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Fabbriche d’armi, soldati per le strade, spese militari, tagli alla sanità\r\nne parliamo con\r\nAntonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista, blogger\r\nPippo Gurrieri, ferroviere, anarchico, nella redazione di Sicilia Libertaria\r\nore 21 sulla piattaforma zoom\r\nhttps://us02web.zoom.us/j/82746662102 \r\nMeeting ID: 827 4666 2102\r\n\r\nSabato 30 maggio ore 17\r\npresidio antimilitarista in via Martiri ad Alessandria\r\n\r\nLunedì \u003Cmark>1\u003C/mark> giugno ore \u003Cmark>1\u003C/mark>0\r\npunto informativo al \u003Cmark>mercato\u003C/mark> di Caselle Torinese\r\n\r\nLunedì \u003Cmark>1\u003C/mark> giugno ore 17\r\npresidio antimilitarista in piazza della Libertà angolo via Garibaldi ad Asti\r\n\r\nMartedì 2 giugno ore 16,30 \r\npresidio dei senzapatria in piazza Castello a Torino\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[284],{"field":96,"matched_tokens":285,"snippet":281,"value":282},[69,69,280,69],1157451333465276400,{"best_field_score":288,"best_field_weight":151,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":289,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":216},"2211830497280","1157451333465276529",{"document":291,"highlight":321,"highlights":326,"text_match":329,"text_match_info":330},{"comment_count":46,"id":292,"is_sticky":46,"permalink":293,"podcastfilter":294,"post_author":214,"post_content":295,"post_date":296,"post_excerpt":52,"post_id":292,"post_modified":297,"post_thumbnail":298,"post_title":299,"post_type":273,"sort_by_date":300,"tag_links":301,"tags":312},"41008","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-24-marzo-trump-e-la-whiteness-cultura-di-guerra-a-scuola-lillusione-sovranista-e-le-celebrazioni-dei-60-anni-del-trattato-di-roma/",[214],"Come ogni venerdì, anche il 24 marzo, dalle 10,45 alle 12,45, sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout, siamo sbarcati su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\n\r\n \r\n\r\nCi puoi ascoltare anche in streaming\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n2017 03 24 anarres1\r\n\r\n2017 03 24 anarres2\r\n\r\n \r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\n \r\n\r\nTrump rappresenta il fascismo o l'identità bianca? Una riflessione a margine di scritto di Crimethink, in corso di pubblicazione sul settimanale Umanità Nova. Ne chiacchieriamo con Lorenzo, uno dei traduttori. \r\n\r\n \r\n\r\nCultura di guerra nelle scuole superiori torinesi. Prove di arruolamento dell’aeronautica militare\r\n\r\n \r\n\r\nL'illusione sovranista. L'ultima frontiera di una sinistra in cerca di autore e di una destra miope ma astuta. Ne abbiamo parlato con Stefano\r\n\r\n \r\n\r\nProcesso per stupro a Torino. 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C’è chi non vuole sottostare ad un matrimonio forzato e chi non intende fare il soldato. C’è anche chi, semplicemente, vuole andare in Europa, perché desidera un’altra vita.\r\nTutti si trovano di fronte frontiere chiuse, filo spinato, polizia ed esercito.\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti fissi:\r\n Le riunioni della federazione anarchica torinese, aperte a tutti gli interessati, sono in corso Palermo 46 ogni giovedì alle 21\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","24 Marzo 2017","2018-10-17 22:58:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/whiteness-col-200x110.jpg","Anarres del 24 marzo. Trump e la whiteness. Cultura di guerra a scuola. 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Ce ne ha parlato Daniele Ratti, autore, tra gli altri, di “Per un mondo senza eserciti”\r\n\r\nAerospace and defence meeting. Verso la manifestazione del 16 novembre contro i mercanti d’armi.\r\n\r\nMinistri, generali e ammiragli italiani alla corte del sultano Erdogan\r\n\r\nBalon. La carica agli stracci\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDal 16 al 27 novembre \r\n10 giorni di informazione e lotta contro l’Aerospace and Defence meeting – Mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra in programma il 26 e 27 novembre all’Oval Lingotto\r\n\r\nSabato 16 novembre\r\nNo ai mercanti di morte!\r\ncorteo antimilitarista \r\nore 15 da piazza Castello\r\n\r\nVenerdì 22 novembre ore 21 \r\nMercanti di morte\r\n\"L’aerospace meeting, guerra e controllo militare delle insorgenze interne\". Intervento di Maria Matteo dell’Assemblea Antimilitarista, tra le autrici di “Per un futuro senza eserciti” edizioni “Zero in Condotta”\r\n\"Un business mortale. Produzione e commercio d’armi in Italia\"\r\nInterverrà Daniele Ratti, uno degli autori de “Per un futuro senza eserciti” edizioni “Zero in Condotta”\r\nall’Edera Squat di via Pianezza 115\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere. \r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","8 Novembre 2019","2019-11-08 19:30:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/2019-11-08-manif-antimili-16-nov-col-rosso-200x110.jpg","Anarres del 1 novembre. Nazionalismo e guerra. Spesa bellica. Mercato delle armi. Militariitaliani alla corte di Erdogan. 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Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. I fatti si sono consumati a pochi mesi di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale - convertita in legge nel gennaio di quest’anno - che rende quasi del tutto impossibile abortire legalmente in Polonia.\r\n\r\nFemminismo e militarismo\r\nIl 25 novembre il monumento al bersagliere in corso Galileo Ferraris a Torino è stato ridisegnato in chiave antimilitarista e antisessista da alcunə anarcofemministə di passaggio. Le vergogne del militarismo sono state coperte, rivelando la natura gerarchica, prevaricatoria, intrinsecamente machista e patriarcale di tutti gli eserciti, che siano essi impegnati in imprese neocoloniali al di fuori dei confini nazionali oppure in operazioni di pattugliamento delle strade dei quartieri popolari. \"Stupratori assassini\" è la scritta appesa a mezz'aria, campeggiante sullo sfondo, così come a restare sullo sfondo sono troppo spesso i corpi violati e/o senza vita di tante donne la cui libertà è perennemente sotto attacco. 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Dalle 12,30\r\n\r\nMercoledì 1 dicembre\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 4 dicembre\r\nNo Draghi day promosso dal sindacalismo di base contro la macelleria sociale del governo.\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Solferino\r\n\r\nMercoledì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Borgone a San Didero.\r\nDalle ore 13\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30 (anticipata a martedì 30 novembre e a martedì 7 dicembre per consentire la partecipazione alle iniziative No Tav in valle) \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Novembre 2021","2021-11-29 13:01:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/War-Poverty-Business-refugees-Migrations-1-col-200x110.jpg","Anarres del 26 novembre. La pandemia e l’eterno ritorno del presente. Spezzare le ali del militarismo. Polonia: la legge contro l’aborto uccide. Femministe e antimilitariste...",1638182997,[],[],{"post_content":379},{"matched_tokens":380,"snippet":381,"value":382},[280,69],"dell’Aerospace and defence meeting – mostra \u003Cmark>mercato\u003C/mark> dell’industria bellica aerospaziale. 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La prevenzione e la cura di gravi patologie non trasmissibili già privilegio per chi può pagare, è oggi un miraggio. Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. 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Oggi viviamo tempi profondamente mutati, tuttavia l’intuizione della maggior forza del mutuo appoggio rispetto alla competizione, pur viziata d’ottimismo positivista, è anche oggi un retaggio importante ed uno strumento di lotta oltre che di autorganizzazione.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello, pedagogista, anarchico. \r\n\r\nCinque giorni di informazione e lotta in Piemonte: cronache e riflessioni antimilitariste.\r\nIl governo ha celebrato l’unione sacra degli italiani contro il Coronavirus con un’esibizione di frecce tricolori, che hanno sorvolato la penisola, per approdare il 2 giugno a Roma, per la “festa” della Repubblica.\r\nIn Piemonte si sono svolte numerose iniziative antimilitariste tra Asti, Alessandria, Caselle e Torino.\r\n\r\nSabato 30 c’è stato un presidio in via dei Martiri ad Alessandria\r\n\r\nNel pomeriggio uno striscione con la scritta “Chiudiamo le fabbriche di morte” è stato appeso davanti alla Microtecnica-Collins Aerospace di piazza Graf a Torino.\r\n\r\nSempre a Torino, un altro striscione “L’Alenia produce morte” è apparso all’ingresso dello stabilimento di corso Marche dell’azienda che produce bombardieri e droni da guerra.\r\n\r\nIn serata a Caselle Torinese, sulla rotonda dove è stata collocata una Freccia Tricolore un gruppo di antimilitaristi ha appeso lo striscione “Quanti ospedali vale una freccia tricolore?” e acceso fumogeni.\r\n\r\nLunedì 1 giugno c’è stato un presidio al mercato di Caselle Torinese\r\n\r\nNel pomeriggio del 1 giugno presidio in piazza della Libertà ad Asti. La notte precedente ad Asti era comparso un cartello nei pressi dell’ospedale con la scritta “Andrà tutto bene se aboliremo gli eserciti”\r\n\r\nMartedì 2 giugno uno striscione contro le frecce tricolori è comparso sulle colonne della Gran Madre. \r\nUn centinaio di persone hanno partecipato al presidio dei senzapatria in piazza Castello a Torino\r\n\r\nGuerra e controllo sociale al tempo della peste.\r\n\r\nI giardini “Teresa di calcutta”: frontiera di guerra ai poveri ad Aurora.\r\n\r\nStati Uniti: violenza poliziesca e rivolta sociale. 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I fascisti, braccio armato del governo di Nea Democratia, hanno aperto la strada ad una durissima repressione, che, complice il lockdown, è passata in buona parte sotto silenzio.\r\nUna vasta solidarietà è stata attuata da gruppi di mutuo appoggio che hanno moltiplicato le mense autogestite, che raccolgono, cucinano e distribuiscono cibo. \r\nCe ne ha parlato Giulio anarchico e ricercatore precario da molti anni ad Atene\r\n\r\nL’autogestione come resistenza alla crisi. L’esperienza argentina\r\n\r\nAprono i negozi, i parrucchieri, i ristoranti. Resta quasi del tutto vietato manifestare, riunirsi, scioperare. Restano aperte le carceri ed i tribunali, ma udienze e processi sono da remoto. Così si gettano in carcere sette anarchici con accuse che comportano decenni di carcere, nonostante siano riferite ad azioni di banale sabotaggio o normale lotta sociale. Lo Stato di polizia avanza giorno dopo giorno.\r\n\r\nAnarchismo. Decolonizzare il nostro sguardo è un passaggio importante per rinforzare legami e prospettive libertarie che si sono sviluppate lontano dall’Europa e dai paesi che l’Europa ha occupato, per sfruttarne le risorse. Andrea Staid, anarchico e antropologo, ha preso spunto da un libro di cui ci siamo già occupati “Anarchici d’oltremare. Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo, editato da Zero in Condotta – www.zeroincondotta.org\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDal 29 maggio al 2 giugno: giornate di informazione e lotta antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 29 maggio\r\nLa guerra in casa. Fabbriche d’armi, soldati per le strade, spese militari, tagli alla sanità\r\nne parliamo con\r\nAntonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista, blogger\r\nPippo Gurrieri, ferroviere, anarchico, nella redazione di Sicilia Libertaria\r\nore 21 sulla piattaforma zoom\r\nhttps://us02web.zoom.us/j/82746662102\r\nMeeting ID: 827 4666 2102\r\n\r\nLunedì 1 giugno ore 10 punto informativo al mercato di Caselle Torinese\r\n\r\nMartedì 2 giugno\r\nore 16\r\npresidio dei senzapatria in piazza Castello a Torino\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","21 Maggio 2020","2020-05-21 15:37:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/elefante-luce-200x110.jpg","Anarres del 15 maggio. Ai confini dell’Europa. Le fabbriche liberate in Argentina. 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Lesvos, Chios, Samos, Leros e Kos sono diventate isole prigioni per i migranti che vi approdano dalla Turchia, in una battaglia di confine si è scatenata a febbraio, quando la Turchia ha trasformati i profughi di guerra siriani in immigrati clandestini, spingendoli verso i confini con la Grecia. Nel paese ellenico l’estrema destra nazionalista ha attaccato i migranti, bruciato le sedi dei solidali, braccato i no border. I fascisti, braccio armato del governo di Nea Democratia, hanno aperto la strada ad una durissima repressione, che, complice il lockdown, è passata in buona parte sotto silenzio.\r\nUna vasta solidarietà è stata attuata da gruppi di mutuo appoggio che hanno moltiplicato le mense autogestite, che raccolgono, cucinano e distribuiscono cibo. \r\nCe ne ha parlato Giulio anarchico e ricercatore precario da molti anni ad Atene\r\n\r\nL’autogestione come resistenza alla crisi. L’esperienza argentina\r\n\r\nAprono i negozi, i parrucchieri, i ristoranti. Resta quasi del tutto vietato manifestare, riunirsi, scioperare. Restano aperte le carceri ed i tribunali, ma udienze e processi sono da remoto. Così si gettano in carcere sette anarchici con accuse che comportano decenni di carcere, nonostante siano riferite ad azioni di banale sabotaggio o normale lotta sociale. Lo Stato di polizia avanza giorno dopo giorno.\r\n\r\nAnarchismo. Decolonizzare il nostro sguardo è un passaggio importante per rinforzare legami e prospettive libertarie che si sono sviluppate lontano dall’Europa e dai paesi che l’Europa ha occupato, per sfruttarne le risorse. Andrea Staid, anarchico e antropologo, ha preso spunto da un libro di cui ci siamo già occupati “Anarchici d’oltremare. Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo, editato da Zero in Condotta – www.zeroincondotta.org\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDal 29 maggio al 2 giugno: giornate di informazione e lotta antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 29 maggio\r\nLa guerra in casa. Fabbriche d’armi, soldati per le strade, spese militari, tagli alla sanità\r\nne parliamo con\r\nAntonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista, blogger\r\nPippo Gurrieri, ferroviere, anarchico, nella redazione di Sicilia Libertaria\r\nore 21 sulla piattaforma zoom\r\nhttps://us02web.zoom.us/j/82746662102\r\nMeeting ID: 827 4666 2102\r\n\r\nLunedì \u003Cmark>1\u003C/mark> giugno ore \u003Cmark>1\u003C/mark>0 punto informativo al \u003Cmark>mercato\u003C/mark> di Caselle Torinese\r\n\r\nMartedì 2 giugno\r\nore 16\r\npresidio dei senzapatria in piazza Castello a Torino\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[429],{"field":96,"matched_tokens":430,"snippet":426,"value":427},[69,69,280],{"best_field_score":362,"best_field_weight":151,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":387,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":216},6637,{"collection_name":273,"first_q":19,"per_page":207,"q":19},["Reactive",435],{},["Set"],["ShallowReactive",438],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fGlkiWHg3WELz70bwrHTJpEJWda4mSHvji-LEBj-hT6Y":-1},true,"/search?query=mercatone+1"]