","Non c'è mai tregua alla violenza in Messico","post",1747284681,[64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/desaparecidos/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/violenza/",[68,15,69],"desaparecidos","violenza",{"post_content":71,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"Messico","giorni di Aprile 2025, il \u003Cmark>Messico\u003C/mark> è stato attraversato da un’ondata","Negli ultimi giorni di Aprile 2025, il \u003Cmark>Messico\u003C/mark> è stato attraversato da un’ondata di violenza generalizzata e coordinata che ha colpito duramente vari stati del paese, tra cui Michoacán, Jalisco, Guanajuato, Guerrero e Chiapas. Questi eventi non rappresentano episodi isolati di criminalità o scontri tra \"narcos\", come spesso sostenuto dalle autorità, ma piuttosto un attacco sistematico a diversi settori della società, compresi comunità indigene, difensori dei diritti umani, attivisti ambientali e forme di autonomia territoriale.\r\nIl 23 aprile, il cartello Jalisco Nueva Generación ha incendiato decine di veicoli e bloccato arterie stradali tra Michoacán, Jalisco, Guanajuato. In Jalisco, è stata assassinata María del Carmen Morales — madre di un desaparecido e madre \"buscadora\" — e in Guerrero l’ambientalista Marco Antonio Suastegui Muñoz, noto per il suo ruolo nelle lotte per la difesa dell’acqua e della terra.\r\nIn Chiapas, due indigeni tzotzil, con legami con l’EZLN, sono stati arrestati e detenuti illegalmente per più di 55 ore, segno evidente di una repressione crescente verso chi porta avanti esperienze di autonomia e resistenza. Questi fatti indicano una strategia mirata al controllo territoriale e alla neutralizzazione delle lotte sociali, in un contesto in cui il narcotraffico, interessi economici e settori dello Stato sembrano intrecciarsi.\r\nIl giornalista freelance Andrea Cegna, ai nostri microfoni, sottolinea come tutto ciò avvenga in un clima di complicità o indifferenza istituzionale. Le autorità federali spesso non intervengono o minimizzano. L’assenza di narrazioni ufficiali e la criminalizzazione delle vittime rafforzano quella si può definire \"una strategia del silenzio\": un meccanismo attraverso cui lo Stato evita di riconoscere le vere motivazioni politiche ed economiche di queste violenze.\r\nNel silenzio delle istituzioni, ciò che emerge è un attacco diretto alle forme di vita comunitaria e di resistenza territoriale. Questo rende il contesto messicano particolarmente pericoloso per chi difende la terra, l’autonomia e la giustizia sociale. 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Le piazze sono caratterizzate da distese di scarpe che simboleggiano questo sistema di morte, che continua a mietere vittime fra la popolazione civile. \r\nNello stato di Jalisco, nel centro del paese, nella zona di Teuchitlán, è stato ritrovato un campo di sterminio del Cartello Jalisco Nueva Generación. In questo ranch sono state trovate più di 400 paia di scarpe e oggetti personali. Grazie a ricerche successive sono stati trovati forni crematori con frammenti ossei di centinaia e centinaia di persone. I ritrovamenti sono stati compiuti dai guerreros buscadores, ovvero tutte quelle persone che ricercano le loro persone care sparite nel nulla. Siamo di fronte a vari tipi di genocidio e di crimini contro l’umanità. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, bambine sono state rapite e portate nel ranch per subire abusi e violenze sessuali da parte dei responsabili dell’operazione, prima di essere assassinate. Questi trasferimenti erano deliberatamente mirati a bambine di specifiche fasce d’età. In questo caso non sono stati commessi per motivi di razza, etnia, religione o nazionalità, bensì per motivi di classe e genere (uomini e donne in cerca di lavoro e bambine). \r\nCi sono decine e decine di gruppi di buscadores, che vanno a rastrellare tutto il territorio messicano alla ricerca delle loro persone care che sono sparite nel nulla. La ricerca di questo campo di sterminio in particolare, era stata condotta anche dalla polizia in precedenza, ma la versione ufficiale è che non ci fosse niente da segnalare.\r\nIn Messico è in atto una guerra silenziosa, contro la propria popolazione, frutto del sistema economico-capitalista, che permette che vengano perpetrate queste atrocità. Nonostante il Messico venga percepito all'estero come un paese ormai del primo mondo, con un'economia in salita, con un governo progressista, dove il narcotraffico non è che non venga raccontato, ma viene spesso solo folklorizzato, si fa fatica ad accettare che ci siano più di 124000 persone sparite nel nulla - numeri ufficiali che probabilmente sottostimano la realtà. La sparizione forzata è un crimine tremendo perché chi perde l3 propri3 car3, non sa se queste si sono unite al narcotraffico, se sono morte, se sono state torturate, se sono ancora vive e ancora sfruttate e violate. \r\n\r\nSiamo di fronte a un dispositivo di morte, un narco-stato, un mostro narco-capitalista che da un lato produce ricchezza per una parte della popolazione globale, dall'altro miete vittime fra le classi sociali popolari. Una guerra condotta da un essere con tante teste, un mostro con il viso dei para militari, dei capi militari, dei politici, dei narcos, del'INM (Istituto Nazionale della migrazione). Proprio per la multiformità di questo essere, è difficile denunciarne le responsabilità e i crimini orrendi.\r\nIl Messico è un paese in cui non piovono le bombe, dove la guerra forse è più silenziosa, ma esiste.\r\nL'articolo citato nell'intervista : L'anomalia della guerra in Messico.\r\n\r\n\r\nAbbiamo trasmesso, durante l'informazione del mercoledì di Radio Blackout, un racconto dalla piazza di San Cristobal de Las Casas, durante una delle manifestazioni che si inscrivono nelle proteste di Luto Nacional:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2025_03_19_2025.03.19-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","20 Marzo 2025","2025-03-20 15:18:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/mexico-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"265\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/mexico-265x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/mexico-265x300.jpg 265w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/mexico.jpg 598w\" sizes=\"auto, (max-width: 265px) 100vw, 265px\" />","MESSICO. 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A tal proposito, un articolo dal titolo \"L'anomalia della guerra in Messico\" , che individua le contraddizioni e narra la storia del cosiddetto fenomeno narco, riporta la recente notizia della scoperta di un vero e proprio campo di sterminio in un ranch di Teuchitlán, nella campagna a un’ora dalla metropoli di Guadalajara. \r\n\r\nCiò su cui occorre riflettere è quanto la guerra in Messico sia nascosta, asimmetrica ed sia resa funzionale ai grandi capitali e agli Stati. Si parla di guerra di frammentazione territoriale per il ruolo distruttivo che assume rispetto alle relazioni sociali nei territori. Vi sono in questo contesto però delle esperienze e iniziative dal basso che riescono a portare un'alternativa concreta e che si attivano quotidianamente per lottare contro questa guerra intestina che significa morte e desaparecidos, riuscendo anche a inchiestare laddove le istituzioni non hanno alcuna intenzione di andare. Un altro spunto importante riguarda la riflessione che andrebbe sviluppata dal punto di vista di chi è situato in Europa e che attraversa le contraddizioni che questa guerra porta sino a qui.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Messico-guerra-narco-2025_03_20_2025.03.20-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","2025-03-20 14:15:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/d6276cd4-6565-4555-a26b-8132b7d6b98b-672x372-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"166\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/d6276cd4-6565-4555-a26b-8132b7d6b98b-672x372-1-300x166.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/d6276cd4-6565-4555-a26b-8132b7d6b98b-672x372-1-300x166.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/d6276cd4-6565-4555-a26b-8132b7d6b98b-672x372-1-200x110.jpeg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/d6276cd4-6565-4555-a26b-8132b7d6b98b-672x372-1.jpeg 672w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Messico: guerra di frammentazione territoriale",1742480129,[174,175,65,176,177],"http://radioblackout.org/tag/cartelli-droga/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/narco/","http://radioblackout.org/tag/nodo-solidale/",[179,180,15,181,182],"cartelli droga","guerra","narco","nodo solidale",{"post_content":184,"post_title":188,"tags":191},{"matched_tokens":185,"snippet":186,"value":187},[73],"titolo \"L'anomalia della guerra in \u003Cmark>Messico\u003C/mark>\" , che individua le contraddizioni e","Il 5 marzo è stato scoperto un campo di sterminio di uno dei cartelli più feroci del paese, dal 2006 ad oggi quali interessi si articolino tra il crimine organizzato e lo Stato messicano e le implicazioni per la popolazione locale è il tema di questo approfondimento svolto con un compagno del Nodo Solidale.\r\n\r\nIl collettivo si occupa da un lato di tessere reti da una parte all'altra dell'oceano e, dall'altra, di diffusione di informazione e punto di vista sulla situazione. 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Una presidenza che si prevede di continuità dopo i sei anni di governo di Amlo che ha un bilancio contradditorio poichè continua la violenza in Messico che vede protagonisti i cartelli del narcotraffico causata anche dai tanti conflitti per la terra non risolti, frutto di una storica disuguaglianza nella distribuzione della richezza. I femminicidi non si fermano ,i progetti neoliberali colpiscono il territorio indigeno ,la polizia e la guardia nazionale sono conniventi con i gruppi criminali e si accaniscono contro i migranti .Il problema dei flussi migratori al confine con gli U.S.A. non è stato praticamente trattatto durante la campagna elettorale mentre rimane un tema estremamente spinoso che la nuova presidente dovrà affrontare con l'amministrazione americana . Claudia Sheinbaum è una figura rassicurante per i mercati mentre Lopez Obrador cerca di contendere a Lula la leadership riformista in America Latina per riaffermare la centralità del Messico nella geopolitica latinoamericana.\r\n\r\nNe parliamo con Diego Battistessa :\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/info-03062024-battistessa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","3 Giugno 2024","ELEZIONI IN MESSICO VINCE CLAUDIA SHEINBAUM ","2024-06-03 17:31:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"182\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-300x182.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-300x182.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-1024x622.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-768x467.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI-1536x933.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/MESSICO-ELEZIONI.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","MESSICO PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA PRESIDENTE MA VINCE LA CONTINUITA' .",1717435896,[229,230,65,231],"http://radioblackout.org/tag/amlo/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/sheinbaum/",[233,234,15,235],"amlo","elezioni","SHEINBAUM",{"post_content":237,"post_title":241,"tags":244},{"matched_tokens":238,"snippet":239,"value":240},[73],"In \u003Cmark>Messico\u003C/mark> ha per la prima volta","In \u003Cmark>Messico\u003C/mark> ha per la prima volta una donna presidente ,Claudia Sheinbaum della coalizione Morena guidata dall'ex presidente Lopez Obrador detto AMLO. 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Claudia Sheinbaum è una figura rassicurante per i mercati mentre Lopez Obrador cerca di contendere a Lula la leadership riformista in America Latina per riaffermare la centralità del \u003Cmark>Messico\u003C/mark> nella geopolitica latinoamericana.\r\n\r\nNe parliamo con Diego Battistessa :\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/info-03062024-battistessa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":242,"snippet":243,"value":243},[135],"\u003Cmark>MESSICO\u003C/mark> PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA PRESIDENTE MA VINCE LA CONTINUITA' .",[245,247,249,251],{"matched_tokens":246,"snippet":233},[],{"matched_tokens":248,"snippet":234},[],{"matched_tokens":250,"snippet":84},[15],{"matched_tokens":252,"snippet":235},[],[254,259,261],{"field":39,"indices":255,"matched_tokens":256,"snippets":258},[205],[257],[15],[84],{"field":95,"matched_tokens":260,"snippet":243,"value":243},[135],{"field":98,"matched_tokens":262,"snippet":239,"value":240},[73],{"best_field_score":102,"best_field_weight":103,"fields_matched":33,"num_tokens_dropped":51,"score":104,"tokens_matched":90,"typo_prefix_score":51},{"document":265,"highlight":279,"highlights":294,"text_match":100,"text_match_info":304},{"cat_link":266,"category":267,"comment_count":51,"id":268,"is_sticky":51,"permalink":269,"post_author":36,"post_content":270,"post_date":271,"post_excerpt":56,"post_id":268,"post_modified":272,"post_thumbnail":273,"post_thumbnail_html":274,"post_title":275,"post_type":61,"sort_by_date":276,"tag_links":277,"tags":278},[48],[50],"90148","http://radioblackout.org/2024/05/il-messico-alle-porte-delle-elezioni-del-non-cambiamento/","Il Messico si prepara ad affrontare le elezioni del 2 Giugno, formalmente tra le più importanti della sua storia repubblicana, in cui si sfideranno le due candidate principali Claudia Sheinbaum Pardo e Berta Xóchitl Ruiz. Sembra già scontato l'esito del voto, con la molto probabile vittoria di Claudia Sheinbaum, delfina di Andrés Manuel López Obrador e candidata di spicco del partito Morena.\r\n\r\nUna tornata elettorale molto importante, che probabilmente però segnerà la continuità dell'opera di AMLO, presidente populista con ambizioni di sinistra che, di fatto, non ha portato alcun freno al neoliberismo nè cambiamento sostanziale per le classi subalterne e per un miglioramento delle condizioni di vita. Piuttosto, con la creazione della Guardia nazionale, l'azione di AMLO ha ancora più militarizzato i territori messicani, erodendo sempre più spazio e agibilità politica ai movimenti sociali antagonisti e ai movimenti comunitari rurali ed indigeni. Elezioni che si svolgono in un clima di reale violenza, anche ai danni di candidati spesso assassinati, la quale però viene presentata come elemento solamente legato alla presenza della criminalità organizzata, e non invece come struttura stessa del legame indissolubile tra politica e narcotraffico, evitando di raccontare e di mettere in luce le responsabilità politica.\r\n\r\nNe parliamo con Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d'Urto e giornalista freelance. 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Ma la violenza della traversata è strutturale in tutto il percorso, propagata dalle logiche securitarie e di detenzione presenti dovunque, e soprattutto alla frontiera sud del Messico con il Guatemala, con un ruolo centrale dei cartelli del narcotraffico che hanno scoperto e stanno sfruttando il business della migrazione negli ultimi anni.\r\n\r\nLa frontera Sur unisce il confine degli Stati di Guatemala (e Belize) con quello del Messico. Gli snodi lungo e attraverso il confine sono molteplici, ognuno con condizioni diverse. La maggior parte della frontiera corre lungo lo stato federale del Chiapas il quale produce il livello più alto di intensità dei movimenti migratori essendo un’area che dispone di maggior ricchezza, sia naturale che economica (vedi podcast qui).\r\n\r\nVi proponiamo in questa diretta, grazie ad un compagno che ha attraversato e conosce la frontiera in diversi punti, un approfondimento su ciò che sta avvenendo lungo la frontiera sur, tra esperienze di autorganizzazione e solidarietà, violenza federale e del narcotraffico, prospettive migranti e il nuovo grande business della migrazione la cui gestione è il vero bottino da spartirsi.\r\n\r\nBuon ascolto, ai microfoni di Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/guamex.mp3\"][/audio]","27 Marzo 2024","2024-03-27 12:11:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-1024x684.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-768x513.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera-1536x1025.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/frontiera.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La frontiera Sur tra Messico e Guatemala: violenza, solidarietà e narcotraffico",1711541476,[319,320,65],"http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/guatemala/",[322,323,15],"frontiere","guatemala",{"post_content":325,"post_title":329,"tags":332},{"matched_tokens":326,"snippet":327,"value":328},[73],"Stati Uniti a nord del \u003Cmark>Messico\u003C/mark>. 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. 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Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]","10 Novembre 2024","2024-11-20 01:56:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dall'11 al 17 Novembre 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. 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Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, \u003Cmark>Messico\u003C/mark>\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di \u003Cmark>Messico\u003C/mark>, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e \u003Cmark>Messico\u003C/mark>.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del \u003Cmark>Messico\u003C/mark>, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]",[690,692,694,696,698,700,702,704,706,708,710,712,714,716,718,720,722,724,726,728,730,732,734,736,738,740,742,744,746,748,750,752,754,756,758,760,762,764,766,768,770,772,774,776,778,780,782,784,786,788,790,792,794,796,798,800,802,804,806,808,810,812,814,816,818,820,822,824,826,828,830,832,834,836,838,840,842,844,846,848,850,852,854,856,858,860,862,864,866,868,870,872,874,876,878,880,882,884,886,888,890,892,894,896,898,900,902,904,906,908],{"matched_tokens":691,"snippet":582,"value":582},[],{"matched_tokens":693,"snippet":583,"value":583},[],{"matched_tokens":695,"snippet":584,"value":584},[],{"matched_tokens":697,"snippet":585,"value":585},[],{"matched_tokens":699,"snippet":586,"value":586},[],{"matched_tokens":701,"snippet":587,"value":587},[],{"matched_tokens":703,"snippet":588,"value":588},[],{"matched_tokens":705,"snippet":589,"value":589},[],{"matched_tokens":707,"snippet":590,"value":590},[],{"matched_tokens":709,"snippet":591,"value":591},[],{"matched_tokens":711,"snippet":592,"value":592},[],{"matched_tokens":713,"snippet":593,"value":593},[],{"matched_tokens":715,"snippet":594,"value":594},[],{"matched_tokens":717,"snippet":21,"value":21},[],{"matched_tokens":719,"snippet":595,"value":595},[],{"matched_tokens":721,"snippet":596,"value":596},[],{"matched_tokens":723,"snippet":597,"value":597},[],{"matched_tokens":725,"snippet":598,"value":598},[],{"matched_tokens":727,"snippet":599,"value":599},[],{"matched_tokens":729,"snippet":600,"value":600},[],{"matched_tokens":731,"snippet":601,"value":601},[],{"matched_tokens":733,"snippet":392,"value":392},[],{"matched_tokens":735,"snippet":602,"value":602},[],{"matched_tokens":737,"snippet":603,"value":603},[],{"matched_tokens":739,"snippet":604,"value":604},[],{"matched_tokens":741,"snippet":605,"value":605},[],{"matched_tokens":743,"snippet":606,"value":606},[],{"matched_tokens":745,"snippet":607,"value":607},[],{"matched_tokens":747,"snippet":608,"value":608},[],{"matched_tokens":749,"snippet":609,"value":609},[],{"matched_tokens":751,"snippet":610,"value":610},[],{"matched_tokens":753,"snippet":611,"value":611},[],{"matched_tokens":755,"snippet":612,"value":612},[],{"matched_tokens":757,"snippet":613,"value":613},[],{"matched_tokens":759,"snippet":614,"value":614},[],{"matched_tokens":761,"snippet":615,"value":615},[],{"matched_tokens":763,"snippet":616,"value":616},[],{"matched_tokens":765,"snippet":617,"value":617},[],{"matched_tokens":767,"snippet":618,"value":618},[],{"matched_tokens":769,"snippet":619,"value":619},[],{"matched_tokens":771,"snippet":620,"value":620},[],{"matched_tokens":773,"snippet":621,"value":621},[],{"matched_tokens":775,"snippet":180,"value":180},[],{"matched_tokens":777,"snippet":622,"value":622},[],{"matched_tokens":779,"snippet":623,"value":623},[],{"matched_tokens":781,"snippet":624,"value":624},[],{"matched_tokens":783,"snippet":625,"value":625},[],{"matched_tokens":785,"snippet":626,"value":626},[],{"matched_tokens":787,"snippet":627,"value":627},[],{"matched_tokens":789,"snippet":628,"value":628},[],{"matched_tokens":791,"snippet":629,"value":629},[],{"matched_tokens":793,"snippet":630,"value":630},[],{"matched_tokens":795,"snippet":631,"value":631},[],{"matched_tokens":797,"snippet":632,"value":632},[],{"matched_tokens":799,"snippet":633,"value":633},[],{"matched_tokens":801,"snippet":634,"value":634},[],{"matched_tokens":803,"snippet":635,"value":635},[],{"matched_tokens":805,"snippet":636,"value":636},[],{"matched_tokens":807,"snippet":637,"value":637},[],{"matched_tokens":809,"snippet":638,"value":638},[],{"matched_tokens":811,"snippet":639,"value":639},[],{"matched_tokens":813,"snippet":640,"value":640},[],{"matched_tokens":815,"snippet":84,"value":84},[15],{"matched_tokens":817,"snippet":641,"value":641},[],{"matched_tokens":819,"snippet":642,"value":642},[],{"matched_tokens":821,"snippet":643,"value":643},[],{"matched_tokens":823,"snippet":644,"value":644},[],{"matched_tokens":825,"snippet":645,"value":645},[],{"matched_tokens":827,"snippet":646,"value":646},[],{"matched_tokens":829,"snippet":647,"value":647},[],{"matched_tokens":831,"snippet":648,"value":648},[],{"matched_tokens":833,"snippet":649,"value":649},[],{"matched_tokens":835,"snippet":416,"value":416},[],{"matched_tokens":837,"snippet":650,"value":650},[],{"matched_tokens":839,"snippet":651,"value":651},[],{"matched_tokens":841,"snippet":652,"value":652},[],{"matched_tokens":843,"snippet":653,"value":653},[],{"matched_tokens":845,"snippet":654,"value":654},[],{"matched_tokens":847,"snippet":655,"value":655},[],{"matched_tokens":849,"snippet":399,"value":399},[],{"matched_tokens":851,"snippet":656,"value":656},[],{"matched_tokens":853,"snippet":657,"value":657},[],{"matched_tokens":855,"snippet":658,"value":658},[],{"matched_tokens":857,"snippet":659,"value":659},[],{"matched_tokens":859,"snippet":660,"value":660},[],{"matched_tokens":861,"snippet":661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Sono queste le stime previste per il progetto del Tren Maya, la linea ad alta velocità che attraverserà la penisola dello Yucatan da Palenque alla Riviera Maya. Quest’ultima è la parte costiera del Messico più altamente turistica e devastata dall’overturism negli ultimi anni: resort, centri commerciali, discoteche, cementificazione e privatizzazione hanno già lasciato il segno sulla regione, rendendola un luna park per turisti facoltosi e portando al collasso interi ecosistemi. Ora il presidente Obrador, con il coinvolgimento di alcune multinazionali europee, vorrebbe espandere questo tipo di modello anche al resto della penisola, per collegare con il massimo del comfort e della velocità per i turisti la zona costiera all’entroterra, passando sopra a foreste vergini, villaggi e siti archeologici. Si tratta di un’opera immensa, estremamente costosa e ridicolmente basata su false promesse di diffusione di benessere nelle zone rurali e di rispetto per le comunità indigene. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020-02-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti\r\n\r\n“Il decoro illustrato” è il titolo dell’ultimo spettacolo di Filomena Sottile, che andrà in scena questa sera alla Fat. Abbiamo chiesto a Filomena di darci qualche anticipazione nel suo ruolo di punkastorie e guida alla città decorosa\r\n\r\nMessico: rivolta contro la narrazione che alimenta e spettacolarizza i femminicidi\r\n\r\nThe Student Hotel”, l’ultima frontiera della gentrificazione a Porta Palazzo.\r\nLo studentato/albergo con stanze da 800 euro al mese più piscina panoramica e bici per la mobilità sostenibile sorgerà all’angolo tra corso Giulio e lungo Dora, dove tre decenni fa c’era un istituto tecnico, crollato per mancata manutenzione.\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni Semi, sociologo all’università di Torino, autore de “Tutte le città come Disneyland?”\r\n\r\nTeorie del complotto. Un primo approccio\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 21 febbraio\r\nIl decoro illustrato\r\nspettacolo di e con Filomena Sottile\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nIl futuro, la cui ombra pesante ha segnato tanta parte del Secolo Breve, oggi si è stinto nell’eterno presente delle merci. La politica istituzionale, incapace di offrire qualche briciola dalla tavola imbandita dei ricchi e dei potenti di cosa si occupa?\r\nDi paura. E di decoro.\r\nSi occupa di fioriere, aiuole recintate, di panchine antibivacco, di scritte sui muri, di videosorveglianza, di controllo e soprattutto di selezionare chi può stare in città e chi non se lo merita. 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Rappresentazione De-Genere”\r\n\r\nDomenica 8 marzo\r\ngiornata di lotta in giro per la città\r\n\r\nVenerdì 13 marzo\r\nLa truffa della Green Economy\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nInterverrà l’economista Francesco Fricche\r\n\r\nVenerdì 20 marzo\r\nQuestioni di specie\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Filippi, l’autore del libro\r\nIn risposta all'animalismo da talk show, questo libro sostiene una tesi molto chiara: lo sfruttamento e la messa a morte dei corpi animali sono parte integrante dell'ideologia e delle prassi di potere. La società in cui viviamo utilizza la carne dei non umani (e di chi a questi è equiparato) come materiale da costruzione per le sue architetture gerarchiche, al fine di riprodurre la struttura sacrificale su cui si erge. La risposta a questo orrore non può che tradursi in un antispecismo politico; un antispecismo che dovrebbe ibridarsi con le acquisizioni teoriche e pratiche degli altri movimenti di liberazione e, al contempo, guadagnare credibilità per smascherare l'antropocentrismo che in quelle acquisizioni si annida. Il movimento antispecista non è più chiamato a dimostrare l'inconfutabile sofferenza degli animali, ma a interrogarsi su come realizzare la liberazione dei corpi sensuali. È da qui che potrebbe prendere forma un movimento politico capace di non farsi assorbire nel ventre del sistema.\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46 - Contatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","23 Febbraio 2020","2020-02-23 11:16:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/charlie-1200x769-1-200x110.jpg","Anarres del 21 febbraio. Il decoro illustrato. Messico: rivolta femminista contro i media. TSH: gentrification a Porta Palazzo. 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Un Pride che fugge la norma eteropatriarcale e non si piega alla legalizzazione delle proprie identità costitutivamente ed orgogliosamente erranti, fuori posto, fuorilegge.\r\n\r\nUn mostro si aggira per Asti: si chiama Vulvatrix e sarà il terrore di preti e governi. Lu incontrerete sabato 6 luglio ad Asti, dove si svolgerà il primo Pride della città, oggi guidata dalla destra, che, con classica operazione di pinkwashing, ha un sindaco che appoggia e sarà presente al Pride e un assessore alla cultura che lo dichiara nemico. Ci sarà anche uno spezzone indecoroso, scoppiettante, mostruoso.\r\n\r\nC’è un attacco ai gender studies in tutta Europa, uno dei tasselli della negazione dei percorsi di libertà delle donne e delle persone lgbtia come strumento di restaurazione patriarcale, religiosa, nazionalista.\r\n\r\nBollettino di guerra degli ultimi giorni: migranti affogati al largo della Tunisia, bombardati e uccisi a Tajoura, assetati a Zawija, torturati ovunque.\r\n\r\nCosa succede al confine tra il Messico e gli Stati Uniti? Che fine fanno i bambini e i ragazzi separati dai loro parenti in viaggio?\r\nIn Italia la vicenda della Sea Watch e, più in generale la concretezza della situazione nel Mediterraneo ci raccontano una storia che la dice lunga sulla farsa delle tutele e delle leggi.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nIl 13 luglio sarà Free(k) Pride!\r\nOre16 appuntamento in Piazza Carlina.\r\n\r\nMercoledì 17 luglio\r\nore 21 alla FAT\r\nin corso Palermo 46\r\nIncontro sul Brasile con Johnny do Centro de Cultura Social da Favela Vila Dalva e del Coletivo Anarcopunk Aurora Negra / I.F.A. Brasil\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. 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