","Losanna: la polizia ha ucciso Mike","post",1520812372,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/collettivo-jean-dutoit/","http://radioblackout.org/tag/losanna/","http://radioblackout.org/tag/mike/","http://radioblackout.org/tag/polizia-assassina/",[66,67,68,69],"collettivo jean dutoit","losanna","mike","polizia assassina",{"post_content":71,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"Mike","all'ospedale dove morirà poco dopo. \u003Cmark>Mike\u003C/mark>, questo è il suo nome,","Losanna, Svizzera, un uomo incappa in un controllo di polizia, viene picchiato e portato all'ospedale dove morirà poco dopo. \u003Cmark>Mike\u003C/mark>, questo è il suo nome, è morto così, perchè non aveva i documenti, perchè era nero, perchè spacciava, perchè, insomma, era indesiderato. L'operato della polizia svizzera ultimamente si è concentrato, un po' come ovunque in Europa, sul controllo della presenza di immigrati sul territorio dando avvio a un'escalation di fermi e arresti rivolti verso persone riconosciute come straniere e che spesso abitano nelle case occupate della città. Occupazioni miste composte da immigrati ed elvetici solidali nate per dare un tetto ai molti che secondo la legge dello Stato svizzero dovrebbero stare in galera perchè privi di documenti. \u003Cmark>Mike\u003C/mark> abitava in una di queste occupazioni e faceva parte del collettivo Jean Dutoit. A causa dell'aumento dei controlli e quindi dei pestaggi e degli arresti si sta diffondendo un clima di paura tra chi sa di dover temere la polizia. Ma c'è anche rabbia per quest'ennesimo omicidio e non tutti tra gli amici e i conoscenti di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> vogliono stare a guardare e rassegnarsi a subire un destino che li vuole braccati e spaventati. Subito alla notizia dell'omicidio c'è stato un corteo che ha raggiunto l'ospedale dove \u003Cmark>Mike\u003C/mark> è morto, per sabato è prevista invece una manifestazione (ndr sabato 10).\r\n\r\nUna storia quella di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> che segue di pochi mesi quella di Lamin o quella di Hervé di un anno fa, storie di ordinaria violenza statale che si palesa sempre di più come guerra aperta al povero, allo straniero, all'escluso. La stessa guerra la ritroviamo qui, tra le strade dei nostri quartieri, si mostra attraverso retate, sfratti, arresti, sgomberi, pattugliamenti e presidi fissi di polizia. E siccome, per il momento, è una guerra a senso unico quella che si sta combattendo è utile che chi subisce le medesime condizioni di sfruttamento e repressione si riconosca, si dia solidarietà e si unisca per lottare.\r\n\r\nAbbiamo contattato una compagna di Losanna per farci raccontare dell'omicidio di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> e ne abbiamo discusso assieme a una compagna in studio.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\u003Cmark>Mike\u003C/mark>\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nche si inserisce in un contesto di indifferenza e razzismo diffuso che rende l'operato della polizia ancora più violento.",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"Losanna: la polizia ha ucciso \u003Cmark>Mike\u003C/mark>",[80,82,84,87],{"matched_tokens":81,"snippet":66},[],{"matched_tokens":83,"snippet":67},[],{"matched_tokens":85,"snippet":86},[68],"\u003Cmark>mike\u003C/mark>",{"matched_tokens":88,"snippet":69},[],[90,95,98],{"field":36,"indices":91,"matched_tokens":92,"snippets":94},[26],[93],[68],[86],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":78,"value":78},"post_title",[73],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":74,"value":75},"post_content",[73],578730123365712000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":48,"score":105,"tokens_matched":106,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":108,"highlight":135,"highlights":140,"text_match":143,"text_match_info":144},{"cat_link":109,"category":110,"comment_count":48,"id":111,"is_sticky":48,"permalink":112,"post_author":15,"post_content":113,"post_date":114,"post_excerpt":115,"post_id":111,"post_modified":116,"post_thumbnail":117,"post_thumbnail_html":118,"post_title":119,"post_type":58,"sort_by_date":120,"tag_links":121,"tags":128},[45],[47],"97163","http://radioblackout.org/2025/04/cisgiordania-continuano-le-demolizioni-e-il-furto-di-territori-palestinesi/","In Cisgiordania continuano le demolizioni delle abitazioni palestinesi e il furto dei terreni . L’operazione «Muro di ferro» è iniziata ormai 81 giorni fa e ha portato allo svuotamento di intere comunità, dai campi di Jenin e Tulkarem a quelli di Nablus e Tubas. Solo a Jenin sono 600 le case distrutte, 3.200 quelle danneggiate. Prosegue l’operazione anche a Tulkarem: i soldati israeliani hanno fatto irruzione in diverse abitazioni e cacciato gli abitanti (gli è stata «concessa» al massimo un’ora per raccogliere qualche effetto personale), mentre i bulldozer militari procedevano con altre demolizioni di negozi e strade. Aumentano le violenze dei coloni nei confronti dei palestinesi in tutta la Cisgiordania , in sole due settimane l'esercito israeliano ha ucciso nove palestinesi , tra cui due bambini, e ferito almeno 130 persone. Sono state distrutte centinaia di abitazioni e strutture a causa della mancanza dei permessi edilizi emessi da Israele,che sono quasi impossibili da ottenere. Questa situazione ha provocato lo spostamento forzato di migliaia di persone e le violenze contro i palestinesi condotte dai coloni in coordinamento con l'esercito si stanno estendendo in gran parte del territorio della Cisgiordania. Lo scopo ormai apertamente dichiarato è di creare le premesse per un annessione ,obiettivo perseguito da sempre dai sionisti messianici che ora hanno il pieno sostegno dell'amministrazione americana ,il nuovo ambasciatore statunitense in Israele ,Mike Huckabee è un fervente sostenitore del presunto diritto di Israele ad annettersi la Cisgiordania .\r\n\r\n\r\nNe parliamo con una attivista italiana che si trova nella zona di Masafer Yatta ,a sud di Hebron che ci descrive la situazione .\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA.mp3\"][/audio]","14 Aprile 2025","Cisgiordania aggiornamenti da Masafer Yatta","2025-04-14 20:05:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-CISGIORDANIA.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CISGIORDANIA CONTINUANO LE DEMOLIZIONI E IL FURTO DI TERRITORI PALESTINESI .",1744661130,[122,123,124,125,126,127],"http://radioblackout.org/tag/cisgiordania/","http://radioblackout.org/tag/coloni/","http://radioblackout.org/tag/demolizioni/","http://radioblackout.org/tag/insediamenti/","http://radioblackout.org/tag/masafer-yatta/","http://radioblackout.org/tag/palestina/",[129,130,131,132,133,134],"Cisgiordania","coloni","demolizioni","INSEDIAMENTI","Masafer Yatta","palestina",{"post_content":136},{"matched_tokens":137,"snippet":138,"value":139},[73],"nuovo ambasciatore statunitense in Israele ,\u003Cmark>Mike\u003C/mark> Huckabee è un fervente sostenitore","In Cisgiordania continuano le demolizioni delle abitazioni palestinesi e il furto dei terreni . 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Ne abbiamo parlato con Michele Giorgio, giornalista de \"il manifesto\", corrispondente da Gerusalemme, che già il 18 novembre riferiva: «Il suo programma ufficiale non lo dice ma Pompeo in Medio oriente ci torna per l’Iran. Con israeliani e sauditi, perno dell’ordine mediorientale disegnato da Trump e il suo entourage, discuterà di ulteriori sanzioni contro Tehran e di possibili operazioni militari. L’indiscrezione che gira da giorni su un “ultimo regalo” a Netanyahu e ai sauditi, l’attacco militare all’Iran, ha trovato conferma in una nuova importante rivelazione, nel giro di pochi giorni, del New York Times a proposito delle mosse di Usa e Israele contro e dentro l’Iran. La scorsa settimana, riferisce il quotidiano, Trump ha chiesto ai suoi più stretti collaboratori riuniti nello Studio Ovale – tra i quali Pompeo, il vicepresidente Mike Pence e il segretario alla difesa ad interim Christopher Miller – di illustrare le opzioni per un attacco contro Natanz, principale sito nucleare dell’Iran, nell’arco delle prossime settimane. Pretesto per l’operazione militare è la segnalazione da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di un marcato aumento delle riserve iraniane di materiale fissile a Natanz, seguito all’abbandono dell’accordo internazionale sul nucleare del 2015 fatto dall’amministrazione Usa. Trump però è stato dissuaso. Gli hanno spiegato che la distruzione di Natanz scatenerebbe un vasto conflitto regionale».\r\nPacta sunt servanda per Ankara\r\nIl programma nucleare iraniano attuale non è dimostrato che sia con obiettivo bellico, l'accordo obamiano evitava nuove tentazioni. Ora sanzioni, ritiro e aggressioni da parte della fazione israelo-statunitense han fatto dire al diplomatico ministro iraniano Zarif durante il Med2020 che non negozieranno un nuovo accordo con Biden: quello era un do-ut-des che aveva soddisfatto entrambe le parti – era appunto un accordo. Non si può entrare e uscire da un accordo una volta sottoscritto, se lo si fa è perché si vuole ottenere di più, rinegoziare significa voler ottenere quello che non si è riusciti a ottenere. L'accordo rimane quello.\r\n\r\nMa anche nelle parole di Michele Giorgio ritroviamo lo scetticismo: «Tutti sanno che Biden non ripercorrerà il percorso di Obama», che aveva capito il ruolo geopolitico dell'Iran. Biden sarà meno aggressivo, ma pretenderà l'inserimento di nuove condizioni sui missili balistici.\r\n\r\nAscolta \"Eliminazioni nucleari per avvelenare i pozzi nel Golfo\" su Spreaker.\r\nMossad in azione antiraniana o in estensione degli Abraham Accords?\r\nCon il conseguimento da parte del Mossad del risultato di mettere in difficoltà la leadership moderata ora al governo in Iran, sarà più difficile negoziare e probabilmente gli argomenti degli oltranzisti faranno breccia tra i persiani e sarà improponibile qualunque accordo nei prossimi anni. Soprattutto in assenza del ritiro delle sanzioni, che sarebbe l'elemento che potrebbe sbloccare la trattativa e disinnescare le mine di Trump e Pompeo; ci saranno risposte iraniane? potrebbe prevalere la prudenza per evitare di fornire un pretesto? a Neom si è parlato solo di normalizzazione a suon di droni, o di estendere Abraham Accords all'Arabia Saudita? oppure si sono svelati piani di guerra che prevedevano linee di difesa dalle ritorsioni persiane che sarebbero sicuramente rivolte innanzitutto contro gli Emirati.\r\n\r\nAll'interno di tutta questa normalizzazione, Michele Giorgio ci ricorda che i palestinesi rimangono le vittime principali, sempre più marginalizzati e senza alcuna menzione nei giochi strategici tra potenze rivali.\r\n\r\nAscolta \"Mossad in azione antiraniana o in estensione degli Abraham Accords?\" su Spreaker.","4 Dicembre 2020","2020-12-04 11:22:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"196\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-300x196.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-300x196.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-1024x668.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare-768x501.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/Iran_nucleare.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Esecuzioni nucleari per avvelenare i pozzi nel Golfo",1607079572,[162,163,164,165,166,167,168,169],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/fakhrizadeh/","http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/mossad/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/","http://radioblackout.org/tag/nucleare/","http://radioblackout.org/tag/pompeo/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[171,172,27,173,174,175,176,24],"biden","Fakhrizadeh","Mossad","netanyahu","nucleare","Pompeo",{"post_content":178},{"matched_tokens":179,"snippet":180,"value":181},[73],"i quali Pompeo, il vicepresidente \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Pence e il segretario alla","L'annus horribilis si è inaugurato con l'uccisione del capo dei guardiani della rivoluzione Soleimani con un drone e si conclude con i colpi di coda del trumpismo che intende avvelenare i pozzi con un altro generale eccellente di nuovo ucciso da un drone in Iraq al confine con la Siria e soprattutto con l'omicidio spettacolare in terra iraniana del responsabile scientifico dell'impresa nucleare di Ankara. 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E cosa fanno allora le aziende leader del complesso militare-industriale italiano? Portano all’estero la produzione di sistemi di morte utilizzando i cantieri d’oltreoceano in mano alle proprie società controllate.\r\n\r\nIl 27 dicembre 2019 il gruppo Fincantieri di Trieste ha reso noto che la Marina Militare statunitense aveva assegnato ad un consorzio guidato dal colosso mondiale “Lockheed Martin” e di cui fa parte Fincantieri Marinette Marine (società del gruppo con sede negli Stati Uniti), la costruzione di quattro unità navali MMSC – Multi Mission Surface Combatants destinate all’Arabia Saudita. “Fincantieri sarà il costruttore delle navi presso il suo stabilimento di Marinette, nel Wisconsin, recentemente visitato dal Vice Presidente degli Stati Uniti Mike Pence”, riportava la nota del gruppo italiano.\r\nLa commessa dovrebbe assicurare a Fincantieri un miliardo e trecento milioni di dollari. Il Dipartimento della Difesa ha già anticipato ai contractor 450 milioni di dollari per l’avvio della progettazione per la costruzione delle quattro unità da guerra nell’ambito del programma Foreign Military Sales destinato ai partner strategici USA a livello internazionale.\r\n\r\n“Alcuni ordini come questo, oltre ad avere una notevole rilevanza economica, si connotano anche per importanti aspetti industriali”, ha dichiarato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri S.p.A.. “Un tale risultato corona uno straordinario lavoro che ci ha portato a consolidare una reputazione di assoluta eccellenza anche nel mercato statunitense, notoriamente molto complesso, ed è un attestato delle capacità strategiche, tecnologiche e gestionali che Fincantieri è in grado di esprimere sempre al più alto livello e in qualsiasi contesto”.\r\n\r\n“La vendita delle unità MMSC all’Arabia Saudita è un risultato importante per la Marina Militare USA”, ha commentato il capitano Danny Hernandez, portavoce del Dipartimento ricerca, sviluppo e acquisizione di US Navy. “Il finanziamento con il programma Foreign Military Sales delle imbarcazioni militari assicurerà una domanda di manodopera aggiuntiva e un’ulteriore stabilità occupazionale nel settore della cantieristica industriale. I cantieri dove saranno realizzate le MMSC sono gli stessi in cui si stanno costruendo le unità della classe Littoral Combat Ship (LSC) di US Navy”.\r\nLa consegna della prima nave ai sauditi è prevista nel giugno 2023. “L’MMSC si distinguerà per essere altamente manovrabile, caratterizzata dalla flessibilità derivata dal mono-scafo delle Littoral Combat Ship, classe Freedom, con un’autonomia incrementata a 5.000 miglia nautiche e una velocità superiore a 30 nodi, che la renderanno capace di operazioni di pattugliamento sia costiero che in mare aperto, e in grado di affrontare tutte le moderne minacce alla sicurezza marittima ed economica”, spiegano i manager di Fincantieri.\r\nLunghe 118 m, le MMSC – Multi Mission Surface Combatants potranno imbarcare sino a 75 militari tra marinai ed avieri e svolgere un ampio raggio di missioni militari, dal pattugliamento marittimo al combattimento contro i sottomarini, dalla guerra elettronica e anti-mine alle operazioni di pronto intervento delle forze speciali. Le unità saranno dotate di un variegato e micidiale armamento gestito dal sistema di combattimento integrato “Aegis”: un modulo a otto celle VLS Mk-41 per 32 missili superficie-aria RIM-162; un lanciatore “Sea Ram”; otto lanciatori per missili antinave “Harpoon”; un cannone BAE Systems “Bofors”da 57mm Mk-110; due impianti remoti Nexter “Narwhal” da 20mm.. Non è escluso che le forze armate saudite possano installare a bordo delle MMSC anche un cannone MK-75 da 76mm prodotto a La Spezia da Oto Melara, società controllata da Leonardo-Finmeccanica.\r\nSecondo la società capofila del maxi-contratto, Lockheed Martin, a bordo delle unità da guerra potrebbero essere imbarcati pure gli elicotteri bi-turbina MH-60R “SeaHawk” prodotti da Sikorsky Aircraft Corporation. Gli hangar delle MMSC saranno predisposti per ospitare due di questi elicotteri o, in alternativa, fino a tre droni a decollo verticale MQ-8B/C “Firescout” di Northrop Grumman.\r\n\r\nLa trattativa di vendita delle unità da guerra era stata avviata dai manager di Locheed Martin e Fincantieri già nell’autunno del 2015, dopo che il Dipartimento di Stato aveva autorizzato il trasferimento di nuovi sistemi d’arma all’Arabia Saudita per un importo complessivo di 11 miliardi e 250 milioni di dollari. Una lettera d’intenti venne sottoscritta nel maggio 2017 tra le marine militari di Stati Uniti e Arabia Saudita: essa individuava come main conctrator per le navi multi-missione la Lockheed Martin Corporation di Bethesda, Maryland.\r\n\r\nLa partecipazione all’affaire da parte del gruppo Fincantieri, grazie ai propri stabilimenti di Marinette (Wisconsin), veniva rivelata al pubblico italiano solo il 20 luglio 2018, grazie ad un articolo di Analisi Difesa. La cerimonia di taglio delle lamiere della prima unità si è tenuta il 24 ottobre 2019 alla presenza dei vertici di US Navy, Lockheed Martin e Fincantieri Marinette Marine, del Comandante della flotta orientale della Marina saudita, ammiraglio Fahad Al-Shimrami e di alcuni leader politici del Wisconsin (il senatore Tammy Baldwin e il membro della Camera dei rappresentanti Mike Gallagher), nonché del sindaco di Marinette, Steve Genisot.\r\n\r\nIn Wisconsin, oltre ai cantieri navali di Marinette, la Fincantieri Marine Group controlla pure quelli di Sturgeon Bay (“Fincantieri Bay Shipbuilding”) e Green Bay (“Fincantieri Ace Marine”). Per modernizzarli, negli ultimi dieci anni l’holding industriale-finanziaria ha investito più di 180 milioni di dollari; la forza lavoro complessiva nei tre siti è di circa 2.500 persone.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante e blogger\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/2020-11-17-mazzeo-fincantieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 11 17 mazzeo fincantieri","17 Novembre 2020","2020-11-17 15:23:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"134\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-300x134.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-300x134.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-1024x458.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-768x343.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri-100x44.jpg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Fincantieri.jpg 1217w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fincantieri e Arabia Saudita: business di guerra",1605623971,[200,201,202,203,204,205],"http://radioblackout.org/tag/arabia-saudita/","http://radioblackout.org/tag/busuness-di-guerra/","http://radioblackout.org/tag/fincantieri/","http://radioblackout.org/tag/loockeed-martin/","http://radioblackout.org/tag/marinette/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[33,207,208,209,210,17],"busuness di guerra","fincantieri","loockeed-Martin","marinette",{"post_content":212},{"matched_tokens":213,"snippet":214,"value":215},[73],"Vice Presidente degli Stati Uniti \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Pence”, riportava la nota del","Fincantieri ha deciso di esternalizzare negli Stati Uniti la produzione di navi da guerra destinate all’Arabia Saudita per aggirare l’embargo europeo.\r\nIl 17 settembre 2020 una risoluzione del Parlamento europeo ha esortato i paesi membri Ue “ad astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. E cosa fanno allora le aziende leader del complesso militare-industriale italiano? Portano all’estero la produzione di sistemi di morte utilizzando i cantieri d’oltreoceano in mano alle proprie società controllate.\r\n\r\nIl 27 dicembre 2019 il gruppo Fincantieri di Trieste ha reso noto che la Marina Militare statunitense aveva assegnato ad un consorzio guidato dal colosso mondiale “Lockheed Martin” e di cui fa parte Fincantieri Marinette Marine (società del gruppo con sede negli Stati Uniti), la costruzione di quattro unità navali MMSC – Multi Mission Surface Combatants destinate all’Arabia Saudita. “Fincantieri sarà il costruttore delle navi presso il suo stabilimento di Marinette, nel Wisconsin, recentemente visitato dal Vice Presidente degli Stati Uniti \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Pence”, riportava la nota del gruppo italiano.\r\nLa commessa dovrebbe assicurare a Fincantieri un miliardo e trecento milioni di dollari. Il Dipartimento della Difesa ha già anticipato ai contractor 450 milioni di dollari per l’avvio della progettazione per la costruzione delle quattro unità da guerra nell’ambito del programma Foreign Military Sales destinato ai partner strategici USA a livello internazionale.\r\n\r\n“Alcuni ordini come questo, oltre ad avere una notevole rilevanza economica, si connotano anche per importanti aspetti industriali”, ha dichiarato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri S.p.A.. “Un tale risultato corona uno straordinario lavoro che ci ha portato a consolidare una reputazione di assoluta eccellenza anche nel mercato statunitense, notoriamente molto complesso, ed è un attestato delle capacità strategiche, tecnologiche e gestionali che Fincantieri è in grado di esprimere sempre al più alto livello e in qualsiasi contesto”.\r\n\r\n“La vendita delle unità MMSC all’Arabia Saudita è un risultato importante per la Marina Militare USA”, ha commentato il capitano Danny Hernandez, portavoce del Dipartimento ricerca, sviluppo e acquisizione di US Navy. “Il finanziamento con il programma Foreign Military Sales delle imbarcazioni militari assicurerà una domanda di manodopera aggiuntiva e un’ulteriore stabilità occupazionale nel settore della cantieristica industriale. I cantieri dove saranno realizzate le MMSC sono gli stessi in cui si stanno costruendo le unità della classe Littoral Combat Ship (LSC) di US Navy”.\r\nLa consegna della prima nave ai sauditi è prevista nel giugno 2023. “L’MMSC si distinguerà per essere altamente manovrabile, caratterizzata dalla flessibilità derivata dal mono-scafo delle Littoral Combat Ship, classe Freedom, con un’autonomia incrementata a 5.000 miglia nautiche e una velocità superiore a 30 nodi, che la renderanno capace di operazioni di pattugliamento sia costiero che in mare aperto, e in grado di affrontare tutte le moderne minacce alla sicurezza marittima ed economica”, spiegano i manager di Fincantieri.\r\nLunghe 118 m, le MMSC – Multi Mission Surface Combatants potranno imbarcare sino a 75 militari tra marinai ed avieri e svolgere un ampio raggio di missioni militari, dal pattugliamento marittimo al combattimento contro i sottomarini, dalla guerra elettronica e anti-mine alle operazioni di pronto intervento delle forze speciali. Le unità saranno dotate di un variegato e micidiale armamento gestito dal sistema di combattimento integrato “Aegis”: un modulo a otto celle VLS Mk-41 per 32 missili superficie-aria RIM-162; un lanciatore “Sea Ram”; otto lanciatori per missili antinave “Harpoon”; un cannone BAE Systems “Bofors”da 57mm Mk-110; due impianti remoti Nexter “Narwhal” da 20mm.. Non è escluso che le forze armate saudite possano installare a bordo delle MMSC anche un cannone MK-75 da 76mm prodotto a La Spezia da Oto Melara, società controllata da Leonardo-Finmeccanica.\r\nSecondo la società capofila del maxi-contratto, Lockheed Martin, a bordo delle unità da guerra potrebbero essere imbarcati pure gli elicotteri bi-turbina MH-60R “SeaHawk” prodotti da Sikorsky Aircraft Corporation. Gli hangar delle MMSC saranno predisposti per ospitare due di questi elicotteri o, in alternativa, fino a tre droni a decollo verticale MQ-8B/C “Firescout” di Northrop Grumman.\r\n\r\nLa trattativa di vendita delle unità da guerra era stata avviata dai manager di Locheed Martin e Fincantieri già nell’autunno del 2015, dopo che il Dipartimento di Stato aveva autorizzato il trasferimento di nuovi sistemi d’arma all’Arabia Saudita per un importo complessivo di 11 miliardi e 250 milioni di dollari. Una lettera d’intenti venne sottoscritta nel maggio 2017 tra le marine militari di Stati Uniti e Arabia Saudita: essa individuava come main conctrator per le navi multi-missione la Lockheed Martin Corporation di Bethesda, Maryland.\r\n\r\nLa partecipazione all’affaire da parte del gruppo Fincantieri, grazie ai propri stabilimenti di Marinette (Wisconsin), veniva rivelata al pubblico italiano solo il 20 luglio 2018, grazie ad un articolo di Analisi Difesa. La cerimonia di taglio delle lamiere della prima unità si è tenuta il 24 ottobre 2019 alla presenza dei vertici di US Navy, Lockheed Martin e Fincantieri Marinette Marine, del Comandante della flotta orientale della Marina saudita, ammiraglio Fahad Al-Shimrami e di alcuni leader politici del Wisconsin (il senatore Tammy Baldwin e il membro della Camera dei rappresentanti \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Gallagher), nonché del sindaco di Marinette, Steve Genisot.\r\n\r\nIn Wisconsin, oltre ai cantieri navali di Marinette, la Fincantieri Marine Group controlla pure quelli di Sturgeon Bay (“Fincantieri Bay Shipbuilding”) e Green Bay (“Fincantieri Ace Marine”). 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Di fatto, questo pone fine all'autonomia di Hong Kong. La reazione della piazza non ha tardato ad arrivare, con manifestazioni selvagge per tutta la città, violentemente represse dalla polizia. Fuori dalle banche serpeggiano lunghe code di persone che vogliono cambiare i propri risparmi in dollari americani per paura dell'effetto economico di svalutazione.Nel frattempo, gli USA, attraverso la voce di Mike Pompeo, annunciano che la perdita di autonomia coinciderà con l'innalzamento dei dazi sugli scambi commerciali equivalenti a quelli con la Cina.Il 4 giugno ricorrerà l'anniversario dei fatti di piazza Tienanmen, in questa occasione sarà possibile vedere i manifestanti tornare in piazza e sfidare i divieti posti.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con la giornalista Ilaria Maria Sala, ascolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/hong-kong.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","29 Maggio 2020","2020-05-29 12:26:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img800-caos-a-hong-kong-le-ragioni-della-rivolta-145428-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"174\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img800-caos-a-hong-kong-le-ragioni-della-rivolta-145428-300x174.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img800-caos-a-hong-kong-le-ragioni-della-rivolta-145428-300x174.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img800-caos-a-hong-kong-le-ragioni-della-rivolta-145428-768x445.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img800-caos-a-hong-kong-le-ragioni-della-rivolta-145428.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Hong Kong: la legge sulla sicurezza nazionale scalda le piazze",1590755181,[234,235,236,237,238,239,240,241],"http://radioblackout.org/tag/blackout/","http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/hong-kong/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/manifestazioni/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/proteste/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[243,244,245,15,246,22,247,20],"blackout","cina","Hong Kong","manifestazioni","proteste",{"post_content":249},{"matched_tokens":250,"snippet":251,"value":252},[73],"USA, attraverso la voce di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Pompeo, annunciano che la perdita","Ieri è stato ratificato dall'Assemblea nazionale del popolo (parlamento cinese) che la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong sarà scritta a Pechino. 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Questa mossa salva momentaneamente il Primo ministro in carica da 11 anni dal processo per corruzione a suo carico, poiché continuerà a godere dell’immunità parlamentare. In più potrà continuare con il suo piano di annessione dei territori della Valle del Giordano che vuole concludere entro il 2020.\r\nD’altra parte Gantz, che raccoglieva il favore di centristi, arabi israeliani e forze laburiste, si trova spaccato a metà in seguito all’accordo.\r\n\r\nNonostante l'esclusione dal governo dei partiti di estrema destra, le schermaglie e gli attacchi ai palestinesi non si sono mai fermati neppure durante il lockdown che ha riguardato solo i cittadini israeliani, infatti in Palestina non è stata presa alcuna misura. 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La Cina ha investito molto all’interno di progetti strategici come il porto di Haifa, mentre con la Russia continuano legami politici nonostante la distanza all'interno del conflitto siriano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/israele.mp3\"][/audio]","18 Maggio 2020","2020-05-18 11:47:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/isra-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"202\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/isra-300x202.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/isra-300x202.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/isra-768x517.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/isra.png 790w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il governo di unità nazionale israeliano",1589802479,[235,237,271],"http://radioblackout.org/tag/israele/",[244,15,273],"Israele",{"post_content":275},{"matched_tokens":276,"snippet":277,"value":278},[73],"governo anche la benedizione di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Pompeo in una visita lampo","Dopo 17 mesi di governo di transizione e 3 tornate elettorali, il Knesset, il parlamento israeliano, pone la fiducia al nuovo governo: il partito di Nietanyhau, Likud, e il partito blu e bianco di Benny Gantz hanno trovato l’accordo per un Governo di Unità Nazionale, al centro dell’accordo il passaggio di presidente da Nietanyhau a Gantz dopo 18 mesi. 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Forme e percorsi di cui un mortale particolarmente brillante farebbe esperienza più o meno in tre vite diverse. Vissuti che invece capita si ammassino nell’incredibile storia di un solo uomo.\r\nE quell'uomo è ritornato, con uno dei dischi più belli del 2013. nelle ombre di una vegetazione sinistra, sensualmente e tristemente tropicale, con le associazioni mentali, vaganti tra flora, fauna e nostalgie musicali, come unica bussola possibile. Una combinazione bizzarra tra gli studi chitarristici hawaiiani in slack key, numeri jazz intercalati in lontananza e ottenebramenti sottoforma di field recordings carpiti da pappagalli e fenomeni atmosferici non meglio identificati, continuamente rimestati, accelerati o rivoltati a mo’ di droni. Il risultato è quindi lontano dall’essere una serena divagazione esotica, tant’è fitta la cappa bigia che incombe per tutta la durata - la copertina lo spiega del resto a chiare lettere. Spegnete le luci e sentite fluire la scura risacca del mare in una notte tropicale post-apocalittica.\r\n\r\nThe master of post-everything music is back, giovedì pomeriggio solo su Radio Blackout!",{"matched_tokens":364,"snippet":365,"value":365},[73],"Il ritorno di \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Cooper!",[367,369],{"field":96,"matched_tokens":368,"snippet":365,"value":365},[73],{"field":99,"matched_tokens":370,"snippet":361,"value":362},[73],{"best_field_score":145,"best_field_weight":372,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":373,"tokens_matched":106,"typo_prefix_score":48},15,"578730123365187706",{"document":375,"highlight":388,"highlights":394,"text_match":143,"text_match_info":397},{"comment_count":48,"id":376,"is_sticky":48,"permalink":377,"podcastfilter":378,"post_author":304,"post_content":379,"post_date":380,"post_excerpt":53,"post_id":376,"post_modified":381,"post_thumbnail":382,"post_title":383,"post_type":354,"sort_by_date":384,"tag_links":385,"tags":387},"99427","http://radioblackout.org/podcast/alliguai-9-agosto-2025/",[304],"Come ogni anno ad agosto, la città si svuota e ci si può squagliare in totale tranquillità. 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Il suo affiancamento sul dirigibile elettronico durerà per un certo periodo, per dargli modo di prendere confidenza con il mezzo radiofonioco. Queste le selezioni scelte da Valle: Dogpatrol - Offenbach HBF Riddim [Ya Playing Yaself EP - Sneakers Social Club] KSETDEX - Gemini [Vuota Beatitudine (VA) - Lowlife Cartel] Sabola - A Hysterical Light [Útilykt - Garmo] Breaka - Heartbreaka [Aeoui - Breaka Recordings] Promising/Youngster - Shadow Phase [Flux - Factor City] Lorenz Attractor - 15 Min Cop Show [Selected Works 95-96 Part 1 - Forbidden Planet] Mike Parker - Ee-Yo [Envenomations - Samurai Music] Acidulant - Destruction Industries [My vision of Space - Binding System JKS - Jungle Curse [Wild Nights EP - Molekul Records] JKS - Wild Nights [Wild Nights EP - Molekul Records]. \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Resetclub-8-Marzo-2025-Special-Con-Valle.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","11 Marzo 2025","2025-03-11 18:31:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Tbilisi-Soviet-architecture-Aleksandre-Zviadauri-200x110.jpeg","Resetclub e Valle Podcast 8 Marzo 2025",1741717905,[454],"http://radioblackout.org/tag/resetclub/",[326],{"post_content":457},{"matched_tokens":458,"snippet":459,"value":460},[73],"95-96 Part 1 - Forbidden Planet] \u003Cmark>Mike\u003C/mark> Parker - Ee-Yo [Envenomations - Samurai Music]"," \r\n\r\nLe selezioni musicali di questa puntata sono affidate al dj torinese Valle. 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