","Rocco e i suoi studenti: minori migranti tra abbecedari e ponteggi","post",1418348298,[62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/150-ore/","http://radioblackout.org/tag/corsi-di-alfabetizzazione/","http://radioblackout.org/tag/cpiia/","http://radioblackout.org/tag/ctp/","http://radioblackout.org/tag/minori-migranti-non-accompagnati/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/","http://radioblackout.org/tag/studio-e-lavoro/",[70,71,27,25,35,72,33],"150 ore","corsi di alfabetizzazione","sfruttamento",{"post_content":74,"post_title":81,"tags":84},{"matched_tokens":75,"snippet":79,"value":80},[76,77,78],"minori","non","accompagnati","per quello che riguarda i \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> che giungono sul nostro territorio","Le storie di migrazione sono tantissime e tutte uniche. Nonostante questo, per quello che riguarda i \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> che giungono sul nostro territorio tra mille peripezie, si possono individuare percorsi comuni, perciò, venuti a conoscenza dell'inchiesta relativa allo sfruttamento dei ragazzi egiziani ospiti a Guidonia che venivano sfruttati ai mercati generali, e conoscendo l'abbandono scolastico che colpisce i \u003Cmark>minori\u003C/mark> (soprattutto egiziani, bangalì e senegalesi) in affidamento a Torino presso famiglie spesso di \"parenti\", abbiamo voluto chiedere a un operatore appassionato e \u003Cmark>non\u003C/mark> colluso con amministrazioni o gestori di comunità qual è lo stato reale della quotidianità di questi ragazzi presi tra alfabetizzazione e lavoro, tra abbecedari e ponteggi.\r\n\r\nRocco è un alfabetizzatore che lavora da decenni con i ragazzi provenienti da tutto il mondo con inalterata sensibilità\r\n\r\n2014.12.11-rocco\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":82,"snippet":83,"value":83},[76,15],"Rocco e i suoi studenti: \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>migranti\u003C/mark> tra abbecedari e ponteggi",[85,87,89,91,93,96,98],{"matched_tokens":86,"snippet":70},[],{"matched_tokens":88,"snippet":71},[],{"matched_tokens":90,"snippet":27},[],{"matched_tokens":92,"snippet":25},[],{"matched_tokens":94,"snippet":95},[76,15,77,78],"\u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>migranti\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark>",{"matched_tokens":97,"snippet":72},[],{"matched_tokens":99,"snippet":33},[],[101,107,110],{"field":36,"indices":102,"matched_tokens":104,"snippets":106},[103],4,[105],[76,15,77,78],[95],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":79,"value":80},"post_content",[76,77,78],{"field":111,"matched_tokens":112,"snippet":83,"value":83},"post_title",[76,15],2314894167593451500,{"best_field_score":115,"best_field_weight":116,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":48,"score":117,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":48},"4419510927616",13,"2314894167593451627",{"document":119,"highlight":146,"highlights":170,"text_match":180,"text_match_info":181},{"cat_link":120,"category":121,"comment_count":48,"id":122,"is_sticky":48,"permalink":123,"post_author":51,"post_content":124,"post_date":125,"post_excerpt":54,"post_id":122,"post_modified":126,"post_thumbnail":127,"post_thumbnail_html":128,"post_title":129,"post_type":59,"sort_by_date":130,"tag_links":131,"tags":139},[45],[47],"50956","http://radioblackout.org/2018/11/decreto-sicurezza-nuoce-gravemente-non-solo-ai-migranti/","La fissazione giallo-bruna per il mondo migrante non è l'unico obiettivo del delirio repressivo compreso nel decreto che porta il nome dell'attuale ministro dell'interno, un testo peggiorativo persino rispetto al Codice Rocco. Chi lotta dovrà misurarsi con limitazioni sempre più restrittive e una repressione più dura. Così, ora, occupare una casa significa rischiare fino a quattro anni di carcere mentre bloccare il traffico, durante uno sciopero o un picchetto, fino a sei anni.\r\n\r\nEntro il 3 dicembre lo approveranno e così il presidio delle 12,30 di lunedì 26 davanti alla prefettura di Torino in piazza Castello indetto dalla Cub potrebbe essere l'ultima occasione di scendere in piazza senza rischiare anni di galera per aver protestato contro il fascismo strisciante che anima ogni provvedimento di un governo mostruoso.\r\n\r\nSi tratta di un dispositivo per mettere in sicurezza innanzitutto i padroni: è un insieme di politiche razziste e repressive.\r\nQuelle razziste riguardano ovviamente in primo luogo i migranti: vengono limitati i permessi per motivi umanitari concessi finora in caso di emergenza umanitaria, a stranieri che ne facessero richiesta. Aumentano le espulsioni per chi è in regime di asilo politico, aumentando i tipi di reato che, dopo una condanna in primo grado, portano all’espulsione immediata, in questo modo si cancella il principio di non colpevolezza fino al 3° grado di giudizio.\r\nSi raddoppia il tempo di permanenza nei centri per il rimpatrio negli hot spot, negli uffici di frontiera, in strutture della polizia fino a 180 giorni: una sorta di carcere senza reato.\r\nI piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei Comuni (Sprar), non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.\r\n\r\nMa il decreto non dimentica chi lotta e prevede un inasprimento delle pene e delle sanzioni in caso di blocchi stradali e ferroviari e occupazione di case terreni, e fabbriche e posti di lavoro.\r\nCon l’art 23: Reintroduce il reato di blocco stradale (compresa l’ostruzione o l’ingombro dei binari) oggi sanzionato solo con una multa; a regime sarà punibile con pene da 1 a 6 anni di carcere più sanzioni pecuniarie da 206 fino a 2064 €.\r\nCon l’art 30: Sanziona l’occupazione di case, aziende, terreni con la pena di reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 103 a 1032 euro.\r\nIl decreto estende anche l’uso del Taser (la pistola a impulsi elettrici) anche ai vigili urbani di città superiori ai 100.000 abitanti.\r\nSi vuole disarmare chi lotta e limitare e colpire manifestazioni, cortei e presidi a fronte di conflitto sociale crescente, reso manifesto anche dallo sciopero del 26 ottobre.\r\nLa ripresa delle mobilitazioni rappresenta un incubo per chi ha imposto austerità, precarietà nel lavoro e nel reddito.\r\nGli incubi dei lavoratori sono altri e si chiamano: sicurezza di reddito, di welfare, di lavoro e sul lavoro.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi:\r\n\r\nPresidiamo per la nostra sicurezza\r\n\r\n ","23 Novembre 2018","2018-11-26 21:18:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni-300x212.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni-300x212.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni-768x543.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni-1024x723.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/sicurezza_dei-padroni.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Decreto sicurezza: nuoce gravemente non solo ai migranti",1542971990,[132,133,134,135,136,137,138],"http://radioblackout.org/tag/attacco-ai-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/cortei/","http://radioblackout.org/tag/ddl-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/picchetti/","http://radioblackout.org/tag/presidi/","http://radioblackout.org/tag/repressione-conflitti-sociali/",[140,141,142,15,143,144,145],"attacco ai lavoratori","cortei","ddl sicurezza","picchetti","presidi","repressione conflitti sociali",{"post_content":147,"post_title":151,"tags":154},{"matched_tokens":148,"snippet":149,"value":150},[76,77,78],"i richiedenti asilo ma soltanto \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> e chi ha già ricevuto","La fissazione giallo-bruna per il mondo migrante \u003Cmark>non\u003C/mark> è l'unico obiettivo del delirio repressivo compreso nel decreto che porta il nome dell'attuale ministro dell'interno, un testo peggiorativo persino rispetto al Codice Rocco. 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I ragazzi arrivavano dal Palanebbiolo di Messina che ci viene descritto poi da Giuliana nelle sue assenze di igiene e nel trattamento che arriva al punto di rifiutare per mancanza di copertura sanitaria le cure a giovani arrivati dalla Libia in condizini precarie, con ferite mal curate, segni di tortura e cicatrici.\r\n\r\nStupisce che anche la presenza della Croce Rossa per una volta non sia nociva, ma abbia fatto da supporto perché i ragazzi del collettivo abbiano potuto intervenire: si era cercato di agire esclusivamnte come realtà antagoniste, però si opera in condizioni tali che è benvenuto qualunque aiuto atto a migliorare le condizioni di una tendopoli terificante (a Campobello c'erano 600 migranti in periodo estivo e ora i 40 rimasti hanno preso una bella iniziativa di occupare uno stabile per superare l'inverno con un tetto sulla testa). Non è facile coltivare gli spiragli di solidarietà che cominciano a scaturire in un territorio del genere.\r\n\r\nE sempre di tendopoli si parla con Giuliana che rivela qualche pecca della amministrazione di Accorinti, il sindaco di Messina che non si è mai occupato di migranti e quindi non sa in che modo operare, nonostante si sia impegnato in un braccio di ferro con il prefetto particolarmente reazionario, requisendo una palazzina abusiva con l'intento di adibirla a accoglienza di migranti, ma il delirio securitario del prefetto Stefano Trotta cerca in tutti i modi di mantenere il controllo sugli ospiti facenodli marcire tutti insieme in strutture fatiscenti e inadatte come la palestra del Palanebbiolo, un non-luogo descritto da Giuliana, che ci informa del fatto che non solo la palestra ospita ancora una trentina di migranti in condizioni precarie, ma che si sta allestendo una tendopoli, inadatta al periodo dell'anno e che non rappresenta una soluzione sicuramente, ma che c'è il rischio venga attivata presto in alternativa alla palazzina, dove non è stata ancora concessa l'agibilità.\r\n\r\nAncora un episodio riguarda alcuni minori non accompagnati che sono stati indotti a dichiararsi maggiorenni per evitare il percorso di tutela che deve applicarsi ai minori. Comunque, come già ci aveva riferito tempo fa GErmana, non si tratta di numeri imponenti come vorrebebro far credere per creare l'emergenza e gestirla come tale: sia per motivi di business, sia per poter mettere in atto repressioni e controlli sul canale di Sicilia.\r\n\r\nQuesto è l'intervento di Lorenzo da Campobello di Mazara...\r\n\r\n2013.11.28-lorenzo_libertarea\r\n\r\n... e questo è il reportage della situazione a Messina nelle parole di Giuliana\r\n\r\n2013.11.28-giuliana_san-kara\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","28 Novembre 2013","2014-06-12 08:41:13","Non luoghi d'accoglienza in Sicilia",1385646361,[197,198,199,135,200,201],"http://radioblackout.org/tag/belice/","http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/messina/","http://radioblackout.org/tag/palanebbiolo/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/",[29,203,20,15,31,204],"cie","sicilia",{"post_content":206,"post_title":210,"tags":214},{"matched_tokens":207,"snippet":208,"value":209},[76,77,78],"Ancora un episodio riguarda alcuni \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> che sono stati indotti a"," \r\n\r\nLa Sicilia è diventata negli ultimi tempi un laboratorio in ebollizione di resistenze e solidarietà, di accoglienza e iniziative a fronte dei molti \u003Cmark>migranti\u003C/mark> bisognosi di prima accoglienza.\r\n\r\nAbbiamo sentito due compagni di realtà contigue e che collaborano tra loro affrontando la presenza dei \u003Cmark>migranti\u003C/mark> a Messina (Giuliana del circolo Sankara) e nel Belice, in particolare a Campobello di Mazara, terra come si sente dall'audio di Lorenzo (collettivo libeertario Libertarea) \u003Cmark>non\u003C/mark> solo di mafia ma anche di diffidenza xenofoba, dove però capita di riuscire a organizzare in 24 ore l'accoglienza di tre nigieriani espulsi in modo poco chiaro e con pretesti da una struttura di quelle ben conosciute preposte a risucchiare tutte le risorse stanziate in cambio di nulla. 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Tutte hanno la stessa esigenza: il rilascio e il rinnovo dei loro documenti di soggiorno in Italia. Una volta in Corso Verona, tutte queste persone si ritrovano accomunate dagli stessi problemi:\r\n\r\n \tLunghissime e caotiche file all’ingresso. Le persone iniziano a mettersi in coda dalle 4-5 del mattino, in qualsiasi condizione atmosferica, senza alcuna certezza di riuscire a entrare quel giorno. 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Questa è una delle problematiche più gravi, perché, oltre a eludere precise norme di legge, incide pesantemente sui diritti e sulle condizioni di vita di persone, anche vulnerabili, che chiedono protezione.\r\n \tCostanti limitazioni alla registrazione delle domande di riconoscimento della protezione internazionale o di permesso per minore età nei confronti dei migranti che si dichiarano minori, che non abbiano ancora ottenuto un provvedimento di ratifica dell’età da parte del Tribunale per i Minorenni;\r\n \tControlli sommari e arbitrari sul merito delle domande di permesso di soggiorno da parte del personale preposto all’ingresso, che, difformemente dalle norme sul procedimento amministrativo (legge 241/90), vaglia in modo informale la documentazione in possesso delle persone straniere e decide, senza darne conto in alcun provvedimento scritto, circa la loro idoneità, rilevanza e ammissibilità.\r\n\r\nInfine sono stati segnalati da numerosi utenti comportamenti inappropriati, talvolta incivili e aggressivi da parte del personale della Questura (addirittura sono state riferite urla, minacce e spintoni); ricambi del personale in organico hanno determinato un sensibile miglioramento sotto questo profilo; tuttavia preoccupa la persistenza delle criticità sopra evidenziate che costituisce il sostrato su cui si possono re-innescarsi dinamiche patologiche e inappropriate nei rapporti tra l’utenza e l’Ufficio.”\r\n\r\nAppuntamento è alle 8,30 in corso Verona 4.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alberto Pasquero dell’ASGI, con il quale ne abbiamo approfittato per fare il punto sul decreto “Cutro” e sulle pesanti implicazioni che avrà per la vita di migliaia di persone nel nostro paese.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2024-04-18-avv-pasquero-questura.mp3\"][/audio]","18 Aprile 2023","2023-04-18 14:01:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI..-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/USI-E-ABUSI...jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Immigrazione. 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Il testo approvato è ancora più pesante del decreto emanato a settembre ed è improbabile che venga modificato in Senato, dove, con ogni probabilità, verrà posta la fiducia.\r\nEugenio Losco, avvocato in prima linea nella difesa di poveri, migranti e oppositori politici e sociali, ha tracciato un quadro sintetico dei vari pezzi che compongono questo durissimo puzzle repressivo.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-13-pacc-sicurezza-losco.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuesti i punti salienti:\r\nAbolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari che, in via temporanea, verrà concesso solo a persone che rispettino una ridotta casistica di situazioni. La protezione umanitaria viene sostituita da sei tipologie di permessi speciali: per vittime di grave sfruttamento, motivi di salute, violenza domestica, calamità nel Paese d’origine, cure mediche e atti di particolare valore civile. Questo provvedimento è una fabbrica di clandestini.\r\nRevoca del diritto di asilo a chi commette reati; revoca della cittadinanza per chi viene condannato per terrorismo; raddoppio della detenzione amministrativa nei centri per il rimpatrio (CPR) che passa da 90 a 180 giorni. Come ai tempi di Maroni, quando le rivolte, misero in ginocchio il sistema delle prigioni per migranti.\r\nIl testo individua casi specifici nei quali il permesso di soggiorno e la cittadinanza possono essere revocati e gli stranieri espulsi. La protezione internazionale viene negata o sospesa dopo una condanna in primo grado per i reati di violenza sessuale, lesioni gravi e rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato e traffico di droga. Previsti provvedimenti analoghi anche in caso di pericolosità sociale seppure l'immigrato non sia ancora stato condannato.\r\nPer chi, invece, viene condannato in via definitiva per reati di terrorismo è prevista la revoca della cittadinanza acquisita e l'espulsione immediata.\r\nLa drastica riduzione dei progetti di inclusione sociale e integrazione. Solo i titolari di protezione internazionale e i minori non accompagnati hanno diritto a seguire i progetti di integrazione ed inclusione sociale previsti dal sistema Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). I richiedenti asilo, inoltre, potranno essere accolti solo nei Cas (Centri di accoglienza secondaria) e nei Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo).\r\nCon il pretesto del terrorismo è previsto anche un giro di vite sul noleggio di tir e furgoni.\r\nOltre al pacchetto immigrazione, la legge prevede altre novità: la polizia municipale delle grandi città (più di 100.000 abitanti) verrà dotata di Taser.\r\nCi sarà un secco l'inasprimento delle pene per le occupazioni (da due a quattro anni);l'introduzione del reato di mendicità punito con pene da tre a sei mesi e una cospicua multa. Viene reintrodotto il reato di blocco stradale (che era stato depenalizzato nel 1999), sanzionato, se il fatto è commesso da più persone, con la reclusione da 2 a 12 anni. Bloccare una strada, una ferrovia costerà più caro che mandare all'ospedale qualcuno: un crumiro che forzi con l'auto un picchetto operaio e ferisca qualcuno rischia meno di chi fa il blocco.\r\nNonostante la pluralità e la eterogeneità delle norme contenute nel decreto, è facile notarne la coerenza interna, in sintonia con la scelta governativa di colpire i migranti, gli occupanti di case, chi protesta per le strade.\r\nNelle pieghe del decreto, infatti, recuperando lo spirito di un paio di proposte di legge presentate da alcuni parlamentari del centro-destra nella scorsa legislatura, vi sono anche delle norme che si occupano del blocco della circolazione su strade e autostrade.\r\nViene reintrodotto il reato di blocco stradale (che era stato depenalizzato nel 1999), sanzionato, se il fatto è commesso da più persone, con la pena della reclusione da 2 a 12 anni.\r\nLa natura squisitamente di classe del provvedimento emerge prepotentemente.","13 Novembre 2018","2018-11-13 13:41:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/poveri-1280x640.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Guerra ai poveri: il pacchetto sicurezza del governo",1542116448,[287,288,289,290,291,292,293],"http://radioblackout.org/tag/abolizione-della-protezione-umanitaria/","http://radioblackout.org/tag/blocco-stradale/","http://radioblackout.org/tag/carcere-per-chi-occupa/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/daspo/","http://radioblackout.org/tag/decreto-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/raddoppio-detenzione-amministrativa/",[295,296,297,18,298,299,300],"abolizione della protezione umanitaria","blocco stradale","carcere per chi occupa","daspo","decreto sicurezza","raddoppio detenzione amministrativa",{"post_content":302},{"matched_tokens":303,"snippet":304,"value":305},[76,77,78],"di protezione internazionale e i \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> hanno diritto a seguire i","Il 7 novembre il senato ha approvato il decreto legge sicurezza, con 163 sì e 59 no, dopo che il governo aveva posto la fiducia al testo.\r\nSono 40 gli articoli del dl che ora andrà in discussione alla Camera. 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Sei le fattispecie previste: vittime di grave sfruttamento, motivi di salute, violenza domestica, calamità nel paese d'origine, cure mediche, atti di particolare valore civile.\r\nDi fatto diventerà quasi impossibile entrare legalmente nel nostro paese e verranno chiusi tutti gli spiragli rimasti per uscire dalla clandestinità.\r\nDa anni ormai le sanatorie mascherate da “decreto flussi” non vengono più fatte. Chi lavora senza documenti non ha nessuna possibilità di avere un contratto di lavoro che consenta di uscire dal limbo.\r\nLa protezione umanitaria era l’ultimo strumento disponibile.\r\n\r\nPIU' REATI PER REVOCA ASILO: Il decreto amplia la possibilità di negare o revocare la protezione internazionale per i reati di violenza sessuale, lesioni gravi rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato, traffico di droga. E' prevista inoltre la sospensione della domanda d'asilo in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado.\r\nLa nozione di pericolosità sociale è tanto scivolosa da lasciare ampio arbitrio a chi decide se applicarla o meno. Non solo: l’espulsione dopo una condanna in primo grado, di fatto lede il principio per il quale la condanna diventa effettuale solo dopo il terzo grado di giudizio.\r\nL’introduzione nell’elenco della resistenza a pubblico ufficiale la dice lunga sulla volontà di colpire chiunque protesti, partecipando a manifestazioni o semplicemente ribellandosi ad un sopruso.\r\n\r\nPIU' TEMPO NEI CPR: La durata massima di permanenza nei Centri per il rimpatrio passa da tre a sei mesi. Il decreto prevede anche il \"completamento, adeguamento e ristrutturazione\" dei centri già presenti sul territorio e la \"costruzione\" di altri. Vogliono realizzarne uno in ogni regione. uno in ogni regione. 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I richiedenti asilo troveranno invece accoglienza solo nei centri ad essi dedicati (i Cara).\r\n\r\nVIA CITTADINANZA PER REATI TERRORISMO: C'è poi la revoca della cittadinanza italiana a carico dei condannati per reati di terrorismo.\r\n\r\nA queste misure se ne aggiungono altre, miranti a soddisfare l’isteria securitaria del governo: si va dall’introduzione del Taser, alla repressione di chi occupa, sino alla reintroduzione del reato di blocco stradale con pene tra uno e quattro anni.\r\n\r\nIl decreto integra una legislazione che già si prefigura come “diritto penale del nemico e che, sancisce l’equiparazione tra sicurezza e repressione dei migranti e di ogni forma di opposizione politica e sociale.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianluca Vitale, avvocato da sempre in prima fila a fianco della gente in viaggio.\r\nLa chiacchierata si è estesa al recente blitz contro le roulotte rom di corso Corsica a Torino\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 09 25 Vitale, decreto immigrazione e sicurezza2","25 Settembre 2018","2018-10-03 10:27:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/migranti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"182\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/migranti-300x182.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/migranti-300x182.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/migranti-768x466.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/migranti-1024x621.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La fabbrica dei clandestini",1537887026,[324,290,325,326,254,327,328,329,330],"http://radioblackout.org/tag/cara/","http://radioblackout.org/tag/decreto-immigrazione-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/espulsioni/","http://radioblackout.org/tag/reato-di-blocco-stradale/","http://radioblackout.org/tag/rifugiati/","http://radioblackout.org/tag/salvini/","http://radioblackout.org/tag/sprar/",[332,18,333,334,22,335,336,337,338],"CARA","decreto immigrazione/sicurezza","espulsioni","reato di blocco stradale","rifugiati","salvini","Sprar",{"post_content":340},{"matched_tokens":341,"snippet":342,"value":343},[76,77,78],"di protezione internazionale e ai \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark> i progetti di integrazione ed","Ieri il governo ha dato il via libera al decreto legge, che mette insieme le misure sull’immigrazione con quelle contro gli occupanti di case e i movimenti di opposizione sociale.\r\nIl decreto, nella bozza rilasciata dal consiglio dei ministri, ci sono 42 articoli: i primi 16 contengono le misure in materia di immigrazione.\r\n\r\nIl decreto si compone di tre titoli: il primo si occupa di riforma del diritto d’asilo e della cittadinanza, il secondo di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata; e l’ultimo di amministrazione e gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia.\r\n\r\nEcco nel dettaglio le principali misure riguardanti l'immigrazione.\r\n\r\nSTRETTA SUI PERMESSI: Viene abrogato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da “permessi speciali”. 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Tantissimi ragazzi evasi dal percorso istituzionale d'accoglienza diventano \"invisibili\" e trovano nella malavita organizzata la sola possibilità per sopravvivere e ripagare i debiti conseguiti per il viaggio verso l'Europa. Caporalato, spaccio di droga e prostituzione sono spesso le sole alternative possibili per questi ragazzi che hanno rinunciato a qualsivoglia status legale. Per molti i tempi biblici di inserimento dai centri d'accoglienza al mondo del lavoro non combaciano con la fretta di estinguere i debiti conseguiti nei paesi d'origine. 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Molti i solidali all'esterno del tribunale, per il quale la giudice ha più volte evocato l'udienza a porte chiuse. \r\nUn breve aggiornamento sulla situazione fuori dal tribunale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-08-prima-udienza-gap.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAlle 15:30 è partita una manifestazione solidale\r\nAlle 17 sono partiti controlli e perquisizioni poliziesche in tutta la regione, anche verso la zona della Durance. La gendarmeria cerca palle di vernice, estintori e stupefacenti\r\n\r\nTutto il podcast della trasmissione settimanale sul sito di radionotav.info, sì tav in passerella, completo di articolo.\r\n\r\nQui il testo di uno dei volantini distribuiti oggi davanti al tribunale, che riassume la vicenda\r\n\r\nLA SOLIDARIETÀ NON SI ARRESTA\r\n\r\nIl 22 aprile c'è stata una marcia spontanea, una manifestazione contro le frontiere. Contro i fascisti di Generazione Identitaria che dalla sera \"presidiavano\" la frontiera al Colle della Scala, per impedire ai migranti di arrivare in Francia. E contro la militarizzazione che in quei giorni, come sempre, vedeva militari e gendarmi impegnati a una vera caccia al migrante sui sentieri e sulle strade che dall'Italia giungono in Francia.\r\nLa marcia del 22 aprile ha visto centinaia di persone attraversare il confine e arrivare a Briançon. Per una volta, nessunx ha dovuto nascondersi. Per una volta, nessunx ha dovuto rischiare la vita nell'attraversare questa linea immaginaria che però seleziona, divide e uccide.\r\nIn centinaia abbiamo camminato sulla strada, per 18 chilometri, da Claviere a Briançon. Nessunx ha chiesto i documenti a nessunx. Nessunx ha identificato, controllato, selezionato chi secondo la legge quel confine poteva o non poteva attraversarlo. Insieme siamo arrivati di là. 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Contro i fascisti di Generazione Identitaria che dalla sera \"presidiavano\" la frontiera al Colle della Scala, per impedire ai \u003Cmark>migranti\u003C/mark> di arrivare in Francia. E contro la militarizzazione che in quei giorni, come sempre, vedeva militari e gendarmi impegnati a una vera caccia al migrante sui sentieri e sulle strade che dall'Italia giungono in Francia.\r\nLa marcia del 22 aprile ha visto centinaia di persone attraversare il confine e arrivare a Briançon. Per una volta, nessunx ha dovuto nascondersi. Per una volta, nessunx ha dovuto rischiare la vita nell'attraversare questa linea immaginaria che però seleziona, divide e uccide.\r\nIn centinaia abbiamo camminato sulla strada, per 18 chilometri, da Claviere a Briançon. Nessunx ha chiesto i documenti a nessunx. Nessunx ha identificato, controllato, selezionato chi secondo la legge quel confine poteva o \u003Cmark>non\u003C/mark> poteva attraversarlo. Insieme siamo arrivati di là. Insieme, per quel giorno, abbiamo fatto sì che la frontiera \u003Cmark>non\u003C/mark> esistesse.\r\n\r\nA Briançon 3 persone sono state arrestate e portate in carcere per 11 giorni (e poi altri 25 giorni di obbligo di dimora) con l'accusa di \"favoreggiamento all'immigrazione clandestina in banda organizzata\". Qualche mese dopo altre 4 persone sono state accusate dello stesso reato per quella giornata.\r\n\r\nRischiano dieci anni di carcere e 750mila euro di multa.\r\n\r\nIn questa epoca di fascismi di ritorno, di razzismo diffuso, di strumentalizzazione della paura del diverso, chiamiamo alla solidarietà.\r\n\r\nOggi in questo tribunale ci sarà il processo. Il \"Procureur\" di Gap, Raphael Balland, da mesi si accanisce contro i solidali. Fermi, garde-à-vue, convocazioni, processi come quello di oggi. Qui a Gap, capoluogo delle Hautes Alpes, ci sono parte dei responsabili delle politiche repressive in frontiera. La prefetta, Cecile Bigot-Dekeyzer, e i suoi ordini di respingimenti. Il Centro Dipartamentale delle Hautes Alpes, che si occupa anche dei \u003Cmark>minori\u003C/mark> \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>accompagnati\u003C/mark>, i quali, secondo la legge europea, dovrebbero avere diritto al transito. E quindi il centro si impegna particolarmente a de-minoralizzarli, dichiarandoli maggiorenni per poterli buttare in fretta in strada, o respingerli direttamente indietro in Italia\r\nEd infine il tribunale, che come sempre è impegnato a giudicare chiunque si opponga alle sempre più repressive e discriminatorie leggi statali. Ed è per questo che ci troviamo qua davanti.\r\n\r\nLa solidarietà \u003Cmark>non\u003C/mark> si arresta!\r\n\r\nTUTTI E TUTTE LIBERE\r\nBRISONS LES FRONTIERES\r\n\r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_50567\" align=\"alignnone\" width=\"225\"] corteo all'udienza di Gap [/caption]",[413],{"field":108,"matched_tokens":414,"snippet":410,"value":411},[76,77,78],{"best_field_score":182,"best_field_weight":183,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":271,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":379,"first_q":35,"per_page":350,"q":35},["Reactive",419],{},["Set"],["ShallowReactive",422],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fxGM-kRjGmNcrfftzPdTuRDUUBk0fTm__uLj0jwjdBKw":-1},true,"/search?query=minori+migranti+non+accompagnati"]