","Marina militare nel Golfo di Guinea e... in quello di Ormuz","post",1624374636,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/2-maro/","http://radioblackout.org/tag/golfo-di-guinea/","http://radioblackout.org/tag/golfo-di-ormuz/","http://radioblackout.org/tag/marina-militare-italiana/","http://radioblackout.org/tag/missione-antipirateria/",[15,19,17,23,21],{"post_content":56,"tags":61},{"matched_tokens":57,"snippet":59,"value":60},[58],"anti-pirateria”","pattugliamento del Golfo in funzione “\u003Cmark>anti-pirateria”\u003C/mark>, a salvaguardia dei crescenti investimenti","Unità navali ed elicotteri della Marina militare italiana a “difesa” dei pozzi petroliferi dell’ENI e dei mercantili delle grandi compagnie armatoriali. Dallo scorso anno il sistema Italia fa le cose in grande anche nel Golfo di Guinea, in Africa occidentale, nelle acque prospicienti la Costa d’Avorio, il Ghana, la Nigeria e l’Angola. Con il decreto di finanziamento delle missioni internazionali, nel luglio 2020 il parlamento ha dato il via al pattugliamento del Golfo in funzione “\u003Cmark>anti-pirateria”\u003C/mark>, a salvaguardia dei crescenti investimenti finanziari nell’area da parte dell’holding energetica a capitale statale e di alcuni gruppi privati.\r\nE già si profila una nuova \u003Cmark>missione\u003C/mark> navale nello stretto di Ormuz in contro l’Iran (e la Cina).\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante, blogger\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/2021-06-22-mil-guinea-ormuz-mazzeo.mp3\"][/audio]",[62,64,66,68,70],{"matched_tokens":63,"snippet":15},[],{"matched_tokens":65,"snippet":19},[],{"matched_tokens":67,"snippet":17},[],{"matched_tokens":69,"snippet":23},[],{"matched_tokens":71,"snippet":74},[72,73],"missione","antipirateria","\u003Cmark>missione\u003C/mark> \u003Cmark>antipirateria\u003C/mark>",[76,82],{"field":24,"indices":77,"matched_tokens":79,"snippets":81},[78],4,[80],[72,73],[74],{"field":83,"matched_tokens":84,"snippet":59,"value":60},"post_content",[58],1157451471441625000,{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":89,"num_tokens_dropped":35,"score":90,"tokens_matched":89,"typo_prefix_score":35},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":46,"first_q":21,"per_page":93,"q":21},6,{"facet_counts":95,"found":89,"hits":117,"out_of":177,"page":14,"request_params":178,"search_cutoff":25,"search_time_ms":179},[96,102],{"counts":97,"field_name":100,"sampled":25,"stats":101},[98],{"count":89,"highlighted":99,"value":99},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":103,"field_name":24,"sampled":25,"stats":116},[104,106,108,110,112,114],{"count":89,"highlighted":105,"value":105},"militarismo",{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"marò",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"india",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"afganistan",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"spesa bellica",{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"missioni militari",{"total_values":93},[118,150],{"document":119,"highlight":136,"highlights":142,"text_match":145,"text_match_info":146},{"comment_count":35,"id":120,"is_sticky":35,"permalink":121,"podcastfilter":122,"post_author":99,"post_content":123,"post_date":124,"post_excerpt":41,"post_id":120,"post_modified":125,"post_thumbnail":126,"post_title":127,"post_type":128,"sort_by_date":129,"tag_links":130,"tags":135},"19973","http://radioblackout.org/podcast/soldi-per-le-avventure-belliche-dellitalia/",[99],"Mercoledì alla Camera e giovedì al Senato, il parlamento ha trasformato in legge il decreto sul finanziamento delle missioni militari all'estero.\r\nI militari italiani sono impegnati in 25 missioni internazionali. La spesa complessiva del dl è di circa 265 milioni di euro - 265.801.614 per la precisione - tra rifinanziamento delle missioni, competenze del ministero degli esteri e \"interventi umanitari\". Per le prime due voci il costo è di 256 milioni di euro.\r\nLa legge approvata continua a sostenere che \"Le missioni delle Forze Armate e di Polizia italiane sono “iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione“. Quelli approvati questa settimana e più volte finanziati dal parlamento non sarebbero interventi di guerra, ma operazioni di mantenimento, istruzione, formazione e controllo di territori a rischio, dove sono in corso conflitti.\r\nI dati a nostra disposizione, specie per l'Afganistan dove l'Italia è maggiormente impegnata, raccontano un'altra storia, la storia di un'occupazione militare violenta, fatta di bombardamenti, mitragliamenti, perquisizioni notturne, assassini di civili. Una storia di guerra.\r\n\r\nQueste le missioni internazionali in cui sono impegnate le forze armate italiane:\r\nMissioni ISAF-EUPOL (Afganistan) 124.536.000 euro\r\nMissione UNIFIL (Libano) 40.237.496 euro\r\nMissioni Joint Enterprise – MSU – MLO- EULEX (Kossovo) 22.447.777 euro\r\nMissione ALTHEA – IPU (Bosnia-Ervegovina) 75.320 euro\r\nMissione Active Endeavour (Mediterraneo) 5.090.340 euro\r\nMissione TIPH 2 (Hebron, Palestina) 285.997 euro\r\nMissione EUBAM (valico di Rafah)\r\nMissione UNAMID (Darfur)\r\nMissione UNFICYP (Cipro) 66.961 euro\r\nMissioni ATALANTA e OCEAN SHIELD (antipirateria) 11.424.069 euro\r\nMissione la logistica per l'Afganistan in Barhein - 5.509.576 euro\r\nMissioni EUTM – EUCAP NESTOR (Somalia e Corno d’Africa) 3.689.030 euro\r\nMissione EUBAM (Libia) 2.547.405 euro\r\nMissione EUMM (Georgia)\r\nMissione UNMISS (Sud Sudan)\r\nMissione EUCAP Sahel Niger e iniziative ONU ed EU per il Mali 726.003 euro\r\nCooperazione delle Forze di polizia italiane (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Corpo della guardia di finanza) in Albania e nei Paesi dell’area balcanica\r\nMissione EUPOL COPPS (Palestina)\r\nUfficio Interforze Area Balcani\r\nAgenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali.\r\nSi aggiungono il corpo militare volontario e Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Afganistan e negli Emirati Arabi Uniti.\r\n\r\nLa più corposa è la missione Isaf-Eupol in Afganistan, a guida Nato la prima, decisa dal Consiglio Europeo la seconda: oltre 3mila soldati impegnati, con mezzi terrestri e aerei, per un totale di oltre 124 milioni di euro (124.536.000)\r\nLa seconda per importanza e voce di spese è la Unifil, in Libano, al confine sud del paese fino a quello con Israele. Più di mille i soldati impiegati, come mezzi militari, aerei e navali: in tutto 40 milioni di euro.\r\nNon mancano le missioni navali, tra queste l’Active Endeavour, “impegno attivo” 347 militari, 3 aerei e 4 navi sotto la bandiera della Nato per un costo di 5 milioni di euro.\r\nLa missione nasce per il controllo del mar Mediterraneo: secondo i dati raccolti, nel 2009 veniva controllato il 60% delle acque. La percentuale è in aumento negli ultimi anni: ci sono unità di 62 paesi, tra cui anche la Russia, che tengono sotto controllo oltre 100mila mercantili.\r\nIl dato curioso di questa enorme operazione di controllo del mare è quello che non c'é. Ci si aspetterebbe che in tanti anni qualcuno avesse incrociato qualche barcone degli immigrati, che percorrono le rotte del Mediterraneo per approdare in Sicilia. Invece no. nonostante i collegamenti satellitari e i radar potentissimi l'enorme flotta militare internazionale che pattuglia il Mediterraneo non ha mai visto nessuno.\r\nAll’inizio la missione era diretta al controllo delle rotte di Al Qaeda, ma non è stato mai fermato nessuno. Solo controlli sui mercantili, oltre 100mila: delle navi dei rifugiati neanche un accenno. Il tratto tra la Libia e la Sicilia, è pattugliato, mentre sul canale tra Tunisia e Italia volano gli aerei: sulla mappa c’è Lampedusa, eppure, da questa missione non giungono dati sulla presenza di navi che non siano mercantili.\r\nUn inghippo interessante da sciogliere, mentre, dopo la strage di Lampedusa, sono diventate più pressanti le richieste di intervento da parte dell'Unione Europea e della sua agenzia per il controllo delle frontiere, la famigerata Frontex.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Stefano Raspa del Comitato contro Aviano 2000. Ne è scaturita una discussione a tutto campo, sul confine sempre più labile tra guerra esterna e guerra interna.\r\n\r\nAscolta la chiacchierata:\r\n\r\n2013 12 04 raspa missioni estero","6 Dicembre 2013","2018-10-17 22:59:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/militari_italiani_missioni-200x110.jpg","Soldi per le avventure belliche dell'Italia","podcast",1386346816,[131,132,133,134],"http://radioblackout.org/tag/afganistan/","http://radioblackout.org/tag/militarismo/","http://radioblackout.org/tag/missioni-militari/","http://radioblackout.org/tag/spesa-bellica/",[111,105,115,113],{"post_content":137},{"matched_tokens":138,"snippet":140,"value":141},[73,139],"Missione","Missioni ATALANTA e OCEAN SHIELD (\u003Cmark>antipirateria\u003C/mark>) 11.424.069 euro\r\n\u003Cmark>Missione\u003C/mark> la logistica per l'Afganistan in","Mercoledì alla Camera e giovedì al Senato, il parlamento ha trasformato in legge il decreto sul finanziamento delle missioni militari all'estero.\r\nI militari italiani sono impegnati in 25 missioni internazionali. 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Per i due militari italiani accusati dell'omicidio di due pescatori indiani il ministro - e ammiraglio - Di Paola ha organizzato un'evasione di Stato.\r\nIl governo era ormai in scadenza e con ogni probabilità difficilmente si sarebbe ripresentata un'occasione altrettanto favorevole. Un mese di licenza per le elezioni si è trasformato in una fuga concertata ai piani alti del ministero della Difesa.\r\nUn esito scontato sin da quando i due marò vennero in Italia per Natale accolti con tutti gli onori dalle massime autorità politiche e militari. Per la licenza natalizia di due uomini accusati di omicidio ci si sarebbe potuti attendere un atteggiamento più sobrio.\r\nIl punto è che i due uomini hanno sparato e ucciso indossando una divisa dell'esercito italiano, mentre svolgevano servizio antipirateria a bordo della petroliera italiana \"Enrica Lexie\". Una \"missione\" voluta dall'allora ministro della difesa La Russa, un (post)fascista che ha dato un'interpretazione decisamente muscolare al proprio ruolo, moltiplicando il numero degli uomini e dei mezzi per i vari teatri di guerra nei quali è impegnata l'Italia.\r\nSparare e uccidere, indossando una divisa, è sempre lecito. Il primo impegno di ogni governo è garantire l'impunità agli assassini in divisa. Salvo \"indignarsi\" quando da carnefici si diventa vittime. Il grado di \"indignazione\" dipende dalla potenza e dal volume di affari in corso tra i paesi coinvolti.\r\nL'India, pur usando parole di fuoco all'indirizzo del governo italiano, ha di fatto consentito all'operazione, garantendo un soggiorno di lusso in albergo ai due assassini e concedendo licenze premio in cambio di una sostanziosa cauzione.\r\nL'esito della vicenda era scontato sin da dicembre. Solo l'imminenza delle elezioni e la grande pubblicità sul \"ritorno a casa\" dei due marò ha posticipato una decisione sin troppo scontata.\r\nQuando avieri statunitensi di servizio alla base di Aviano, volando ad una quota vietata dagli accordi, tranciarono il cavo della funivia del Cermis, uccidendo decine di persone, il governo itali9ano si indignò a parole ma, a parte la solita manciata di soldi di risarcimento, non ottenne nulla. Gli Stati Uniti garantirono l'impunità ai propri soldati.\r\nD'altra parte quando l'Italia si è trovata a giudicare i parà della Folgore che maldestramente si erano fatti fotografare mentre applicavano elettrodi ai testicoli di un prigioniero somalo inerme, nudo a terra oppure si divertivano a stuprare con un razzo illuminante una ragazza legata sul retro di un camion, si è ben guardata dal condannarli.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Stefano del Comitato Unitario contro Aviano 2000.\r\nAscoltiamo la chiacchierata: 2013 03 14 marò raspa","17 Marzo 2013","2018-10-17 23:00:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/marò-rosso-200x110.jpg","Marò. 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