","Smash the vision. Vogliamo il pane ma anche le paillettes!","post",1652799658,[60,61,62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/citta-dellaerospazio/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-poveri/","http://radioblackout.org/tag/mostr-in-marcia-contro-la-citta-vetrina/","http://radioblackout.org/tag/omonormativita/","http://radioblackout.org/tag/pinkwashing/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi-piazza-darmi/","http://radioblackout.org/tag/smash-the-vision/",[69,70,28,34,24,15,30,17],"città dell'aerospazio","guerra",{"post_content":72,"tags":81},{"matched_tokens":73,"snippet":79,"value":80},[74,75,76,77,78,76],"mostr","contro","la","città","vetrina","facili pronostici, una street di \u003Cmark>mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark> si è mossa per \u003Cmark>la\u003C/mark>","Il giorno della finale del song eurocontest, con il suo esito di guerra già scritto \u003Cmark>in\u003C/mark> troppo facili pronostici, una street di \u003Cmark>mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark> si è mossa per \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark>, per ribadire che le corpe dissidenti, non disponibili alla omo-normalizzazione proposta da anni attraverso \u003Cmark>la\u003C/mark> kermesse canora portavano \u003Cmark>in\u003C/mark> piazza \u003Cmark>la\u003C/mark> voglia di squeertare su eurovision, rivendicando \u003Cmark>la\u003C/mark> propria incompatibilità a qualsiasi tentativo di rendere docili, brandizzabili, le vite ribelli, de-generi, non adattabili alla legge del padre, della patria, del padrone.\r\nApertamente schierate con i poveri sgomberati da piazza d’armi, con chi lotta \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra e chi \u003Cmark>la\u003C/mark> arma, \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> dell’aerospazio e \u003Cmark>la\u003C/mark> Nato a Torino, con senza documenti, clandestin*, indecors*, con chi subirà sulla propria pelle altri tagli di scuola e sanità per pagare \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark> sporca di Lo Russo.\r\nIl sindaco dichiara di aver “dedicato alla tutela dell’ambiente tutta \u003Cmark>la\u003C/mark> sua vita professionale”, ma ha consegnato il Valentino, parco urbano nel cuore di Torino alla folla dell’Eurovillage, chiudendolo alla normale fruizione di tutt* e trasformandolo \u003Cmark>in\u003C/mark> terra brulla cosparsa di lattine di birra. L’immondizia dopo \u003Cmark>la\u003C/mark> festa costata dieci milioni di euro. \r\nTra riqualificazioni escludenti, militarizzazione del territorio, grandi eventi e polo bellico si dispiega lo scenario della \u003Cmark>città\u003C/mark> post Fiat, che diventa sempre più povera.\r\nSullo striscione di testa era scritto “Ma quale grande evento? È solo sfruttamento!”, perché \u003Cmark>la\u003C/mark> condizione dei volontar* che hanno lavorato gratis per 12 ore senza neppure poter condividere il pasto degli artisti, subendo le molestie di chi crede di potere tutto sono lo specchio della \u003Cmark>città\u003C/mark> ferocemente decorosa \u003Cmark>in\u003C/mark> cui siamo forzati a vivere. Il tutto all’insegna della pace e della queerness.\r\n\u003Cmark>La\u003C/mark> lunga street di ieri si è riempita dei racconti di chi denuncia il pinkwashing, il peacewashing, \u003Cmark>la\u003C/mark> violenza delle istituzioni \u003Cmark>contro\u003C/mark> i corpi reclusi e negati dei senza carte rinchiusi nel CPR di corso Brunelleschi, dove il corteo si è fermato ed i partecipanti si sono riversati nel prato, scandendo slogan e cori solidali.\r\nAltra sosta, con tanti interventi \u003Cmark>in\u003C/mark> piazza Marmolada, per poi approdare nella rotonda giardino di piazza Robilant, dove \u003Cmark>la\u003C/mark> musica dei Dj set autogestiti che ha accompagnato l’intero percorso è esplosa \u003Cmark>in\u003C/mark> festa. Festa vera, senza sponsor, padrini, padroni, queerness di plastica.\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock di Free(k) Pride\r\nAscolta \u003Cmark>la\u003C/mark> diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-17-sbrock-smash-the-vision.mp3\"][/audio]",[82,85,87,89,94,96,98,100],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[77],"\u003Cmark>città\u003C/mark> dell'aerospazio",{"matched_tokens":86,"snippet":70},[],{"matched_tokens":88,"snippet":28},[],{"matched_tokens":90,"snippet":93},[74,91,92,75,76,77,78],"in","marcia","\u003Cmark>mostr\u003C/mark>] \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>",{"matched_tokens":95,"snippet":24},[],{"matched_tokens":97,"snippet":15},[],{"matched_tokens":99,"snippet":30},[],{"matched_tokens":101,"snippet":17},[],[103,110],{"field":35,"indices":104,"matched_tokens":106,"snippets":109},[105,46],3,[107,108],[74,91,92,75,76,77,78],[77],[93,84],{"field":111,"matched_tokens":112,"snippet":79,"value":80},"post_content",[74,75,76,77,78,76],4051058211821191000,{"best_field_score":115,"best_field_weight":38,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":116,"tokens_matched":117,"typo_prefix_score":46},"7730930516224","4051058211821191274",7,{"document":119,"highlight":139,"highlights":148,"text_match":154,"text_match_info":155},{"cat_link":120,"category":121,"comment_count":46,"id":122,"is_sticky":46,"permalink":123,"post_author":49,"post_content":124,"post_date":125,"post_excerpt":52,"post_id":122,"post_modified":126,"post_thumbnail":127,"post_thumbnail_html":128,"post_title":129,"post_type":57,"sort_by_date":130,"tag_links":131,"tags":137},[43],[45],"75428","http://radioblackout.org/2022/05/smash-the-vision-mostr-in-marcia-contro-la-citta-vetrina/","La rete Free(k) Pride ha promosso una street parade per il 14 maggio, giorno in cui si conclude a Torino la kermesse musicale internazionale Eurovision, un misto di pink/rainbow washing, buon affari e rilancio del turismo legato ai grandi eventi, con enormi spese pubbliche, sgomberi preventivi, lavoro “volontario”.\r\nL’appuntamento è alle 15 a parco Ruffini\r\nNe abbiamo parlato con Nicole di Free(k) Pride\r\nAscolta la diretta:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-10-nicole-smash-the-vision.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito il testo di indizione:\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda in visibilio la comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" la vogliamo smascherare: la “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, turistificazione. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che la loro identità non dia mai davvero fastidio, che la queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\nContro il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette in mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere in strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra la turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e la cis-etero-norma che pervade anche la lotta di classe.\r\nContro tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!","10 Maggio 2022","2022-05-10 15:17:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-1024x576.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-1536x864.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb.png 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Smash the vision! Mostr* in marcia contro la città vetrina",1652195843,[132,133,65,134,135,136,67],"http://radioblackout.org/tag/eurovision/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/rainbow-washing/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento-manodopera-gratuita/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[20,26,15,22,32,138,17],"Sgomberi",{"post_content":140,"post_title":144},{"matched_tokens":141,"snippet":142,"value":143},[91,76],"un Sanremo arcobaleno che manda \u003Cmark>in\u003C/mark> visibilio \u003Cmark>la\u003C/mark> comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione","\u003Cmark>La\u003C/mark> rete Free(k) Pride ha promosso una street parade per il 14 maggio, giorno \u003Cmark>in\u003C/mark> cui si conclude a Torino \u003Cmark>la\u003C/mark> kermesse musicale internazionale Eurovision, un misto di pink/rainbow washing, buon affari e rilancio del turismo legato ai grandi eventi, con enormi spese pubbliche, sgomberi preventivi, lavoro “volontario”.\r\nL’appuntamento è alle 15 a parco Ruffini\r\nNe abbiamo parlato con Nicole di Free(k) Pride\r\nAscolta \u003Cmark>la\u003C/mark> diretta:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-10-nicole-smash-the-vision.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito il testo di indizione:\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda \u003Cmark>in\u003C/mark> visibilio \u003Cmark>la\u003C/mark> comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" \u003Cmark>la\u003C/mark> vogliamo smascherare: \u003Cmark>la\u003C/mark> “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, turistificazione. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che \u003Cmark>la\u003C/mark> loro identità non dia mai davvero fastidio, che \u003Cmark>la\u003C/mark> queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\n\u003Cmark>Contro\u003C/mark> il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette \u003Cmark>in\u003C/mark> mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere \u003Cmark>in\u003C/mark> strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra \u003Cmark>la\u003C/mark> turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e \u003Cmark>la\u003C/mark> cis-etero-norma che pervade anche \u003Cmark>la\u003C/mark> lotta di classe.\r\n\u003Cmark>Contro\u003C/mark> tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!",{"matched_tokens":145,"snippet":147,"value":147},[146,91,92,75,76,77,78],"Mostr","Smash the vision! \u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>",[149,152],{"field":150,"matched_tokens":151,"snippet":147,"value":147},"post_title",[146,91,92,75,76,77,78],{"field":111,"matched_tokens":153,"snippet":142,"value":143},[91,76],4051058211820667000,{"best_field_score":156,"best_field_weight":157,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":158,"tokens_matched":117,"typo_prefix_score":46},"7730930515968",15,"4051058211820667002",6646,{"collection_name":57,"first_q":34,"per_page":161,"q":34},6,{"facet_counts":163,"found":14,"hits":173,"out_of":227,"page":19,"request_params":228,"search_cutoff":36,"search_time_ms":105},[164,170],{"counts":165,"field_name":168,"sampled":36,"stats":169},[166],{"count":14,"highlighted":167,"value":167},"anarres","podcastfilter",{"total_values":19},{"counts":171,"field_name":35,"sampled":36,"stats":172},[],{"total_values":46},[174,204],{"document":175,"highlight":188,"highlights":196,"text_match":154,"text_match_info":201},{"comment_count":46,"id":176,"is_sticky":46,"permalink":177,"podcastfilter":178,"post_author":167,"post_content":179,"post_date":180,"post_excerpt":52,"post_id":176,"post_modified":181,"post_thumbnail":182,"post_title":183,"post_type":184,"sort_by_date":185,"tag_links":186,"tags":187},"75500","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-29-aprile-filantropia-e-controllo-del-territorio-il-balon-green-pea-e-il-primo-maggio-i-semi-sotto-la-neve-lecologia-della-liberta/",[167],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-04-29-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nDi fioriere ostili e filantropi. Riflessioni su violenza poliziesca e riqualificazioni escludenti su un Lungo Dora di Torino. L’ostilità di fioriere e rastrelliere, gli sgomberi e le cariche della polizia, gli investimenti immobiliari paiono complementari alle attività di enti filantropici, complementari alle buone intenzioni di élite che colorano di benevolenza e accoglienza ogni dichiarazione pubblica. I fatti però raccontano un’altra storia\r\nCe ne ha parlato Francesco Miliaccio che a questi temi ha dedicato un articolo uscito su Napoli Monitor\r\n\r\nIl Balon, Green Pea e il Primo Maggio\r\nLa sacra alleanza tra Farinetti, il patron di Eataly, supermercato del gusto che a Torino ha ampliato i propri orizzonti commerciali con Green Pea, megastore di abiti, cosmetici, auto, cellulari all’insegna del green costoso e sofisticato e i gestori del Balon è un segno dei tempi. Il Primo Maggio il Balon ha incontrato Green Pea in un’iniziativa che li vede insieme al Lingotto. La data scelta è altamente simbolica e riflette i tempi che corrono. Tempi in cui le fortune degli imprenditori si disegnano sul disciplinamento violento di chi, per campare, è costretto a lavorare.\r\nGreen Pea è una gigantesca operazione di commercializzazione di prodotti ed immaginario, un green washing in cui si esibiscono e si mettono in vendita le principali aziende italiane in veste verde.\r\nScende in campo l’alleanza tra vintage e tecnologia avanzata.\r\nLo Storytelling è affidato a Federico Cavallero - Presidente Associazione Piemontestoria e Simone Gelato - Presidente Associazione Commercianti Balon. Cavallero, vicino ai negazionisti di Aliud, è il capo dei sorveglianti del Balon e complice con il suo sodale Gelato, nella repressione delle lotte contro lo sgombero del mercato degli stracci a san Pietro in Vincoli. \r\n\r\nI semi sotto la neve. Una nuova pubblicazione libertaria muove i suoi primi passi\r\nIl titolo scelto “per questa nuova rivista sintetizza il suo programma editoriale. Infatti, con l’espressione «Semi sotto la neve» (coniata da Ignazio Silone e ripresa concettualmente da Colin Ward) intendiamo proporre ai nostri lettori una rinnovata interpretazione del pensiero anarchico, delle esperienze libertarie e delle pratiche mutualistiche. Si tratta, a nostro parere, di valorizzare una dimensione costruttiva, positiva e sperimentale di una tradizione sociale, politica e culturale che riconosciamo come antiautoritaria e solidale.”\r\nNe abbiamo parlato con uno dei redattori, Francesco Codello\r\n\r\n40 anni fa usciva “L’ecologia della libertà”, un testo di grande attualità nonostante il già vetusto impianto hegelo-marxiano su cui incardina il proprio pensiero il suo autore, il libertario statunitense Murray Bookchin.\r\nL’aspetto più attuale del suo approccio, non è tanto quello politico, la cui trama appare debole, quanto la capacità di porre al centro la necessità di un approccio intersezionale alla questione ecologica, come parte importante della questione sociale. \r\nNe abbiamo parlato con Selva Varengo, che a Bookchin ha dedicato uno studio, uscito per i tipi di Zero in Condotta\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\nMostr* in marcia contro la città vetrina\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nNazisti buoni e nazisti cattivi. I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra nazionalismo, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare.\r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio\r\nsciopero generale contro la guerra\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nNel pomeriggio corteo per le strade del centro\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Maggio 2022","2022-05-12 12:23:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/greenwashing-200x110.jpg","Anarres del 29 aprile. Filantropia e controllo del territorio. Il Balon Green Pea e il primo maggio. I semi sotto la neve. L’ecologia della libertà...","podcast",1652358193,[],[],{"post_content":189,"post_title":193},{"matched_tokens":190,"snippet":191,"value":192},[146,91,92,75,76,77,78],"14 maggio\r\nSmash the vision!\r\n\u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>\r\nAppuntamento alle 15 al parco","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche \u003Cmark>in\u003C/mark> streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-04-29-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n\u003Cmark>In\u003C/mark> questa puntata:\r\n\r\nDi fioriere ostili e filantropi. Riflessioni su violenza poliziesca e riqualificazioni escludenti su un Lungo Dora di Torino. L’ostilità di fioriere e rastrelliere, gli sgomberi e le cariche della polizia, gli investimenti immobiliari paiono complementari alle attività di enti filantropici, complementari alle buone intenzioni di élite che colorano di benevolenza e accoglienza ogni dichiarazione pubblica. I fatti però raccontano un’altra storia\r\nCe ne ha parlato Francesco Miliaccio che a questi temi ha dedicato un articolo uscito su Napoli Monitor\r\n\r\nIl Balon, Green Pea e il Primo Maggio\r\n\u003Cmark>La\u003C/mark> sacra alleanza tra Farinetti, il patron di Eataly, supermercato del gusto che a Torino ha ampliato i propri orizzonti commerciali con Green Pea, megastore di abiti, cosmetici, auto, cellulari all’insegna del green costoso e sofisticato e i gestori del Balon è un segno dei tempi. Il Primo Maggio il Balon ha incontrato Green Pea \u003Cmark>in\u003C/mark> un’iniziativa che li vede insieme al Lingotto. \u003Cmark>La\u003C/mark> data scelta è altamente simbolica e riflette i tempi che corrono. Tempi \u003Cmark>in\u003C/mark> cui le fortune degli imprenditori si disegnano sul disciplinamento violento di chi, per campare, è costretto a lavorare.\r\nGreen Pea è una gigantesca operazione di commercializzazione di prodotti ed immaginario, un green washing \u003Cmark>in\u003C/mark> cui si esibiscono e si mettono \u003Cmark>in\u003C/mark> vendita le principali aziende italiane \u003Cmark>in\u003C/mark> veste verde.\r\nScende \u003Cmark>in\u003C/mark> campo l’alleanza tra vintage e tecnologia avanzata.\r\nLo Storytelling è affidato a Federico Cavallero - Presidente Associazione Piemontestoria e Simone Gelato - Presidente Associazione Commercianti Balon. Cavallero, vicino ai negazionisti di Aliud, è il capo dei sorveglianti del Balon e complice con il suo sodale Gelato, nella repressione delle lotte \u003Cmark>contro\u003C/mark> lo sgombero del mercato degli stracci a san Pietro \u003Cmark>in\u003C/mark> Vincoli. \r\n\r\nI semi sotto \u003Cmark>la\u003C/mark> neve. Una nuova pubblicazione libertaria muove i suoi primi passi\r\nIl titolo scelto “per questa nuova rivista sintetizza il suo programma editoriale. Infatti, con l’espressione «Semi sotto \u003Cmark>la\u003C/mark> neve» (coniata da Ignazio Silone e ripresa concettualmente da Colin Ward) intendiamo proporre ai nostri lettori una rinnovata interpretazione del pensiero anarchico, delle esperienze libertarie e delle pratiche mutualistiche. Si tratta, a nostro parere, di valorizzare una dimensione costruttiva, positiva e sperimentale di una tradizione sociale, politica e culturale che riconosciamo come antiautoritaria e solidale.”\r\nNe abbiamo parlato con uno dei redattori, Francesco Codello\r\n\r\n40 anni fa usciva “L’ecologia della libertà”, un testo di grande attualità nonostante il già vetusto impianto hegelo-marxiano su cui incardina il proprio pensiero il suo autore, il libertario statunitense Murray Bookchin.\r\nL’aspetto più attuale del suo approccio, non è tanto quello politico, \u003Cmark>la\u003C/mark> cui trama appare debole, quanto \u003Cmark>la\u003C/mark> capacità di porre al centro \u003Cmark>la\u003C/mark> necessità di un approccio intersezionale alla questione ecologica, come parte importante della questione sociale. \r\nNe abbiamo parlato con Selva Varengo, che a Bookchin ha dedicato uno studio, uscito per i tipi di Zero \u003Cmark>in\u003C/mark> Condotta\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\n\u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nNazisti buoni e nazisti cattivi. I paradossi nella narrazione della guerra \u003Cmark>in\u003C/mark> Ucraina tra nazionalismo, militarismo e \u003Cmark>la\u003C/mark> messa \u003Cmark>in\u003C/mark> scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire \u003Cmark>la\u003C/mark> narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare.\r\nFaremo il punto sulle lotte \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra, \u003Cmark>la\u003C/mark> Cittadella dell’aerospazio e \u003Cmark>la\u003C/mark> NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio\r\nsciopero generale \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nNel pomeriggio corteo per le strade del centro\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":195},[76],"Anarres del 29 aprile. Filantropia e controllo del territorio. Il Balon Green Pea e il primo maggio. I semi sotto \u003Cmark>la\u003C/mark> neve. L’ecologia della libertà...",[197,199],{"field":111,"matched_tokens":198,"snippet":191,"value":192},[146,91,92,75,76,77,78],{"field":150,"matched_tokens":200,"snippet":195,"value":195},[76],{"best_field_score":156,"best_field_weight":202,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":203,"tokens_matched":117,"typo_prefix_score":46},14,"4051058211820666994",{"document":205,"highlight":217,"highlights":222,"text_match":154,"text_match_info":225},{"comment_count":46,"id":206,"is_sticky":46,"permalink":207,"podcastfilter":208,"post_author":167,"post_content":209,"post_date":210,"post_excerpt":52,"post_id":206,"post_modified":211,"post_thumbnail":212,"post_title":213,"post_type":184,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":216},"75536","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-6-maggio-smash-the-vision-primo-maggio-le-due-piazze-le-universita-armate-franco-serantini/",[167],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-06-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nFranco Serantini. Esattamente 50 anni fa moriva in una cella del carcere di Pisa un anarchico di 20 anni. Tre giorni prima un corteo antifascista si era mosso per la città per impedire il comizio del fascista Niccolai. Il corteo venne duramente caricato in Lungarno Gambacorti, Franco venne assalito da un nugolo di poliziotti che lo pestarono a lungo con calci, pugni e i micidiali calci dei fucili.\r\nGettato su una camionetta pesto e sanguinante venne condotto in carcere, dove il responsabile modico, il dottor Mammoli, lo dichiarò sano e lo fece trasferire in cella. Lì agonizzò sino all’alba del 7 maggio, il giorno delle elezioni. Inutile dire che i responsabili vennero tutti assolti.\r\nMa la verità su quella vicenda emerse comunque.\r\nA 50 anni dall’omicidio di Franco fascisti di ogni risma sono e continuano ad essere al governo, l’Italia è in guerra su più fronti, la vita di chi deve lavorare per vivere sempre più precaria, pericolosa, difficile.\r\nPer ricordare e lottare è stato indetto un corteo il 7 maggio.\r\nLa memoria di ieri si fa viva nelle lotte di oggi.\r\nPer questa ragione il corteo del 7 maggio, oltre a mantenere forte il ricordo della ferocia del potere, avrà come obiettivo il contrasto al fascismo e alla guerra. \r\nAppuntamento alle ore 15 in piazza XX settembre a Pisa.\r\nNe abbiamo parlato con Peppe del circolo anarchico di vicolo del Tidi a Pisa \r\n\r\nPrimo Maggio a Torino. Le due piazze\r\nCronaca di una giornata di lotta tra ritualità e violenza poliziesca. \r\n\r\nLe università armate. Il movimento No Muos ha realizzato un dossier “Università e Guerra” sulle sempre più forti intersezioni tra gli istituti universitari e l’industria bellica.\r\nI finanziamenti pubblici per gli Atenei negli anni si sono mantenuti al minimo.\r\nIn questa situazione di forti difficoltà, si sono inseriti Stati Stranieri e Forze Armate di paesi più o meno alleati, uniti ai settori dell’industria bellica nazionale, che hanno messo a disposizione finanziamenti in cambio dell’applicazione di determinati settori dell’università in progetti apertamente militari, oppure di tipo civile, ma con facile riconversione al militare. In pratica le nostre Università si sono messe a progettare per la guerra.\r\n“le Università italiane sono coinvolte come capofila in 67 progetti di ricerca e/o formazione finanziati o organizzati in partnership con aziende che fanno parte dell’industria della guerra e/o istituzioni militari di difesa”. La parte del leone la fa naturalmente Leonardo-Finmeccanica (15%), seguita da Ansaldo (8%), ecc.\r\nCon appositi grafici viene resa evidente una situazione che vede protagonisti attori come l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Esercito Italiano, la Marina Militare, le Accademie Militari, gli Alpini, il Dipartimento della Difesa degli USA, la NASA, la US Navy, ed anche l’ONU e la NATO.\r\nCe ne ha parlato Pippo Guerrieri del movimento No Muos\r\n\r\nProspettive antimilitariste verso i prossimi appuntamenti dell’Assemblea antimilitarista, in particolare quella svoltasi a Livorno l’8 maggio, un’occasione per fare un bilancio delle iniziative e promuoverne di nuove.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nUna Barriera contro il fascismo\r\nEra prevedibile. Dopo mesi di campagna mediatica martellante, culminata in alcuni articoli che descrivevano una rissa a ponte Mosca come un duello medievale, non potevano mancare i fascisti di Fratelli d’Italia pronti a giocare ancora una volta la carta securitaria. Una carta che prefettura e Comune stanno giocando da mesi puntando in modo specifico sia su Ponte Mosca sia sull’area di giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia, dove è diretto il corteo indetto per questa sera dai fascisti.\r\nNella perenne campagna elettorale di Torino Fratelli d’Italia gioca contro il PD le sue stesse carte.\r\nSullo sfondo, ma ancora ben visibile, un pezzo di città sempre più povero, militarizzato, razzializzato, sospinto ai margini. \r\n\r\nSmash the vision! Mostr* in marcia contro la città vetrina\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda in visibilio la comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" la vogliamo smascherare: la “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, turistificazione. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che la loro identità non dia mai davvero fastidio, che la queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\nContro il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette in mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere in strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra la turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e la cis-etero-norma che pervade anche la lotta di classe.\r\n\r\nContro tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\nMostr* in marcia contro la città vetrina\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nNazionalismo e guerra tra nazisti “buoni” e nazisti “cattivi”\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nI paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra propaganda patriottica, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare. \r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi introduttivi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio \r\nsciopero generale contro la guerra!\r\nNo all'economia di guerra e alle spese militari! Case, scuole, ospedali, trasporti per tutt*\r\nContro tutte le patrie, contro tutti gli eserciti, per un mondo senza frontiere\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nOre 18 piazza Castello manifestazione\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","14 Maggio 2022","2022-05-14 12:58:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-12-manif-sciopero-guerra-col-200x110.jpg","Anarres del 6 maggio. Smash the vision! Primo Maggio: le due piazze. Le università armate. Franco Serantini...",1652533125,[],[],{"post_content":218},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[146,91,92,75,76,77,78],"ai margini. \r\n\r\nSmash the vision! \u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>\r\nDal 10 al 14 maggio","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche \u003Cmark>in\u003C/mark> streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-06-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\n\u003Cmark>In\u003C/mark> questa puntata:\r\n\r\nFranco Serantini. Esattamente 50 anni fa moriva \u003Cmark>in\u003C/mark> una cella del carcere di Pisa un anarchico di 20 anni. Tre giorni prima un corteo antifascista si era mosso per \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> per impedire il comizio del fascista Niccolai. Il corteo venne duramente caricato \u003Cmark>in\u003C/mark> Lungarno Gambacorti, Franco venne assalito da un nugolo di poliziotti che lo pestarono a lungo con calci, pugni e i micidiali calci dei fucili.\r\nGettato su una camionetta pesto e sanguinante venne condotto \u003Cmark>in\u003C/mark> carcere, dove il responsabile modico, il dottor Mammoli, lo dichiarò sano e lo fece trasferire \u003Cmark>in\u003C/mark> cella. Lì agonizzò sino all’alba del 7 maggio, il giorno delle elezioni. Inutile dire che i responsabili vennero tutti assolti.\r\nMa \u003Cmark>la\u003C/mark> verità su quella vicenda emerse comunque.\r\nA 50 anni dall’omicidio di Franco fascisti di ogni risma sono e continuano ad essere al governo, l’Italia è \u003Cmark>in\u003C/mark> guerra su più fronti, \u003Cmark>la\u003C/mark> vita di chi deve lavorare per vivere sempre più precaria, pericolosa, difficile.\r\nPer ricordare e lottare è stato indetto un corteo il 7 maggio.\r\n\u003Cmark>La\u003C/mark> memoria di ieri si fa viva nelle lotte di oggi.\r\nPer questa ragione il corteo del 7 maggio, oltre a mantenere forte il ricordo della ferocia del potere, avrà come obiettivo il contrasto al fascismo e alla guerra. \r\nAppuntamento alle ore 15 \u003Cmark>in\u003C/mark> piazza XX settembre a Pisa.\r\nNe abbiamo parlato con Peppe del circolo anarchico di vicolo del Tidi a Pisa \r\n\r\nPrimo Maggio a Torino. Le due piazze\r\nCronaca di una giornata di lotta tra ritualità e violenza poliziesca. \r\n\r\nLe università armate. Il movimento No Muos ha realizzato un dossier “Università e Guerra” sulle sempre più forti intersezioni tra gli istituti universitari e l’industria bellica.\r\nI finanziamenti pubblici per gli Atenei negli anni si sono mantenuti al minimo.\r\n\u003Cmark>In\u003C/mark> questa situazione di forti difficoltà, si sono inseriti Stati Stranieri e Forze Armate di paesi più o meno alleati, uniti ai settori dell’industria bellica nazionale, che hanno messo a disposizione finanziamenti \u003Cmark>in\u003C/mark> cambio dell’applicazione di determinati settori dell’università \u003Cmark>in\u003C/mark> progetti apertamente militari, oppure di tipo civile, ma con facile riconversione al militare. \u003Cmark>In\u003C/mark> pratica le nostre Università si sono messe a progettare per \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra.\r\n“le Università italiane sono coinvolte come capofila \u003Cmark>in\u003C/mark> 67 progetti di ricerca e/o formazione finanziati o organizzati \u003Cmark>in\u003C/mark> partnership con aziende che fanno parte dell’industria della guerra e/o istituzioni militari di difesa”. \u003Cmark>La\u003C/mark> parte del leone \u003Cmark>la\u003C/mark> fa naturalmente Leonardo-Finmeccanica (15%), seguita da Ansaldo (8%), ecc.\r\nCon appositi grafici viene resa evidente una situazione che vede protagonisti attori come l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Esercito Italiano, \u003Cmark>la\u003C/mark> Marina Militare, le Accademie Militari, gli Alpini, il Dipartimento della Difesa degli USA, \u003Cmark>la\u003C/mark> NASA, \u003Cmark>la\u003C/mark> US Navy, ed anche l’ONU e \u003Cmark>la\u003C/mark> NATO.\r\nCe ne ha parlato Pippo Guerrieri del movimento No Muos\r\n\r\nProspettive antimilitariste verso i prossimi appuntamenti dell’Assemblea antimilitarista, \u003Cmark>in\u003C/mark> particolare quella svoltasi a Livorno l’8 maggio, un’occasione per fare un bilancio delle iniziative e promuoverne di nuove.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nUna Barriera \u003Cmark>contro\u003C/mark> il fascismo\r\nEra prevedibile. Dopo mesi di campagna mediatica martellante, culminata \u003Cmark>in\u003C/mark> alcuni articoli che descrivevano una rissa a ponte Mosca come un duello medievale, non potevano mancare i fascisti di Fratelli d’Italia pronti a giocare ancora una volta \u003Cmark>la\u003C/mark> carta securitaria. Una carta che prefettura e Comune stanno giocando da mesi puntando \u003Cmark>in\u003C/mark> modo specifico sia su Ponte Mosca sia sull’area di giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia, dove è diretto il corteo indetto per questa sera dai fascisti.\r\nNella perenne campagna elettorale di Torino Fratelli d’Italia gioca \u003Cmark>contro\u003C/mark> il PD le sue stesse carte.\r\nSullo sfondo, ma ancora ben visibile, un pezzo di \u003Cmark>città\u003C/mark> sempre più povero, militarizzato, razzializzato, sospinto ai margini. \r\n\r\nSmash the vision! \u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda \u003Cmark>in\u003C/mark> visibilio \u003Cmark>la\u003C/mark> comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" \u003Cmark>la\u003C/mark> vogliamo smascherare: \u003Cmark>la\u003C/mark> “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, turistificazione. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che \u003Cmark>la\u003C/mark> loro identità non dia mai davvero fastidio, che \u003Cmark>la\u003C/mark> queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\n\u003Cmark>Contro\u003C/mark> il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette \u003Cmark>in\u003C/mark> mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere \u003Cmark>in\u003C/mark> strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra \u003Cmark>la\u003C/mark> turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e \u003Cmark>la\u003C/mark> cis-etero-norma che pervade anche \u003Cmark>la\u003C/mark> lotta di classe.\r\n\r\n\u003Cmark>Contro\u003C/mark> tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\n\u003Cmark>Mostr\u003C/mark>* \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>marcia\u003C/mark> \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> \u003Cmark>città\u003C/mark> \u003Cmark>vetrina\u003C/mark>\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nNazionalismo e guerra tra nazisti “buoni” e nazisti “cattivi”\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nI paradossi nella narrazione della guerra \u003Cmark>in\u003C/mark> Ucraina tra propaganda patriottica, militarismo e \u003Cmark>la\u003C/mark> messa \u003Cmark>in\u003C/mark> scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire \u003Cmark>la\u003C/mark> narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare. \r\nFaremo il punto sulle lotte \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra, \u003Cmark>la\u003C/mark> Cittadella dell’aerospazio e \u003Cmark>la\u003C/mark> NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi introduttivi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio \r\nsciopero generale \u003Cmark>contro\u003C/mark> \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra!\r\nNo all'economia di guerra e alle spese militari! Case, scuole, ospedali, trasporti per tutt*\r\n\u003Cmark>Contro\u003C/mark> tutte le patrie, \u003Cmark>contro\u003C/mark> tutti gli eserciti, per un mondo senza frontiere\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nOre 18 piazza Castello manifestazione\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[223],{"field":111,"matched_tokens":224,"snippet":220,"value":221},[146,91,92,75,76,77,78],{"best_field_score":156,"best_field_weight":202,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":46,"score":226,"tokens_matched":117,"typo_prefix_score":46},"4051058211820666993",6637,{"collection_name":184,"first_q":34,"per_page":161,"q":34},["Reactive",230],{},["Set"],["ShallowReactive",233],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f1dwapBKSGBTCuQ9IFZFGwsk_jzkxHEcBGwtetpkpYU4":-1},true,"/search?query=mostr%5D+in+marcia+contro+la+citt%C3%A0+vetrina"]