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Le iniziative di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> e le reti solidali con","Lo spazio Ri-make di Milano prosegue e rimodella le sue attività di solidarietà attiva sul territorio: baby-sitting per lavoratori con figli piccoli, spesa a domicilio per chi non può uscire per quarantena, consulenza legale per lavoratori su contratti e stipendi. Le iniziative di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> e le reti solidali con il quartiere sono già avviati da tempo, mentre l'emergenza sanitaria non ha fatto che esacerbare le contraddizioni sociali già esistenti aprendo nuove opportunità di tessere relazioni e incidere sul tessuto urbano.\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con Marie:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Rimake.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":86,"snippet":87,"value":87},[81],"Ri-make: solidarietà attiva e \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> appoggio",[89,91,93,95,97,99,102,104,106,108],{"matched_tokens":90,"snippet":72},[],{"matched_tokens":92,"snippet":73},[],{"matched_tokens":94,"snippet":15},[],{"matched_tokens":96,"snippet":50},[],{"matched_tokens":98,"snippet":74},[],{"matched_tokens":100,"snippet":101},[81,82],"\u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark>",{"matched_tokens":103,"snippet":75},[],{"matched_tokens":105,"snippet":76},[],{"matched_tokens":107,"snippet":77},[],{"matched_tokens":109,"snippet":17},[],[111,117,120],{"field":35,"indices":112,"matched_tokens":114,"snippets":116},[113],5,[115],[81,82],[101],{"field":118,"matched_tokens":119,"snippet":83,"value":84},"post_content",[81,82],{"field":121,"matched_tokens":122,"snippet":87,"value":87},"post_title",[81],1157451471441625000,{"best_field_score":125,"best_field_weight":126,"fields_matched":127,"num_tokens_dropped":47,"score":128,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,3,"1157451471441625195",{"document":130,"highlight":148,"highlights":162,"text_match":123,"text_match_info":170},{"cat_link":131,"category":132,"comment_count":47,"id":133,"is_sticky":47,"permalink":134,"post_author":50,"post_content":135,"post_date":136,"post_excerpt":53,"post_id":133,"post_modified":137,"post_thumbnail":138,"post_thumbnail_html":139,"post_title":140,"post_type":58,"sort_by_date":141,"tag_links":142,"tags":146},[44],[46],"19424","http://radioblackout.org/2013/11/helleniko-un-teatro-greco-di-mobilitazione/","Un coro greco non di pianto rassegnato, ma di lotta e resistenza.\r\n\r\nFinalmente arriva il camper di Helleniko a Torino, oggi 14 novembre in piazza Madama Cristina ci sarà l'incontro con le donne greche in tournée con il camper che testimonia di un'iniziativa di mutuo soccorso proveniente dalla vituperata Ellade, in particolare ci sarà una medico, Ioanna Lymperopouloy a illustrare le modalità con cui opera questa rete.\r\n\r\nUn teatro di mobilitazione quello greco che invece dalla crisi trae energie e linfa per resistere e opporsi alla troika proprio innescando reti di relazioni non solo sanitarie, ma di mense popolari o di resistenza contro il debito e l'austerità in Calcidica, per evitare le conseguenze di una crisi prodotta dal sistema capitalistico e che quello stesso sistema impone di pagare alle sue vittime, che non ci stanno e si ribellano. Nelle parole di Chiara cogliamo l'intero percorso di questa rete fortemente connotata sulla questione di genere, perché i tagli al welfare e alla sanità comportano necessariamente un peggioramenteo delle condizioni di vita soprattutto delle donne, ridotte a \"cura\" familiare all0'interno del focolare.\r\n\r\nE proprio dalla situazione sanitaria prende spunto Helleniko, posto occupato ateniese, sempre sotto rischio di sgombero, che sta in una ex caserma Nato e che cerca di accompagnare una lotta mirata non a sostituire i servizi che devono mantenersi efficaci e alla portata di tutti, ma è un'organizzazione di personale sanitario che presta assistenza gratuita a chi non può più usufruirne. 8000 sono le persone che sono state curate da aprile ad oggi; la gestione assembleare e l'autogestione sono i cardini di questa realtà, non si tratta di un'iniziativa caritatevole, ma anzi è connotata con forti tratti resistenziali antisistemici, contro quel sistema che mira a stroncare qualsiasi opposizione allo smantellamento del welfare.\r\n\r\nLe necessità emergenziali, che sono obiettivo della rete Donne nella crisi in questo tour riguardano nello specifico medicinali antitumorali e la raccolta fondi permetterà alle medico romane di convertire questi fondi raccolti fino a Natale (presso il circolo Maurice, la Credenza di Bussoleno, la Cub di corso Marconi in medicinali da fornire direttamente a Helleniko).\r\n\r\nImportante la correlazioni che si sono volute individuare tra le due nazioni, dove si può imparare qualcosa dal conflitto innescato da Helleniko\r\n\r\n2013.11.14-elleniko","14 Novembre 2013","2013-11-18 11:34:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/helleniko-a-torino-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"264\" height=\"191\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/helleniko-a-torino.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Helleniko, un teatro greco di mobilitazione",1384431763,[143,144,145,66],"http://radioblackout.org/tag/donne-nella-crisi/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/helleniko/",[34,147,26,19],"grecia",{"post_content":149,"tags":153},{"matched_tokens":150,"snippet":151,"value":152},[81,82],"che testimonia di un'iniziativa di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> proveniente dalla vituperata Ellade, in","Un coro greco non di pianto rassegnato, ma di lotta e resistenza.\r\n\r\nFinalmente arriva il camper di Helleniko a Torino, oggi 14 novembre in piazza Madama Cristina ci sarà l'incontro con le donne greche in tournée con il camper che testimonia di un'iniziativa di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> proveniente dalla vituperata Ellade, in particolare ci sarà una medico, Ioanna Lymperopouloy a illustrare le modalità con cui opera questa rete.\r\n\r\nUn teatro di mobilitazione quello greco che invece dalla crisi trae energie e linfa per resistere e opporsi alla troika proprio innescando reti di relazioni non solo sanitarie, ma di mense popolari o di resistenza contro il debito e l'austerità in Calcidica, per evitare le conseguenze di una crisi prodotta dal sistema capitalistico e che quello stesso sistema impone di pagare alle sue vittime, che non ci stanno e si ribellano. 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Questa introduzione a cura dell'Assemblea antimilitarista di Pinerolo e della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali, riportata in apertura dell'evento \"La scuola tra controllo sociale e militarizzazione\" svoltosi nella Sala del Mutuo Soccorso di Pinerolo il 15 marzo, riflette una possibile cornice in cui inquadrare tali trasformazioni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Pinerolo-15-03-intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]\r\n\r\nNon è più possibile infatti tenere in piedi la tesi di una scuola neutrale e apolitica, nè quella di una ricerca guidata dall'imparzialità e dallo spirito scientifico. Lo dimostrano i programmi interni e esterni che seguono, a partire dai gradi inferiori della scuola obbligatoria fino all'istruzione superiore e accademica, la logica della propaganda bellicista, dell'individuazione del nemico interno, dello sviluppo dei settori produttivi critici (intelligenza artificiale, aerospazio, sicurezza energetica) e della coltivazione delle alleanze strategiche.\r\n\r\nA partire dai programmi sperimentali di deradicalizzazione sponsorizzati dall'AISI e introdotti all'interno di corsi di formazione per docenti nelle scuole, che puntano a schedare e profilare gli individui non allineati e potenzialmente pericolosi per l'ordine costituito sulla base dei loro comportamenti. Per mezzo di questi corsi si attua una trasformazione del ruolo sociale del docente, da insegnante ad addetto al mantenimento dell'ordine interno. Ce ne ha parlato Francesco Migliaccio, attualmente docente in un istituto in cui vengono sperimentati questi programmi:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Pinerolo-15-03-migliaccio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]\r\n\r\nL'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole si è attivato negli ultimi mesi per denunciare e fornire strumenti sia per l'interpretazione che l'azione in questo preoccupante contesto. Il gruppo fornisce materiali sul proprio sito e appoggia le iniziative di contestazione nelle scuole. Ce ne parla Umberto Ottone.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Pinerolo-15-03-ottone.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]\r\n\r\nSpostandosi dalla formazione dell'obbligo al mondo accademico, si è affrontato anche il tema del coinvolgimento crescente e sempre più normalizzato degli atenei con l'industria delle armi o altri Atenei di Stati guerrafondai come Israele. Queste partnership di ricerca, che includono scambi, programmi congiunti e collaborazioni accademiche, insieme al finanziamento delle borse con fondi provenienti dalle grandi aziende della guerra, come Leonardo, rivestono un ruolo sempre più invasivo e strutturale nell'Università italiana. Un caso eclatante, di cui ci parla Paolo Barisone, è la collaborazione del Politecnico con l'agenzia europea Frontex, che si occupa del controllo dei flussi migratori e che è al centro di numerose controversie legate alle modalità criminali del suo operato. Il Politecnico di Torino è inoltre coinvolto in altri progetti a stretto contatto con Leonardo, primo fra tutti la Città dell'Aerospazio che sta venendo allestita in Corso Marche. Ecco un quadro della nuova logica di finanziamento, collaborazione e legittimazione che porta la guerra nelle Università:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Pinerolo-15-03-barisone.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]\r\n\r\n ","12 Aprile 2024","2024-07-01 14:57:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"172\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-300x172.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-300x172.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-1024x586.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-768x439.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole-1536x878.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Francoise_Foliot_-_ecole.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pinerolo 15/03/24 - La scuola tra controllo sociale e militarizzazione",1712929266,[],[],{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":195,"value":196},[193,194],"Mutuo","Soccorso","militarizzazione\" svoltosi nella Sala del \u003Cmark>Mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>Soccorso\u003C/mark> di Pinerolo il 15 marzo,","Le allarmanti trasformazioni che stanno interessando il mondo della scuola italiana in direzioni repressive e securitarie riflettono il più generale fenomeno di mobilitazione sociale per la guerra. 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La località scelta per ospitare “i grandi” è la Valle d’Itria, e in particolare la struttura turistica di alta gamma di Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno.\r\n\r\nG SIM ! è un coordinamento di collettivi pugliesi (e non) che si è costituito a seguito del primo congresso della giustizia climatica tenutosi a Milano a inizio ottobre. Le realtà che ne fanno parte sono tante: Fridays For Future Bari, Ex Caserma Liberata (Bari), Extinction Rebellion (Puglia), Zamp3 mostruos3 (collettiva transfemminista di Bari), Ultima generazione (Bari), Comunità di autogestione del Bread&Roses (Bari), Spazio di mutuo soccorso, Terra Bruciata, Locale Dischi, Convocatoria ecologista di Taranto, il movimento per la casa. Queste sono in contatto anche con i Custodi del bosco di Arneo (che si batte contro l'ampliamento della pista della Porsche), la fattoria di Nonno Beppino (antispecista - Cerignola), MÁS (Movimento per l’Autocoscienza del Sud --Meridionalismo intersezionale, non neoborbonico, decoloniale) e altri collettivi con cui stanno provando a costruire percorsi collettivi legati alle pratiche. Una parte importante in questo percorso l'hanno avuta i processi di decostruzione che stanno portando avanti insieme in chiave antipatriarcale, antiabilsta, transfemminista e decoloniale a partire dal modo in cui si portano avanti le assemblee, non sempre ritenute uno spazio inclusivo per esprimersi.\r\n\r\nDal comunicato diffuso sui canali del coordinamento G SIM: \"Terronae Unitae in lotta, chiamata nazionale e internazionale per il G7 in Puglia a Giugno. La Puglia è in vendita: interi boschi e patrimoni costieri sono stati promessi a grandi investitori esteri. Gli affitti sono raddoppiati in soli due anni assieme agli sfratti ed una cementificazione continua. L'emergenza abitativa cresce al passo della precarizzazione generalizzata e della violenta turistificazione\"\r\n\r\nQuesto finesettimana ci sarà una tre giorni di preparazione, azioni, discussioni e incontri. Tre giorni e due notti nella Puglia che esce fuori dalla brochure e riempie spazi, momenti e incontri, per scrivere assieme i prossimi mesi di questa regione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GSIM.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer maggiori informazioni, necessità e ospitalità, consultate i link seguenti:\r\n\r\nhttps://t.me/gsimpuglia (canale telegram)\r\n\r\nhttps://linktr.ee/g7gsim\r\n\r\nhttps://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfMdin3m4kMx4cndwoGNntk4Eef2qhAAEXfkIuw-3kx0_sCzQ/viewform\r\n\r\n ","20 Marzo 2024","2024-03-20 13:53:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/photo_6039783745977958273_y.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","VU G7, NU GSIM! GSIM coordinamento contro il G7 in Puglia",1710942824,[219,220,221],"http://radioblackout.org/tag/decoloniale/","http://radioblackout.org/tag/puglia/","http://radioblackout.org/tag/g7/",[223,224,225],"#decoloniale","#Puglia","g7",{"post_content":227},{"matched_tokens":228,"snippet":229,"value":230},[81,82],"del Bread&Roses (Bari), Spazio di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark>, Terra Bruciata, Locale Dischi, Convocatoria","A giugno si terrà in Italia il G7, l’incontro periodico di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti a cui solitamente si aggiunge anche l’Unione europea. La località scelta per ospitare “i grandi” è la Valle d’Itria, e in particolare la struttura turistica di alta gamma di Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno.\r\n\r\nG SIM ! è un coordinamento di collettivi pugliesi (e non) che si è costituito a seguito del primo congresso della giustizia climatica tenutosi a Milano a inizio ottobre. Le realtà che ne fanno parte sono tante: Fridays For Future Bari, Ex Caserma Liberata (Bari), Extinction Rebellion (Puglia), Zamp3 mostruos3 (collettiva transfemminista di Bari), Ultima generazione (Bari), Comunità di autogestione del Bread&Roses (Bari), Spazio di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark>, Terra Bruciata, Locale Dischi, Convocatoria ecologista di Taranto, il movimento per la casa. Queste sono in contatto anche con i Custodi del bosco di Arneo (che si batte contro l'ampliamento della pista della Porsche), la fattoria di Nonno Beppino (antispecista - Cerignola), MÁS (Movimento per l’Autocoscienza del Sud --Meridionalismo intersezionale, non neoborbonico, decoloniale) e altri collettivi con cui stanno provando a costruire percorsi collettivi legati alle pratiche. Una parte importante in questo percorso l'hanno avuta i processi di decostruzione che stanno portando avanti insieme in chiave antipatriarcale, antiabilsta, transfemminista e decoloniale a partire dal modo in cui si portano avanti le assemblee, non sempre ritenute uno spazio inclusivo per esprimersi.\r\n\r\nDal comunicato diffuso sui canali del coordinamento G SIM: \"Terronae Unitae in lotta, chiamata nazionale e internazionale per il G7 in Puglia a Giugno. La Puglia è in vendita: interi boschi e patrimoni costieri sono stati promessi a grandi investitori esteri. Gli affitti sono raddoppiati in soli due anni assieme agli sfratti ed una cementificazione continua. L'emergenza abitativa cresce al passo della precarizzazione generalizzata e della violenta turistificazione\"\r\n\r\nQuesto finesettimana ci sarà una tre giorni di preparazione, azioni, discussioni e incontri. Tre giorni e due notti nella Puglia che esce fuori dalla brochure e riempie spazi, momenti e incontri, per scrivere assieme i prossimi mesi di questa regione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GSIM.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer maggiori informazioni, necessità e ospitalità, consultate i link seguenti:\r\n\r\nhttps://t.me/gsimpuglia (canale telegram)\r\n\r\nhttps://linktr.ee/g7gsim\r\n\r\nhttps://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfMdin3m4kMx4cndwoGNntk4Eef2qhAAEXfkIuw-3kx0_sCzQ/viewform\r\n\r\n ",[232],{"field":118,"matched_tokens":233,"snippet":229,"value":230},[81,82],{"best_field_score":202,"best_field_weight":203,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":47,"score":204,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":236,"highlight":260,"highlights":265,"text_match":200,"text_match_info":268},{"cat_link":237,"category":238,"comment_count":47,"id":239,"is_sticky":47,"permalink":240,"post_author":50,"post_content":241,"post_date":242,"post_excerpt":53,"post_id":239,"post_modified":243,"post_thumbnail":244,"post_thumbnail_html":245,"post_title":246,"post_type":58,"sort_by_date":247,"tag_links":248,"tags":254},[44],[46],"61104","http://radioblackout.org/2020/06/la-lotta-antilavorista-delle-sex-workers-ai-tempi-della-pandemia/","\"Le strade della capitale hanno ripreso le loro sembianze abituali, il traffico è diminuito mentre sono aumentati i posti di blocco delle forze dell’ordine. Ma nelle arterie principali, che dal centro città fuggono verso il raccordo anulare, sono scomparse le lavoratrici del sesso. Il distanziamento sociale, e la paura del contagio, comprimono i rapporti fisici nel territorio circoscritto della coppia. Questo nuovo corso ha un impatto devastante sulla sopravvivenza di chi svolge il lavoro sessuale. E se per chi è in possesso di documenti esiste la possibilità di accedere almeno ai buoni spesa devoluti dai comuni, chi è senza residenza e permesso di soggiorno, si trova da qualche settimana nel vicolo cieco della povertà assoluta\". Comincia così un articolo apparso su Il Manifesto, che ha suscitato la stizza di alcune femministe neo-abolizioniste, a cui poi hanno risposto direttamente le sex workers.\r\n\r\nAbbiamo voluto approfondire che cosa sia successo sul terreno del lavoro sessuale nelle nostre città durante la quarantena fino ad oggi, mentre è in corso la ripresa della normalità capitalistica. 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E che ruolo ha l'ordine giuridico, la Legge Merlin ma non solo, nell'ostacolare una resistenza collettiva, data anche la composizione sociale di chi svolge lavoro sessuale, spesso senza documenti?\r\n\r\nInfine, uno sguardo alla violenza del linguaggio patriarcale e machista sul lavoro sessuale e su cosa abbia significato nella storia de* sex workers la riappropriazione di termini denigratori per sovvertire l'ordine del dominio, a partire dal proprio posizionamento di corpi oppressi.\r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Ombretta di Ombre Rosse:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/ombrettarossaa.mp3\"][/audio]","1 Giugno 2020","2020-06-01 13:00:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Delgado_2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Delgado_2-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Delgado_2-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Delgado_2.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La lotta antilavorista delle sex workers ai tempi della pandemia",1591013156,[249,250,251,252,253],"http://radioblackout.org/tag/lavoro-sessuale/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/nessuna-e-sola/","http://radioblackout.org/tag/pandemia/","http://radioblackout.org/tag/sex-workers/",[255,256,257,258,259],"lavoro sessuale","lotta","nessuna è sola","pandemia","sex workers",{"post_content":261},{"matched_tokens":262,"snippet":263,"value":264},[81,82],"di lotta autorganizzata, solidarietà e \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> dal basso sono state messe","\"Le strade della capitale hanno ripreso le loro sembianze abituali, il traffico è diminuito mentre sono aumentati i posti di blocco delle forze dell’ordine. 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La richiesta è di riprendere le lezioni in presenza, potenziando l'istruzione pubblica con più spazi, più docenti non precari e fine delle classi pollaio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/scuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCi siamo poi spostati in quel di Milano, per ascoltare dalla voce di una compagna le pratiche di lotta contro gli sgomberi messe in campo in alcuni quartieri dove si trovano case popolari occupate, tra cui il Corvetto:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/corvetto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn'ascoltatrice rileva in diverse risse in strada o nelle liti tra persone in coda che si moltiplicano a Torino e non solo in questa Fase 2, i germi della guerra civile, intesa come manifestazione di movimenti intestini e di conflitto anomici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/guerracivile.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo poi dato spazio ad un lungo intervento da Napoli, dove sabato c'è stata una manifestazione di centinaia di disoccupatx, licenziatx e precarx che al grido \"la crisi è vostra, noi non la pagheremo\" si sono presi le strade resistendo alle cariche della polizia in anti-sommossa:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/napoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA proposito di repressione, per continuare a lottare al fianco di tutti i/le detenutx e i/le ribellx, questo fine settimana sono stati indetti presidi sotto le mura delle carceri dove si trovano i compagni arrestati per l'operazione \"Ritrovo\", tramite cui la procura sta portando avanti la criminalizzazione dell'opposizione politica e della solidarietà, mentre il 30 maggio è previsto un corteo comunicativo a Bologna:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/bologna.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine, i dispositivi di distanziamento, farlocchi o impositivi, dai mezzi pubblici, al plexiglass, alle mascherine in fabbrica, fino ai nuovi dispositivi per le città, sono centrali per la ripresa della normalità capitalistica.\r\nQuali sono i dispositivi concretamente utilizzati per irregimentare la ripresa dei flussi, sui mezzi di trasporti, nei luoghi di lavoro, nelle strade?\r\n\r\nGli interventi hanno spaziato dai dispositivi presenti nei luoghi di sfruttamento padronale all'ultima trovata degli \"assistenti civici\" da reclutare tra le file della manodopera di riserva, tanto per reprimere la violazione del distanziamento, quanto per sedare sul nascere qualunque forma di conflittualità possa nascere dalle reti di mutuo soccorso e solidarietà dal basso nate nelle settimane di lockdown:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/distanziamento.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","25 Maggio 2020","2020-05-26 15:12:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/produci-consuma-crepa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"236\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/produci-consuma-crepa-300x236.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/produci-consuma-crepa-300x236.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/produci-consuma-crepa.jpg 522w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema - Microfoni aperti 25/05",1590421232,[283],"http://radioblackout.org/tag/microfoni-aperti/",[285],"microfoni aperti",{"post_content":287},{"matched_tokens":288,"snippet":289,"value":290},[81,82],"possa nascere dalle reti di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> e solidarietà dal basso nate","“non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema\": questo slogan ci ha accompagnato durante i mesi di lockdown.\r\nOra, con la riapertura di molte attività commerciali, il ritorno a ritmi di consumo, il rispristino della libera circolazione senza autocertificazione, tutto sembra avviarsi nella direzione della ripresa di quella normalità capitalistica.\r\n\r\nLunedì 25 maggio, a microfoni aperti, ci siamo confrontatx su alcune domande partendo dalle esperienze di lotta messe in campo nelle ultime settimane:\r\nE’ possibile impedire, sabotare, la ripresa della Fase 2?\r\nCome possiamo continuare a lottare contro lo sfruttamento, l’oppressione, e oggi anche le conseguenze sociali della pandemia?\r\nE quali sono le possibili pratiche da mettere in campo per lottare curandoci della nostra salute e di quella degli altrx?\r\n\r\nIn un primo momento si è parlato dell'ambito scolastico, partendo dalle mobilitazioni che nel fine settimana hanno visto scendere in piazza in 19 città insegnanti, precarx, studentx, genitori e bambinx, al grido \"la scuola a distanza è la scuola d'emergenza\". 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Può essere interessante osservare come, mentre il mutuo soccorso viene criminalizzato tra la compagine di chi vi si oppone, lo stesso progetto “Cop City” sia nato su impulso della \"Atlanta Police Foundation\" (una delle strutture non-profit che raccolgono fondi per potenziare le dotazioni militari-sorveglianti delle forze dell’ordine). \r\n\r\nCerchiamo di ripercorrere alcune delle ultime tappe di questa mobilitazione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BCUPCB_copcity-paypal.mp3\"][/audio]","29 Giugno 2023","2023-06-29 14:24:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/bcupcb_copcity_fund-200x110.jpg","Stop Cop City: Atlanta Solidarity Fund vs Police Foundation","podcast",1688048678,[357,358,359],"http://radioblackout.org/tag/cop-city/","http://radioblackout.org/tag/copaganda/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[361,362,327],"cop city","copaganda",{"post_content":364},{"matched_tokens":365,"snippet":366,"value":367},[81,82],"interessante osservare come, mentre il \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> viene criminalizzato tra la compagine","Estratto dalla puntata del 26 giugno 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\nDa sabato 24 giugno fino al 1 luglio 2023 è stata indetta una settimana di mobilitazione contro il progetto ribattezzato “Cop City”: un gigantesco centro di addestramento tattico per le forze dell’ordine che dovrebbe sorgere su 120 ettari della foresta di Weelaunee ad Atlanta.\r\n\r\nNegli ultimi mesi la lotta contro questa grande opera repressiva ha visto apici di violenza sbirresca, come l’omicidio di Tortuguita con 57 colpi di pistola, ma anche – più recentemente – l’incriminazione della cassa di solidarietà “Atlanta Solidarity Fund”. 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Infine, ma non da ultimo, il recente comunicato del Prinz Eugen “Ben strano il mondo…”. Alla faccia dello spettacolare Patto di Mutuo Soccorso, in Val Susa pare non interessi molto delle altre lotte che altre persone portano avanti in altri luoghi.... Ma dalla \"buca del coniglio\" è difficile scrutare la realtà.... e a proposito di NoTav: qui sotto il secondo singolo di WuMing 0, idolo delle folle postmoderne e dei decerebrati (o smemorati) della Valle....\r\n\r\nSi intitola \"Artificilalità Intelligente\" - o come un automa preprogrammato può diventare una star lettararia da mille euro a chiamata! Bella fine hanno fatto, le tute bianche... e chi le sta ad ascoltare. 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Come per qualsiasi altro fenomeno, gli effetti del virus si abbatteranno più duramente lungo le linee di classe. L'argomento è già stato ampiamente trattato: la disoccupazione è salita alle stelle, portando di fatto a uno sciopero degli affitti di massa e a crescenti disordini sindacali nei settori ancora funzionali - dove in media sono i lavoratori più poveri, più giovani, meno bianchi e più subordinati a venire letteralmente sacrificati per placare i sinistri desideri degli indici S&P 500. [...] Se la classe scolpisce la nostra vita in tutti i suoi strazianti dettagli a partire dalla pietra nuda e cruda della nostra realtà sociale, allora la razza è il suo necessario scalpello, esso traccia le linee di divisione che definiscono l'agonia marmorizzata della scultura\"\r\n\r\n\"[...]La pandemia ha reso sufficientemente chiaro qualcosa che fino a poco tempo fa era un'ipotesi relegata alle pagine di qualche vecchio libro di teoria radicale: esiste quello che viene definito un \"proletariato essenziale\", composto da tutti quei lavoratori necessari a gestire le infrastrutture più elementari che costituiscono l'ossatura della società. Si tratta di persone che svolgono lavori apparentemente disparati, uniti solo dal fatto che la loro particolare attività è stata resa necessaria dalla fusione fra sopravvivenza del capitale e sopravvivenza della specie umana\"\r\n\r\n\"[...] Le avvisaglie di agitazione del comparto industriale sono state rimosse da una serie di riot finora in gran parte limitati ai livelli più effimeri della circolazione - ai corridoi delle downtown, ai grandi magazzini che fungono da camera di compensazione finale per le merci, o ai simboli tradizionali del governo, dal municipio alla Casa Bianca, che sono sempre serviti come sale di potere spoglie e che, anche se se espropriate e saccheggiate, alla fine si rivelano vuote. Questa ribellione, formata da molti disordini e da molti atti di mutuo soccorso, ha iniziato a incontrare lo stesso limite con cui tutte le rivolte o le attività di mutuo soccorso alla fine si scontrano. Ha sbattuto contro il \"piano di vetro\" che la separa da quell'apparato produttivo reso così visibile dalla pandemia...\"\r\n\r\nda \"Crowned Plague\" di Phil A.Neel\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/Neel.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------","14 Luglio 2020","2020-07-14 14:59:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/loot-200x110.jpg","U.S.A: Razza e classe nella crisi pandemica",1594738765,[],[],{"post_content":410},{"matched_tokens":411,"snippet":412,"value":413},[81,82],"e da molti atti di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark>, ha iniziato a incontrare lo","\"Quello che abbiamo di fronte è tanto un contagio sociale quanto un contagio microbiologico, sia per come la pandemia stessa è stata prodotta, sia nella disomogeneità della sua diffusione. 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E' questo il caso di milioni di profughi climatici, provenienti soprattutto dei paesi del sud del mondo, che, per quanto riguarda l'Europa, sono condannati a rimanere in un limbo legislativo che non riconosce loro lo status di rifugiati, dimostrando la completa incapacità del mondo occidentale di affrontare un'emergenza di questo tipo.\r\n\r\n\r\n\r\nLa questione ambientale non è un problema a sé stante, ma comporta inevitabilmente ripercussioni politiche e sociali di grande importanza, come possono essere le guerre, i conflitti e le rivolte. L'hanno capito da tempo anche gli stati ed i loro eserciti, che negli ultimi decenni si sono interessati molto al campo della gestione delle catastrofi: dai terremoti alle alluvioni, ce lo insegna la storia italiana, i disastri naturali sono delle occasioni d'oro per militarizzare territori e sperimentare nuove forme di controllo e repressione. Se eventi di questo genere andranno dunque ad aumentare, bisognerà tenere in conto che la gestione di essi avrà proprio queste caratteristiche, chiudendo ogni spiraglio di possibilità di autogestione, mutuo soccorso e solidarietà orizzontale.\r\n\r\nAscolta la puntata qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/09_25_2019.09.25-17.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","12 Ottobre 2019","2019-10-12 22:28:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/Canada-200x110.jpg","Emergenza climatica e disastri ambientali: un’opportunità di militarizzazione",1570919288,[],[],{"post_content":432},{"matched_tokens":433,"snippet":434,"value":435},[81,82],"spiraglio di possibilità di autogestione, \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark> e solidarietà orizzontale.\r\n\r\nAscolta la","Con l’inasprirsi della crisi ecologica, gli eventi atmosferici violenti ed estremi diventano sempre più frequenti e rendono, col passare degli anni, sempre più inospitali alcuni territori: innalzamento delle temperature, siccità, alluvioni, desertificazione ed erosione dei suoli modificano profondamente l'aspetto di molte zone del mondo, a tal punto da renderle invivibili e da costringere le persone ad emigare. 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Militarizzazione della società negli States ma non solo. \r\n\r\nLa coop non sei tu. Con Giovanni Marilli, autore, con Daniele Ratti, del libro “La cooperazione in Italia. Dalla pratica solidale alla logica di mercato”, parliamo di società di \u003Cmark>mutuo\u003C/mark> \u003Cmark>soccorso\u003C/mark>, cooperative, etc...\r\n\r\nAfrin. La resistenza continua. Il messaggio degli anarchici turchi del DAF\r\n\r\nLo scorso 13 marzo Eduardo Colombo ci ha lasciati. Anarchico argentino, poi esule in Francia, Eduardo è stato un compagno d’azione ed un intellettuale la cui riflessione ha lasciato il segno. Tra i suoi scritti ricordiamo l'antologia “L’immaginario capovolto” e “Lo spazio politico dell’anarchia”\r\nUn ricordo di Francesco Codello\r\n\r\nIl CIPE ha approvato la variante progettuale di Chiomonte. 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Tanto per chi ha tanto, poco per chi ha poco, molto poco per chi ha pochissimo.\r\nInsomma, da ognuno come può, più che può.\r\nper prenotare scrivete a fai_torino@autistici.org\r\noppure chiamate/inviate un messaggio al numero 327 7929559\r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese - riunioni ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46 – a destra nel cortile\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[471],{"field":118,"matched_tokens":472,"snippet":468,"value":469},[81,82],{"best_field_score":202,"best_field_weight":203,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":47,"score":204,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":475,"highlight":506,"highlights":511,"text_match":200,"text_match_info":514},{"comment_count":47,"id":476,"is_sticky":47,"permalink":477,"podcastfilter":478,"post_author":305,"post_content":479,"post_date":480,"post_excerpt":53,"post_id":476,"post_modified":447,"post_thumbnail":481,"post_title":482,"post_type":354,"sort_by_date":483,"tag_links":484,"tags":496},"46519","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-16-marzo-la-coop-non-sei-tu-le-ong-tra-stati-eserciti-e-governance-globale-week-of-action-contro-i-militari-in-africa-la-frontiera-invisibile/",[305],"Notizie da Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Da Torino a Montgenevre, dove una donna in travaglio rischia la vita per un pezzo di carta che non c’è.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nDomenica 18 marzo\r\n Presidio antimilitarista\r\n contro la nuova guerra d’Africa dell’Italia\r\n ore 16 in via Po 16 (se piove sotto i portici)\r\n mostra, distro, etc.\r\n a cura assemblea antimilitarista per la week of action\r\n\r\nVenerdì 23 marzo\r\n La coop NON sei tu!\r\n La cooperazione in Italia\r\n Dalla pratica solidale alla logica di mercato\r\n Giovanni Marilli e Daniele Ratti presentano il loro libro, appena uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n ore 21 alla Fat\r\n in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 7 aprile\r\n cena antipasquale veg veg\r\n ore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n Il nostro menù veg/vegan:\r\nAntipasti delle streghe / Chicchi ammazzapreti / Caponet satanico / Hummus dell'infedele / Fagiolata da ultima cena / Vino rossonero / E per finire...Dolcino e Margherita\r\nBenefit lotte sociali\r\nQuanto costa? Tanto per chi ha tanto, poco per chi ha poco, molto poco per chi ha pochissimo.\r\nInsomma, da ognuno come può, più che può.\r\nper prenotare scrivete pure a fai_torino@autistici.org \r\n oppure chiamate/inviate un messaggio al numero 327 7929559\r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese - riunioni ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46 – a destra nel cortile -\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","20 Marzo 2018","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/Michele-768x1024-200x110.jpg","Anarres del 16 marzo. La coop non sei tu! Le ONG, tra stati, eserciti e governance globale. Week of action contro i militari in Africa. 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