","Fulmini, saette e NoSindone","post",1429626278,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/anticlericale/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-ditalia/","http://radioblackout.org/tag/jorge-bergoglio/","http://radioblackout.org/tag/no-sindone/","http://radioblackout.org/tag/saturnia-galattica/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[17,32,30,26,34,15],{"post_content":68,"tags":74},{"matched_tokens":69,"snippet":72,"value":73},[70,71],"No","Sindone","poco. Gli anticlericali della Rete \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Sindone\u003C/mark> hanno guadagnato i portici all’angolo","Non ci possono essere dubbi. Dio si è certamente adirato per l’iniziativa “Preliminari per l’ostensione” promossa dalla Rete NoSindone in occasione della nuova esposizione pubblica del lino conservato nel Duomo di Torino. Dio non ce la poteva fare da solo ed ha chiamato in soccorso Zeus, che ha preparato per la serata del 18 aprile fulmini, saette, pioggia torrenziale e, con l’aiuto di Eolo, anche un bel vento ghiacciato che ha spezzato per qualche ora una calda primavera.\r\n\r\nGli sforzi dei tre sono serviti a poco. Gli anticlericali della Rete \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Sindone\u003C/mark> hanno guadagnato i portici all’angolo tra via Roma e piazza Castello e hanno piazzato banchetti, striscioni, cibarie e sindoni e, tra prefiche, cristi imparruccati, sindoni, frati e drag queen hanno dato il via ad una serata irridente e beffarda.\r\n\r\nPiazza Castello – surreale tra plasticoni dei gazebo per i pellegrini, giardini ir-reali inaccessibili, alpini con il mitra e poliziotti dell’antisommossa – era attraversata da plotoni di Digos armati di macchine fotografiche, che scattavano freneticamente. Il momento clou è stata l’apparizione di Saturnia Galattica, bionda drag in tacconi e fantascientifiche tette argento.\r\n\r\nPoi è partita la rassegna video, tra film autoprodotti e d’autore, tra Bunuel, Torino Ribelle e Badhole.\r\n\r\nL'iniziativa ha irritato anche Maurizio Marrone e Patrizia Alessi di Fratelli d'Italia, che, amplificati dal proprio organo di partito informale, il quotidiano Cronacaqui, hanno puntato il dito sugli anarchici, che vorrebbero “impedire l'ostensione” della \u003Cmark>Sindone\u003C/mark> e su radio Blackout, rea di aver dato voce alle iniziative anticlericali del fine settimana.\r\n\r\nLa stretta militare in città è diventata soffocante tra alpini con il mitra, strade chiuse, poliziotti e digos sul piede di guerra.\r\n\r\nUn fatto è certo. Gli anticlericali della Rete \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Sindone\u003C/mark> si faranno sentire ancora in questi mesi, perché quello del 18 aprile è stato solo il primo degli appuntamenti di questa primavera anticlericale che culminerà il 21 giugno con una street che attraverserà Torino in occasione della visita di Jorge Bergoglio.\r\n\r\nIn quell'occasione, come già nel 2010, quando lo spazio devaticanizzato venne riempito da migliaia di persone, si darà spazio alla Torino libera, che vorrebbero seppellire sotto il triste lenzuolo del Duomo.\r\n\r\nQui potete leggere l’appello della Rete NoSindone, sotto il lenzuolo niente.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del Circolo glbtq “Maurice” di Torino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nUnknown",[75,77,79,81,85,87],{"matched_tokens":76,"snippet":17},[],{"matched_tokens":78,"snippet":32},[],{"matched_tokens":80,"snippet":30},[],{"matched_tokens":82,"snippet":84},[83,20],"no","\u003Cmark>no\u003C/mark> \u003Cmark>sindone\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":34},[],{"matched_tokens":88,"snippet":15},[],[90,96],{"field":35,"indices":91,"matched_tokens":93,"snippets":95},[92],3,[94],[83,20],[84],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":72,"value":73},"post_content",[70,71],1157451471441625000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":103,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":105,"highlight":123,"highlights":142,"text_match":151,"text_match_info":152},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":46,"id":108,"is_sticky":46,"permalink":109,"post_author":49,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":52,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":57,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":122},[43],[45],"30475","http://radioblackout.org/2015/06/crist-parade-grande-festa-itinerante-dei-senzadio/","Domenica 21 giugno Jorge Bergoglio, in arte Francesco, sarà a Torino. La città quel giorno sarà paralizzata: strade chiuse, controlli di polizia, divieti.\r\nDopo mesi di occupazione militare e clericale dei giardini reali e piazza Castello per la Sindone, buona parte del centro viene messo a disposizione della kermesse della chiesa cattolica.\r\n\r\nDomenica 21 giugno ci saranno anche gli anticlericali della rete no sindone – sotto il lenzuolo niente, che daranno vita alla “Grande festa itinerante dei Senzadio. La Crist Parade. \r\n\r\nAppuntamento alle ore 15 al parco del Valentino per caccia al tesoro e grande parata anticlericale\r\nLa Crist Parade si conclude in piazza Madama con asta delle reliquie, sindone DYT, DJ set Elettroshocchine sino a sera tardi.\r\nQui puoi leggere l’appello degli anticlericali\r\n\r\nMolti, anche nell'impalpabile “sinistra laica”, sono entusiasti dello stile popolare, familiare, affabile di Bergoglio, molto diverso dalla rigidezza teologica di Joseph Ratzinger, del suo predecessore.\r\nL'uomo giusto al momento giusto, il gesuita che indossa i panni di Francesco, è un buon esempio della grande plasticità culturale dela chiesa cattolica, un'istituzione che dura, perché sa cogliere a tempo l'aria che tira, rimanendo se stessa pur nel mutare della sua attitudine narrativa.\r\nUna chiesa più accogliente, sebbene chiusa nella pretesa di normare le vite di tutti, compresi quelli che non vi appartengono, serviva a contrastare l'assalto delle chiese evangeliche in America Latina ed Africa, per superare la normale anomalia dei preti pedofili, per alleggerire l'impatto dell'allegra finanza vaticana dello IOR, che ha fatto dello Stato dei preti un impenetrabile paradiso fiscale.\r\n\r\nOccorreva che in Vaticano tutto cambiasse perché tutto potesse ancora essere come prima.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del circolo glbtq “Maurice”, che ha presentato la Crist Parade della prossima domenica.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nmaurizio_circolo maurice_antipapale pellegrini","16 Giugno 2015","2015-06-18 12:39:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/2015-06-12-manif-crist-parade-color-tacun-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/2015-06-12-manif-crist-parade-color-tacun-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/2015-06-12-manif-crist-parade-color-tacun-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/2015-06-12-manif-crist-parade-color-tacun-768x1086.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/2015-06-12-manif-crist-parade-color-tacun-724x1024.jpg 724w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Crist Parade. 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Un edificio pazzo che doveva essere una sinagoga ma divenne un fiasco vuoto. Solo da ven’anni l’hanno riempito con il museo del cinema, la vecchia macchina delle illusioni. I turisti fanno la fila e la Torino targata PD ci racconta la favola di una città che sopravvive al dopo Fiat.\r\n\r\nI torinesi invece han fatto la coda per visitare il grattacielo di Intesa- SanPaolo del senatore dem e archistar genovese Renzo Piano. Una scheggia di ghiaccio tra il tribunale e il palazzo dell’ex Provincia, il simbolo del legame tra l’amministrazione comunale e regionale e la Banca. Il comune concesse il terreno per un pugno di soldi, la Banca coprì il buco nelle casse del comune, Chiamparino venne rieletto sindaco, poi si parcheggiò nella poltrona di presidente della Compagnia di SanPaolo per approdare a quella di governatore regionale. Torino non venne travolta dalle inchieste che hanno segnato la gestione di Expo a Milano dopo il passaggio di consegne dal centro destra agli arancioni di Pisapia. Ma, nonostante tutto, la città non è del tutto pacificata.\r\nIn questo maggio il centro è sottosequestro per la Sindone, i commercianti non fanno affari e si lamentano., il sindaco post comunista replica che non si vive di solo pane e per il Primo Maggio vola a Milano per i manicaretti all’inaugurazione dell’Expo, grande abbuffata collettiva per palazzinari e coop rosse. Il grande baraccone mai-finito che già crolla a pezzi è il simbolo di una classe politica che non riesce ad ancorarsi neppure nell’oggi più effimero.\r\nAnche il governatore Chiamparino si è lasciato alle spalle le rovine della Torino olimpica per un lungo weekend di vacanze.\r\nI maligni sospettano che nessuno dei due avesse voglia della consueta bordata di fischi della piazza del Primo Maggio torinese.\r\nQuest’anno il PD aveva chiesto ai sindacati di proteggerlo, ma Cgil, Cisl e Uil non ne hanno voluto sapere. E’ finita con i picchiatori prezzolati dell’Hydra in pettorina PD schierati in piazza e la polizia che ha diviso in due il corteo per tenere lontani i contestatori.\r\nIl solco tra la piazza istituzionale e quella delle lotte sociali è sempre più profondo.\r\nLo spezzone rosso e nero ha attraversato il centro cittadino aperto dallo striscione “né Stati né padroni. Azione diretta”.\r\nNei vari interventi dal camion c’è il senso di una giornata di sciopero, lontana dalla retorica della “festa”, che sindacati e sinistra istituzionale vorrebbero imporre, sradicando dall’immaginario il retaggio di lotta che accompagna questa giornata sin dal 1886.\r\nDal volantino distribuito in piazza: “Ci raccontano che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. (…)\r\nLe leggi condannano gli anziani ad una vecchiaia senza dignità, i giovani alla precarietà a vita. Con il contratto a tutele crescenti i nuovi assunti avranno contratti a tempo indeterminato. Una bella favola. I padroni per tre anni non pagano contributi e possono licenziarti a piacere. Se il licenziamento è illegittimo ti danno due soldi e via. La precarietà cambia solo nome e diventa normale per tutti. (…)\r\nA Milano l'Expo mette in scena l’Italia ai tempi di Renzi, tra cantieri miliardari e morti di lavoro, agro business e green economy, lavoro gratuito e servitù volontaria, sfratti e polizia, gentrification e colate di cemento.\r\nUn mostro che affama il pianeta, lo desertifica, lo trasforma in una discarica.\r\nIl suo modello è Eataly, il supermercato MangiaItalia, dove precarietà e sfruttamento sono la regola.\r\nChi si fa ricco con il lavoro altrui non guarda in faccia nessuno. Chi governa racconta la favola che sfruttati e sfruttatori stanno sulla stessa barca e elargisce continui regali ai padroni.\r\nI padroni si sentono forti e sono passati all’incasso.\r\nRenzi vuole la fine delle lotta di classe, la resa senza condizioni dei lavoratori. (…)\r\nC’è chi non ci sta, chi si ribella ad un destino già scritto, chi vuole riprendersi il futuro. (…)\r\nCambiare la rotta è possibile. 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