","S-confini di genere, violenza psichiatrica, percorsi di libertà","post",1639498180,[61,62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/gender-fluid/","http://radioblackout.org/tag/genderlens/","http://radioblackout.org/tag/manicomi/","http://radioblackout.org/tag/non-binarie/","http://radioblackout.org/tag/postmanicomialita/","http://radioblackout.org/tag/psichiatria-e-controllo-sociale/","http://radioblackout.org/tag/psicofarmaci/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[71,72,73,74,75,34,76,15,21],"gender fluid","genderlens","manicomi","non binarie","postmanicomialità","psicofarmaci",{"post_content":78,"tags":83},{"matched_tokens":79,"snippet":81,"value":82},[80],"non","norma, toglie di mezzo chi \u003Cmark>non\u003C/mark> si adatta al ruolo sociale","Domenica pomeriggio si è tenuto “l’incontro S-confini, dialoghi sul controllo medico-psichiatrico sui corpi trans e froci”, promosso dalle rete Free(k) Pride.\r\nUn’occasione per discutere della psichiatria come disciplina di controllo e repressione sociale. La psichiatria medicalizza i comportamenti fuori norma, toglie di mezzo chi \u003Cmark>non\u003C/mark> si adatta al ruolo sociale che viene ritenuto appropriato per le diverse categorie di individui, bambin* compres*.\r\nIn passato chi \u003Cmark>non\u003C/mark> si adattava alle regole sociali veniva gettato nei manicomi, enormi discariche per umani che, pur \u003Cmark>non\u003C/mark> commettendo reati, venivano considerati estranei, folli, inadatti, sbagliati incompleti. I manicomi erano città nelle città, nelle quali venivano imprigionati e torturati con elettroshock, bagni gelati e contenzione fisica uomini, donne e bambini.\r\nLa fine dei manicomi, chiusi formalmente nel 1978 con la legge 180, \u003Cmark>non\u003C/mark> è stata né la fine della manicomialità, né l’avvio di un diverso approccio alla salute mentale. La reclusione coatta si è ridotta, sparsa sul territorio, ma \u003Cmark>non\u003C/mark> è mai venuta meno. Le gabbie chimiche imposte alle persone considerate folli fanno il paio con i repartini in cui ancora oggi le persone vengono legate ai letti, imbottite di psicofarmaci, spesso sottoposte ad elettroshock. Alcune ci muoiono.\r\nLa psichiatria, che rende ir-responsabili per legge le persone, è stata usata in passato e ancora lo è per sottomettere le persone che \u003Cmark>non\u003C/mark> si adattano al ruolo sociale che, anche in base al sesso biologico, si vorrebbe adottassero.\r\nAncora oggi le persone trans vengono obbligate a riconoscersi malate di mente, affette da disforia, per poter accedere ai farmaci e alle operazioni chirurgiche utili alla loro affermazione di genere.\r\nSe la persona trans è anche una persona piccola questo percorso ad ostacoli diventa ancora più difficile, specie se l’ambiente familiare è ostile o comunque incapace di capire.\r\nFortunatamente \u003Cmark>non\u003C/mark> è sempre così: molt* bambin* hanno la possibilità di costruire il proprio percorso di vita con l’appoggio dei propri genitori, che li seguono anche nelle difficoltà che possono incontrare a scuola o in altre relazioni sociali.\r\nTra le persone intervenute all’assemblea di domenica c’era anche Cecilia di Genderlens, un’associazione di genitori di bambin* gender creative, di giovani persone trans e alleatu.\r\nCon Cecilia abbiamo provato a capirne di più.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-14-genderlens-cecilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[84,86,88,90,94,96,98,100,102],{"matched_tokens":85,"snippet":71},[],{"matched_tokens":87,"snippet":72},[],{"matched_tokens":89,"snippet":73},[],{"matched_tokens":91,"snippet":93},[80,92],"binarie","\u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>",{"matched_tokens":95,"snippet":75},[],{"matched_tokens":97,"snippet":34},[],{"matched_tokens":99,"snippet":76},[],{"matched_tokens":101,"snippet":15},[],{"matched_tokens":103,"snippet":21},[],[105,111],{"field":35,"indices":106,"matched_tokens":108,"snippets":110},[107],3,[109],[80,92],[93],{"field":112,"matched_tokens":113,"snippet":81,"value":82},"post_content",[80],1157451471441625000,{"best_field_score":116,"best_field_weight":117,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":118,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":120,"highlight":141,"highlights":156,"text_match":164,"text_match_info":165},{"cat_link":121,"category":122,"comment_count":47,"id":123,"is_sticky":47,"permalink":124,"post_author":50,"post_content":125,"post_date":126,"post_excerpt":53,"post_id":123,"post_modified":127,"post_thumbnail":128,"post_thumbnail_html":129,"post_title":130,"post_type":58,"sort_by_date":131,"tag_links":132,"tags":137},[44],[46],"71810","http://radioblackout.org/2021/11/sei-trans/","Una chiacchierata con due compagn* del collettivo Sei trans*, gruppo informale di persone trans^, non binarie e alleat* sulle problematiche legate ai percorsi di transizione al CIDIGeM di Torino, l’unico centro ospedaliero pubblico che serve l’utenza trans e non-binary di Piemonte e Val d’Aosta. Filo e Ale ci hanno parlato delle violenze che le persone trans e non binary sono costrett* a subire nel delicato momento dell'inizio della transizione, dalla violenza dell'attesa (i tempi, attualmente, per un primo colloquio vanno dai 9 ai 12 mesi), alla violenza dell'approccio patologizzante e standardizzato che il Centro offre, tra carenza e mancanza di formazione del personale, senza dimenticare l'impossibilità dell'accesso alle persone migranti senza documenti. Abbiamo ricordato i prossimi appuntamenti: martedì 16 novembre, ore 19, si terrà un'assemblea pubblica al Gabrio; lunedì prossimo, 22 novembre, alle 9.30 ci sarà un presidio davanti all'ospedale delle Molinette (presso il quale si trova il CIDIGeM), in Corso Bramante.\r\n\r\nSei trans* è un gruppo aperto a tutte, tutti e tuttu.\r\n\r\nDi seguito, gli indirizzi del blog, della mail e il file audio:\r\nhttps://seitrans.noblogs.org/ e seitrans [at] bruttocarattere.org\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","15 Novembre 2021","2021-11-15 16:15:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"182\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-300x182.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"sei trans\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-300x182.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973.png 388w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sei trans*?",1636992935,[133,134,135,136],"http://radioblackout.org/tag/diritti/","http://radioblackout.org/tag/non-binary/","http://radioblackout.org/tag/salute/","http://radioblackout.org/tag/transgender/",[138,139,17,140],"diritti","non binary","transgender",{"post_content":142,"tags":146},{"matched_tokens":143,"snippet":144,"value":145},[80,92],"gruppo informale di persone trans^, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleat* sulle problematiche legate","Una chiacchierata con due compagn* del collettivo Sei trans*, gruppo informale di persone trans^, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleat* sulle problematiche legate ai percorsi di transizione al CIDIGeM di Torino, l’unico centro ospedaliero pubblico che serve l’utenza trans e non-binary di Piemonte e Val d’Aosta. Filo e Ale ci hanno parlato delle violenze che le persone trans e \u003Cmark>non\u003C/mark> binary sono costrett* a subire nel delicato momento dell'inizio della transizione, dalla violenza dell'attesa (i tempi, attualmente, per un primo colloquio vanno dai 9 ai 12 mesi), alla violenza dell'approccio patologizzante e standardizzato che il Centro offre, tra carenza e mancanza di formazione del personale, senza dimenticare l'impossibilità dell'accesso alle persone migranti senza documenti. Abbiamo ricordato i prossimi appuntamenti: martedì 16 novembre, ore 19, si terrà un'assemblea pubblica al Gabrio; lunedì prossimo, 22 novembre, alle 9.30 ci sarà un presidio davanti all'ospedale delle Molinette (presso il quale si trova il CIDIGeM), in Corso Bramante.\r\n\r\nSei trans* è un gruppo aperto a tutte, tutti e tuttu.\r\n\r\nDi seguito, gli indirizzi del blog, della mail e il file audio:\r\nhttps://seitrans.noblogs.org/ e seitrans [at] bruttocarattere.org\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[147,149,152,154],{"matched_tokens":148,"snippet":138},[],{"matched_tokens":150,"snippet":151},[80],"\u003Cmark>non\u003C/mark> binary",{"matched_tokens":153,"snippet":17},[],{"matched_tokens":155,"snippet":140},[],[157,159],{"field":112,"matched_tokens":158,"snippet":144,"value":145},[80,92],{"field":35,"indices":160,"matched_tokens":161,"snippets":163},[23],[162],[80],[151],1157451471441100800,{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":168,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868288",14,"1157451471441100914",{"document":170,"highlight":192,"highlights":197,"text_match":164,"text_match_info":200},{"cat_link":171,"category":172,"comment_count":47,"id":173,"is_sticky":47,"permalink":174,"post_author":50,"post_content":175,"post_date":176,"post_excerpt":177,"post_id":173,"post_modified":178,"post_thumbnail":179,"post_thumbnail_html":180,"post_title":181,"post_type":58,"sort_by_date":182,"tag_links":183,"tags":188},[44],[46],"80437","http://radioblackout.org/2023/02/8-marzo-contro-le-basi-nato-in-sardegna/","L'8 marzo ci sarà un corteo antimilitarista alla base di Teulada, In Sardegna, siamo al telefono con una compagna di Cagliari.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/8marzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDal comunicato di convocazione del corteo :\r\n\r\n Come da tradizione colonialista, la Sardegna viene offerta come parco giochi a turisti e militari. Noi che ci abitiamo, circondate da petrolchimici, pale eoliche, cattedrali nel deserto, gasdotti reali e prospettati, continuiamo ad essere mera manodopera in funzione di queste economie di sfruttamento.\r\nI quotidiani garantiscono che dal 17 aprile al 26 maggio le esercitazioni nei poligoni sardi non si fermeranno mai: Mare Aperto 2023, Joint Stars 2023 (JOST23), Noble Jump 2023 (NOJU23), è di poche settimane fa la notizia che il Ministero della Difesa ha richiesto alla Regione Sardegna la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) per effettuare una fantomatica bonifica della penisola Delta, qualche anno fa dichiarata praticamente imbonificabile. Bombardato da decenni durante le esercitazioni a mare nel poligono di Teulada, questo Sito di Interesse Comunitario (SIC) è talmente contaminato da far tremare i polsi pure ai soldati, che vogliono ripulirlo per poi… TORNARE A BOMBARDARLO!\r\nCi disgusta che le forze armate lavino di verde le loro devastazioni (greenwashing) e che persino la fabbrica di bombe e droni killer Rheinmetall-RWM a Domusnovas si tinga di rosa (pinkwashing) e venga premiata per la sua “attenzione alla gender diversity” e al multiculturalismo, mentre continua impunita la sua produzione letale con la nuova commessa per Israele.\r\nSiamo coscienti di vivere in un territorio dove, sì, le armi vengono prodotte e sperimentate e l’ambiente viene devastato e inquinato, ma facciamo anche parte di quell’occidente dove la guerra viene preparata per continuare a colonizzare, distruggere e uccidere altrove.\r\n\r\nTutto questo serve alla fortezza Europa per depredare altri territori e risorse, oliare il business degli armamenti, difendere gli interessi di poche persone a costo di molte morti e vite spezzate.\r\nNon vogliamo lasciare agire indisturbati coloro che, tramite un’ordinanza di Stato, impediscono alla popolazione di nuotare, ormeggiare, lavorare o anche semplicemente di recarsi in quel tratto di costa definendolo pericoloso perché costellato di ordigni inesplosi lasciati dagli stessi militari. Poi di colpo il pericolo e l’ordinanza spariscono quando è Prada a volerlo usare come scenario per la sua nuova collezione, come è successo nella primavera 2021!\r\nLa guerra inizia qui, fermiamola qui.\r\nQuest’anno torniamo a Teulada a fare il bucato alle reti, perchè questa base NATO rappresenta uno dei punti nodali della filiera bellica nell’isola. Il poligono in questione ospita da oltre cinquant’anni costanti esercitazioni in mare, a terra e in aria per addestrare militari di mezzo mondo a portare altrove morte e devastazione.\r\nCome femministe, donne, lesbiche, trans*, persone non binarie sappiamo che senza militarismo non c’è patriarcato e che questi sistemi sono interconnessi, le nostre elaborazioni teoriche e le nostre pratiche vogliono metterlo in luce e farla finita con entrambi.\r\nCosì come vogliamo farla finita con i Tribunali e i loro sgherri che perquisiscono, processano e incarcerano le nostre compagnx per non aver abbassato la testa. Siamo solidali con chi è colpitx dalla repressione per la sua presenza nelle lotte; siamo solidali con Alfredo Cospito cui hanno negato non solo di camminare libero, ma pure di autodeterminare il proprio corpo e le proprie cure; siamo solidali con la nostra compagna da poco perquisita a Cagliari per aver partecipato a maggio 2022 ad un’azione dimostrativa di fronte al Comando Militare della Sardegna; siamo solidali con le imputatx dell’Operazione Lince che hanno lottato e lottano contro le basi e il militarismo. Non abbiamo solo un posizionamento solidale, ma coinvolto: rientriamo fra i soggetti politici oggetto di repressione e vogliamo prendere parola in quanto tali.\r\nPer questo l’8 marzo torneremo alla base NATO di Teulada per dire a gran voce che a bloccare la macchina della guerra c’eravamo e continuiamo ad esserci tutte, tuttx, tutti.\r\nVogliamo percorrere delle zone militari invalicabili, risignificare con i nostri corpi quelli che ora sono confini, creare nuovi immaginari, restituire nuove identità.\r\nVogliamo farlo a partire da noi, sperimentandoci in una pratica separatista riservata a donne, lesbiche, persone trans* e non binarie, che ci permetta di pensare e agire collettivamente i nostri femminismi.\r\nI nostri corpi e la terra che con essi attraversiamo non sono luoghi di conquista: scegliamo di farne luoghi di resistenza.\r\nInvitiamo tutte e tuttx (no uomini cisgenere) a partecipare l’8 marzo alle 10.30 \r\nal corteo alla base NATO di Teulada","28 Febbraio 2023","8 marzo di lotta in Sardegna contro le servitu' militari e la guerra ","2023-02-28 11:40:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/sardegna-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/sardegna-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/sardegna-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/sardegna-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/sardegna.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","8 MARZO CONTRO LE BASI NATO IN SARDEGNA",1677584166,[184,185,186,187],"http://radioblackout.org/tag/8-marzo/","http://radioblackout.org/tag/basi-militari/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-guerra/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/",[19,189,190,191],"basi militari","contro la guerra","sardegna",{"post_content":193},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[80,92,80],"femministe, donne, lesbiche, trans*, persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> sappiamo che senza militarismo \u003Cmark>non\u003C/mark> c’è","L'8 marzo ci sarà un corteo antimilitarista alla base di Teulada, In Sardegna, siamo al telefono con una compagna di Cagliari.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/8marzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDal comunicato di convocazione del corteo :\r\n\r\n Come da tradizione colonialista, la Sardegna viene offerta come parco giochi a turisti e militari. Noi che ci abitiamo, circondate da petrolchimici, pale eoliche, cattedrali nel deserto, gasdotti reali e prospettati, continuiamo ad essere mera manodopera in funzione di queste economie di sfruttamento.\r\nI quotidiani garantiscono che dal 17 aprile al 26 maggio le esercitazioni nei poligoni sardi \u003Cmark>non\u003C/mark> si fermeranno mai: Mare Aperto 2023, Joint Stars 2023 (JOST23), Noble Jump 2023 (NOJU23), è di poche settimane fa la notizia che il Ministero della Difesa ha richiesto alla Regione Sardegna la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) per effettuare una fantomatica bonifica della penisola Delta, qualche anno fa dichiarata praticamente imbonificabile. Bombardato da decenni durante le esercitazioni a mare nel poligono di Teulada, questo Sito di Interesse Comunitario (SIC) è talmente contaminato da far tremare i polsi pure ai soldati, che vogliono ripulirlo per poi… TORNARE A BOMBARDARLO!\r\nCi disgusta che le forze armate lavino di verde le loro devastazioni (greenwashing) e che persino la fabbrica di bombe e droni killer Rheinmetall-RWM a Domusnovas si tinga di rosa (pinkwashing) e venga premiata per la sua “attenzione alla gender diversity” e al multiculturalismo, mentre continua impunita la sua produzione letale con la nuova commessa per Israele.\r\nSiamo coscienti di vivere in un territorio dove, sì, le armi vengono prodotte e sperimentate e l’ambiente viene devastato e inquinato, ma facciamo anche parte di quell’occidente dove la guerra viene preparata per continuare a colonizzare, distruggere e uccidere altrove.\r\n\r\nTutto questo serve alla fortezza Europa per depredare altri territori e risorse, oliare il business degli armamenti, difendere gli interessi di poche persone a costo di molte morti e vite spezzate.\r\n\u003Cmark>Non\u003C/mark> vogliamo lasciare agire indisturbati coloro che, tramite un’ordinanza di Stato, impediscono alla popolazione di nuotare, ormeggiare, lavorare o anche semplicemente di recarsi in quel tratto di costa definendolo pericoloso perché costellato di ordigni inesplosi lasciati dagli stessi militari. Poi di colpo il pericolo e l’ordinanza spariscono quando è Prada a volerlo usare come scenario per la sua nuova collezione, come è successo nella primavera 2021!\r\nLa guerra inizia qui, fermiamola qui.\r\nQuest’anno torniamo a Teulada a fare il bucato alle reti, perchè questa base NATO rappresenta uno dei punti nodali della filiera bellica nell’isola. Il poligono in questione ospita da oltre cinquant’anni costanti esercitazioni in mare, a terra e in aria per addestrare militari di mezzo mondo a portare altrove morte e devastazione.\r\nCome femministe, donne, lesbiche, trans*, persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> sappiamo che senza militarismo \u003Cmark>non\u003C/mark> c’è patriarcato e che questi sistemi sono interconnessi, le nostre elaborazioni teoriche e le nostre pratiche vogliono metterlo in luce e farla finita con entrambi.\r\nCosì come vogliamo farla finita con i Tribunali e i loro sgherri che perquisiscono, processano e incarcerano le nostre compagnx per \u003Cmark>non\u003C/mark> aver abbassato la testa. Siamo solidali con chi è colpitx dalla repressione per la sua presenza nelle lotte; siamo solidali con Alfredo Cospito cui hanno negato \u003Cmark>non\u003C/mark> solo di camminare libero, ma pure di autodeterminare il proprio corpo e le proprie cure; siamo solidali con la nostra compagna da poco perquisita a Cagliari per aver partecipato a maggio 2022 ad un’azione dimostrativa di fronte al Comando Militare della Sardegna; siamo solidali con le imputatx dell’Operazione Lince che hanno lottato e lottano contro le basi e il militarismo. Non abbiamo solo un posizionamento solidale, ma coinvolto: rientriamo fra i soggetti politici oggetto di repressione e vogliamo prendere parola in quanto tali.\r\nPer questo l’8 marzo torneremo alla base NATO di Teulada per dire a gran voce che a bloccare la macchina della guerra c’eravamo e continuiamo ad esserci tutte, tuttx, tutti.\r\nVogliamo percorrere delle zone militari invalicabili, risignificare con i nostri corpi quelli che ora sono confini, creare nuovi immaginari, restituire nuove identità.\r\nVogliamo farlo a partire da noi, sperimentandoci in una pratica separatista riservata a donne, lesbiche, persone trans* e \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>, che ci permetta di pensare e agire collettivamente i nostri femminismi.\r\nI nostri corpi e la terra che con essi attraversiamo \u003Cmark>non\u003C/mark> sono luoghi di conquista: scegliamo di farne luoghi di resistenza.\r\nInvitiamo tutte e tuttx (no uomini cisgenere) a partecipare l’8 marzo alle 10.30 \r\nal corteo alla base NATO di Teulada",[198],{"field":112,"matched_tokens":199,"snippet":195,"value":196},[80,92,80],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"1157451471441100913",{"document":203,"highlight":220,"highlights":225,"text_match":164,"text_match_info":228},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":47,"id":206,"is_sticky":47,"permalink":207,"post_author":50,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":53,"post_id":206,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":58,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":218},[44],[46],"78255","http://radioblackout.org/2022/11/tdor/","Domenica 20 novembre è il TDOR, Trans Day of Remembrance, che ricorda le persone trans^ che hanno perso la vita in atti di violenza anti-transgender. Il Trans Day of Remembrance (TDoR) venne introdotto in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto \"Remembering Our Dead\" in ricordo delle vittime della transfobia. Da allora l'evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.\r\n\r\nIl collettivo SeiTrans? invita le persone trans, non binarie e alleatә a passarla insieme, al Gabrio, dedicando il benefit alla cassa di solidarietà di Ombre Rosse.\r\n\r\n‼️Il benefit per Ombre Rosse vuole essere un modo concreto per ribadire che ci vogliamo vivә tuttә insieme, che vogliamo prenderci carico con solidarietà e reti di supporto di tutte le persone trans*, senza il bisogno di giornate stellari in cui poter competere fra noi a chi è \"meglio\", a chi è più \"a norma\" o chi \"passa\" di più.\r\n⚡Il TDoR sarà l'occasione per... Ribaltare, Ribollire, Risottare! Trans Day of Ruspa su salvini-Trans Day of Resurrezione-Recupera! Trans Day of Ristoro-Ricreazione-Resort! Trans Day of Ribaltiamo il genere!\r\nTRANS DAY OMBRE ROSSE!\r\nCi saranno un sacco di cose da fare, parlare, bere e mangiare, per stare insieme a partire dalle 12!\r\n\r\nAscoltate e scaricate la diretta, in cui parliamo anche delle carriere alias, in seguito a ripetuti atti di violenza verbale da parte di un docente nei confronti di uno studente trans al liceo Cavour di Roma, venuti a galla grazie al coraggio dello studente e alla forte solidarietà dellә compagnә di scuola:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/tdor.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer infos scrivete a Sei Trans su fb/IG o mail (seitrans@bruttocarattere.org)","14 Novembre 2022","2022-11-16 00:23:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314388697_167157369283596_5015988267166170661_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314388697_167157369283596_5015988267166170661_n-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314388697_167157369283596_5015988267166170661_n-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314388697_167157369283596_5015988267166170661_n.jpg 526w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","TDOR",1668454333,[216,217,68],"http://radioblackout.org/tag/collettivo-ombre-rosse-milano/","http://radioblackout.org/tag/lgbtqia/",[32,219,15],"lgbtqia+",{"post_content":221},{"matched_tokens":222,"snippet":223,"value":224},[80,92],"SeiTrans? invita le persone trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleatә a passarla insieme,","Domenica 20 novembre è il TDOR, Trans Day of Remembrance, che ricorda le persone trans^ che hanno perso la vita in atti di violenza anti-transgender. Il Trans Day of Remembrance (TDoR) venne introdotto in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto \"Remembering Our Dead\" in ricordo delle vittime della transfobia. Da allora l'evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.\r\n\r\nIl collettivo SeiTrans? invita le persone trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleatә a passarla insieme, al Gabrio, dedicando il benefit alla cassa di solidarietà di Ombre Rosse.\r\n\r\n‼️Il benefit per Ombre Rosse vuole essere un modo concreto per ribadire che ci vogliamo vivә tuttә insieme, che vogliamo prenderci carico con solidarietà e reti di supporto di tutte le persone trans*, senza il bisogno di giornate stellari in cui poter competere fra noi a chi è \"meglio\", a chi è più \"a norma\" o chi \"passa\" di più.\r\n⚡Il TDoR sarà l'occasione per... Ribaltare, Ribollire, Risottare! Trans Day of Ruspa su salvini-Trans Day of Resurrezione-Recupera! Trans Day of Ristoro-Ricreazione-Resort! Trans Day of Ribaltiamo il genere!\r\nTRANS DAY OMBRE ROSSE!\r\nCi saranno un sacco di cose da fare, parlare, bere e mangiare, per stare insieme a partire dalle 12!\r\n\r\nAscoltate e scaricate la diretta, in cui parliamo anche delle carriere alias, in seguito a ripetuti atti di violenza verbale da parte di un docente nei confronti di uno studente trans al liceo Cavour di Roma, venuti a galla grazie al coraggio dello studente e alla forte solidarietà dellә compagnә di scuola:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/tdor.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer infos scrivete a Sei Trans su fb/IG o mail (seitrans@bruttocarattere.org)",[226],{"field":112,"matched_tokens":227,"snippet":223,"value":224},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":230,"highlight":252,"highlights":257,"text_match":164,"text_match_info":260},{"cat_link":231,"category":232,"comment_count":47,"id":233,"is_sticky":47,"permalink":234,"post_author":50,"post_content":235,"post_date":236,"post_excerpt":53,"post_id":233,"post_modified":237,"post_thumbnail":238,"post_thumbnail_html":239,"post_title":240,"post_type":58,"sort_by_date":241,"tag_links":242,"tags":249},[44],[46],"73991","http://radioblackout.org/2022/03/gender-strike-lotta-transfemminista-queer/","Una giornata di lotta transfemminista queer promossa dalla rete Free(k) Pride si è tenuta sabato 5 marzo ai giardini (ir)reali.\r\nAd arricchire l'iniziativa numerose banchette informative, cartelli, striscioni, interventi e testimonianze, la performance \"Ruoli in gioco. Rappresentazione De-Genere\" e l'immancabile dj set della Malormone Crew che ha accompagnato l* presenti dall'inizio alla fine.\r\n\r\nA partire dal primo pomeriggio si è parlato di sciopero dalla norma etero-cis-patriarcale, di rifiuto del binarismo e dei ruoli di genere imposti, di libertà di aborto dall'Italia alla Polonia, dei venti di guerra che attraversano l'Europa e dell'urgenza dell'opposizione - oggi come ieri - ad ogni imperialismo, nazionalismo, machismo, di patologizzazione delle persone trans e negazione sistematica delle persone non binarie, di lavoro femminilizzato e sfruttato, delle rigide sbarre della gabbia familiare entro cui si vorrebbe riaffermare un ordine gerarchico ed escludente.\r\n\r\n“Siamo identità erranti, transitanti, indecorose, mostruose, che non si lasciano incasellare nella logica binaria. Esistiamo. Non riusciranno a piegarci o cancellarci. Scendiamo in strada con rabbia e determinazione, ma anche gioia, perché se non possiamo ballare non può essere la nostra rivoluzione, convint* che la lotta che portiamo nelle piazze è la lotta che ci accomuna tutt*.\r\n\r\nAssestiamo il colpo e facciamo strike all'etero-cis-patriarcato, abbattiamo frontiere, preti, fascisti, sbirri, padroni e governanti!”\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock della rete Free(k) Pride\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/2022-03-08-sbrock-gender-strike.mp3\"][/audio]","8 Marzo 2022","2022-03-08 20:30:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gender-05.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Gender Strike! Lotta transfemminista queer",1646764193,[184,243,244,245,246,247,248,69],"http://radioblackout.org/tag/contro-il-binarismo/","http://radioblackout.org/tag/freek-pride/","http://radioblackout.org/tag/gender-strike/","http://radioblackout.org/tag/patriarca-kirill/","http://radioblackout.org/tag/patriarcato/","http://radioblackout.org/tag/ruoli-in-gioco/",[19,30,250,24,28,251,26,21],"free(k) pride","patriarcato",{"post_content":253},{"matched_tokens":254,"snippet":255,"value":256},[80,92],"e negazione sistematica delle persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>, di lavoro femminilizzato e sfruttato,","Una giornata di lotta transfemminista queer promossa dalla rete Free(k) Pride si è tenuta sabato 5 marzo ai giardini (ir)reali.\r\nAd arricchire l'iniziativa numerose banchette informative, cartelli, striscioni, interventi e testimonianze, la performance \"Ruoli in gioco. Rappresentazione De-Genere\" e l'immancabile dj set della Malormone Crew che ha accompagnato l* presenti dall'inizio alla fine.\r\n\r\nA partire dal primo pomeriggio si è parlato di sciopero dalla norma etero-cis-patriarcale, di rifiuto del binarismo e dei ruoli di genere imposti, di libertà di aborto dall'Italia alla Polonia, dei venti di guerra che attraversano l'Europa e dell'urgenza dell'opposizione - oggi come ieri - ad ogni imperialismo, nazionalismo, machismo, di patologizzazione delle persone trans e negazione sistematica delle persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>, di lavoro femminilizzato e sfruttato, delle rigide sbarre della gabbia familiare entro cui si vorrebbe riaffermare un ordine gerarchico ed escludente.\r\n\r\n“Siamo identità erranti, transitanti, indecorose, mostruose, che \u003Cmark>non\u003C/mark> si lasciano incasellare nella logica binaria. Esistiamo. \u003Cmark>Non\u003C/mark> riusciranno a piegarci o cancellarci. Scendiamo in strada con rabbia e determinazione, ma anche gioia, perché se \u003Cmark>non\u003C/mark> possiamo ballare \u003Cmark>non\u003C/mark> può essere la nostra rivoluzione, convint* che la lotta che portiamo nelle piazze è la lotta che ci accomuna tutt*.\r\n\r\nAssestiamo il colpo e facciamo strike all'etero-cis-patriarcato, abbattiamo frontiere, preti, fascisti, sbirri, padroni e governanti!”\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock della rete Free(k) Pride\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/2022-03-08-sbrock-gender-strike.mp3\"][/audio]",[258],{"field":112,"matched_tokens":259,"snippet":255,"value":256},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":262,"highlight":280,"highlights":285,"text_match":164,"text_match_info":288},{"cat_link":263,"category":264,"comment_count":47,"id":265,"is_sticky":47,"permalink":266,"post_author":50,"post_content":267,"post_date":268,"post_excerpt":53,"post_id":265,"post_modified":269,"post_thumbnail":270,"post_thumbnail_html":271,"post_title":272,"post_type":58,"sort_by_date":273,"tag_links":274,"tags":277},[44],[46],"73532","http://radioblackout.org/2022/02/presidio-per-la-salute-delle-persone-trans/","Ai microfoni di Radio Blackout abbiamo sentito una compagna che fa parte di \"Sei trans?\", un gruppo informale di persone trans^, non binarie e alleat*. Molt* di loro hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di transizione in Piemonte.\r\n\r\nLunedì ci sarà un presidio davanti alle Molinette a Torino per dare visibilità ai mille ostacoli che una persona deve affrontare per accedere a un percorso di transizione, per sottolineare la chiusura delle istituzioni e dei medici ospedalieri che molto spesso sono obiettori e l'inadeguatezza del Cidigem.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/presidio-molinette2022.02.17-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","18 Febbraio 2022","2022-02-18 17:44:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/274032159_141718384979219_1541391915923494949_n.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Presidio per la salute delle persone trans*",1645206288,[275,135,276],"http://radioblackout.org/tag/ospedale/","http://radioblackout.org/tag/transizione/",[278,17,279],"ospedale","transizione",{"post_content":281},{"matched_tokens":282,"snippet":283,"value":284},[80,92],"gruppo informale di persone trans^, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleat*. Molt* di loro","Ai microfoni di Radio Blackout abbiamo sentito una compagna che fa parte di \"Sei trans?\", un gruppo informale di persone trans^, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e alleat*. Molt* di loro hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di transizione in Piemonte.\r\n\r\nLunedì ci sarà un presidio davanti alle Molinette a Torino per dare visibilità ai mille ostacoli che una persona deve affrontare per accedere a un percorso di transizione, per sottolineare la chiusura delle istituzioni e dei medici ospedalieri che molto spesso sono obiettori e l'inadeguatezza del Cidigem.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/presidio-molinette2022.02.17-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[286],{"field":112,"matched_tokens":287,"snippet":283,"value":284},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":74,"per_page":39,"q":74},7,{"facet_counts":293,"found":328,"hits":329,"out_of":457,"page":23,"request_params":458,"search_cutoff":36,"search_time_ms":39},[294,304],{"counts":295,"field_name":302,"sampled":36,"stats":303},[296,298,300],{"count":107,"highlighted":297,"value":297},"anarres",{"count":23,"highlighted":299,"value":299},"Il giornale malandrino",{"count":23,"highlighted":301,"value":301},"Imballata w bubble wrap","podcastfilter",{"total_values":107},{"counts":305,"field_name":35,"sampled":36,"stats":326},[306,308,310,312,314,316,318,320,322,324],{"count":23,"highlighted":307,"value":307},"Bass",{"count":23,"highlighted":309,"value":309},"no tav",{"count":23,"highlighted":311,"value":311},"brasile",{"count":23,"highlighted":313,"value":313},"Leftfield",{"count":23,"highlighted":315,"value":315},"Imballata",{"count":23,"highlighted":317,"value":317},"biopolitica",{"count":23,"highlighted":319,"value":319},"omosessualità",{"count":23,"highlighted":321,"value":321},"contro la famiglia",{"count":23,"highlighted":323,"value":323},"Deconstructed Club",{"count":23,"highlighted":325,"value":325},"Tutto squat - Il giornale malandrino",{"total_values":327},12,5,[330,353,380,402,426],{"document":331,"highlight":344,"highlights":349,"text_match":164,"text_match_info":352},{"comment_count":47,"id":332,"is_sticky":47,"permalink":333,"podcastfilter":334,"post_author":297,"post_content":335,"post_date":336,"post_excerpt":53,"post_id":332,"post_modified":337,"post_thumbnail":338,"post_title":339,"post_type":340,"sort_by_date":341,"tag_links":342,"tags":343},"98622","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-23-maggio-il-leone-di-chicago-referendum-una-trappola-fascisti-in-barriera/",[297],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025-05-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIl Leone di Chicago\r\nIl nuovo papa, agostiniano statunitense, per ora non gode a sinistra delle stesse simpatie del suo predecessore, nonostante abbia le stesse posizioni sulle donne, le persone omosessuali, trans, non binarie. Ma che dire? Prevost non è certo un populista. Anche se, essendo noto per il proprio spiccato antisemitismo, si è affrettato a correre ai ripari, stringendo la mano al presidente israeliano.\r\nPer capirne di più dobbiamo mettere in fila alcuni fattori chiave. Il primo è sicuramente la scelta del nome, mai casuale per i papi, che danno il loro primo segnale, scegliendo un nome adottato da un papa il cui ruolo è stato in qualche modo cruciale. Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum cupiditas, l’enciclica con cui venne formulata la dottrina sociale della chiesa cattolica, basata sulla collaborazione di classe in opposizione alla guerra di classe. In questa stessa enciclica vi è una critica dei processi di industrializzazione, che oggi, in tempi mutati potrebbe avere una forte eco.\r\nInoltre un agostiniano sul soglio di Pietro, con l’insistito ruolo della grazia divina come necessaria ispirazione al bene, può rappresentare una forte alternativa alle chiese evangeliche, che stanno scalzando il cattolicesimo sia in Sud America che in Africa.\r\nNe abbiamo parlato con Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze\r\n\r\nReferendum. Una trappola insidiosa\r\nI referendum abrogativi sul reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, le indennità per i lavoratori licenziati nelle imprese con meno di 15 dipendenti, i contratti a termine, la responsabilità delle aziende committenti sugli infortuni nel lavoro in caso di appalti e la riduzione del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana da parte dei cittadini stranieri, sono ancora una volta un'arma spuntata per i movimenti sociali.\r\nIl gioco referendario ha le sue regole ferree: se non si raggiunge il quorum del 50% + 1, il referendum viene invalidato, portando acqua al mulino del governo.\r\nNon solo. In passato anche i referendum che hanno raggiunto il quorum e la maggioranza sono stati regolarmente svuotati come una vasca da bagno quando si toglie il tappo.\r\nUn buon esempio è il referendum sull'acqua pubblica che, a distanza di oltre un decennio, è stato totalmente ignorato.\r\nNe abbiamo parlato con Gian Maria Valent\r\n\r\nCroci celtiche alla lapide di Ilio Baroni.\r\nChiamata Antifascista per una Barriera libera e solidale. No Pasarán!\r\nAd un mese dalla partecipata commemorazione del 25 aprile, ignoti neofascisti hanno insultato la memoria della Resistenza sfregiando con i loro simboli di morte la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni.\r\nDomenica 25 maggio ore 16,30 presidio alla lapide in corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 28 giugno\r\ndalle 10,30 alle 12,30\r\npresidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia\r\nVia i militari e la polizia da Barriera di Milano!\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nvanno in pausa sino a settembre\r\nCi troverete alla Blackout fest!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","20 Giugno 2025","2025-06-20 01:10:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/faccia-spinata-200x110.jpg","Anarres del 23 maggio. Il Leone di Chicago. Referendum: una trappola. Fascisti in Barriera…","podcast",1750381794,[],[],{"post_content":345},{"matched_tokens":346,"snippet":347,"value":348},[80,92,80],"donne, le persone omosessuali, trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>. Ma che dire? Prevost \u003Cmark>non\u003C/mark>","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025-05-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIl Leone di Chicago\r\nIl nuovo papa, agostiniano statunitense, per ora \u003Cmark>non\u003C/mark> gode a sinistra delle stesse simpatie del suo predecessore, nonostante abbia le stesse posizioni sulle donne, le persone omosessuali, trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>. Ma che dire? Prevost \u003Cmark>non\u003C/mark> è certo un populista. Anche se, essendo noto per il proprio spiccato antisemitismo, si è affrettato a correre ai ripari, stringendo la mano al presidente israeliano.\r\nPer capirne di più dobbiamo mettere in fila alcuni fattori chiave. Il primo è sicuramente la scelta del nome, mai casuale per i papi, che danno il loro primo segnale, scegliendo un nome adottato da un papa il cui ruolo è stato in qualche modo cruciale. Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum cupiditas, l’enciclica con cui venne formulata la dottrina sociale della chiesa cattolica, basata sulla collaborazione di classe in opposizione alla guerra di classe. In questa stessa enciclica vi è una critica dei processi di industrializzazione, che oggi, in tempi mutati potrebbe avere una forte eco.\r\nInoltre un agostiniano sul soglio di Pietro, con l’insistito ruolo della grazia divina come necessaria ispirazione al bene, può rappresentare una forte alternativa alle chiese evangeliche, che stanno scalzando il cattolicesimo sia in Sud America che in Africa.\r\nNe abbiamo parlato con Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze\r\n\r\nReferendum. Una trappola insidiosa\r\nI referendum abrogativi sul reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, le indennità per i lavoratori licenziati nelle imprese con meno di 15 dipendenti, i contratti a termine, la responsabilità delle aziende committenti sugli infortuni nel lavoro in caso di appalti e la riduzione del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana da parte dei cittadini stranieri, sono ancora una volta un'arma spuntata per i movimenti sociali.\r\nIl gioco referendario ha le sue regole ferree: se \u003Cmark>non\u003C/mark> si raggiunge il quorum del 50% + 1, il referendum viene invalidato, portando acqua al mulino del governo.\r\n\u003Cmark>Non\u003C/mark> solo. In passato anche i referendum che hanno raggiunto il quorum e la maggioranza sono stati regolarmente svuotati come una vasca da bagno quando si toglie il tappo.\r\nUn buon esempio è il referendum sull'acqua pubblica che, a distanza di oltre un decennio, è stato totalmente ignorato.\r\nNe abbiamo parlato con Gian Maria Valent\r\n\r\nCroci celtiche alla lapide di Ilio Baroni.\r\nChiamata Antifascista per una Barriera libera e solidale. No Pasarán!\r\nAd un mese dalla partecipata commemorazione del 25 aprile, ignoti neofascisti hanno insultato la memoria della Resistenza sfregiando con i loro simboli di morte la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni.\r\nDomenica 25 maggio ore 16,30 presidio alla lapide in corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 28 giugno\r\ndalle 10,30 alle 12,30\r\npresidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia\r\nVia i militari e la polizia da Barriera di Milano!\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nvanno in pausa sino a settembre\r\nCi troverete alla Blackout fest!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[350],{"field":112,"matched_tokens":351,"snippet":347,"value":348},[80,92,80],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":354,"highlight":371,"highlights":376,"text_match":164,"text_match_info":379},{"comment_count":47,"id":355,"is_sticky":47,"permalink":356,"podcastfilter":357,"post_author":358,"post_content":359,"post_date":360,"post_excerpt":53,"post_id":355,"post_modified":361,"post_thumbnail":362,"post_title":363,"post_type":340,"sort_by_date":364,"tag_links":365,"tags":370},"93240","http://radioblackout.org/podcast/imballata-w-ansss-guest-ep-08/",[301],"Gigi Eugenia","Oggi prima puntata con ospite per Imballata. Vorrei dedicare d'ora in poi almeno una puntata al mese per dare spazio ai microfoni e alla consolle a donne e identità non binarie che dedicano tempo e passione a selezionare e creare musica.\r\n\r\nQuesta prima puntata la facciamo in compagnia di ANS! Buon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024_10_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nSegui ANSSS su SoundCloud\r\n\r\nTRACKLIST\r\n\r\nMe Chama de Puta - KUPALUA\r\n\r\nTract for Valerie Solanas - Matmos\r\n\r\n1000 Tooth Smile - Maoupa Mazzocchetti w/ Phillip Jondo\r\n\r\ncareless - FKA twigs ft. Daniel Caesar\r\n\r\nFour Corners - Ratigan Era ft. Chrisman\r\n\r\nMax Bass - Papa J\r\n\r\nBlessed (Instrumental) - DJ Haram\r\n\r\nThe Tower - WaqWaq Kingdom\r\n\r\nMusic Gene - Simo Cell & Abdullah Miniawy\r\n\r\nClodhopper - An Avrin\r\n\r\nAnd Eats Itself And Eats Itself And Eats Itself - aya\r\n\r\nCut & Run (Flore Version) - Flore & Only Now\r\n\r\nNonbinary - Arca\r\n\r\nHard Body - Elpac\r\n\r\nRoep - Leese\r\n\r\nMineral Drop - Bladeblanc\r\n\r\nTachyon Particles - Amor Satyr & Siu Mata\r\n\r\nDragon Tattoo - Fatima Al Qadiri","4 Novembre 2024","2024-11-04 15:28:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Podcast-Sito-guest-200x110.png","Imballata w/ANSSS - guest - ep. 08",1730732425,[366,367,368,369],"http://radioblackout.org/tag/bass/","http://radioblackout.org/tag/deconstructed-club/","http://radioblackout.org/tag/imballata/","http://radioblackout.org/tag/leftfield/",[307,323,315,313],{"post_content":372},{"matched_tokens":373,"snippet":374,"value":375},[80,92],"consolle a donne e identità \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> che dedicano tempo e passione","Oggi prima puntata con ospite per Imballata. Vorrei dedicare d'ora in poi almeno una puntata al mese per dare spazio ai microfoni e alla consolle a donne e identità \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> che dedicano tempo e passione a selezionare e creare musica.\r\n\r\nQuesta prima puntata la facciamo in compagnia di ANS! Buon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024_10_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nSegui ANSSS su SoundCloud\r\n\r\nTRACKLIST\r\n\r\nMe Chama de Puta - KUPALUA\r\n\r\nTract for Valerie Solanas - Matmos\r\n\r\n1000 Tooth Smile - Maoupa Mazzocchetti w/ Phillip Jondo\r\n\r\ncareless - FKA twigs ft. Daniel Caesar\r\n\r\nFour Corners - Ratigan Era ft. Chrisman\r\n\r\nMax Bass - Papa J\r\n\r\nBlessed (Instrumental) - DJ Haram\r\n\r\nThe Tower - WaqWaq Kingdom\r\n\r\nMusic Gene - Simo Cell & Abdullah Miniawy\r\n\r\nClodhopper - An Avrin\r\n\r\nAnd Eats Itself And Eats Itself And Eats Itself - aya\r\n\r\nCut & Run (Flore Version) - Flore & Only Now\r\n\r\nNonbinary - Arca\r\n\r\nHard Body - Elpac\r\n\r\nRoep - Leese\r\n\r\nMineral Drop - Bladeblanc\r\n\r\nTachyon Particles - Amor Satyr & Siu Mata\r\n\r\nDragon Tattoo - Fatima Al Qadiri",[377],{"field":112,"matched_tokens":378,"snippet":374,"value":375},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":381,"highlight":393,"highlights":398,"text_match":164,"text_match_info":401},{"comment_count":47,"id":382,"is_sticky":47,"permalink":383,"podcastfilter":384,"post_author":50,"post_content":385,"post_date":386,"post_excerpt":53,"post_id":382,"post_modified":387,"post_thumbnail":388,"post_title":389,"post_type":340,"sort_by_date":390,"tag_links":391,"tags":392},"84573","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-13-ottobre-il-campo-di-concentramento-di-renicci-fascista-e-badogliano-senza-titolo-di-viaggio-dal-margine-dei-generi-dallurbanizzazione-alle-citta/",[297],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata (per motivi tecnici manca, purtroppo, la prima parte):\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/2023-10-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRenicci D’Anghiari. Un campo di concentramento fascista e Badogliano\r\nUno dei peggiori campi di prigionia, prima fascista e, poi, badogliano, era in provincia di Arezzo, nel cuore della Toscana.\r\nQuest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della grande fuga di anarchici e slavi.\r\nDi questa storia, di cui si parla poco, perché il “dopo” fascismo è descritto come paradiso di libertà, ci ha parlato Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze ed autore di diversi studi sulla vicenda.\r\n\r\nSenza titolo di viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi\r\nI confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.\r\nSenza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.\r\n«La coscienza di sé, la ribellione ai diktat di genere, la gragnuola di coming out, l’autodeterminazione, la lotta contro la transfobia, sono tappe di un viaggio verso la riappropriazione e l’autogoverno dei corpi, degli spazi, dei tempi e dei territori, per vivere relazioni fuori dal dominio patriarcale e capitalista!»\r\nNe abbiamo parlato con l’autrice Filomena Sottile\r\n\r\nDall’urbanizzazione alle città\r\n“In un'epoca in cui l'urbanizzazione ha orrendamente sfigurato il mondo, io intendo redimere la città, esplorarla non come il fenomeno corrosivo che è diventata ma come quella manifestazione unica di vita comunitaria – riemersa più volte nella storia – che ha dato vita a forme di libertà autenticamente democratiche. Di fronte all'ascesa delle megalopoli e all'onnipresenza dello Stato, è vitale indagare il passato per rintracciare i tratti essenziali di una pratica municipalista etica ed ecologica che ci consenta di riconfigurare – e in fretta – il vivere in società.” (Murray Bookchin)\r\nIn questo libro recentemente editato da Eleuthera, Bookchin offre una particolare ricostruzione dello sviluppo urbano, la cui tesi è che le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il locus della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione con aperitivo di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\nIl 24 e poi… ogni martedì dalle 17,30 alle 20 \r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre. \r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. \r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere. \r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12 \r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico\r\n\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\n(A) distro e SeriRiot\r\nlibri, riviste, dcocumenti, maglietti, manifesti...\r\nogni martedì dalle 17,30 alle 20\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","24 Ottobre 2023","2023-10-24 07:42:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Adistro-grafica-1-con-scritte-200x110.jpg","Anarres del 13 ottobre. Il campo di concentramento di Renicci: fascista e badogliano. Senza titolo di viaggio: dal margine dei generi. Dall’urbanizzazione alle città...",1698133064,[],[],{"post_content":394},{"matched_tokens":395,"snippet":396,"value":397},[80,92],"umilianti. Spesso le persone trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e queer hanno necessità di","ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata (per motivi tecnici manca, purtroppo, la prima parte):\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/2023-10-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRenicci D’Anghiari. Un campo di concentramento fascista e Badogliano\r\nUno dei peggiori campi di prigionia, prima fascista e, poi, badogliano, era in provincia di Arezzo, nel cuore della Toscana.\r\nQuest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della grande fuga di anarchici e slavi.\r\nDi questa storia, di cui si parla poco, perché il “dopo” fascismo è descritto come paradiso di libertà, ci ha parlato Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze ed autore di diversi studi sulla vicenda.\r\n\r\nSenza titolo di viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi\r\nI confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.\r\nSenza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.\r\n«La coscienza di sé, la ribellione ai diktat di genere, la gragnuola di coming out, l’autodeterminazione, la lotta contro la transfobia, sono tappe di un viaggio verso la riappropriazione e l’autogoverno dei corpi, degli spazi, dei tempi e dei territori, per vivere relazioni fuori dal dominio patriarcale e capitalista!»\r\nNe abbiamo parlato con l’autrice Filomena Sottile\r\n\r\nDall’urbanizzazione alle città\r\n“In un'epoca in cui l'urbanizzazione ha orrendamente sfigurato il mondo, io intendo redimere la città, esplorarla \u003Cmark>non\u003C/mark> come il fenomeno corrosivo che è diventata ma come quella manifestazione unica di vita comunitaria – riemersa più volte nella storia – che ha dato vita a forme di libertà autenticamente democratiche. Di fronte all'ascesa delle megalopoli e all'onnipresenza dello Stato, è vitale indagare il passato per rintracciare i tratti essenziali di una pratica municipalista etica ed ecologica che ci consenta di riconfigurare – e in fretta – il vivere in società.” (Murray Bookchin)\r\nIn questo libro recentemente editato da Eleuthera, Bookchin offre una particolare ricostruzione dello sviluppo urbano, la cui tesi è che le città \u003Cmark>non\u003C/mark> siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il locus della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. \u003Cmark>Non\u003C/mark> a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione con aperitivo di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\nIl 24 e poi… ogni martedì dalle 17,30 alle 20 \r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre. \r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. \r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere. \r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12 \r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico\r\n\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\n(A) distro e SeriRiot\r\nlibri, riviste, dcocumenti, maglietti, manifesti...\r\nogni martedì dalle 17,30 alle 20\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[399],{"field":112,"matched_tokens":400,"snippet":396,"value":397},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":403,"highlight":417,"highlights":422,"text_match":164,"text_match_info":425},{"comment_count":47,"id":404,"is_sticky":47,"permalink":405,"podcastfilter":406,"post_author":407,"post_content":408,"post_date":409,"post_excerpt":53,"post_id":404,"post_modified":410,"post_thumbnail":411,"post_title":412,"post_type":340,"sort_by_date":413,"tag_links":414,"tags":416},"77728","http://radioblackout.org/podcast/dalla-voce-di-una-protagonista-del-mondo-dei-sex-workers-pensieri-critici-sul-sesso-e-sulla-liberta/",[299],"giornalemalandrino","Migliaia di sex workers in corteo, pochi giorni fa a Madrid, per protestare contro il disegno di legge che propone di ampliare la definizione di sfruttamento della prostituzione. La nuova norma, se approvata, penalizzerebbe i clienti e proprietari di sex club con multe e pene fino a quattro anni di carcere.\r\n\r\nSulla prostituzione in Spagna, così come in Italia, il dibattito è molto acceso. Tra chi punta alla piena legalizzazione e altri gruppi, comprese alcune femministe, che si oppongono alla “normalizzazione” del sex work come professione regolamentata.\r\n\r\n\r\n\r\nChi decide di vendere prestazioni sessuali nel mondo rischia di venir marginalizzato dagli stati, che puntano ad abolire la prostituzione perché considerata dannosa per le donne (si declina spesso al femminile nonostante riguardi anche gli uomini, le persone non binarie ecc.). A denunciarlo è il nuovo report del Comitato internazionale dei diritti dei lavoratori del sesso (International Committee on the Rights of Sex Workers in Europe, Icrse)\r\n\r\nOltre l’80% delle persone che operano in questo settore è straniero, in maggioranza senza documenti e non ha la possibilità di aprire una partita Iva o avere dei contratti che consentano loro di avere un posto di lavoro o il permesso di soggiorno.\r\n\r\nLa figura della sex worker viene associata spesso alla vittima di tratta, esortando così i governi ad abolire la prostituzione intesa come sfruttamento e violenza maschile contro le donne. Il rischio però è includere nelle vittime di tratta anche migranti che utilizzano il mercato del sesso come necessità di lavoro, una scelta quindi personale lontana dalle logiche di sfruttamento.\r\n\r\nAbbiamo parlato di lavoro sessuale con Regina Vertebra, sex worker, performer e video maker, alla quale abbiamo chiesto il suo punto di vista sui corpi liberamente espressi, sullo stigma del piacere nella società ancora profondamente cattolica, che penetra anche in luoghi più libertari come gli spazi occupati e ancora sulla vergogna e colpevolizzazione per il desiderio, il corpo e la promiscuità in genere.\r\n\r\nNella puntata, inoltre, abbiamo provato a sfatare alcuni miti sul sex work quali la sacralità del corpo, la volontarietà e la facilità di praticare questo lavoro.\r\n\r\n \r\n\r\nGiornale Malandrino - TTSQT - 14/10/2022","14 Ottobre 2022","2024-11-22 00:48:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/Sew_work_podcast-200x110.jpeg","Dalla voce di una protagonista del mondo dei sex workers, pensieri critici sul sesso e sulla libertà - TuttoSquat 14.10.2022",1665745016,[415],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[325],{"post_content":418},{"matched_tokens":419,"snippet":420,"value":421},[80,92],"anche gli uomini, le persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> ecc.). A denunciarlo è il","Migliaia di sex workers in corteo, pochi giorni fa a Madrid, per protestare contro il disegno di legge che propone di ampliare la definizione di sfruttamento della prostituzione. La nuova norma, se approvata, penalizzerebbe i clienti e proprietari di sex club con multe e pene fino a quattro anni di carcere.\r\n\r\nSulla prostituzione in Spagna, così come in Italia, il dibattito è molto acceso. Tra chi punta alla piena legalizzazione e altri gruppi, comprese alcune femministe, che si oppongono alla “normalizzazione” del sex work come professione regolamentata.\r\n\r\n\r\n\r\nChi decide di vendere prestazioni sessuali nel mondo rischia di venir marginalizzato dagli stati, che puntano ad abolire la prostituzione perché considerata dannosa per le donne (si declina spesso al femminile nonostante riguardi anche gli uomini, le persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark> ecc.). A denunciarlo è il nuovo report del Comitato internazionale dei diritti dei lavoratori del sesso (International Committee on the Rights of Sex Workers in Europe, Icrse)\r\n\r\nOltre l’80% delle persone che operano in questo settore è straniero, in maggioranza senza documenti e \u003Cmark>non\u003C/mark> ha la possibilità di aprire una partita Iva o avere dei contratti che consentano loro di avere un posto di lavoro o il permesso di soggiorno.\r\n\r\nLa figura della sex worker viene associata spesso alla vittima di tratta, esortando così i governi ad abolire la prostituzione intesa come sfruttamento e violenza maschile contro le donne. Il rischio però è includere nelle vittime di tratta anche migranti che utilizzano il mercato del sesso come necessità di lavoro, una scelta quindi personale lontana dalle logiche di sfruttamento.\r\n\r\nAbbiamo parlato di lavoro sessuale con Regina Vertebra, sex worker, performer e video maker, alla quale abbiamo chiesto il suo punto di vista sui corpi liberamente espressi, sullo stigma del piacere nella società ancora profondamente cattolica, che penetra anche in luoghi più libertari come gli spazi occupati e ancora sulla vergogna e colpevolizzazione per il desiderio, il corpo e la promiscuità in genere.\r\n\r\nNella puntata, inoltre, abbiamo provato a sfatare alcuni miti sul sex work quali la sacralità del corpo, la volontarietà e la facilità di praticare questo lavoro.\r\n\r\n \r\n\r\nGiornale Malandrino - TTSQT - 14/10/2022",[423],{"field":112,"matched_tokens":424,"snippet":420,"value":421},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":427,"highlight":448,"highlights":453,"text_match":164,"text_match_info":456},{"comment_count":47,"id":428,"is_sticky":47,"permalink":429,"podcastfilter":430,"post_author":297,"post_content":431,"post_date":432,"post_excerpt":53,"post_id":428,"post_modified":433,"post_thumbnail":434,"post_title":435,"post_type":340,"sort_by_date":436,"tag_links":437,"tags":445},"54817","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-28-giugno-tav-i-nodi-al-pettine-assemblea-sul-sagrato-la-gabbia-familiare-laria-che-tira-contro-natura-religione-omosessualita-biopolitica/",[297],"Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/2019-06-28-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nTAV. I nodi vengono al pettine\r\n\r\nUn’assemblea sul sagrato. Contro la (sacra) famiglia\r\n\r\nLa famiglia è una sorta di microfficina del potere, dove i bambin* imparano a piegarsi a ruoli e gerarchie sociali.\r\nPotenti raggruppamenti identitari e sovranisti che rimettono al centro la patria, la bandiera, la famiglia, la frontiera producono identità escludenti, facendosi forti nella negazione dell’altro, che diviene nemico.\r\nLe persone non binarie, transex ed intersex, tutt* coloro che si sottraggono alla normativita’ eteropatriarcale sono il nemici da combattere con ogni mezzo. La negazione delle identità non conformi, l’asservimento delle donne libere è indispensabile alla riaffermazione della famiglia, nucleo politico ed etico del patriarcato alle nostre latitudini.\r\nLa famiglia è la fortezza intorno alla quale si pretende di ri-fondare un ordine politico e sociale gerarchico ed escludente.\r\nLa famiglia nella sua materialità è l'incubatrice di infinite violenze di genere, luogo \"privato\", separato dalla sfera pubblica.\r\nNe parliamo con Francesco Codello, pedagogista tra i fondatori della REL, la Rete delle scuole libertarie.\r\n\r\nL’aria che tira. La guerra nel Mediterraneo, la violenza poliziesca contro chi lotta, il pacchetto sicurezza bis. Ne abbiamo chiacchierato con Stefano Capello\r\n\r\nContro natura. Religione, omosessualità, biopolitica. É il titolo di un libro di Filippo Trasatti, pedagogo, anarchico, anticlericale, con il quale su questi temi ci siamo fatti una chiacchierata a tutto campo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 5 luglio\r\nore 16\r\nin via Po 16\r\nPunto info sul pacchetto sicurezza bis del governo\r\n\r\nFree(k) Pride!\r\nContinuano, dopo l’assemblea del 25 giugno sul sagrato della chiesa di via Santa Giulia, il presidio al CPR del 29 e l’assemblea contro i confini di sesso e genere del luglio, gli appuntamenti della stagione Pride:\r\n\r\n6 luglio: spezzona indecorosa al Pride di Asti.\r\n\r\n13 luglio: Free(K) Pride! Ore16 appuntamento in Piazza Carlina.\r\n\r\nMercoledì 17 luglio\r\nore 21 alla FAT\r\nin corso Palermo 46\r\nIncontro sul Brasile con Jhonny do Centro de Cultura Social da Favela Vila Dalva e del Coletivo Anarcopunk Aurora Negra / I.F.A. Brasil\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","3 Luglio 2019","2019-07-03 13:42:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/frank-200x110.jpg","Anarres del 28 giugno. Tav: i nodi al pettine. Assemblea sul sagrato. La gabbia familiare. L’aria che tira. Contro natura. Religione, omosessualità, biopolitica...",1562161358,[438,439,440,441,442,443,444],"http://radioblackout.org/tag/anarchia/","http://radioblackout.org/tag/biopolitica/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-famiglia/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/omosessualita/","http://radioblackout.org/tag/religione/",[446,317,311,321,309,319,447],"anarchia","religione",{"post_content":449},{"matched_tokens":450,"snippet":451,"value":452},[80,92],"che diviene nemico.\r\nLe persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>, transex ed intersex, tutt* coloro","Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/2019-06-28-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nTAV. I nodi vengono al pettine\r\n\r\nUn’assemblea sul sagrato. Contro la (sacra) famiglia\r\n\r\nLa famiglia è una sorta di microfficina del potere, dove i bambin* imparano a piegarsi a ruoli e gerarchie sociali.\r\nPotenti raggruppamenti identitari e sovranisti che rimettono al centro la patria, la bandiera, la famiglia, la frontiera producono identità escludenti, facendosi forti nella negazione dell’altro, che diviene nemico.\r\nLe persone \u003Cmark>non\u003C/mark> \u003Cmark>binarie\u003C/mark>, transex ed intersex, tutt* coloro che si sottraggono alla normativita’ eteropatriarcale sono il nemici da combattere con ogni mezzo. La negazione delle identità \u003Cmark>non\u003C/mark> conformi, l’asservimento delle donne libere è indispensabile alla riaffermazione della famiglia, nucleo politico ed etico del patriarcato alle nostre latitudini.\r\nLa famiglia è la fortezza intorno alla quale si pretende di ri-fondare un ordine politico e sociale gerarchico ed escludente.\r\nLa famiglia nella sua materialità è l'incubatrice di infinite violenze di genere, luogo \"privato\", separato dalla sfera pubblica.\r\nNe parliamo con Francesco Codello, pedagogista tra i fondatori della REL, la Rete delle scuole libertarie.\r\n\r\nL’aria che tira. La guerra nel Mediterraneo, la violenza poliziesca contro chi lotta, il pacchetto sicurezza bis. Ne abbiamo chiacchierato con Stefano Capello\r\n\r\nContro natura. Religione, omosessualità, biopolitica. É il titolo di un libro di Filippo Trasatti, pedagogo, anarchico, anticlericale, con il quale su questi temi ci siamo fatti una chiacchierata a tutto campo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 5 luglio\r\nore 16\r\nin via Po 16\r\nPunto info sul pacchetto sicurezza bis del governo\r\n\r\nFree(k) Pride!\r\nContinuano, dopo l’assemblea del 25 giugno sul sagrato della chiesa di via Santa Giulia, il presidio al CPR del 29 e l’assemblea contro i confini di sesso e genere del luglio, gli appuntamenti della stagione Pride:\r\n\r\n6 luglio: spezzona indecorosa al Pride di Asti.\r\n\r\n13 luglio: Free(K) Pride! Ore16 appuntamento in Piazza Carlina.\r\n\r\nMercoledì 17 luglio\r\nore 21 alla FAT\r\nin corso Palermo 46\r\nIncontro sul Brasile con Jhonny do Centro de Cultura Social da Favela Vila Dalva e del Coletivo Anarcopunk Aurora Negra / I.F.A. Brasil\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che \u003Cmark>non\u003C/mark> ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[454],{"field":112,"matched_tokens":455,"snippet":451,"value":452},[80,92],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},6637,{"collection_name":340,"first_q":74,"per_page":39,"q":74},["Reactive",460],{},["Set"],["ShallowReactive",463],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fbSbLF1xyC_lOKD0jxfXn6Q0pP_zrSPIL8USDLAjyM7w":-1},true,"/search?query=non+binarie"]