","Giorgio Faraggiana, un ingegnere contro(corrente)","post",1415879705,[45,46,47],"http://radioblackout.org/tag/giogio-faraggiana/","http://radioblackout.org/tag/no-oil/","http://radioblackout.org/tag/non-grattiamo-il-cielo/",[17,15,19],{"post_content":50,"tags":55},{"matched_tokens":51,"snippet":53,"value":54},[52],"il","violenta degli anni Settanta contro \u003Cmark>il\u003C/mark> capitalismo, da una stessa parte"," \r\nScienza delle costruzioni e critica delle opere inutili, ponti e Alpi, difesa del paesaggio urbano e montano, mobilità sostenibile, biciclette, massacritica e No Oil, ecoturismo, lotte sociali… un'altra università è possibile. Alcuni degli ambiti in cui Giorgio Faraggiana ha lottato caparbiamente con una coerenza che lo ha sempre visto, fin dalla lotta anche violenta degli anni Settanta contro \u003Cmark>il\u003C/mark> capitalismo, da una stessa parte della barricata. Quella contro... contro la speculazione, la devastazione, la ottusa barbarie dell'affarismo... morto quest'estate improvvisamente e a lui è dedicata oggi una giornata che culminerà con una massa critica di cui, appassionato ciclista, fu tra gli iniziatori.\r\n\r\nEcco, alle 15:00 tutti quelli che hanno partecipato a una “massa critica”, o che sono saliti su un grattacielo per impedire la distruzione di un profilo di una città, o che erano in cima al tetto di Palazzo nuovo per evitare lo scempio del sapere della Gelmini, o che hanno incrociato \u003Cmark>il\u003C/mark> sorriso bonario di Giorgio in Clarea, o che hanno anche solo idealmente fiancheggiato compagni inseguiti e ricercati in tempi che altri hanno chiamato di piombo, o che lo fanno ora per favorire la fuga di compagni posti ai margini dalla speculazione, invitare tutti dicevo a intervenire alla titolazione della pista ciclabile di corso Castelfidardo a Giorgio Faraggiana: sarebbe un bell'inizio di una due giorni atta a unire le istanze nello sciopero generale e sociale di domani e saldare \u003Cmark>il\u003C/mark> blocco sociale in una prima mobilitazione che cominci a rispondere a questi decenni di ripiegamento delle lotte di fronte allo strapotere del neoliberismo. 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Ricordiamo che, sempre a Milano, all’interno dell’Ospedale San Paolo è presente un’appendice detentiva dedicata al trattamento di persone sottoposte al regime di 41bis.\r\n\r\nNel frattempo, il dibattito pubblico punta sulla diversione dal tema centrale: evitare di affrontare la brutalità del 41bis e il suo utilizzo come strumento di tortura, evitare di osservarne l’applicazione a fasce sempre più estese di “nemici dello Stato”, evitare di considerare le dimostrazioni di ostilità dilaganti verso l’apparato punitivo italiano e concentrarsi invece sulla vittimizzazione delle isituzioni, che eroicamente possono affermare: “non trattiamo con i terroristi”, “non ci pieghiamo alle intimidazioni”.\r\n\r\nSull’onda della frenesia forcaiola, il deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina è arrivato a dichiarare: “apprendiamo delle gravissime notizie di altre cinque auto incendiate, di matrice sempre anarchica terroristica, e quindi ci auguriamo che anche in questa vicenda vengano prese le persone, messe in galera e probabilmente speriamo anche che venga applicato anche il 41bis”.\r\n\r\nAl di là dei travasi di liquami dalle fauci dei nostaglici della garrota, che contesto ambientale sta generando la più importante mobilitazione anticarceraria degli ultimi decenni?\r\n\r\nNella puntata di Bello Come Una Prigione Che Brucia di lunedì 30 gennaio 2023 (precedente alla notizia del trasferimento di Alfredo), si è affrontata una riflessione sul ruolo dell’Antimafia-Antiterrorismo e sulla sua necessità di costruire un clima di “emergenza perenne” funzionale alla legittimazione della sua stessa esistenza. La violenza estrema del 41bis non era mai stata visibilizzata come in questi mesi, i paladini della super Procura Antimafia-Antiterrorismo non erano mai stati diffusamente riconosciuti nella loro dimensione di torturatori.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB-tortura-per-procura.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTra le varie mobilitazioni che sabato 28 gennaio hanno attraversato le strade di diverse città italiane per ricordare l’urgenza della declassificazione di Alfredo Cospito e la necessità di contrastare la normalità della tortura in Italia, l’attenzione mediatica si è concentrata in particolar modo su quella di Roma. 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Qui a seguire la scaletta degli interventi che abbiamo trattato:\r\n\r\n \tRap - con Wii siamo partiti dal pezzo di N3rdistan - Mali7a - per parlare di strategie per decolonizzare il concetto di globale, per renderlo non eurocentrico.\r\n \tProcessi - Abbiamo parlato di due processi, quello a Dana e quello alle studentesse e agli studenti antifascist* dell'Università di Torino.\r\n \tRassegna stampa del Collettivo Ujamaa - Il tema è quello dei CPR, di come queste carceri per \"migranti\" siano funzionali a un'economia che sfrutta corpi e che li espelle quando non sono necessari.\r\n\r\nEcco il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Puntata-3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNew entry, la playlist di questa puntata:\r\n\r\nN3rdistan - Mali7a\r\n\r\nEl General - Rail Lebdel\r\n\r\n47Soul - Border Ctrl. ft. Shadia Mansour\r\n\r\nPotete seguirci, durante la settimana, sulla pagina FB di Black in: inseriremo materiali, articoli, video e documentari sui temi che trattiamo durante la puntata.","13 Ottobre 2020","2020-10-28 11:42:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Schermata-2020-10-13-alle-17.30.27-200x110.png","Black in - Terza Puntata",1602610377,[],[],{"post_content":150},{"matched_tokens":151,"snippet":152,"value":153},[62,52],"e che li espelle quando \u003Cmark>non\u003C/mark> sono necessari.\r\n\r\nEcco \u003Cmark>il\u003C/mark> podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Puntata-3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r","Eccoci alla terza puntata di Black in. 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Ne parliamo con Cecilia, ex-lavoratrice dell’associazione.\r\n\r\nEufemia, nata nel 2010, è dal 2020 che si struttura, il suo fatturato aumenta, e da piccola associazione diventa un’impresa sociale da circa 800mila euro di fatturato. In seguito alla partecipazione a un bando di Compagnia di San Paolo nel 2021 questo processo si intensifica, inserendo nell’organizzazione nuove figure e nuovischemi organizzativi propri delle realtà aziendali private.\r\n\r\nLe lavoratrici si organizzano in assemblee autonome interne per ripensare a una più equa distribuzione delle risorse economiche, dei carichi lavorativi, dei ruoli di responsabilità. A fine 2023, nel periodo di rinnovo degli organi direttivi, le lavoratrici organizzate vengono a conoscenza di circa 140 nuove tessere associative di persone esterne, con diritto di voto, provenienti dall’area di influenza di un ex presidente, ora candidato. All’assemblea di votazione del nuovo CdA si scopre addirittura una delega falsa, ma il processo di rovesciamento dell’Associazione continua e il direttivo viene rinnovato, nonostante la contrarietà e i dubbi sollevati dalle lavoratrici.\r\n\r\nIl nuovo direttivo propone modifiche strutturali dell’associazione, spingendo al fondo della catena di responsabilità e di gestione molte lavoratrici e socie fondatrici dell’associazione. La non sottoscrizione delle modifiche porta a una situazione vertenziale in cui le lavoratrici decidono di utilizzare lo strumento dello sciopero, che prosegue per oltre 40 giorni, portando all’esclusione delle lavoratrici dall’associazione e al successivo licenziamento.\r\n\r\nIl 12 dicembre 2024 ci sarà la prima udienza presso il Tribunale di Torino a seguito dei ricorsi presentati dalle lavoratrici di contestazione dei licenziamenti. 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È indetto un presidio in solidarietà alle ore 10:30 di fronte al Tribunale, lato c.so Vittorio Emanuele II.\r\n\r\nGli aggiornamenti della vertenza si possono seguire dalle pagine social “La parte invisibile della città”, gestita dalle lavoratrici auto-organizzate dell’associazione.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_10_12_Cecilia-ex-lavoratrice-Eufemia-riepilogo-vicenda-aggiornamento-sui-processi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nNel secondo approfondimento della serata parliamo della piattaforma e dello sciopero generale indetto dal sindacato di base USB per la giornata di venerdì 13 dicembre 2024.\r\n\r\nLa proclamazione dello sciopero segue una serie di contrasti e lotte con \u003Cmark>il\u003C/mark> Governo relative alla manovra Finanziaria, al Ddl 1660, i nuovi decreti sicurezza, al sostegno alla popolazione palestinese, al contrasto dell’economia di guerra. Secondo l’organizzazione sindacale \u003Cmark>il\u003C/mark> Governo ha numerose responsabilità circa le difficili condizioni economiche e di potere d’acquisto della classe lavoratrice italiana, che nelle scelte contenute nella manovra finanziaria vengono messe in secondo piano.\r\n\r\nVengono contestati i recenti rinnovi dei CCNL Commercio e Vigilanza nei porti, in aperta polemica con i sindacati confederali. Questa posizione di conflitto ha portato alla decisione dell’Unione Sindacale di Base di \u003Cmark>non\u003C/mark> aderire allo sciopero generale del 29 novembre, condiviso da una molteplicità di realtà sociali e sindacali, andando in contro a numerose polemiche tra lavoratrici, lavoratori e solidali.\r\n\r\nNe parliamo in diretta con Giovanni, delegato sindacale USB di Livorno.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_10_12_Giovanni-delegato-USB-su-sciopero-generale-13-Dicembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nNel terzo e ultimo approfondimento della serata \u003Cmark>trattiamo\u003C/mark> dei recenti sommovimenti in ambito universitario, a seguito dei tagli e delle riorganizzazioni strutturali contenute nella proposta di legge a firma Bernini.\r\n\r\nNe parliamo in collegamento con Filippo, ricercatore, che ci racconta delle iniziative in programma nel territorio di Milano.\r\n\r\nAll’università Bicocca sono indette assemblee autonome di lavoratrici e lavoratori precari, assemblee sindacali informative indette da FLC-CGIL e si è svolto un corteo e un presidio al Rettorato.\r\n\r\nLa rettrice, Giovanna Iannantuini, è infatti presidentessa della CRUI - Conferenza Rettori Università Italiane – e si è espressa a favore della riforma.\r\n\r\nLa riforma prevede un taglio complessivo di circa 500 milioni di euro per Università e ricerca, la creazione di nuove categorie di lavoro precario, l’esternalizzazione della ricerca, \u003Cmark>il\u003C/mark> rischio reale di scaricamento dei costi sulle tasse di studenti e studentesse e apre le porte a una nuova legge delega per la riorganizzazione completa delle università.\r\n\r\nBuon Ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_10_12_Filippo-su-nascita-assemblea-indipendente-di-ricercatori-e-ricercatrici-di-Milano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[182],{"field":74,"matched_tokens":183,"snippet":179,"value":180},[52],1731669151438602200,{"best_field_score":186,"best_field_weight":133,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":187,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":69},"1116647718912","1731669151438602353",6637,{"collection_name":116,"first_q":19,"per_page":84,"q":19},17,["Reactive",192],{},["Set"],["ShallowReactive",195],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f_orEzrwCENDEjIxICouK6QsUxHGqFE5Vez39jJ_gPqc":-1},true,"/search?query=non+grattiamo+il+cielo"]