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Accendere un riflettore sui prepotenti primi cento giorni del mandato trumpiano alla Casa Bianca con uno storico come Gian Giacomo Migone significa anche comprendere quali strategie di contenimento del declino americano può permettersi l'amministrazione americana, scoperchiando l'evidenza della dissoluzione del ruolo di gendarme pure nell'ultimo focolaio di tensione che sfrutta il momento di vacanza imperiale per sondare quali sviluppi potrebbe avere lo scontro indo-pakistano sul contenzioso relativo al Kashmir (diviso nelle sue tre componenti etno-religiose) incancrenito nel postcolonialismo del subcontinente indiano. Ne abbiamo parlato con Matteo Miavaldi, con il quale avevamo preconizzato la potenziale esplosione innescata con l'attentato di Pahalgam. 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L’India ha una preponderanza in ogni arma, ma quando si parla di nucleare e di dispute religioso-nazionaliste tra stati retti da fanatici difficilmente ne esce un vincitore vivo.\r\nCon Matteo Miavaldi percorriamo la china che ha portato a questa situazione pericolosa che ha già prodotto decine di morti dalla strage di Pahalgham del 22 aprile, quando un commando jihadista ha ucciso 26 indiani in Kashmir, evidenziando l’impreparazione dell’intelligence di Dehli e scatenando la reazione unitaria della nazione indiana che due settimane dopo ha prodotto una quarantina di morti con il bombardamento dell’Operazione Sindoor contro il Pakistan, i cui vertici negano ogni responsabilità nell’innesco della spirale. L’escalation muscolare è pari a quella propagandistica, tanto che è difficile accettare e prendere per buone quasi tutte le ricostruzioni che provengono da ciascuno dei contendenti.\r\nLa storia del Jammu-Kashmir è travagliata dal dopoguerra: in comune con le vicende israelo-palestinesi non c’è solo il 1947 come data del vulnus, ma anche lo sfruttamento di ogni periodo in cui la diplomazia internazionale va in panne, permettendo all’apparato militare di risolvere con i suoi metodi le dispute; e forse si può individuare nel 2019 con la revoca dello stato semiautonomo della regione indiana una svolta a cui non si possono ricondurre questi risultati ma fu un avvio di un processo che ne ha consentito il deflagrare del problema in questi termini, perché ha prodotto un cambio nella composizione delle credenze e nella maggiore presenza culturale hindu tra la popolazione delle regioni di confine. Le conseguenze non possono che essere le risposte reciproche più violente dalla creazione del Bangla Desh dal Pakistan Orientale.\r\nE a fronte di un evento di portata così storica le reazioni internazionali o i tentativi di interposizione per arrivare a una pacificazione dell’area sono risibili da parte di tutte le potenze globali, peraltro difficilmente potrebbero venire accettate dai rispettivi nazionalismi dei contendenti. La Cina si è offerte come mediatrice, appalesando un interesse precipuo alla composizione del conflitto, benché sia chiaro che l’interesse di Pechino è il mantenimento del territorio pakistano, storico alleato e indispensabile corridoio per la Belt Road Initiative; facendo da contrappeso all’immediato sostegno di Israele alla rappresaglia indiana, tanto assimilabile alla reazione assassina dell’entità sionista a Gaza.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/7IBzky3YF9FknUxHEN6yWV?si=bHv964OURDqoJY5k3qRDSA\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Innesco-e-propaganda-in-Kashmir_Miavaldi.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare i podcast sull'Estremo oriente si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nTusk partecipa ai summit sul destino della guerra con Merz e Macron, a dimostrazione della sua potenza militare che sfida la preminenza europea dei due partner, esaltando il nazionalismo di matrice romantica mai realmente venuto meno al paese, che negli ultimi 2/3 decenni ha raddoppiato il pil e livellato i tassi di povertà delle componenti sociali. Sottoposto questo paesaggio ad Alessandro Ajres, ci ha fatto notare come questo sia potuto accadere in seguito all’alternanza al potere dei rappresentanti della sacca rurale retriva e conservatrice che vota l'estrema destra del PiS e di quelli del centro destra liberal-conservatore che trova i propri consensi nelle metropoli e nei bacini minerari e navali. 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Ed è in questo contesto che diventa interessante vedere come anziché scontrarsi sembra che Polonia e Germania uniscano le loro forze per sostenere una politica europea a loro immagine.\r\nLa Polonia e i suoi fratelli comprende sia le repubbliche baltiche, sia gli altri stati ex sovietici, in cui la recrudescenza antirussa ha prodotto frange sempre più ampie di nostalgie fasciste che impastano un po' tutta la regione di nazionalismi fanatici, più che romantici.\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/gli-assi-di-potere-europei-inglobano-la-polonia--66032024\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/La-Polonia-e-i-suoi-fratelli_Ajres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti relativi alla regione pannonica, balcanica e caucasica si trovano qui\r\n\r\nCon Giangiacomo Migone che fra le altre cose ha insegnato storia dell'America del nord all'università di Torino ,parliamo delle fratture all'interno della società americana e della crisi di egemonia di cui l'elezione di Trump è la conseguenza. Trump si è rivolto ad un altro elettorato ,la parte dei bianchi americani impoveriti dalla globalizzazione che ha mangiato i posti di lavoro che sono stati delocalizzati altrove .Trump prende atto che gli USA nonostante la potenza militare non sono più l'egemone e la sua visione incarna la nostalgia della grandezza americana che vorrebbe far rivivere nonostante la concorrenza della Cina che ha invece una percezione multipolare del mondo.\r\nNonostante la torsione autoritaria che è incarnata dalla politica trumpiana ci sono delle resistenze all'interno del tessuto sociale americano che si manifestano nelle università ,nell'opposizione dei tribunali ai decreti del presidente che non considera i contrappesi istituzionali e si concretizzano anche nelle affollate piazze che stanno seguendo il tour contro l'oligarchia del senatore Sanders e di Alexandra Ocasio Cortez. 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Tropicantesimo - Pescheria Session\r\nAbdullah Miniawy - Jayhano Al Kawahi\r\nLoup Uberto - Percussion 2\r\nMarie De la Nuit - Le Bled\r\nLagoss & Banha da Cobra - Barranco del Infierno\r\nValentina Magaletti - Noiaz\r\nSun Ra & His Solar Arkestra - Abstract Eye (Cosmic Eye)\r\nAquiles Navarro & Tcheser Holmes - $$$ ;;; billete\r\n\r\nChene Noir - Le Musique des amants\r\nFrancesca Ter-Berg - Where Are We Now\r\nYves Tumor - Serpent 2\r\nThe Iditarod - Feel the Breath of the Woods Upon Your Heart\r\nRobbie Basho - Blue Crystal Fire\r\nIOSONOUNCANE - Girasoli\r\nStefano Pilia, Alessandra Novaga, Adrian Utley - Lisbon Story part 1\r\nSonic Youth - Lord of Your Thighs\r\nG.S. Sultan - Maseira\r\nEquohm - Secondo Tango\r\nLAMETIA - Calafquen (ghost track)\r\nLuca Longobardi - Lullaby #19 (a song for Jpg)\r\nSinead O'Connor - All Apologies\r\n ","7 Maggio 2025","2025-05-07 19:07:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Schermata-2025-05-06-alle-22.16.13-200x110.png","QUEL CHE RESTA DELLA NOTTE - MIXTAPE - 04/05/2025",1746644315,[210,211],"http://radioblackout.org/tag/mixtape/","http://radioblackout.org/tag/quel-che-resta-della-notte/",[213,214],"MIXTAPE","quel che resta della notte",{"post_content":216},{"matched_tokens":217,"snippet":219,"value":220},[218],"Noir","amp; Tcheser Holmes - $$$ ;;; billete\r\n\r\nChene \u003Cmark>Noir\u003C/mark> - Le Musique des amants\r\nFrancesca","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/QCRDN_MIXTAPE_04_05_25.mp3\"][/audio]\r\ndownload\r\nIDA X RBO\r\nSimilou - Applausi\r\nMegan Cope & Isha Ram Das - Untitled (Death Song)\r\nMarion Cousin & Eloise Decazes - Dona Ines\r\nMaria Violenza & Irtumbranda feat. 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Sultan - Maseira\r\nEquohm - Secondo Tango\r\nLAMETIA - Calafquen (ghost track)\r\nLuca Longobardi - Lullaby #19 (a song for Jpg)\r\nSinead O'Connor - All Apologies\r\n ",[222],{"field":163,"matched_tokens":223,"snippet":219,"value":220},[218],{"best_field_score":167,"best_field_weight":194,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":28,"score":195,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":168},{"document":226,"highlight":242,"highlights":248,"text_match":165,"text_match_info":251},{"comment_count":28,"id":227,"is_sticky":28,"permalink":228,"podcastfilter":229,"post_author":231,"post_content":232,"post_date":233,"post_excerpt":34,"post_id":227,"post_modified":234,"post_thumbnail":235,"post_title":236,"post_type":146,"sort_by_date":237,"tag_links":238,"tags":240},"97567","http://radioblackout.org/podcast/radio-kalakuta-28-04-2025/",[230],"RADIO KALAKUTA","radiokalakuta"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/RADIOKALAKUTA-28042025.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPuntata dedicata alla musica delle isole da Capoverde ,il sega di Mauritius e la maloya dell'Isola di Reunion.\r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\nCESARIA EVORA-SODADE\r\n\r\nFERRO GAITA-REI DE TABANKA\r\n\r\nBULIMUNDO-RASTA\r\n\r\nTCHOTA SUARI E CHANDO GRACIOSA-NHA BOI\r\n\r\nALTO CUTELO-OS TUBAROES\r\n\r\nLURA E CESARIA EVORA-MODA BO\r\n\r\nLO RWA KAF-20 DESANM'\r\n\r\nJORDAN PERIGONE-BYIN ARRIVE'\r\n\r\nMICHOU-MALOYA TON TISANE\r\n\r\nJAKO MARON-MALOYA B5160-8\r\n\r\nSERGIO-ALIME DIFE\r\n\r\nCLAUDIO VEERARAGOO-AMBALABA\r\n\r\nKAYA-ZISTWAR REVOLTAN\r\n\r\nMO KOLOURS-SEGA CHUKLE\r\n\r\nNATIR CHAMAREL-FER MWA DANSE\r\n\r\nBLAKKAYO-FOSS DESTINATION\r\n\r\nDANIEL SANDE'-DEFOULE 3E AGE\r\n\r\nPANGAR-POSITION\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","3 Maggio 2025","2025-05-04 11:05:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/MALOYA-200x110.jpg","RADIO KALAKUTA 28/04/2025",1746316514,[239],"http://radioblackout.org/tag/radiokalakuta/",[241],"RADIOKALAKUTA",{"post_content":243},{"matched_tokens":244,"snippet":246,"value":247},[245],"NATIR","KAYA-ZISTWAR REVOLTAN\r\n\r\nMO KOLOURS-SEGA CHUKLE\r\n\r\n\u003Cmark>NATIR\u003C/mark> CHAMAREL-FER MWA DANSE\r\n\r\nBLAKKAYO-FOSS DESTINATION\r"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/RADIOKALAKUTA-28042025.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPuntata dedicata alla musica delle isole da Capoverde ,il sega di Mauritius e la maloya dell'Isola di Reunion.\r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\nCESARIA EVORA-SODADE\r\n\r\nFERRO GAITA-REI DE TABANKA\r\n\r\nBULIMUNDO-RASTA\r\n\r\nTCHOTA SUARI E CHANDO GRACIOSA-NHA BOI\r\n\r\nALTO CUTELO-OS TUBAROES\r\n\r\nLURA E CESARIA EVORA-MODA BO\r\n\r\nLO RWA KAF-20 DESANM'\r\n\r\nJORDAN PERIGONE-BYIN ARRIVE'\r\n\r\nMICHOU-MALOYA TON TISANE\r\n\r\nJAKO MARON-MALOYA B5160-8\r\n\r\nSERGIO-ALIME DIFE\r\n\r\nCLAUDIO VEERARAGOO-AMBALABA\r\n\r\nKAYA-ZISTWAR REVOLTAN\r\n\r\nMO KOLOURS-SEGA CHUKLE\r\n\r\n\u003Cmark>NATIR\u003C/mark> CHAMAREL-FER MWA DANSE\r\n\r\nBLAKKAYO-FOSS DESTINATION\r\n\r\nDANIEL SANDE'-DEFOULE 3E AGE\r\n\r\nPANGAR-POSITION\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[249],{"field":163,"matched_tokens":250,"snippet":246,"value":247},[245],{"best_field_score":167,"best_field_weight":194,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":28,"score":195,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":168},{"document":253,"highlight":268,"highlights":273,"text_match":165,"text_match_info":276},{"comment_count":28,"id":254,"is_sticky":28,"permalink":255,"podcastfilter":256,"post_author":257,"post_content":258,"post_date":259,"post_excerpt":34,"post_id":254,"post_modified":260,"post_thumbnail":261,"post_title":262,"post_type":146,"sort_by_date":263,"tag_links":264,"tags":266},"97252","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-15-04-2025/",[87],"fritturamista","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Di Federico Giusti della redazione del blog delegati-lavoratori-indipendenti-Pisa sull'ultimo rapporto mondiale sui salari dell'organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Il rapporto racconta che nel nostro paese, facente parte del G20, i salari sono diminuiti dal 2008 a oggi dell’8,7%, con un divario di genere del 9,7%, tra i più elevati in tutta l’UE. Federico fa notare che la narrazione del governo annuncia nei media con titoli sensazionalistici che i salari sono aumentati ed è stato superato il divario con l'inflazione che è molto in contraddizione con il rapporto citato. In esso vi è sottolineato che i divari sono legati anche all'etnia: gli autoctoni a parità di mansione guadagnano il 23,3% in più dei cittadini stranieri.\r\nE mentre è lampante come nelle economie avanzate c'è una reale erosione/diminuzione del salario nelle economie emergenti assitiamo ad un crescita costante di esso.\r\nSe non si torna al conflitto di classe non si risale la china...\r\nBuon ascolto\r\n\r\nRapporto mondiale sui salari 2024–25 lo trovate qui:\r\nhttps://www.ilo.org/it/publications/rapporto-mondiale-sui-salari-2024-25-le-tendenze-dei-salari-e-delle\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Federico-Giusti-su-ultimi-studi-su-potere-dacquisto-e-contrattazione-sindacale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato nuovamente quello delle lotte nel mondo del lavoro sociale. Al telefono con Roberto del Movimento Educatori e OSS di Torino e Provincia, siamo andati infatti a ripercorrere lo sviluppo di questa lotta per la sopravvivenza di almeno un migliaio di posti di lavoro, oltre che di un servizio stesso di assistenza alla cittadinanza. Convincono poco le parole dei rappresentati istituzionali che hanno dato udienza a lavoratori e lavoratrici fino ad ora, perciò sabato 12 Aprile questo gruppo autorganizzato, assieme ai cosidetti \"utenti\" e le loro famiglie, si è dato appuntamento in centro a Torino per un nuovo presidio che denuncia il pietoso stato delle cose di questo settore. Intanto il gruppo di Educatori e OSS di Torino e Provincia cerca l'allargamento della sua base e nuove potenziali alleanze con altri lavoratori e lavoratrici che potrebbero venire colpiti dalla mancanza di rinnovo delle tariffe, argomento su cui regna una confusione totale, con il comune che definisce il termine ultimo per l'aggiornamento a giugno e la regione a dicembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Roberto-su-ultimo-presidio-e-continuazione-lotte-educatori-e-oss-Torino-e-Provincia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Arturo del SUDD Cobas, ed è proprio di questo \"giovane\" sindacato nato nella'estate del 2024 che abbiamo ripercorso le fasi che hanno portato alla sua nascita oltre, alle idee le pratiche e l'approccio che lo contraddistinguono nel presente. Il nostro ospite oltre a descriverci in generale delle varie lotte che hanno affrontato in questi mesi di attività, è passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera 8x5\", con la quale si chiede semplicemente ai datori, di applicare ai lavoratori e lavoratrici contratti di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Rivendicazioni che suonano come antiche ma che sono drammaticamente attuali, infine abbiamo passato in rassegna i prossimi appuntamenti che vedranno coinvolto il SUDD Cobas il 19 Aprile a questo evento e il 1 Maggio a quest'altro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Arturo-SUDD-Cobas-su-nascita-sindacato-e-aggiornamento-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Aprile 2025","2025-04-23 09:45:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/487502581_1181269533790120_3656893876909475792_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/04/2025",1745401545,[265],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[267],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":269},{"matched_tokens":270,"snippet":271,"value":272},[187],"in tutta l’UE. 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