","Notre Dame de Landes. Sgomberi e resistenza alla ZAD","post",1523436435,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/notre-dame-de-landes/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/","http://radioblackout.org/tag/zad/",[67,20,32,68,15],"francia","sgombero",{"post_content":70,"post_title":77,"tags":81},{"matched_tokens":71,"snippet":75,"value":76},[72,73,74],"Notre","de","Landes","progetto di aeroporto nell’area di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> Dames \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>. A tre mesi dalla decisione","Nella notte tra domenica e lunedì è cominciato lo sgombero della ZAD – la zone a defendre – occupata e autogestita che era stata il cuore pulsante della lotta contro il progetto di aeroporto nell’area di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> Dames \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>. A tre mesi dalla decisione del governo di rinunciare all’opera, contrastata attivamente da un ampio movimento popolare, Macron ha deciso di farla finita con la ZAD, divenuta simbolo di un percorso che non si chiudeva con la mera opposizione al nuovo aeroporto di Nantes, ma, assumeva come punto di partenza la critica al mondo di cui l’aeroporto era espressione. Un mondo fondato sulla logica del profitto, della circolazione di merci, di mercificazione dell’intero universo simbolico e materiale con cui dobbiamo ogni giorno fare i conti.\r\nSi tratta di un’operazione di polizia imponente. 2500 uomini impegnati nell’attacco, sgombero e successiva demolizione delle abitazioni.\r\nMacron ha dichiarato che l’operazione di polizia durerà una settimana, ma le truppe rimarranno per impedire la rioccupazione.\r\nTra lunedì e martedì sono state sgomberate e distrutte numerose case.\r\nDiversi gli abitanti fermati e arrestati. I gendarmi hanno fatto un intenso uso di lacrimogeni, flash balls e granate stordenti aggirando i blocchi, passando per i campi. Molto violento l’attacco alla catena umana che difendeva la fattoria del “100 nomi”.\r\nNumerosi feriti, alcuni dei quali gravi, perché colpiti da frammenti di granate.\r\nAlcuni mezzi utilizzati per lo sgombero sono andati a fuoco. Ogni casa è difesa con blocchi e barricate dagli abitanti.\r\nLunedì alle 18 si sono svolte manifestazioni in numerose città francesi.\r\nGià in mattinata una cinquantina di persone aveva occupato il municipio di Forcalquier.\r\nIl Movimento No Tav ha emesso un comunicato di solidarietà.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giobbe, redattore di Blackout, che ben conosce la Zad.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 04 10 giobbe zad",{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":80},[72,79,73,74],"Dame","\u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>. Sgomberi e resistenza alla ZAD",[82,84,86,92,94],{"matched_tokens":83,"snippet":67},[],{"matched_tokens":85,"snippet":20},[],{"matched_tokens":87,"snippet":91},[88,89,73,90],"notre","dame","landes","\u003Cmark>notre\u003C/mark> \u003Cmark>dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>landes\u003C/mark>",{"matched_tokens":93,"snippet":68},[],{"matched_tokens":95,"snippet":15},[],[97,102,105],{"field":35,"indices":98,"matched_tokens":99,"snippets":101},[14],[100],[88,89,73,90],[91],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":80,"value":80},"post_title",[72,79,73,74],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":75,"value":76},"post_content",[72,73,74],2314894167593451500,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":47,"score":113,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"4419510927616",13,3,"2314894167593451627",{"document":115,"highlight":138,"highlights":143,"text_match":146,"text_match_info":147},{"cat_link":116,"category":117,"comment_count":47,"id":118,"is_sticky":47,"permalink":119,"post_author":50,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":53,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":58,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":135},[44],[46],"47724","http://radioblackout.org/2018/05/in-marcia-contro-il-tav-e-il-suo-mondo/","Diverse migliaia di uomini, donne e bambini hanno marciato da Rosta ad Avigliana. Il segnale forte e chiaro. I lavori per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Torino e Lyon sono ormai da mesi ai blocchi di partenza: le tratte tra Orbassano e la Bassa Valle sono state finanziate, la variante progettuale di Chiomonte ha avuto l’approvazione definitiva dal CIPE.\r\n\r\nSolo il contesto politico ha portato ad una sorta di tregua elettorale non dichiarata.\r\nLa manifestazione del 19 maggio era programmata da mesi per dare visibilità all’opposizione popolare ad un’opera inutile, dannosa, costosissima. Ha cambiato di segno quando le fasi finali della trattativa tra Lega Nord e 5Stelle hanno dato corpo ad un programma all’insegna del giustizialismo, dell’aumento della pressione disciplinare, della spesa militare, specie per le operazioni di guerra interna e contro i migranti e i profughi. Non solo. Tutte le grandi opere contro le quali sono cresciuti movimenti di opposizione sono state confermate. La Torino Lyon potrebbe essere ridiscussa. Il blocco dei lavori è entrato ed uscito dall’agenda della coppia Salvini Di Maio in un solo giorno.\r\nChi si è fatto paladino dei 5 Stelle prova a salvare, senza riuscirci più di tanto, capra e cavoli, puntando almeno su una tregua.\r\nMa tanti altri non sono disposti a barattare la cancellazione del Tav con il silenzio su un governo che, se nascerà, sarà all’insegna del manganello, della galera, della guerra ai migranti.\r\n\r\nTra loro Nicoletta Dosio, del CLP di Bussoleno\r\n\r\nAscolta la diretta con Nicoletta:\r\n\r\n2018 05 22 Dosio No Tav\r\n\r\nI resistenti della Zad, la zona da difendere, che hanno costituito il cuore della lotta vittoriosa contro il nuovo aeroporto di Nantes a Notre Dame de Landes, hanno uno slogan che ben spiega il durissimo attacco che stanno subendo da oltre un mese. “Contro l’aeroporto e il suo mondo”.\r\nQuesto slogan è lo specchio del movimento No Tav, un movimento che non si è mai arroccato al proprio cortile, ma ha considerato l’opposizione al treno come momento della lotta al suo mondo.","22 Maggio 2018","2018-05-23 19:17:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"280\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla-280x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla-280x300.jpg 280w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla-768x824.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla-955x1024.jpg 955w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/no-tav-scritta-gialla.jpg 1924w\" sizes=\"auto, (max-width: 280px) 100vw, 280px\" />","In marcia contro il Tav e il suo mondo",1527012026,[128,129,130,131,132,133,134],"http://radioblackout.org/tag/19-maggio/","http://radioblackout.org/tag/5stelle-lega/","http://radioblackout.org/tag/giustizialismo/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/lega/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/rosta-avigliana/",[24,26,28,136,18,137,30],"immigrazione","no tav",{"post_content":139},{"matched_tokens":140,"snippet":141,"value":142},[72,79,73,74],"nuovo aeroporto di Nantes a \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, hanno uno slogan che ben","Diverse migliaia di uomini, donne e bambini hanno marciato da Rosta ad Avigliana. Il segnale forte e chiaro. I lavori per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Torino e Lyon sono ormai da mesi ai blocchi di partenza: le tratte tra Orbassano e la Bassa Valle sono state finanziate, la variante progettuale di Chiomonte ha avuto l’approvazione definitiva dal CIPE.\r\n\r\nSolo il contesto politico ha portato ad una sorta di tregua elettorale non dichiarata.\r\nLa manifestazione del 19 maggio era programmata da mesi per dare visibilità all’opposizione popolare ad un’opera inutile, dannosa, costosissima. Ha cambiato di segno quando le fasi finali della trattativa tra Lega Nord e 5Stelle hanno dato corpo ad un programma all’insegna del giustizialismo, dell’aumento della pressione disciplinare, della spesa militare, specie per le operazioni di guerra interna e contro i migranti e i profughi. Non solo. Tutte le grandi opere contro le quali sono cresciuti movimenti di opposizione sono state confermate. La Torino Lyon potrebbe essere ridiscussa. Il blocco dei lavori è entrato ed uscito dall’agenda della coppia Salvini Di Maio in un solo giorno.\r\nChi si è fatto paladino dei 5 Stelle prova a salvare, senza riuscirci più di tanto, capra e cavoli, puntando almeno su una tregua.\r\nMa tanti altri non sono disposti a barattare la cancellazione del Tav con il silenzio su un governo che, se nascerà, sarà all’insegna del manganello, della galera, della guerra ai migranti.\r\n\r\nTra loro Nicoletta Dosio, del CLP di Bussoleno\r\n\r\nAscolta la diretta con Nicoletta:\r\n\r\n2018 05 22 Dosio No Tav\r\n\r\nI resistenti della Zad, la zona da difendere, che hanno costituito il cuore della lotta vittoriosa contro il nuovo aeroporto di Nantes a \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, hanno uno slogan che ben spiega il durissimo attacco che stanno subendo da oltre un mese. “Contro l’aeroporto e il suo mondo”.\r\nQuesto slogan è lo specchio del movimento No Tav, un movimento che non si è mai arroccato al proprio cortile, ma ha considerato l’opposizione al treno come momento della lotta al suo mondo.",[144],{"field":106,"matched_tokens":145,"snippet":141,"value":142},[72,79,73,74],2314894167592927000,{"best_field_score":148,"best_field_weight":38,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"4419510927360","2314894167592927345",{"document":151,"highlight":165,"highlights":170,"text_match":146,"text_match_info":173},{"cat_link":152,"category":153,"comment_count":47,"id":154,"is_sticky":47,"permalink":155,"post_author":50,"post_content":156,"post_date":157,"post_excerpt":53,"post_id":154,"post_modified":158,"post_thumbnail":159,"post_thumbnail_html":160,"post_title":161,"post_type":58,"sort_by_date":162,"tag_links":163,"tags":164},[44],[46],"33367","http://radioblackout.org/2015/12/chiacchierata-con-un-compagno-di-lille/","Stamattina è venuto a trovarci in studio Antoine, un compagno di Lille, città del nord della Francia al confine col Belgio, membro di un collettivo che pubblica un mensile di critica sociale intitolato La Brique (Il Mattone), www.labrique.net.\r\n\r\nCon lui si è parlato della situazione in Francia dopo gli attentati di Parigi e il varo dello stato di emergenza. A Lille diversi squat sono stati sgomberati, e sono aumentati i controlli sui migranti che passano da questa città diretti a Calais e di lì in Inghilterra. L'ultimo numero del giornale contiene un approfondimento su Calais e The Jungle, la \"bidonville di stato\" abitata da centinaia di migranti in attesa di tentare il passaggio Oltremanica.\r\n\r\nIn quella che storicamente era una zona industrializzata e \"di sinistra\", alle ultime elezioni regionali ha avuto un buon successo il Front National di Marine Le Pen, con la sua retorica populista e antieuropeista.\r\n\r\nLa regione di Lille, il Nord pas de Calais, è anche un crocevia della circolazione delle merci, con grosse piattaforme logistiche che trasformano il paesaggio e le abitudini sociali.\r\n\r\nI compagni de La Brique si occupano anche di ecologismo e supportano la lotta della ZAD di Notre Dame de Landes, che per la sua importanza in Francia può forse essere paragonata al movimento No Tav.\r\n\r\nGrazie ad Antoine per la visita e auguri di buon viaggio in Italia in questi giorni e di buon rientro in Francia, per un 2016 di lotte e mobilitazioni!\r\n\r\nAscolta l'intervista (in due parti):\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nUnknown","29 Dicembre 2015","2016-01-26 19:45:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/une_numero45_simple-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"221\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/une_numero45_simple-221x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/une_numero45_simple-221x300.jpg 221w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/une_numero45_simple.jpg 258w\" sizes=\"auto, (max-width: 221px) 100vw, 221px\" />","Chiacchierata con un compagno di Lille",1451396957,[],[],{"post_content":166},{"matched_tokens":167,"snippet":168,"value":169},[72,79,73,74],"la lotta della ZAD di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, che per la sua importanza","Stamattina è venuto a trovarci in studio Antoine, un compagno di Lille, città del nord della Francia al confine col Belgio, membro di un collettivo che pubblica un mensile di critica sociale intitolato La Brique (Il Mattone), www.labrique.net.\r\n\r\nCon lui si è parlato della situazione in Francia dopo gli attentati di Parigi e il varo dello stato di emergenza. A Lille diversi squat sono stati sgomberati, e sono aumentati i controlli sui migranti che passano da questa città diretti a Calais e di lì in Inghilterra. L'ultimo numero del giornale contiene un approfondimento su Calais e The Jungle, la \"bidonville di stato\" abitata da centinaia di migranti in attesa di tentare il passaggio Oltremanica.\r\n\r\nIn quella che storicamente era una zona industrializzata e \"di sinistra\", alle ultime elezioni regionali ha avuto un buon successo il Front National di Marine Le Pen, con la sua retorica populista e antieuropeista.\r\n\r\nLa regione di Lille, il Nord pas \u003Cmark>de\u003C/mark> Calais, è anche un crocevia della circolazione delle merci, con grosse piattaforme logistiche che trasformano il paesaggio e le abitudini sociali.\r\n\r\nI compagni \u003Cmark>de\u003C/mark> La Brique si occupano anche di ecologismo e supportano la lotta della ZAD di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> \u003Cmark>de\u003C/mark> \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, che per la sua importanza in Francia può forse essere paragonata al movimento No Tav.\r\n\r\nGrazie ad Antoine per la visita e auguri di buon viaggio in Italia in questi giorni e di buon rientro in Francia, per un 2016 di lotte e mobilitazioni!\r\n\r\nAscolta l'intervista (in due parti):\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nUnknown",[171],{"field":106,"matched_tokens":172,"snippet":168,"value":169},[72,79,73,74],{"best_field_score":148,"best_field_weight":38,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},{"document":175,"highlight":191,"highlights":207,"text_match":217,"text_match_info":218},{"cat_link":176,"category":177,"comment_count":47,"id":178,"is_sticky":47,"permalink":179,"post_author":50,"post_content":180,"post_date":181,"post_excerpt":53,"post_id":178,"post_modified":182,"post_thumbnail":183,"post_thumbnail_html":184,"post_title":185,"post_type":58,"sort_by_date":186,"tag_links":187,"tags":190},[44],[46],"74251","http://radioblackout.org/2022/03/il-movimento-soulevement-de-la-terre-per-la-riappropriazione-della-terra/","Da gennaio 2021 è nato un nuovo movimento in Francia dal nome Soulévement de la Terre che ha avuto inizio con una grande assemblea a Notre Dame des Landes dove sono convogliate numerose realtà, dai gruppi politici ai sindacati, a abitanti della Zad e persone interessate all’ecologia che ha dato luogo a un week end attraversato da centinaia di soggetti. Il progetto politico di questo movimento parte proprio dall’esperienza della Zad di NDDL, prendendo linfa dalla sua storia e dai gruppi di contadini, di abitanti e di realtà autonome che da molti anni fanno rete intorno a questo territorio. L’idea è proprio quella di allearsi con diverse realtà per lottare nel nome dell’ecologia e sulla questione della riappropriazione della terra dal basso, andando nella direzione di costruire un movimento che si attiva per mantenere un modello agricolo contadino che concretamente parta dalle occupazioni dei terreni agricoli minacciati dai progetti di devastazione del territorio ad opera di multinazionali e grandi gruppi industriali del mondo agricolo.\r\n\r\nAbbiamo approfondito la nascita e le prospettive del movimento con un’attivista che racconta le possibilità che si possono aprire da questo tipo di progetto e che sottolinea l’importanza della riproducibilità di esperienze di questo tipo che assumono nella costruzione di autonomia che si dà a seguito dell’organizzazione di azioni di lotta e di opposizione a industrie inquinanti, estrattivismo e produzione agricola nociva per l’ambiente e per le persone che lo vivono.\r\n\r\nSin da subito gli eventi e le iniziative organizzate dal movimento hanno visto una grande partecipazione e per il terzo appuntamento nell’arco di poco più di un anno dalla sua origine ci si aspetta più di diecimila persone. In particolare, questo momento si terrà a Besanson, nell’est della Francia, dove ci si ritroverà per difendere un terreno di 30 ettari minacciato da un progetto di eco quartieri, emblema del green washing. Inoltre, il 14 e il 15 maggio è in vista un week end di mobilitazione alle pendici delle alpi francesi per concludere l’anno con un’assemblea a settembre per programmare le future iniziative.\r\n\r\nPer il programma completo consultare il sito\r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/programme-de-la-saison-2 \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/Soulevement-de-la-terre-2022_03_17_2022.03.17-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","17 Marzo 2022","2022-03-17 21:03:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web-724x1024.jpg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web-768x1086.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/affiches_web.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Il movimento Soulevement de la terre: per la riappropriazione della terra.",1647551039,[188,189,65],"http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/soulevement-de-la-terre/",[22,34,15],{"post_content":192,"post_title":196,"tags":199},{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":195},[72,79,74],"con una grande assemblea a \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> des \u003Cmark>Landes\u003C/mark> dove sono convogliate numerose realtà,","Da gennaio 2021 è nato un nuovo movimento in Francia dal nome Soulévement \u003Cmark>de\u003C/mark> la Terre che ha avuto inizio con una grande assemblea a \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> des \u003Cmark>Landes\u003C/mark> dove sono convogliate numerose realtà, dai gruppi politici ai sindacati, a abitanti della Zad e persone interessate all’ecologia che ha dato luogo a un week end attraversato da centinaia di soggetti. Il progetto politico di questo movimento parte proprio dall’esperienza della Zad di NDDL, prendendo linfa dalla sua storia e dai gruppi di contadini, di abitanti e di realtà autonome che da molti anni fanno rete intorno a questo territorio. L’idea è proprio quella di allearsi con diverse realtà per lottare nel nome dell’ecologia e sulla questione della riappropriazione della terra dal basso, andando nella direzione di costruire un movimento che si attiva per mantenere un modello agricolo contadino che concretamente parta dalle occupazioni dei terreni agricoli minacciati dai progetti di devastazione del territorio ad opera di multinazionali e grandi gruppi industriali del mondo agricolo.\r\n\r\nAbbiamo approfondito la nascita e le prospettive del movimento con un’attivista che racconta le possibilità che si possono aprire da questo tipo di progetto e che sottolinea l’importanza della riproducibilità di esperienze di questo tipo che assumono nella costruzione di autonomia che si dà a seguito dell’organizzazione di azioni di lotta e di opposizione a industrie inquinanti, estrattivismo e produzione agricola nociva per l’ambiente e per le persone che lo vivono.\r\n\r\nSin da subito gli eventi e le iniziative organizzate dal movimento hanno visto una grande partecipazione e per il terzo appuntamento nell’arco di poco più di un anno dalla sua origine ci si aspetta più di diecimila persone. In particolare, questo momento si terrà a Besanson, nell’est della Francia, dove ci si ritroverà per difendere un terreno di 30 ettari minacciato da un progetto di eco quartieri, emblema del green washing. Inoltre, il 14 e il 15 maggio è in vista un week end di mobilitazione alle pendici delle alpi francesi per concludere l’anno con un’assemblea a settembre per programmare le future iniziative.\r\n\r\nPer il programma completo consultare il sito\r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/programme-de-la-saison-2 \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/Soulevement-de-la-terre-2022_03_17_2022.03.17-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":197,"snippet":198,"value":198},[73],"Il movimento Soulevement \u003Cmark>de\u003C/mark> la terre: per la riappropriazione della terra.",[200,202,205],{"matched_tokens":201,"snippet":22},[],{"matched_tokens":203,"snippet":204},[73],"soulevement \u003Cmark>de\u003C/mark> la terre",{"matched_tokens":206,"snippet":15},[],[208,210,212],{"field":106,"matched_tokens":209,"snippet":194,"value":195},[72,79,74],{"field":103,"matched_tokens":211,"snippet":198,"value":198},[73],{"field":35,"indices":213,"matched_tokens":214,"snippets":216},[17],[215],[73],[204],2312642367779242000,{"best_field_score":219,"best_field_weight":38,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":47,"score":220,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"3319999299584","2312642367779242099",6646,{"collection_name":58,"first_q":32,"per_page":223,"q":32},6,{"facet_counts":225,"found":17,"hits":237,"out_of":271,"page":17,"request_params":272,"search_cutoff":36,"search_time_ms":14},[226,232],{"counts":227,"field_name":230,"sampled":36,"stats":231},[228],{"count":17,"highlighted":229,"value":229},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":17},{"counts":233,"field_name":35,"sampled":36,"stats":236},[234],{"count":17,"highlighted":235,"value":235},"Bastioni di Orione",{"total_values":17},[238],{"document":239,"highlight":254,"highlights":264,"text_match":217,"text_match_info":269},{"comment_count":47,"id":240,"is_sticky":47,"permalink":241,"podcastfilter":242,"post_author":243,"post_content":244,"post_date":245,"post_excerpt":53,"post_id":240,"post_modified":246,"post_thumbnail":247,"post_title":248,"post_type":249,"sort_by_date":250,"tag_links":251,"tags":253},"82881","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-22-06-2023-guerra-in-ucraina-lafrica-tenta-una-mediazione-fra-ambiguita-diplomatiche-e-crisi-alimentare-macron-volentoro-carnefice-del-capitale-finanziario-e-delle-lobbies-del/",[229],"radiokalakuta","Bastioni di Orione con Angelo Ferrari profondo conoscitore del continente africano ,approfondisce gli esiti della missione diplomatica dei rappresentanti africani a Kiev e San Pietroburgo ,valutandone le ambiguità e le contraddizioni già evidenti nella problematica legittimità dei presidenti componenti la delegazione.\r\n\r\nNonostante il risultato negativo la missione evidenzia il tentativo dell'Africa di mettere sul tavolo in maniera autonoma le proprie preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare e l'aumento del prezzo delle materie prime quale conseguenza diretta della guerra in Ucraina .La visione diversa del sud globale relativamente alla guerra ,frutto anche di una memoria storica delle ingerenze occidentali nelle vicende del continente africano e la percepita asimmetria di valutazione da parte dei paesi europei ,ha portato i paesi africani in sede ONU a non condivedere la condanna dell'invasione russa .Rimane il problematico rapporto ,sopratutto nell'area saheliana ,con la Russia e la presenza ingombrante della Cina ,primo investitore in Africa e prestatore di ultima istanza con relative problematiche di rimborso del debito.\r\n\r\nLa conversazione con Angelo Ferrari poi si amplia su vari argomenti toccando in particolare i temi delle relazioni di sfruttamento e il saccheggio sistematico delle ricchezze africane con la complicità delle cleptocrazie al potere.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-ANGELO-220623.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon una compagna italiana residente a Parigi parliamo della decisione del governo francese di dissolvere \" Les Soulèvements de la Terre \" movimento ecologista che negli ultimi mesi si è reso protagonista di grandi manifestazioni contro progetti giudicati dannosi contro l'ambiente. Mobilitazioni che hanno visto utilizzate un ventaglio di tattiche molto ampio, dal corteo pacifico al sabotaggio.\r\n\r\nLa decisione era nell’aria da marzo, proposta dal Ministro dell’Interno in seguito alle proteste contro i bacini idrici per l’irrigazione di Sainte Soline sfociate in ore di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il legal team e le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno documentato 200 manifestanti feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, due in coma, alcuni che hanno subito mutilazioni alle mani e ai piedi in seguito all'utilizzo di granate stordenti.\r\n\r\nPerfino gli esperti di Diritti Umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per “la mancanza di moderazione dell’uso della forza contro i membri della società civile”, ma la soluzione trovata da Emmanuel Macron è stata quella di cercare di far sì che la società civile semplicemente smettesse di protestare.\r\n\r\nLes soulèvements de la terre è un movimento orizzontale ,un coordinamento che ha circa 110000 membri dichiarati ,180 comitati locali,associazioni ed è presente nei sindacati una rete di collettivi e gruppi radicati sul territorio, tenuti insieme da una piattaforma contro il consumo di suolo e lo sfruttamento del territorio. La lotta che è sfociata negli scontri di Sainte Soline verteva attorno alla realizzazione di grandi bacini idrici, presentati come una soluzione alla siccità, ma invece corrispondeva ad un’operazione di accaparramento di risorse idriche da parte delle grandi aziende di agricoltura intensiva, con rischi per la salute e svantaggi per i piccoli agricoltori.\r\n\r\nL’esperienza di Les Soulèvements de la Terre nasce dalle esperienze delle ZAD (Zone à défendre, \"zona da difendere\") delle occupazioni nate su aree destinate a progetti ecologicamente e socialmente insostenibili. Una lotta storica è stata quella della ZAD di Notre Dame des Landes, vicina a Nantes, che si è opposta per anni alla costruzione di un aeroporto che avrebbe di fatto cacciato gli agricoltori locali.Dopo lunghe proteste segnate da lla repressione brutale da parte della polizia con uso di armi da guerra contro i manifestanti nel 2018 Macron ha accantonato il progetto dell’aeroporto optando invece per l’ampliamento di quello di Nantes.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-220623-FRANCIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/it-it\r\n\r\n ","23 Giugno 2023","2023-06-23 15:00:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 22/06/2023-GUERRA IN UCRAINA L'AFRICA TENTA UNA MEDIAZIONE FRA AMBIGUITA' DIPLOMATICHE E CRISI ALIMENTARE - MACRON VOLENTORO CARNEFICE DEL CAPITALE FINANZIARIO E DELLE LOBBIES DELL'AGROALIMENTARE COLPISCE IL MOVIMENTO DI \" LES SOULEVEMENTS DE LA TERRE\"","podcast",1687532436,[252],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[235],{"post_content":255,"post_title":259},{"matched_tokens":256,"snippet":257,"value":258},[72,79,74],"stata quella della ZAD di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> des \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, vicina a Nantes, che si","Bastioni di Orione con Angelo Ferrari profondo conoscitore del continente africano ,approfondisce gli esiti della missione diplomatica dei rappresentanti africani a Kiev e San Pietroburgo ,valutandone le ambiguità e le contraddizioni già evidenti nella problematica legittimità dei presidenti componenti la delegazione.\r\n\r\nNonostante il risultato negativo la missione evidenzia il tentativo dell'Africa di mettere sul tavolo in maniera autonoma le proprie preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare e l'aumento del prezzo delle materie prime quale conseguenza diretta della guerra in Ucraina .La visione diversa del sud globale relativamente alla guerra ,frutto anche di una memoria storica delle ingerenze occidentali nelle vicende del continente africano e la percepita asimmetria di valutazione da parte dei paesi europei ,ha portato i paesi africani in sede ONU a non condivedere la condanna dell'invasione russa .Rimane il problematico rapporto ,sopratutto nell'area saheliana ,con la Russia e la presenza ingombrante della Cina ,primo investitore in Africa e prestatore di ultima istanza con relative problematiche di rimborso del debito.\r\n\r\nLa conversazione con Angelo Ferrari poi si amplia su vari argomenti toccando in particolare i temi delle relazioni di sfruttamento e il saccheggio sistematico delle ricchezze africane con la complicità delle cleptocrazie al potere.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-ANGELO-220623.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon una compagna italiana residente a Parigi parliamo della decisione del governo francese di dissolvere \" Les Soulèvements \u003Cmark>de\u003C/mark> la Terre \" movimento ecologista che negli ultimi mesi si è reso protagonista di grandi manifestazioni contro progetti giudicati dannosi contro l'ambiente. Mobilitazioni che hanno visto utilizzate un ventaglio di tattiche molto ampio, dal corteo pacifico al sabotaggio.\r\n\r\nLa decisione era nell’aria da marzo, proposta dal Ministro dell’Interno in seguito alle proteste contro i bacini idrici per l’irrigazione di Sainte Soline sfociate in ore di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il legal team e le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno documentato 200 manifestanti feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, due in coma, alcuni che hanno subito mutilazioni alle mani e ai piedi in seguito all'utilizzo di granate stordenti.\r\n\r\nPerfino gli esperti di Diritti Umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per “la mancanza di moderazione dell’uso della forza contro i membri della società civile”, ma la soluzione trovata da Emmanuel Macron è stata quella di cercare di far sì che la società civile semplicemente smettesse di protestare.\r\n\r\nLes soulèvements \u003Cmark>de\u003C/mark> la terre è un movimento orizzontale ,un coordinamento che ha circa 110000 membri dichiarati ,180 comitati locali,associazioni ed è presente nei sindacati una rete di collettivi e gruppi radicati sul territorio, tenuti insieme da una piattaforma contro il consumo di suolo e lo sfruttamento del territorio. La lotta che è sfociata negli scontri di Sainte Soline verteva attorno alla realizzazione di grandi bacini idrici, presentati come una soluzione alla siccità, ma invece corrispondeva ad un’operazione di accaparramento di risorse idriche da parte delle grandi aziende di agricoltura intensiva, con rischi per la salute e svantaggi per i piccoli agricoltori.\r\n\r\nL’esperienza di Les Soulèvements \u003Cmark>de\u003C/mark> la Terre nasce dalle esperienze delle ZAD (Zone à défendre, \"zona da difendere\") delle occupazioni nate su aree destinate a progetti ecologicamente e socialmente insostenibili. Una lotta storica è stata quella della ZAD di \u003Cmark>Notre\u003C/mark> \u003Cmark>Dame\u003C/mark> des \u003Cmark>Landes\u003C/mark>, vicina a Nantes, che si è opposta per anni alla costruzione di un aeroporto che avrebbe di fatto cacciato gli agricoltori locali.Dopo lunghe proteste segnate da lla repressione brutale da parte della polizia con uso di armi da guerra contro i manifestanti nel 2018 Macron ha accantonato il progetto dell’aeroporto optando invece per l’ampliamento di quello di Nantes.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-220623-FRANCIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/it-it\r\n\r\n ",{"matched_tokens":260,"snippet":262,"value":263},[261],"DE","IL MOVIMENTO DI \" LES SOULEVEMENTS \u003Cmark>DE\u003C/mark> LA TERRE\"","BASTIONI DI ORIONE 22/06/2023-GUERRA IN UCRAINA L'AFRICA TENTA UNA MEDIAZIONE FRA AMBIGUITA' DIPLOMATICHE E CRISI ALIMENTARE - MACRON VOLENTORO CARNEFICE DEL CAPITALE FINANZIARIO E DELLE LOBBIES DELL'AGROALIMENTARE COLPISCE IL MOVIMENTO DI \" LES SOULEVEMENTS \u003Cmark>DE\u003C/mark> LA TERRE\"",[265,267],{"field":106,"matched_tokens":266,"snippet":257,"value":258},[72,79,74],{"field":103,"matched_tokens":268,"snippet":262,"value":263},[261],{"best_field_score":219,"best_field_weight":38,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":270,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"2312642367779242098",6637,{"collection_name":249,"first_q":32,"per_page":223,"q":32},["Reactive",274],{},["Set"],["ShallowReactive",277],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f0gjxP4szsoG8c0DfIEUeOC_kcTkaoAuEBrHVAn0_td8":-1},true,"/search?query=notre+dame+de+landes"]