","Cessate il fuoco nella striscia di Gaza: facciamo il punto con Eliana Riva",1737046704,[120,121,122],"http://radioblackout.org/tag/accordo-israele-hamas/","http://radioblackout.org/tag/cessate-il-fuoco/","http://radioblackout.org/tag/gaza/",[124,125,126],"accordo Israele Hamas","cessate il fuoco","Gaza",{"post_content":128},{"matched_tokens":129,"snippet":130,"value":131},[72],"come per gli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, è quella di accogliere accordi","\"Cessate il fuoco\": è la notizia che da ieri sera poco dopo le 18 occupa le prime pagine di tutti i giornali, dopo la dichiarazione su Truth da parte di Donald Trump che si è intestato l'accordo tra Israele e Hamas.\r\n\r\nPrima di approfondire in che cosa consista effettivamente, occorre partire dal dato che alle 11 del 16 gennaio Netanyahu avrebbe dovuto incontrare il gabinetto di guerra, ma si è tirato indietro dano la colpa a mancate osservanze dell’accordo da parte di Hamas che non risultano, non un buon presagio. La prima fase dovrebbe prevedere un cessate il fuoco di 42 giorni in cui è previsto il rilascio degli ostaggi vivi in cambio del rilascio di mille prigionieri politici palestinesi che dipenderà sia dal numero che dalle condizioni degli ostaggi israeliani, considerato che Netanyahu ha già espresso che su determinati prigionieri palestinesi potrebbe avvalersi sul diritto di veto. Prevale dunque, sin dalle prime fasi di questo accordo, la morsa israeliana che vuole dettar legge in una dinamica non alla pari. A seguire, dovrebbe esserci il ritiro delle truppe israeliane e un aumento degli aiuti umanitari, non è chiaro il criterio dello stop ai bombardamenti. La tendenza di Israele, riprodotta nella storia a più riprese come per gli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, è quella di accogliere accordi resi mai definitivi, frazionati e parcellizzati con la possibilità di mantenere ad interim la propria occupazione. Inoltre, questo accordo nei termini generali è simile a quello proposto in primavera da Biden, accettato da Hamas e mai accettato da Israele.\r\n\r\nE' chiaro che la notizia del cessate il fuoco, per quanto i bombardamenti anche dopo la diffusione della decisione non si sono fermati e nella notte ci sono stati altri decine di morti ad opera di Israele, ha scatenato una reazione di gioia popolare nella Striscia di Gaza. Gaza, definita dalle Nazioni Unite \"paesaggio lunare\" per il suo essere completamente devastata, dovrà affrontare il tema della ricostruzione, ma al momento la certezza è che Trump nella sua opera di convincimento nei confronti di Netanyahu ad accettare l'accordo avrà dovuto promettere qualcosa in cambio, che soltanto nei prossimi giorni potremo approfondire, oltre a riuscire nella sua rappresentazione del Presidente in grado di risolvere i conflitti a livello globale, sulla quale ha costruito la sua propaganda elettorale.\r\n\r\nQui l'intervista a Eliana Riva, di Pagine Eteri\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Eliana-Riva-cessate-il-fuoco-2025_01_16_2025.01.16-10.00.00-escopost.wav\"][/audio]",[133],{"field":100,"matched_tokens":134,"snippet":130,"value":131},[72],578730123365187700,{"best_field_score":137,"best_field_weight":138,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":49,"score":139,"tokens_matched":25,"typo_prefix_score":49},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":141,"highlight":159,"highlights":164,"text_match":135,"text_match_info":167},{"cat_link":142,"category":143,"comment_count":49,"id":144,"is_sticky":49,"permalink":145,"post_author":52,"post_content":146,"post_date":147,"post_excerpt":55,"post_id":144,"post_modified":148,"post_thumbnail":149,"post_thumbnail_html":150,"post_title":151,"post_type":58,"sort_by_date":152,"tag_links":153,"tags":157},[46],[48],"94358","http://radioblackout.org/2024/12/corrispondenza-dalla-jordan-valley/","Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, dopo l'elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti, ha incaricato la Direzione per gli insediamenti e l'Amministrazione civile del Ministero della Difesa di gettare le basi per l'annessione della Cisgiordania. “2025: l’anno della sovranità in Giudea e Samaria”, ha scritto Smotrich su X, utilizzando il nome biblico con cui Israele si riferisce alla Cisgiordania occupata.\r\nNel giro dell'ultimo anno, sono stati confiscati 24.000 dunum alla Cisgiordania occupata, e negli ultimi 30 anni, dalla firma degli accordi di Oslo, ne sono stati confiscati 50.000. Questa ultima ingente confisca è vista dallx palestinesi come un preludio al completamento del piano di annessione delle terre della Cisgiordania, che Israele intende attuare pubblicamente l'anno prossimo, dopo l'insediamento ufficiale del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.\r\nIntanto, lx palestinesi si trovano ad affrontare le continue perquisizioni, check point, raid, violenze, incarcerazioni, omicidi da parte dell'esercito israeliano e dallx colonx israelianx. Abbiamo parlato dei piani di annessione della zona C della West Bank da parte di Israele con una compagna che si trova proprio in una zona C nella Valle del Giordano, in Cisgiordania. Ascoltate l'interessante corrispondenza:\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/WEST-BANK.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","17 Dicembre 2024","2024-12-17 02:11:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/800px-A_West_Bank_Checkpoint-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/800px-A_West_Bank_Checkpoint-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/800px-A_West_Bank_Checkpoint-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/800px-A_West_Bank_Checkpoint-768x510.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/800px-A_West_Bank_Checkpoint.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Corrispondenza dalla Jordan Valley",1734401298,[154,155,156,64],"http://radioblackout.org/tag/cisgiordania/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/",[18,23,158,15],"netanyahu",{"post_content":160},{"matched_tokens":161,"snippet":162,"value":163},[72],"dalla firma degli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, ne sono stati confiscati 50.000.","Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, dopo l'elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti, ha incaricato la Direzione per gli insediamenti e l'Amministrazione civile del Ministero della Difesa di gettare le basi per l'annessione della Cisgiordania. “2025: l’anno della sovranità in Giudea e Samaria”, ha scritto Smotrich su X, utilizzando il nome biblico con cui Israele si riferisce alla Cisgiordania occupata.\r\nNel giro dell'ultimo anno, sono stati confiscati 24.000 dunum alla Cisgiordania occupata, e negli ultimi 30 anni, dalla firma degli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, ne sono stati confiscati 50.000. 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I volontari dell'operazione Colomba che fanno da interposizione operano a sud di Hebron nella zona di Masafer Yatta nell'area C che gli accordi di Oslo hanno assegnato al controllo israeliano. La situazione si è particolarmente degradata anche a causa dell'interazione sempre più evidente fra esercito e coloni che sono pesantemente armati e sempre più aggressivi protetti dall'impunità garantita dai ministri coloni di estrema destra presenti nel governo israeliano. I solidali sono ormai degli obiettivi della violenza dei coloni come dimostra l'uccisione il 10 settembre scorso dell'attivista Aysenur Ezgi Eygi, cittadina turco americana .\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/info-23092024-progetto-colomba.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","23 Settembre 2024","Testimonianza dalla Cisgiordania occupata ","2024-09-23 17:06:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-1024x768.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-768x576.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba-1536x1152.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/operazione-colomba.jpeg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CISGIORDANIA TESTIMONIANZA DALL'OCCUPAZIONE",1727111188,[154,183,184,185],"http://radioblackout.org/tag/coloni/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/","http://radioblackout.org/tag/operazione-colomba/",[18,187,188,189],"coloni","occupazione","operazione Colomba",{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[72],"C che gli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark> hanno assegnato al controllo israeliano.","Dalla Cisgiordania occupata raccogliamo la testimonianza di un solidale dell'operazione Colomba che dal 2004 sostiene i comitati popolari di resistenza non violenta palestinesi che si oppongono alle operazioni congiunte di esercito e coloni contro i residenti palestinesi al fine di espellerli dai loro territori . 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L’assalto israeliano ha preso di mira le città della Cisgiordania settentrionale, ma soprattutto i campi profughi. L’operazione si è concentrata in gran parte sui campi profughi che circondano Jenin e Tulkarm per estendersi poi verso Hebron . E' probabile che l’operazione militare israeliana nella Cisgiordania settentrionale faccia parte degli sforzi del governo israeliano per consolidare la sua occupazione e per ripulire etnicamente la maggior parte della popolazione palestinese in quella zona, come preludio necessario per espandere gli insediamenti esistenti o costruirne di nuovi. Dal 7 ottobre, Israele opera in tutte le aree anche quelle delimitate dagli accordi di Oslo a sovranità presunta palestinese , rendendo completamente inutile il ruolo dell’autorità palestinese che tuttavia, ha continuato a cooperare con Israele in termini di coordinamento della sicurezza, il che rende effettivamente le forze di sicurezza palestinesi direttamente coinvolte nella violenta campagna israeliana in corso contro la resistenza palestinese.\r\n\r\nLa resistenza in Cisgiordania, sebbene determinata, è in gran parte isolata a causa delle pressioni combinate imposte dall’esercito israeliano, dai coloni ebrei e dall’ANP ,tuttavia, conducendo campagne militari mortali contro la Resistenza, Israele rischia l’accensione di un’Intifada palestinese che, se lanciata, potrebbe destabilizzare l’intera Cisgiordania. Se ciò dovesse avvenire, l’esercito israeliano non sarà in grado di continuare con la sua guerra a Gaza con lo stesso grado di intensità, in quanto sarebbe costretto a inviare decine di migliaia di soldati per sedare l’Intifada della Cisgiordania. I palestinesi per opporsi con successo alla morsa dei coloni e dell'esercito dovranno risolvere la loro eterna contraddizione irrisolta di operare sotto una “leadership” che coopera apertamente con l’occupazione israeliana e che continua a opprimere i palestinesi in completa impunità .\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con Michele Giorgio direttore del sito on line \"Pagine esteri\"\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/MICHELE-GIORGIO-04092024.mp3\"][/audio]","4 Settembre 2024","CISGIORDANIA SOTTO ATTACCO DELL'ESERCITO ISRAELIANO .","2024-09-04 22:48:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/TULKAREM-04092024-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/TULKAREM-04092024-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/TULKAREM-04092024-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/TULKAREM-04092024.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CISGIORDANIA SOTTO ATTACCO ,ISRAELE VUOLE UNA NUOVA GAZA NEI TERRITORI OCCUPATI.",1725490105,[154,214,215],"http://radioblackout.org/tag/jenin/","http://radioblackout.org/tag/territori-occupati/",[18,217,20],"jenin",{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[72],"quelle delimitate dagli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark> a sovranità presunta palestinese , rendendo","Mercoledì scorso l’esercito israeliano ha lanciato quella che è stata descritta come la più grande operazione militare dall’invasione israeliana delle principali città palestinesi in Cisgiordania nel 2002. 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La prigione israeliana non è solo un'istituzione di repressione, ma è anche un luogo in cui Israele testa tecniche di gestione per controllare varie forme di rivolta, che rivende ai paesi occidentali. Le ragioni per cui i palestinesi e le palestinesi sono arrestati/e sono molto varie: dalla resistenza fisica, all'attivismo politico o sui social. Nelle carceri ci sono membri dei vari partiti, insieme a molte studentesse legate, per esempio, alle attività nei sindacati studenteschi.\r\n\r\nIsraele ha creato una rete carcerale (definizione di una ricercatrice francese, Stéphanie Latte Abdallah) che permette di arrestare tutti i palestinesi dai 12 anni in su per ragioni molto varie, e che utilizza la legge della detenzione amministrativa, che permette di arrestare qualcuno senza nessuna accusa, di tenerlo in prigione per sei mesi rinnovabili, senza che nessuno, ne avvocati, né medici, né famigliari, sappiano perché sia in carcere.\r\n\r\nIn questo quadro, le donne palestinesi, come nel resto del mondo, sono meno incarcerate rispetto agli uomini e, certamente, questo ha avuto un impatto sulle loro forme di autorganizzazione. La prigione israeliana, a partire dagli anni 70, è stata trasformata dalle donne e dagli uomini palestinesi in un laboratorio intellettuale e politico. Le donne, che fanno parte del movimento di liberazione palestinese, ma hanno delle specificità legate alle loro condizioni particolari. Una delle prime rivendicazioni delle donne palestinesi è stato il fatto di vedersi riconosciuto uno status di prigioniere politiche, rispetto alle altre detenute israeliane. Il movimento delle donne palestinesi ha attraversato diverse tappe nella storia, dalla rivendicazione di migliori condizioni materiali (materassi e condizioni delle celle), alla strutturazione di corsi di educazione in carcere per la produzione culturale delle prigioniere e dei prigionieri. Le lotte si strutturano in comitati di gestione, che erano incaricati di gestire, ad esempio, la biblioteca, i corsi clandestini che le donne faranno in prigione, il tribunale interno che ha l'obbiettivo di non fare mai riferimento all'amministrazione penitenziaria israeliana, e forme di elezione delle rappresentanti delle donne. Nel 94-96, durante gli accordi di Oslo, accordi che hanno aiutato l'ampliamento della colonizzazione israeliana in Palestina, nell'ambito della liberazione di alcuni prigionieri/e era stato imposto a cinque donne, che avevano ucciso soldati israeliani, di rimanere in carcere. Le donne allora, si riunirono e rifiutarono di uscire e lasciare in carcere delle compagne, perché la lotta era (ed è) collettiva e la liberazione deve essere collettiva: per sedici mesi hanno fatto molti scioperi, si sono chiuse in due celle in 30 donne, si sono riunite e hanno preso decisioni solo orizzontalmente, rifiutando le imposizioni degli israeliani e anche dell'autorità palestinese, che avrebbe voluto governarle. Dopo sedici mesi di lotta dura, le donne palestinesi hanno ottenuto la liberazione di tutte le donne. Se questo modello fosse stato trasmesso agli uomini e se fosse stato tramandato nella storia, forse, si sarebbe potuta ottenere la liberazione di altri prigionieri.\r\n\r\nIn seguito al 7 ottobre 2024, i prigionieri palestinesi sono raddoppiati (da 4000 a 9000, di cui donne 80-90) nelle carceri di Gerusalemme e della Cisgiordania, mentre tutte e tutti gli uomini prigionieri di Gaza sono in dei campi di detenzione spesso nel deserto in condizioni inumane. Anche nelle prigioni per le donne, ci sono state forme di repressione molto più forti, intensificate in maniera esponenziale dal 7 ottobre in poi. C'è una situazione di sovraffollamento nelle prigioni (12 persone dove ce ne starebbero 5); non hanno più diritto all'ora d'aria; hanno solo ora in cui possono uscire dalle celle, tempo nel quale devono anche usare il bagno.\r\n\r\nIl movimento delle donne prigioniere e degli uomini palestinesi sta vivendo una condizione estrema, ma trova sempre dei nuovi modi inventivi e creativi di resistenza, fino a che tutti e tutte saranno libere.\r\n\r\nAbbia intervistato Asia, ricercatrice indipendente che svolge una ricerca sulla condizione e sulle lotte delle donne nelle carceri israeliane:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/ASIA-PALESTINA.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa radio come strumento di connessione fra chi è fuori dalle carceri israeliane e i/le detenuti/e palestinesi. (54) Asra Voice - YouTube","22 Febbraio 2024","2024-02-22 18:10:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/palestine-200x110.png","\u003Cimg width=\"271\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/palestine-271x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/palestine-271x300.png 271w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/palestine.png 608w\" sizes=\"auto, (max-width: 271px) 100vw, 271px\" />","La lotta delle prigioniere palestinesi dalle carceri israeliane",1708625430,[241,242,64],"http://radioblackout.org/tag/donne-palestinesi/","http://radioblackout.org/tag/carceri/",[244,245,15],"#donne palestinesi","carceri",{"post_content":247},{"matched_tokens":248,"snippet":249,"value":250},[72],"94-96, durante gli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, accordi che hanno aiutato l'ampliamento","Le prigioni israeliane hanno un ruolo fondamentale nella gestione coloniale della popolazione palestinese: attraverso un sistema giuridico creato ad hoc per giudicare i palestinesi, si è creata in Israele un'apartheid legale su base etnico-nazionale e, per esempio, in Cisgiordania tutti i coloni sono giudicati dalla corte civile, mentre tutti i palestinesi sono giudicati da una legge militare. La prigione israeliana non è solo un'istituzione di repressione, ma è anche un luogo in cui Israele testa tecniche di gestione per controllare varie forme di rivolta, che rivende ai paesi occidentali. Le ragioni per cui i palestinesi e le palestinesi sono arrestati/e sono molto varie: dalla resistenza fisica, all'attivismo politico o sui social. Nelle carceri ci sono membri dei vari partiti, insieme a molte studentesse legate, per esempio, alle attività nei sindacati studenteschi.\r\n\r\nIsraele ha creato una rete carcerale (definizione di una ricercatrice francese, Stéphanie Latte Abdallah) che permette di arrestare tutti i palestinesi dai 12 anni in su per ragioni molto varie, e che utilizza la legge della detenzione amministrativa, che permette di arrestare qualcuno senza nessuna accusa, di tenerlo in prigione per sei mesi rinnovabili, senza che nessuno, ne avvocati, né medici, né famigliari, sappiano perché sia in carcere.\r\n\r\nIn questo quadro, le donne palestinesi, come nel resto del mondo, sono meno incarcerate rispetto agli uomini e, certamente, questo ha avuto un impatto sulle loro forme di autorganizzazione. La prigione israeliana, a partire dagli anni 70, è stata trasformata dalle donne e dagli uomini palestinesi in un laboratorio intellettuale e politico. Le donne, che fanno parte del movimento di liberazione palestinese, ma hanno delle specificità legate alle loro condizioni particolari. Una delle prime rivendicazioni delle donne palestinesi è stato il fatto di vedersi riconosciuto uno status di prigioniere politiche, rispetto alle altre detenute israeliane. Il movimento delle donne palestinesi ha attraversato diverse tappe nella storia, dalla rivendicazione di migliori condizioni materiali (materassi e condizioni delle celle), alla strutturazione di corsi di educazione in carcere per la produzione culturale delle prigioniere e dei prigionieri. Le lotte si strutturano in comitati di gestione, che erano incaricati di gestire, ad esempio, la biblioteca, i corsi clandestini che le donne faranno in prigione, il tribunale interno che ha l'obbiettivo di non fare mai riferimento all'amministrazione penitenziaria israeliana, e forme di elezione delle rappresentanti delle donne. Nel 94-96, durante gli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>, accordi che hanno aiutato l'ampliamento della colonizzazione israeliana in Palestina, nell'ambito della liberazione di alcuni prigionieri/e era stato imposto a cinque donne, che avevano ucciso soldati israeliani, di rimanere in carcere. Le donne allora, si riunirono e rifiutarono di uscire e lasciare in carcere delle compagne, perché la lotta era (ed è) collettiva e la liberazione deve essere collettiva: per sedici mesi hanno fatto molti scioperi, si sono chiuse in due celle in 30 donne, si sono riunite e hanno preso decisioni solo orizzontalmente, rifiutando le imposizioni degli israeliani e anche dell'autorità palestinese, che avrebbe voluto governarle. Dopo sedici mesi di lotta dura, le donne palestinesi hanno ottenuto la liberazione di tutte le donne. Se questo modello fosse stato trasmesso agli uomini e se fosse stato tramandato nella storia, forse, si sarebbe potuta ottenere la liberazione di altri prigionieri.\r\n\r\nIn seguito al 7 ottobre 2024, i prigionieri palestinesi sono raddoppiati (da 4000 a 9000, di cui donne 80-90) nelle carceri di Gerusalemme e della Cisgiordania, mentre tutte e tutti gli uomini prigionieri di Gaza sono in dei campi di detenzione spesso nel deserto in condizioni inumane. Anche nelle prigioni per le donne, ci sono state forme di repressione molto più forti, intensificate in maniera esponenziale dal 7 ottobre in poi. C'è una situazione di sovraffollamento nelle prigioni (12 persone dove ce ne starebbero 5); non hanno più diritto all'ora d'aria; hanno solo ora in cui possono uscire dalle celle, tempo nel quale devono anche usare il bagno.\r\n\r\nIl movimento delle donne prigioniere e degli uomini palestinesi sta vivendo una condizione estrema, ma trova sempre dei nuovi modi inventivi e creativi di resistenza, fino a che tutti e tutte saranno libere.\r\n\r\nAbbia intervistato Asia, ricercatrice indipendente che svolge una ricerca sulla condizione e sulle lotte delle donne nelle carceri israeliane:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/ASIA-PALESTINA.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa radio come strumento di connessione fra chi è fuori dalle carceri israeliane e i/le detenuti/e palestinesi. 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Il partito di Tusk inseguirebbe a 6-7 punti di distanza, ma sarebbe in rimonta. Se queste previsioni fossero confermate, Morawiecki dovrebbe chiedere l’appoggio al partito di estrema destra e anti-Ue Konfederacja per tentare di formare un esecutivo. Tusk, dal canto suo, potrebbe puntare a una coalizione larga con i centristi dell’Alleanza della terza via e, qualora fosse necessario, eventualmente anche la Sinistra. Konfederacja, Alleanza della terza via e Sinistra mirano tutte a raggiungere il 10% dei consensi per avere più voce in capitolo possibile. Resta ancora alta la percentuale degli indecisi, stimata sopra il 30%, questo potrebbe rimescolare le carte in tavola in un senso o nell’altro.\r\n\r\nAffrontiamo anche alcuni temi di fondo come il nuovo ruolo della Polonia nell'architettura della NATO e relativamente alla guerra in Ucraina ,l'insofferenza polacca storicamente riproposta per la condizione di vicinanza a volte subordinata con Germania e Russia ,Il ruolo delle campagna nel sostegno al PIS in contrapposizione con la borghesia urbanizzata piu' favorevole all'opposizione ,il tema dei migranti che ha condizionato una campagna elettorale molto virulenta.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/AlessandroAjres_Polonia-di-guerra-e-di-piazza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Ottobre 2023","2023-10-14 12:27:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 12/10/2023- EL SALVADOR REPRESSIONE DI MASSA E L'ALIBI DELLA LOTTA ALLE \"MARAS\" -GAZA ULTERIORE CAPITOLO DEL PROGETTO SIONISTA DI STERMINO DEL POPOLO PALESTINESE -POLONIA ELEZIONI : SCELTA FRA REAZIONE E ALLINEAMENTO ALL'ORDINE LIBERALE DI BRUXELLES.","podcast",1697286425,[292],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[274],{"post_content":295},{"matched_tokens":296,"snippet":297,"value":298},[72],"fa risalire agli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark> il ritiro dei coloni israeliani","Bastioni di Orione si occupa di El Salvador ,il paese piu' piccolo dell'America Centrale con Maria Teresa Messidoro che ha una lunga frequentazione con le realtà salvadoregne che si oppongono al regime del presidente Bukele .Con l'introduzione dello stato di eccezione nel marzo del 2022 con l'alibi della lotta alle\" pandillas\" si è scatenata una repressione di massa con migliaia di arresti e violenze, si sono introdotte limitazioni alla libertà di riunione e di associazione, è stato tolto il diritto alla inviolabilità della corrispondenza e della posta elettronica, non è garantito il diritto alla difesa, non esistono più limiti alla carcerazione preventiva, si può essere arrestati senza un ordine di cattura emesso da un giudice, possono passare 72 ore senza che una persona tratta in arresto conosca il suo capo d’accusa.\r\n\r\nBukele continua a godere di una certa popolarità ,dovuta anche all'utilizzo dei social media ,l'immagine informale con il cappellino rovesciato che fa presa sui giovani ,ed è sostenuto dalle oligarchie salvadoregne che stanno cambiando pelle orientandosi sulla speculazione e sullo sfruttamento delle risorse minerarie allo scopo di attirare investitori stranieri.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-12102023-EL-SALVADOR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nParliamo di quello che sta accadendo in Palestina con Eric Salerno che è stato corrispondente del Messaggero da Gerusalemme per quasi 30 anni il quale fa una ricostruzione della nascita di Hamas legandola all'interesse israeliano di dividere la leadership palestinese , fa risalire agli accordi di \u003Cmark>Oslo\u003C/mark> il ritiro dei coloni israeliani da Gaza ,commenta i fatti del 7 ottobre definendo Hamas un gruppo di terroristi e non riconoscendogli alcuna legittimità di rappresentanza della resistenza palestinese all'occupazione .Nonostante la sua indubbia esperienza maturata sul \"campo\", in linea con la narrazione corrente che utilizza le categorie manichee del bene e del male per analizzare la situazione in Palestina ,decontestualizza gli eventi dal processo storico ed espunge dalla riflessione le responsabiltà del progetto sionista che informa sempre più la politica dello stato israeliano contro i palestinesi negandone la loro stessa esistenza.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-12102023-ERIC-SALERNO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine parliamo delle prossime elezioni in Polonia che si svolgeranno il 15 di Ottobre con Alessandro Ajres studioso di storia della Polonia ed esperto conoscitore dell'area ,con cui affrontiamo il tema dell'opposizione al governo reazionario del PIS il partito Diritto e giustizia, opposizione che è scesa in piazza con una manifestazione estremamente numerosa guidata da Donald Tusk.\r\n\r\nSecondo i sondaggi il Pis sarebbe in testa con il 35-37% delle preferenze, ma in calo rispetto all’ultima tornata elettorale, nella quale superò la barriera del 43% ottenendo la maggioranza assoluta grazie al premio di maggioranza per chi supera la soglia del 40%. 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L'atmosfera sarà irrespirabile.. la gente, blindata nelle proprie case, plagiata dalla virtual-television..la robopolizia laverà il cervello ai liberi pensatori.. la chiesa catodica farà il resto.. telecamere ovunque spieranno le vostre azioni.. microfoni nascosti registreranno le vostre voci.. le psicosonde vi leggeranno nel pensiero.. peggio di Orwell!!\" Prof. Bad Trip.\r\ntutti a parlare male degli anni ottanta e del metal, ma proprio nella musica violenta di quegli anni vengono fuori le analisi di un mondo corrotto, sporco, malato che oggi sta implodendo davanti ai nostri occhi da almeno quarant'anni\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Bafometto.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nDirty Rotten Imbeciles - Thrashard; Gammacide - Fossilized; Fastkill - Hate, Destruction, Kill; Gammacide - Victims Of Science; Sepultura - Dead Embryonic Cell; Sacred Reich - Death Squad; Nuclear Assault - Survive; Fastkill - Die In Pain Death Before Work - I Wanna Go To Brazil; Powermad - Return From Fear;Devastation - Freewill; Violator - The Pllague Never Dies; Exhorder - Death In Vain; Slayer - Epidemic; Slayer - Disciple; Lamb Of God - In Absence Of Sacred\r\n\r\nPart2 RadioKebab: special world heavy sludge madness focus south America japan church of the world,America white trash, North europe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Kebab.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPart3: IX L'Ermìte: una discesa abissale nel ventre del Black Metal. 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L'atmosfera sarà irrespirabile.. la gente, blindata nelle proprie case, plagiata dalla virtual-television..la robopolizia laverà il cervello ai liberi pensatori.. la chiesa catodica farà il resto.. telecamere ovunque spieranno le vostre azioni.. microfoni nascosti registreranno le vostre voci.. le psicosonde vi leggeranno nel pensiero.. peggio di Orwell!!\" Prof. Bad Trip.\r\ntutti a parlare male degli anni ottanta e del metal, ma proprio nella musica violenta di quegli anni vengono fuori le analisi di un mondo corrotto, sporco, malato che oggi sta implodendo davanti ai nostri occhi da almeno quarant'anni\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Bafometto.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nDirty Rotten Imbeciles - Thrashard; Gammacide - Fossilized; Fastkill - Hate, Destruction, Kill; Gammacide - Victims Of Science; Sepultura - Dead Embryonic Cell; Sacred Reich - Death Squad; Nuclear Assault - Survive; Fastkill - Die In Pain Death Before Work - I Wanna Go To Brazil; Powermad - Return From Fear;Devastation - Freewill; Violator - The Pllague Never Dies; Exhorder - Death In Vain; Slayer - Epidemic; Slayer - Disciple; Lamb Of God - In Absence Of Sacred\r\n\r\nPart2 RadioKebab: special world heavy sludge madness focus south America japan church of the world,America white trash, North europe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Kebab.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPart3: IX L'Ermìte: una discesa abissale nel ventre del Black Metal. 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Radical avant harsh metafonia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/DjStievani.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nAkos rozmann-12 stationer VI III; Gyles Corey-Awake now; Morton Feldman/Joan La Barbara-Whisper; Merzbow-Aodron; Yasunao Tone-Anagram for strings; Kevin Drumm-Impotent Hummer; TuNonna-Pagliaccio di ghiaccio.",[322],{"field":100,"matched_tokens":323,"snippet":319,"value":320},[72],{"best_field_score":137,"best_field_weight":138,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":49,"score":139,"tokens_matched":25,"typo_prefix_score":49},{"document":326,"highlight":339,"highlights":344,"text_match":135,"text_match_info":347},{"comment_count":49,"id":327,"is_sticky":49,"permalink":328,"podcastfilter":329,"post_author":330,"post_content":331,"post_date":332,"post_excerpt":55,"post_id":327,"post_modified":333,"post_thumbnail":334,"post_title":335,"post_type":289,"sort_by_date":336,"tag_links":337,"tags":338},"14536","http://radioblackout.org/podcast/marna-motor/",[],"outsidermusic","Dopo lo shock termico vissuto con il disco-capolavoro della Fire Orchestra!, un'altra botta di freddo e post jazz dal circolo polare artico. Questa volta siamo nella ricca Norvegia, dove un manipolo di vichinghi con a capo un certo Erland Dahlen ha portato a conclusioni estreme quel suono ibrido a là Rune Grammofon che qui si chiama \"Marna Motor\".\r\nL'uomo, a partire dagli anni 90 è stato corresponsabile di circa 100 bellissimi dischi, principalmente Madrugada, Kiruna e di svarionate collaborazioni (notevole il disco con Hanne Hukkelberg di quest'anno...) ma soprattutto in solo ed in duo. \"Rolling Bomber\" è il primo disco solista di Dahlen, registrato in una ex officina per la tostatura del caffè nella rigorosa Oslo. Oggi presenteremo il duo Boschmaz con l'abile Bjørn Charles Dreyer alle slides.\r\nParliamo di jazz suonato come fosse poltiglia, animato dallo stesso spirito degli improvvisatori europei dei 60, ma composto con abuso di tecnologia, farcito di feticismo per il dettaglio e dotato della feroce precisione timbrica dei più oscuri episodi di mescolanza continentale e non.(Fire orchestra, Supersilent ma anche Stooges, Pink Floyd marciti e una punta di Faust)\r\n\r\nNon mi scomponevo tanto per il feticismo dei tamburi da quando scoprii \"songs for myself\" di Masahiko Togashi, ma qui siamo ALTROVE.\r\nDimenticate il puntillismo zen e i mirosuoni. Qui I krauti hanno foderato qualsiasi interstizio, spostando l'asticella verso territori misti e mistici, dove una batteria e mille ammennicoli, adeguatamente percossi, possono descrivere come una enciclopedia del passato, tutto il meglio del cosaiddetto ROCK.\r\nCome la Fire Orchestra!, Erland Dahlen ama le giustapposizioni, i contrasti accesi: qui affumicato non vuol dire salmone ma nebbiolina psichica appiccicosa. Nulla è come sembra: l'elenco degli oggetti percossi farebbe presagire il solito polpettone free per ultrà della confusione, ma invece tutto assume una luce diversa, ispirata alla filosofia collettivista tipica delle orchestre free: ogni strumento è indispensabile, financo l'ostica sega musicale.\r\n\r\nOggi quindi bagno in un giacimento sulfureo dove metalli fusi e droni fanno vibrare le conifere, alla scoperta di una scena frastagliata come un fiordo, appuntita come un arpione da balene e nascosta come il segreto di quelle foreste. naturalmente tutto questo è solo su radio blackout.","4 Aprile 2013","2018-10-17 22:11:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/04/erland-200x110.jpg","Marna Motor",1365089092,[],[],{"post_content":340},{"matched_tokens":341,"snippet":342,"value":343},[72],"tostatura del caffè nella rigorosa \u003Cmark>Oslo\u003C/mark>. 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La sua impostazione deriva dalla liberazione autentica e assoluta non solo delle donne, ma di tutti i popoli. Per questo motivo sionismo e femminismo non possono fondersi.\" Mariam Barghouti.\r\n\r\n\r\nPer la musica ci siamo fatti ispirare da due fonti principali: \"Palestinian sound archive\" della NTS Radio e \"Mid east tunes\".\r\n\r\nhttps://www.nts.live/shows/palestinian-sound-archive\r\n\r\nhttps://mideastunes.com/\r\n\r\nQuesti alcuni nomi di gruppi, artisti e artiste che potrete ascoltare:\r\n\r\nCheckpoint 303\r\n\r\nTurab\r\n\r\nRaymond Haddad\r\n\r\nOsloob\r\n\r\nShadia Mansur\r\n\r\nMind Tecniques\r\n\r\nAl saaleek\r\n\r\nShua\r\n\r\nYasser El Manawahiy\r\n\r\nKhaki Mustafa\r\n\r\nJabbar\r\n\r\nAl saaleek\r\n\r\nBilaX\r\n\r\nBART Maris, Bram Weijters , Frederick Meulyzer And Fre Madou\r\n\r\nRim Banna feat. Checkpoint 303 & Bugge Wesseltoft\r\n\r\nBuon ascolto.\r\n\r\nPALESTINA LIBERA\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/metix-flow-25-gennaio-2025.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","25 Gennaio 2025","2025-01-25 21:51:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/zapa296-1-200x110.jpg","Metix Flow - 24 gennaio 2025",1737841899,[64],[15],{"post_content":363},{"matched_tokens":364,"snippet":365,"value":366},[72],"Checkpoint 303\r\n\r\nTurab\r\n\r\nRaymond Haddad\r\n\r\n\u003Cmark>Oslo\u003C/mark>ob\r\n\r\nShadia Mansur\r\n\r\nMind Tecniques\r\n\r\nAl","Parlare di Palestina attraverso letteratura e musica.\r\n\r\n\r\nLo abbiamo fatto in poesia, attraverso i testi di Mahumud Darwish tratti da \"Non scusarti per quel che hai fatto\" (2004) , attraverso testi tratti da \"La Palestina è una questione femminista\" (2024) di Nada Elia e citazioni di Mariam Barghouti, Noura Erakat e Samir Abdeb-Rabbo.\r\n\r\n\r\n\"Il femminismo non può essere selettivo. 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