","Picchetto davanti all'IKEA","post",1647912521,[64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/ikea/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/picchetto/","http://radioblackout.org/tag/sindacalismo-di-base/",[69,24,70,71],"ikea","picchetto","sindacalismo di base",{"post_content":73,"post_title":77,"tags":81},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[70],"mattina si è tenuto un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> di fronte al punto vendita","Dalle 6 di questa mattina si è tenuto un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> di fronte al punto vendita IKEA di Collegno, nella prima cintura torinese, organizzato dalle lavoratrici e lavoratori addetti alle pulizie del megastore, al trasporto dei mobili dal magazzino ai clienti e al montaggio degli stessi. I motivi della protesta? Stipendi che non arrivano a 800 euro al mese, buste paga scorrette, ferie obbligate, un inquadramento contrattuale che non corrisponde alle mansioni effettivamente svolte per la multinazionale dell'arredamento e la rubricazione degli infortuni come malattia. Si tratta di lavoratori e lavoratrici che lavorano per il colosso dell'arredamento svedese ma che non sono assunti direttamente dall'azienda, perché il loro contratto è appaltato a cooperative. Stamattina sono state ricordate all'IKEA le sue responsabilità.\r\n\r\nAscolta le motivazioni della protesta e scarica la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/ikea.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":80},[79],"Picchetto","\u003Cmark>Picchetto\u003C/mark> davanti all'IKEA",[82,84,86,89],{"matched_tokens":83,"snippet":69},[],{"matched_tokens":85,"snippet":24},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[70],"\u003Cmark>picchetto\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":71},[],[92,98,101],{"field":39,"indices":93,"matched_tokens":95,"snippets":97},[94],2,[96],[70],[88],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":80,"value":80},"post_title",[79],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":75,"value":76},"post_content",[70],578730123365712000,{"best_field_score":106,"best_field_weight":17,"fields_matched":107,"num_tokens_dropped":51,"score":108,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":51},"1108091339008",3,"578730123365711979",1,{"document":111,"highlight":127,"highlights":137,"text_match":104,"text_match_info":145},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":51,"id":114,"is_sticky":51,"permalink":115,"post_author":29,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":118,"post_id":114,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":61,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":126},[48],[50],"6046","http://radioblackout.org/2012/01/blocchi-e-scioperi-allesselunga-di-pioltello/","Non si ferma la lotta degli operai delle cooperative che gestiscono la logistica alla Esselunga di Pioltello. Nonostante la dura repressione – ormai trenta lavoratori tra cui tutti i 24 delegati sindacali – sono stati licenziati continua giorno e notte il presidio davanti ai cancelli.\r\nDomenica c’è stato un nuovo sciopero che è riuscito a bloccare completamente l'attività nei capannoni del polo logistico.\r\nAvvisati per tempo dell'anticipazione alle ore 18 del normale turno di lavoro previsto per le 24, decine di operai di altre cooperative e di compagni si sono piazzati davanti ai cancelli fin dalle 16,30.\r\nC’erano oltre 200 persone, comprese decine di operai chiamati in turno di lavoro che si fermavano davanti al picchetto senza intenzione di forzarlo per entrare al lavoro. I crumiri erano solo cinque.\r\nIl capo del servizio di sicurezza dell'Esselunga, Cupillo, ex-consigliere dell'Italia dei Valori di Pioltello chiama la polizia che viene dirottata a Pioltello direttamente dallo stadio di S.Siro dove si stava per svolgere il derby.\r\nDopo due ore e mezza di fronteggiamento, assemblee comizi e capannelli, tutti gli operai del turno delle 18 decidono di andarsene a casa.\r\nIl lavoro riprende solo dopo lo scioglimento del picchetto intorno alle 22,30\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio Fratus che fa parte del gruppo di solidali che sostengono attivamente la lotta di Pioltello, che, ha sottolineato il ruolo della CGIL, che non ha speso una parola per i licenziati ma si propone come mediatrice di un conflitto che ha sempre disertato.\r\n\r\nAscolta l’intervista a Maurizio Fratus: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-12-18-Maurizio-Fratus-sullo-sciopero-esselunga.mp3\"]\r\n\r\nscarica il file","19 Gennaio 2012","Non si ferma la lotta degli operai delle cooperative che gestiscono la logistica alla Esselunga di Pioltello. 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Filippo dei Sudd Cobas mostra nello svolgersi della battaglia sindacale un chiaro esempio di contenimento di costi eliminando tutele e aumentando lo sfruttamento dei lavoratori nella lunga filiera dei passaggi produttivi del settore e ci ricorda come sia necessario far assumere responsabilità ai grandi marchi finali. 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Ed era soprattutto l'invisibilità di chi si trovava a subirla.\r\n\r\nLa novità oggi non è la violenza mafiosa, come non lo era sei anni fa il supersfruttamento nel distretto. La novità è che i senza voce oggi hanno voce. Perché insieme abbiamo imparato a fare coro. E lo abbiamo imparato nello stesso momento in cui abbiamo imparato a stringere i nostri corpi davanti ai cancelli delle fabbriche e dei magazzini di questo distretto.\r\n\r\nLa lotta per il lavoro degno e sicuro è lotta antimafia. La lotta antimafia è lotta per il lavoro degno e sicuro, oppure non è.\"\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Riccardo, del sindacato Suddcobas, di raccontarci del corteo di sabato e degli ultimi sviluppi e scioperi nel distretto di Prato. 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Durante la scorsa settimana e il weekend, c'è stato un tavolo nazionale sulla vertenza di Mondo Convenienza, che coinvolge anche il sito logistico in appalto di Campi Bisenzio, ci sono state le cariche della polizia e una settimana di mobilitazione che, richiamandosi alla lotta dei lavoratori di GKN, si è data il nome di Mondoconvergenza e ha coinvolto i punti vendita Mondoconvenienza di moltissime città italiane. Ci siamo fattx raccontare da Arturo del SI Cobas il clima che si respira fuori dai cancelli, com'è andata la settimana di obilitazione nazionale e le rivendicazioni dei lavoratori di Mondo Convenienza.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mondoconvenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSiti utili:\r\n\r\nMondoconvergenza\r\n\r\nFai una donazione","20 Settembre 2023","2023-09-20 01:30:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mondoconvergenza-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mondoconvergenza-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mondoconvergenza-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mondoconvergenza.jpeg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" 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dalle 5 alcune decine di lavoratori della cooperativa Food Service, che ha l'appalto presso il magazzino Battaglio all'interporto di Orbassano, hanno organizzato un picchetto con blocco totale delle merci per rivendicare migliori condizioni di lavoro e di trattamento, poichè anche in questa sede il CCNL della logistica non viene applicato.\r\n\r\nPresenti anche alcuni lavoratori di altri magazzini, compagni del Si Cobas di Torino e altri solidali.\r\n\r\nLa protesta sembrava dover proseguire a oltranza, poi a metà mattinata è stato deciso di sospendere il picchetto e riprenderlo lunedi 26 agosto quando ci sarà un incontro, probabilmente decisivo, con la direzione del magazzino.\r\n\r\nNel frattempo lo stato di agitazione rimane aperto anche in questi giorni.\r\n\r\nAscolta la testimonianza-denuncia sulla situazione da parte una lavoratrice della coop durante il picchetto di stamattina:\r\n\r\nbattaglio13ago","13 Agosto 2013","2013-09-02 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ore ma nella busta paga è segnato tutt'altro, con contributi che in realtà non vengono mai percepiti. Esausti facchini e corrieri hanno iniziato ad alzare la testa, iniziando ad organizzarsi tra loro e convincendosi a rivolgersi prima a vari sindacati di base, al momento principalmente al Sicobas, con i quali hanno iniziato scioperi ed un picchetto tutt'ora attivo ai cancelli dei magazzini.\r\n\r\nQuesto ha portato al licenziamento di 60 lavoratori, tra cui Mohamed, una risposta veloce e violenta come una frustata, con chi aveva lavorato anni per queste aziende della logistica campana; accettando paghe da fame, e proprio come è successo al nostro intervistato, infortuni sul lavoro non pagati con conseguenti mesi di degenza a proprio carico.\r\n\r\nNonostante le accuse pubbliche uscite agli imprenditori della logistica campani e i loro sistemi societari di scatole cinesi, che gli permettavano di operare queste forme di schiavismo alla luce del sole, loro rilanciano all'ultimo tavolo (il terzo oramai) condizioni ulteriormente peggiorative rispetto alle prospettive iniziali. Promettendo non il reintegro, ma la ricollocazione per soli 9 lavoratori su 58, e due mensilità pagate ai lavoratori a contratto temporaneo e otto a quelli con l'indeterminato, per risolvere il tutto.\r\n\r\nUna risposta irricevibile per i lavoratori in appalto per GLS che hanno deciso di continuare lo stato d'agitazione, con il picchetto ad oltranza ai cancelli dello stabilimento di Gianturco - Poggioreale, come ci dice Mohamed al telefono, ormai non c'è niente da perdere.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Mohamed-GLS-Napoli-su-mobilitazioni.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato ancora quello delle ritorsioni antisindacali attuate dalle aziende e anche in questo caso abbiamo parlato con chi le ha subite in prima persona: Delio Fantasia, segretario del sindacato di base FLM-CUB nonchè storico militante. L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì Stellantis, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. Ad aggiungere elementi inquietanti in questa vicenda c'è il fatto che il tribunale di Cassino non ha accolto il rifiuto di Delio al trasferimento nonostante lui abbia un genitore invalido a carico, non riconoscendogli dei diritti fondamentali. Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","3 Gennaio 2025","2025-01-03 15:13:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/photo_2025-01-03_14-56-41-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 31/12/2024","podcast",1735917190,[361],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[326],{"post_content":364},{"matched_tokens":365,"snippet":366,"value":367},[70],"hanno iniziato scioperi ed un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> tutt'ora attivo ai cancelli dei"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con un'intervista registrata in differita in compagnia di Najil Mohamed, facchino nello stabilimento GLS di Poggioreale nel napoletano.\r\n\r\nGrazie alla sua testimonianza ci siamo addentrati negli ambienti di lavoro gestiti in subappalto da Nextlog (una delle tante facce dell'impero di Francesco Tavassi), magazzini in cui si entra e non si sa a che ora si finisce di lavorare, si lavora un numero di ore ma nella busta paga è segnato tutt'altro, con contributi che in realtà non vengono mai percepiti. 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Districarsi nella complessità del contesto nazionale e internazionale non è facile, è però fondamentale riconoscere che quelli che vediamo oggi sono i frutti di una crisi economica che accelera da decenni.\r\n\r\nIn nome del principio di austerità vengono meno politiche materiali e redistributive, avendo ogni anno una grande mole di debito pubblico da alimentare. La finanziaria del Governo Meloni è una legge di tagli, non di redistribuzione. Redistribuire non è possibile in questo contesto politico, la destra fascista è capo di un governo di classe, dominante, che non ha alcuna intenzione di sovvertire l’ordine di mercato.\r\n\r\nFa da sfondo l’economia di guerra. I dati sono allarmanti: aumento di più di due miliardi nella Difesa con la vendita di armi e munizioni che supera il 10 %. La Germania censisce e struttura la costruzione di nuovi bunker e teme entro il 2030 uno scontro diretto tra Russia e Nato.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento ci occupiamo più nel dettaglio della situazione italiana.\r\n\r\nIl Sistema Sanitario Nazionale necessità di 3 miliardi di incremento per una tenuta minima, contro gli 1,2 sbloccati dal governo Meloni. La scuola subisce il taglio di più di 5.000 insegnanti e più di 2.000 personali ATA. La riforma Bernini standardizza il precariato universitario. Continua il blocco del turn-over nelle assunzioni nella Pubblica Amministrazione.\r\n\r\nPer chi lavora è oggettivo osservare l’erosione un’ultima parte del suo salario, oltre alla paga netta e i contributi pensionistici. 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Mattei, Fuoriscena, 2023","28 Novembre 2024","2024-11-28 10:25:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/taglisutagl@-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 26/11/2024",1732789531,[361],[326],{"post_content":388},{"matched_tokens":389,"snippet":390,"value":391},[70],"7:30 è in programma un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> al Campus Luigi Einaudi contro"," \r\nAnalisi spietata della Legge finanziaria e le motivazioni dello sciopero generale del 29 novembre\r\nPer questo approfondimento unico ci accompagnano in diretta le voci di Dario Fontana, sociologo e ricercatore, e Francesco Schettino,\r\n docente di Economia presso l’Università della Campania e redattore di Radio Grad.\r\nNella prima parte dell’approfondimento ci concentriamo sul contesto economico della riforma: fine degli aiuti del PNRR, economia in stagnazione, nuovo patto di stabilità europeo all’orizzonte, economia di guerra. 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Mattei, Fuoriscena, 2023",[393],{"field":102,"matched_tokens":394,"snippet":390,"value":391},[70],{"best_field_score":306,"best_field_weight":372,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":51,"score":373,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":51},{"document":397,"highlight":409,"highlights":414,"text_match":304,"text_match_info":417},{"comment_count":51,"id":398,"is_sticky":51,"permalink":399,"podcastfilter":400,"post_author":29,"post_content":401,"post_date":402,"post_excerpt":56,"post_id":398,"post_modified":403,"post_thumbnail":404,"post_title":405,"post_type":358,"sort_by_date":406,"tag_links":407,"tags":408},"83192","http://radioblackout.org/podcast/voci-dalla-sciopero-dello-stabilimento-di-mondoconvenienza-a-settimo-torinese/",[],"Dal 12 Luglio i lavoratori del magazzino di Mondoconvenienza di Settimo Torinese sono entrati in sciopero e la mattina del terzo giorno sono stati sgomberati con violenza da polizia e carabinieri. Lo sciopero iniziato a Torino si aggiunge a quello iniziato più di 40 giorni fa a Prato, seguito poi da quelli di Piacenza, Bologna e Roma. I lavoratori qui come in tutti gli altri stabilimenti lavorano sotto appalto per un azienda terza, la Veneta logistic, con un contratto multiservizi anziché il regolare contratto nazionale della logistica, inquadrati come lavoratori delle pulizia anziché trasportatori. L'obiettivo è quindi la modifica del contratto e il conseguente aumento di stipendio, il rispetto delle ore settimanali fissate a 40 e non la media delle 70 ore che invece sono costretti a fare. Oltre a questo ovviamente diritti sindacali, introduzione del marca tempo (badge), manutenzione dei furgoni e strumentazione adeguata come i carrelli elevatori per il trasporto dei mobili. Dopo aver bloccato dal partire centinaia di furgoni la mattina del terzo giorno sono stati sgomebrati ma il picchetto continua in forma di presidio fisso a cui tutte le persone sono invitate a convergere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/presidio-123-cutbuonomp3.mp3\"][/audio]","14 Luglio 2023","2023-07-14 16:31:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/foto-pres-200x110.jpeg","Voci dalla sciopero dello stabilimento di Mondoconvenienza a Settimo Torinese.",1689352135,[],[],{"post_content":410},{"matched_tokens":411,"snippet":412,"value":413},[70],"sono stati sgomebrati ma il \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> continua in forma di presidio","Dal 12 Luglio i lavoratori del magazzino di Mondoconvenienza di Settimo Torinese sono entrati in sciopero e la mattina del terzo giorno sono stati sgomberati con violenza da polizia e carabinieri. 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Ad Alessandro abbiamo chiesto:\r\n- i motivi che hanno portato allo sciopero gli/le opera*\r\n- commento sulle aggressioni squadriste e poliziesche al picchetto\r\n- aggiornamento, prospettive di lotta e dove troviamo le info.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Alessandro-Sicobas-su-lotta-magazzini-CLO-e-aggressioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato con Andrea RSU del sindacato CUB, ovvero la lotta che stanno continuando a portare avanti i lavoratori e lavoratrici dei servici reference e bibliotecar* dell'università di Torino. Infatti dopo neanche due mesi dalla presa in carico degli alti piani dell'università di voler interrompere il meccanismo degli appalti, in seguito ad un partecipato sciopero tenutosi il 27 Marzo, il CDA universitario ha invece confermato la volontà di aprire una gara d'appalto per questi sevizi. Andrea e i suoi colleghi e colleghe hanno risposto con un altro sciopero venerdì 12 Maggio e con un'assemblea sindacale il 17 e promettono di continuare i momenti di mobilitazione finchè non sarà necessario.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Andrea-CUB-biblioteche-universitarie-secondo-sciopero-in-due-mesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento è stato sull'ennesima storia di repressione nei confronti di chi nel mondo del lavoro prova ad alzare la testa, anche se in questo caso possiamo parlare di repressione preventiva, dato che l'atto punito dalla direzione di Iveco nello stabilimento di San Mauro Torinese è stato quello di aver fatto una megafonata informativa agli operai durante la pausa pranzo. Ezio, RSA Fiom è stato il protagonista di questa vicenda, a cui sono stati decurtate 3 ore dallo stipendio per aver disturbato gli operai in mensa; improvvisamente la direzione di Iveco si interessa della salute dei suoi lavoratori, solo quando però, viene fatta attività sindacale. Per questo è stato poi lancato uno sciopero di due ore al quale il nostro collaboratore Vincenzo dell'Assemblea Lotte Lavoro di Torino si è recato per raccogliere l'audio dell'intervento fatto durante lo sciopero ed una breve intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Intervista-e-speakeraggio-Ezio-RSA-Fiom-Iveco-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","18 Maggio 2023","2023-05-18 18:01:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/2019_10_31_boicotta_coop-1@-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 16/05/2023",1684415267,[],[],{"post_content":432},{"matched_tokens":433,"snippet":434,"value":435},[70],"Sicobas Milano sullo sciopero con \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> de* opera* CLO davanti ai"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Alessandro Zadra Sicobas Milano sullo sciopero con \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> de* opera* CLO davanti ai cancelli del deposito COOP di Pieve Emanuele (Mi) dal 4 maggio '23. 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I lavoratori stavano scioperano con queste rivendicazioni: \"basta discriminazioni, garanzia di un’equa distribuzione del lavoro, riconoscimento del contratto full–time per chi si spacca da anni la schiena sul cantiere, reinserimento di Khalid in azienda, ritiro di tutti i provvedimenti disciplinari vessatori e discrezionali!\"\r\nLa reazione dei lavoratori all'attacco squadrista non si è fatta attendere ed è stato aperto lo stato di agitazione nazionale su tutta la filiera.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Martino-SiCobas-su-aggressione-picchetto-BRT-Genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell'ennesima tragica morte di un rider durante il turno di lavoro, questa volta si tratta di Sebastian Galassi, di 26 anni, investito a Firenze da un automobile il 1 ottobre mentre stava andando a ritirare un ordine per Glovo. Tante parole di cordoglio e di solidarietà sono state spese da diversi individui e realtà organizzate ed è stato chiamato uno sciopero dalla CGIL per il 5 di Ottobre. Noi abbiamo preferito intervistare un rider di Firenze, che ci ha restituito il suo prezioso punto di vista sia sulle dichiarazioni a mezzo stampa di un dirigente di Glovo sull'accaduto, sia sulle mobilitazioni che ci sono state e che è necessario continuare a fare se si vuole cambiare radicalmente lo stato delle cose per chi consegna ogni giorno il cibo a domicilio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Intervista-rider-fiorentino-dopo-decesso-Sebastian-Galassi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Marina Prosperi, avvocata del SiCobas sulla controversa vertenza che riguarda il sindacato di base ed Italpizza. Infatti quest'ultima ha chiesto risarcimenti per 500mila euro a chi ha partecipato ai picchetti dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta, che come al solito hanno la sola colpa di esercitare sacrosante pressioni contro chi continua a sfruttare la forza lavoro e a fare orecchie da mercante sulle rivendicazioni che poi portano sia nei presidi che nelle aule di tribunale. Grazie al punto di vista privilegiato dell'avvocata stessa che si sta occupando di questo vicenda giudiziaria, abbiamo avuto la possibilità di approfondire i dettagli tecnici e anche ampliare lo sguardo sul modus operandi sensazionalistico usato da certi giudici nei confronti del SiCobas e del sindacalismo di base in questi ultimi anni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Marina-Prosperi-avvocata-SiCobas-su-richieste-risarcimento-a-Italpizza-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","13 Ottobre 2022","2022-10-13 12:54:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/itaaaalpizza-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 11/10/2022",1665665643,[],[],{"post_content":454},{"matched_tokens":455,"snippet":456,"value":457},[70],"polizia il 6/10/22 durante un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> davanti al magazzino BRT di"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Martino Puppo SICOBAS Genova sull'aggessione squadrista fomentata dai dirigenti regionali di CISL e UIL avvenuta e terminata da cariche della polizia il 6/10/22 durante un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> davanti al magazzino BRT di Genova. 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Infatti a fronte della prima bocciatura del bilancio previsionale di 16 giorni fa avvenuta grazie alle mobilitazione di molte e molti professionisti per creare un momento di ripensamento rispetto alle condotte che l’Ordine ha messo in campo nei confronti dei lavoratori e lavoratrici con obbligo vaccinale, per la votazione del bilancio consuntivo l’Ordine TSRM e PSTRP non ha accettato compromessi.\r\n\r\nL’incontro è stato riempito di particolari regole di ingaggio per chi avrebbe voluto votare contro, con tanto di minacce di sanzioni civili o penali, uno dei presenti ha poi fatto notare alla presidenza che un signore stava filmando tutta l’assemblea, si è poi scoperto essere un’agente della digos intervenuto per “motivi di sicurezza”. Insomma, questo è il clima che si respira alla votazione di un bilancio di un’ Ordine professionale nel 2022, un momento che dovrebbe essere di concertazione tra lavoratori ridotto ad un ricatto istituzionalizzato e regolamentato.\r\n\r\nCon Aurora abbiamo poi approfondito i motivi effettivi che l’Ordine delle professioni aveva nel voler fare passare il bilancio a tutti i costi e altre riflessioni collaterali.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Lavoratrice-sospesa-su-seconda-votazione-ordine-professioni-sanitarie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Michele Schifone di Faisa-Cisal, sullo sciopero della GTT del 5/7: comunicazione tardiva della concessione delle ferie ai dipendenti, I turni disumani, la mancanza di personale, la mala gestione manageriale... Sono tra le regioni\r\nche hanno spinto RSU del trasporto pubblico locale a scioperare.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Michele-Schifone-su-sciopero-GTT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata è ruotato attorno ad un’intervista che abbiamo realizzato durante la settimana, dopo averla montata e tradotta. Si tratta della viva testimonianza di Ehis, lavoratrice (al momento ex) delle lavanderie industriali Pautass a Leinì.\r\n\r\nIl suo racconto ci immerge nei retroscena della vita della candida biancheria utilizzata negli Hotel, fatta di fabbriche che lavorano quasi a ciclo continuo, costringendo chi ci lavora fino a turni di 14 ore giornaliere e contratti non veritieri rispetto appunto alle ore lavorate. La vicenda di Ehis in particolare poi è ancora più amara, dopo che a tutto questo l’azienda ha aggiunto il mancato pagamento di una mensilità di stipendio ha deciso di organizzarsi con i suoi e le sue colleghe interpellando il sindacato SiCobas, col quale hanno organizzato uno sciopero con picchetto ai cancelli dello stabilimento l'1 di Luglio. La risposta della Pautass è stata quella di chi ha deciso di affidarsi a personale ricattabile e a basso costo ed è abituata a trattarlo spietatamente, l’ha licenziata.\r\n\r\nEhis ci racconta anche dei trattamenti discriminatori attuati nei confronti de* lavorat* di origine straniera e al termine dell’intervista c’è una richiesta di aiuto e di solidarietà che speriamo non finisca inascoltata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Intervista-lavoratrice-Pautass.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","9 Luglio 2022","2022-07-09 00:30:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/strike-Pautass-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 05/07/2022",1657326624,[],[],{"post_content":476},{"matched_tokens":477,"snippet":478,"value":479},[70],"hanno organizzato uno sciopero con \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> ai cancelli dello stabilimento l'1"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Aurora, lavoratrice No Green Pass del settore sanitario, per parlare della riconvocazione delle votazioni del bilancio dell’Ordine delle professioni sanitarie. Infatti a fronte della prima bocciatura del bilancio previsionale di 16 giorni fa avvenuta grazie alle mobilitazione di molte e molti professionisti per creare un momento di ripensamento rispetto alle condotte che l’Ordine ha messo in campo nei confronti dei lavoratori e lavoratrici con obbligo vaccinale, per la votazione del bilancio consuntivo l’Ordine TSRM e PSTRP non ha accettato compromessi.\r\n\r\nL’incontro è stato riempito di particolari regole di ingaggio per chi avrebbe voluto votare contro, con tanto di minacce di sanzioni civili o penali, uno dei presenti ha poi fatto notare alla presidenza che un signore stava filmando tutta l’assemblea, si è poi scoperto essere un’agente della digos intervenuto per “motivi di sicurezza”. Insomma, questo è il clima che si respira alla votazione di un bilancio di un’ Ordine professionale nel 2022, un momento che dovrebbe essere di concertazione tra lavoratori ridotto ad un ricatto istituzionalizzato e regolamentato.\r\n\r\nCon Aurora abbiamo poi approfondito i motivi effettivi che l’Ordine delle professioni aveva nel voler fare passare il bilancio a tutti i costi e altre riflessioni collaterali.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Lavoratrice-sospesa-su-seconda-votazione-ordine-professioni-sanitarie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Michele Schifone di Faisa-Cisal, sullo sciopero della GTT del 5/7: comunicazione tardiva della concessione delle ferie ai dipendenti, I turni disumani, la mancanza di personale, la mala gestione manageriale... Sono tra le regioni\r\nche hanno spinto RSU del trasporto pubblico locale a scioperare.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Michele-Schifone-su-sciopero-GTT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata è ruotato attorno ad un’intervista che abbiamo realizzato durante la settimana, dopo averla montata e tradotta. Si tratta della viva testimonianza di Ehis, lavoratrice (al momento ex) delle lavanderie industriali Pautass a Leinì.\r\n\r\nIl suo racconto ci immerge nei retroscena della vita della candida biancheria utilizzata negli Hotel, fatta di fabbriche che lavorano quasi a ciclo continuo, costringendo chi ci lavora fino a turni di 14 ore giornaliere e contratti non veritieri rispetto appunto alle ore lavorate. La vicenda di Ehis in particolare poi è ancora più amara, dopo che a tutto questo l’azienda ha aggiunto il mancato pagamento di una mensilità di stipendio ha deciso di organizzarsi con i suoi e le sue colleghe interpellando il sindacato SiCobas, col quale hanno organizzato uno sciopero con \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> ai cancelli dello stabilimento l'1 di Luglio. La risposta della Pautass è stata quella di chi ha deciso di affidarsi a personale ricattabile e a basso costo ed è abituata a trattarlo spietatamente, l’ha licenziata.\r\n\r\nEhis ci racconta anche dei trattamenti discriminatori attuati nei confronti de* lavorat* di origine straniera e al termine dell’intervista c’è una richiesta di aiuto e di solidarietà che speriamo non finisca inascoltata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Intervista-lavoratrice-Pautass.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[481],{"field":102,"matched_tokens":482,"snippet":478,"value":479},[70],{"best_field_score":306,"best_field_weight":372,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":51,"score":373,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":51},6637,{"collection_name":358,"first_q":70,"per_page":311,"q":70},["Reactive",487],{},["Set"],["ShallowReactive",490],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fSd6NxPtrNrhb49jTg8e39LssqxdzSD667w9vLL41G_I":-1},true,"/search?query=picchetto"]