","Sfratto anomalo a Torino. Nuove strategie di repressione?","post",1427718461,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/lotta-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/picchetto-antisfratto/","http://radioblackout.org/tag/sfratti/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[35,66,19,26],"picchetto antisfratto",{"post_content":68,"tags":74},{"matched_tokens":69,"snippet":72,"value":73},[70,71],"picchetto","antisfratto","zona Madonna di Campagna, un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> \u003Cmark>antisfratto\u003C/mark> a sostegno di una famiglia","Sabato 28 marzo si è tenuto, in zona Madonna di Campagna, un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> \u003Cmark>antisfratto\u003C/mark> a sostegno di una famiglia che, se pur intenzionata a lasciare l'appartamento in questione, aveva richiesto una proroga per riuscire ad organizzare il proprio trasloco.\r\n\r\nLe stranezze legate allo sfratto di sabato sono molte, la prima è proprio la scelta del giorno, per continuare col passaggio di due diversi ufficiali giudiziari, in due momenti diversi e con diverse \"intenzioni\". 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Abbiamo parlato questa mattina con Lahcen, lavoratore di origine marocchina, che dal 2006 vive e lavora a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. Lahcen insieme ad altri 40 lavoratori e lavoratrici è in lotta dalla primavera del 2012, da quando l'azienda Lazzaro ha smesso di pagare gli stipendi e, in seguito a scioperi e proteste, ha licenziato tutti coloro che avevano un contratto. Naturalmente nell'azienda - oltre a far lavorare le persone fino a 16 ore al giorno, senza rispettare riposi e giorni festivi con pochissimo tempo per le pause - erano presenti anche lavoratori in nero e i controlli da parte delle autorità venivano comunicati in tempo, in modo da mandare via o far nascondere nei campi i lavoratori non regolari. Ad oggi, degli ex lavoratori Lazzaro, lavorano circa 20 su 40 ( alcuni nella logistica, altri nei campi e diverse donne come badanti). Ma oltre alla causa in corso per il lavoro, alcuni degli ex-dipendenti della Lazzaro senza stipendio da inizio 2012 e senza un'altra occupazione, hanno ricevuto anche le prime notifiche di sfratto. Il padrone quindi, oltre a sfruttare, inizia anche a sfrattare: venerdì 27 settembre il gruppo di ex lavoratori ha risposto con determinazione e, insieme ad altre persone solidali, c'è stato il primo picchetto antisfratto anche a Castelnuovo Scrivia, ottenendo un rinvio per novembre. Sicuramente nelle prossime settimane, altre iniziative daranno supporto ai lavoratori e lavoratrici ora in lotta anche per il diritto all'abitare.\r\n\r\nAscolta l'intervista a Lahcen\r\n\r\nlahcen\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIl 30 settembre 2013 è iniziato il processo contro l'azienda Lazzaro affinché coloro che hanno lavorato vengano finalmente pagati, ma non solo, dichiara di cercare lavoratori e lavoratrici \"non marocchini\", dato che","7 Ottobre 2013","2013-10-12 14:35:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/castelnuovo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/castelnuovo.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/castelnuovo.jpg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/castelnuovo-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/castelnuovo-170x170.jpg 170w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Il padrone o ti sfrutta o ti sfratta",1381150459,[113,114,115,116,117,118,63,119],"http://radioblackout.org/tag/braccianti/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-stagionale/","http://radioblackout.org/tag/migranti-castelnuovo-scrivia/","http://radioblackout.org/tag/migranti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/picchetti-antisfratto/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/",[121,122,123,124,125,126,19,127],"braccianti","lavoro stagionale","migranti Castelnuovo Scrivia","migranti lavoro","picchetti antisfratto","razzismo","sfruttamento",{"post_content":129,"tags":133},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[70,71],"solidali, c'è stato il primo \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> \u003Cmark>antisfratto\u003C/mark> anche a Castelnuovo Scrivia, ottenendo","Un'altra storia di lavoro stagionale, sfruttamento e migrazione tutta piemontese. 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Altri quattro compagni erano stati arrestati e condotti in carcere. Due di loro nel frattempo erano stati trasferiti ai domiciliari. Nel mirino della magistratura la partecipazione ad un picchetto anti-sfratto dello scorso 2 maggio in via Baltea.\r\n\r\nI compagni e le compagne, che sono accusat* di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, hanno deciso di violare le misure imposte dal tribunale di Torino, rimarcando la propria decisione con un corteo che si è svolto lo scorso venerdì. Questa mattina alle 6 all'Asilo la polizia è intervenuta in forze bloccando le strade e buttando giù le porte. Alcuni occupanti sono saliti sul tetto e ci sono rimasti sino alla conclusione dell'operazione repressiva. Sei compagni sono stati condotti in questura. Due di loro sono stati portati ai domiciliari mentre gli altri quattro sono attualmente in carcere. A firmare il provvedimento è stato il PM Andrea Padalino e la GIP Loretta Bianco, entrambi già protagonisti di numerose operazioni repressive contro gli anarchici.\r\n\r\nGiovedì 15 dicembre alle 9,30 al tribunale di Torino è stata fissata l'udienza del riesame per tutti e 13 i compagni. L'udienza sarà a porte chiuse. Di fronte al tribunale è stato indetto un presidio di solidarietà.\r\n\r\nAbbiamo effettuato un collegamento a caldo con Carla, compagna dell'Asilo Occupato.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-13-carla-arrestisfrattiasilo\r\n\r\nSuccessivamente abbiamo ascoltato la voce di Francesca di Macerie, appena trasferita ai domiciliari.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-13-francesca-arrestisfrattiasilo","13 Dicembre 2016","2016-12-14 13:31:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15241156_727457267404074_3369774182274912282_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"226\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15241156_727457267404074_3369774182274912282_n-300x226.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15241156_727457267404074_3369774182274912282_n-300x226.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15241156_727457267404074_3369774182274912282_n.jpg 442w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino. 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Il fatto contestato è relativo ad un picchetto antisfratto risalente al 2 maggio scorso, una pratica da impedire perchè ostacolo ai processi di \"riqualificazione\" di Barriera di Milano, cioè quella sistematica guerra ai poveri messa in atto dai poteri economici e politici di questa città. Questa mattina abbiamo fatto il punto sulla situazione giudiziaria, dal momento che per i quattro rinchiusi alle Vallette la GIP Bianco, appena una settimana dopo averne ordinato la reclusione in carcere, ha disposto i domiciliari. Silvia e Antonio restano però per ora dietro le sbarre a causa di una serie infinita di abusi burocratici. Abbiamo anche parlato delle prossime iniziative di lotta, tra cui il corteo di oggi - appuntamento alle 17.30 ai giardini di via Montanaro, c.so Giulio Cesare angolo Lauro Rossi - ed un presidio in occasione dell'udienza di riesame, con data da definire.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta con Gabrio:\r\n\r\nUnknown","9 Dicembre 2016","2016-12-12 12:16:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15319163_728737490609385_2254854942523147872_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"214\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15319163_728737490609385_2254854942523147872_n-214x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15319163_728737490609385_2254854942523147872_n-214x300.jpg 214w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/15319163_728737490609385_2254854942523147872_n.jpg 685w\" sizes=\"auto, (max-width: 214px) 100vw, 214px\" />","Corteo \"Non ci caccerete mai\"",1481287021,[],[],{"post_content":218},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[70,71],"contestato è relativo ad un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> \u003Cmark>antisfratto\u003C/mark> risalente al 2 maggio scorso,","Oggi venerdì 9 dicembre è chiamato un corteo di solidarietà e lotta rispetto all'operazione repressiva del 29 novembre che ha colpito Silvia, Stefano, Daniele, Antonio - rinchiusi alle Vallette - e altri nove compagni - a cui è stato notificato il divieto di dimora da Torino, che hanno deciso di violare. 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Tutto si collega: il palazzo di giustizia, il carcere, lo Iaad, la Holden, la Giunta in continuità, il SanPaolo (col suo grattacielo) e i proprietari di case (suoi clienti).\r\n\r\nDomenica alle 16 ci sarà un saluto ai 4 ingabbiati per un picchetto antisfratto minimizzato persino dall'ufficiale giudiziario e finito in burla per l'occupazione dell'alloggio da parte dell'avvocato che rappresentava il 2 maggio la proprietà sfrattante: un esempio di come possa capitare solo a un anarchico (anzi a quattro) e forse solo a Torino di finire in galera per la pronuncia della violentissima frase: «Questo è un abuso» (e l'oltraggio – ma forse sarebbe sufficiente anche una multa per passaggio con il semaforo rosso – vale come recidiva).\r\n\r\nVenerdì mattina ne abbiamo parlato con Gabrio, uno dei nove compagni con il divieto di dimora, di queste e altre problematiche collegate alla nuova ondata di restrizioni inventate di sana pianta da Andrea Padalino con la succube Loretta Bianco, gip incredibilmente sempre assegnata come complice alla coppia di pm con l'elmetto. Le procedure della procura sono imperscrutabili\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\nPer scrivere ai compagni arrestati:\r\nALTOÈ DANIELE - MANGIONE STEFANO - PITTALIS ANTONIO - RUGGERI SILVIA\r\n c/o CASA CIRCONDARIALE - Via Maria Adelaide Aglietta, 35 - 10151 Torino\r\n\r\n ","3 Dicembre 2016","2016-12-06 16:04:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette-768x1086.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette-724x1024.jpg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/presidio-vallette.jpg 1654w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Accanimento pretestuoso",1480774041,[179,180,240,241],"http://radioblackout.org/tag/procura-di-torino/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[33,31,243,244],"procura di Torino","repressione",{"post_content":246},{"matched_tokens":247,"snippet":248,"value":249},[70,71],"ai 4 ingabbiati per un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> \u003Cmark>antisfratto\u003C/mark> minimizzato persino dall'ufficiale giudiziario e finito in","È il reato di cui si sta macchiando la procura torinese nei confronti dei compagni dell'Asilo occupato di via Alessandria, in particolare quando gli anarchici cercano di impedire che possa essere proseguita e venga completata la manovra per stringere in una morsa gentrificatrice il quartiere da loro agito e abitato, innanzitutto impedendo l'esecuzione di quegli sfratti particolarmente odiosi nei confronti di morosi incolpevoli, immigrati, poveri che sono percepiti come estranei alle mire e all'arredo urbano della speculazione.\r\n\r\nSul sito del blog Macerie su Macerie è documentata una bella rassegna di immagini del quartiere a partire dal nuovo centro Lavazza, a cui fa da calzante retro di cartolina il racconto della visita al consiglio di circoscrizione prono al bisogno di affari e uno dei tentacoli politici della riqualificazione smart, addentellati con la peggiore mafia culturale cittadina. 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Per tanti è solo arte di strada, “accompagnamento” delle manifestazioni, in realtà la frivolezza è tattica, l’arte è strumento per colpire, irridendoli, militari e poliziotti.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un esponente della Clown Army di Bari.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-11-10-marino-clownarmy\r\n\r\nDi seguito il programma della tre giorni alla cavallerizza e due testi di presentazione dell’armata con il naso rosso e il manganello di plastica.\r\n\r\nII MEETING CLOWN ARMY ITALY\r\n\r\n16, 17, 18 NOVEMBRE 2015 TORINO, CAVALLERIZZA REALE\r\nPROGRAMMA\r\n\r\nLUNEDI 16 NOVEMBRE\r\nh10: workshop clown; h13: pranzo; h15: storia, percorso e principi politici del C.I.R.C.A. Clandestine insurgent rebel clown army; h16,30: visone ed analisi video clown army internazionale; h19: cena; h21: presentazione/workshop \"Frivolezza Tattica\"\r\n\r\nMARTEDI 17 NOVEMBRE\r\nh10,30: workshop esercizi clown army (I parte); h14: pranzo; h16: modalità organizzative clown army; h19: riunione organizzativa; h20: cena; h21: serata autofidanzamento spese II meeting clown army; \"E' qui l'Italia\" da Roma: Trio Disage (spettacolo teatrale di clowneria), a seguire: aperipink (banchetto frivolo a sorpresa) banchetto libreria F.A.I., banchetto informativo contro la mostra/mercato di morte \"5th International Business Convention for the Aerospace & Defense\"\r\n\r\nMERCOLEDI 18 NOVEMBRE\r\nh11: workshop esercizi clown army (II parte); h13: pranzo; h16: \"Sorpresa Clown Army\", a seguire cena, a seguire riunione conclusiva\r\n\r\nC.I.R.C.A. Clandestine Insurgent Rebel Clown Army è un collettivo Antimilitarista, una Militanza Creativa Internazionale.\r\nNata a Londra nel 2003, si e' rapidamente sparsa ed oggi siamo presenti, come collettivi, a Parigi, Berlino, Madrid, Atene, Bruxell, chissà dove, a volte spunta di qua e di là, in Italia a Torino, Roma e Bari.\r\nSi tratta di vestirsi a metà fra il militare e il clown per, attraverso il teatro e la \"Frivolezza Tattica\", ostacolare il militarismo.\r\nCosi, per esempio, irrompiamo in una conferenza istituzionale sulla sicurezza, spuntiamo nelle parate militari, intralciamo il lavoro delle forze del disOrdine dal giornaliero picchetto antisfratto al violento G8 e durante i cortei cittadini, creiamo scompiglio nei negozi d'armi, lanciamo secchiate di vernice pink a poliziotti e statue di carri armati. (…)\r\n\r\nMa Clown Army non sono artisti ma person* che per raggiungere obiettivi politici adoperano l'arte.\r\nL'obiettivo è quello di \"disarmare l'autorità deridendola\".\r\n\r\nScemo/a chi legge.\r\n\r\nFrivolezza tattica\r\nLa frivolezza tattica è un universo di modalità di azioni che nasce dall'esigenza di reinventare le strategie di confronto, di stupire in maniera creativa, e di scivolare nelle situazioni di tensione in maniera decisa e colorata.\r\nLa frivolezza tattica è per sua natura in continua evoluzione-espansione: dal teatro di strada, alle biciclettate della Critical Mass, dal Guerrilla Gardening, alla Clown Army e Rhythms of Resistence.\r\nAttraverso la frivolezza tattica è possibile stare in piazza in modo performativo e pacifico, evitando lo scontro fisico con le forze del DisOrdine, perché si tratta di agire con un atteggiamento che sovverte le logiche violente disarmando il nemico deridendolo e dunque permette di raggiungere obiettivi che in altro modo sarebbero irrealizzabili, perché facilmente bloccati con la forza.\r\nProprio per le caratteristiche:\r\n- creative e imprevedibili,\r\n- per la velocità decisionale e di coordinamento,\r\n- per la capacità di stupire e coinvolgere\r\n- per la natura di scivolare oltre i divieti e i limiti stabiliti,\r\nla frivolezza tattica è l'esaltazione gioiosa dell'azione diretta.\r\nScemo/a chi legge e chi rispetta la legge.","10 Novembre 2015","2015-11-12 09:02:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/clown-carab-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/clown-carab-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/clown-carab-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/clown-carab-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/clown-carab.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Clown Army Italy. 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Esausti facchini e corrieri hanno iniziato ad alzare la testa, iniziando ad organizzarsi tra loro e convincendosi a rivolgersi prima a vari sindacati di base, al momento principalmente al Sicobas, con i quali hanno iniziato scioperi ed un picchetto tutt'ora attivo ai cancelli dei magazzini.\r\n\r\nQuesto ha portato al licenziamento di 60 lavoratori, tra cui Mohamed, una risposta veloce e violenta come una frustata, con chi aveva lavorato anni per queste aziende della logistica campana; accettando paghe da fame, e proprio come è successo al nostro intervistato, infortuni sul lavoro non pagati con conseguenti mesi di degenza a proprio carico.\r\n\r\nNonostante le accuse pubbliche uscite agli imprenditori della logistica campani e i loro sistemi societari di scatole cinesi, che gli permettavano di operare queste forme di schiavismo alla luce del sole, loro rilanciano all'ultimo tavolo (il terzo oramai) condizioni ulteriormente peggiorative rispetto alle prospettive iniziali. Promettendo non il reintegro, ma la ricollocazione per soli 9 lavoratori su 58, e due mensilità pagate ai lavoratori a contratto temporaneo e otto a quelli con l'indeterminato, per risolvere il tutto.\r\n\r\nUna risposta irricevibile per i lavoratori in appalto per GLS che hanno deciso di continuare lo stato d'agitazione, con il picchetto ad oltranza ai cancelli dello stabilimento di Gianturco - Poggioreale, come ci dice Mohamed al telefono, ormai non c'è niente da perdere.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Mohamed-GLS-Napoli-su-mobilitazioni.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato ancora quello delle ritorsioni antisindacali attuate dalle aziende e anche in questo caso abbiamo parlato con chi le ha subite in prima persona: Delio Fantasia, segretario del sindacato di base FLM-CUB nonchè storico militante. L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì Stellantis, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. 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Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","3 Gennaio 2025","2025-01-03 15:13:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/photo_2025-01-03_14-56-41-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 31/12/2024","podcast",1735917190,[336],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[301],{"post_content":339},{"matched_tokens":340,"snippet":341,"value":342},[70],"hanno iniziato scioperi ed un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> tutt'ora attivo ai cancelli dei"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con un'intervista registrata in differita in compagnia di Najil Mohamed, facchino nello stabilimento GLS di Poggioreale nel napoletano.\r\n\r\nGrazie alla sua testimonianza ci siamo addentrati negli ambienti di lavoro gestiti in subappalto da Nextlog (una delle tante facce dell'impero di Francesco Tavassi), magazzini in cui si entra e non si sa a che ora si finisce di lavorare, si lavora un numero di ore ma nella busta paga è segnato tutt'altro, con contributi che in realtà non vengono mai percepiti. 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Promettendo non il reintegro, ma la ricollocazione per soli 9 lavoratori su 58, e due mensilità pagate ai lavoratori a contratto temporaneo e otto a quelli con l'indeterminato, per risolvere il tutto.\r\n\r\nUna risposta irricevibile per i lavoratori in appalto per GLS che hanno deciso di continuare lo stato d'agitazione, con il \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> ad oltranza ai cancelli dello stabilimento di Gianturco - Poggioreale, come ci dice Mohamed al telefono, ormai non c'è niente da perdere.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Mohamed-GLS-Napoli-su-mobilitazioni.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato ancora quello delle ritorsioni antisindacali attuate dalle aziende e anche in questo caso abbiamo parlato con chi le ha subite in prima persona: Delio Fantasia, segretario del sindacato di base FLM-CUB nonchè storico militante. L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì Stellantis, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. Ad aggiungere elementi inquietanti in questa vicenda c'è il fatto che il tribunale di Cassino non ha accolto il rifiuto di Delio al trasferimento nonostante lui abbia un genitore invalido a carico, non riconoscendogli dei diritti fondamentali. Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[344],{"field":92,"matched_tokens":345,"snippet":341,"value":342},[70],578730123365187700,{"best_field_score":348,"best_field_weight":162,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":87,"score":349,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"1108091338752","578730123365187697",{"document":351,"highlight":363,"highlights":368,"text_match":346,"text_match_info":371},{"comment_count":48,"id":352,"is_sticky":48,"permalink":353,"podcastfilter":354,"post_author":327,"post_content":355,"post_date":356,"post_excerpt":53,"post_id":352,"post_modified":357,"post_thumbnail":358,"post_title":359,"post_type":333,"sort_by_date":360,"tag_links":361,"tags":362},"93832","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-26-11-2024/",[293]," \r\nAnalisi spietata della Legge finanziaria e le motivazioni dello sciopero generale del 29 novembre\r\nPer questo approfondimento unico ci accompagnano in diretta le voci di Dario Fontana, sociologo e ricercatore, e Francesco Schettino,\r\n docente di Economia presso l’Università della Campania e redattore di Radio Grad.\r\nNella prima parte dell’approfondimento ci concentriamo sul contesto economico della riforma: fine degli aiuti del PNRR, economia in stagnazione, nuovo patto di stabilità europeo all’orizzonte, economia di guerra. Districarsi nella complessità del contesto nazionale e internazionale non è facile, è però fondamentale riconoscere che quelli che vediamo oggi sono i frutti di una crisi economica che accelera da decenni.\r\n\r\nIn nome del principio di austerità vengono meno politiche materiali e redistributive, avendo ogni anno una grande mole di debito pubblico da alimentare. La finanziaria del Governo Meloni è una legge di tagli, non di redistribuzione. Redistribuire non è possibile in questo contesto politico, la destra fascista è capo di un governo di classe, dominante, che non ha alcuna intenzione di sovvertire l’ordine di mercato.\r\n\r\nFa da sfondo l’economia di guerra. I dati sono allarmanti: aumento di più di due miliardi nella Difesa con la vendita di armi e munizioni che supera il 10 %. La Germania censisce e struttura la costruzione di nuovi bunker e teme entro il 2030 uno scontro diretto tra Russia e Nato.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento ci occupiamo più nel dettaglio della situazione italiana.\r\n\r\nIl Sistema Sanitario Nazionale necessità di 3 miliardi di incremento per una tenuta minima, contro gli 1,2 sbloccati dal governo Meloni. La scuola subisce il taglio di più di 5.000 insegnanti e più di 2.000 personali ATA. La riforma Bernini standardizza il precariato universitario. Continua il blocco del turn-over nelle assunzioni nella Pubblica Amministrazione.\r\n\r\nPer chi lavora è oggettivo osservare l’erosione un’ultima parte del suo salario, oltre alla paga netta e i contributi pensionistici. Il riferimento è ai servizi pubblici, oggi sempre più difficoltosi da usufruire, in particolare per la sanità, il cui mercato privato è in vertiginosa crescita. Rivolgersi a essi ha costi importanti, che impattano per forza di cose sull’economia delle persone.\r\n\r\nIn questo schema il governo fascista al potere in Italia si sta muovendo con il più nostalgico dei mezzi a sua disposizione per la tutela del capitale e della classe dominante: l’esercizio del potere con modalità coercitive e non democratiche. Il Ddl sicurezza riduce ancor di più gli spiragli per l’espressione e la manifestazione del dissenso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nUltima parte la dedichiamo alle conclusioni.\r\n\r\nIl capitalismo sta distruggendo il mondo e sé stesso, la guerra sarà anche questa volta la sua storica via d’uscita?\r\n\r\n“Don’t look up!” tra visioni di futuro in contrasto alla propaganda capitalista e guerrafondaia.\r\n\r\nL’appuntamentoper la manifestazione regionale dello sciopero generale è alle ore 9:00 in piazza XVIII Dicembre. In coda al corteo è stato chiamato uno spezzone sociale e conflittuale dai sindacati di base, con la presenza anche della Rete Libere e Liberi di Lottare. Alle ore 7:30 è in programma un picchetto al Campus Luigi Einaudi contro tagli, Riforma Berini, guerre e precarietà.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_3-lancio-sciopero-generale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nI testi citati durante l’intervista sono:\r\n\r\n \tLa fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea di Vladimiro Giacchè, DeriveApprodi, 2011.\r\n \tOperazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo di Clara E. Mattei, Einaudi, 2022\r\n \tL'economia è politica. Clara E. Mattei, Fuoriscena, 2023","28 Novembre 2024","2024-11-28 10:25:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/taglisutagl@-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 26/11/2024",1732789531,[336],[301],{"post_content":364},{"matched_tokens":365,"snippet":366,"value":367},[70],"7:30 è in programma un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> al Campus Luigi Einaudi contro"," \r\nAnalisi spietata della Legge finanziaria e le motivazioni dello sciopero generale del 29 novembre\r\nPer questo approfondimento unico ci accompagnano in diretta le voci di Dario Fontana, sociologo e ricercatore, e Francesco Schettino,\r\n docente di Economia presso l’Università della Campania e redattore di Radio Grad.\r\nNella prima parte dell’approfondimento ci concentriamo sul contesto economico della riforma: fine degli aiuti del PNRR, economia in stagnazione, nuovo patto di stabilità europeo all’orizzonte, economia di guerra. 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Lo sciopero iniziato a Torino si aggiunge a quello iniziato più di 40 giorni fa a Prato, seguito poi da quelli di Piacenza, Bologna e Roma. I lavoratori qui come in tutti gli altri stabilimenti lavorano sotto appalto per un azienda terza, la Veneta logistic, con un contratto multiservizi anziché il regolare contratto nazionale della logistica, inquadrati come lavoratori delle pulizia anziché trasportatori. L'obiettivo è quindi la modifica del contratto e il conseguente aumento di stipendio, il rispetto delle ore settimanali fissate a 40 e non la media delle 70 ore che invece sono costretti a fare. Oltre a questo ovviamente diritti sindacali, introduzione del marca tempo (badge), manutenzione dei furgoni e strumentazione adeguata come i carrelli elevatori per il trasporto dei mobili. Dopo aver bloccato dal partire centinaia di furgoni la mattina del terzo giorno sono stati sgomebrati ma il picchetto continua in forma di presidio fisso a cui tutte le persone sono invitate a convergere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/presidio-123-cutbuonomp3.mp3\"][/audio]","14 Luglio 2023","2023-07-14 16:31:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/foto-pres-200x110.jpeg","Voci dalla sciopero dello stabilimento di Mondoconvenienza a Settimo Torinese.",1689352135,[],[],{"post_content":386},{"matched_tokens":387,"snippet":388,"value":389},[70],"sono stati sgomebrati ma il \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> continua in forma di presidio","Dal 12 Luglio i lavoratori del magazzino di Mondoconvenienza di Settimo Torinese sono entrati in sciopero e la mattina del terzo giorno sono stati sgomberati con violenza da polizia e carabinieri. 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Ad Alessandro abbiamo chiesto:\r\n- i motivi che hanno portato allo sciopero gli/le opera*\r\n- commento sulle aggressioni squadriste e poliziesche al picchetto\r\n- aggiornamento, prospettive di lotta e dove troviamo le info.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Alessandro-Sicobas-su-lotta-magazzini-CLO-e-aggressioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato con Andrea RSU del sindacato CUB, ovvero la lotta che stanno continuando a portare avanti i lavoratori e lavoratrici dei servici reference e bibliotecar* dell'università di Torino. Infatti dopo neanche due mesi dalla presa in carico degli alti piani dell'università di voler interrompere il meccanismo degli appalti, in seguito ad un partecipato sciopero tenutosi il 27 Marzo, il CDA universitario ha invece confermato la volontà di aprire una gara d'appalto per questi sevizi. Andrea e i suoi colleghi e colleghe hanno risposto con un altro sciopero venerdì 12 Maggio e con un'assemblea sindacale il 17 e promettono di continuare i momenti di mobilitazione finchè non sarà necessario.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Andrea-CUB-biblioteche-universitarie-secondo-sciopero-in-due-mesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento è stato sull'ennesima storia di repressione nei confronti di chi nel mondo del lavoro prova ad alzare la testa, anche se in questo caso possiamo parlare di repressione preventiva, dato che l'atto punito dalla direzione di Iveco nello stabilimento di San Mauro Torinese è stato quello di aver fatto una megafonata informativa agli operai durante la pausa pranzo. Ezio, RSA Fiom è stato il protagonista di questa vicenda, a cui sono stati decurtate 3 ore dallo stipendio per aver disturbato gli operai in mensa; improvvisamente la direzione di Iveco si interessa della salute dei suoi lavoratori, solo quando però, viene fatta attività sindacale. 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Andrea e i suoi colleghi e colleghe hanno risposto con un altro sciopero venerdì 12 Maggio e con un'assemblea sindacale il 17 e promettono di continuare i momenti di mobilitazione finchè non sarà necessario.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Andrea-CUB-biblioteche-universitarie-secondo-sciopero-in-due-mesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento è stato sull'ennesima storia di repressione nei confronti di chi nel mondo del lavoro prova ad alzare la testa, anche se in questo caso possiamo parlare di repressione preventiva, dato che l'atto punito dalla direzione di Iveco nello stabilimento di San Mauro Torinese è stato quello di aver fatto una megafonata informativa agli operai durante la pausa pranzo. Ezio, RSA Fiom è stato il protagonista di questa vicenda, a cui sono stati decurtate 3 ore dallo stipendio per aver disturbato gli operai in mensa; improvvisamente la direzione di Iveco si interessa della salute dei suoi lavoratori, solo quando però, viene fatta attività sindacale. Per questo è stato poi lancato uno sciopero di due ore al quale il nostro collaboratore Vincenzo dell'Assemblea Lotte Lavoro di Torino si è recato per raccogliere l'audio dell'intervento fatto durante lo sciopero ed una breve intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Intervista-e-speakeraggio-Ezio-RSA-Fiom-Iveco-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[413],{"field":92,"matched_tokens":414,"snippet":410,"value":411},[70],{"best_field_score":348,"best_field_weight":162,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":87,"score":349,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},{"document":417,"highlight":429,"highlights":434,"text_match":346,"text_match_info":437},{"comment_count":48,"id":418,"is_sticky":48,"permalink":419,"podcastfilter":420,"post_author":327,"post_content":421,"post_date":422,"post_excerpt":53,"post_id":418,"post_modified":423,"post_thumbnail":424,"post_title":425,"post_type":333,"sort_by_date":426,"tag_links":427,"tags":428},"77540","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-11-10-2022/",[293]," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Martino Puppo SICOBAS Genova sull'aggessione squadrista fomentata dai dirigenti regionali di CISL e UIL avvenuta e terminata da cariche della polizia il 6/10/22 durante un picchetto davanti al magazzino BRT di Genova. I lavoratori stavano scioperano con queste rivendicazioni: \"basta discriminazioni, garanzia di un’equa distribuzione del lavoro, riconoscimento del contratto full–time per chi si spacca da anni la schiena sul cantiere, reinserimento di Khalid in azienda, ritiro di tutti i provvedimenti disciplinari vessatori e discrezionali!\"\r\nLa reazione dei lavoratori all'attacco squadrista non si è fatta attendere ed è stato aperto lo stato di agitazione nazionale su tutta la filiera.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Martino-SiCobas-su-aggressione-picchetto-BRT-Genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell'ennesima tragica morte di un rider durante il turno di lavoro, questa volta si tratta di Sebastian Galassi, di 26 anni, investito a Firenze da un automobile il 1 ottobre mentre stava andando a ritirare un ordine per Glovo. Tante parole di cordoglio e di solidarietà sono state spese da diversi individui e realtà organizzate ed è stato chiamato uno sciopero dalla CGIL per il 5 di Ottobre. Noi abbiamo preferito intervistare un rider di Firenze, che ci ha restituito il suo prezioso punto di vista sia sulle dichiarazioni a mezzo stampa di un dirigente di Glovo sull'accaduto, sia sulle mobilitazioni che ci sono state e che è necessario continuare a fare se si vuole cambiare radicalmente lo stato delle cose per chi consegna ogni giorno il cibo a domicilio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Intervista-rider-fiorentino-dopo-decesso-Sebastian-Galassi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Marina Prosperi, avvocata del SiCobas sulla controversa vertenza che riguarda il sindacato di base ed Italpizza. Infatti quest'ultima ha chiesto risarcimenti per 500mila euro a chi ha partecipato ai picchetti dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta, che come al solito hanno la sola colpa di esercitare sacrosante pressioni contro chi continua a sfruttare la forza lavoro e a fare orecchie da mercante sulle rivendicazioni che poi portano sia nei presidi che nelle aule di tribunale. Grazie al punto di vista privilegiato dell'avvocata stessa che si sta occupando di questo vicenda giudiziaria, abbiamo avuto la possibilità di approfondire i dettagli tecnici e anche ampliare lo sguardo sul modus operandi sensazionalistico usato da certi giudici nei confronti del SiCobas e del sindacalismo di base in questi ultimi anni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Marina-Prosperi-avvocata-SiCobas-su-richieste-risarcimento-a-Italpizza-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","13 Ottobre 2022","2022-10-13 12:54:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/itaaaalpizza-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 11/10/2022",1665665643,[],[],{"post_content":430},{"matched_tokens":431,"snippet":432,"value":433},[70],"polizia il 6/10/22 durante un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> davanti al magazzino BRT di"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Martino Puppo SICOBAS Genova sull'aggessione squadrista fomentata dai dirigenti regionali di CISL e UIL avvenuta e terminata da cariche della polizia il 6/10/22 durante un \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> davanti al magazzino BRT di Genova. 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Infatti a fronte della prima bocciatura del bilancio previsionale di 16 giorni fa avvenuta grazie alle mobilitazione di molte e molti professionisti per creare un momento di ripensamento rispetto alle condotte che l’Ordine ha messo in campo nei confronti dei lavoratori e lavoratrici con obbligo vaccinale, per la votazione del bilancio consuntivo l’Ordine TSRM e PSTRP non ha accettato compromessi.\r\n\r\nL’incontro è stato riempito di particolari regole di ingaggio per chi avrebbe voluto votare contro, con tanto di minacce di sanzioni civili o penali, uno dei presenti ha poi fatto notare alla presidenza che un signore stava filmando tutta l’assemblea, si è poi scoperto essere un’agente della digos intervenuto per “motivi di sicurezza”. Insomma, questo è il clima che si respira alla votazione di un bilancio di un’ Ordine professionale nel 2022, un momento che dovrebbe essere di concertazione tra lavoratori ridotto ad un ricatto istituzionalizzato e regolamentato.\r\n\r\nCon Aurora abbiamo poi approfondito i motivi effettivi che l’Ordine delle professioni aveva nel voler fare passare il bilancio a tutti i costi e altre riflessioni collaterali.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Lavoratrice-sospesa-su-seconda-votazione-ordine-professioni-sanitarie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Michele Schifone di Faisa-Cisal, sullo sciopero della GTT del 5/7: comunicazione tardiva della concessione delle ferie ai dipendenti, I turni disumani, la mancanza di personale, la mala gestione manageriale... Sono tra le regioni\r\nche hanno spinto RSU del trasporto pubblico locale a scioperare.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Michele-Schifone-su-sciopero-GTT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata è ruotato attorno ad un’intervista che abbiamo realizzato durante la settimana, dopo averla montata e tradotta. Si tratta della viva testimonianza di Ehis, lavoratrice (al momento ex) delle lavanderie industriali Pautass a Leinì.\r\n\r\nIl suo racconto ci immerge nei retroscena della vita della candida biancheria utilizzata negli Hotel, fatta di fabbriche che lavorano quasi a ciclo continuo, costringendo chi ci lavora fino a turni di 14 ore giornaliere e contratti non veritieri rispetto appunto alle ore lavorate. La vicenda di Ehis in particolare poi è ancora più amara, dopo che a tutto questo l’azienda ha aggiunto il mancato pagamento di una mensilità di stipendio ha deciso di organizzarsi con i suoi e le sue colleghe interpellando il sindacato SiCobas, col quale hanno organizzato uno sciopero con picchetto ai cancelli dello stabilimento l'1 di Luglio. La risposta della Pautass è stata quella di chi ha deciso di affidarsi a personale ricattabile e a basso costo ed è abituata a trattarlo spietatamente, l’ha licenziata.\r\n\r\nEhis ci racconta anche dei trattamenti discriminatori attuati nei confronti de* lavorat* di origine straniera e al termine dell’intervista c’è una richiesta di aiuto e di solidarietà che speriamo non finisca inascoltata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/F_m_05_07_Intervista-lavoratrice-Pautass.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","9 Luglio 2022","2022-07-09 00:30:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/strike-Pautass-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 05/07/2022",1657326624,[],[],{"post_content":452},{"matched_tokens":453,"snippet":454,"value":455},[70],"hanno organizzato uno sciopero con \u003Cmark>picchetto\u003C/mark> ai cancelli dello stabilimento l'1"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Aurora, lavoratrice No Green Pass del settore sanitario, per parlare della riconvocazione delle votazioni del bilancio dell’Ordine delle professioni sanitarie. 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