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L'appuntamento è per le 16 alla Fiera di Roma. Parliamo con Matteo delle condizioni interne al lager, la cui sezione maschile è stata recentemente riaperta e dentro il quale le guardie fanno il bello e il cattivo tempo.\r\n\r\nChiudere i CPR subito!\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Ponte-Galeria.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":95,"snippet":96,"value":96},[91],"Contro i CPR anche a \u003Cmark>Ponte\u003C/mark> Galeria, 11.1.2020",[98,100,102,104,106,108,110,112,114,116,118,121,124],{"matched_tokens":99,"snippet":77},[],{"matched_tokens":101,"snippet":78},[],{"matched_tokens":103,"snippet":79},[],{"matched_tokens":105,"snippet":80},[],{"matched_tokens":107,"snippet":81},[],{"matched_tokens":109,"snippet":82},[],{"matched_tokens":111,"snippet":83},[],{"matched_tokens":113,"snippet":84},[],{"matched_tokens":115,"snippet":85},[],{"matched_tokens":117,"snippet":86},[],{"matched_tokens":119,"snippet":120},[87],"\u003Cmark>ponte\u003C/mark>",{"matched_tokens":122,"snippet":123},[91],"\u003Cmark>Ponte\u003C/mark> Galeria",{"matched_tokens":125,"snippet":22},[],[127,134,137],{"field":37,"indices":128,"matched_tokens":130,"snippets":133},[129,14],10,[131,132],[87],[91],[120,123],{"field":135,"matched_tokens":136,"snippet":96,"value":96},"post_title",[91],{"field":138,"matched_tokens":139,"snippet":92,"value":93},"post_content",[91],578730123365712000,{"best_field_score":142,"best_field_weight":143,"fields_matched":144,"num_tokens_dropped":49,"score":145,"tokens_matched":146,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",1,{"document":148,"highlight":170,"highlights":191,"text_match":202,"text_match_info":203},{"cat_link":149,"category":150,"comment_count":49,"id":151,"is_sticky":49,"permalink":152,"post_author":52,"post_content":153,"post_date":154,"post_excerpt":55,"post_id":151,"post_modified":155,"post_thumbnail":156,"post_thumbnail_html":157,"post_title":158,"post_type":60,"sort_by_date":159,"tag_links":160,"tags":166},[46],[48],"96143","http://radioblackout.org/2025/03/messina-cariche-e-caccia-alluomo-al-carnevale-no-ponte/","Il primo marzo, il Carnevale dei No Ponte si è concluso con cariche e inseguimenti della polizia per le strade della città.\r\nIl corteo contro questa grande opera inutile e devastante, è stato bloccato con violenza dalle forze dell’ordine con di pretesto di un paio di petardini lanciati lungo il percorso.\r\nScrive Antonio Mazzeo:\r\n“Ho visto un’interminabile serie di provocazioni da parte degli agenti di Polizia, supportati da Carabinieri e Guardia di Finanza. Il lancio di due mini-petardi contro le autoblindo schierate a “difesa” della “Zona Rossa” (all’incrocio tra viale Boccetta e Via Concezione) è stato sufficiente per scatenare manganellate a destra e manca, soprattutto da parte di un paio di esagitati e “inselvaggiti” agenti di PS. E poi corse e inseguimenti al nulla, schieramenti bellici e antisommossa a presidio di palazzi, banche e vetrine che nessun@, dico nessun@ ha mai tentato di avvicinare.\r\nCiò che più mi ha amaramente colpito è stata però la cinica strategia di rappresentare in maniera teatrale – più per intimidire i passanti e i residenti che i manifestanti – azioni repressive e di “controllo della folla” mutuate dalle pluridecennali pratiche delle forze armate italiane e NATO in Kosovo, Libano, Iraq, Afganistan. Urban Warfare viene definita nei manuali di guerra. E Messina ne è stata teatro per la prima volta. Si è trattato cioè della “necessaria” sperimentazione dei processi di militarizzazione e repressione di ogni forma di dissenso che saranno implementati con l’inizio dei cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina.”\r\nCi siamo collegati con Antonio Mazzeo, già autore, con Antonello Mangano, de “Il Mostro sullo Stretto”, per una cronaca della giornata e per un approfondimento delle ragioni dei No Ponte.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2025-03-04-mazzeo-no-ponte.mp3\"][/audio]","4 Marzo 2025","2025-03-04 15:51:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/corteo-no-ponte-a-messina-per-carnevale-1024x771-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"226\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/corteo-no-ponte-a-messina-per-carnevale-1024x771-1-300x226.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/corteo-no-ponte-a-messina-per-carnevale-1024x771-1-300x226.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/corteo-no-ponte-a-messina-per-carnevale-1024x771-1-768x578.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/corteo-no-ponte-a-messina-per-carnevale-1024x771-1.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Messina. 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Restò solo un’idea, della quale si continuò a parlare anche dopo l’unità d’Italia, quando si valutò anche la possibilità di un collegamento sottomarino, analogo a quello che Napoleone immaginava di realizzare sotto la Manica per unire la Francia all’Inghilterra.\r\nIl primo vero progetto di ponte sospeso fu presentato da un gruppo di ingegneri delle ferrovie nel 1883, ma le condizioni sismiche della zona, testimoniate dal terremoto che si era verificato in Calabria nel 1783 e confermate da quello di Messina del 1908, costrinsero tutti a valutare i rischi della costruzione di un ponte.\r\n\r\nCosì per decenni si alternarono le proposte di ponti e tunnel sottomarini, fino al 1955 quando alcune imprese di costruzioni (Fiat, Pirelli, Italcementi, Finsider, Italstrade) costituirono il Gruppo Ponte di Messina S.p.A. per realizzare studi per la costruzione di un collegamento viario e ferroviario fra la Sicilia e il continente. Nel 1981 il gruppo diventerà la società concessionaria Stretto di Messina S.p.A. (Italstat e IRI con il 51%, Ferrovie dello Stato, ANAS, Regione Sicilia e Regione Calabria con il 12,25% ciascuno) con la competenza esclusiva della progettazione dell’opera, della realizzazione e dell’esercizio.\r\nIntanto nel 1969 il Ministero dei Lavori Pubblici aveva bandito un “Concorso internazionale di idee” per un progetto di attraversamento dello Stretto, stanziando un fondo di 3,2 miliardi di lire per gli studi preliminari. Furono presentati 143 progetti da studi di progettazione di tutto il mondo. La commissione giudicatrice composta da esperti di ogni disciplina assegnò 12 premi, 6 primi premi e 6 secondi premi ex aequo.\r\nGli esiti del concorso furono ignorati, mentre il progetto redatto dal Gruppo Ponte di Messina S.p.A. che prevedeva una campata unica di 3.300 metri diventò la base per sviluppare negli anni ’80 e ’90 il progetto preliminare per la gara d’appalto.\r\nFu il terzo governo Berlusconi ad assegnare nel 2006 la costruzione del ponte a Eurolink, capitanata da Impregilo S.p.A. che aveva presentato un’offerta per 3,88 miliardi di euro.\r\nL’anno dopo il nuovo governo guidato da Prodi bloccò di nuovo tutto l’iter, che ripartì con il nuovo governo Berlusconi, il quale dichiarò che i lavori sarebbero iniziati nel 2010 per concludersi nel 2016. Il costo previsto per l’opera era intanto diventato di 6,1 miliardi di euro.\r\nNel febbraio 2013 il governo Monti dichiarò il progetto chiuso per mancanza di fondi e avviò la proceduta di liquidazione della società Stretto di Messina che si sarebbe dovuta completare nel 2014. Ancora oggi la procedura non si è conclusa, per la pendenza di questioni irrisolte. La società chiede 300 milioni allo Stato per le attività che ha svolto, mentre in tribunale si difende dalle richieste dei fornitori non pagati. Adesso per riavviare la realizzazione del ponte decisa dal governo Meloni è prevista la riattivazione della società.\r\nIn tutti questi anni la società non ha lavorato gratis. Il personale incaricato di gestire la procedura di liquidazione è costato 214mila euro l’anno di stipendi, al quale vanno aggiunti i costi per il compenso del commissario nominato, per il collegio sindacale, per la società di revisione, per le spese legali…\r\nIl 16 marzo del 2023 il governo Meloni con decreto legge ha stabilito la realizzazione del Ponte sullo Stretto, il MIT stima un costo per la realizzazione dell’opera e di tutte le opere complementari di 15 miliardi di euro. L’inizio dei lavori è fissato nel 2024.\r\nPer il Ponte che non c’è sinora sono stati spesi 300 milioni di euro. Alla sua realizzazione si oppongono da sempre le realtà locali. Il movimento #No Ponte, costituito da comitati, singoli cittadini e movimenti della Sicilia nasce negli anni 2000, per opporsi alla devastazione ambientale e alle attività speculative legate a questa grande opera.\r\nNell’ultimo anno l’opposizione al Ponte si è rianimata, intorno a richieste più ampie che riguardano non solo la salvaguardia del territorio, ma anche la contrarietà a un modello di sviluppo che spaccia per progresso ogni grande opera.\r\nAd agosto del 2023 una grande manifestazione ha chiesto di potenziare le infrastrutture del tutto carenti in Sicilia, la messa in sicurezza della rete idrogeologica e il potenziamento del servizio sanitario, rifiutando la definizione di “ponte green” per quella infrastruttura che distruggerà gli ecosistemi e la biodiversità su un’area di straordinaria importanza ecologica e paesaggistica.\r\nAnche sull’altra sponda dello Stretto si è formata la rete No Ponte Calabria, per opporsi agli espropri che partiranno appena sarà approvato il progetto definitivo, per il quale il comitato scientifico ha espresso parere positivo, ma segnalando ben 68 punti critici. Ha chiesto maggiori verifiche sugli effetti del vento e della resistenza sismica, insieme alle analisi sui materiali che saranno utilizzati. Non proprio dettagli irrilevanti!\r\nIntanto chi si oppone si organizza.\r\nPer il 18 maggio è stata convocata una grande manifestazione che partirà alle 9,30 dalla stazione di Villa San Giovanni con lo slogan che unifica le due sponde: “Difendiamo lo Stretto, difendiamo il nostro futuro”.\r\nNel manifesto di convocazione scrivono: «Dopo decenni di depredazione del meridione e della Calabria in cui è stata smantellata la sanità, i servizi sono stati ridotti al di sotto del livello di sopravvivenza e l’economia è stata impoverita determinando l’emigrazione forzata di intere generazioni, adesso vorrebbero realizzare un’opera priva di qualsiasi utilità pubblica, il tanto famigerato Ponte sullo Stretto che, quand’anche fosse realizzabile, non servirebbe né alla Calabria né alla Sicilia».\r\nNe abbiamo parlato con Gino Sturniolo del movimento No Ponte\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-14-sturniolo-no-ponte.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Maggio 2024","2024-05-14 16:47:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/no-ponte-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/no-ponte-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/no-ponte-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/no-ponte-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/no-ponte.png 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Villa San Giovanni. 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Oltre al quartiere di Torre Faro a Messina, dove dovrebbe sorgere il pilone, le opere di bonifica e di cantiere riguardano tutta la città da nord a sud, infatti moltissime persone in questi giorni hanno scoperto di essere coinvolte negli avvisi degli espropri. Sono oltre 300 case in Sicilia e 150 in Calabria nel mirino della procedura, inoltre occorre considerare tutte le opere accessorie al ponte, come i 20 chilometri di raccordi stradali e i 20 di raccordi ferroviari. Per tamponare una situazione che ha dell'assurdo, la Società Stretto di Messina sta propagandando compensazioni ridicole per le case e i terreni espropriati o asserviti (ossia ceduti per il tempo necessario alla realizzazione dei lavori), oltre a uno sportello di assistenza.\r\n\r\nLa rete No Ponte, a seguito di una due giorni a marzo molto partecipata in merito a come organizzarsi per opporsi a quest'opera scellerata, ha iniziato ad attivarsi per contrastare i primi atti della realizzazione dell'opera. Il sentimento diffuso nella popolazione rimane quello di immaginare che verranno messe in campo alcuni primi cantieri, ma che questo non significherà che l'opera verrà effettivamente conclusa, così come molto spesso succede in Italia rispetto a questo tipo di infrastrutture e grandi o piccole opere che incontrano l'opposizione territoriale e che dal tav a Messina riguardano sempre più territori nel nostro Paese.\r\n\r\nAbbiamo approfondito questi temi insieme a Elena, attivista della rete No Ponte Messina\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/No-Ponte2024_04_04_2024.04.04-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","5 Aprile 2024","2024-04-05 09:03:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/proxy-image-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/proxy-image-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/proxy-image-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/proxy-image-768x511.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/proxy-image.jpeg 820w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No Ponte: partono gli espropri.",1712307795,[272,164,273,274],"http://radioblackout.org/tag/no-grandi-opere/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/stretto-messina/",[276,169,17,277],"no grandi opere","stretto messina",{"post_content":279,"post_title":283,"tags":286},{"matched_tokens":280,"snippet":281,"value":282},[87],"anticipate per la realizzazione del \u003Cmark>ponte\u003C/mark> sullo Stretto. 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Ci ha pensato il governo Meloni e, in particolare, il ministro delle infrastrutture Salvini, per rimetterlo in pista accontentando quelli che, nel suo libro, Antonio Mazzeo chiama “I padrini del ponte”. “Speculatori locali o d’oltreoceano; faccendieri di tutte le latitudini; piccoli, medi e grandi trafficanti; sovrani o aspiranti tali; amanti incalliti del gioco d’azzardo; accumulatori e dilapidatori di insperate fortune; frammassoni e cavalieri d’ogni ordine e grado; conservatori, liberali e finanche ex comunisti; banchieri, ingegneri ed editori; traghettatori di anime e costruttori di immonde nefandezze. Sono questi I Padrini del Ponte che più o meno occultamente hanno tramato a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.” Un ampio giro di interessi si è coagulato intorno ad un’opera inutile e pericolosa, tra le tempestose acque tra Scilla e Cariddi, in un’area fortemente sismica. I soldi sono tanti e gli interessi a assorbire soldi pubblici per fini privatissimi, enormi. “I colossi dell’economia nazionale e internazionale, accanto all’imprenditoria siciliana e calabrese, non sembrano avere avuto scrupoli pur di partecipare al grande banchetto multimilionario. C’è infatti chi si è affidato a certi faccendieri che non occultano legami con le più efferate organizzazioni mafiose internazionali o con le petromonarchie che hanno bandito costituzioni e rispetto dei più elementari diritti umani. È anche con i loro soldi che si vorrebbe costruire il Ponte.”\r\nMa.\r\nC’è anche un vasto movimento popolare che si oppone al mostro sullo stretto. Un movimento che lo scorso 17 giugno ha dato vita ad una manifestazione di migliaia di persone a punta Faro. Una manifestazione che ha raccolto la solidarietà e l’appoggio delle persone che, lungo il percorso, salutavano e plaudivano.\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Gurrieri, No Ponte e No Muos\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/2023-06-20-no-ponte-pippo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Giugno 2023","2023-06-22 21:26:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"206\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395-300x206.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395-300x206.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395-1024x704.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395-768x528.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/no-ponte-e1687461980395.jpg 1438w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Messina. 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Nel frattempo permangono grossi problemi legati non solo alla viabilità ma anche alla vita quotidiana e al lavoro di moltissime persone.\r\n\r\nIeri il testo del decreto è arrivato al ministero dell’Economia per l’ultimo esame prima del passaggio al presidente della Repubblica ma ha sollevato i dubbi della Ragioneria di Stato, secondo cui mancavano indicazioni sulle risorse economiche a copertura delle misure stabilite dal provvedimento. Dopo il timore di un ennesimo stop, in serata è arrivata la replica della presidenza del Consiglio, secondo cui i soldi ci sarebbero e il decreto sarebbe in direttura d'arrivo al Quirinale. Oggi il ministro delle Infrastrutture, Toninelli, ha affermato che al massimo entro venerdì il testo verrà firmato.\r\n\r\nNel frattempo ieri al Tribunale di Genova è iniziato l'incidente probatorio nell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi, che servirà a prendere atto delle attuali condizioni del ponte e a individuare i primi elementi di prova su cui poi si incentrerà il seguito dell’inchiesta. All'esterno del Palazzo di Giustizia un nutrito presidio di cittadini, sfollati e parenti delle vittime ha accompagnato l'udienza per chiedere verità e giustizia.\r\n\r\nAbbiamo commentato la situazione con Nicola Giordanella, giornalista freelance di Genova:\r\n\r\ndecretoGenova\r\n\r\n ","26 Settembre 2018","2018-10-03 10:27:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/29.0.278255070-kH6D-U30306444892096l-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/29.0.278255070-kH6D-U30306444892096l-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/29.0.278255070-kH6D-U30306444892096l-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/29.0.278255070-kH6D-U30306444892096l-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg 593w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Crollo del ponte Morandi, ancora fermo il \"decreto Genova\"",1537972771,[371,372],"http://radioblackout.org/tag/genova/","http://radioblackout.org/tag/ponte-morandi/",[374,375],"Genova","ponte morandi",{"post_content":377,"post_title":381,"tags":384},{"matched_tokens":378,"snippet":379,"value":380},[87],"43 giorni dal crollo del \u003Cmark>ponte\u003C/mark> Morandi, il \"decreto Genova\" - che","A 43 giorni dal crollo del \u003Cmark>ponte\u003C/mark> Morandi, il \"decreto Genova\" - che dovrebbe prevedere misure di sostegno economico ai cittadini e alle aziende della zona e che era stato annunciato dal governo come sottoposto alla massima urgenza - non è ancora stato presentato al Colle per la firma di Mattarella. 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Questa sera Alessio Lega presenta il suo ultimo libro, dedicato all’anarchico russo. Ne abbiamo parlato con lui in un anticipo della serata. Appuntamento alle 21, in corso Palermo 46. \r\nIl 2 ottobre manifestazione nazionale No Muos a Niscemi. Ne abbiamo discusso con Pippo Gurrieri, con il quale abbiamo fatto anche due chiacchiere su Renzi, Impregilo e il Ponte sullo Stretto. E' stata una buona occasione per una riflessione a tutto tondo sui movimenti, le trappole istituzionali, l'abbraccio mortale dei pentastellati. \r\n\r\nUna breve cronaca del corteo del 24 ottobre a Roma. Con il Rojava per una libertà senza frontiere\r\n\r\nAlcuni appuntamenti:\r\n\r\nSabato 1 ottobre – ore 10,30/13,30 punto info No Border al Balon – via Andreis angolo via Borgodora (se piove sotto la tettoia dei casalinghi a Porta Palazzo).\r\nGiovedì 6 ottobre – ore 17,30 - ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia – presidio su guerra sociale e lotte nelle periferie\r\nVenerdì 13 ottobre: punto info sulla morte di Andrea Soldi, ucciso dai vigili urbani che tentavano di imporgli un TSO.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2016-09-30-anarres1\r\n\r\n2016-09-30-anarres2\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","30 Settembre 2016","2018-10-17 22:58:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/14425340_1254903044542780_1083979663178926990_o-200x110.jpg","Anarres del 30 settembre. 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Nello specifico ripercorrendo la storia dell'istituto dei CCNL, siamo arrivati a parlare di Stellantis, col suo contratto specifico che la esclude dalla contratto metalmeccanico; per poi approdare al mondo delle cooperative sociali, dando uno sguardo alle condizioni generali di chi opera in questo ambito e alle novità portate del rinnovo del CCNL di settore. A chiosare, la storia di chi nonostante tutte queste condizioni avverse ha lottato e continua a farlo, quella di Marco e Giancarlo della Cooperativa sociale arcobaleno, che hanno vissuto sulla loro pelle numerose forme di intimidazioni sul posto di lavoro, fino ad arrivare al licenziamento, solo perchè si stavano attivando per chiedere più sicurezza e paghe migliori.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/ponte_radio_lavoro_radioblackout_6giugno2025.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Giugno 2025","2025-06-21 15:08:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/PONTERADIO2h_0-200x110.jpg","Ponte radio – 6 giugno 2025 – Pacificazione delle lotte sul lavoro e focolai di resistenza – conduce radio blackout",1750518517,[740,741],"http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[444,438],{"post_content":744,"post_title":748},{"matched_tokens":745,"snippet":746,"value":747},[91],"In questa puntata del \u003Cmark>Ponte\u003C/mark> Radio a tema lavoro proposta","In questa puntata del \u003Cmark>Ponte\u003C/mark> Radio a tema lavoro proposta da Radio Blackout, con le redazioni di Frittura Mista alias Radio Fabbrica e L'info di Blackout, abbiamo ripercorso le origini di quei gangli istituzionali atti a depotenziare in tutti i modi le lotte sindacali e non, passando da lotte sul territorio torinese fino a questioni di carattere nazionale. 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