","Torino. Una Combo traballante","post",1580215291,[57,58,59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/combo/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/mercato-centrale/","http://radioblackout.org/tag/porta-palazzo/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[63,64,65,66,67],"combo","gentrification","mercato centrale","porta palazzo","torino",{"post_content":69},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"postindustrial","al mondo, in cui estetica \u003Cmark>postindustrial\u003C/mark>e, energie multietniche e identità locale","Il 16 gennaio a Porta Palazzo ha aperto Combo, un ostello di charme per i giovani turisti in viaggio per la Torino gentrificata.\r\nLa presentazione del nuovo Ostello ci racconta bene il senso dell’operazione:\r\n“Scegliere un quartiere significa sposare un’idea di comunità e di bellezza. Scoprire l’antica caserma dei pompieri di Porta Palazzo a Torino è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Un edificio imponente ma in armonia con il contesto urbano, magnetico e al tempo stesso aperto al mondo, in cui estetica \u003Cmark>postindustrial\u003C/mark>e, energie multietniche e identità locale si incontrano e si fondono. Il tutto a pochi passi dal più grande mercato d’Europa, nel cuore di una delle città più sofisticate e imprevedibili d’Italia.”\r\nUn pizzico di colore, un tantinello di pura invenzione per attrarre una clientela giovane e giovanilista, creativa e sofisticata.\r\n\r\nL’ostello è il cuore di un meccano sociale, una “combo” commerciale dove l’immagine è la merce di maggior pregio.\r\nSempre dalla presentazione: “Con i suoi oltre 5000 metri quadri, Combo a Torino è molto più di un ostello: è un ristorante, una radio, uno shop, spazi pensati per le esigenze e la curiosità di chi viaggia e di chi resta. A tutto questo si aggiunge l'Atlas Room, una grande sala rilassante e insonorizzata in cui organizzare proiezioni ed eventi, e la Fire Hall, un suggestivo spazio espositivo dai soffitti a volta per ospitare mostre, workshop e residenze. Combo è la casa in cui tutto succede, il grande salotto in cui Torino incontra il mondo.”\r\nLe residenze saranno il fiore all’occhiello: 37 alloggi popolari in una quartiere dove la gente che ci vive viene poco a poco allontanata dai fitti che salgono, dalla polizia che moltiplica controlli e retate, dallo sgombero del Balon dei poveri.\r\nLa sintesi la fa l’assessore Alberto Sacco, che dichiara che questa “combo” contribuirà a “far tornare i cittadini di Torino a Porta Palazzo”… con buona pace di quelli che ci abitano da sempre. Gente che ha cambiato di nome e di provenienza tante volte negli ultimi cent’anni, quando questa zona era l’approdo di chi emigrava dalla campagna verso la città dell’auto.\r\nQuando questo posto si chiamava Porta Pila e i poveri di prima si mescolavano, a volte a fatica, con quelli che arrivavano dopo.\r\nNon è detto che i giochi siano fatti. I rumores che provengono da “Mercato Centrale”, botteghe e ristorantini di tendenza, inaugurato la scorsa primavera, ci raccontano dell’insoddisfazione degli operatori commerciali.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni Semi, sociologo, docente all’Università di Torino, studioso di gentrificazione e turisticizzazione urbana.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/2020-01-28-combo-semi.mp3\"][/audio]",[75],{"field":76,"matched_tokens":77,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730089005449300,{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},"1108074561536",14,"578730089005449329",{"document":84,"highlight":98,"highlights":104,"text_match":78,"text_match_info":107},{"cat_link":85,"category":86,"comment_count":43,"id":87,"is_sticky":43,"permalink":88,"post_author":46,"post_content":89,"post_date":90,"post_excerpt":49,"post_id":87,"post_modified":91,"post_thumbnail":92,"post_thumbnail_html":93,"post_title":94,"post_type":54,"sort_by_date":95,"tag_links":96,"tags":97},[40],[42],"42598","http://radioblackout.org/2017/06/ordinanza-anti-movida-a-torino-dopo-gli-scontri-voci-dal-quartiere/","Il quartiere di Vanchiglia è finito sotto l'occhio dei riflettori non solo cittadini ma anche nazionali negli ultimi giorni. Un gruppo di avventori della frequentatissima Piazza Santa Giulia si è opposto ai controlli e ha cacciato la polizia che è tornata caricando per cento metri ragazzi e famiglie che si trovavano nella piazza. Che quel processo prima di mercificazione e poi d'irrigentamento poliziesco della città abbia trovato qualche resistenza e collo di bottiglia sembra ora lasciare esterrefatti i commentatori dei giornali e la politica cittadina. Si parte quindi alla ricerca dei grandi manovratori oppure si abbassa quanto successo a follia collettiva. In realtà, il quartiere di Vanchiglia si trova a subire da anni ormai la macchina da soldi della movida e connesse contraddizioni che non vengono ora fermate ma anzi stimolate dall'ordinanza anti-alcol del sindaco Appendino. La transizione \"post-industriale\", sbandierata dalla precedente amministrazione e continuata dalla corrente, prevede che il centro cittadino si trasformi in un localificio costellato da \"eventi\" in cui l'industrializzazione del consumo (di alcol, di \"cultura\", di divertimento) sostituisce la vecchia industria fordista.\r\n\r\nUna logica denunciata da tempo dal Comitato quartiere di Vanchiglia che già anni fa puntava il dito contro la moltiplicazione dei locali e l'aumento degli affitti conseguenti all'arrivo della macchina-movida. Ne abbiamo parlato con Monica:\r\n\r\nmonica comitato quartiere\r\n\r\nNella riduzione giornalistica gli scontri di martedi sono stati ridotti, al meglio, a una questione tra giovani della movida e forze dell'ordine. Sono in realtà l'espressione di bisogni più profondi e frutto anche di una contraddizione che si gioca sull'estrazione di profitto da una popolazione strategica come quella studentesca. Abbiamo cercato di affrontare con uno sguardo di medio periodo i fatti di martedi sera con Vincenzo del Centro sociale Askatasuna:\r\n\r\nVincenzo Vanchiglia","22 Giugno 2017","2017-06-30 18:15:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/211712770-fd28583f-c5e5-477c-8f41-a26b1e95fb7c-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/211712770-fd28583f-c5e5-477c-8f41-a26b1e95fb7c-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/211712770-fd28583f-c5e5-477c-8f41-a26b1e95fb7c-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/211712770-fd28583f-c5e5-477c-8f41-a26b1e95fb7c.jpg 560w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ordinanza anti-movida a Torino, dopo gli scontri voci dal quartiere",1498135463,[],[],{"post_content":99},{"matched_tokens":100,"snippet":102,"value":103},[101],"post-industrial","del sindaco Appendino. La transizione \"\u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e\", sbandierata dalla precedente amministrazione e","Il quartiere di Vanchiglia è finito sotto l'occhio dei riflettori non solo cittadini ma anche nazionali negli ultimi giorni. Un gruppo di avventori della frequentatissima Piazza Santa Giulia si è opposto ai controlli e ha cacciato la polizia che è tornata caricando per cento metri ragazzi e famiglie che si trovavano nella piazza. Che quel processo prima di mercificazione e poi d'irrigentamento poliziesco della città abbia trovato qualche resistenza e collo di bottiglia sembra ora lasciare esterrefatti i commentatori dei giornali e la politica cittadina. Si parte quindi alla ricerca dei grandi manovratori oppure si abbassa quanto successo a follia collettiva. In realtà, il quartiere di Vanchiglia si trova a subire da anni ormai la macchina da soldi della movida e connesse contraddizioni che non vengono ora fermate ma anzi stimolate dall'ordinanza anti-alcol del sindaco Appendino. La transizione \"\u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e\", sbandierata dalla precedente amministrazione e continuata dalla corrente, prevede che il centro cittadino si trasformi in un localificio costellato da \"eventi\" in cui l'industrializzazione del consumo (di alcol, di \"cultura\", di divertimento) sostituisce la vecchia industria fordista.\r\n\r\nUna logica denunciata da tempo dal Comitato quartiere di Vanchiglia che già anni fa puntava il dito contro la moltiplicazione dei locali e l'aumento degli affitti conseguenti all'arrivo della macchina-movida. Ne abbiamo parlato con Monica:\r\n\r\nmonica comitato quartiere\r\n\r\nNella riduzione giornalistica gli scontri di martedi sono stati ridotti, al meglio, a una questione tra giovani della movida e forze dell'ordine. Sono in realtà l'espressione di bisogni più profondi e frutto anche di una contraddizione che si gioca sull'estrazione di profitto da una popolazione strategica come quella studentesca. Abbiamo cercato di affrontare con uno sguardo di medio periodo i fatti di martedi sera con Vincenzo del Centro sociale Askatasuna:\r\n\r\nVincenzo Vanchiglia",[105],{"field":76,"matched_tokens":106,"snippet":102,"value":103},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},{"document":109,"highlight":129,"highlights":134,"text_match":78,"text_match_info":137},{"cat_link":110,"category":111,"comment_count":43,"id":112,"is_sticky":43,"permalink":113,"post_author":46,"post_content":114,"post_date":115,"post_excerpt":49,"post_id":112,"post_modified":116,"post_thumbnail":117,"post_thumbnail_html":118,"post_title":119,"post_type":54,"sort_by_date":120,"tag_links":121,"tags":128},[40],[42],"42103","http://radioblackout.org/2017/05/editori-sotto-la-tenda-dei-saloni-del-libro-perplessi/","Il mondo dell'editoria, reduce dalla delusione di un mese fa a Rho, si è ritrovato nell'ubriacatura drogata dell'orgoglio del libro sabaudo con la sensazione che sia tutto molto precario, che i sintomi di discontinuità vadano cercati con il lanternino (e comunque legati alla contingenza) e quelli di continuità inquietanti.\r\n\r\nMa a cosa serve questa kermesse? è la vera domanda di cui si è sempre elusa la risposta in tutti i trent'anni di questa truffa ordita ai danni di sprovveduti che non entrerebbero mai in una libreria normalmente e che invece in questi 5 giorni pagano per stare in una baraonda sconclusionata, dove il libro è ancora più del solito una merce qualunque, confusa tra divise e ballerine, cialtroni e mistificatori.\r\n\r\n\"Indipendenti\", \"piccoli\" sono gli aggettivi più di tendenza in questa edizione snobbata dai Mondazzoli o dai Mauri Spagnol che controllano tre quarti di editoria italiana con metodi monopolistici sia nella produzione e ancora di più in distribuzione e promozione: quelli che controllano tutto e piazzano i loro prodotti più di tutti avevano voluto forzare la mano e dimostrare che potevano strozzare gli altri quando volevano: Motta oggi aveva il muso del pugile suonato, destinato a ricevere il benservito dai suoi mandanti per non essere riuscito a fare il killer, ma al di là di quella vacua soddisfazione, se il successo viziato di questa edizione dell'orgoglio sabaudo produrrà solo una continuità con il passato, si tornerà all'arroganza di prima: un ritorno all'ordine che renderà ancora più asfittico il panorama gestito dalle solite banche e lobbies torinesi e nazionali.\r\n\r\nInvece si può sperare in iniziative come quella dei librai indipendenti, che tentano di affrancarsi realmente dal sistema... per quanto si notino tra questi degli infiltrati senza vergogna per le loro frequentazioni di decenni (un nome a caso, Rocco Pinto). Si potrà sperare in un'alleanza tra editori davvero indipendenti? mah, il carrozzone mediatico è ancora meno fantasioso dell'entusiasta Lagioia e ripete i suoi riti uguali: da Fahrenheit, la trasmissione di radiotre ormai paludata da 25 anni di Sinibaldi, che si trova a decidere chi possa raggiungere il pubblico che compra libri con metri oscuri di giudizio, fino ai servizi nazionalpopolari delle testate giornalistiche locali.\r\n\r\nDi tutte queste tematiche legate al mondo dell'editoria, e qualche altra ancora, abbiamo parlato con Lorenzo, responsabile di una Compagnia editoriale torinese, in diretta dai brusii del non insonorizzato Lingotto, che riecheggiano reinterpretando in versione postindustriale le presse del genius loci.\r\n\r\n \r\n\r\nSalone del libro 2017","19 Maggio 2017","2017-05-23 18:46:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/2017-05-19_salone-1988-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"197\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/2017-05-19_salone-1988-197x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/2017-05-19_salone-1988-197x300.jpg 197w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/2017-05-19_salone-1988.jpg 502w\" sizes=\"auto, (max-width: 197px) 100vw, 197px\" />","Editori sotto la tenda dei saloni del libro, perplessi",1495234290,[122,123,124,125,126,127],"http://radioblackout.org/tag/distribuzioni/","http://radioblackout.org/tag/editori-indipendenti/","http://radioblackout.org/tag/editorilibrai/","http://radioblackout.org/tag/librai-indipendenti/","http://radioblackout.org/tag/salone-del-libro/","http://radioblackout.org/tag/torinomilano/",[14,30,20,28,26,18],{"post_content":130},{"matched_tokens":131,"snippet":132,"value":133},[71],"che riecheggiano reinterpretando in versione \u003Cmark>postindustrial\u003C/mark>e le presse del genius loci.\r","Il mondo dell'editoria, reduce dalla delusione di un mese fa a Rho, si è ritrovato nell'ubriacatura drogata dell'orgoglio del libro sabaudo con la sensazione che sia tutto molto precario, che i sintomi di discontinuità vadano cercati con il lanternino (e comunque legati alla contingenza) e quelli di continuità inquietanti.\r\n\r\nMa a cosa serve questa kermesse? è la vera domanda di cui si è sempre elusa la risposta in tutti i trent'anni di questa truffa ordita ai danni di sprovveduti che non entrerebbero mai in una libreria normalmente e che invece in questi 5 giorni pagano per stare in una baraonda sconclusionata, dove il libro è ancora più del solito una merce qualunque, confusa tra divise e ballerine, cialtroni e mistificatori.\r\n\r\n\"Indipendenti\", \"piccoli\" sono gli aggettivi più di tendenza in questa edizione snobbata dai Mondazzoli o dai Mauri Spagnol che controllano tre quarti di editoria italiana con metodi monopolistici sia nella produzione e ancora di più in distribuzione e promozione: quelli che controllano tutto e piazzano i loro prodotti più di tutti avevano voluto forzare la mano e dimostrare che potevano strozzare gli altri quando volevano: Motta oggi aveva il muso del pugile suonato, destinato a ricevere il benservito dai suoi mandanti per non essere riuscito a fare il killer, ma al di là di quella vacua soddisfazione, se il successo viziato di questa edizione dell'orgoglio sabaudo produrrà solo una continuità con il passato, si tornerà all'arroganza di prima: un ritorno all'ordine che renderà ancora più asfittico il panorama gestito dalle solite banche e lobbies torinesi e nazionali.\r\n\r\nInvece si può sperare in iniziative come quella dei librai indipendenti, che tentano di affrancarsi realmente dal sistema... per quanto si notino tra questi degli infiltrati senza vergogna per le loro frequentazioni di decenni (un nome a caso, Rocco Pinto). Si potrà sperare in un'alleanza tra editori davvero indipendenti? mah, il carrozzone mediatico è ancora meno fantasioso dell'entusiasta Lagioia e ripete i suoi riti uguali: da Fahrenheit, la trasmissione di radiotre ormai paludata da 25 anni di Sinibaldi, che si trova a decidere chi possa raggiungere il pubblico che compra libri con metri oscuri di giudizio, fino ai servizi nazionalpopolari delle testate giornalistiche locali.\r\n\r\nDi tutte queste tematiche legate al mondo dell'editoria, e qualche altra ancora, abbiamo parlato con Lorenzo, responsabile di una Compagnia editoriale torinese, in diretta dai brusii del non insonorizzato Lingotto, che riecheggiano reinterpretando in versione \u003Cmark>postindustrial\u003C/mark>e le presse del genius loci.\r\n\r\n \r\n\r\nSalone del libro 2017",[135],{"field":76,"matched_tokens":136,"snippet":132,"value":133},[71],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},{"document":139,"highlight":161,"highlights":166,"text_match":78,"text_match_info":169},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":43,"id":142,"is_sticky":43,"permalink":143,"post_author":46,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":49,"post_id":142,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_thumbnail_html":148,"post_title":149,"post_type":54,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":158},[40],[42],"29230","http://radioblackout.org/2015/04/accumulazione-sfruttamento-conflitto-citta-globali/","Con Giovanni Semi, docente di sociologia presso l'Università di Torino, abbiamo analizzato le mutazioni socio-economiche di alcune metropoli, definite da S. Sassen \"città globali\", che nel corso degli ultimi 30-40 anni sono state interessate da processi di ristrutturazione post-industriale tutt'ora in divenire. In questi contesti territoriali, dove i processi di produzione e riproduzione continuano a subire profonde trasformazioni, si muove, tra stanzialità e migrazioni, una grande massa di forza-lavoro. La costruzione di sempre nuove condizioni di accumulazione, motore dell'economia metropolitana, pressuppone diverse diverse modalità di sfruttamento e di sussunzione del lavoro. In questa dinamica le linee del colore, di genere, oltre che lo status giuridico, determinano una \"doppia polarizzazione\" tra il movimento verticale di chi va ad occupare ruoli scelti e/o remunerativi nei mercati del lavoro segmentati - le cd. classi creative e cosmopolite - e quello, orizzontale, all'interno di una forza-lavoro in quotidiana lotta per la sopravvivenza - le cd. classi subalterne - sempre più oggetto di processi di frammentazione attraverso la costruzione di confini etnici/razziali/religiosi/... .\r\n\r\nQuesta doppia polarizzazione si manifesta in maniera certo complessa guardando al settore dei lavori cd. \"immateriali\" - svolti generalmente da lavoratori-rici occidentali bianchi-e, con capitali culturali elevati e relativamente ricchi-e, benchè oggetto di intensa precarizzazione - i cui processi di produzione si reggono sul lavoro domestico e di cura di masse di migranti impoveriti, portatori di capitali culturali non riconosciuti, spesso violentemente sfruttati, in assenza di minime garanzie rispetto alle condizioni di lavoro e di permesso di permenenza sul territorio e segregati dal punto di vista abitativo nelle zone più periferiche della città, non ancora interessate da processi di gentrification.\r\n\r\nLe \"città globali\" hanno quindi un ruolo preponderante nell'attrarre e sfruttare grandi masse di migranti (composte in misura sempre più significativa da rifugiati/e) per alimentare i processi di accumulazione delle \"nuove\" economie urbane post-fordiste, che si fondano strutturalmente sulla polarizzazione/stratificazione sociale sopra descritta, mentre la stessa si intensifica sullo scenario globale, tra guerre, conflitti e continuo spossessamento di risorse e sfruttamento della forza-lavoro.\r\n\r\nAscolta l'interessante contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nNonostante la pervasività di queste dinamiche, le \"città globali\" sono anche \"città ribelli\", quando coloro che costruiscono e sostengono la vita urbana esprimono la potenza della loro conflittualità rispetto alle logiche del capitale. Con Simona de Simoni, dottoranda dell'Università di Torino e Parigi X - Nanterre, abbiamo guardato al caso della BNF (Bibliothèque nationale de France), dove lavoratori-rici dipendenti della multinazionale Onet, che ha in appalto i servizi di pulizia della biblioteca pubblica più importante di Francia - e tra le principali d'Europa - sono in sciopero da 12 giorni contro le inaccettabili condizioni di lavoro. A causa delle politiche di austerità imposte dal Ministero della Cultura, la BNF ha tagliato il budget per l'appalto alla Onet, con il risultato che quest'ultima ha di fatto costretto 15 lavoratori-rici a lasciare il posto ed ha ripartito il carico di lavoro (rimasto equivalente, nonostante la riduzione del budget) sui-lle restanti 45. I dirigenti di Onet sono rimasti indifferenti alle richieste dei-lle lavoratori-rici, che hanno più volte cercato di aprire un tavolo di discussione, secondo la sempre più consueta strategia di Stato e Capitale di sottrarsi a qualunque confronto e responsabilità. Di fronte al silenzio, 12 giorni fa è partito lo sciopero tutt'ora in corso (nonostante la scarsa solidarietà da parte dei fruitori della biblioteca) con precise rivendicazioni di aumento salariale e non solo: CIP-IDF > Salarié-es du nettoyage en grève à la BnF!\r\n\r\nAscolta l'interessante contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","21 Aprile 2015","2015-04-23 12:36:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/paris-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"177\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/paris-300x177.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/paris-300x177.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/paris-768x452.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/paris-1024x602.jpeg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Accumulazione, sfruttamento e conflitto nelle città globali",1429616046,[152,153,154,155,156,157],"http://radioblackout.org/tag/accumulazione/","http://radioblackout.org/tag/citta-globali/","http://radioblackout.org/tag/conflitto/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-migrante/","http://radioblackout.org/tag/parigi/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-bnf/",[16,22,159,24,160,12],"conflitto","parigi",{"post_content":162},{"matched_tokens":163,"snippet":164,"value":165},[101],"interessate da processi di ristrutturazione \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e tutt'ora in divenire. In questi","Con Giovanni Semi, docente di sociologia presso l'Università di Torino, abbiamo analizzato le mutazioni socio-economiche di alcune metropoli, definite da S. Sassen \"città globali\", che nel corso degli ultimi 30-40 anni sono state interessate da processi di ristrutturazione \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e tutt'ora in divenire. In questi contesti territoriali, dove i processi di produzione e riproduzione continuano a subire profonde trasformazioni, si muove, tra stanzialità e migrazioni, una grande massa di forza-lavoro. La costruzione di sempre nuove condizioni di accumulazione, motore dell'economia metropolitana, pressuppone diverse diverse modalità di sfruttamento e di sussunzione del lavoro. In questa dinamica le linee del colore, di genere, oltre che lo status giuridico, determinano una \"doppia polarizzazione\" tra il movimento verticale di chi va ad occupare ruoli scelti e/o remunerativi nei mercati del lavoro segmentati - le cd. classi creative e cosmopolite - e quello, orizzontale, all'interno di una forza-lavoro in quotidiana lotta per la sopravvivenza - le cd. classi subalterne - sempre più oggetto di processi di frammentazione attraverso la costruzione di confini etnici/razziali/religiosi/... .\r\n\r\nQuesta doppia polarizzazione si manifesta in maniera certo complessa guardando al settore dei lavori cd. \"immateriali\" - svolti generalmente da lavoratori-rici occidentali bianchi-e, con capitali culturali elevati e relativamente ricchi-e, benchè oggetto di intensa precarizzazione - i cui processi di produzione si reggono sul lavoro domestico e di cura di masse di migranti impoveriti, portatori di capitali culturali non riconosciuti, spesso violentemente sfruttati, in assenza di minime garanzie rispetto alle condizioni di lavoro e di permesso di permenenza sul territorio e segregati dal punto di vista abitativo nelle zone più periferiche della città, non ancora interessate da processi di gentrification.\r\n\r\nLe \"città globali\" hanno quindi un ruolo preponderante nell'attrarre e sfruttare grandi masse di migranti (composte in misura sempre più significativa da rifugiati/e) per alimentare i processi di accumulazione delle \"nuove\" economie urbane post-fordiste, che si fondano strutturalmente sulla polarizzazione/stratificazione sociale sopra descritta, mentre la stessa si intensifica sullo scenario globale, tra guerre, conflitti e continuo spossessamento di risorse e sfruttamento della forza-lavoro.\r\n\r\nAscolta l'interessante contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nNonostante la pervasività di queste dinamiche, le \"città globali\" sono anche \"città ribelli\", quando coloro che costruiscono e sostengono la vita urbana esprimono la potenza della loro conflittualità rispetto alle logiche del capitale. Con Simona de Simoni, dottoranda dell'Università di Torino e Parigi X - Nanterre, abbiamo guardato al caso della BNF (Bibliothèque nationale de France), dove lavoratori-rici dipendenti della multinazionale Onet, che ha in appalto i servizi di pulizia della biblioteca pubblica più importante di Francia - e tra le principali d'Europa - sono in sciopero da 12 giorni contro le inaccettabili condizioni di lavoro. A causa delle politiche di austerità imposte dal Ministero della Cultura, la BNF ha tagliato il budget per l'appalto alla Onet, con il risultato che quest'ultima ha di fatto costretto 15 lavoratori-rici a lasciare il posto ed ha ripartito il carico di lavoro (rimasto equivalente, nonostante la riduzione del budget) sui-lle restanti 45. I dirigenti di Onet sono rimasti indifferenti alle richieste dei-lle lavoratori-rici, che hanno più volte cercato di aprire un tavolo di discussione, secondo la sempre più consueta strategia di Stato e Capitale di sottrarsi a qualunque confronto e responsabilità. Di fronte al silenzio, 12 giorni fa è partito lo sciopero tutt'ora in corso (nonostante la scarsa solidarietà da parte dei fruitori della biblioteca) con precise rivendicazioni di aumento salariale e non solo: CIP-IDF > Salarié-es du nettoyage en grève à la BnF!\r\n\r\nAscolta l'interessante contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[167],{"field":76,"matched_tokens":168,"snippet":164,"value":165},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},6692,{"collection_name":54,"first_q":101,"per_page":172,"q":101},6,{"facet_counts":174,"found":222,"hits":223,"out_of":817,"page":11,"request_params":818,"search_cutoff":32,"search_time_ms":172},[175,198],{"counts":176,"field_name":195,"sampled":32,"stats":196},[177,180,182,185,187,189,191,193],{"count":178,"highlighted":179,"value":179},7,"anarres",{"count":35,"highlighted":181,"value":181},"Macerie su macerie",{"count":183,"highlighted":184,"value":184},2,"Rolling in the deep",{"count":11,"highlighted":186,"value":186},"arsider",{"count":11,"highlighted":188,"value":188},"Malafemme",{"count":11,"highlighted":190,"value":190},"reset-club",{"count":11,"highlighted":192,"value":192},"jene nella notte",{"count":11,"highlighted":194,"value":194},"musick to play in the dark","podcastfilter",{"total_values":197},8,{"counts":199,"field_name":31,"sampled":32,"stats":220},[200,202,204,206,208,210,212,214,216,218],{"count":183,"highlighted":201,"value":201},"musica",{"count":183,"highlighted":203,"value":203},"rollinginthedeep",{"count":11,"highlighted":205,"value":205},"Rvssia",{"count":11,"highlighted":207,"value":207},"special",{"count":11,"highlighted":209,"value":209},"Refat Alrehr",{"count":11,"highlighted":211,"value":211},"Podcast Live",{"count":11,"highlighted":213,"value":213},"roads to freedom",{"count":11,"highlighted":215,"value":215},"Tottum per tutti",{"count":11,"highlighted":217,"value":217},"revival miniere 2",{"count":11,"highlighted":219,"value":219},"quartieri popolari",{"total_values":221},125,18,[224,673,702,726,748,788],{"document":225,"highlight":443,"highlights":660,"text_match":668,"text_match_info":669},{"comment_count":43,"id":226,"is_sticky":43,"permalink":227,"podcastfilter":228,"post_author":229,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":49,"post_id":226,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_title":234,"post_type":235,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":344},"96278","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-10-al-16-marzo-2025/",[186],"harraga","Martedì 11 ore 16,00 – Poesie palestinesi pt.1 17 minuti [Radio Blackout, Biblioteca Clara Zetkin]:\r\n\r\nTratto dalle letture realizzate durante l'evento \"Poesie di lotta di donne palestinesi\" organizzato dalla biblioteca Clara Zetkin, presso la sede dell'associazione Revdar il 3 Marzo 2024\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Poesie-palestinesi-2_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Backwards - Italia '61 26 minuti [Radio Blackout, Backwards]:\r\n\r\nPuntata del 7 settembre 2019 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Questa volta si parla di sprechi edilizi e relativi abbandoni, a Torino nel 1961 si svolse l'Esposizione internazionale e le strutture architettoniche che furono costruite per l'occasione che fine hanno fatto? La risposta è già scritta in un copione a cui siamo abituati ma che è sempre utile rileggere con lenti diverse in diversi momenti storici.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Backwards-Italia-61-07_09_2019_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 13,00 – Dialogo con Fatima Ouassak - RBO live @ Festival Alta Felicità 2024 94 minuti [Radio Blackout]: Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un’approccio intersezionale. Ouassak parte dalla realtà dei quartieri popolari francesi e scrive a partire da questo contesto di lotta. E’ qui che, a suo avviso, un approccio diverso all’ecologia può rappresentate una chiave di liberazione delle classi popolari non bianche. La domanda centrale che pone è come riappropriarsi di questo strumento in un contesto in cui a soggetti razzializzati viene negato il diritto di far propri questi territori e di sentirli loro. L’idea è quella di partire, nell’ambito di una politica ampia sui cambiamenti climatici e i loro effetti, da fronti di lotta molto vicini ai bisogni della popolazione. L’ancoraggio territoriale e il diritto alla libertà di circolazione diventano quindi perni fondamentali di un movimento che sia al contempo ecologista e antirazzista. Sono questi perni che possono permettere alle persone dei quartieri popolari di far propri i territori che abitano. Ma occorre anche pensare all’ecologia in ottica internazionalista, un’ecologia senza frontiere, che sia per tutti, non sono per i bianchi o per le classi alte.\r\n\r\nIl testo, oltre a una prospettiva teorica, offre una descrizione delle lotte che Ouassak ha portato avanti a Bagnolet (una banlieue parigina) insieme ad altre mamme del quartiere. In particolare analizza il caso della lotta per un’alimentazione equilibrata nelle scuole, la lotta per gli ascensori e quella per l’accesso a spazi pubblici nei quartieri popolari. Lotte che definisce come estremamente locali e radicalmente autonome. Autonome anche da alcuni movimenti ecologisti bianchi e partiti politici di sinistra.\r\n\r\nIn questa intervista, approfittiamo di questa possibilità di dialogo con Ouassak per parlare anche della sua visione politica più ampia, che vede al centro un’ecologia decoloniale. Un’ecologia dell’emancipazione come progetto politico universale, significa costruire una proposta sia per chi non abita i quartieri popolari, sia per chi intende oltrepassare e ribaltare approcci colonialisti, razzisti e classisti. Ouassak si sofferma anche sulle forme profonde che assumono il razzismo e l’islamofobia di Stato in Francia oggi – negare la possibilità di portare il velo o il burkini è soltanto un esempio recente del controllo dei corpi razializzati. E’ dunque tanto più urgente che la popolazione musulmana e razializzata prenda parola direttamente per una lotta per la dignità e l’autodeterminazione. Inoltre il contesto europeo, sempre più a destra e fascistizzante, alimenta le discriminazioni sulla base di una narrazione securitaria che utilizza l’islamofobia come strumento per perimetrare il nemico interno ed esterno. Islamofobia che in parallelo diventa parte integrante delle narrazioni di guerra.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/RBO-live-@-Festival-Alta-Felicità-2024-Dialogo-con-Fatima-Ouassak_93.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Autonomia proletaria nella Calabria degli anni 70 38 minuti [radio cane.info]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Speciale Marcello Bacci 27 minuti [Arsider, Radio blackout]:\r\n\r\nMarcello Bacci (1922-2008) è stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un’impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali e accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l’aldilà o semplicemente con l’idea dell’aldilà, mediata dall’incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 21,00 – Craxi Driver - Bestie di Satana 35 minuti [Craxi Driver]:\r\n\r\nDisco-racconto su uno dei fatti di cronaca più brutali della storia italiana \"Sembriamo serial killer e forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alla performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati e massacrati.\"\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Craxi-Driver-Bestie-di-Satana_34.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 09,30 – Ghigliottina - Revival miniere 2 56 minuti [Radio Neanderthal, Ghigliottina]:\r\n\r\nGhigliottina, il revival delle miniere travestito da transizione ecologica, puntata 2 di 2\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ghigliottina-Revival-miniere-2_54.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 22,00 – Musick To Play In The Dark - Killing joke special 69 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]: Speciale realizzato dalla redazione del programma Musick To play in the dark sui Killing Joke, realizzato in memoria della scomparsa Geordie Walker\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Killing-Joke-special_69.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 23,30 – Japan Blues - Roads to freedom mix for Radio Blackout 63 minuti [Radio Blackout, Japan Blues]: Japan Blues ha fatto questo mix stravagante per sostenere le libere frequenze. Un ammasso gentile di suoni giapponesi per fare le fusa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Japan-Blues-Roads-to-Freedom-mix-for-Radio-Blackout_62.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 09,30 – Plurex Records Mixtape 69 minuti [Radio Blackout, Plurex Records]:\r\n\r\nPlurex Records,etichetta DIY olandese post-punk della fine degli anni 70 inizio anni 80\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Plurex-records-special-mix_68.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 13,30 – Breve storia del discofunk 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUna rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 18,30 – Cru Servers - Tottum per tutti 33 minuti [Radio Blackout, Cru Servers]:\r\n\r\nTottum per Tutti is the new album of the Cru Servers, made exclusively for Radio Blackout. The idea came one day during the lockdown, we asked them, they replied with this unpublished material outtaken from their first official release!! (because it’s only love, if love you can give!)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cru-Servers-Tottum-per-tutti_32.mp3\r\n\r\n[download]","8 Marzo 2025","2025-04-11 14:04:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 10 al 16 Marzo 2025","podcast",1741448080,[238,239,240,241,242,243,244,245,246,247,248,249,250,251,252,253,254,255,256,257,258,259,260,261,262,263,264,265,266,267,268,269,270,271,272,273,274,275,276,277,278,279,280,281,282,283,284,285,286,287,288,289,290,291,292,293,294,295,296,297,298,299,300,301,302,303,304,305,306,307,308,309,310,311,312,313,314,315,316,317,318,319,320,321,322,323,324,325,326,327,328,329,330,331,332,333,334,335,61,336,337,338,339,340,341,342,343],"http://radioblackout.org/tag/funk/","http://radioblackout.org/tag/abbandono-urbano/","http://radioblackout.org/tag/algeria/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/anni-70/","http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/associazione-revdar/","http://radioblackout.org/tag/autonomia/","http://radioblackout.org/tag/autonomia-proletaria/","http://radioblackout.org/tag/bargou-08/","http://radioblackout.org/tag/beats/","http://radioblackout.org/tag/benefit-radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/bestie-di-satana/","http://radioblackout.org/tag/biblioteca-clara-zetkin/","http://radioblackout.org/tag/collage/","http://radioblackout.org/tag/craxi-driver/","http://radioblackout.org/tag/cronaca/","http://radioblackout.org/tag/cru-servers/","http://radioblackout.org/tag/dark-ambient/","http://radioblackout.org/tag/disco/","http://radioblackout.org/tag/disco-funk/","http://radioblackout.org/tag/disco-racconto/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/drew-mcdowall/","http://radioblackout.org/tag/drill-and-bass/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/ecologia-pirata/","http://radioblackout.org/tag/elettro-folk/","http://radioblackout.org/tag/elettronica/","http://radioblackout.org/tag/esposizione-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/etno/","http://radioblackout.org/tag/fadwa-tuqan/","http://radioblackout.org/tag/fatima-ouassak/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/fenomeni-paranormali/","http://radioblackout.org/tag/festival-alta-felicita/","http://radioblackout.org/tag/festival-alta-felicita-2024/","http://radioblackout.org/tag/folk/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/geordie-walker/","http://radioblackout.org/tag/ghigliottina/","http://radioblackout.org/tag/gothic-rock/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/hacking/","http://radioblackout.org/tag/idm/","http://radioblackout.org/tag/industrial/","http://radioblackout.org/tag/intersezionalita/","http://radioblackout.org/tag/interviste/","http://radioblackout.org/tag/islamofobia/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/italia-61/","http://radioblackout.org/tag/japan-blues/","http://radioblackout.org/tag/killing-joke/","http://radioblackout.org/tag/leech/","http://radioblackout.org/tag/leftfield/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/lo-fi/","http://radioblackout.org/tag/lotte/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/mezze-ore-prima/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militanza/","http://radioblackout.org/tag/miniere/","http://radioblackout.org/tag/mistero/","http://radioblackout.org/tag/mix/","http://radioblackout.org/tag/music-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/new-wave/","http://radioblackout.org/tag/omicidi/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/per-unecologia-pirata/","http://radioblackout.org/tag/poesia/","http://radioblackout.org/tag/poesia-di-lotta/","http://radioblackout.org/tag/politica/","http://radioblackout.org/tag/post-punk/","http://radioblackout.org/tag/post-industrial/","http://radioblackout.org/tag/quartieri-popolari/","http://radioblackout.org/tag/radio/","http://radioblackout.org/tag/radio-belackout/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/radio-neanderthal/","http://radioblackout.org/tag/refat-alrehr/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/revival-miniere-2/","http://radioblackout.org/tag/risorse-naturali/","http://radioblackout.org/tag/roads-to-freedom/","http://radioblackout.org/tag/serial-killer/","http://radioblackout.org/tag/special/","http://radioblackout.org/tag/speciale/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/storia-della-musica/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/sud-italia/","http://radioblackout.org/tag/tamu-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/tottum-per-tutti/","http://radioblackout.org/tag/transizione-ecologica/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/","http://radioblackout.org/tag/weird/","http://radioblackout.org/tag/world-music/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/",[345,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356,357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,368,369,370,371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,381,382,383,384,385,386,387,388,389,390,391,392,393,394,395,396,397,398,399,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,201,414,415,416,417,418,419,420,421,101,219,422,423,424,425,209,426,217,427,213,428,207,429,430,431,432,433,434,435,67,215,436,437,438,439,440,441,442],"#funk","abbandono urbano","Algeria","Ambiente","anni 70","antirazzismo","associazione Revdar","autonomia","autonomia proletaria","Bargou 08","beats","benefit radio blackout","bestie di satana","Biblioteca Clara Zetkin","collage","craxi driver","cronaca","cru servers","dark ambient","disco","disco funk","disco-racconto","donne","Drew McDowall","Drill and Bass","ecologia","ecologia pirata","elettro folk","elettronica","esposizione internazionale","estrattivismo","etno","Fadwa Tuqan","Fatima Ouassak","femminismo","fenomeni paranormali","festival alta felicità","festival alta felicità 2024","folk","francia","geopolitica","Geordie Walker","ghigliottina","gothic rock","guerra","hacking","IDM","industrial","intersezionalità","interviste","islamofobia","italia","italia 61","japan Blues","killing joke","Leech","Leftfield","letteratura","letture","lo-fi","lotte","massacro","Mezze ore prima","milano","militanza","miniere","mistero","mix","music to play in the dark","new wave","omicidi","palestina","per un'ecologia pirata","poesia","poesia di lotta","Politica","post punk","radio","radio belackout","radio cane","radio neanderthal","resistenza","risorse naturali","serial killer","speciale","storia","storia della musica","storia estrattivismo","storia estrattivismo internazionale","sud italia","tamu edizioni","transizione ecologica","trasmissione musicale","tunisia","val susa","weird","world music","wormhole",{"tags":444},[445,447,449,451,453,455,457,459,461,463,465,467,469,471,473,475,477,479,481,483,485,487,489,491,493,495,497,499,501,503,505,507,509,511,513,515,517,519,521,523,525,527,529,531,533,535,537,539,541,543,545,547,549,551,553,555,557,559,561,563,565,567,569,571,573,575,577,579,581,583,585,587,589,591,593,595,597,599,601,604,606,608,610,612,614,616,618,620,622,624,626,628,630,632,634,636,638,640,642,644,646,648,650,652,654,656,658],{"matched_tokens":446,"snippet":345,"value":345},[],{"matched_tokens":448,"snippet":346,"value":346},[],{"matched_tokens":450,"snippet":347,"value":347},[],{"matched_tokens":452,"snippet":348,"value":348},[],{"matched_tokens":454,"snippet":349,"value":349},[],{"matched_tokens":456,"snippet":350,"value":350},[],{"matched_tokens":458,"snippet":351,"value":351},[],{"matched_tokens":460,"snippet":352,"value":352},[],{"matched_tokens":462,"snippet":353,"value":353},[],{"matched_tokens":464,"snippet":354,"value":354},[],{"matched_tokens":466,"snippet":355,"value":355},[],{"matched_tokens":468,"snippet":356,"value":356},[],{"matched_tokens":470,"snippet":357,"value":357},[],{"matched_tokens":472,"snippet":358,"value":358},[],{"matched_tokens":474,"snippet":359,"value":359},[],{"matched_tokens":476,"snippet":360,"value":360},[],{"matched_tokens":478,"snippet":361,"value":361},[],{"matched_tokens":480,"snippet":362,"value":362},[],{"matched_tokens":482,"snippet":363,"value":363},[],{"matched_tokens":484,"snippet":364,"value":364},[],{"matched_tokens":486,"snippet":365,"value":365},[],{"matched_tokens":488,"snippet":366,"value":366},[],{"matched_tokens":490,"snippet":367,"value":367},[],{"matched_tokens":492,"snippet":368,"value":368},[],{"matched_tokens":494,"snippet":369,"value":369},[],{"matched_tokens":496,"snippet":370,"value":370},[],{"matched_tokens":498,"snippet":371,"value":371},[],{"matched_tokens":500,"snippet":372,"value":372},[],{"matched_tokens":502,"snippet":373,"value":373},[],{"matched_tokens":504,"snippet":374,"value":374},[],{"matched_tokens":506,"snippet":375,"value":375},[],{"matched_tokens":508,"snippet":376,"value":376},[],{"matched_tokens":510,"snippet":377,"value":377},[],{"matched_tokens":512,"snippet":378,"value":378},[],{"matched_tokens":514,"snippet":379,"value":379},[],{"matched_tokens":516,"snippet":380,"value":380},[],{"matched_tokens":518,"snippet":381,"value":381},[],{"matched_tokens":520,"snippet":382,"value":382},[],{"matched_tokens":522,"snippet":383,"value":383},[],{"matched_tokens":524,"snippet":384,"value":384},[],{"matched_tokens":526,"snippet":385,"value":385},[],{"matched_tokens":528,"snippet":386,"value":386},[],{"matched_tokens":530,"snippet":387,"value":387},[],{"matched_tokens":532,"snippet":388,"value":388},[],{"matched_tokens":534,"snippet":389,"value":389},[],{"matched_tokens":536,"snippet":390,"value":390},[],{"matched_tokens":538,"snippet":391,"value":391},[],{"matched_tokens":540,"snippet":392,"value":392},[],{"matched_tokens":542,"snippet":393,"value":393},[],{"matched_tokens":544,"snippet":394,"value":394},[],{"matched_tokens":546,"snippet":395,"value":395},[],{"matched_tokens":548,"snippet":396,"value":396},[],{"matched_tokens":550,"snippet":397,"value":397},[],{"matched_tokens":552,"snippet":398,"value":398},[],{"matched_tokens":554,"snippet":399,"value":399},[],{"matched_tokens":556,"snippet":400,"value":400},[],{"matched_tokens":558,"snippet":401,"value":401},[],{"matched_tokens":560,"snippet":402,"value":402},[],{"matched_tokens":562,"snippet":403,"value":403},[],{"matched_tokens":564,"snippet":404,"value":404},[],{"matched_tokens":566,"snippet":405,"value":405},[],{"matched_tokens":568,"snippet":406,"value":406},[],{"matched_tokens":570,"snippet":407,"value":407},[],{"matched_tokens":572,"snippet":408,"value":408},[],{"matched_tokens":574,"snippet":409,"value":409},[],{"matched_tokens":576,"snippet":410,"value":410},[],{"matched_tokens":578,"snippet":411,"value":411},[],{"matched_tokens":580,"snippet":412,"value":412},[],{"matched_tokens":582,"snippet":413,"value":413},[],{"matched_tokens":584,"snippet":201,"value":201},[],{"matched_tokens":586,"snippet":414,"value":414},[],{"matched_tokens":588,"snippet":415,"value":415},[],{"matched_tokens":590,"snippet":416,"value":416},[],{"matched_tokens":592,"snippet":417,"value":417},[],{"matched_tokens":594,"snippet":418,"value":418},[],{"matched_tokens":596,"snippet":419,"value":419},[],{"matched_tokens":598,"snippet":420,"value":420},[],{"matched_tokens":600,"snippet":421,"value":421},[],{"matched_tokens":602,"snippet":603,"value":603},[101],"\u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>",{"matched_tokens":605,"snippet":219,"value":219},[],{"matched_tokens":607,"snippet":422,"value":422},[],{"matched_tokens":609,"snippet":423,"value":423},[],{"matched_tokens":611,"snippet":424,"value":424},[],{"matched_tokens":613,"snippet":425,"value":425},[],{"matched_tokens":615,"snippet":209,"value":209},[],{"matched_tokens":617,"snippet":426,"value":426},[],{"matched_tokens":619,"snippet":217,"value":217},[],{"matched_tokens":621,"snippet":427,"value":427},[],{"matched_tokens":623,"snippet":213,"value":213},[],{"matched_tokens":625,"snippet":428,"value":428},[],{"matched_tokens":627,"snippet":207,"value":207},[],{"matched_tokens":629,"snippet":429,"value":429},[],{"matched_tokens":631,"snippet":430,"value":430},[],{"matched_tokens":633,"snippet":431,"value":431},[],{"matched_tokens":635,"snippet":432,"value":432},[],{"matched_tokens":637,"snippet":433,"value":433},[],{"matched_tokens":639,"snippet":434,"value":434},[],{"matched_tokens":641,"snippet":435,"value":435},[],{"matched_tokens":643,"snippet":67,"value":67},[],{"matched_tokens":645,"snippet":215,"value":215},[],{"matched_tokens":647,"snippet":436,"value":436},[],{"matched_tokens":649,"snippet":437,"value":437},[],{"matched_tokens":651,"snippet":438,"value":438},[],{"matched_tokens":653,"snippet":439,"value":439},[],{"matched_tokens":655,"snippet":440,"value":440},[],{"matched_tokens":657,"snippet":441,"value":441},[],{"matched_tokens":659,"snippet":442,"value":442},[],[661],{"field":31,"indices":662,"matched_tokens":664,"snippets":666,"values":667},[663],78,[665],[101],[603],[603],578730123365712000,{"best_field_score":670,"best_field_weight":671,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":672,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":43},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":674,"highlight":689,"highlights":695,"text_match":698,"text_match_info":699},{"comment_count":43,"id":675,"is_sticky":43,"permalink":676,"podcastfilter":677,"post_author":678,"post_content":679,"post_date":680,"post_excerpt":49,"post_id":675,"post_modified":681,"post_thumbnail":682,"post_title":683,"post_type":235,"sort_by_date":684,"tag_links":685,"tags":687},"89964","http://radioblackout.org/podcast/musick-to-play-in-the-dark-puntata-del-21-05-2024/",[194],"riot on sunset strip","Musick To Play In The Dark – Puntata del 21/05/2024\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_21_MusickToPlay.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Goat Girl \"Motorway\" da \"Below The Waste\" LP/CD\r\n2) Kleenex \"Ain't you\" da \"Liliput\" 2LP/DIG\r\n3) Attrition \"The Alibi\" da \"The Black Maria\" LP/CD\r\n4) Attrition \"The Switch\" da \"The Black Maria\" LP/CD\r\n5) Delta 5 \"Now That You've Gone\" da \"Singles and Sessions 1979-1981\" LP/DIG\r\n6) English Teacher \"The World's Biggest Paving Slab\" da \"This Could Be Texas\" LP/DIG\r\n7) Porij \"Unpredictable\" da \"Teething\" LP/CD\r\n8) Big Special \"Butcher's Bin\" da \"Postindustrial Hometown Blues\" LP/DIG\r\n9) The Reds, Pinks And Purples \"Your Worst Song Is Your Greatest Hit\" da \"Unwishing Well\" LP/CD\r\n10) Bodega \"Stain Gaze\" da \"Our Brand Could Be Yr Life\" LP/CD","22 Maggio 2024","2024-05-22 23:05:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 21/05/2024",1716419142,[686],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[688],"musick",{"post_content":690},{"matched_tokens":691,"snippet":693,"value":694},[692],"Postindustrial","Big Special \"Butcher's Bin\" da \"\u003Cmark>Postindustrial\u003C/mark> Hometown Blues\" LP/DIG\r\n9) The","Musick To Play In The Dark – Puntata del 21/05/2024\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_21_MusickToPlay.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Goat Girl \"Motorway\" da \"Below The Waste\" LP/CD\r\n2) Kleenex \"Ain't you\" da \"Liliput\" 2LP/DIG\r\n3) Attrition \"The Alibi\" da \"The Black Maria\" LP/CD\r\n4) Attrition \"The Switch\" da \"The Black Maria\" LP/CD\r\n5) Delta 5 \"Now That You've Gone\" da \"Singles and Sessions 1979-1981\" LP/DIG\r\n6) English Teacher \"The World's Biggest Paving Slab\" da \"This Could Be Texas\" LP/DIG\r\n7) Porij \"Unpredictable\" da \"Teething\" LP/CD\r\n8) Big Special \"Butcher's Bin\" da \"\u003Cmark>Postindustrial\u003C/mark> Hometown Blues\" LP/DIG\r\n9) The Reds, Pinks And Purples \"Your Worst Song Is Your Greatest Hit\" da \"Unwishing Well\" LP/CD\r\n10) Bodega \"Stain Gaze\" da \"Our Brand Could Be Yr Life\" LP/CD",[696],{"field":76,"matched_tokens":697,"snippet":693,"value":694},[692],578730123365187700,{"best_field_score":700,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":701,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":43},"1108091338752","578730123365187697",{"document":703,"highlight":717,"highlights":722,"text_match":78,"text_match_info":725},{"comment_count":43,"id":704,"is_sticky":43,"permalink":705,"podcastfilter":706,"post_author":707,"post_content":708,"post_date":709,"post_excerpt":49,"post_id":704,"post_modified":710,"post_thumbnail":711,"post_title":712,"post_type":235,"sort_by_date":713,"tag_links":714,"tags":716},"98649","http://radioblackout.org/podcast/22-out-of-control-seattle-e-il-grunge-pt-1/",[184],"stefano.r"," \r\n\r\nNegli ultimi due mesi e più abbiamo viaggiato in lungo e in largo per la post-industriale Inghilterra. Tra palazzi brutalisti e ciminiere abbandonate, ascoltando i gruppi inglesi di quel periodo e ragionando sugli impatti del movimento, ci è venuto in mente il grunge di Seattle del decennio successivo.\r\n\r\nDunque, ormai siamo in ballo, torniamo oltreoceano, in questa e nelle prossime puntate parleremo di Seattle, l’America di fine anni ’80 e il Grunge.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Grunge_1.mp3\"][/audio]","21 Giugno 2025","2025-06-21 12:19:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Ep.22-200x110.png","22. Out of Control: Seattle e il Grunge pt.1",1750508383,[715],"http://radioblackout.org/tag/rollinginthedeep/",[203],{"post_content":718},{"matched_tokens":719,"snippet":720,"value":721},[101],"e in largo per la \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e Inghilterra. Tra palazzi brutalisti e"," \r\n\r\nNegli ultimi due mesi e più abbiamo viaggiato in lungo e in largo per la \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e Inghilterra. Tra palazzi brutalisti e ciminiere abbandonate, ascoltando i gruppi inglesi di quel periodo e ragionando sugli impatti del movimento, ci è venuto in mente il grunge di Seattle del decennio successivo.\r\n\r\nDunque, ormai siamo in ballo, torniamo oltreoceano, in questa e nelle prossime puntate parleremo di Seattle, l’America di fine anni ’80 e il Grunge.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Grunge_1.mp3\"][/audio]",[723],{"field":76,"matched_tokens":724,"snippet":720,"value":721},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},{"document":727,"highlight":739,"highlights":744,"text_match":78,"text_match_info":747},{"comment_count":43,"id":728,"is_sticky":43,"permalink":729,"podcastfilter":730,"post_author":707,"post_content":731,"post_date":732,"post_excerpt":49,"post_id":728,"post_modified":733,"post_thumbnail":734,"post_title":735,"post_type":235,"sort_by_date":736,"tag_links":737,"tags":738},"98425","http://radioblackout.org/podcast/20-punks-not-dead-punk-e-ribellione-in-inghilterra-pt-4/",[184]," \r\n\r\nSiamo giunti alla fine del nostro viaggio musicale per le strade inglesi di fine anni '70. Ascoltiamo un pò di gruppi al di fuori di Londra, esplorando la campagna e le città post-industriali. Tra asfalto, rabbia, musica e birra un pò marcia, arriveremo sulla soglia del nuovo decennio e alla diffusione del DIY ad altre sperimentazioni musicali.\r\n\r\nPunks Not Dead!\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Punk_4.mp3\"][/audio]","6 Giugno 2025","2025-06-06 18:11:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Ep.20-200x110.png","20. Punks Not Dead: Punk e ribellione in Inghilterra pt.4",1749233484,[715],[203],{"post_content":740},{"matched_tokens":741,"snippet":742,"value":743},[101],"la campagna e le città \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>i. Tra asfalto, rabbia, musica e"," \r\n\r\nSiamo giunti alla fine del nostro viaggio musicale per le strade inglesi di fine anni '70. Ascoltiamo un pò di gruppi al di fuori di Londra, esplorando la campagna e le città \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>i. Tra asfalto, rabbia, musica e birra un pò marcia, arriveremo sulla soglia del nuovo decennio e alla diffusione del DIY ad altre sperimentazioni musicali.\r\n\r\nPunks Not Dead!\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Punk_4.mp3\"][/audio]",[745],{"field":76,"matched_tokens":746,"snippet":742,"value":743},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},{"document":749,"highlight":779,"highlights":784,"text_match":78,"text_match_info":787},{"comment_count":43,"id":750,"is_sticky":43,"permalink":751,"podcastfilter":752,"post_author":753,"post_content":754,"post_date":755,"post_excerpt":49,"post_id":750,"post_modified":756,"post_thumbnail":757,"post_title":758,"post_type":235,"sort_by_date":759,"tag_links":760,"tags":770},"97518","http://radioblackout.org/podcast/malafemme-4/",[188],"MALA FEMME","S-CONTRO controcultura a MALAFEMME\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/SERGIOSCONTRO240425.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNel salottino MalaFemme questa mattina parliamo di underground, di politica e di attivismo, di come è cambiata la modalità e il contenuto del dissenso...\r\n\r\npresentando anche il libro S-CONTRO: Questa è la storia di un Collettivo comunista giovanile metropolitano, S-Contro, e della sua rivista dagli «intenti bellicosamente classisti». Una storia politica, musicale, controculturale e di militanza, che attraversa gli anni Ottanta, nella Torino che si avviava a essere una città post-industriale, tra fine della lotta armata e riflusso.\r\n\r\n«Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84 quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche in completa controtendenza. Io, Marco e Sergio abbiamo vissuto il riflusso in modo molto forte, quando tutti si ritiravano, noi avanzavamo».\r\n\r\n«Non rinnego affatto la mia storia in S-Contro, anzi la rivendico, perché senza questo elemento formativo non credo che avrei potuto fare il percorso che ho fatto, anche con la libertà di pensiero che, credo, di aver mantenuto... Perché quell’esperienza mi ha dato più cose: una lettura complessiva del mondo, il seme per capire chi rappresenti, lo spirito di ricerca».\r\n\r\nchiacchieriamo al telefono con Alberto Campo e in studio con Sergio Gambino e Paolo Campana\r\n\r\n ","1 Maggio 2025","2025-05-01 11:42:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/sfond-e1746092557325-200x110.jpeg","MALAFEMME",1746099776,[761,762,763,764,765,307,766,767,768,769],"http://radioblackout.org/tag/80/","http://radioblackout.org/tag/alberto-campo/","http://radioblackout.org/tag/comunismo/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/paolo-campana/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/s-contro/","http://radioblackout.org/tag/sergio-gambino/",[771,772,773,46,774,201,775,776,777,778],"'80","ALBERTO CAMPO","comunismo","libro","PAOLO CAMPANA","punk","S-CONTRO","SERGIO GAMBINO",{"post_content":780},{"matched_tokens":781,"snippet":782,"value":783},[101],"avviava a essere una città \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e, tra fine della lotta armata","S-CONTRO controcultura a MALAFEMME\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/SERGIOSCONTRO240425.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNel salottino MalaFemme questa mattina parliamo di underground, di politica e di attivismo, di come è cambiata la modalità e il contenuto del dissenso...\r\n\r\npresentando anche il libro S-CONTRO: Questa è la storia di un Collettivo comunista giovanile metropolitano, S-Contro, e della sua rivista dagli «intenti bellicosamente classisti». Una storia politica, musicale, controculturale e di militanza, che attraversa gli anni Ottanta, nella Torino che si avviava a essere una città \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e, tra fine della lotta armata e riflusso.\r\n\r\n«Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84 quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche in completa controtendenza. Io, Marco e Sergio abbiamo vissuto il riflusso in modo molto forte, quando tutti si ritiravano, noi avanzavamo».\r\n\r\n«Non rinnego affatto la mia storia in S-Contro, anzi la rivendico, perché senza questo elemento formativo non credo che avrei potuto fare il percorso che ho fatto, anche con la libertà di pensiero che, credo, di aver mantenuto... Perché quell’esperienza mi ha dato più cose: una lettura complessiva del mondo, il seme per capire chi rappresenti, lo spirito di ricerca».\r\n\r\nchiacchieriamo al telefono con Alberto Campo e in studio con Sergio Gambino e Paolo Campana\r\n\r\n ",[785],{"field":76,"matched_tokens":786,"snippet":782,"value":783},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},{"document":789,"highlight":808,"highlights":813,"text_match":78,"text_match_info":816},{"comment_count":43,"id":790,"is_sticky":43,"permalink":791,"podcastfilter":792,"post_author":793,"post_content":794,"post_date":795,"post_excerpt":49,"post_id":790,"post_modified":796,"post_thumbnail":797,"post_title":798,"post_type":235,"sort_by_date":799,"tag_links":800,"tags":804},"94944","http://radioblackout.org/podcast/quel-che-resta-della-notte-tetanoamnis-rbo-19-01-2025/",[192],"jenenellanotte","Quel Che Resta Della Notte, Michelone & CÆR presentano: \r\nTETANOAMNIS live at RADIO BLACKOUT\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/TETANOAMNIS_LIVE@radioblackout_qcrdn_2025_01_19.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\"Tetanoamnis, stonato a quattro mani da Ivan Grosso e Paolo Balmas, esplora territori sonori fedeli al disordine erotico post-industriale. Con allegra attitudine intreccia scarti radio-auditivi, strutture ritmiche ferrose ed esotiche divagazioni noise che evocano ordinari scenari di decadenza. Direttamente dal più oscuro sottosuolo cuneese\"\r\n\r\nhttps://chiaerichettiaeditoreraecordings.bandcamp.com/album/erotico-esotico\r\n\r\nhttps://tetanoamnis.bandcamp.com/album/ferronotte\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","21 Gennaio 2025","2025-01-21 23:52:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Schermata-2025-01-21-alle-23.26.53-200x110.png","QUEL CHE RESTA DELLA NOTTE - TETANOAMNIS live@RBO - 19/01/2025",1737502620,[801,802,803],"http://radioblackout.org/tag/live-radio/","http://radioblackout.org/tag/quel-che-resta-della-notte/","http://radioblackout.org/tag/tetanoamnis/",[805,806,807],"live radio","quel che resta della notte","tetanoamnis",{"post_content":809},{"matched_tokens":810,"snippet":811,"value":812},[101],"sonori fedeli al disordine erotico \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e. Con allegra attitudine intreccia scarti","Quel Che Resta Della Notte, Michelone & CÆR presentano: \r\nTETANOAMNIS live at RADIO BLACKOUT\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/TETANOAMNIS_LIVE@radioblackout_qcrdn_2025_01_19.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\"Tetanoamnis, stonato a quattro mani da Ivan Grosso e Paolo Balmas, esplora territori sonori fedeli al disordine erotico \u003Cmark>post-industrial\u003C/mark>e. Con allegra attitudine intreccia scarti radio-auditivi, strutture ritmiche ferrose ed esotiche divagazioni noise che evocano ordinari scenari di decadenza. Direttamente dal più oscuro sottosuolo cuneese\"\r\n\r\nhttps://chiaerichettiaeditoreraecordings.bandcamp.com/album/erotico-esotico\r\n\r\nhttps://tetanoamnis.bandcamp.com/album/ferronotte\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[814],{"field":76,"matched_tokens":815,"snippet":811,"value":812},[101],{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},6693,{"collection_name":235,"first_q":101,"per_page":172,"q":101},{"title":820,"slug":821,"exerpt":822,"link":823,"featured_media":824,"slot":825},"Aguaplano","aguaplano","In onda tutti i lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 15.45 La trasmissione “AGUAPLANO” nasce nel settembre del 2005 con l’intento di far conoscere la cultura brasiliana attraverso la musica (informazioni approfondite sull’origine, l’evoluzione e i protagonisti della musica popolare del Brasile), la storia, il cinema, la cucina, i libri, le notizie aggiornate sulla situazione attuale […]","https://radioblackout.org/shows/aguaplano/","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/milo-miloezger-648679-unsplash-1.jpg",{"day":826,"start":827,"end":828},"lunedi","14:30","15:45",["Reactive",830],{},["Set"],["ShallowReactive",833],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$fxTMH-pK_e4pck0BjBSkLEBxaL0hSkowSRoR06UELh4E":-1},true,"/search?query=post-industrial"]