","Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 Novembre","post",1732296806,[66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/lotte-studenti/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/precari/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/",[71,72,73,74],"lotte studenti","palestina","precari","Sciopero Generale",{"post_content":76,"post_title":80,"tags":84},{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":79},[73,73],"articolare la partecipazione organizzata di \u003Cmark>precari\u003C/mark> e \u003Cmark>precari\u003C/mark>e della ricerca, insieme a studenti","Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di \u003Cmark>precari\u003C/mark> e \u003Cmark>precari\u003C/mark>e della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell'Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre. 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Per quanto riguarda la scuola questo processo ha avuto inizio con la legge Bassanini del 1997, che introduceva l'\"autonomia scolastica\" ed è stato via via perseguito da tutti i governi che si sono susseguiti. Quello che distingue Renzi è il piglio autoritario, il disprezzo per l'opinione popolare, la trasformazione del Parlamento in un semplice notaio chiamato a ratificare le sue decisioni ed a rilasciare al Governo un'amplissima delega in bianco a \"riformare\" la scuola.\r\n\r\nPer quanto riguarda l'assunzione dei precari (ora brandita come arma di ricatto) occorre ricordare che si tratta di un atto dovuto, imposto da una sentenza della Corte di Giustizia europea (novembre 2014) che ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie che proibiscono la reiterazione per oltre 36 mesi di contratti precari. Il mancato adempimento espone il nostro Paese ad una sanzione miliardaria. Se non si riuscirà ad assumere i supplenti dal 1 settembre (come si paventa) la responsabilità è solo del Governo che in sette mesi avrebbe potuto provvedere con un decreto legge.\r\n\r\nDi fronte alla protesta corale del mondo della scuola (docenti, personale ATA, studenti, famiglie), che ha assunto dimensioni finora mai viste, il governo sembra intenzionato a proseguire per la sua strada con modesti interventi di maquillage sul testo del ddl, imponendo il voto di fiducia.\r\n\r\nLa mobilitazione del mondo della scuola continua e si rafforza contro un modello di scuola che Renzi vorrebbe affidare al controllo di un Preside-padrone, in cui sarebbe umiliata la collegialità e la libertà di insegnamento, nella quale gli apprendimenti sarebbero valutati sulla base dei quiz INVALSI, una metodologia che richiede lo sviluppo di capacità di tipo meccanico ed enigmistico a tutto discapito dello sviluppo del senso critico.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Mauro DeAgostini, insegnante della CUB scuola.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nscuola","23 Giugno 2015","2015-06-25 13:56:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"153\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-768x393.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola.jpg 900w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola. 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Al momento non è ancora chiara la composizione di questo gruppo. A Kumanovo, nel nord del paese, ci sono stati finora 22 morti: 8 poliziotti e 14 dimostranti, probabilmente armati. Le intercettazioni telefoniche, che in Macedonia sono una violazione della privacy, sono state messe on line su un canale You Tube in maniera che chiunque potesse ascoltarle e riguardano sia il partito attualmente al potere che quelli dell'opposizione.\r\n\r\nNel settembre 2014 c'erano già state ampie mobilitazioni di operai, lavoratori del settore pubblico, studenti e precari contro le riforme strutturali imposte dall'Unione Europea, in previsione della futura entrata del paese nell'UE nel 2023. Misure accettate ed implementate dall'attuale governo di destra, che non ha mai realizzato un referendum relativo all'ingresso della Macedonia nell'UE.\r\n\r\nLo scorso 1 maggio i sindacati ed il movimento dei lavoratori hanno organizzato una giornata di lotta che ha visto sfilare per le strade di Skopje migliaia di persone. Le misure decise dall'UE hanno fatto aumentare molto il livello di povertà, mentre i diritti dei lavoratori vengono smantellati quotidianamente. Il governo, complice di questa situazione che anzi contribuisce ad aggravare, viene ormai considerato solo più un'élite che manipola e deruba la popolazione.\r\n\r\nAbbiamo parlato della situazione e degli scontri degli ultimi giorni con Milena, ascolta il contributo:\r\n\r\nmilena_macedonia\r\n\r\n ","12 Maggio 2015","2015-05-12 17:09:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/macedonia-150506055403-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/macedonia-150506055403-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/macedonia-150506055403-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/macedonia-150506055403.jpg 512w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Macedonia - un caso complicato",1431415940,[170,171,172,173,66,174,175,68,176,177,178,179],"http://radioblackout.org/tag/1-maggio/","http://radioblackout.org/tag/intercettazioni/","http://radioblackout.org/tag/kumanovo/","http://radioblackout.org/tag/lotte-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/mecedonia/","http://radioblackout.org/tag/misure-economiche-ue/","http://radioblackout.org/tag/scioperi/","http://radioblackout.org/tag/scontri/","http://radioblackout.org/tag/skopje/","http://radioblackout.org/tag/unione-europea/",[181,182,183,184,71,185,186,73,187,188,189,190],"1 maggio","intercettazioni","Kumanovo","lotte lavoratori","Mecedonia","misure economiche UE","scioperi","scontri","Skopje","Unione Europea",{"post_content":192,"tags":196},{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":195},[73],"del settore pubblico, studenti e \u003Cmark>precari\u003C/mark> contro le riforme strutturali imposte","In Macedonia la situazione è di forte tensione e per il 17 maggio è prevista una grande mobilitazione a Skopje con l'obiettivo di far cadere l'attuale governo che ha represso duramente i lavoratori e gli scioperi nel corso dell'ultimo anno.\r\n\r\nLe proteste, che ultimamente sono state riportate da media europei, sarebbero portate avanti da un gruppo auto-organizzato che segue gli scandali sulle intercettazioni telefoniche. 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Su un tavolo ci sono 150.000 precari a vita, dall'altro i docenti \"anziani\" di ruolo. La guerra tra le generazioni è lo sport preferito dal primo ministro democratico. Renzi è abile: in una società anziana ma giovanilista, strizza l'occhio ai precari che non chiedono che essere assunti, descrive gli insegnanti in ruolo come una casta privilegiata ed il gioco è fatto.\r\nSe la dovessimo descrivere in pillole la \"buona scuola\" disegnata dal testo diffuso in settembre da Renzi è tutta qua.\r\nI fatti sono invece altri. I centomila precari che sarebbero dovuti entrare in ruolo quest'autunno restano precari sino all'anno prossimo, quando Renzi ha promesso che le assunzioni riguarderanno almeno 150.000 persone.\r\nIn cambio si tagliano gli scatti d'anzianità, rendendo definitivo il blocco degli stipendi ed introducendo gli scatti su base meritocratica.\r\nNella scuola non ci saranno più precari, ma gli insegnanti saranno sempre più poveri e ricattabili.\r\nResta da vedere se il prossimo anno le promesse di Renzi si sciglieranno come un gelato nel sole di fine agosto. D'altra parte il primo ministro potrebbe non avere scelta. I precari in lotta per il posto hanno portato la questione fino alla Corte di Giustizia europea: la condanna dell'Italia è molto probabile. In Italia infatti non si applica neanche la pur permissiva normativa che impone di non poter sfruttare i lavoratori con contratti a tempo determinato oltre tre anni senza una prospettiva certa di lavoro.\r\nFinché non saranno decisi gli stanziamenti è comunque legittimo dubitare. Un dato è certo. In questo anno scolastico hanno assunto meno insegnanti di quelli previsti dal Dl Scuola dello scorso anno, perché la ragioneria non ha autorizzato tutte le assunzioni previste in mancanza della copertura finanziaria.\r\nFacciamo finta che Renzi assuma davvero i precari. Cosa succederà? Di sicuro aumenterà l'orario di lavoro perché Renzi intende affidare la copertura delle supplenze “brevi” (proposta n. 3) a chi è in ruolo: si parla di “banca delle ore” da utilizzare nella propria scuola o nella rete di scuole in cui è inserita la propria.\r\nLa propaganda di Renzi sulle assunzioni dei precari senza dubbio serve a far digerire al corpo docente l’eliminazione degli scatti di anzianità, che verranno sostituiti da scatti di “merito”, attribuiti a non più dei due terzi del corpo docente ogni tre anni sulla base del giudizio del nucleo di valutazione di ciascuna scuola o rete di scuole (proposta n. 4 e 5).\r\nChi non è in linea con la dirigenza scolastica, (e con i privati che investono nella scuola) non prende gli aumenti.\r\n\r\nLa retorica della meritocrazia è il pilastro su cui si fonda anche il secondo blocco di proposte del governo. Renzi propone di dare ancora maggiore potere ai dirigenti delle singole scuole nel decidere sui docenti da utilizzare nella didattica sulla base di un registro nazionale dei docenti che riporti i curriculum formativi di ciascuno.\r\n\r\nGli organi collegiali verrebbero stravolti: gli organi di gestione effettiva della scuola saranno il dirigente, il nucleo di valutazione e il consiglio dell’Istituzione scolastica, mentre al collegio (consiglio) dei docenti rimarrebbe la sola competenza della programmazione didattica. Nessuna menzione è fatta del consiglio di classe e dell’assemblea degli studenti, previsti dall’attuale normativa.\r\n\r\nIl governo Renzi intende intervenire anche sui programmi delle scuole, valorizzando da una parte la musica, la storia dell’arte (niente da eccepire) e l’educazione fisica (non ci eravamo resi conto dell’enorme problema dell’obesità infantile… proposta n. 9), dall’altro riproponendo sotto altri nomi le tre “i” di berlusconiana memoria: inglese, informatica (coding) e imprese (economia, proposta n. 10). Si dice di voler valorizzare le attività di laboratorio, dimenticando che la recente riforma delle superiori avanzata dalla Gelmini ha compresso le ore di laboratorio, di storia dell’arte finanche nei licei artistici, il diritto e l’economia. Perché non partire proprio dall’abrogazione di quella riforma e dalla restituzione delle ore tolte specialmente alle scuole tecniche e professionali? Per i tecnici e professionali invece c’è in serbo la proposta dell’alternanza obbligatoria tra scuola e lavoro negli ultimi tre anni del percorso scolastico (proposta n. 11), ovviamente attraverso stage non retribuiti e senza alcuna garanzia di assunzione al termine, grazie anche al Jobs Act di cui lo stesso governo Renzi è promotore.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, insegnante nelle scuole superiori. 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Renzi propone di dare ancora maggiore potere ai dirigenti delle singole scuole nel decidere sui docenti da utilizzare nella didattica sulla base di un registro nazionale dei docenti che riporti i curriculum formativi di ciascuno.\r\n\r\nGli organi collegiali verrebbero stravolti: gli organi di gestione effettiva della scuola saranno il dirigente, il nucleo di valutazione e il consiglio dell’Istituzione scolastica, mentre al collegio (consiglio) dei docenti rimarrebbe la sola competenza della programmazione didattica. Nessuna menzione è fatta del consiglio di classe e dell’assemblea degli studenti, previsti dall’attuale normativa.\r\n\r\nIl governo Renzi intende intervenire anche sui programmi delle scuole, valorizzando da una parte la musica, la storia dell’arte (niente da eccepire) e l’educazione fisica (non ci eravamo resi conto dell’enorme problema dell’obesità infantile… proposta n. 9), dall’altro riproponendo sotto altri nomi le tre “i” di berlusconiana memoria: inglese, informatica (coding) e imprese (economia, proposta n. 10). Si dice di voler valorizzare le attività di laboratorio, dimenticando che la recente riforma delle superiori avanzata dalla Gelmini ha compresso le ore di laboratorio, di storia dell’arte finanche nei licei artistici, il diritto e l’economia. Perché non partire proprio dall’abrogazione di quella riforma e dalla restituzione delle ore tolte specialmente alle scuole tecniche e professionali? Per i tecnici e professionali invece c’è in serbo la proposta dell’alternanza obbligatoria tra scuola e lavoro negli ultimi tre anni del percorso scolastico (proposta n. 11), ovviamente attraverso stage non retribuiti e senza alcuna garanzia di assunzione al termine, grazie anche al Jobs Act di cui lo stesso governo Renzi è promotore.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, insegnante nelle scuole superiori. 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Ma la cifra reale è certamente superiore: tanti, specie gli immigrati senza carte, restano invisibili.\r\nNon è invece un paradosso, ma il contraltare speculare di questa “precarietà abitativa”, il fatto che nello stesso periodo il numero delle case “censite” (come sappiamo ce ne sono almeno un paio di milioni “clandestine”) sia aumentato dell'11%.\r\nCi sono 14.176.371 edifici (dalle palazzine alle ville unifamilairi), l'11% in più rispetto al 2001; mentre gli appartamenti sono 28.863.604, di cui 23.998.381 occupate da residenti (83%), mentre il resto sono “seconde” o terze case, o immobili sfitti. Queste ultime, rispetto al precedente censimento, sono aumentate un po' meno: solo del 5,8%. In pratica, dunque, abbiamo un aumento delle abitazioni molto più alto di quello della popolazione (la variazione positiva è data soltanto dall'immigrazione), ma al tempo stesso triplicano coloro che vivono in alloggi di fortuna, homeless veri e propri, anche se non clochard. Lavoratori poveri, in genere, che non si possono permettere l'affitto e tantomeno il mutuo.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Francesco Carlizza\r\n\r\nAscolta il suo intervento: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-29-carlizza-litalia-dei-baraccati.mp3|titles=2012 04 29 carlizza l'italia dei baraccati]\r\n\r\nscarica l’audio\r\n\r\nEmilia di Parma ha invece raccontato dell’ultima occupazione nelle città emiliana, la trentesima in dieci anni. Qualche settimana fa alcune famiglie erano state sgomberate da uno stabile di via Bengasi: le stesse famiglie, coadiuvate dalla Rete Diritti in Casa”, hanno occupato un’altra casa vuota in via Liguria.\r\n\r\nAscolta la cronaca di Emilia: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-29-emilia-occupazione-parma.mp3|titles=2012 04 29 emilia occupazione parma]\r\n\r\nscarica l’audio","30 Aprile 2012","I primi dati emersi dal censimento Istat fotografano un paese che in 10 anni è diventato più povero.\r\nMentre era in corso la conferenza stampa di presentazione del sondaggio decennale, in strada i precari dell’Istat, che avevano lavorato per il censimento, protestavano per essere assunti in modo stabile.\r\nIn questi dieci anni sono più che triplicate le famiglie residenti in Italia che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: 71.101 contro le 23.336 del 2001. Ma la cifra reale è certamente superiore: tanti, specie gli immigrati senza carte, restano invisibili.\r\nNon è invece un paradosso, ma il contraltare speculare di questa “precarietà abitativa”, il fatto che nello stesso periodo il numero delle case “censite” (come sappiamo ce ne sono almeno un paio di milioni “clandestine”) sia aumentato dell'11%.\r\nCi sono 14.176.371 edifici (dalle palazzine alle ville unifamilairi), l'11% in più rispetto al 2001; mentre gli appartamenti sono 28.863.604, di cui 23.998.381 occupate da residenti (83%), mentre il resto sono “seconde” o terze case, o immobili sfitti. Queste ultime, rispetto al precedente censimento, sono aumentate un po' meno: solo del 5,8%. In pratica, dunque, abbiamo un aumento delle abitazioni molto più alto di quello della popolazione (la variazione positiva è data soltanto dall'immigrazione), ma al tempo stesso triplicano coloro che vivono in alloggi di fortuna, homeless veri e propri, anche se non clochard. 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Qualche settimana fa alcune famiglie erano state sgomberate da uno stabile di via Bengasi: le stesse famiglie, coadiuvate dalla Rete Diritti in Casa”, hanno occupato un’altra casa vuota in via Liguria.\r\n\r\nAscolta la cronaca di Emilia: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-29-emilia-occupazione-parma.mp3|titles=2012 04 29 emilia occupazione parma]\r\n\r\nscarica l’audio",[454,456,458,460,462,464],{"matched_tokens":455,"snippet":444,"value":444},[],{"matched_tokens":457,"snippet":445,"value":445},[],{"matched_tokens":459,"snippet":446,"value":446},[],{"matched_tokens":461,"snippet":447,"value":447},[],{"matched_tokens":463,"snippet":413,"value":413},[],{"matched_tokens":465,"snippet":91,"value":91},[73],[467,469],{"field":96,"matched_tokens":468,"snippet":451,"value":452},[73],{"field":41,"indices":470,"matched_tokens":471,"snippets":473,"values":474},[406],[472],[73],[91],[91],{"best_field_score":109,"best_field_weight":110,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":53,"score":111,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":53},{"document":477,"highlight":490,"highlights":498,"text_match":503,"text_match_info":504},{"comment_count":53,"id":478,"is_sticky":53,"permalink":479,"podcastfilter":480,"post_author":481,"post_content":482,"post_date":483,"post_excerpt":58,"post_id":478,"post_modified":484,"post_thumbnail":485,"post_title":486,"post_type":435,"sort_by_date":487,"tag_links":488,"tags":489},"63540","http://radioblackout.org/podcast/precari-della-scuola-e-braccianti/",[377],"fritturamista","Fritturamista/Radio Fabbrica del 29/09/2020:\r\n\r\n \r\nIl precariato a scuola diventa on-line!\r\n\r\n\r\n\r\n \t\r\nDurante la puntata abbiamo sentito Stefania Senesi del Coordinamento Nazionale Precari Scuola: la scuola è un tema caldo soprattutto per chi è precario:\r\n\r\n\r\n \tquest'anno si verrà convocati non con un colloquio diretto ma on-line...\r\n \tIl concorso straordinario per il ruolo, ribattezzato “Ammazza Precari” si presenta inadeguato a risolvere il problema del precariato nella scuola...\r\n \tnel nuovo contratto per i precari della scuola è previsto il licenziamento in caso di positività al covid...\r\n \t....\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_Coordinamento-precari-scuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\nIl punto di vista del bracciante.\r\n\r\n\r\nDurante la puntata abbiamo anche provato a raccontare la condizione che vivono i braccianti dalla calabria alla puglia passando per il piemonte senza distinzione di nazionalità per tirar fuori una riflessione di classe.\r\n\r\nIl primo protagonista è un bracciante che racconta l'esperienza nelle baraccopoli: la condizione di vita, le difficoltà quotidiane, la lotta per avere documenti, contratto, casa e assistenza sanitaria ai tempi della pandemia.\r\nbuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_Bracciante-Campagne-in-lotta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo protagonista è Massimiliano De Serio che assieme al fratello Gianluca hanno presentato a Venezia 2020 il loro film \"Spaccapietre\" come registi:\r\n\r\n\r\n \tnella pellicola emerge il punto di vista di una classe sfruttata e ridotta alla schiavitù dove il padrone non fa differenza di nazionalità;\r\n \tla denuncia delle condizioni diventa documento scomodo ed affascinate durante la lettura della trama e configura una storia che va al di là dei fatti di cronaca;\r\n \tlo scenario della puglia come sfondo che da profondità e condisce la fotografia di uno scenario surreale che scorre affianco alla narrazione del quotidiano.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_De-Serio-Lo-spaccapietre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\nIniziativa di solidarietà\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nSi chiude la puntata con il compagno Vincenzo della Cassa di Resistenza Territoriale che presenta questa iniziativa:\r\n\r\n\r\n4 Ottobre 2020 dalle h 16.00 BENEFIT-SOLIDARIETÀ CONTRO LA REPRESSIONE\r\nIN ONORE DEL COMPAGNO VALTER FERRARATO\r\nGiardini presso ____________________ corso F. Ferrucci 65/A , 10138 Torino.\r\nGiornata informativa di incontro e dialogo con microfono aperto per estendere la solidarietà e rilanciare la lotta contro la repressione in ogni sua forma.Per i compagni che hanno condiviso le lotte, le piazze, l'idea di fronte o più semplicemente tratti di strada per la causa rivoluzionaria, Valter resterà sempre quel compagno generoso e instancabile, ironico e allegro, con un sano odio di classe contro il potere ed ogni forma di ingiustizia.\r\nCi troveremo tra quanti lo hanno conosciuto e grazie a lui si sono incrociati, e tra quanti sentono necessario confrontarsi sulle tematiche generali di questa difficile fase sociale. Per un dibattito aperto a tutti, nell'intento di rafforzare questi legami e continuare la lotta e i percorsi di autorganizzazione proletaria.\r\nSaranno presentate mostre e banchetti di controinformazione accompagnate da un apericena benefit, il cui ricavato andrà a sostegno dei compagni prigionieri.\r\n\r\nI Compagni e le compagne di:\r\n- Proletari Torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale;\r\n- Sharp Torino;\r\n- Cassa Antirepressione Alpi Occidentali;\r\n- Cassa di Resistenza Territoriale\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_Evento-in-memoria-di-Walter.mp3\"][/audio]","4 Ottobre 2020","2020-10-04 16:35:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/PRE-200x110.jpg","Precari della scuola e braccianti",1601815989,[],[],{"post_content":491,"post_title":495},{"matched_tokens":492,"snippet":493,"value":494},[73,73],"a risolvere il problema del \u003Cmark>precari\u003C/mark>ato nella scuola...\r\n \tnel nuovo contratto per i \u003Cmark>precari\u003C/mark> della scuola è previsto il","Fritturamista/Radio Fabbrica del 29/09/2020:\r\n\r\n \r\nIl \u003Cmark>precari\u003C/mark>ato a scuola diventa on-line!\r\n\r\n\r\n\r\n \t\r\nDurante la puntata abbiamo sentito Stefania Senesi del Coordinamento Nazionale \u003Cmark>Precari\u003C/mark> Scuola: la scuola è un tema caldo soprattutto per chi è \u003Cmark>precari\u003C/mark>o:\r\n\r\n\r\n \tquest'anno si verrà convocati non con un colloquio diretto ma on-line...\r\n \tIl concorso straordinario per il ruolo, ribattezzato “Ammazza \u003Cmark>Precari”\u003C/mark> si presenta inadeguato a risolvere il problema del \u003Cmark>precari\u003C/mark>ato nella scuola...\r\n \tnel nuovo contratto per i \u003Cmark>precari\u003C/mark> della scuola è previsto il licenziamento in caso di positività al covid...\r\n \t....\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_Coordinamento-precari-scuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\nIl punto di vista del bracciante.\r\n\r\n\r\nDurante la puntata abbiamo anche provato a raccontare la condizione che vivono i braccianti dalla calabria alla puglia passando per il piemonte senza distinzione di nazionalità per tirar fuori una riflessione di classe.\r\n\r\nIl primo protagonista è un bracciante che racconta l'esperienza nelle baraccopoli: la condizione di vita, le difficoltà quotidiane, la lotta per avere documenti, contratto, casa e assistenza sanitaria ai tempi della pandemia.\r\nbuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_Bracciante-Campagne-in-lotta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo protagonista è Massimiliano De Serio che assieme al fratello Gianluca hanno presentato a Venezia 2020 il loro film \"Spaccapietre\" come registi:\r\n\r\n\r\n \tnella pellicola emerge il punto di vista di una classe sfruttata e ridotta alla schiavitù dove il padrone non fa differenza di nazionalità;\r\n \tla denuncia delle condizioni diventa documento scomodo ed affascinate durante la lettura della trama e configura una storia che va al di là dei fatti di cronaca;\r\n \tlo scenario della puglia come sfondo che da profondità e condisce la fotografia di uno scenario surreale che scorre affianco alla narrazione del quotidiano.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/F_m_29_09_De-Serio-Lo-spaccapietre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\nIniziativa di solidarietà\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nSi chiude la puntata con il compagno Vincenzo della Cassa di Resistenza Territoriale che presenta questa iniziativa:\r\n\r\n\r\n4 Ottobre 2020 dalle h 16.00 BENEFIT-SOLIDARIETÀ CONTRO LA REPRESSIONE\r\nIN ONORE DEL COMPAGNO VALTER FERRARATO\r\nGiardini presso ____________________ corso F. 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primo argomento della serata lo abbiamo affrontato in compagnia di Mimì del SiCobas Napoli, per farci raccontare le ultimi mobilitazioni del movimento disoccupati 7 novembre. Infatti, dopo 10 anni di lotte portate avanti con forza e determinazione, i disoccupati erano riusciti a conquistarsi varie interlocuzioni con istituzioni locali e nazionali per cercare delle soluzioni che non fossero solo un temporaneo paliativo, ma che dessero veramente formazione e occupazione a chi cerca da anni di sottrarsi al ricatto lavoro in cambio di voti o al lavoro nero e grigio. Attivisti* e sindacalist* però, stavano già prendendo consapevolezza del fatto, che le promesse ricevute non avrebbero facilmente trovato un seguito, infatti, per assegnare questi posti, erano stati studiati percorsi di inserimento lavorativo tramite programma GOL del centro per l'impiego, ma col tempo le cose si sono trasformate e si è arrivati alla data del 10 luglio con un click day come modalità di entrata, pratica che sconsiderava tutto il percorso già svolto da disoccupati e disoccupate, oltre ad essere facile da raggirare con sistemi tecnologici ad hoc.\r\n\r\nA confermare il fatto che avere un'esercito di lavoratori ricattabili è un elemento cardine per la vita stessa del nostro Stato e della nostra economia, il click day è stato un fallimento, con la piattaforma che di fatto non ha mai funzionato. La reazione de* disoccupat* è stata giustamente carica di rabbia, si è partit* in corteo per le strade di Napoli e in presidio sotto le varie sedi istituzionali, i quali esponenti invece di prendersi le loro responsabilità, hanno preferito letteralmente barricarsi dietro a barriere fisiche e difesi da agenti della digos. Il tutto è culminato con un'efferata carica della polizia e con due arresti tra cui quello di Mimì, che ai nostri microfoni ci racconta più nel dettaglio tutto il percorso di lotta del movimento e le mosse agite in tutta Italia per portare solidarietà a chi vorrebbe solo vivere una vita decente e come unica risposta riceve manganellate.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_15_07_Mimi-SiCobas-Napoli-su-ultime-mobilitazioni-e-repressione-movimento-di-lotta-disoccupati-7-novembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Ernesto Slai Cobas Taranto sul destino della ex ILVA Taranto. Gli ultimi incontri romani con i sindacati confederali e istituzioni locali hanno di fatto dimostrato che sono pronti a dire si a tutto: estensione della cassa integrazione / nave rigassificatore al servizio dei nuovi padroni che imporranno un piano di esuberi / ridimensionamento della fabbrica se non una soluzione spezzatino... Ernesto ci ha motivato perché lo slai cobas dice no a tutto questo è respinge i ricatti di stampo fascista e padronale del governo meloni urso \"noi siamo per la piattaforma operaia -nessun esubero / nessun licenziamento/nessuna chiusura ne’ dello stabilimento ne delle ditte di appalto e indotto - integrazione salariale della cassa integrazione per tutti gli operai acciaieria appalto - utilizzo pieno di tutti gli operai per lavorare alla ambientalizzazione della fabbrica e del territorio / contratto unico nelle ditte d’appalto con eliminazione del contratto multiservizi e altre forme di contratti precari / tutela rigida salute e sicurezza in fabbrica e territorio / si a misure risarcitorie di prepensionamenti amianto lavori usuranti\".\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_15_07_Ernesto-SLAI-COBAS-aggiornamenti-ILVA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nContinuiamo con la serie podcast \"Dietro alla lavagna\", realizzata da Radio Blackout e dal Sindacato Sociale di Base, per andare a sondare le trasformazioni avvenute e tutt'ora in atto nel mondo della scuola. In questa quinta puntata Serena Tusini, intervista Mario Sanguinetti sulla precarietà endemica dei lavoratori nella scuola italiana.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/Dietro-alla-lavagna-pt.5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","16 Luglio 2025","2025-07-17 15:13:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/517901566_1160313649463393_2572350946563585039_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/07/2025",1752686183,[603],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[403],{"post_content":606},{"matched_tokens":607,"snippet":608,"value":609},[73],"e altre forme di contratti \u003Cmark>precari\u003C/mark> / tutela rigida salute e sicurezza","Il primo argomento della serata lo abbiamo affrontato in compagnia di Mimì del SiCobas Napoli, per farci raccontare le ultimi mobilitazioni del movimento disoccupati 7 novembre. Infatti, dopo 10 anni di lotte portate avanti con forza e determinazione, i disoccupati erano riusciti a conquistarsi varie interlocuzioni con istituzioni locali e nazionali per cercare delle soluzioni che non fossero solo un temporaneo paliativo, ma che dessero veramente formazione e occupazione a chi cerca da anni di sottrarsi al ricatto lavoro in cambio di voti o al lavoro nero e grigio. Attivisti* e sindacalist* però, stavano già prendendo consapevolezza del fatto, che le promesse ricevute non avrebbero facilmente trovato un seguito, infatti, per assegnare questi posti, erano stati studiati percorsi di inserimento lavorativo tramite programma GOL del centro per l'impiego, ma col tempo le cose si sono trasformate e si è arrivati alla data del 10 luglio con un click day come modalità di entrata, pratica che sconsiderava tutto il percorso già svolto da disoccupati e disoccupate, oltre ad essere facile da raggirare con sistemi tecnologici ad hoc.\r\n\r\nA confermare il fatto che avere un'esercito di lavoratori ricattabili è un elemento cardine per la vita stessa del nostro Stato e della nostra economia, il click day è stato un fallimento, con la piattaforma che di fatto non ha mai funzionato. La reazione de* disoccupat* è stata giustamente carica di rabbia, si è partit* in corteo per le strade di Napoli e in presidio sotto le varie sedi istituzionali, i quali esponenti invece di prendersi le loro responsabilità, hanno preferito letteralmente barricarsi dietro a barriere fisiche e difesi da agenti della digos. Il tutto è culminato con un'efferata carica della polizia e con due arresti tra cui quello di Mimì, che ai nostri microfoni ci racconta più nel dettaglio tutto il percorso di lotta del movimento e le mosse agite in tutta Italia per portare solidarietà a chi vorrebbe solo vivere una vita decente e come unica risposta riceve manganellate.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_15_07_Mimi-SiCobas-Napoli-su-ultime-mobilitazioni-e-repressione-movimento-di-lotta-disoccupati-7-novembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Ernesto Slai Cobas Taranto sul destino della ex ILVA Taranto. Gli ultimi incontri romani con i sindacati confederali e istituzioni locali hanno di fatto dimostrato che sono pronti a dire si a tutto: estensione della cassa integrazione / nave rigassificatore al servizio dei nuovi padroni che imporranno un piano di esuberi / ridimensionamento della fabbrica se non una soluzione spezzatino... Ernesto ci ha motivato perché lo slai cobas dice no a tutto questo è respinge i ricatti di stampo fascista e padronale del governo meloni urso \"noi siamo per la piattaforma operaia -nessun esubero / nessun licenziamento/nessuna chiusura ne’ dello stabilimento ne delle ditte di appalto e indotto - integrazione salariale della cassa integrazione per tutti gli operai acciaieria appalto - utilizzo pieno di tutti gli operai per lavorare alla ambientalizzazione della fabbrica e del territorio / contratto unico nelle ditte d’appalto con eliminazione del contratto multiservizi e altre forme di contratti \u003Cmark>precari\u003C/mark> / tutela rigida salute e sicurezza in fabbrica e territorio / si a misure risarcitorie di prepensionamenti amianto lavori usuranti\".\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/F_m_15_07_Ernesto-SLAI-COBAS-aggiornamenti-ILVA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nContinuiamo con la serie podcast \"Dietro alla lavagna\", realizzata da Radio Blackout e dal Sindacato Sociale di Base, per andare a sondare le trasformazioni avvenute e tutt'ora in atto nel mondo della scuola. In questa quinta puntata Serena Tusini, intervista Mario Sanguinetti sulla \u003Cmark>precari\u003C/mark>età endemica dei lavoratori nella scuola italiana.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/Dietro-alla-lavagna-pt.5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[611],{"field":96,"matched_tokens":612,"snippet":608,"value":609},[73],{"best_field_score":505,"best_field_weight":589,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":53,"score":614,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":53},"578730123365187697",{"document":616,"highlight":628,"highlights":633,"text_match":503,"text_match_info":636},{"comment_count":53,"id":617,"is_sticky":53,"permalink":618,"podcastfilter":619,"post_author":481,"post_content":620,"post_date":621,"post_excerpt":58,"post_id":617,"post_modified":622,"post_thumbnail":623,"post_title":624,"post_type":435,"sort_by_date":625,"tag_links":626,"tags":627},"97892","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-13-05-2025/",[377],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un capotreno dell'assemblea Nazionale PdM/PdB (personale di macchina/personale di bordo) sul prossimo sciopero programmato per il 17/05/'25 per salute, sicurezza e giustizia retribuitiva, per respingere la privatizzazione di mercitalia ed il rischio delle altre divisioni. Lo sciopero è stato differito dalla commissione di garanzia e abbiamo discusso dei meccanismi di blocco e delle tecniche che l'assemblea escogita per superarli. Durante l'assemblea di stamattina i macchinisti e capotreni hanno rilasciato con una nuova data di sciopero per il 23/05/'25 che va anche a rispondere all'ennesimo tentativo di fermare le azioni di lotta organizzata fuori dal sindacato.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_13_05_Capotreno-pdm_pdb-su-precettazione-scorso-sciopero-e-indizione-del-prossimo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato quello della militarizzazione delle scuole, infatti in compagnia di Maria Teresa Silvestrini de L'osservatorio sulla militarizzazione delle scuole e delle università in Italia, abbiamo presentato il prossimo convegno dal titolo: \"Scuole e università di pace. Fermiamo la follia della guerra\". La nostra ospite ci ha dapprima raccontato come è nata l'idea di questo convegno e quali sono le due realtà ad averlo organizzato, infatti oltre all'osservatorio, ha particepato alla creazione di questa giornata di approfondimento anche \"Per la scuola della Repubblica Odv\", ribadendo inoltre che il convegno rientra nell'ambito della formazione docente. Oltre al personale della scuola, ovviamente il convegno è aperto alla cittadinanza tutta, essendo il tema della guerra interesse di tutta la società. Infine abbiamo presentato punto per punto il grande numero di talk che si svolgeranno durante questa giornata, che si svolgerà il 16 maggio allo spazio SPIN TIME di Roma dalle 9:30 alle 18 circa.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_13_05_Maria-Teresa-Silvestrini-Osservatorio-militarizzazione-scuole-su-convegno-a-Roma-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo affrontato con l'aiuto di Eddy del MovimentoDisoccupati 7 Novembre per fare un bilancio politico sulle lotte che nel napoletano i compagn portano in piazza con pratiche affini alla lotta di classe. Dalle loro pagine social si legge:\r\n\r\n\"NAPOLI: OLTRE 600 DISOCCUPATI IN PIAZZA. Questa mattina da Piazza Carità è partito un corteo degli appartenenti\r\nalle platee storiche dei disoccupati organizzati fino al Comune di Napoli ed in Prefettura per ricordare gli impegni assunti nei tavoli interistitizionali. Mentre i padroni del mondo ci portano alla guerra, aumenta lo sfruttamento, la precarietà, il carovita ed il peggioramento delle condizioni di vita, lavoro, salute ed ambiente.\r\nL'unica alternativa è organizzarsi come classe per rivendicare ciò che ci spetta ed i nostri bisogni in una prospettiva di unità. Durante il corteo, durante un blocco momentaneo fuori la Questura,\r\nstriscioni e messaggi di solidarietà ai precari all'università in sciopero che abbiamo raggiunto allo Scalone di Minerva intervenendo come movimento di lotta ed ai lavoratori della Mondello in occupazione a Buenos Aires. Dopo alcuni momenti di tensione sotto il Consiglio Comunale, la delegazione ha comunicato l'appuntamento prossimo per tutta la platea. Lavoro o non lavoro: dobbiamo campare.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_13_05_Eddy-movimento-disoccupati-7-novembre-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","15 Maggio 2025","2025-05-15 18:59:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/496996767_1112866564208102_4582635521027082863_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 13/05/2025",1747335598,[603],[403],{"post_content":629},{"matched_tokens":630,"snippet":631,"value":632},[73],"guerra, aumenta lo sfruttamento, la \u003Cmark>precari\u003C/mark>età, il carovita ed il peggioramento","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un capotreno dell'assemblea Nazionale PdM/PdB (personale di macchina/personale di bordo) sul prossimo sciopero programmato per il 17/05/'25 per salute, sicurezza e giustizia retribuitiva, per respingere la privatizzazione di mercitalia ed il rischio delle altre divisioni. Lo sciopero è stato differito dalla commissione di garanzia e abbiamo discusso dei meccanismi di blocco e delle tecniche che l'assemblea escogita per superarli. Durante l'assemblea di stamattina i macchinisti e capotreni hanno rilasciato con una nuova data di sciopero per il 23/05/'25 che va anche a rispondere all'ennesimo tentativo di fermare le azioni di lotta organizzata fuori dal sindacato.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_13_05_Capotreno-pdm_pdb-su-precettazione-scorso-sciopero-e-indizione-del-prossimo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato quello della militarizzazione delle scuole, infatti in compagnia di Maria Teresa Silvestrini de L'osservatorio sulla militarizzazione delle scuole e delle università in Italia, abbiamo presentato il prossimo convegno dal titolo: \"Scuole e università di pace. Fermiamo la follia della guerra\". La nostra ospite ci ha dapprima raccontato come è nata l'idea di questo convegno e quali sono le due realtà ad averlo organizzato, infatti oltre all'osservatorio, ha particepato alla creazione di questa giornata di approfondimento anche \"Per la scuola della Repubblica Odv\", ribadendo inoltre che il convegno rientra nell'ambito della formazione docente. Oltre al personale della scuola, ovviamente il convegno è aperto alla cittadinanza tutta, essendo il tema della guerra interesse di tutta la società. Infine abbiamo presentato punto per punto il grande numero di talk che si svolgeranno durante questa giornata, che si svolgerà il 16 maggio allo spazio SPIN TIME di Roma dalle 9:30 alle 18 circa.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_13_05_Maria-Teresa-Silvestrini-Osservatorio-militarizzazione-scuole-su-convegno-a-Roma-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo affrontato con l'aiuto di Eddy del MovimentoDisoccupati 7 Novembre per fare un bilancio politico sulle lotte che nel napoletano i compagn portano in piazza con pratiche affini alla lotta di classe. Dalle loro pagine social si legge:\r\n\r\n\"NAPOLI: OLTRE 600 DISOCCUPATI IN PIAZZA. Questa mattina da Piazza Carità è partito un corteo degli appartenenti\r\nalle platee storiche dei disoccupati organizzati fino al Comune di Napoli ed in Prefettura per ricordare gli impegni assunti nei tavoli interistitizionali. 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A parte una reazione ipocrita da parte del baronato universitario, non ci sono stati riscontri diretti a questa azione, ma la lotta di chi lavora in università per contestare la riforma Bernini e denunciarne il coinvolgimento con guerrafondai, continua. Il 20 marzo si svolgerà la prima giornata di mobilitazione congiunta a livello nazionale dei diversi collettivi di precari dell'università. Per sfogliare il programma della giornata vi rimandiamo alle pagine social dell'Assembelea Precaria Universitaria. [1] [2]\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_18_03_Eleonora-Priori-Assemblea-Precaria-Universitaria-su-contestazione-a-Geuna-e-prossime-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Marco Avataneo da pochissimo ex lavoratore della cooperativa arcobaleno. Infatti avevamo parlato già in precedenza delle battaglie portate avanti da lui e i suoi colleghi per il riconoscimento di un migliore contratto e condizioni di lavoro nell'attività di raccolta rifiuti ingombranti e di carta, descrivendo i comportamenti anti sindacali agiti dalla cooperativa e da componenti compiacenti della CGIL. La situazione è culminata con il licenziamento di Marco dopo la lettera di richiamo ricevuta per danno d'immagine all'azienda, ultimo questo di altri provvedimenti disciplinari a lui comminati, guarda caso, da quando ha iniziato a mobilitarsi tra le fila di USB. La vicenda se è possibile racchiude altri aspetti torbidi, soprattutto per quanto riguarda la sponda nella repressione del dissenso, alla cooperativa Arcobaleno, per mano di esponenti di CGIL, vi lasciamo alla diretta testimonianza di chi ha vissuto e sta vivendo tutto ciò sulla propria pelle per capire meglio.\r\nPer questo vi invitiamo a partecipare al presidio in solidarietà a Marco chiamato per il 25 Marzo alle ore 16 in Corso Trapani 95/A, sede legale della cooperativa Arcobaleno, costola del gruppo Abele.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_18_03_Marco-Avataneo-USB-Licenziato-da-cooperativa-Arcobaleno.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Marzo 2025","2025-03-19 19:17:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/484231456_17869624467325277_4755916183615933531_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 18/03/2025",1742411380,[603],[403],{"post_content":651},{"matched_tokens":652,"snippet":653,"value":654},[82],"di Eleonora Priori, docente dell'Assemblea \u003Cmark>Precari\u003C/mark>a Universitaria.\r\nCon lei ci siamo","Il primo argomento della serata è stato quello della contestazione al Rettore di UniTo Geuna, durante l'inaugurazione dell'anno accademico, lo abbiamo trattato in compagnia telefonica di Eleonora Priori, docente dell'Assemblea \u003Cmark>Precari\u003C/mark>a Universitaria.\r\nCon lei ci siamo fatti raccontare i motivi, le parti coinvolte e come si è svolta questa contestazione. 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