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Con Massimo Varengo\r\n\r\n \r\n\r\nIl primo maggio rosso e nero a Torino\r\n\r\n \r\n\r\nLe presidenziali in Francia. Con Gianni Carrozza\r\n\r\n \r\n\r\nL'assemblea della Rete Non Una di Meno del 22 e 23 aprile a Roma\r\n\r\n \r\n\r\nIl 25 aprile in Barriera di Milano\r\n\r\n \r\n\r\nCheck point antimilitarista agli Irreali\r\n\r\n \r\n\r\nProssimi appuntamenti\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 29 aprile\r\nore10,30 \r\nQuando la sicurezza diventa decoro. Dal Daspo urbano, ai nuovi CPR, dall’asilo negato alle deportazioni\r\npresidio al Balon\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 1 maggio Torino\r\nore 8\r\nspezzone rosso nero al corteo da piazza Vittorio Veneto\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 1 maggio Milano\r\nore 15 \r\npiazzale Loreto\r\npartecipazione al corteo internazionalista\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 maggio\r\ncena del (1°) Maggio\r\nore 20 corso Palermo 46\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti fissi:\r\nLe riunioni della federazione anarchica torinese, aperte a tutti gli interessati, sono in corso Palermo 46 ogni giovedì alle 21\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","5 Maggio 2017","2018-10-17 22:58:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/FRANCIA-ELEZIONI-CANDIDATI-608x400-200x110.jpg","Anarres del 28 aprile. 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Colpi sempre più duri a chi lotta nei CPR e nelle carceri, a chi si batte contro gli sfratti, a chi occupa, a chi osa fare scritte su caserme e commissariati, a chi fa un blocco stradale.\r\nQuesto pacchetto sicurezza dimostra in modo chiaro che il governo sta cucendo, sotto forma di leggi dalla valenza universale, camicie di forza studiate appositamente per i soggetti individuati come nemici da colpire.\r\n\r\nIlan Shalif, anarchico israeliano\r\nVi proponiamo l’intervista della rivista libertaria greca Aftoleksi.\r\nNato nel 1937, Shalif può essere descritto come la storia vivente dell’anarchismo in Israele. È stato membro dell’organizzazione socialista israeliana Matzepn. Dopo lo scioglimento del Matzpen, Shalif ha continuato le sue attività, partecipando ad altre iniziative in Israele, come Anarchists Against the Wall (Anarchici contro il muro) e l’ormai defunta federazione anarchica Ahdut [Unità].\r\nNonostante l’età avanzata è molto attivo nelle lotte. È autore di numerosi articoli sulla democrazia diretta e l’antiautoritarismo.\r\n\r\nSalonicco. Sgomberato il Libertatia\r\nIl 28 agosto, a mezzogiorno, le forze di polizia hanno invaso lo squat Libertatia, arrestando 11 compagnx e prendendone altri due in custodia.\r\nVi proponiamo il comunicato dei compagni e delle compagne del Libertatia\r\n\r\nStati Uniti. Verso le presidenziali\r\nDopo il ritiro di Biden la candidata democratica alle presidenziali del 4 novembre è Kamala Harris. Abbiamo provato a tracciarne un profilo in una campagna elettorale sempre più convulsa, i cui risultati avranno un forte impatto sia in Europa che nel Mediterraneo Orientale.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 21 settembre\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\nDalle 10,30\r\n\r\nVenerdì 27 settembre\r\nore 21\r\nin corso Palermo 46\r\nTramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese. 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Prendiamo spunto da questa vicenda per parlare con Rolando da Guerra, compagno che vive da tanti anni a Barcellona ,delle attività dei GAL ,squadroni della morte creati dal ministro degli interni del governo Gonzalez contro gli indipendentisti baschi,l'impunità riservata ai torturatori ,la natura della transizione spagnola,le complicità dello stato francese , il ruolo che ebbero nella repressione i neofascisti italiani in Spagna ,la memoria storica della guerra civile spagnola e le responsabilità del fascismo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/BASTIONI-PAESI-BASCHI-rolando.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Aprile 2023","2023-04-01 11:47:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 30/03/2023- TURCHIA VERSO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI ,ERDOGAN RITROVA RUSSIA E SIRIA-ISRAELE LE MANIFESTAZIONI CONTRO LA RIFORMA DEL GOVERNO DIMENTICANO L'OCCUPAZIONE MILITARE DEI TERRITORI PALESTINESI-PAESE BASCO DOPO 39 ANNI RIAPPAIONO I FANTASMI DEL G.A.L. 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Violenze se possibile ancora più efferate a Port-au-Prince, blocco di merci, fame e migrazione; muro dominicano, traffici di armi e droga. Noboa vs Gonzáles: il ballottaggio in Ecuador vede il confronto dei molti mondi che compongono il paese..\r\n\r\nI reciproci tentativi di isolare il nemico dal mercato\r\nAbbiamo chiesto ad Alessandra Colarizi, direttrice editoriale di “China Files”, di restituirci un’idea di quello che può essere lo sguardo della società cinese sulla scomposta guerra commerciale trumpiana.\r\nA iniziare dall’identificazione di eventuali nuovi partner commerciali in sostituzione del mercato statunitense (considerando anche un’improbabile ulteriore estensione della presenza cinese in Africa, a fronte di un più probabile controllo della regione limitrofa – il libero scambio con Corea e Giappone? – e dell’Asean), o di assorbimento interno di parte delle esportazioni; prendendo poi in considerazione le contromisure non solo tariffarie adottate dal governo cinese, mirate e dunque già meditate prima che si scatenasse la buriana; la riduzione dei bond americani in pancia alle casse di Pechino (secondo detentore mondiale del debito di Washington); la creazione del welfare.\r\nSi è inserito anche il problema dei porti di Panama e degli altri scali interessati all’operazione di Trump, che mira a mettere sotto pressione la Cina. Il problema è quanto la guerra commerciale vada a impattare sul mercato del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori cinesi, che hanno saputo inscenare “incidenti di massa” per protestare contro la recessione della qualità della vita.\r\nQueste ostilità si vanno a inserire in una contingenza che vede dal covid e dalla bolla immobiliare in avanti la situazione economico-finanziaria meno positiva e arrembante nello sviluppo commerciale cinese, che viene tamponata con il nazionalismo e la rivalità con gli Usa, quindi la guerra commerciale scatenata da Trump potrebbe essere un atout per rinforzare la difesa. Si va dipingendo un gioco di guerra che vede i due contendenti intenti a isolare il nemico nel suo recinto, precludendogli relazioni commerciali con il resto del mondo.\r\nSicuramente i prodotti cinesi sono concorrenziali con qualsiasi altro prodotto per qualità/prezzo, a prescindere da qualsiasi guerra di dazi. Rimane da vedere se il prevedibile mafioso della Casa Bianca non imporrà all'Europa di applicare le stesse tariffe comminate alla Cina dalla inaffidabile amministrazione trumpiana, altrimenti...\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/6raaHK91qq3LlnKS8tT0Ur?si=Pml1A4qlS1u5_IZ_tKoXxA\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti sull’Asia orientale si trovano qui\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/AlessandraColarizi_Decoupling-Forzato.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGangs of Port-au-Prince\r\nNon si arresta la vendetta coloniale per l’atto rivoluzionario di indipendenza di Toussaint Louverture che nel 1791 fece di Haiti la prima colonia affrancata dal giogo francese. Infatti l’indifferenza per le condizioni disastrose in cui versa in particolare la capitale e la crisi esistenziale di un paese privo di risorse, saccheggiato da gang che spadroneggiano facendosi beffe di truppe keniane dell’Onu e armate dalla vicina Florida.\r\nRoberto Codazzi ci aggiorna sulla situazione, ma soprattutto dipinge il quadro per cui riusciamo a farci un’idea di cosa significa vivere in queste condizioni, con le gang che controllano tutti i quartieri della capitale tranne uno, con sparuti gruppi di autodifesa di cittadini (e si registrano linciaggi di appartenenti alle gangs catturati), scarsità di cibo, baratto, ritorno alle campagne per poter coltivare almeno il nutrimento, difficoltà di movimenti per i molti posti di blocco gestiti dalle bande e le comunicazioni affidate a eroici giornalisti radiofonici che vengono assassinati, quando si individuano le sedi delle radio. Le uniche merci che transitano tra Miami e Port-au-Prince sono le armi; altra provenienza di armi è dalla Colombia/Venezuela nel sistema del narcotraffico, che vede in Haiti un hub.\r\nTra Repubblica dominicana e Haiti ci sono costanti frizioni, frontiere chiuse – pur se sono concesse aperture a merci per consentire la sopravvivenza in assenza di possibilità di accesso al territorio haitiano. Ora si aggiungono rimpatri e restrizioni sui cittadini haitiani presenti in territorio dominicano, anche se la repubblica dominicana si fonda sulla manodopera a basso costo dei “cugini” haitiani, che ora si contano in misura di circa 2 milioni di presenze in condizioni precarie. Si organizzano marce per l’espulsione dal territorio turistico dominicano.\r\nGli haitiani sono respinti senza interruzione dagli Usa dal mandato di Obama: una situazione consolidata dalle immagini al confine messicano, quando venivano inseguiti con i lazos; i rimpatri sono ora ridotti dalla chiusura degli aeroporti.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/l-ulteriore-deterioramento-della-vita-di-haiti--65552467\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti in relazione al Caribe si trovano qui\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/RobertoCodazzi_Gangs-of-Port-au-Prince.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Davide Matrone ,docente universitario e giornalista freelance che vive a Quito , parliamo delle elezioni presidenziali in Ecuador , lunedi ci sarà il ballottaggio fra la candidata di \"Revolucion Ciudadana\", partito legato al correismo ,Luisa Gonzalez e il figlioccio della dinastia più ricca dell'Ecuador ,Daniel Noboa ,attuale presidente . Nonostante qualche scivolone xenofobo sulla questione dei rifugiati venezuelani che vorrebbe rimpatriare forzosamente e l'assenza nella sua campagna elettorale dei temi del lavoro ,Luisa Gonzalez incarna la sinistra che c'è in Ecuador in questo momento storico ,sicuramente lontana dalla radicalità del correismo della prima ora .L'alleanza storica con il movimento indigeno Pachakutik - braccio politico della Confederazione delle nazionalità indigene dell'Ecuador (Conaie), la più grande del Paese - guidato da Leonidas Iza sposta il baricentro della \" revolucion ciudadana\" verso posizioni piu' progressiste ed evidenzia il prevalere all'interno delle comunità indigene di posizioni antiliberiste rompendo con il sostegno ai presidenti conservatori Lasso e Noboa dei cosidetti \"ponchos dorados \" la borghesia indigena che aveva fatto blocco con le élite reazionarie di Quito. Noboa ha fallitto totalmente sulla questione della sicurezza in un paese che è diventato hub privilegiato dei narcotrafficanti in America Latina ,tanto da dover ricorrere ai mercenari americani della \"Blackwater\" ,mandando evidenti segnali di debolezza e inadeguatezza nell'affrontare il problema della sicurezza che è molto sentito dalla popolazione che fino a qualche tempo fa viveva in paese considerato realtivamente sicuro ,mentre adesso L'Ecuador ha il tasso di omicidi più elevato del Sudamerica. Il ricorso ai mercenari nordamericani si configura anche come un ingerenza palese di un paese straniero negli affari interni dell'Ecuador ,mentre si manifesta la subordinazione di Noboa alle pretese di Washington che vorrebbe riappropiarsi anche della base militare di Manta , chiusa nel 2006 da Correa.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/ecuador-nuovo-ciclo-del-correismo--65555974\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti in relazione all'America latina si trovano qui\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/BASTIONI-10042025-ECUADOR.mp3\"][/audio]","13 Aprile 2025","2025-04-14 12:50:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 10/04/2025- LA SOCIETÀ CINESE AL TEMPO DEI DAZI - IL TERRORE S’INSTALLA A PORT-AU-PRINCE -DIETRO AL BALLOTTAGGIO TANTI ECUADOR",1744540748,[222],[104],{"post_content":254},{"matched_tokens":255,"snippet":256,"value":257},[116],"a Quito , parliamo delle elezioni \u003Cmark>presidenziali\u003C/mark> in Ecuador , lunedi ci sarà","La Guerra dei dazi impatta con il Partito comunista cinese e la società cinese, decoupling e reazioni alla confusione trumpiana. 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Il primo libro uscirà il prossimo 5 settembre e sarà la traduzione del saggio On Leadership scritto da Tony Blair, primo ministro britannico tra il 1997 e il 2007 e a lungo leader del Partito Laburista. Sono state annunciate anche alcune pubblicazioni previste per il 2025, tra cui La fine del regime, dello scrittore russo Alexander Baunov, e Ragazzi di carta velina, dello scrittore italiano Walter Siti.\r\n\r\nDa che parte stare?\r\n\r\nhttps://futurism.com/the-byte/cop-leaps-tesla-self-driving\r\nhttps://www.cbsnews.com/losangeles/news/self-driving-tesla-crashes-into-police-cruiser-in-fullerton/\r\n\r\nAI is just going great\r\n\r\nhttps://www.bloomberg.com/news/articles/2023-12-07/ai-fast-food-drive-thrus-need-human-workers-70-of-time\r\n\r\nAssange\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/julian-assange-liberato/\r\n\r\nLa liberazione di Assange era prevista da un accordo raggiunto martedì tra lui e il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dove Assange, per via della sua attività con WikiLeaks, è accusato di aver violato l’Espionage Act, una legge contro lo spionaggio: complessivamente rischiava fino a 175 anni di carcere. L’accordo prevedeva che Assange si dichiarasse colpevole di aver ottenuto e diffuso in modo illegale alcuni documenti considerati sensibili per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e che in cambio venisse giudicato a Saipan, che ricade sotto la giurisdizione statunitense ma non è propriamente territorio americano.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/accordo-liberazione-assange/\r\n\r\nSecondo BBC News le trattative che hanno portato a un accordo di fatto sono iniziate nel 2022, quando in Australia è entrato in carica un governo di centrosinistra guidato da Anthony Albanese, del Partito Laburista. Albanese aveva reso la liberazione di Assange una delle priorità diplomatiche del suo governo: nell’ottobre del 2023 in una visita alla Casa Bianca ne aveva parlato direttamente col presidente statunitense Joe Biden, mentre qualche mese dopo il suo partito aveva appoggiato una mozione parlamentare, approvata a larga maggioranza, che di fatto chiedeva la liberazione di Assange agli Stati Uniti e al Regno Unito, dove era detenuto.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/25/wikileaks-oggi/\r\n\r\nNel 2016 WikiLeaks tornò improvvisamente rilevante perché cominciò a diffondere documenti riservati (soprattutto email) che provenivano dal Partito Democratico statunitense e dal comitato elettorale di Hillary Clinton, che in quel momento era candidata alle elezioni presidenziali. A quanto sembra i documenti erano stati sottratti al partito e a Clinton da hacker russi vicini al regime di Vladimir Putin, che durante quella campagna elettorale provarono ad agevolare l’elezione di Donald Trump, ritenuto meno ostile di Clinton a Putin. WikiLeaks ha sempre negato di avere ricevuto i documenti dai russi, ma l’intelligence statunitense si è detta certa che la provenienza dei documenti fosse quella.\r\n\r\nWikiLeaks era nata come progetto personale di Assange, ma negli anni in cui era maggiormente esposta si era allargata fino a impiegare giornalisti, esperti di sicurezza e attivisti per la trasparenza. Fra il 2007 e il 2010 WikiLeaks pubblicò centinaia di migliaia di documenti riservati che riguardavano soprattutto gli Stati Uniti e le operazioni militari in Iraq e Afghanistan, oltre a moltissime comunicazioni diplomatiche (quindi riservate) con i rappresentanti di altri paesi. In una prima fase WikiLeaks collaborò con i giornali più rispettati al mondo, fra cui il New York Times e il Guardian: negli anni poi quelle collaborazioni si sono interrotte, anche per via dell’approccio spregiudicato e spesso poco ortodosso dal punto di vista giornalistico di Assange, noto peraltro per il suo atteggiamento spesso megalomane e paranoico.\r\n\r\nCompagni in lotta\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=YyL1VGfFeS4\r\nhttps://www.lastampa.it/cronaca/2024/06/20/video/il_bancomobile_di_bitcoin_cosi_franco_lee_promuoveva_la_sua_attivita_illecita_via_social-14407986/?ref=LSHA-BH-P5-S2-T1\r\n\r\nhttps://decrypt.co/236152/certik-kraken-extortion-white-hat-hack","26 Giugno 2024","2024-06-26 23:03:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/gazaweb-200x110.jpg","Gazaweb",1719442961,[],[],{"post_content":279},{"matched_tokens":280,"snippet":281,"value":282},[116],"momento era candidata alle elezioni \u003Cmark>presidenziali\u003C/mark>. 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Sono state annunciate anche alcune pubblicazioni previste per il 2025, tra cui La fine del regime, dello scrittore russo Alexander Baunov, e Ragazzi di carta velina, dello scrittore italiano Walter Siti.\r\n\r\nDa che parte stare?\r\n\r\nhttps://futurism.com/the-byte/cop-leaps-tesla-self-driving\r\nhttps://www.cbsnews.com/losangeles/news/self-driving-tesla-crashes-into-police-cruiser-in-fullerton/\r\n\r\nAI is just going great\r\n\r\nhttps://www.bloomberg.com/news/articles/2023-12-07/ai-fast-food-drive-thrus-need-human-workers-70-of-time\r\n\r\nAssange\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/julian-assange-liberato/\r\n\r\nLa liberazione di Assange era prevista da un accordo raggiunto martedì tra lui e il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dove Assange, per via della sua attività con WikiLeaks, è accusato di aver violato l’Espionage Act, una legge contro lo spionaggio: complessivamente rischiava fino a 175 anni di carcere. L’accordo prevedeva che Assange si dichiarasse colpevole di aver ottenuto e diffuso in modo illegale alcuni documenti considerati sensibili per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e che in cambio venisse giudicato a Saipan, che ricade sotto la giurisdizione statunitense ma non è propriamente territorio americano.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/accordo-liberazione-assange/\r\n\r\nSecondo BBC News le trattative che hanno portato a un accordo di fatto sono iniziate nel 2022, quando in Australia è entrato in carica un governo di centrosinistra guidato da Anthony Albanese, del Partito Laburista. Albanese aveva reso la liberazione di Assange una delle priorità diplomatiche del suo governo: nell’ottobre del 2023 in una visita alla Casa Bianca ne aveva parlato direttamente col presidente statunitense Joe Biden, mentre qualche mese dopo il suo partito aveva appoggiato una mozione parlamentare, approvata a larga maggioranza, che di fatto chiedeva la liberazione di Assange agli Stati Uniti e al Regno Unito, dove era detenuto.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/25/wikileaks-oggi/\r\n\r\nNel 2016 WikiLeaks tornò improvvisamente rilevante perché cominciò a diffondere documenti riservati (soprattutto email) che provenivano dal Partito Democratico statunitense e dal comitato elettorale di Hillary Clinton, che in quel momento era candidata alle elezioni \u003Cmark>presidenziali\u003C/mark>. A quanto sembra i documenti erano stati sottratti al partito e a Clinton da hacker russi vicini al regime di Vladimir Putin, che durante quella campagna elettorale provarono ad agevolare l’elezione di Donald Trump, ritenuto meno ostile di Clinton a Putin. WikiLeaks ha sempre negato di avere ricevuto i documenti dai russi, ma l’intelligence statunitense si è detta certa che la provenienza dei documenti fosse quella.\r\n\r\nWikiLeaks era nata come progetto personale di Assange, ma negli anni in cui era maggiormente esposta si era allargata fino a impiegare giornalisti, esperti di sicurezza e attivisti per la trasparenza. Fra il 2007 e il 2010 WikiLeaks pubblicò centinaia di migliaia di documenti riservati che riguardavano soprattutto gli Stati Uniti e le operazioni militari in Iraq e Afghanistan, oltre a moltissime comunicazioni diplomatiche (quindi riservate) con i rappresentanti di altri paesi. In una prima fase WikiLeaks collaborò con i giornali più rispettati al mondo, fra cui il New York Times e il Guardian: negli anni poi quelle collaborazioni si sono interrotte, anche per via dell’approccio spregiudicato e spesso poco ortodosso dal punto di vista giornalistico di Assange, noto peraltro per il suo atteggiamento spesso megalomane e paranoico.\r\n\r\nCompagni in lotta\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=YyL1VGfFeS4\r\nhttps://www.lastampa.it/cronaca/2024/06/20/video/il_bancomobile_di_bitcoin_cosi_franco_lee_promuoveva_la_sua_attivita_illecita_via_social-14407986/?ref=LSHA-BH-P5-S2-T1\r\n\r\nhttps://decrypt.co/236152/certik-kraken-extortion-white-hat-hack",[284],{"field":175,"matched_tokens":285,"snippet":281,"value":282},[116],{"best_field_score":179,"best_field_weight":262,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":263,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":78},{"document":288,"highlight":300,"highlights":305,"text_match":177,"text_match_info":308},{"comment_count":33,"id":289,"is_sticky":33,"permalink":290,"podcastfilter":291,"post_author":214,"post_content":292,"post_date":293,"post_excerpt":39,"post_id":289,"post_modified":294,"post_thumbnail":295,"post_title":296,"post_type":137,"sort_by_date":297,"tag_links":298,"tags":299},"88171","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-21-03-2024-il-niger-chiude-la-base-americana-pregi-e-difetti-del-panafricanismo-in-mimetica-la-frammentazione-globale-si-trasferisce-nellartico/",[85],"Bastioni di Orione con Alessio Iocchi docente all'Orientale di Napoli ed esperto di Africa ,affronta la questione della denuncia da parte della giunta del Niger degli accordi del 2012 con la richiesta del ritiro immediato delle truppe americane dalla base di Agadez. Si tratta di una delle basi più importanti dell'Africom (Comando statunitense per l'Africa),dove erano presenti piu' di 1000 soldati e droni per il controllo del territorio . La diplomazia americana aveva tenuto un basso profilo con la giunta nigerina nel tentativo di mantenere il controllo su quell'area strategica ma i sospsetti di un accordo per la vendita di uranio all'Iran e l'avvicinamento alla Russia hanno raffreddato i rapporti fino alla rottura che si è concretizzata con la denuncia del trattato che consentiva la presenza militare americana nella base di Agadez. In questa approfondita conversazione affrontiamo anche il tema della natura delle giunte militari arrivate al potere in Mali ,Burkina Faso e Niger ,di quanto il loro panafricanismo sia distante da quello di Nkrumah o Lumumba ,del ruolo dell'esercito come ascensore sociale e incubatore di élite nelle società africane ,delle modalità con cui l'insurrezione jihadista s'insinua nelle contraddizioni preesistenti create dal potere coloniale, della stigmatizzazione delle popolazioni nomadi e anche della situazione in Senegal in vista delle elezioni presidenziali del 24 marzo 2024.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/bastioni-210224-IOCCHI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Francesco dall'Aglio in questa seconda parte del suo intervento continuiamo la riflessione sulla crisi globale con una lettura che si sofferma sugli aspetti strategici e militari , l'abbandono della diplomazia e la scelta del conflitto fino alle estreme conseguenze come incapacità di rimettere in discussione la politica di allargamento della NATO , il ruolo giocato da personaggi come Victoria Nuland le cui dimissioni inducono ad una serie di riflessioni sulla strategia futura degli americani nel quadrante dell'Europa orientale,l'ampliamento dell'Alleanza Atlantica a Svezia e Finlandia che fa prefigurare un confronto militare sulle risorse dell'Artico dove nella competizione la Russia parte avvantaggiata .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BASTIONI-21032024-DALLAGLIO.mp3\"][/audio]","23 Marzo 2024","2024-03-23 11:36:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 21/03/2024-IL NIGER CHIUDE LA BASE AMERICANA ,PREGI E DIFETTI DEL PANAFRICANISMO IN MIMETICA-LA FRAMMENTAZIONE GLOBALE SI TRASFERISCE NELL'ARTICO.",1711193805,[222],[104],{"post_content":301},{"matched_tokens":302,"snippet":303,"value":304},[116],"Senegal in vista delle elezioni \u003Cmark>presidenziali\u003C/mark> del 24 marzo 2024.\r\n\r\n \r","Bastioni di Orione con Alessio Iocchi docente all'Orientale di Napoli ed esperto di Africa ,affronta la questione della denuncia da parte della giunta del Niger degli accordi del 2012 con la richiesta del ritiro immediato delle truppe americane dalla base di Agadez. Si tratta di una delle basi più importanti dell'Africom (Comando statunitense per l'Africa),dove erano presenti piu' di 1000 soldati e droni per il controllo del territorio . La diplomazia americana aveva tenuto un basso profilo con la giunta nigerina nel tentativo di mantenere il controllo su quell'area strategica ma i sospsetti di un accordo per la vendita di uranio all'Iran e l'avvicinamento alla Russia hanno raffreddato i rapporti fino alla rottura che si è concretizzata con la denuncia del trattato che consentiva la presenza militare americana nella base di Agadez. In questa approfondita conversazione affrontiamo anche il tema della natura delle giunte militari arrivate al potere in Mali ,Burkina Faso e Niger ,di quanto il loro panafricanismo sia distante da quello di Nkrumah o Lumumba ,del ruolo dell'esercito come ascensore sociale e incubatore di élite nelle società africane ,delle modalità con cui l'insurrezione jihadista s'insinua nelle contraddizioni preesistenti create dal potere coloniale, della stigmatizzazione delle popolazioni nomadi e anche della situazione in Senegal in vista delle elezioni \u003Cmark>presidenziali\u003C/mark> del 24 marzo 2024.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/bastioni-210224-IOCCHI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Francesco dall'Aglio in questa seconda parte del suo intervento continuiamo la riflessione sulla crisi globale con una lettura che si sofferma sugli aspetti strategici e militari , l'abbandono della diplomazia e la scelta del conflitto fino alle estreme conseguenze come incapacità di rimettere in discussione la politica di allargamento della NATO , il ruolo giocato da personaggi come Victoria Nuland le cui dimissioni inducono ad una serie di riflessioni sulla strategia futura degli americani nel quadrante dell'Europa orientale,l'ampliamento dell'Alleanza Atlantica a Svezia e Finlandia che fa prefigurare un confronto militare sulle risorse dell'Artico dove nella competizione la Russia parte avvantaggiata .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BASTIONI-21032024-DALLAGLIO.mp3\"][/audio]",[306],{"field":175,"matched_tokens":307,"snippet":303,"value":304},[116],{"best_field_score":179,"best_field_weight":262,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":33,"score":263,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":78},6636,{"collection_name":137,"first_q":21,"per_page":77,"q":21},12,["Reactive",313],{},["Set"],["ShallowReactive",316],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fRdrTan9kY--VDh1tK5ViPj7O2nDXECweNfWUY2wcHRE":-1},true,"/search?query=presidenzaili"]