","In ValSusa, ieri come sempre, \"la paura non è di casa\"","post",1354281636,[62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/arrestati-no-tav/","http://radioblackout.org/tag/chiomonte/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/presidio-di-chiomonte/",[67,27,15,68],"arrestati no tav","presidio di chiomonte",{"post_content":70,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":71,"snippet":74,"value":75},[72,73],"di","Chiomonte","fermi e già nella serata \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> oltre 500 NoTav, nonostante l'utilizzo","Nella giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri si sono svolte diverse iniziative in tutt'Italia in solidarieta' all'ulteriore azione intimidatoria nei confronti dei NoTav.\r\nA Torino 400 NoTav nelle strade del centro bloccando il traffico per ribadire che nemmeno questa operazione repressiva ci fermera'.\r\nSei sono i compagni del Comitato \u003Cmark>di\u003C/mark> Lotta Popolare, del C.U.A, e della Verdi15 tratti agli arresti domiciliari: Ruben, Francesca, Mattia, Forgi, Giudith e Cecilia. Davide invece, non essendo stato rintracciato al suo domicilio, e' attualmente ricercato. Due notav Massimo e Damiano sono infine ai domiciliari a Rovereto e a Roma. In aggiunta notificati anche 8 tra firme e obblighi \u003Cmark>di\u003C/mark> dimora.\r\nLa Procura della Repubblica guidata da Caselli vuol continuare a tenere il fiato sul collo al movimento per soddisfare politicanti, giornalisti e lobby varie. Un'occupazione pacifica della sede \u003Cmark>di\u003C/mark> una ditta coinvolta nei lavori giustifica gli arresti, un diverbio con dei giornalisti scambiati per poliziotti altrettanto.\r\nNulla deve rallentare i lavori, e allora si sequestra il \u003Cmark>presidio\u003C/mark> per evitare che diventi luogo \u003Cmark>di\u003C/mark> aggregazione ed organizzazione della lotta. Ma i valsusini non stanno fermi e già nella serata \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> oltre 500 NoTav, nonostante l'utilizzo \u003Cmark>di\u003C/mark> idranti da parte della polizia, hanno tolto i sigilli e le grate riappropriandosi del \u003Cmark>presidio\u003C/mark> posto sotto sequestro durante la mattinata.\r\nDurante la giornata è stato dato inoltre l'annuncio del fantomatico inizio del tunnel: doveva essere utilizzata la dinamite, ma a quanto pare si sono accontetati \u003Cmark>di\u003C/mark> qualche colpo \u003Cmark>di\u003C/mark> ruspa da esibire alla stampa e mentre la procura \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino cerca \u003Cmark>di\u003C/mark> dividere il movimento, la partecipazione per Lione alla manifestazione del 3 dicembre cresce giorno dopo giorno.\r\n\r\n\r\nAscolta il resoconto della giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri \u003Cmark>di\u003C/mark> Nicoletta Dosio, del Comitato \u003Cmark>di\u003C/mark> Lotta Popolare \u003Cmark>di\u003C/mark> Bussoleno\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/nicoletta.mp3\"]\r\n\r\nScarica File",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[72],"In ValSusa, ieri come sempre, \"la paura non è \u003Cmark>di\u003C/mark> casa\"",[80,82,85,87],{"matched_tokens":81,"snippet":67},[],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[27],"\u003Cmark>chiomonte\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":15},[],{"matched_tokens":88,"snippet":90},[89,72,27],"presidio","\u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>chiomonte\u003C/mark>",[92,99,102],{"field":37,"indices":93,"matched_tokens":95,"snippets":98},[31,94],1,[96,97],[89,72,27],[27],[90,84],{"field":100,"matched_tokens":101,"snippet":74,"value":75},"post_content",[72,73],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":78,"value":78},"post_title",[72],1736172819517538300,{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":109,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"3315704398080",13,"1736172819517538411",{"document":111,"highlight":131,"highlights":147,"text_match":105,"text_match_info":156},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":49,"id":114,"is_sticky":49,"permalink":115,"post_author":23,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":118,"post_id":114,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":59,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":128},[46],[48],"10256","http://radioblackout.org/2012/10/dalla-val-bormida-alla-val-susa-il-filo-rosso-delle-resistenze-popolari/","Domenica 7 ottobre di fronte al check point militare che serra un una morsa strada dell’Avanà a Chiomonte andrà in scena il monologo teatrale “Il racconto del fiume rubato”. La storia della lotta che la gente della Val Bormida ha condotto per quattro generazioni contro la fabbrica di vernici – ma durante la guerra faceva esplosivi – che avvelenava il fiume e uccideva le persone.\r\n\r\nNegli anni novanta, dopo durissimi scontri – anche con gli operai che tra salute e lavoro sceglievano il lavoro, la fabbrica è stata chiusa.\r\nÈ stata una lotta popolare, corale, fatta di marce, presidi durati mesi, cortei con cariche e feriti gravi nel corteo, perché l’Acna di Cengio, pur essendo sul versante piemontese, amministrativamente è territorio ligure.\r\nUna lotta per tanti aspetti simile a quella della Val Susa.\r\nChiomonte, la zona occupata, è la cornice ideale per un pezzo di teatro che gronda storia vissuta.\r\n\r\nQui sta nascendo un nuovo presidio, un presidio che continuerà a disturbare attivamente le truppe di occupazione e le ditte collaborazioniste.\r\nL’appuntamento è per le quindici, dopo la polentata di rito.\r\n\r\nAscolta la breve testimonianza di Salvatore, che, a margine dell’intervista sul terzo valico, ha rievocato gli anni della lotta contro l’Acna: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Acna-cengio.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio\r\n\r\nDell’iniziativa e delle prospettive di lotta No Tav per il prossimo autunno abbiamo parlato con Luca Abbà. Ascolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Luca-Cels.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio","5 Ottobre 2012","Domenica 7 ottobre di fronte al check point militare che serra un una morsa strada dell’Avanà a Chiomonte andrà in scena il monologo teatrale “Il racconto del fiume rubato”. La storia della lotta che la gente della Val Bormida ha condotto per quattro generazioni contro la fabbrica di vernici – ma durante la guerra faceva esplosivi – che avvelenava il fiume e uccideva le persone.\r\nNegli anni novanta, dopo durissimi scontri – anche con gli operai che tra salute e lavoro sceglievano il lavoro, la fabbrica è stata chiusa. \r\nÈ stata una lotta popolare, corale, fatta di marce, presidi durati mesi, cortei con cariche e feriti gravi nel corteo, perché l’Acna di Cengio, pur essendo sul versante piemontese, amministrativamente è territorio ligure.\r\nUna lotta per tanti aspetti simile a quella della Val Susa.\r\nChiomonte, la zona occupata, è la cornice ideale per un pezzo di teatro che gronda storia vissuta.\r\n\r\nQui sta nascendo un nuovo presidio, un presidio che continuerà a disturbare attivamente le truppe di occupazione e le ditte collaborazioniste. \r\nL’appuntamento è per le quindici, dopo la polentata di rito.\r\n\r\nAscolta la breve testimonianza di Salvatore, che, a margine dell’intervista sul terzo valico, ha rievocato gli anni della lotta contro l’Acna \r\n\r\nDell’iniziativa e delle prospettive di lotta No Tav per il prossimo autunno abbiamo parlato con Luca Abbà\r\n","2025-09-24 22:01:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Invito_mail_Il_Racconto_del_Fiume_Rubato-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"226\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Invito_mail_Il_Racconto_del_Fiume_Rubato-300x226.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Invito_mail_Il_Racconto_del_Fiume_Rubato-300x226.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Invito_mail_Il_Racconto_del_Fiume_Rubato.jpg 392w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dalla Val Bormida alla Val Susa. Il filo rosso delle resistenze popolari",1349401839,[125,64,65,126,127],"http://radioblackout.org/tag/lotta-popolare/","http://radioblackout.org/tag/val-bormida/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/",[129,15,68,130,32],"lotta popolare","val bormida",{"post_content":132,"tags":136},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[89,89,72],"nascendo un nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark>, un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> che continuerà a disturbare attivamente le truppe \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione e le ditte collaborazioniste.\r","Domenica 7 ottobre \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte al check point militare che serra un una morsa strada dell’Avanà a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> andrà in scena il monologo teatrale “Il racconto del fiume rubato”. La storia della lotta che la gente della Val Bormida ha condotto per quattro generazioni contro la fabbrica \u003Cmark>di\u003C/mark> vernici – ma durante la guerra faceva esplosivi – che avvelenava il fiume e uccideva le persone.\r\n\r\nNegli anni novanta, dopo durissimi scontri – anche con gli operai che tra salute e lavoro sceglievano il lavoro, la fabbrica è stata chiusa.\r\nÈ stata una lotta popolare, corale, fatta \u003Cmark>di\u003C/mark> marce, presidi durati mesi, cortei con cariche e feriti gravi nel corteo, perché l’Acna \u003Cmark>di\u003C/mark> Cengio, pur essendo sul versante piemontese, amministrativamente è territorio ligure.\r\nUna lotta per tanti aspetti simile a quella della Val Susa.\r\n\u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, la zona occupata, è la cornice ideale per un pezzo \u003Cmark>di\u003C/mark> teatro che gronda storia vissuta.\r\n\r\nQui sta nascendo un nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark>, un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> che continuerà a disturbare attivamente le truppe \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione e le ditte collaborazioniste.\r\nL’appuntamento è per le quindici, dopo la polentata \u003Cmark>di\u003C/mark> rito.\r\n\r\nAscolta la breve testimonianza \u003Cmark>di\u003C/mark> Salvatore, che, a margine dell’intervista sul terzo valico, ha rievocato gli anni della lotta contro l’Acna: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Acna-cengio.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio\r\n\r\nDell’iniziativa e delle prospettive \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta No Tav per il prossimo autunno abbiamo parlato con Luca Abbà. Ascolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Luca-Cels.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio",[137,139,141,143,145],{"matched_tokens":138,"snippet":129},[],{"matched_tokens":140,"snippet":15},[],{"matched_tokens":142,"snippet":90},[89,72,27],{"matched_tokens":144,"snippet":130},[],{"matched_tokens":146,"snippet":32},[],[148,154],{"field":37,"indices":149,"matched_tokens":151,"snippets":153},[150],2,[152],[89,72,27],[90],{"field":100,"matched_tokens":155,"snippet":134,"value":135},[89,89,72],{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":150,"num_tokens_dropped":49,"score":157,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"1736172819517538410",{"document":159,"highlight":178,"highlights":195,"text_match":205,"text_match_info":206},{"cat_link":160,"category":161,"comment_count":49,"id":162,"is_sticky":49,"permalink":163,"post_author":23,"post_content":164,"post_date":165,"post_excerpt":54,"post_id":162,"post_modified":166,"post_thumbnail":167,"post_thumbnail_html":168,"post_title":169,"post_type":59,"sort_by_date":170,"tag_links":171,"tags":175},[46],[48],"10851","http://radioblackout.org/2012/11/si-inaugura-il-presidio-di-chiomonte-una-castagnata-ma-per-il-cantiere-reti-e-fari-vanno-a-terra/","Chiomonte: Sabato 3 novembre, festa di inaugurazione del nuovo presidio no tav. Canti, balli, castagne, vino e tanta voglia di lottare. Si è aperta così questa giornata no tav, con il taglio del filo spinato che chiudeva la porta di ingresso del nuovo edificio, taglio che apre la nuova stagione di lotta invernale. L’area è quella del campeggio estivo che quest’anno per oltre tre mesi ha ospitato centinaia di no tav provenienti da tutta Italia e tantissime iniziative, e ora ospiterà un luogo riscaldato che consetirà a tutti i no tav di ripararsi dal freddo e trovare un luogo accogliente per discutere ed organizzarsi. Un bicchiere di vin brulè e le famose castagne brusatà della valle di Susa hanno allietato la festa e caricato il morale di tutti. Alle 17.00, dopo il taglio di inaugurazione, si è poi partiti tutti insieme alla volta del cantiere. Centinaia di no tav hanno raggiunto le reti iniziando con una forte battitura e una serie di cori verso lo scempio che lentamente avanza. Poi ancora il muro che viene giù sotto i colpi delle pietre e della forza dei notav. Ed infine arrivano anche le trance che aprono un varco tra le recinzioni e così alcuni no tav riescono ad oltrepassare i recinti sotto la pressione dell’idrante della polizia che però non riesce a fermarli. Crolla così anche una torre faro, tra gli applausi della folla festante che ha saputo premere e resistere. Una bella \"castagnata\" per le forze dell'ordine che hanno assistito inermi alle azioni dei notav.\r\n\r\nDella giornata di sabato e delle prossime iniziative Notav, abbiamo parlato con Luca Abbà, noto notav e corrispondente abituale della nostra radio.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/Luca-cels.mp3\"] Ascolta l'audio della diretta","5 Novembre 2012","2025-09-24 22:01:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/www1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"269\" height=\"187\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/www1.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Si inaugura il presidio di Chiomonte: una \"castagnata\"...ma per il cantiere. Reti e fari vanno a terra",1352118344,[172,63,173,174],"http://radioblackout.org/tag/abba/","http://radioblackout.org/tag/maddalena/","http://radioblackout.org/tag/notav/",[176,27,177,18],"Abbà","maddalena",{"post_content":179,"post_title":183,"tags":186},{"matched_tokens":180,"snippet":181,"value":182},[73,72,89],"\u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>: Sabato 3 novembre, festa \u003Cmark>di\u003C/mark> inaugurazione del nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark> no tav. Canti, balli, castagne,","\u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>: Sabato 3 novembre, festa \u003Cmark>di\u003C/mark> inaugurazione del nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark> no tav. Canti, balli, castagne, vino e tanta voglia \u003Cmark>di\u003C/mark> lottare. Si è aperta così questa giornata no tav, con il taglio del filo spinato che chiudeva la porta \u003Cmark>di\u003C/mark> ingresso del nuovo edificio, taglio che apre la nuova stagione \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta invernale. L’area è quella del campeggio estivo che quest’anno per oltre tre mesi ha ospitato centinaia \u003Cmark>di\u003C/mark> no tav provenienti da tutta Italia e tantissime iniziative, e ora ospiterà un luogo riscaldato che consetirà a tutti i no tav \u003Cmark>di\u003C/mark> ripararsi dal freddo e trovare un luogo accogliente per discutere ed organizzarsi. Un bicchiere \u003Cmark>di\u003C/mark> vin brulè e le famose castagne brusatà della valle \u003Cmark>di\u003C/mark> Susa hanno allietato la festa e caricato il morale \u003Cmark>di\u003C/mark> tutti. Alle 17.00, dopo il taglio \u003Cmark>di\u003C/mark> inaugurazione, si è poi partiti tutti insieme alla volta del cantiere. Centinaia \u003Cmark>di\u003C/mark> no tav hanno raggiunto le reti iniziando con una forte battitura e una serie \u003Cmark>di\u003C/mark> cori verso lo scempio che lentamente avanza. Poi ancora il muro che viene giù sotto i colpi delle pietre e della forza dei notav. Ed infine arrivano anche le trance che aprono un varco tra le recinzioni e così alcuni no tav riescono ad oltrepassare i recinti sotto la pressione dell’idrante della polizia che però non riesce a fermarli. Crolla così anche una torre faro, tra gli applausi della folla festante che ha saputo premere e resistere. Una bella \"castagnata\" per le forze dell'ordine che hanno assistito inermi alle azioni dei notav.\r\n\r\nDella giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> sabato e delle prossime iniziative Notav, abbiamo parlato con Luca Abbà, noto notav e corrispondente abituale della nostra radio.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/Luca-cels.mp3\"] Ascolta l'audio della diretta",{"matched_tokens":184,"snippet":185,"value":185},[89,72,73],"Si inaugura il \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>: una \"castagnata\"...ma per il cantiere. Reti e fari vanno a terra",[187,189,191,193],{"matched_tokens":188,"snippet":176},[],{"matched_tokens":190,"snippet":84},[27],{"matched_tokens":192,"snippet":177},[],{"matched_tokens":194,"snippet":18},[],[196,198,200],{"field":103,"matched_tokens":197,"snippet":185,"value":185},[89,72,73],{"field":100,"matched_tokens":199,"snippet":181,"value":182},[73,72,89],{"field":37,"indices":201,"matched_tokens":202,"snippets":204},[94],[203],[27],[84],1736172819517014000,{"best_field_score":207,"best_field_weight":208,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":209,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"3315704397824",15,"1736172819517014139",{"document":211,"highlight":225,"highlights":233,"text_match":205,"text_match_info":238},{"cat_link":212,"category":213,"comment_count":49,"id":214,"is_sticky":49,"permalink":215,"post_author":23,"post_content":216,"post_date":217,"post_excerpt":218,"post_id":214,"post_modified":166,"post_thumbnail":219,"post_thumbnail_html":220,"post_title":221,"post_type":59,"sort_by_date":222,"tag_links":223,"tags":224},[46],[48],"10792","http://radioblackout.org/2012/11/festa-per-linaugurazione-del-presidio-di-chiomonte/","Il nuovo presidio di Chiomonte, frutto del lavoro volontario di tanti attivisti No Tav apre ufficialmente i battenti sabato 3 novembre. Una bella festa con cibo condiviso, nell’impegno rinnovato ad una lotta contro chi occupa e devasta il territorio. A poco più di sette anni dalla battaglia del Seghino, dopo un’estate di resistenza, il campeggio No Tav si è trasformato in presidio permanente.\r\n\r\nIn realtà il presidio funziona già da settembre, perché le quotidiane colazioni di fronte al check point della centrale hanno di fatto impedito che le ditte collaborazioniste potessero usare questo varco in alternativa al sicuro ma costoso ingresso dalla strada maestra delle truppe di occupazione, quell’autostrada A32 che la Sitaf ha messo a disposizione della lobby del cemento e del tondino.\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio, No Tav di Ramat, la frazione alta di Chiomonte.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/TAV1.11.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio","1 Novembre 2012","Il nuovo presidio di Chiomonte, frutto del lavoro volontario di tanti attivisti No Tav apre ufficialmente i battenti sabato 3 novembre. Una bella festa con cibo condiviso, nell’impegno rinnovato ad una lotta contro chi occupa e devasta il territorio. A poco più di sette anni dalla battaglia del Seghino, dopo un’estate di resistenza, il campeggio No Tav si è trasformato in presidio permanente. \r\nIn realtà il presidio funziona già da settembre, perché le quotidiane colazioni di fronte al check point della centrale hanno di fatto impedito che le ditte collaborazioniste potessero usare questo varco in alternativa al sicuro ma costoso ingresso dalla strada maestra delle truppe di occupazione, quell’autostrada A32 che la Sitaf ha messo a disposizione della lobby del cemento e del tondino. \r\nNe abbiamo parlato con Maurizio, No Tav di Ramat, la frazione alta di Chiomonte.\r\n","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/legna-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/legna-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/legna-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/legna.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Festa per l’inaugurazione del presidio di Chiomonte",1351800414,[],[],{"post_content":226,"post_title":230},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[89,72,73,72],"Il nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, frutto del lavoro volontario \u003Cmark>di\u003C/mark>","Il nuovo \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, frutto del lavoro volontario \u003Cmark>di\u003C/mark> tanti attivisti No Tav apre ufficialmente i battenti sabato 3 novembre. Una bella festa con cibo condiviso, nell’impegno rinnovato ad una lotta contro chi occupa e devasta il territorio. A poco più \u003Cmark>di\u003C/mark> sette anni dalla battaglia del Seghino, dopo un’estate \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza, il campeggio No Tav si è trasformato in \u003Cmark>presidio\u003C/mark> permanente.\r\n\r\nIn realtà il \u003Cmark>presidio\u003C/mark> funziona già da settembre, perché le quotidiane colazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte al check point della centrale hanno \u003Cmark>di\u003C/mark> fatto impedito che le ditte collaborazioniste potessero usare questo varco in alternativa al sicuro ma costoso ingresso dalla strada maestra delle truppe \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione, quell’autostrada A32 che la Sitaf ha messo a disposizione della lobby del cemento e del tondino.\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio, No Tav \u003Cmark>di\u003C/mark> Ramat, la frazione alta \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/TAV1.11.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio",{"matched_tokens":231,"snippet":232,"value":232},[89,72,73],"Festa per l’inaugurazione del \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>",[234,236],{"field":100,"matched_tokens":235,"snippet":228,"value":229},[89,72,73,72],{"field":103,"matched_tokens":237,"snippet":232,"value":232},[89,72,73],{"best_field_score":207,"best_field_weight":208,"fields_matched":150,"num_tokens_dropped":49,"score":239,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"1736172819517014138",{"document":241,"highlight":261,"highlights":269,"text_match":205,"text_match_info":274},{"cat_link":242,"category":244,"comment_count":49,"id":246,"is_sticky":49,"permalink":247,"post_author":23,"post_content":248,"post_date":249,"post_excerpt":54,"post_id":246,"post_modified":250,"post_thumbnail":251,"post_thumbnail_html":252,"post_title":253,"post_type":59,"sort_by_date":254,"tag_links":255,"tags":258},[46,243],"http://radioblackout.org/category/informazione/no-tav/",[48,245],"NO TAV","11294","http://radioblackout.org/2012/11/in-valsusa-minacce-denunce-e-vendette-il-vero-volto-della-polizia-di-stato/","Venerdì mattina, alcuni notav avevano chiesto spiegazioni ad un losco individuo che continuava a scattare fotografie al presidio di Chiomonte, senza che però succedesse nulla. In realtà Andrea e Claudio, pur presenti al presidio, non si erano avvicinati al fotografo della questura, semplicemente lo avevano, a sua volta, fotografato. Evidentemente è bastato a suscitare la vendetta da parte delle forze dell'ordine. 11 ore di fermo per Andrea e Claudio, quest'ultimo solo indagato, mentre Andrea accusato di \"tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale aggravata in concorso con persone da identificare\". Per tutta la giornata la Polizia ha cercato di arrestare Andrea, l'esecutore della foto, senza riuscirci, cercando di imputargli \"sequestro di persona\".\r\nUn ulteriore esempio del rancore e della vendetta di chi gestisce la valle a suon di manganelli e lacrimogeni arriva dalla lettera di una madre notav che vi riportiamo:\r\n\r\n\"Ciao a tutti,\r\nsegnalo che stanno arrivando a casa convocazioni presso gli uffici di assistenza sociale, richiesti dalla Procura di Torino – Tribunale dei minorenni – per i ragazzi, minorenni appunto, che prendono parte a presidi, sit-in, volantinaggi, manifestazioni, attività No Tav, senza che ci sia una configurazione di un reato.\r\nSi tratta di ragazzini identificati dalle forze dell’ordine, mentre, pacificamente, manifestavano in Valle di Susa.\r\nMio figlio Francesco, ancora 14enne, è stato segnalato, insieme ad altri minorenni, in quanto volantinava a Susa, a fine settembre.\r\nNon essendoci presenza di reato, perché la Procura “segnala” i ragazzini ai servizi sociali?\r\nPer vedere se il loro sano attivismo è sintomo di patologie o disagi familiari?\r\nSe hanno genitori violenti, oppressivi che li costringono a manifestare per diritti civili e politici?\r\nManifestare diviene sintomo di disagio, per i rappresentanti della legge?\r\nSe questo non è regime, non so cos’altro dire.\r\nAngela\"\r\n\r\nDi questo ed altro, abbiamo parlato con Maurizio di \"Spinta dal Bass\", dalla Valsusa.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/piccione.mp3\"]Senti l'audio della diretta","19 Novembre 2012","2025-09-24 22:00:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/hh-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"290\" height=\"174\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/hh.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","In Valsusa minacce, denunce e vendette: il vero volto della Polizia di Stato",1353327584,[174,256,257],"http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/vlasusa/",[18,259,260],"polizia","vlasusa",{"post_content":262,"post_title":266},{"matched_tokens":263,"snippet":264,"value":265},[89,72,73],"continuava a scattare fotografie al \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, senza che però succedesse nulla.","Venerdì mattina, alcuni notav avevano chiesto spiegazioni ad un losco individuo che continuava a scattare fotografie al \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, senza che però succedesse nulla. In realtà Andrea e Claudio, pur presenti al \u003Cmark>presidio\u003C/mark>, non si erano avvicinati al fotografo della questura, semplicemente lo avevano, a sua volta, fotografato. Evidentemente è bastato a suscitare la vendetta da parte delle forze dell'ordine. 11 ore \u003Cmark>di\u003C/mark> fermo per Andrea e Claudio, quest'ultimo solo indagato, mentre Andrea accusato \u003Cmark>di\u003C/mark> \"tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale aggravata in concorso con persone da identificare\". Per tutta la giornata la Polizia ha cercato \u003Cmark>di\u003C/mark> arrestare Andrea, l'esecutore della foto, senza riuscirci, cercando \u003Cmark>di\u003C/mark> imputargli \"sequestro \u003Cmark>di\u003C/mark> persona\".\r\nUn ulteriore esempio del rancore e della vendetta \u003Cmark>di\u003C/mark> chi gestisce la valle a suon \u003Cmark>di\u003C/mark> manganelli e lacrimogeni arriva dalla lettera \u003Cmark>di\u003C/mark> una madre notav che vi riportiamo:\r\n\r\n\"Ciao a tutti,\r\nsegnalo che stanno arrivando a casa convocazioni presso gli uffici \u003Cmark>di\u003C/mark> assistenza sociale, richiesti dalla Procura \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino – Tribunale dei minorenni – per i ragazzi, minorenni appunto, che prendono parte a presidi, sit-in, volantinaggi, manifestazioni, attività No Tav, senza che ci sia una configurazione \u003Cmark>di\u003C/mark> un reato.\r\nSi tratta \u003Cmark>di\u003C/mark> ragazzini identificati dalle forze dell’ordine, mentre, pacificamente, manifestavano in Valle \u003Cmark>di\u003C/mark> Susa.\r\nMio figlio Francesco, ancora 14enne, è stato segnalato, insieme ad altri minorenni, in quanto volantinava a Susa, a fine settembre.\r\nNon essendoci presenza \u003Cmark>di\u003C/mark> reato, perché la Procura “segnala” i ragazzini ai servizi sociali?\r\nPer vedere se il loro sano attivismo è sintomo \u003Cmark>di\u003C/mark> patologie o disagi familiari?\r\nSe hanno genitori violenti, oppressivi che li costringono a manifestare per diritti civili e politici?\r\nManifestare diviene sintomo \u003Cmark>di\u003C/mark> disagio, per i rappresentanti della legge?\r\nSe questo non è regime, non so cos’altro dire.\r\nAngela\"\r\n\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> questo ed altro, abbiamo parlato con Maurizio \u003Cmark>di\u003C/mark> \"Spinta dal Bass\", dalla Valsusa.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/piccione.mp3\"]Senti l'audio della diretta",{"matched_tokens":267,"snippet":268,"value":268},[72],"In Valsusa minacce, denunce e vendette: il vero volto della Polizia \u003Cmark>di\u003C/mark> Stato",[270,272],{"field":100,"matched_tokens":271,"snippet":264,"value":265},[89,72,73],{"field":103,"matched_tokens":273,"snippet":268,"value":268},[72],{"best_field_score":207,"best_field_weight":275,"fields_matched":150,"num_tokens_dropped":49,"score":276,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},14,"1736172819517014130",{"document":278,"highlight":294,"highlights":300,"text_match":205,"text_match_info":303},{"cat_link":279,"category":280,"comment_count":49,"id":281,"is_sticky":49,"permalink":282,"post_author":23,"post_content":283,"post_date":284,"post_excerpt":54,"post_id":281,"post_modified":285,"post_thumbnail":286,"post_thumbnail_html":287,"post_title":288,"post_type":59,"sort_by_date":289,"tag_links":290,"tags":292},[46],[48],"14337","http://radioblackout.org/2013/03/la-grande-manifestazione-in-val-susa/"," \r\n\r\nParliamo con Luca da Cels della grande mobilitazione di sabato 23 marzo che, con i suoi numeri e con tutta la sua forza, anche sotto la pioggia, non ha fatto altro che mostrare un movimento sempre più ampio e compatto in Valle come in altri territori del paese dove si lotta contro le devastazioni, le speculazioni e la militarizzazione dei territori.\r\n\r\nNulla ha potuto fermare o rallentare il movimento No Tav fino ad ora e nulla potrà contrastare una enorme marea di persone determinate a camminare insieme verso la chiusura e la distruzione del cantiere nei tempi e nei modi che il movimento autodeterminerà con le sue pratiche e con prossime iniziative di lotta.\r\n\r\nParliamo di questo e di molto altro con Luca\r\n\r\nluca su sabato\r\n\r\nDi seguito potete ascoltare anche la diretta con Manuela di questa mattina dal presidio di Chiomonte (all'entrata al cantiere dalla strada dell'Avanà) che ha impedito l'ingresso di alcuni mezzi al cantiere\r\n\r\npresidio chiomonte.25 mattina\r\n\r\n ","25 Marzo 2013","2013-03-27 14:39:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/foto-manif-23-marzo-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"240\" height=\"195\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/foto-manif-23-marzo.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","La grande manifestazione in Val Susa",1364213954,[291,64,127],"http://radioblackout.org/tag/manifestazione/",[293,15,32],"manifestazione",{"post_content":295},{"matched_tokens":296,"snippet":298,"value":299},[72,89,297,73],"di ","Manuela \u003Cmark>di\u003C/mark> questa mattina dal \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di \u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> (all'entrata al cantiere dalla strada"," \r\n\r\nParliamo con Luca da Cels della grande mobilitazione \u003Cmark>di\u003C/mark> sabato 23 marzo che, con i suoi numeri e con tutta la sua forza, anche sotto la pioggia, non ha fatto altro che mostrare un movimento sempre più ampio e compatto in Valle come in altri territori del paese dove si lotta contro le devastazioni, le speculazioni e la militarizzazione dei territori.\r\n\r\nNulla ha potuto fermare o rallentare il movimento No Tav fino ad ora e nulla potrà contrastare una enorme marea \u003Cmark>di\u003C/mark> persone determinate a camminare insieme verso la chiusura e la distruzione del cantiere nei tempi e nei modi che il movimento autodeterminerà con le sue pratiche e con prossime iniziative \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta.\r\n\r\nParliamo \u003Cmark>di\u003C/mark> questo e \u003Cmark>di\u003C/mark> molto altro con Luca\r\n\r\nluca su sabato\r\n\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> seguito potete ascoltare anche la diretta con Manuela \u003Cmark>di\u003C/mark> questa mattina dal \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di \u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> (all'entrata al cantiere dalla strada dell'Avanà) che ha impedito l'ingresso \u003Cmark>di\u003C/mark> alcuni mezzi al cantiere\r\n\r\n\u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>chiomonte\u003C/mark>.25 mattina\r\n\r\n ",[301],{"field":100,"matched_tokens":302,"snippet":298,"value":299},[72,89,297,73],{"best_field_score":207,"best_field_weight":275,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":49,"score":304,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"1736172819517014129",6646,{"collection_name":59,"first_q":68,"per_page":17,"q":68},5,{"facet_counts":309,"found":356,"hits":357,"out_of":631,"page":94,"request_params":632,"search_cutoff":38,"search_time_ms":17},[310,334],{"counts":311,"field_name":331,"sampled":38,"stats":332},[312,314,316,318,320,321,323,325,327,329],{"count":307,"highlighted":313,"value":313},"anarres",{"count":150,"highlighted":315,"value":315},"radionotav",{"count":150,"highlighted":317,"value":317},"black holes",{"count":94,"highlighted":319,"value":319},"usa",{"count":94,"highlighted":32,"value":32},{"count":94,"highlighted":322,"value":322},"Yanomami",{"count":94,"highlighted":324,"value":324},"sud america",{"count":94,"highlighted":326,"value":326},"USI sanità",{"count":94,"highlighted":328,"value":328},"sportello mai più cpr",{"count":94,"highlighted":330,"value":330},"una canzone senza finale","podcastfilter",{"total_values":333},71,{"counts":335,"field_name":37,"sampled":38,"stats":354},[336,337,339,341,343,344,346,348,350,352],{"count":31,"highlighted":15,"value":15},{"count":150,"highlighted":338,"value":338},"PCB",{"count":150,"highlighted":340,"value":340},"caffaro",{"count":150,"highlighted":342,"value":342},"brescia",{"count":150,"highlighted":32,"value":32},{"count":150,"highlighted":345,"value":345},"radio cane",{"count":150,"highlighted":347,"value":347},"autostrada",{"count":150,"highlighted":349,"value":349},"infrastrutture",{"count":150,"highlighted":351,"value":351},"Marino Ruzzenenti",{"count":150,"highlighted":353,"value":353},"nocività chimiche",{"total_values":355},136,12,[358,389,424,524,564,598],{"document":359,"highlight":372,"highlights":380,"text_match":385,"text_match_info":386},{"comment_count":49,"id":360,"is_sticky":49,"permalink":361,"podcastfilter":362,"post_author":313,"post_content":363,"post_date":364,"post_excerpt":54,"post_id":360,"post_modified":365,"post_thumbnail":366,"post_title":367,"post_type":368,"sort_by_date":369,"tag_links":370,"tags":371},"38269","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-28-ottobre-bombe-muri-e-frontiere-licenza-di-uccidere-i-gendarmi-francesi-in-piazza-i-60-anni-della-rivoluzione-dei-consigli-in-ungheria/",[313],"Ogni venerdì dalle 10,45 alle 12,45 sui 105,250 FM di radio Blackout sbarcate su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2010-10-28-anarres2\r\n\r\n2016-10-28-anarres2\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nNessuna pace per chi fa guerra!\r\n\r\nPresentazione delle iniziative antimilitariste dal 29 ottobre al 4 novembre\r\n\r\nArmati, mascherati, senza documenti e senza il permesso di manifestare. Da dieci giorni, ogni giorno a Parigi scende in piazza il blocco dei gendarmi. Cosa vogliono? La licenza di uccidere!\r\nNe parliamo con Gianni Carrozza della redazione parigina di Collegamenti e di “Vive la Sociale!”trasmissione su radio Frequence Plurielle\r\n\r\nStefano Capello ci presenta l’incontro del 2 novembre “Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi di potenza dal Mediterraneo all’Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti\r\n\r\nUngheria 1956: la rivoluzione dei consigli, la repressione staliniana sessant’anni dopo. Ne parliamo con Cosimo Scarinzi \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\n29 ott – 2 nov – 4 nov. Nessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\nSabato 29 ottobre ore 10,30/13,30\r\npresidio antimilitarista itinerante al Balon \r\ncon performance sulle fabbriche d’armi\r\n\r\nMercoledì 2 novembre ore 21\r\nalla FAT, in corso Palermo 46\r\n“Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi di potenza dal Mediterraneo all’Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti”\r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori con clown army e carro armato, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie di San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l’assemblea “Non Una di meno” di Torino\r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\nSabato 29 ore 15,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi presidio solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 – sgombero della Libera Repubblica della Maddalena – e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino di Chiomonte.\r\n\r\nLunedì 7 novembre – presidio in tribunale\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","28 Ottobre 2016","2018-10-17 22:58:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/drooker_slingshot-vs-tank-200x110.jpg","Anarres del 28 ottobre. Bombe, muri e frontiere. Licenza di uccidere: i gendarmi francesi in piazza. I 60 anni della rivoluzione dei consigli in Ungheria","podcast",1477681506,[],[],{"post_content":373,"post_title":377},{"matched_tokens":374,"snippet":375,"value":376},[72,73,89],"Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\nLunedì 7 novembre – \u003Cmark>presidio\u003C/mark> in tribunale\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","Ogni venerdì dalle 10,45 alle 12,45 sui 105,250 FM \u003Cmark>di\u003C/mark> radio Blackout sbarcate su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2010-10-28-anarres2\r\n\r\n2016-10-28-anarres2\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nNessuna pace per chi fa guerra!\r\n\r\nPresentazione delle iniziative antimilitariste dal 29 ottobre al 4 novembre\r\n\r\nArmati, mascherati, senza documenti e senza il permesso \u003Cmark>di\u003C/mark> manifestare. Da dieci giorni, ogni giorno a Parigi scende in piazza il blocco dei gendarmi. Cosa vogliono? La licenza \u003Cmark>di\u003C/mark> uccidere!\r\nNe parliamo con Gianni Carrozza della redazione parigina \u003Cmark>di\u003C/mark> Collegamenti e \u003Cmark>di\u003C/mark> “Vive la Sociale!”trasmissione su radio Frequence Plurielle\r\n\r\nStefano Capello ci presenta l’incontro del 2 novembre “Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi \u003Cmark>di\u003C/mark> potenza dal Mediterraneo all’Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti\r\n\r\nUngheria 1956: la rivoluzione dei consigli, la repressione staliniana sessant’anni dopo. Ne parliamo con Cosimo Scarinzi \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\n29 ott – 2 nov – 4 nov. Nessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\nSabato 29 ottobre ore 10,30/13,30\r\n\u003Cmark>presidio\u003C/mark> antimilitarista itinerante al Balon \r\ncon performance sulle fabbriche d’armi\r\n\r\nMercoledì 2 novembre ore 21\r\nalla FAT, in corso Palermo 46\r\n“Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi \u003Cmark>di\u003C/mark> potenza dal Mediterraneo all’Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti”\r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori con clown army e carro armato, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie di San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l’assemblea “Non Una \u003Cmark>di\u003C/mark> meno” \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino\r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\nSabato 29 ore 15,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi \u003Cmark>presidio\u003C/mark> solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 – sgombero della Libera Repubblica della Maddalena – e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\nLunedì 7 novembre – \u003Cmark>presidio\u003C/mark> in tribunale\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":378,"snippet":379,"value":379},[72],"Anarres del 28 ottobre. Bombe, muri e frontiere. Licenza \u003Cmark>di\u003C/mark> uccidere: i gendarmi francesi in piazza. I 60 anni della rivoluzione dei consigli in Ungheria",[381,383],{"field":100,"matched_tokens":382,"snippet":375,"value":376},[72,73,89],{"field":103,"matched_tokens":384,"snippet":379,"value":379},[72],1736172819114360800,{"best_field_score":387,"best_field_weight":275,"fields_matched":150,"num_tokens_dropped":49,"score":388,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"3315704201216","1736172819114360946",{"document":390,"highlight":412,"highlights":417,"text_match":420,"text_match_info":421},{"comment_count":49,"id":391,"is_sticky":49,"permalink":392,"podcastfilter":393,"post_author":313,"post_content":394,"post_date":395,"post_excerpt":54,"post_id":391,"post_modified":396,"post_thumbnail":397,"post_title":398,"post_type":368,"sort_by_date":399,"tag_links":400,"tags":406},"38062","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-21-ottobre-elezioni-usa-referendum-settimana-antimilitarista-cacerolazo-femminista/",[313],"Un'altra tappa del viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 10,45 alle 12,45 sui 105,250 di radio Blackout\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n2016-10-21-anarres1\r\n2018-10-18-anarres2\r\n2018-10-18-anarres3\r\nin questa puntata:\r\nLe elezioni negli Stati Uniti. La battaglia per la Casa Bianca ai tempi del basso Impero. Ne abbiamo parlato con Lorenzo della redazione del settimanale anarchico Umanità Nova\r\nIl referendum: ultima spiaggia di un'opposizione sociale con il fiato corto? \r\nAbbiamo fatto una lunga chiacchierata con Massimo Varengo, di Zero in Condotta\r\nTorino. Vigili assassini: striscione in via Bologna\r\nIniziative\r\n \r\n\r\nMangia e bevi per l’anarchia\r\nSabato 22 ottobre cena benefit\r\nalla Fat in corso Palermo 46 dalle 20\r\nDa ciascuno secondo le proprie possibilità, a ciascuno secondo il suo appetito…\r\nPrenotate a fai_to@inrete.it o chiamate 338 659 4361 \r\n\r\n29 ott – 2 nov – 4 nov. Nessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\nSabato 29 ottobre ore 10,30/13,30\r\npresidio antimilitarista itinerante al Balon \r\ncon performance sulle fabbriche d'armi\r\nInterverrà Stefano Capello, autore, tra gli altri, di \"Oltre il giardino\"\r\n\r\n \r\n\r\n \r\nMercoledì 2 novembre ore 21\r\nalla FAT, in corso Palermo 46\r\n“Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi di potenza dal Mediterraneo all'Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti”\r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori con clown army e carro armato, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n \r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie di San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l'assemblea “Non Una di meno” di Torino\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 29 ore 15,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi presidio solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 - sgombero della Libera Repubblica della Maddalena - e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino di Chiomonte.\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 7 novembre – presidio in tribunale\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","21 Ottobre 2016","2018-10-17 22:58:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/pace-guerra-lilla-200x110.jpg","Anarres del 21 ottobre. Elezioni USA, referendum, settimana antimilitarista, cacerolazo femminista...",1477069757,[401,402,403,404,405],"http://radioblackout.org/tag/14-novembre/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/antipsichiatria/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/referendum/",[407,408,409,410,411],"14 novembre","antimilitarismo","antipsichiatria","elezioni","referendum",{"post_content":413},{"matched_tokens":414,"snippet":415,"value":416},[72,73,89],"Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 7 novembre – \u003Cmark>presidio\u003C/mark> in tribunale\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","Un'altra tappa del viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 10,45 alle 12,45 sui 105,250 \u003Cmark>di\u003C/mark> radio Blackout\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n2016-10-21-anarres1\r\n2018-10-18-anarres2\r\n2018-10-18-anarres3\r\nin questa puntata:\r\nLe elezioni negli Stati Uniti. La battaglia per la Casa Bianca ai tempi del basso Impero. Ne abbiamo parlato con Lorenzo della redazione del settimanale anarchico Umanità Nova\r\nIl referendum: ultima spiaggia \u003Cmark>di\u003C/mark> un'opposizione sociale con il fiato corto? \r\nAbbiamo fatto una lunga chiacchierata con Massimo Varengo, \u003Cmark>di\u003C/mark> Zero in Condotta\r\nTorino. Vigili assassini: striscione in via Bologna\r\nIniziative\r\n \r\n\r\nMangia e bevi per l’anarchia\r\nSabato 22 ottobre cena benefit\r\nalla Fat in corso Palermo 46 dalle 20\r\nDa ciascuno secondo le proprie possibilità, a ciascuno secondo il suo appetito…\r\nPrenotate a fai_to@inrete.it o chiamate 338 659 4361 \r\n\r\n29 ott – 2 nov – 4 nov. Nessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\nSabato 29 ottobre ore 10,30/13,30\r\n\u003Cmark>presidio\u003C/mark> antimilitarista itinerante al Balon \r\ncon performance sulle fabbriche d'armi\r\nInterverrà Stefano Capello, autore, tra gli altri, \u003Cmark>di\u003C/mark> \"Oltre il giardino\"\r\n\r\n \r\n\r\n \r\nMercoledì 2 novembre ore 21\r\nalla FAT, in corso Palermo 46\r\n“Bombe, muri e frontiere.\r\nGiochi \u003Cmark>di\u003C/mark> potenza dal Mediterraneo all'Eufrate. Dal nuovo secolo americano al tutti contro tutti”\r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori con clown army e carro armato, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n \r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie \u003Cmark>di\u003C/mark> San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l'assemblea “Non Una \u003Cmark>di\u003C/mark> meno” \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 29 ore 15,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi \u003Cmark>presidio\u003C/mark> solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 - sgombero della Libera Repubblica della Maddalena - e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 7 novembre – \u003Cmark>presidio\u003C/mark> in tribunale\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[418],{"field":100,"matched_tokens":419,"snippet":415,"value":416},[72,73,89],1736172818980143000,{"best_field_score":422,"best_field_weight":275,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":49,"score":423,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"3315704135680","1736172818980143217",{"document":425,"highlight":469,"highlights":510,"text_match":520,"text_match_info":521},{"comment_count":49,"id":426,"is_sticky":49,"permalink":427,"podcastfilter":428,"post_author":429,"post_content":430,"post_date":431,"post_excerpt":54,"post_id":426,"post_modified":432,"post_thumbnail":433,"post_title":434,"post_type":368,"sort_by_date":435,"tag_links":436,"tags":453},"35222","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-4aprile2016/",[],"dj","* La sentenza a carico di alcune compagne e compagni denunciate/i a seguito del presidio che si tenne fuori dal tribunale di Torino nell'estate 2013 in occasione della prima udienza del processo a Marta, Notav pisana. Fermata dalla polizia nel corso di una manifestazione notturna al cantiere Tav di Chiomonte, venne pestata, insultata e molestata sessualmente dalle forze dell'ordine. Una sentenza scandalosa, tanto quanto il processo, la cui conclusione era già stata ampiamente anticipata dall'atteggiamento insolente e irrispettoso della Pm.\r\n* Presentiamo \"Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione originaria\", di Silvia Federici. La recensione e l'intervista a cura di Anna Curcio su Il Manifesto. Il nostro commento all'ultima parte dell'intervento dedicato alla maternità surrogata, sulla scia de \"Il corpo delle donne come luogo pubblico\", di Barbara Duden e l'anailisi lucida e attualissima di \"Biolavoro globale\" di Melinda Cooper e Catherine Woldby.\r\n* Lettura e commento della notizia riguardante la rimozione di Linda Sabbadini dal suo incarico all'Istat. Pioniera delle statistiche, a lei si devono tutte le ricerche sui dati della violenza di genere fino ad allora rimasti fuori dalle cifre ufficiali del paese.\r\n* Il dibattito sui corpi neri tra SanRemo e il Superbowl. Lettura e commento di \"Il corpo nero cantato da Cecile a SanRemo è una rivoluzione mancata\", articolo apparso su L'Internazionale e \"Black out e Black in\" pubblicato da Effimera.org.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil colpo della strega_4aprile016_primparte\r\nil colpo della strega_4aprile016_seconparte","17 Aprile 2016","2018-11-01 23:30:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 4aprile2016",1460917911,[437,438,439,440,441,442,443,444,174,445,446,447,448,449,450,451,452],"http://radioblackout.org/tag/biolavoro/","http://radioblackout.org/tag/calibano-e-la-strega/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo/","http://radioblackout.org/tag/corpi/","http://radioblackout.org/tag/donne-notav/","http://radioblackout.org/tag/istat/","http://radioblackout.org/tag/lidia-sabbadini/","http://radioblackout.org/tag/maternita-surrogata/","http://radioblackout.org/tag/processo-notav/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sanremo/","http://radioblackout.org/tag/sguardo-coloniale/","http://radioblackout.org/tag/silvia-federici/","http://radioblackout.org/tag/superbowl/","http://radioblackout.org/tag/surrogacy/","http://radioblackout.org/tag/violenza-di-genere/",[454,455,456,457,458,459,460,461,18,462,34,463,464,465,466,467,468],"biolavoro","calibano e la strega","colonialismo","corpi","donne notav","istat","lidia sabbadini","maternità surrogata","processo notav","sanremo","sguardo coloniale","silvia federici","superbowl","surrogacy","violenza di genere",{"post_content":470,"tags":474},{"matched_tokens":471,"snippet":472,"value":473},[72,73],"manifestazione notturna al cantiere Tav \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, venne pestata, insultata e molestata","* La sentenza a carico \u003Cmark>di\u003C/mark> alcune compagne e compagni denunciate/i a seguito del \u003Cmark>presidio\u003C/mark> che si tenne fuori dal tribunale \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino nell'estate 2013 in occasione della prima udienza del processo a Marta, Notav pisana. Fermata dalla polizia nel corso \u003Cmark>di\u003C/mark> una manifestazione notturna al cantiere Tav \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, venne pestata, insultata e molestata sessualmente dalle forze dell'ordine. Una sentenza scandalosa, tanto quanto il processo, la cui conclusione era già stata ampiamente anticipata dall'atteggiamento insolente e irrispettoso della Pm.\r\n* Presentiamo \"Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione originaria\", \u003Cmark>di\u003C/mark> Silvia Federici. La recensione e l'intervista a cura \u003Cmark>di\u003C/mark> Anna Curcio su Il Manifesto. Il nostro commento all'ultima parte dell'intervento dedicato alla maternità surrogata, sulla scia de \"Il corpo delle donne come luogo pubblico\", \u003Cmark>di\u003C/mark> Barbara Duden e l'anailisi lucida e attualissima \u003Cmark>di\u003C/mark> \"Biolavoro globale\" \u003Cmark>di\u003C/mark> Melinda Cooper e Catherine Woldby.\r\n* Lettura e commento della notizia riguardante la rimozione \u003Cmark>di\u003C/mark> Linda Sabbadini dal suo incarico all'Istat. Pioniera delle statistiche, a lei si devono tutte le ricerche sui dati della violenza \u003Cmark>di\u003C/mark> genere fino ad allora rimasti fuori dalle cifre ufficiali del paese.\r\n* Il dibattito sui corpi neri tra SanRemo e il Superbowl. Lettura e commento \u003Cmark>di\u003C/mark> \"Il corpo nero cantato da Cecile a SanRemo è una rivoluzione mancata\", articolo apparso su L'Internazionale e \"Black out e Black in\" pubblicato da Effimera.org.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil colpo della strega_4aprile016_primparte\r\nil colpo della strega_4aprile016_seconparte",[475,477,479,481,483,485,487,489,491,493,495,497,499,501,503,505,507],{"matched_tokens":476,"snippet":454,"value":454},[],{"matched_tokens":478,"snippet":455,"value":455},[],{"matched_tokens":480,"snippet":456,"value":456},[],{"matched_tokens":482,"snippet":457,"value":457},[],{"matched_tokens":484,"snippet":458,"value":458},[],{"matched_tokens":486,"snippet":459,"value":459},[],{"matched_tokens":488,"snippet":460,"value":460},[],{"matched_tokens":490,"snippet":461,"value":461},[],{"matched_tokens":492,"snippet":18,"value":18},[],{"matched_tokens":494,"snippet":462,"value":462},[],{"matched_tokens":496,"snippet":34,"value":34},[],{"matched_tokens":498,"snippet":463,"value":463},[],{"matched_tokens":500,"snippet":464,"value":464},[],{"matched_tokens":502,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":504,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":506,"snippet":467,"value":467},[],{"matched_tokens":508,"snippet":509,"value":509},[72],"violenza \u003Cmark>di\u003C/mark> genere",[511,513],{"field":100,"matched_tokens":512,"snippet":472,"value":473},[72,73],{"field":37,"indices":514,"matched_tokens":516,"snippets":518,"values":519},[515],16,[517],[72],[509],[509],1733921019837546500,{"best_field_score":522,"best_field_weight":275,"fields_matched":150,"num_tokens_dropped":49,"score":523,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"2216192835584","1733921019837546610",{"document":525,"highlight":554,"highlights":559,"text_match":520,"text_match_info":562},{"comment_count":49,"id":526,"is_sticky":49,"permalink":527,"podcastfilter":528,"post_author":313,"post_content":529,"post_date":530,"post_excerpt":54,"post_id":526,"post_modified":365,"post_thumbnail":531,"post_title":532,"post_type":368,"sort_by_date":533,"tag_links":534,"tags":544},"38444","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-4-novembre-sciopero-generale-armi-e-retorica-nazionalista-lultima-battaglia-dei-dakota/",[313],"Ogni settimana dalle 10,45 alle 12,45 del venerdì sui 105,250 FM di radio Blackout sbarcate su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. \r\nAscolta il podcast:\r\n2016-11-04-anarres1\r\n\r\n2016-11-04-anarres2\r\nIn questa puntata:\r\n \r\n\r\n4 novembre. Sciopero generale. Dirette dalla piazza di Milano – Massimo - e da quella di Reggio Emilia - Simone\r\n\r\n \r\n\r\nL’Italia in guerra tra retorica nazionalista e buoni affari. Ne abbiamo parlato con Stefano Raspa, attivista contro la base di Aviano e redattore del settimanale Umanità Nova.\r\n\r\nL'ultima battaglia dei Dakota. A Standing Rock, non lontano dalle Black Hill, in uno scenario in cui si sono consumate tanti scontri, i Dakota hanno costruito una Repubblica resistente.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri di Psycoatthiva\r\nSangue, profughi e videogame. Quando la guerra diventa gioco e i giochi diventano guerra.\r\n \r\n\r\nProssime iniziative\r\nNessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\n \r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n\r\n \r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie di San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l’assemblea “Non Una di meno” di Torino\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\nLunedì 7 novembre – presidio in tribunale presidio solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 – sgombero della Libera Repubblica della Maddalena – e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino di Chiomonte.\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","4 Novembre 2016","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/20-via-Roma-300x225-200x110.jpg","Anarres del 4 novembre. Sciopero generale, armi e retorica nazionalista, l'ultima battaglia dei Dakota...",1478273910,[535,536,537,538,539,540,541,542,543],"http://radioblackout.org/tag/4-novembre/","http://radioblackout.org/tag/dakota/","http://radioblackout.org/tag/festa-degli-assassini/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/litalia-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/pipiline/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale-del-4-novembre/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[545,546,547,548,549,550,551,552,553],"4 novembre","dakota","festa degli assassini","guerra","l'italia in guerra","pipiline","sciopero generale del 4 novembre","Stati Uniti","torino",{"post_content":555},{"matched_tokens":556,"snippet":557,"value":558},[72,73],"Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","Ogni settimana dalle 10,45 alle 12,45 del venerdì sui 105,250 FM \u003Cmark>di\u003C/mark> radio Blackout sbarcate su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. \r\nAscolta il podcast:\r\n2016-11-04-anarres1\r\n\r\n2016-11-04-anarres2\r\nIn questa puntata:\r\n \r\n\r\n4 novembre. Sciopero generale. Dirette dalla piazza \u003Cmark>di\u003C/mark> Milano – Massimo - e da quella \u003Cmark>di\u003C/mark> Reggio Emilia - Simone\r\n\r\n \r\n\r\nL’Italia in guerra tra retorica nazionalista e buoni affari. Ne abbiamo parlato con Stefano Raspa, attivista contro la base \u003Cmark>di\u003C/mark> Aviano e redattore del settimanale Umanità Nova.\r\n\r\nL'ultima battaglia dei Dakota. A Standing Rock, non lontano dalle Black Hill, in uno scenario in cui si sono consumate tanti scontri, i Dakota hanno costruito una Repubblica resistente.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri \u003Cmark>di\u003C/mark> Psycoatthiva\r\nSangue, profughi e videogame. Quando la guerra diventa gioco e i giochi diventano guerra.\r\n \r\n\r\nProssime iniziative\r\nNessuna pace per chi fa guerra. Settimana antimilitarista\r\n \r\n\r\nVenerdì 4 novembre ore 17\r\nParata dei disertori, in contemporanea con la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n\r\n \r\n\r\nContro la violenza femminile sulle donne\r\nSabato 5 novembre ore 20\r\nCacerolazo femminista itinerante per le vie di San Salvario contro la violenza maschile sulle donne\r\nAppuntamento alle 20 in largo Saluzzo (se piove in piazza Madama)\r\norganizza l’assemblea “Non Una \u003Cmark>di\u003C/mark> meno” \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti No Tav\r\nLunedì 7 novembre – \u003Cmark>presidio\u003C/mark> in tribunale \u003Cmark>presidio\u003C/mark> solidale con i No Tav sotto processo per le giornate del 27 giugno 2011 – sgombero della Libera Repubblica della Maddalena – e 3 Luglio – assedio al nascente cantiere/fortino \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>.\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[560],{"field":100,"matched_tokens":561,"snippet":557,"value":558},[72,73],{"best_field_score":522,"best_field_weight":275,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":49,"score":563,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"1733921019837546609",{"document":565,"highlight":589,"highlights":594,"text_match":520,"text_match_info":597},{"comment_count":49,"id":566,"is_sticky":49,"permalink":567,"podcastfilter":568,"post_author":23,"post_content":569,"post_date":570,"post_excerpt":571,"post_id":566,"post_modified":572,"post_thumbnail":573,"post_title":574,"post_type":368,"sort_by_date":575,"tag_links":576,"tags":583},"5552","http://radioblackout.org/podcast/no-tav-lautostrada-e-le-reti-voci-testimonianze-riflessioni/",[313],"l’8 dicembre 2011\r\nTre concentramenti (Susa, Chiomonte, Giaglione), un unico obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote agli occupanti e ai loro complici.\r\nIl giorno prima la questura ha istituito una amplissima zona rossa. La strada delle Gorge è bloccata dai jersey e dalla polizia, anche il ponte sulla Dora a Chiomonte è chiuso. I manifestanti che si radunano a Chiomonte e Giaglione aggirano i blocchi passando per i sentieri: una lunga marcia fatta tante volte. Migliaia di passi hanno segnato queste vie di resistenza e di lotta.\r\nIn contemporanea migliaia di manifestanti partono da Susa, diretti all’Autoporto, dove nel gennaio del 2010 sorse un presidio di resistenza alle trivelle.\r\nIn testa i bambini con lo striscione che li accompagna sin dal 3 luglio “il futuro nelle nostre mani”, poi tutti gli altri.\r\nSi percorre la statale 25 sino alla frazione S. Giuliano, che, se l’opera entrerà nella sua fase esecutiva, verrà devastata dai lavori. Poi si prosegue sino allo svincolo che conduce da un lato all’autoporto, dall’altro all’autostrada. I bambini proseguono verso l’autoporto e il punto ristoro, tutti gli altri salgono sulla A32.\r\nI No Tav sono tornati sull’autostrada, per denunciare il ruolo della Sitaf, la società che la gestisce e che ha consentito l’apertura di uno svincolo dedicato alle truppe di occupazione e alle ruspe a Chiomonte, mettendo anche i disposizione i terreni per il fortino.\r\nSubito compare un gazebo, un camion con l’amplificazione, una cucina da campo, metri di moquette. Tante famiglie con bambini salgono a loro volta sull’autostrada, sedendosi a mangiare.\r\nNel pomeriggio viene montato un campo da calcio, con tanto di porte e pallone. Si iscrivono in tanti al torneo No Tav che si svolge per tutto il pomeriggio, tra interventi dal camion, balli occitani e un incrociarsi di discussioni improvvisate. I ragazzi più giovani si danno da fare e costruiscono due sbarramenti nei due sensi di marcia dell’autostrada. Le barricate sono fatte con quello che si trova lì vicino: laterizi, segnali stradali, qualche asse. Un uomo offre i bancali che ha nel cortile: la sua casa è a un chilometro, ma non importa, si fa su e giù. Sull’altro lato si piazzano cassonetti e vecchie piastrelle.\r\nÈ una grande manifestazione popolare.\r\nNel tardo pomeriggio cominciano ad arrivare le notizie dalla Clarea. La gente si è radunata lungo le reti e ha cominciato a tagliare: la polizia la infradicia con gli idranti. Poi la consueta pioggia di lacrimogeni. Così tanti che si perde l’orientamento. I boschi sono secchi e gli scoppi dei lacrimogeni innescano numerosi incendi. Yuri si butta in avanti per spegnere: un poliziotto lo mira e lo colpisce allo zigomo con un candelotto. Yuri cade. Sta malissimo: vomita e sanguina. Yuri ha solo 16 anni e vive a Venaus con la sua famiglia, la lotta contro il Tav l’ha respirata per tutta la vita. Viene portato a braccia, ma dovrà aspettare un’ora prima che i poliziotti accettino di soccorrerlo facendolo trasportare su un’ambulanza.\r\nAnche un solidale arrivato da Padova viene colpito al volto: è un operaio di cinquant’anni e probabilmente perderà la vista da un occhio. Un altro ragazzo si spezzerà malamente una caviglia durante la fuga. Decine e decine sono quelli con bruciature di candelotto, soffocati dai gas.\r\nQuesta volta la polizia non si accontenta di colpire con i lacrimogeni ad altezza d’uomo. Ad un ulteriore tentativo di forzare le reti, gli uomini dello Stato escono dalle recinzioni ed attaccano i manifestanti, la baita viene riempita di fumo, i feriti portati a braccia per i sentieri.\r\nA fine giornata qualche metro di rete sarà stata tagliata.\r\nI reduci dalla Clarea, stanchi ed arrabbiati, si congiungono con le migliaia di manifestanti che bloccano l’autostrada sin dalla tarda mattinata.\r\nLa polizia prova a lanciare un ultimatum, ma tutti se ne infischiano. L’assemblea in autostrada decide di andare avanti sino a mezzanotte.\r\nA mezzanotte si chiude con fuochi d’artificio e tanta rabbia nel cuore per i feriti.\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/dall8-dicembre-2005-all8-dicembre-2011.mp3|titles=dall'8 dicembre 2005 all'8 dicembre 2011]In questa ricostruzione analitica gli ultimi sei anni di lotta No Tav\r\n\r\nIntroduzione alle cronache e commenti della giornata dell'8 dicembre 2011\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-10-elisabetta-feriti-8-dic.mp3|titles=2011 12 10 elisabetta feriti 8 dic]Ascolta la testimonianza di Elisabetta, infermiera No Tav, in prima fila nel soccorrere i feriti\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-maurizio-poletto-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 maurizio poletto 8 dicembre]L'analisi di Maurizio del Comitato Alta Valle\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-maurizio-piccione-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 maurizio piccione 8 dicembre]Il bilancio di Maurizio di Spinta dal Bass\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-luca-abbà-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 luca abbà 8 dicembre]La diretta da Venaus con Luca del Cels\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-analisi-a-cura-di-anarres.mp3|titles=2011 12 11 analisi a cura di anarres]Analisi e prospettive della lotta No Tav a cura della redazione di Anarres\r\n\r\nLeggi l'articolo completo: Le reti e l'autostrada","13 Dicembre 2011","l’8 dicembre si è fatta la scommessa di allargare il fronte. \r\nTre concentramenti (Susa, Chiomonte, Giaglione), un unico obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote agli occupanti e ai loro complici. \r\nIl giorno prima la questura ha istituito una amplissima zona rossa. La strada delle Gorge è bloccata dai jersey e dalla polizia, anche il ponte sulla Dora a Chiomonte è chiuso. I manifestanti che si radunano a Chiomonte e Giaglione aggirano i blocchi passando per i sentieri: una lunga marcia fatta tante volte. Migliaia di passi hanno segnato queste vie di resistenza e di lotta. \r\nIn contemporanea migliaia di manifestanti partono da Susa, diretti all’Autoporto, dove nel gennaio del 2010 sorse un presidio di resistenza alle trivelle. \r\nIn testa i bambini con lo striscione che li accompagna sin dal 3 luglio “il futuro nelle nostre mani”, poi tutti gli altri. Lo spezzone anarchico sfila con lo striscione “No Tav. Azione Diretta Autigestione” e un nugolo di bandiere rosse e nere.\r\nSi percorre la statale 25 sino alla frazione S. Giuliano, che, se l’opera entrerà nella sua fase esecutiva, verrà devastata dai lavori. Poi si prosegue sino allo svincolo che conduce da un lato all’autoporto, dall’altro all’autostrada. I bambini proseguono verso l’autoporto e il punto ristoro, tutti gli altri salgono sulla A32. \r\nI No Tav sono tornati sull’autostrada, per denunciare il ruolo della Sitaf, la società che la gestisce e che ha consentito l’apertura di uno svincolo dedicato alle truppe di occupazione e alle ruspe a Chiomonte, mettendo anche i disposizione i terreni per il fortino. \r\nSubito compare un gazebo, un camion con l’amplificazione, una cucina da campo, metri di moquette. Tante famiglie con bambini salgono a loro volta sull’autostrada, sedendosi a mangiare. \r\nNel pomeriggio viene montato un campo da calcio, con tanto di porte e pallone. Si iscrivono in tanti al torneo No Tav che si svolge per tutto il pomeriggio, tra interventi dal camion, balli occitani e un incrociarsi di discussioni improvvisate. I ragazzi più giovani si danno da fare e costruiscono due sbarramenti nei due sensi di marcia dell’autostrada. Le barricate sono fatte con quello che si trova lì vicino: laterizi, segnali stradali, qualche asse. Un uomo offre i bancali che ha nel cortile: la sua casa è a un chilometro, ma non importa, si fa su e giù. Sull’altro lato si piazzano cassonetti e vecchie piastrelle. \r\nÈ una grande manifestazione popolare.\r\nNel tardo pomeriggio cominciano ad arrivare le notizie dalla Clarea. La gente si è radunata lungo le reti e ha cominciato a tagliare: la polizia la infradicia con gli idranti. Poi la consueta pioggia di lacrimogeni. Così tanti che si perde l’orientamento. I boschi sono secchi e gli scoppi dei lacrimogeni innescano numerosi incendi. Yuri si butta in avanti per spegnere: un poliziotto lo mira e lo colpisce allo zigomo con un candelotto. Yuri cade. Sta malissimo: vomita e sanguina. Yuri ha solo 16 anni e vive a Venaus con la sua famiglia, la lotta contro il Tav l’ha respirata per tutta la vita. Viene portato a braccia, ma dovrà aspettare un’ora prima che i poliziotti accettino di soccorrerlo facendolo trasportare su un’ambulanza. \r\nAnche un solidale arrivato da Padova viene colpito al volto: è un operaio di cinquant’anni e probabilmente perderà la vista da un occhio. Un altro ragazzo si spezzerà malamente una caviglia durante la fuga. Decine e decine sono quelli con bruciature di candelotto, soffocati dai gas.\r\nQuesta volta la polizia non si accontenta di colpire con i lacrimogeni ad altezza d’uomo. Ad un ulteriore tentativo di forzare le reti, gli uomini dello Stato escono dalle recinzioni ed attaccano i manifestanti, la baita viene riempita di fumo, i feriti portati a braccia per i sentieri.\r\nA fine giornata qualche metro di rete sarà stata tagliata. \r\nI reduci dalla Clarea, stanchi ed arrabbiati, si congiungono con le migliaia di manifestanti che bloccano l’autostrada sin dalla tarda mattinata. \r\nLa polizia prova a lanciare un ultimatum, ma tutti se ne infischiano. L’assemblea in autostrada decide di andare avanti sino a mezzanotte. \r\nA mezzanotte si chiude con fuochi d’artificio e tanta rabbia nel cuore per i feriti. \r\n","2018-10-17 23:00:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/DSCN0073-200x110.jpg","No Tav. L'autostrada e le reti: voci, testimonianze, riflessioni",1323744069,[577,578,579,580,64,581,582],"http://radioblackout.org/tag/8-dicembre/","http://radioblackout.org/tag/autostrada/","http://radioblackout.org/tag/blocco/","http://radioblackout.org/tag/feriti/","http://radioblackout.org/tag/reti/","http://radioblackout.org/tag/susa/",[584,347,585,586,15,587,588],"8 dicembre","blocco","feriti","reti","Susa",{"post_content":590},{"matched_tokens":591,"snippet":592,"value":593},[89,72],"gennaio del 2010 sorse un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza alle trivelle.\r\nIn testa","l’8 dicembre 2011\r\nTre concentramenti (Susa, \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, Giaglione), un unico obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote agli occupanti e ai loro complici.\r\nIl giorno prima la questura ha istituito una amplissima zona rossa. La strada delle Gorge è bloccata dai jersey e dalla polizia, anche il ponte sulla Dora a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> è chiuso. I manifestanti che si radunano a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark> e Giaglione aggirano i blocchi passando per i sentieri: una lunga marcia fatta tante volte. Migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> passi hanno segnato queste vie \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza e \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta.\r\nIn contemporanea migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> manifestanti partono da Susa, diretti all’Autoporto, dove nel gennaio del 2010 sorse un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza alle trivelle.\r\nIn testa i bambini con lo striscione che li accompagna sin dal 3 luglio “il futuro nelle nostre mani”, poi tutti gli altri.\r\nSi percorre la statale 25 sino alla frazione S. Giuliano, che, se l’opera entrerà nella sua fase esecutiva, verrà devastata dai lavori. Poi si prosegue sino allo svincolo che conduce da un lato all’autoporto, dall’altro all’autostrada. I bambini proseguono verso l’autoporto e il punto ristoro, tutti gli altri salgono sulla A32.\r\nI No Tav sono tornati sull’autostrada, per denunciare il ruolo della Sitaf, la società che la gestisce e che ha consentito l’apertura \u003Cmark>di\u003C/mark> uno svincolo dedicato alle truppe \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione e alle ruspe a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>, mettendo anche i disposizione i terreni per il fortino.\r\nSubito compare un gazebo, un camion con l’amplificazione, una cucina da campo, metri \u003Cmark>di\u003C/mark> moquette. Tante famiglie con bambini salgono a loro volta sull’autostrada, sedendosi a mangiare.\r\nNel pomeriggio viene montato un campo da calcio, con tanto \u003Cmark>di\u003C/mark> porte e pallone. Si iscrivono in tanti al torneo No Tav che si svolge per tutto il pomeriggio, tra interventi dal camion, balli occitani e un incrociarsi \u003Cmark>di\u003C/mark> discussioni improvvisate. I ragazzi più giovani si danno da fare e costruiscono due sbarramenti nei due sensi \u003Cmark>di\u003C/mark> marcia dell’autostrada. Le barricate sono fatte con quello che si trova lì vicino: laterizi, segnali stradali, qualche asse. Un uomo offre i bancali che ha nel cortile: la sua casa è a un chilometro, ma non importa, si fa su e giù. Sull’altro lato si piazzano cassonetti e vecchie piastrelle.\r\nÈ una grande manifestazione popolare.\r\nNel tardo pomeriggio cominciano ad arrivare le notizie dalla Clarea. La gente si è radunata lungo le reti e ha cominciato a tagliare: la polizia la infradicia con gli idranti. Poi la consueta pioggia \u003Cmark>di\u003C/mark> lacrimogeni. Così tanti che si perde l’orientamento. I boschi sono secchi e gli scoppi dei lacrimogeni innescano numerosi incendi. Yuri si butta in avanti per spegnere: un poliziotto lo mira e lo colpisce allo zigomo con un candelotto. Yuri cade. Sta malissimo: vomita e sanguina. Yuri ha solo 16 anni e vive a Venaus con la sua famiglia, la lotta contro il Tav l’ha respirata per tutta la vita. Viene portato a braccia, ma dovrà aspettare un’ora prima che i poliziotti accettino \u003Cmark>di\u003C/mark> soccorrerlo facendolo trasportare su un’ambulanza.\r\nAnche un solidale arrivato da Padova viene colpito al volto: è un operaio \u003Cmark>di\u003C/mark> cinquant’anni e probabilmente perderà la vista da un occhio. Un altro ragazzo si spezzerà malamente una caviglia durante la fuga. Decine e decine sono quelli con bruciature \u003Cmark>di\u003C/mark> candelotto, soffocati dai gas.\r\nQuesta volta la polizia non si accontenta \u003Cmark>di\u003C/mark> colpire con i lacrimogeni ad altezza d’uomo. Ad un ulteriore tentativo \u003Cmark>di\u003C/mark> forzare le reti, gli uomini dello Stato escono dalle recinzioni ed attaccano i manifestanti, la baita viene riempita \u003Cmark>di\u003C/mark> fumo, i feriti portati a braccia per i sentieri.\r\nA fine giornata qualche metro \u003Cmark>di\u003C/mark> rete sarà stata tagliata.\r\nI reduci dalla Clarea, stanchi ed arrabbiati, si congiungono con le migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> manifestanti che bloccano l’autostrada sin dalla tarda mattinata.\r\nLa polizia prova a lanciare un ultimatum, ma tutti se ne infischiano. L’assemblea in autostrada decide \u003Cmark>di\u003C/mark> andare avanti sino a mezzanotte.\r\nA mezzanotte si chiude con fuochi d’artificio e tanta rabbia nel cuore per i feriti.\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/dall8-dicembre-2005-all8-dicembre-2011.mp3|titles=dall'8 dicembre 2005 all'8 dicembre 2011]In questa ricostruzione analitica gli ultimi sei anni \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta No Tav\r\n\r\nIntroduzione alle cronache e commenti della giornata dell'8 dicembre 2011\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-10-elisabetta-feriti-8-dic.mp3|titles=2011 12 10 elisabetta feriti 8 dic]Ascolta la testimonianza \u003Cmark>di\u003C/mark> Elisabetta, infermiera No Tav, in prima fila nel soccorrere i feriti\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-maurizio-poletto-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 maurizio poletto 8 dicembre]L'analisi \u003Cmark>di\u003C/mark> Maurizio del Comitato Alta Valle\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-maurizio-piccione-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 maurizio piccione 8 dicembre]Il bilancio \u003Cmark>di\u003C/mark> Maurizio \u003Cmark>di\u003C/mark> Spinta dal Bass\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-luca-abbà-8-dicembre.mp3|titles=2011 12 11 luca abbà 8 dicembre]La diretta da Venaus con Luca del Cels\r\n\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/2011-12-11-analisi-a-cura-di-anarres.mp3|titles=2011 12 11 analisi a cura \u003Cmark>di\u003C/mark> anarres]Analisi e prospettive della lotta No Tav a cura della redazione \u003Cmark>di\u003C/mark> Anarres\r\n\r\nLeggi l'articolo completo: Le reti e l'autostrada",[595],{"field":100,"matched_tokens":596,"snippet":592,"value":593},[89,72],{"best_field_score":522,"best_field_weight":275,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":49,"score":563,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},{"document":599,"highlight":618,"highlights":624,"text_match":627,"text_match_info":628},{"comment_count":49,"id":600,"is_sticky":49,"permalink":601,"podcastfilter":602,"post_author":313,"post_content":603,"post_date":604,"post_excerpt":605,"post_id":600,"post_modified":606,"post_thumbnail":607,"post_title":608,"post_type":368,"sort_by_date":609,"tag_links":610,"tags":614},"7788","http://radioblackout.org/podcast/no-tav-verso-l11-aprile-una-primavera-resistente/",[313],"Meno catene per Tobia, Mambo, Jacopo\r\nIn questa settimana si sono allentate le catene per alcuni dei No Tav arrestati il 26 gennaio per la resistenza allo sgombero della Maddalena.\r\nA Jacopo, che si trova ai domiciliari, è stato permesso di comunicare con l’esterno, Mambo e Gabriele sono passati dalla galera alla prigione casalinga.\r\nTobia, reduce da una settimana di ricovero in ospedale dopo la fine dello sciopero della fame, sta meglio. Il giudice gli ha ulteriormente ridotto le misure restrittive: da venerdì ha l’obbligo di dimora a Torino con coprifuoco serale e notturno. Sabato mattina è passato al presidio contro la crisi in corso Vercelli, lunedì è tornato a lavorare.\r\nSono ancora in carcere sette No Tav: Juan, Maurizio, Marcelo, Niccolò, Luca, Giorgio, Alessio.\r\nSabato pomeriggio i compagni di Giorgio, rinchiuso in semi-isolamento a Saluzzo, hanno organizzato un presidio al carcere. Di fronte alle altre carceri i presidi solidali si erano svolti contemporaneamente l’11 febbraio.\r\n\r\nAbbiamo intervistato Tobia sul suo “27 giugno”, sulla giornata di resistenza allo sgombero della Maddalena, per la quale è stato arrestato il 26 gennaio.\r\n\r\nAscolta la sua testimonianza: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-tobia-il-mio-27-giugno.mp3|titles=2012 03 25 tobia il mio 27 giugno]\r\n\r\nScarica il file audio \r\n\r\nGiornata nei campi di Luca\r\nDomenica 25 marzo l’appuntamento è al Cels, la frazione di Exilles dove vive e lavora Luca Abbà, il contadino folgorato su un traliccio durante lo sgombero della baita Clarea.\r\nLuca, poco a poco, si sta riprendendo ma ci vorranno lunghi mesi e tante altre sofferenze per curare le gravissime ustioni che gli hanno inciso le carni.\r\nUn folto gruppo di No Tav armato di rastrelli e altri attrezzi da lavoro pulisce i castagneti di Luca e a fa altri lavori, che oggi lui non può fare. Un segno di solidarietà concreta, che è anche la misura della irrimediabile diversità del movimento No Tav, del suo saper fondere solidarietà e resistenza, autogestione e conflitto.\r\nNel pomeriggio, dopo un pranzo condiviso, canti e balli si scende al cancello della centrale a Chiomonte. Alcuni si avviano per il sentiero, altri restano al ponte e fanno battiture e slogan. I primi riescono ad arrivare al curvone che conduce alla Maddalena prima di essere intercettati dalle truppe in assetto antisommossa e tornare indietro. Per i secondi, dopo un avvio sonnacchioso, arrivano due blindati e un lince. Vengono salutati con slogan e nuove battiture.\r\n\r\nAscolta l’intervista di Danilo di Exilles sulla giornata: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-danilo-mout-cels..mp3|titles=2012 03 25 danilo mout cels.]\r\n\r\nScarica il file audio\r\n\r\nVerso l’11 aprile\r\nIl 27 febbraio, il giorno dello sgombero della Baita Clarea e del gravissimo incidente a Luca, le truppe dello Stato hanno occupato un altro pezzo di terra, l’hanno cintato con reti, jersey, filo spinato. Dopo dieci mesi, senza preoccuparsi di fare le procedure per l’occupazione “temporanea” hanno fatto l’ultimo passo, la presa dei terreni, dove scavare per il tunnel geognostico.\r\nMercoledì 11 aprile vogliono che l’occupazione diventi legale. Quel giorno hanno convocato i proprietari per la procedura di occupazione “temporanea” dei terreni. Potranno entrare nel fortino solo uno alla volta, scortati dalla polizia: se qualcuno non si presenta procederanno comunque. L’importante è dare una patina di legalità all’imposizione violenta di una grande opera inutile. Da quel giorno le ditte potranno cominciare davvero i lavori.\r\nI No Tav non mancheranno certo all’appuntamento, i sindacati di base daranno copertura convocando sciopero sia nel privato che nel pubblico, per consentire a tutti, anche a chi lavora, di partecipare. L’appuntamento sarà al fortino, ma i No Tav hanno imparato la lezione: la macchina dell’occupazione militare può essere messa in panne, scegliendo di volta in volta dove e quando agire.\r\nUscire dal catino della Clarea, dalla trappola allestita dallo Stato, che vuole nascondere la militarizzazione del territorio e la resistenza dei No Tav, mette in difficoltà un avversario che usa armi da guerra e poi intesse elegie alla non violenza.\r\nLa lotta popolare ha trovato il proprio ritmo, con azioni cui possono partecipare tutti.\r\nIl movimento No Tav ha lanciato una settimana di lotta, facendo appello perché in ogni città ci siano iniziative l’11 aprile e i giorni successivi.\r\nDopo la caduta di Luca in ogni angolo d’Italia ci sono state manifestazioni, blocchi, presidi, occupazioni. Per il governo Monti non è stato un momento facile: le migliaia di uomini e donne in armi inviati in Val Susa servivano a poco, se ovunque si moltiplicavano le azioni di resistenza.\r\nLa lotta No Tav è divenuta un affare nazionale, perché l’opposizione al supertreno è lotta contro lo sperpero di denaro pubblico, spinta alla partecipazione diretta, rifiuto della delega in bianco, della logica della merce, del profitto ad ogni costo, della violenza di Stato come strumento di regolazione dei conflitti.","26 Marzo 2012"," Meno catene per Tobia, Mambo, Jacopo\r\nIn questa settimana si sono allentate le catene per alcuni dei No Tav arrestati il 26 gennaio per la resistenza allo sgombero della Maddalena.\r\nA Jacopo, che si trova ai domiciliari, è stato permesso di comunicare con l’esterno, Mambo e Gabriele sono passati dalla galera alla prigione casalinga.\r\nTobia, reduce da una settimana di ricovero in ospedale dopo la fine dello sciopero della fame, sta meglio. Il giudice gli ha ulteriormente ridotto le misure restrittive: da venerdì ha l’obbligo di dimora a Torino con coprifuoco serale e notturno. Sabato mattina è passato al presidio contro la crisi in corso Vercelli, lunedì è tornato a lavorare.\r\nSono ancora in carcere sette No Tav: Juan, Maurizio, Marcelo, Niccolò, Luca, Giorgio, Alessio.\r\nSabato pomeriggio i compagni di Giorgio, rinchiuso in semi-isolamento a Saluzzo, hanno organizzato un presidio al carcere. Di fronte alle altre carceri i presidi solidali si erano svolti contemporaneamente l’11 febbraio.\r\n\r\nAbbiamo intervistato Tobia sul suo “27 giugno”, sulla giornata di resistenza allo sgombero della Maddalena, per la quale è stato arrestato il 26 gennaio.\r\n\r\nAscolta la sua testimonianza:\r\n\r\nScarica il file audio \r\n\r\nGiornata nei campi di Luca\r\nDomenica 25 marzo l’appuntamento è al Cels, la frazione di Exilles dove vive e lavora Luca Abbà, il contadino folgorato su un traliccio durante lo sgombero della baita Clarea.\r\nLuca, poco a poco, si sta riprendendo ma ci vorranno lunghi mesi e tante altre sofferenze per curare le gravissime ustioni che gli hanno inciso le carni.\r\nUn folto gruppo di No Tav armato di rastrelli e altri attrezzi da lavoro pulisce i castagneti di Luca e a fa altri lavori, che oggi lui non può fare. Un segno di solidarietà concreta, che è anche la misura della irrimediabile diversità del movimento No Tav, del suo saper fondere solidarietà e resistenza, autogestione e conflitto.\r\nNel pomeriggio, dopo un pranzo condiviso, canti e balli si scende al cancello della centrale a Chiomonte. Alcuni si avviano per il sentiero, altri restano al ponte e fanno battiture e slogan. I primi riescono ad arrivare al curvone che conduce alla Maddalena prima di essere intercettati dalle truppe in assetto antisommossa e tornare indietro. Per i secondi, dopo un avvio sonnacchioso, arrivano due blindati e un lince. Vengono salutati con slogan e nuove battiture.\r\n\r\nAscolta l’intervista di Danilo di Exilles sulla giornata:\r\n\r\nScarica il file audio\r\n\r\nVerso l’11 aprile\r\nIl 27 febbraio, il giorno dello sgombero della Baita Clarea e del gravissimo incidente a Luca, le truppe dello Stato hanno occupato un altro pezzo di terra, l’hanno cintato con reti, jersey, filo spinato. Dopo dieci mesi, senza preoccuparsi di fare le procedure per l’occupazione “temporanea” hanno fatto l’ultimo passo, la presa dei terreni, dove scavare per il tunnel geognostico.\r\nMercoledì 11 aprile vogliono che l’occupazione diventi legale. Quel giorno hanno convocato i proprietari per la procedura di occupazione “temporanea” dei terreni. Potranno entrare nel fortino solo uno alla volta, scortati dalla polizia: se qualcuno non si presenta procederanno comunque. L’importante è dare una patina di legalità all’imposizione violenta di una grande opera inutile. Da quel giorno le ditte potranno cominciare davvero i lavori.\r\nI No Tav non mancheranno certo all’appuntamento, i sindacati di base daranno copertura convocando sciopero sia nel privato che nel pubblico, per consentire a tutti, anche a chi lavora, di partecipare. L’appuntamento sarà al fortino, ma i No Tav hanno imparato la lezione: la macchina dell’occupazione militare può essere messa in panne, scegliendo di volta in volta dove e quando agire.\r\nUscire dal catino della Clarea, dalla trappola allestita dallo Stato, che vuole nascondere la militarizzazione del territorio e la resistenza dei No Tav, mette in difficoltà un avversario che usa armi da guerra e poi intesse elegie alla non violenza.\r\nLa lotta popolare ha trovato il proprio ritmo, con azioni cui possono partecipare tutti.\r\nIl movimento No Tav ha lanciato una settimana di lotta, facendo appello perché in ogni città ci siano iniziative l’11 aprile e i giorni successivi.\r\nDopo la caduta di Luca in ogni angolo d’Italia ci sono state manifestazioni, blocchi, presidi, occupazioni. Per il governo Monti non è stato un momento facile: le migliaia di uomini e donne in armi inviati in Val Susa servivano a poco, se ovunque si moltiplicavano le azioni di resistenza.\r\nLa lotta No Tav è divenuta un affare nazionale, perché l’opposizione al supertreno è lotta contro lo sperpero di denaro pubblico, spinta alla partecipazione diretta, rifiuto della delega in bianco, della logica della merce, del profitto ad ogni costo, della violenza di Stato come strumento di regolazione dei conflitti.\r\n","2018-10-17 23:00:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2396413009_860e31c9f7_b-200x110.jpg","No Tav. Verso l’11 aprile: una primavera resistente",1332795636,[611,62,612,64,613],"http://radioblackout.org/tag/11-aprile/","http://radioblackout.org/tag/luca-abba/","http://radioblackout.org/tag/tobia/",[615,67,616,15,617],"11 aprile","luca abbà","tobia",{"post_content":619},{"matched_tokens":620,"snippet":622,"value":623},[89,621],"Di","a Saluzzo, hanno organizzato un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> al carcere. \u003Cmark>Di\u003C/mark> fronte alle altre carceri i","Meno catene per Tobia, Mambo, Jacopo\r\nIn questa settimana si sono allentate le catene per alcuni dei No Tav arrestati il 26 gennaio per la resistenza allo sgombero della Maddalena.\r\nA Jacopo, che si trova ai domiciliari, è stato permesso \u003Cmark>di\u003C/mark> comunicare con l’esterno, Mambo e Gabriele sono passati dalla galera alla prigione casalinga.\r\nTobia, reduce da una settimana \u003Cmark>di\u003C/mark> ricovero in ospedale dopo la fine dello sciopero della fame, sta meglio. Il giudice gli ha ulteriormente ridotto le misure restrittive: da venerdì ha l’obbligo \u003Cmark>di\u003C/mark> dimora a Torino con coprifuoco serale e notturno. Sabato mattina è passato al \u003Cmark>presidio\u003C/mark> contro la crisi in corso Vercelli, lunedì è tornato a lavorare.\r\nSono ancora in carcere sette No Tav: Juan, Maurizio, Marcelo, Niccolò, Luca, Giorgio, Alessio.\r\nSabato pomeriggio i compagni \u003Cmark>di\u003C/mark> Giorgio, rinchiuso in semi-isolamento a Saluzzo, hanno organizzato un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> al carcere. \u003Cmark>Di\u003C/mark> fronte alle altre carceri i presidi solidali si erano svolti contemporaneamente l’11 febbraio.\r\n\r\nAbbiamo intervistato Tobia sul suo “27 giugno”, sulla giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza allo sgombero della Maddalena, per la quale è stato arrestato il 26 gennaio.\r\n\r\nAscolta la sua testimonianza: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-tobia-il-mio-27-giugno.mp3|titles=2012 03 25 tobia il mio 27 giugno]\r\n\r\nScarica il file audio \r\n\r\nGiornata nei campi \u003Cmark>di\u003C/mark> Luca\r\nDomenica 25 marzo l’appuntamento è al Cels, la frazione \u003Cmark>di\u003C/mark> Exilles dove vive e lavora Luca Abbà, il contadino folgorato su un traliccio durante lo sgombero della baita Clarea.\r\nLuca, poco a poco, si sta riprendendo ma ci vorranno lunghi mesi e tante altre sofferenze per curare le gravissime ustioni che gli hanno inciso le carni.\r\nUn folto gruppo \u003Cmark>di\u003C/mark> No Tav armato \u003Cmark>di\u003C/mark> rastrelli e altri attrezzi da lavoro pulisce i castagneti \u003Cmark>di\u003C/mark> Luca e a fa altri lavori, che oggi lui non può fare. Un segno \u003Cmark>di\u003C/mark> solidarietà concreta, che è anche la misura della irrimediabile diversità del movimento No Tav, del suo saper fondere solidarietà e resistenza, autogestione e conflitto.\r\nNel pomeriggio, dopo un pranzo condiviso, canti e balli si scende al cancello della centrale a \u003Cmark>Chiomonte\u003C/mark>. Alcuni si avviano per il sentiero, altri restano al ponte e fanno battiture e slogan. I primi riescono ad arrivare al curvone che conduce alla Maddalena prima \u003Cmark>di\u003C/mark> essere intercettati dalle truppe in assetto antisommossa e tornare indietro. Per i secondi, dopo un avvio sonnacchioso, arrivano due blindati e un lince. Vengono salutati con slogan e nuove battiture.\r\n\r\nAscolta l’intervista \u003Cmark>di\u003C/mark> Danilo \u003Cmark>di\u003C/mark> Exilles sulla giornata: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-danilo-mout-cels..mp3|titles=2012 03 25 danilo mout cels.]\r\n\r\nScarica il file audio\r\n\r\nVerso l’11 aprile\r\nIl 27 febbraio, il giorno dello sgombero della Baita Clarea e del gravissimo incidente a Luca, le truppe dello Stato hanno occupato un altro pezzo \u003Cmark>di\u003C/mark> terra, l’hanno cintato con reti, jersey, filo spinato. Dopo dieci mesi, senza preoccuparsi \u003Cmark>di\u003C/mark> fare le procedure per l’occupazione “temporanea” hanno fatto l’ultimo passo, la presa dei terreni, dove scavare per il tunnel geognostico.\r\nMercoledì 11 aprile vogliono che l’occupazione diventi legale. Quel giorno hanno convocato i proprietari per la procedura \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione “temporanea” dei terreni. Potranno entrare nel fortino solo uno alla volta, scortati dalla polizia: se qualcuno non si presenta procederanno comunque. L’importante è dare una patina \u003Cmark>di\u003C/mark> legalità all’imposizione violenta \u003Cmark>di\u003C/mark> una grande opera inutile. Da quel giorno le ditte potranno cominciare davvero i lavori.\r\nI No Tav non mancheranno certo all’appuntamento, i sindacati \u003Cmark>di\u003C/mark> base daranno copertura convocando sciopero sia nel privato che nel pubblico, per consentire a tutti, anche a chi lavora, \u003Cmark>di\u003C/mark> partecipare. L’appuntamento sarà al fortino, ma i No Tav hanno imparato la lezione: la macchina dell’occupazione militare può essere messa in panne, scegliendo \u003Cmark>di\u003C/mark> volta in volta dove e quando agire.\r\nUscire dal catino della Clarea, dalla trappola allestita dallo Stato, che vuole nascondere la militarizzazione del territorio e la resistenza dei No Tav, mette in difficoltà un avversario che usa armi da guerra e poi intesse elegie alla non violenza.\r\nLa lotta popolare ha trovato il proprio ritmo, con azioni cui possono partecipare tutti.\r\nIl movimento No Tav ha lanciato una settimana \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta, facendo appello perché in ogni città ci siano iniziative l’11 aprile e i giorni successivi.\r\nDopo la caduta \u003Cmark>di\u003C/mark> Luca in ogni angolo d’Italia ci sono state manifestazioni, blocchi, presidi, occupazioni. Per il governo Monti non è stato un momento facile: le migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> uomini e donne in armi inviati in Val Susa servivano a poco, se ovunque si moltiplicavano le azioni \u003Cmark>di\u003C/mark> resistenza.\r\nLa lotta No Tav è divenuta un affare nazionale, perché l’opposizione al supertreno è lotta contro lo sperpero \u003Cmark>di\u003C/mark> denaro pubblico, spinta alla partecipazione diretta, rifiuto della delega in bianco, della logica della merce, del profitto ad ogni costo, della violenza \u003Cmark>di\u003C/mark> Stato come strumento \u003Cmark>di\u003C/mark> regolazione dei conflitti.",[625],{"field":100,"matched_tokens":626,"snippet":622,"value":623},[89,621],1733921019569111000,{"best_field_score":629,"best_field_weight":275,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":49,"score":630,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},"2216192704512","1733921019569111153",6637,{"collection_name":368,"first_q":68,"per_page":17,"q":68},["Reactive",634],{},["Set"],["ShallowReactive",637],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f5NUnF2rQnDiIR4UFVNbb7g_FlxyDBlIie_c6X_DIYO8":-1},true,"/search?query=presidio+di+chiomonte"]