","Gentrification, militarizzazione e resistenza ad Aurora","post",1551193984,[51,52,53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/assemblea-universita/","http://radioblackout.org/tag/aurora/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/presidio-permanente-al-balon/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[23,17,21,25,19,15],{"post_content":59,"tags":65},{"matched_tokens":60,"snippet":63,"value":64},[61,62],"presidio","permanente","Qui stava prendendo vita un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>permanente\u003C/mark> contro la militarizzazione e la","Aurora tra ruin porn e gentrification sognante in questo febbraio con il sapore di guerra\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni Semi, docente all’Università di Torino e studioso di culture urbane. Semi è stato tra gli organizzatori dell’assemblea “Dove va Torino?” che si è svolta ieri \u003Cmark>al\u003C/mark> campus Einaudi. All’assemblea hanno partecipato circa 500 persone.\r\n\r\nQui potete leggere un testo di Semi sulla trasformazione di Torino in questi anni.\r\n\r\nAscolta la diretta con Giovanni Semi:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-16-semi-gentrification.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\u003Cmark>Al\u003C/mark> termine dell'assemblea dal Campus è partito un corteo alla volta del piazzale di fronte all'ex Arsenale, dove c'è la sede della scuola di scrittura creativa più famosa e più costosa d'Italia. Qui stava prendendo vita un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>permanente\u003C/mark> contro la militarizzazione e la gentrificazione del quartiere. Un \u003Cmark>presidio\u003C/mark>, che, dopo un’assemblea, ha dato vita ad un accampamento con tende, cucina e gazebo.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco, uno dei compagni di questa acampada subalpina.\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesco:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-26-francesco-presidio-permanente.mp3\"][/audio]",[66,68,70,72,77,79],{"matched_tokens":67,"snippet":23},[],{"matched_tokens":69,"snippet":17},[],{"matched_tokens":71,"snippet":21},[],{"matched_tokens":73,"snippet":76},[61,62,74,75],"al","Balon","\u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>permanente\u003C/mark> \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>Balon\u003C/mark>",{"matched_tokens":78,"snippet":19},[],{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],[82,88],{"field":26,"indices":83,"matched_tokens":85,"snippets":87},[84],3,[86],[61,62,74,75],[76],{"field":89,"matched_tokens":90,"snippet":63,"value":64},"post_content",[61,62],2314894167593451500,{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":95,"num_tokens_dropped":37,"score":96,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":37},"4419510927616",13,2,"2314894167593451626",4,6646,{"collection_name":48,"first_q":25,"per_page":29,"q":25},{"facet_counts":101,"found":97,"hits":131,"out_of":252,"page":14,"request_params":253,"search_cutoff":27,"search_time_ms":254},[102,108],{"counts":103,"field_name":106,"sampled":27,"stats":107},[104],{"count":97,"highlighted":105,"value":105},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":109,"field_name":26,"sampled":27,"stats":129},[110,112,114,115,117,119,121,123,125,127],{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"rojava",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"mapuche",{"count":14,"highlighted":105,"value":105},{"count":14,"highlighted":116,"value":116},"benetton",{"count":14,"highlighted":118,"value":118},"catalogna",{"count":14,"highlighted":120,"value":120},"claudio venza",{"count":14,"highlighted":122,"value":122},"brand feminism",{"count":14,"highlighted":124,"value":124},"paola mazzaroli",{"count":14,"highlighted":126,"value":126},"antimilitarismo",{"count":14,"highlighted":128,"value":128},"gated communities",{"total_values":130},10,[132,166,191,216],{"document":133,"highlight":146,"highlights":155,"text_match":161,"text_match_info":162},{"comment_count":37,"id":134,"is_sticky":37,"permalink":135,"podcastfilter":136,"post_author":105,"post_content":137,"post_date":138,"post_excerpt":43,"post_id":134,"post_modified":139,"post_thumbnail":140,"post_title":141,"post_type":142,"sort_by_date":143,"tag_links":144,"tags":145},"61836","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-19-giugno-il-razzismo-scientifico-dalla-venere-nera-al-divieto-i-corpi-razzializzati-delle-donne-nelle-colonie-italiane-universalismo-e-relativismo-altri-soldi-ai-ma/",[105],"Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2020-06-19-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLe geografie del colonialismo. Le mappe che usiamo non sono neutre. I geografi accompagnavano le spedizioni coloniali, disegnavano mappe, che erano il segno tangibile della conquista, della presa di possesso, dell’alienazione di chi viveva senza queste mappe, dove i luoghi mutavano di nome e di senso.\r\nIl determinismo essenzialista ha contribuito alla diffusione di un razzismo “scientifico”, che forniva le ragioni per escludere dall’universalismo dei diritti le popolazioni “costitutivamente inferiori” e, quindi, non del tutto umane.\r\nLa geografia si è intrecciata anche con l’anarchismo, contribuendo allo sviluppo di saperi altri.\r\nNe abbiamo parlato con Federico Ferretti, anarchico, docente di geografia a Dublino.\r\n\r\nI corpi razzializzati delle donne nelle colonie. Montanelli, la punta di un iceberg sommerso.\r\n\r\nItaliani brava gente? Nel nostro paese, nonostante gli studi storici sui massacri delle truppe coloniali italiane, il mito della “diversità” italiana resiste nell’immaginario.\r\nLa vicenda della statua di Montanelli ha aperto un dibattito in cui, i difensori del giornalista fanno ricorso ad argomentazioni che si basano sul “relativismo culturale”, per rendere normale l’acquisto di una bambina di 12 anni, usata come moglie e cameriera, sotto l’ombrello del matrimonio temporaneo.\r\nUna buona occasione per riflettere sui rapporto tra universalismo e relativismo. Lo faremo con Francesco Codello, anarchico, tra i fondatori della rete per l’educazione libertaria. \r\n\r\nIl governo stanzia tre milioni di euro in più per la Guardia Costiera libica, nota per sparare sui migranti e per essere collusa con i trafficanti. Lo stanziamento complessivo sale quindi a 58,28 milioni per il 2020 e a 213 milioni in tre anni, nonostante le torture, stupri, ricatti, lavoro coatto inflitti a migliaia di uomini, donne e bambin*\r\n\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nTutti i giorni\r\nappuntamento No Tav alle 18\r\nai campi sportivi di Giaglione per portare sostegno al presidio permanente dei Mulini di Clarea sotto assedio\r\n\r\nVenerdì 26 giugno\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al Polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 27 giugno\r\nore 10,30/13\r\npunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nSabato 27 giugno\r\nblack lives matter\r\nore 15 da piazza Castello\r\nCi saremo con lo strisccione\r\n“sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia”\r\n\r\nGiovedì 2 luglio\r\npresidio\r\nItaliani brava gente? Dalle guerre coloniali ai morti nel Mediterraneo\r\nOre 16,30 in via Po 16\r\n\r\nSabato 11 luglio\r\nFree(k) Pride – Frocial Mass\r\nore 16 in piazza Castello \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","26 Giugno 2020","2020-06-26 03:43:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2.-Stragi-di-etiopi-durante-loccupazione-italiana-1935-ca.-200x110.jpg","Anarres del 19 giugno. Il “razzismo scientifico”. Dalla venere nera al divieto: i corpi razzializzati delle donne nelle colonie italiane. Universalismo e relativismo. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2025-02-28-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nStati Uniti e Cina. La guerra fredda della supremazia tecnologica\r\nLa nuova intelligenza artificiale cinese DeepSeek ha dato una bella botta alle borse statunitensi. A differenza del 2008 questa volta la crisi viene non dall’esplodere di una bolla interna ma dal nemico/competitor cinese.\r\nDeepSeek ha inflitto un duro colpo a Chat GPT e a Palantir, specializzata nel servizio di controllo e fornitura dati, uno dei pilastria di quel “capitalismo della sorveglianza” di cui la Cina è maestra da un paio di decenni.\r\nIl gigante statunitense e quello cinese hanno tuttavia entrambi un grosso problema: l’estrema dipendenza reciproca dei due sistemi, specie in campo tecnologico.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nNon può esserci anarchismo senza femminismo\r\nCon Julissa del Gruppo anarchico Germinal di Trieste presentiamo un documento che offre un panorama critico molto interessante, partendo dalla decostruzione di alcuni concetti chiave nei movimenti di questi anni.\r\nNell’introduzione al loro testo le compagne e i compagni scrivono: “Con questo testo vogliamo offrire delle riflessioni sul movimento transfemminista contemporaneo, partendo da dinamiche locali che ci hanno visto partecipi negli ultimi anni, nella speranza di poter offrire una critica costruttiva ed utile anche ad altrə, al di là delle vicende specifiche.\r\nDa un lato ci siamo chiestə cosa intendiamo quando utilizziamo il termine \"intersezionalità\" di cui tanto si parla nei movimenti (spesso, dal nostro punto di vista, a sproposito). Dall'altro vogliamo proporre una riflessione sui concetti di privilegio e decolonialità. Anche questi due termini attraversano gli spazi e i discorsi femministi, ma a volte, ci sembra, in maniera quasi meccanica, con degli automatismi che possono generare cortocircuiti logico/politici. Questi concetti hanno delle storie \"militanti\", così come delle formulazioni teoriche interessanti, e sono a nostro parere strumenti potenzialmente validi. Ma sono appunto strumenti, non dogmi o etichette da appiccicare acriticamente.”\r\n\r\nTorino. Contro la guerra e il militarismo: cronache di una giornata di lotta\r\nA tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina il 22 febbraio è stata una lunga giornata di informazione e lotta promossa dal Coordinamento contro la guerra e chi la arma.\r\nIn mattinata c’è stato un presidio informativo al Balon, con interventi, musica volantini, banchetti.\r\nNel pomeriggio ci si è mossi per dare un segnale concreto della volontà di smilitarizzare la città.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nAnarcofemminist* al Balon\r\nSabato 8 marzo\r\npunto info\r\nore 10,30 \r\nI nostri corpi spezzano e annullano i confini tra i generi, le frontiere tra gli Stati,\r\nle divisioni imposte dalla nazione e dalle tante leggi del padre, del padrone, degli dei e dei loro preti. \r\nSarà in distribuzione l’opuscolo Anarchia e transfemminismo\r\nQui potete leggere e scaricare liberamente i testi:\r\nhttps://www.anarresinfo.org/transfemminismo-percorsi-e-prospettive/\r\n\r\nhttps://germinalts.noblogs.org/post/2025/02/19/non-ci-puo-essere-anarchismo-senza-femminismo/\r\n\r\nTrump e la marea nera globale \r\nVenerdì 14 marzo\r\nore 21 \r\ncorso Palermo 46\r\nNe parliamo con Stefano Capello e Lorenzo Coniglione\r\n\r\nGuerra, repressione, identitarismi, nazionalismi sono la cifra di un ordine del mondo che per salvare se stesso, affonda noi tutt. \r\nIl ciclone Trump negli States è solo l’ultimo potente segno di un vento di destra globale in un orizzonte di guerra permanente. \r\nA popolazioni spaventate dagli effetti devastanti dell’affermarsi inarrestabile della logica capitalista, le destre di ogni latitudine offrono la speranza che qualcuno possa essere al sicuro. In ogni dove si affermano leadership che individuano nella libertà delle donne e delle identità non conformi un nemico. In ogni dove le proteste di piazza vengono represse, i servizi essenziali negati, la propaganda militarista e patriottica disegna un orizzonte di normalità bellica. \r\nL’affermarsi di dinamiche pesantemente autoritarie su scala mondiale segna un’epoca dove chi governa e chi sfrutta non intende più piegarsi ad alcuna mediazione sociale.\r\nSarebbe però banale ridurre tutto al fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione e gli attrezzi necessari alla propria narrazione.\r\nPrendendo le mosse da quanto sta avvenendo negli Stati Uniti e dalle dinamiche che si sono innescate sul piano internazionale proveremo a ragionare sulle enormi accelerazioni in atto e sulle prospettive dei movimenti di opposizione politica e sociale. Negli States ma non solo.\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","5 Marzo 2025","2025-03-05 17:30:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/marco-novak-840x480-bis-200x110.jpeg","Anarres del 28 febbraio. Tecnologia: la guerra tra Stati Uniti e Cina. 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A differenza del 2008 questa volta la crisi viene non dall’esplodere di una bolla interna ma dal nemico/competitor cinese.\r\nDeepSeek ha inflitto un duro colpo a Chat GPT e a Palantir, specializzata nel servizio di controllo e fornitura dati, uno dei pilastria di quel “capitalismo della sorveglianza” di cui la Cina è maestra da un paio di decenni.\r\nIl gigante statunitense e quello cinese hanno tuttavia entrambi un grosso problema: l’estrema dipendenza reciproca dei due sistemi, specie in campo tecnologico.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nNon può esserci anarchismo senza femminismo\r\nCon Julissa del Gruppo anarchico Germinal di Trieste presentiamo un documento che offre un panorama critico molto interessante, partendo dalla decostruzione di alcuni concetti chiave nei movimenti di questi anni.\r\nNell’introduzione \u003Cmark>al\u003C/mark> loro testo le compagne e i compagni scrivono: “Con questo testo vogliamo offrire delle riflessioni sul movimento transfemminista contemporaneo, partendo da dinamiche locali che ci hanno visto partecipi negli ultimi anni, nella speranza di poter offrire una critica costruttiva ed utile anche ad altrə, \u003Cmark>al\u003C/mark> di là delle vicende specifiche.\r\nDa un lato ci siamo chiestə cosa intendiamo quando utilizziamo il termine \"intersezionalità\" di cui tanto si parla nei movimenti (spesso, dal nostro punto di vista, a sproposito). Dall'altro vogliamo proporre una riflessione sui concetti di privilegio e decolonialità. Anche questi due termini attraversano gli spazi e i discorsi femministi, ma a volte, ci sembra, in maniera quasi meccanica, con degli automatismi che possono generare cortocircuiti logico/politici. Questi concetti hanno delle storie \"militanti\", così come delle formulazioni teoriche interessanti, e sono a nostro parere strumenti potenzialmente validi. Ma sono appunto strumenti, non dogmi o etichette da appiccicare acriticamente.”\r\n\r\nTorino. Contro la guerra e il militarismo: cronache di una giornata di lotta\r\nA tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina il 22 febbraio è stata una lunga giornata di informazione e lotta promossa dal Coordinamento contro la guerra e chi la arma.\r\nIn mattinata c’è stato un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> informativo \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>Balon\u003C/mark>, con interventi, musica volantini, banchetti.\r\nNel pomeriggio ci si è mossi per dare un segnale concreto della volontà di smilitarizzare la città.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nAnarcofemminist* \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>Balon\u003C/mark>\r\nSabato 8 marzo\r\npunto info\r\nore 10,30 \r\nI nostri corpi spezzano e annullano i confini tra i generi, le frontiere tra gli Stati,\r\nle divisioni imposte dalla nazione e dalle tante leggi del padre, del padrone, degli dei e dei loro preti. \r\nSarà in distribuzione l’opuscolo Anarchia e transfemminismo\r\nQui potete leggere e scaricare liberamente i testi:\r\nhttps://www.anarresinfo.org/transfemminismo-percorsi-e-prospettive/\r\n\r\nhttps://germinalts.noblogs.org/post/2025/02/19/non-ci-puo-essere-anarchismo-senza-femminismo/\r\n\r\nTrump e la marea nera globale \r\nVenerdì 14 marzo\r\nore 21 \r\ncorso Palermo 46\r\nNe parliamo con Stefano Capello e Lorenzo Coniglione\r\n\r\nGuerra, repressione, identitarismi, nazionalismi sono la cifra di un ordine del mondo che per salvare se stesso, affonda noi tutt. \r\nIl ciclone Trump negli States è solo l’ultimo potente segno di un vento di destra globale in un orizzonte di guerra \u003Cmark>permanente\u003C/mark>. \r\nA popolazioni spaventate dagli effetti devastanti dell’affermarsi inarrestabile della logica capitalista, le destre di ogni latitudine offrono la speranza che qualcuno possa essere \u003Cmark>al\u003C/mark> sicuro. In ogni dove si affermano leadership che individuano nella libertà delle donne e delle identità non conformi un nemico. In ogni dove le proteste di piazza vengono represse, i servizi essenziali negati, la propaganda militarista e patriottica disegna un orizzonte di normalità bellica. \r\nL’affermarsi di dinamiche pesantemente autoritarie su scala mondiale segna un’epoca dove chi governa e chi sfrutta non intende più piegarsi ad alcuna mediazione sociale.\r\nSarebbe però banale ridurre tutto \u003Cmark>al\u003C/mark> fascismo, anche se da quel mondo e dalla sua storia la marea nera trae ampia ispirazione e gli attrezzi necessari alla propria narrazione.\r\nPrendendo le mosse da quanto sta avvenendo negli Stati Uniti e dalle dinamiche che si sono innescate sul piano internazionale proveremo a ragionare sulle enormi accelerazioni in atto e sulle prospettive dei movimenti di opposizione politica e sociale. Negli States ma non solo.\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[185],{"field":89,"matched_tokens":186,"snippet":182,"value":183},[61,74,75],2312642367779242000,{"best_field_score":189,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":190,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":37},"3319999299584","2312642367779242097",{"document":192,"highlight":204,"highlights":209,"text_match":212,"text_match_info":213},{"comment_count":37,"id":193,"is_sticky":37,"permalink":194,"podcastfilter":195,"post_author":105,"post_content":196,"post_date":197,"post_excerpt":43,"post_id":193,"post_modified":198,"post_thumbnail":199,"post_title":200,"post_type":142,"sort_by_date":201,"tag_links":202,"tags":203},"71276","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-primo-ottobre-shortage-afgane-una-barriera-antifascista-emilio-e-la-lotta-alle-frontiere-prefigurazione-rivoluzionaria-e-anarchismo-un-altro-bavaglio-alla-rete/",[105],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-01-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti\r\n\r\n\r\nShortage è un termine col quale dovremo cominciare a familiarizzare, un nome più trendy per definire la penuria di alcuni prodotti e giustificare l’aumento dei prezzi. Lo shortage può toccare una singola filiera produttiva e risultare quasi impercettibile per chi non è investito dalle conseguenze dirette dell’aumento dei prezzi di uno specifico insieme di prodotti. Il discorso cambia quando lo shortage diventa sistemico, investendo l’intero sistema economico. Un assaggio di uno shortage sistemico lo stiamo vivendo in questi mesi, una convergenza da “tempesta perfetta” che somma gli effetti della pandemia con quelli del cambiamento climatico e che snuda la fragilità del sistema economico.\r\nNe abbiamo parlato con GianMarco Cantafio\r\n\r\nAfgane. Contestazione al Movimento per la vita a Torino\r\n\r\nUna Barriera contro i fascioleghisti\r\nSalvini è sbarcato nella striscia pedonale con panchine tra corso Palermo e via Sesia mercoledì pomeriggio. In questi mesi di campagna elettorale, quest’angolo di quartiere, già pesantemente militarizzato, ha visto scorrazzare ogni sorta di politico a caccia di voti. Salvini si è esibito nel suo consueto show razzista, dichiarando di voler “prendere a calci” i pusher.\r\nTutto questo di fronte ad una manciata di supporter, circondato da blindati della polizia e dei carabinieri e da transenne metalliche. Questo apparato non ha impedito a qualche centinaio di antirazzisti di contestare rumorosamente il comizio, con tamburi, pentole e amplificazione, facendo anche un breve giro nel quartiere. Dai balconi sono comparsi striscioni contro il comizio fascioleghista. \r\n\r\nEmilio e la lotta alle frontiere\r\nIl tribunale di Torino ha deciso di concedere l’estradizione chiesta dalla Francia contro Emilio Scalzo, attivista No Tav e No Border. Emilio era stato arrestato in seguito ad un mandato di cattura internazionale emanato dalle autorità francesi, con l’accusa di aver ferito un gendarme durante una manifestazione transfrontaliera svoltasi lo scorso maggio.\r\nEmilio, come tant* altr* negli ultimi tre anni si è speso per rendere meno difficile l’attraversamento del confine ai migranti senza documenti in viaggio verso la Francia e il nord Europa.\r\nUn confine quasi invisibile per turisti e viaggiatori con le “carte in regola” è diventato una barriera fatta di neve, gendarmi che inseguono, picchiano e respingono: una violenza intollerabile, contro la quale si battono quelli come Emilio. Negli ultimi anni cinque migranti sono morti nel tentativo di passare la montagna: sarebbero stati molti di più senza i solidali, che hanno occupato a più riprese case abbandonate per trasformarli in rifugi e si sono messi mezzo per inceppare la macchina dei respingimenti. La manifestazione per la quale è stato arrestato Emilio era una risposta allo sgombero del rifugio autogestito ChezOulx avvenuto nella scorsa primavera. \r\nDal giorno del suo arresto ci sono state numerose iniziative di sostegno: presidi e saluti dal pratone dietro le Vallette, una fiaccolata per le strade di Bussoleno. Il 29 in tribunale un folto gruppo di attivisti ha fatto un presidio e accolto Emilio.\r\nSabato 2 ottobre un nuovo rifugio è stato aperto a Claviere nella ex casa cantoniera. Dopo quattro giorni è stato nuovamente sgomberato. Centinaia di rinforzi hanno riempito gli alberghi per cacciare nuovamente in strada i migranti in viaggio in una valle dove la lotta al Tav e alle frontiere non si piega di fronte all’occupazione militare.\r\nIn attesa del responso del tribunale sull’appello presentato dai suoi avvocati contro l’estradizione, un presidio permanente si è costituito di fronte alla casa di Emilio. \r\n\r\nPrefigurazione rivoluzionaria e anarchismo.\r\nNegli ultimi anni, una vasta letteratura universitaria e militante (specialmente anglosassone) si rapporta agli attuali movimenti libertari con la categoria della “politica prefiguratrice”. Alle nostre latitudini si preferisce parlare di “utopie concrete”. Con questa categoria si sono definite le esperienze Occupy negli Stati Uniti o la ZAD in Francia, esperienze comunitarie cittadine o rurali. Ma cosa significa costruire nel qui ed ora esperienze prefiguratrici di future relazioni anarchiche? Come si delinea il rapporto tra mezzi e fini? Come ci si pone di fronte ai convergenti rischi di assorbimento nell’istituito o di fallimento? \r\nDi questi temi si occupa l’ultimo numero di Refractions <http://refractions.plusloin.org/>\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nUn altro bavaglio alla comunicazione in rete\r\nL’UE, con il pretesto del contrasto alla propaganda terrorista, impone agli stati aderenti un regolamento che obbliga gli internet provider alla ricerca e alla rimozione di contenuti utilizzando algoritmi che, ovviamente sono incapaci di cogliere le sfumature. Non solo. Su ordine delle autorità i gestori dei server sono tenuti a rimuovere entro un’ora le pagine, post, blog e siti ritenuti di propaganda terrorista. \r\nUn ulteriore attacco alla libertà di far circolare informazioni ed opinioni sulla rete. Il regolamento dovrebbe diventare operativo dal prossimo giugno. \r\nNe abbiamo parlato con Pepsy\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 16 ottobre\r\nENI e missioni militari: sangue petrolio e buoni affari\r\npunto info antimilitarista al Balon\r\ndalle 10,30\r\n\r\nGiovedì 4 novembre\r\nfesta degli assassini\r\npresidio antimilitarista in piazza Castello\r\ndalle 16 \r\n\r\nMartedì 9 novembre\r\nGuerre tricolori\r\nMissioni militari tra gasdotti, colonialismo e lager per migranti\r\nore 18\r\nalla Tettoia dei Contadini a Porta Palazzo\r\nCon Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 20 novembre\r\nCorteo antimilitarista\r\nore 14,30 Porta Palazzo – Corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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Dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n2017 12 22 anarres1\r\n\r\n \r\n2017 12 22 anarres2\r\nin questa puntata:\r\nRojava. Uno sguardo libertario. Il punto di vista di Pinar Selek, femminista, antimilitarista e ecologista, esule in Francia da diversi anni. Vi proponiamo l’intervista uscita sull’ultimo numero di A rivista.\r\n\r\n \r\n\r\nBrand Feminism. Cosa c’è dietro Freeda\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina ci ha lasciati Paola Mazzaroli, una compagna triestina, che da oltre quarant’anni ha partecipato alle lotte nella sua città, ma non solo.\r\nAnarchica, femminista, ecologista è stata ricordata, prima della diretta sulla Catalogna, da Claudio Venza, che con lei ha condiviso l’avventura dell’anarchismo nel gruppo Germinal.\r\nL’abbiamo salutata con le note del Galeone.\r\n\r\n\r\n\r\nIl gioco dell’oca. Ieri le elezioni hanno riconsegnato la Catalogna ai tre partiti indipendentisti, che, uniti, hanno più della metà dei seggi.\r\nSi torna quindi al punto di partenza. Con qualche significativa variante: i ministri della Generalitad sciolta d’imperio dal governo spagnolo incassano il risultato elettorale ma sono in esilio o in carcere, per aver dichiarato l’indipendenza del paese dallo stato spagnolo.\r\nCosa accadrà? 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Dagli anni Novanta del secolo scorso 930.000 ettari sono stati acquistati al colosso manifatturiero Benetton, che le utilizza per farvi pascolare le proprie pecore da lana. \r\n\r\n \r\n\r\nLe comunità recuperate dai mapuche stanno conducendo una lotta durissima contro lo stato argentino che garantisce gli interessi delle tante multinazionali che sfruttano la Patagonia. \r\n\r\n \r\n\r\nSi battono contro le miniere d’oro, la cementificazione dei parchi naturali e, ovviamente contro Benetton, che oggi è uno stato dentro lo stato. Nella fattoria Leleque nel Chabut c’è un presidio permanente della polizia argentina. Da lì sono partite le operazioni repressive contro la comunità Pu Lof Cushamen, dove in agosto è stato sequestrato e ucciso dalla polizia l’anarchico Santiago Maldonado. \r\n\r\n \r\n\r\nBenetton è complice dell’uccisione di Santiago e della durissima repressione che in questi anni ha fatto 14 morti, centinaia di feriti, numerosi desaparecidos in tutta la Patagonia.\r\n\r\n \r\n\r\nA fine novembre, mentre a Buenos Aires c’era il funerale di Santiago, Rafael Nahuel, un giovane mapuche vicino alla comunità del parco nazionale di villa Mascardi, è stato colpito da tre proiettili alla schiena ed è morto. \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 gennaio\r\nore 10,30 / 14\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\n con vin brulè, cibo e the caldo\r\nbenefit assemblea antimilitarista\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 gennaio\r\nore 21\r\nalla Fat, in corso Palermo 46\r\nTra città frammentate e modelli securitari del vivere. Le gated communities e l’uso dello spazio pubblico\r\nCon Simone Ruini architetto libertario\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 gennaio\r\nore 21 \r\nalla Fat in corso Palermo 46\r\nI fascisti del \"secondo millennio\"\r\nCon Pietro Stara, autore de \"L’identità escludente, La Nuova Destra tra piccole patrie e Europa nazione\"\r\n\r\n \r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese\r\nriunioni ogni giovedì alle 21\r\ncorso Palermo 46 – a destra nel cortile\r\n\r\n\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – mail: anarres@inventati.org \r\n ","22 Dicembre 2017","2018-10-17 22:58:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/DSC00209-col-200x110.jpg","Anarres del 22 dicembre. Rojava, tra luci ed ombre. Brand Feminism. Il gioco dell’oca in Catalogna. Benetton e la repressione della resistenza mapuche",1513954327,[229,230,231,232,233,234,235,236,237,238],"http://radioblackout.org/tag/anarres/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/benetton/","http://radioblackout.org/tag/brand-feminism/","http://radioblackout.org/tag/catalogna/","http://radioblackout.org/tag/claudio-venza/","http://radioblackout.org/tag/gated-communities/","http://radioblackout.org/tag/mapuche/","http://radioblackout.org/tag/paola-mazzaroli/","http://radioblackout.org/tag/rojava/",[105,126,116,122,118,120,128,113,124,111],{"post_content":241},{"matched_tokens":242,"snippet":243,"value":244},[61,74],"Venerdì 22 dicembre\r\nore 17 \r\n\u003Cmark>presidio\u003C/mark>\r\n \u003Cmark>al\u003C/mark> negozio Benetton di via Roma","Abbiamo fatto un nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n2017 12 22 anarres1\r\n\r\n \r\n2017 12 22 anarres2\r\nin questa puntata:\r\nRojava. Uno sguardo libertario. Il punto di vista di Pinar Selek, femminista, antimilitarista e ecologista, esule in Francia da diversi anni. Vi proponiamo l’intervista uscita sull’ultimo numero di A rivista.\r\n\r\n \r\n\r\nBrand Feminism. Cosa c’è dietro Freeda\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina ci ha lasciati Paola Mazzaroli, una compagna triestina, che da oltre quarant’anni ha partecipato alle lotte nella sua città, ma non solo.\r\nAnarchica, femminista, ecologista è stata ricordata, prima della diretta sulla Catalogna, da Claudio Venza, che con lei ha condiviso l’avventura dell’anarchismo nel gruppo Germinal.\r\nL’abbiamo salutata con le note del Galeone.\r\n\r\n\r\n\r\nIl gioco dell’oca. Ieri le elezioni hanno riconsegnato la Catalogna ai tre partiti indipendentisti, che, uniti, hanno più della metà dei seggi.\r\nSi torna quindi \u003Cmark>al\u003C/mark> punto di partenza. Con qualche significativa variante: i ministri della Generalitad sciolta d’imperio dal governo spagnolo incassano il risultato elettorale ma sono in esilio o in carcere, per aver dichiarato l’indipendenza del paese dallo stato spagnolo.\r\nCosa accadrà? Che tipo di dibattito e di posizionamento c’è stato nel movimento anarchico e libertario?\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Claudio Venza, anarchico e docente di storia della Spagna contemporanea all’università di Trieste.\r\n\r\n \r\n\r\nLe maglie Benetton sono sporche di sangue.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nI prossimi appuntamenti: \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 22 dicembre\r\nore 17 \r\n\u003Cmark>presidio\u003C/mark>\r\n \u003Cmark>al\u003C/mark> negozio Benetton di via Roma 121\r\nLe maglie Benetton sono sporche di sangue\r\nIl governo argentino ha deciso di regolare i conti con le comunità resistenti dei mapuche.\r\nIn questi anni hanno recuperato, occupandole, alcune terre delle popolazioni indigene, che non avevano e non intendono adottare la proprietà privata. \r\n\r\nNell’Ottocento le terre dove vivono i mapuche vennero vendute dallo Stato Argentino alle multinazionali inglesi per l’industria estrattiva. Dagli anni Novanta del secolo scorso 930.000 ettari sono stati acquistati \u003Cmark>al\u003C/mark> colosso manifatturiero Benetton, che le utilizza per farvi pascolare le proprie pecore da lana. \r\n\r\n \r\n\r\nLe comunità recuperate dai mapuche stanno conducendo una lotta durissima contro lo stato argentino che garantisce gli interessi delle tante multinazionali che sfruttano la Patagonia. \r\n\r\n \r\n\r\nSi battono contro le miniere d’oro, la cementificazione dei parchi naturali e, ovviamente contro Benetton, che oggi è uno stato dentro lo stato. Nella fattoria Leleque nel Chabut c’è un \u003Cmark>presidio\u003C/mark> \u003Cmark>permanente\u003C/mark> della polizia argentina. Da lì sono partite le operazioni repressive contro la comunità Pu Lof Cushamen, dove in agosto è stato sequestrato e ucciso dalla polizia l’anarchico Santiago Maldonado. \r\n\r\n \r\n\r\nBenetton è complice dell’uccisione di Santiago e della durissima repressione che in questi anni ha fatto 14 morti, centinaia di feriti, numerosi desaparecidos in tutta la Patagonia.\r\n\r\n \r\n\r\nA fine novembre, mentre a Buenos Aires c’era il funerale di Santiago, Rafael Nahuel, un giovane mapuche vicino alla comunità del parco nazionale di villa Mascardi, è stato colpito da tre proiettili alla schiena ed è morto. \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 gennaio\r\nore 10,30 / 14\r\nPunto info antimilitarista \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>Balon\u003C/mark>\r\n con vin brulè, cibo e the caldo\r\nbenefit assemblea antimilitarista\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 gennaio\r\nore 21\r\nalla Fat, in corso Palermo 46\r\nTra città frammentate e modelli securitari del vivere. 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