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La nozione di paese “sicuro”, in se del tutto arbitraria, è uno strumento per cercare di rendere sempre più difficile l’accoglimento delle richieste di asilo.\r\nL’esternalizzazione delle frontiere, complice un paese sedotto dalla promessa di ingresso nell’UE, è l’ennesimo strumento messo a disposizione di una macchina repressiva, che ha il compito di selezionare, richiudere e respingere i corpi in eccesso e tenere sotto scacco tutti gli altri immigrati.\r\nL’appalto per la gestione delle due prigioni per migranti è stato vinto da Medi Hospes con un’offerta 133 milioni di euro all’anno.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaele, compagno impegnato da molti anni nel contrasto della detenzione amministrativa.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/2024-10-15-albania-raffaele.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nE con un compagno di Harraga, autore di un approfondimento sulle dinamiche squisitamente neocoloniali sottese agli accordi tra Italia e Albania\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/2024-10-15-albania-harraga.mp3\"][/audio]","18 Ottobre 2024","2024-10-18 08:35:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/albania.jpg 1170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Albania. 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La Turchia si trasformerà in un gigantesco campo di concentramento per i profughi di guerra e i migranti rimasti intrappolati all'ombra della Mezzaluna, dopo la chiusura del mercato di carne umana aperto dall'Europa dei diritti e delle libertà.\r\nErdogan farà il lavoro sporco. I profughi, con il loro carico di bambini, anziani e disabili non premeranno più alle frontiere. Quelli rimasti in Grecia li stanno chiudendo negli hotspot, che nei fatti e nelle intenzioni saranno veri centri di detenzione.\r\nDifficile tuttavia che davvero chi ha varcato una frontiera voglia tornare indietro, chi è in viaggio vuole andare avanti. Costi quel che costi. 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Prigioni e filo spinato: il sapore dell'Europa",1458673474,[160,161,162],"http://radioblackout.org/tag/accordo-ue-turchia/","http://radioblackout.org/tag/hotspot/","http://radioblackout.org/tag/profughi/",[164,165,166],"accordo ue turchia","hotspot","profughi",{"post_title":168},{"matched_tokens":169,"snippet":171,"value":171},[170],"Prigioni","Profughi. \u003Cmark>Prigioni\u003C/mark> e filo spinato: il sapore dell'Europa",[173],{"field":137,"matched_tokens":174,"snippet":171,"value":171},[170],{"best_field_score":144,"best_field_weight":26,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":53,"score":176,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":53},"578730123365187705",{"document":178,"highlight":192,"highlights":197,"text_match":142,"text_match_info":200},{"cat_link":179,"category":180,"comment_count":53,"id":181,"is_sticky":53,"permalink":182,"post_author":56,"post_content":183,"post_date":184,"post_excerpt":59,"post_id":181,"post_modified":185,"post_thumbnail":186,"post_thumbnail_html":187,"post_title":188,"post_type":64,"sort_by_date":189,"tag_links":190,"tags":191},[50],[52],"95548","http://radioblackout.org/2025/02/albania-i-due-centri-trasformati-in-cpr/","Meloni, in crescente affanno di fronte ai continui dinieghi della magistratura che non convalida l’applicazione della procedura di asilo rapida, prevista dalla legge Cutro, intende trasformare i due centri di Shengjin e Gjader in CPR.\r\nPer farlo servirà un passaggio legislativo e la revisione del trattato di Tirana, perché le due prigioni erano state concepite per richiedenti asilo rastrellati nel Mediterraneo, non per i senza documenti con decreto di espulsione fermati in Italia.\r\nMeloni è in difficoltà. 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L’Italia esternalizza i propri confini e paga la Libia per il contrasto dell’Immigrazione nei deserti del sud e nel Mediterraneo.\r\nOggi chi guadagna non sono tanto gli scafisti ma gli attori statali. Business della L’intercettazione e detenzione dei migranti è un business molto lucroso.\r\nLe milizie fanno a gara su chi gestisce più centri per avere accesso ai fondi stanziati dall’Italia. Ogni singolo migrante tenta più volte di passare, tornando nei centri più volte. Un tragico gioco dell’oca. Siriani, eritrei, yemeniti, eritrei ed etiopi vengono sottoposti a ricatto economico: i torturatori riprendono le proprie vittime ed inviano ai parenti richieste di riscatto. 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Un po' del come e del perchè è nato questo collettivo di lotta intersezionale e di media-attivismo; alcune letture e approfondimenti. Insomma, tanti ottimi spunti di riflessione, critica e analisi per decostruire la norma, per una lotta di liberazione totale da ogni gabbia e forma di dominio.\r\n\r\nQui l'estratto della puntata:\r\n\r\n300615intersezioni\r\n\r\n... e sempre in ottima compagnia, non poteva non mancare l'appello per la biciclettata di sabato 4 luglio in occasione del presidio nozoo. Il bando comunale, di ritardo in ritardo, è uscito, e se già per nulla ci piaceva un parco pubblico chiuso a chiave, ancor meno può allettarci l'idea che ad aprire quei lucchetti sia un privato dalle tasche gonfie, con l'intento di gonfiarsele ancor di più, sfruttando un'area verde di tutt* e un tot di animali. Tanto, era già uno zoo....\r\n\r\nBioparco? Fattoria didattica? Uno smart-zoo...m?\r\n\r\nAscoltate e sabato venite a farvi un giro in bici! 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Missioni militari tra gasdotti, colonialismo e lager per migranti\r\nore 18\r\nalla Tettoia dei Contadini a Porta Palazzo\r\nInterventi dei compagn* dell’Assemblea Antimilitarista che presenteranno le iniziative contro l’aerospace and defence meetings e le missioni militari all'estero e di Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 20 novembre\r\nCorteo antimilitarista\r\nore 14,30 Porta Palazzo – Corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nContro i mercanti d’armi, le fabbriche di morte e le basi militari\r\nContro l’Aerospace & defence meetings\r\nContro la spesa di guerra e le missioni militari all’estero\r\nContro il colonialismo tricolore, boicottiamo l’ENI\r\nContro la guerra ai migranti e ai poveri\r\nContro la violenza sessista di ogni esercito\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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Fronti di guerra: Frontiere, CPR, \u003Cmark>prigioni\u003C/mark> libiche, missioni all’estero...",[423,425],{"field":137,"matched_tokens":424,"snippet":421,"value":421},[74],{"field":140,"matched_tokens":426,"snippet":417,"value":418},[74],{"best_field_score":144,"best_field_weight":26,"fields_matched":93,"num_tokens_dropped":53,"score":145,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":53},{"document":429,"highlight":441,"highlights":449,"text_match":142,"text_match_info":454},{"comment_count":53,"id":430,"is_sticky":53,"permalink":431,"podcastfilter":432,"post_author":291,"post_content":433,"post_date":434,"post_excerpt":59,"post_id":430,"post_modified":435,"post_thumbnail":436,"post_title":437,"post_type":350,"sort_by_date":438,"tag_links":439,"tags":440},"67336","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-26-febbraio-lotta-alle-frontiere-a-trieste-grecia-condanna-a-morte-per-koufontinas-potere-e-genere-le-prigioni-per-donne-ribelli-in-arabia-saudita/",[291],"Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Questa vicenda può anche essere occasione per riflettere sull’urgenza di capovolgere la prospettiva di fronte a queste accuse.\r\nAiutare a passare un confine, a proseguire un viaggio senza documenti, non è solo solidarietà, è un atto politico, che dovremmo rivendicare collettivamente. Al di là del piano tecnico legale, aprire le frontiere, anche uno spiraglio, è un passaggio cruciale dell’impegno per cancellarle.\r\nCe ne ha parlato Federico del Germinal di Trieste\r\n\r\nGrecia. L’attacco del governo greco contro gli anarchici e i loro spazi è sempre più forte, come la resistenza attiva dei compagni e delle compagne.\r\nIn queste settimane lo sciopero della fame anche della sete di Dimitris Koufontinas, prigioniero politico della 17 novembre, è stato sostenuto da moltissime iniziative solidali, spesso duramente represse dalla polizia. Il governo ha condannato a morte Dimitri Koufontinas.\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli\r\n\r\nPotere e genere. Il destino disegnato con i nostri corpi, adattati alle esigenze del dominio patriarcale, si giustifica con la pretesa che sia stabilito da dio, dalla natura, dall’universalismo maschile della ragione.\r\nChi si ribella è contro natura, contro dio, contro la ragione.\r\n\r\nLe prigioni per donne disobbedienti dell’Arabia Saudita\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nDomenica 7 marzo\r\nRuoli in gioco. Rappresentazione De-Genere\r\nin piazza Carlo Alberto dalle 15,30\r\nmanifestazione antisessista\r\nInterventi, azioni performanti, musica.\r\nBar, borse, toppe, portachiavi e altre favolosità benefit spese legali per lu compagnu della magni*fica occupata, casa delle donne transfemminista queer di Firenze, sgomberata in settembre.\r\n\r\nLunedì 8 marzo\r\nNé dio, né stato, né patriarcato\r\ngiornata di lotta in giro per la città\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","6 Marzo 2021","2021-03-06 11:35:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/doppio-volto-200x110.jpg","Anarres del 26 febbraio. Lotta alle frontiere a Trieste. Grecia: condanna a morte per Koufontinas. Potere e genere. Le prigioni per donne ribelli in Arabia Saudita...",1615030538,[],[],{"post_content":442,"post_title":446},{"matched_tokens":443,"snippet":444,"value":445},[74],"della sete di Dimitris Koufontinas, \u003Cmark>prigioni\u003C/mark>ero politico della 17 novembre, è","Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Civili imprigionati, basi militari trasformate in prigioni per detenzioni arbitrarie. L'inchiesta è stata pubblicata da organi francofoni e questo dimostra il nervo scoperto per la grandeur dell'Esagono dopo la sua estromissione dal territorio e dallo sfruttamento delle sue risorse, ma anche la volontà di sottolineare come siano pretestuose le allusioni alla complicità francese con i gruppi armati cosiddetti jihadisti. Il problema è molto più complesso e affonda conflitti in rivalità secolari tra ceppi e gruppi economici. Divisioni che permangono in tutt'e tre i paesi di cui ci siamo occupati, aggiungendo anche l'immobilismo del nuovo Senegal del Pastef a dispetto delle grandi aspettative. L'intera regione è alle prese con una riunificazione post-postcoloniale raffazzonata, un contrasto allo jihadismo che maschera intromissioni e regolamenti di conti; svolte autoritarie delle giunte militar-nazionaliste, mordacchia all'informazione anche interna... ma con grandi differenze tra le manifestazioni e gli intenti dei personaggi protagonisti.\r\n\r\n\r\n\r\nAlessio Iocchi si è prestato per questa lunga chiacchierata per andare a scovare quali temi stiano realmente alla base dei rivolgimenti geostrategici nel Sahel e in particolare nei tre neoalleati che ultimamente hanno visto nascere regimi simili di matrice militare. E nemmeno quella sorta di unione in realtà si è verificata, sicuramente né economicamente, né nelle infrastrutture si è assistito a una forma di unificazione.\r\nSankarismo da operetta a Ouaga, e contrasto a stragi jihadiste con sfondo etnico contro i nomadi peul e tuareg; autoritarsismo tradizionale a Niamey, dove il contrasto alle milizie è gestito ambiguamente con russi e italiani soffiando sul fuoco del razzismo verso migranti e lavoratori cinesi, senza recidere del tutto i legami con il vecchio colonialismo europeo; partiti al bando e media imbavagliati a Bamako, dove i paramilitari russi torturano i civili nella lotta al terrorismo di marca ucraina (secondo la giunta).\r\n\r\nTraoré, buffo vestito da militare al Cremlino, dopo l’attentato vive in una bolla di propaganda distaccato dalla realtà, che è fatta di soldatini e cadetti inviati a farsi ammazzare con scarse munizioni dai gruppi terroristici del deserto e compratori di oro sotto varie bandiere di racket, che trasferiscono il raccolto nel paradiso fiscale di Dubai (la vera capitale del Sahel): le miniere più o meno legali monopolizzano l’attenzione sulla zona e la manipolazione dei vari regimi, compreso quello ciadiano, gestito dall’esercito in combutta con i Janjaweed (il che getta un ponte sul vero conflitto sanguinoso del pianeta che si sta combattendo in Sudan, sempre con i soldi del Golfo e gli interessi di Mosca).\r\nIl caso del Niger di Tchiani è forse il più complicato dei tre stati che hanno dato luogo alla rivolta dei quadri militari contro l’ingerenza francese, che stanno da due anni tenendo in ostaggio un presidente eletto: a Niamey si direbbe che ci siano fazioni contrapposte che mirano a eliminare presenze straniere contrapposte a quelle che le singole fazioni prediligono a livello di intelligence, ma in particolare il nucleo golpista si è liberato dei generali tuareg e arabi del Nord, istituendo il più classico governo militare nazionalista ispirato a Kountché e Tandja (presidenti fino al 2010); questo non significa dividere in razze guerriere e razze commercianti, che sono categorie coloniali e neocoloniali. Poi ci sono i molteplici affari, che vanno dal petrolio e uranio al comparto migranti con fulcro ad Agadez, allo sfruttamento in miniera, oltre alla manipolazione dei gruppi terroristici, sia in senso attivo che passivo. Una colossale confusione, volutamente rinfocolata. Forse per nascondere il nulla che viene fatto, persino nel Senegal che doveva fare le vere riforme di Sonko, che non sta facendo; nemmeno nella diplomazia tra Cedeao e Aes.\r\nL’Africom si sta concentrando altrove e viene ridotta anche e soprattutto operativamente: il controllo si affievolisce e nel Nord del Niger in particolare aumenta il controllo di gruppi di predoni, reti di bande che si sostituiscono nello stesso tipo di pratiche ai gruppi “terroristici” degli altri paesi. Comunque sempre tutto riconducibile alle consuete prassi tradizionali, come se le forme di controllo del territorio risorgessero dalle proprie ceneri, come fenici del Sahel.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/priorita-intensita-traguardi-diversi-nei-paesi-della-russiafrique-con-capitale-dubai--66583778\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/OneSudaneseAlwaysInSahelBusiness.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri podcast di argomento africano si trovano qui\r\n\r\n ","18 Giugno 2025","2025-06-18 17:00:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 12/06/2025 - LA PIEGA ETEROGENEAMENTE AUTORITARIA DEL BLOCCO AES NEL SAHEL TRA RUSSIAFRIQUE E PROFITTO A DUBAI",1750266039,[467],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[469],"Bastioni di Orione",{"post_content":471},{"matched_tokens":472,"snippet":473,"value":474},[74],"imprigionati, basi militari trasformate in \u003Cmark>prigioni\u003C/mark> per detenzioni arbitrarie. 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A trentadue mesi esatti dallo sgombero, alla sbarra vengono portati, oltre agli imputati, proprio l’esperienza intorno al fu Asilo occupato, il progetto Macerie e Storie di Torino e il sacrosanto odio verso le prigioni per immigrati irregolari (nati Cpt, poi Cie, ora Cpr).\r\n\r\nL’oggetto del teorema inquisitorio Scintilla è infatti una lotta ventennale, quella contro la detenzione amministrativa dei senza-documenti, portata avanti da un movimento reale dentro e fuori i Centri di reclusione. Una lotta composta anche da una serie lunghissima di iniziative all’esterno dei Centri: alcune indette, altre a sorpresa, alcune anonime, altre rivendicate, alcune “a volto scoperto” e altre “a volto coperto”. Per la maggior parte di queste ultime gli inquirenti non sono finora riusciti a raccogliere né prove né indizi sufficienti per attribuire precise responsabilità individuali, nonostante anni di esegesi di scritti, intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, pedinamenti, rilievi e prelievi di impronte digitali e DNA.\r\n\r\nVi proponiamo un approfondimento che parte sì dall’inchiesta, ma per poi addentrarsi negli anni di lotta, nelle motivazioni, nel cuore della solidarietà e della vita che si sprigiona quando si combatte contro una delle tante ingiustizie di questo mondo, una delle più atroci: l’esistenza di lager per umani.\r\n\r\nIn conclusione, ancora voci, sono ancora quelle dei reclusi, sono ancora quelle di compagni e compagne, che raccontano oggi cosa accade nei Cpr, perché la lotta non si ferma con un’inchiesta tribunalizia, ma continua finché di queste gabbie non rimarranno che macerie.\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 16,30 – JahLion - Selezione Rub-A-Dub 82 minuti [Overjoy, Radio Blackout]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 08,30 – L'assassino dei sogni_29 30 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nLettura da un libro di Carmelo Musumeci e Giuseppe Ferraro. Un filosofo e un ergastolano si scrivono. Ne nasce un racconto di vite: di quella prigioniera dell’Assassino dei Sogni che non dà scampo, e di quella che pensiamo libera ma che pure può diventare prigione di qua dalle mura del carcere. Ricca del fascino discreto della scrittura epistolare, una riflessione sulla carcerazione che diventa discorso amoroso e “dissequestrando parole” pronuncia sentieri di libertà. Pagine che, quando tutto sembra perso e il buio sta per avere il sopravvento, diventano lezioni e iniezioni di vita, per l’ergastolano, per il filosofo, ma forse anche per tutti noi.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 21,00 – Full time Blues - Tracce di schiavismo in età classica pt.1 58 minuti [Radio Neanderthal]: Trasmissione andata in onda su Radio Neanderthal con Antonio Festival, autore di Full time blues. Un percorso sulla storia dello schiavismo e la filosofia che lo sottendeva per interrogarci sulle concezioni su cui si basano le nostre cosiddette civiltà contemporanee.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 22,00 – Electric Deaf - Monkey Crash EP 18 minuti [Electric Deaf, Radio Blackout]: Songs 1-4 drums & guitars recorded @ wasted studio Venice dec 2017 by Wasted Pido\r\nVoice & sax recorded @barsexuals room in Lucera Feb 2019 by Sabbathor\r\nkeys recorded @Hideaway Studio studio, New Orleans sept 2019 by Jonas Morbach\r\n\r\nSongs 5-6 drums & guitars recorded @ Gibigiana Artcraft & Records, Venice dec-jan 2018 by Wasted Pido\r\nVoice & sax recorded @barsexuals room in Lucera Feb 2019 by Sabbathor\r\nSynth recorded @Black Sagaan home studio, Spinea Apr 2019\r\ncredits\r\nreleased March 25, 2020\r\n\r\nMixed by Wasted Pido\r\nProduced by Wasted Pido\r\nArtwork by Padiy\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 01 ore 08,30 – Ottobre Peso Mixtape - Light Item showcase 32 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nMixtape confenzionato ad hoc per presentare la tre giorni carica di concerti e live set che si svolgeranno tra il 17 e il 19 Ottobre 2024 nelle mura di Radio Blackout e lo storico palco di El Paso: Ottobre peso. In questa puntata Light Item showcase, con: non materia, Rico + Mrs Bhutan, Radio merda malata random act sets, Bokeh Version vs RWDFWD,\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 01 ore 14,30 – Working class 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 02 ore 08,30 – Racconti ovali 5 33 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nIntraprendiamo un viaggio intorno al globo e nel profondo della simbologia che contraddistingue il mondo ovale: tra fauna selvatica e flora rigogliosa, tra trasferte internazionali leggendarie e genealogie narrative. Partendo dall’America latina fino a discendere la penisola italica.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 02 ore 20,30 – Backwards - Videogiochi controversi 29/10/2022 45 minuti [Backwards, Radio Blackout]: Puntata del 10 ottobre 2022 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Accompagnati da musiche synthwave ripercorriamo alcuni dei videogiochi che per un motivo o per l'altro hanno destato scalpore\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 08,30 – Presentazione Libro In Cammino Con Gli Ultimi 67 minuti [Radio Blackout]: Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 20,00 – Mara e le altre 43 minuti [Porfido]:\r\n\r\nLettura degli audio capitoli di porfido tratto dal libro Mara e le altre, di Ida Farè e Francesca Spirito\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 21,00 – Full time Blues - Tracce di schiavismo in età classica pt.2 65 minuti [Radio Neanderthal]: Trasmissione andata in onda su Radio Neanderthal con Antonio Festival, autore di Full time blues. Un percorso sulla storia dello schiavismo e la filosofia che lo sottendeva per interrogarci sulle concezioni su cui si basano le nostre cosiddette civiltà contemporanee.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 23,00 – Dan Hekate - Short sets benefit RBO 98 minuti [Dan Hekate, Radio Blackout]: Qui sopra trovate i migliori mixati di Dan Hekate a sostegno di Radio Blackout.\r\nDan è un incredibile personaggio che ha legato le sorti della “scena” rave diy allo sviluppo di una cultura anti-istituzionale legata all’autoproduzione musicale ed all’autogestione degli spazi liberati.\r\nProduce una musica elettronica deviata, spezzata e talvolta rumorosa che deriva da versioni alterate della techno, della jungle e della d’n’b ma le influenze di questo suono multistrato lambiscono spesso territori industrial e noise.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 09,30 – GRRAWR - Mix 04/2025 66 minuti [GRRAWR]:\r\n\r\nGRRAWR va alla ricerca del suono del suo cervello. Un vento di primavera scatena uragani di fiori e di desideri, un mago raccoglie il tempo nel palmo della mano e lo soffia via come una manciata di piumini, amori supposti entrano ed escono dall'oblio, mi preoccupo e sogno tutto il tempo, ma il nulla è più dolce che mai.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 13,00 – Te lo spiega Arsider: la memetica 43 minuti [Arsider, Radio Blackout]:\r\n\r\nI media obbediscono a una logica fondamentalmente diversa rispetto alla rappresentazione, cioè a quella della simulazione.La crescente prevalenza della schiavitù macchinica rispetto ai meccanismi di sudditanza sociale deve essere in gran parte attribuita alle tecnologie dell’informazione e del calcolo. Detto in modo drammatico, dal punto di vista dell’ingegneria cibernetica, il significato di un messaggio sembra apparentemente irrilevante, o almeno escluso dall’equazione. D’ora in poi ogni evento storico sarà perseguitato dalla propria doppia memetica. Ridere è una tattica di difesa contro il non riconoscere nulla. Dobbiamo sublimare l’orrore con l’umorismo.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 18,30 – Ribelli di Pino Cacucci 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nNarrando le azioni e le ragioni che muovono i corpi ribelli, l'autore attraversa epoche e luoghi diversi, dall'Europa all'America Latina, portando alla luce le esistenze di uomini e donne che hanno sacrificato tutto a un ideale. Insieme alle gesta di Tupac Amaru o del condottiero maya \"Serpente Nero\", rivivono le imprese di \"Quico\" Sabaté, l'anarchico inventore di un mortaio lancia-proclami per bombardare i franchisti; le beffe della primula rossa Silvio Corbari, il partigiano che prendeva in giro i nazifascisti; le destrezze di Jacob, l'autentico Arsenio Lupin; le prodezze di \"Tania la Guerrigliera\", la donna dalle mille identità a fianco del Che. Dall'esempio delle vite in rivolta possono nascere eventi che sconvolgono il mondo, ma a volte la ribellione può anche diventare una forma di autodistruzione quando è vissuta come l'estrema via di fuga: così è stato per Jim Morrison, l'eroe di una generazione, accomunato agli altri protagonisti del libro da un invincibile istinto contro ogni ordine imposto.","29 Aprile 2025","2025-05-06 13:10:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 28 Aprile al 4 Maggio 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Cody Carpenter","velvet underground","videogiochi","videogiochi controversi","wallabies","Waveshaper","web","worm hole","zebre",{"post_content":784},{"matched_tokens":785,"snippet":786,"value":787},[74],"il sacrosanto odio verso le \u003Cmark>prigioni\u003C/mark> per immigrati irregolari (nati Cpt,","Lunedì 28 ore 18,30 – Speciale Operazione Scintilla da info 2021 58 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nGiovedì 7 ottobre 2021 è iniziato il processo per associazione sovversiva contro lo Stato e alcuni capi specifici per diciotto compagni e compagne. A trentadue mesi esatti dallo sgombero, alla sbarra vengono portati, oltre agli imputati, proprio l’esperienza intorno al fu Asilo occupato, il progetto Macerie e Storie di Torino e il sacrosanto odio verso le \u003Cmark>prigioni\u003C/mark> per immigrati irregolari (nati Cpt, poi Cie, ora Cpr).\r\n\r\nL’oggetto del teorema inquisitorio Scintilla è infatti una lotta ventennale, quella contro la detenzione amministrativa dei senza-documenti, portata avanti da un movimento reale dentro e fuori i Centri di reclusione. Una lotta composta anche da una serie lunghissima di iniziative all’esterno dei Centri: alcune indette, altre a sorpresa, alcune anonime, altre rivendicate, alcune “a volto scoperto” e altre “a volto coperto”. Per la maggior parte di queste ultime gli inquirenti non sono finora riusciti a raccogliere né prove né indizi sufficienti per attribuire precise responsabilità individuali, nonostante anni di esegesi di scritti, intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, pedinamenti, rilievi e prelievi di impronte digitali e DNA.\r\n\r\nVi proponiamo un approfondimento che parte sì dall’inchiesta, ma per poi addentrarsi negli anni di lotta, nelle motivazioni, nel cuore della solidarietà e della vita che si sprigiona quando si combatte contro una delle tante ingiustizie di questo mondo, una delle più atroci: l’esistenza di lager per umani.\r\n\r\nIn conclusione, ancora voci, sono ancora quelle dei reclusi, sono ancora quelle di compagni e compagne, che raccontano oggi cosa accade nei Cpr, perché la lotta non si ferma con un’inchiesta tribunalizia, ma continua finché di queste gabbie non rimarranno che macerie.\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 16,30 – JahLion - Selezione Rub-A-Dub 82 minuti [Overjoy, Radio Blackout]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 08,30 – L'assassino dei sogni_29 30 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nLettura da un libro di Carmelo Musumeci e Giuseppe Ferraro. Un filosofo e un ergastolano si scrivono. Ne nasce un racconto di vite: di quella \u003Cmark>prigioni\u003C/mark>era dell’Assassino dei Sogni che non dà scampo, e di quella che pensiamo libera ma che pure può diventare prigione di qua dalle mura del carcere. Ricca del fascino discreto della scrittura epistolare, una riflessione sulla carcerazione che diventa discorso amoroso e “dissequestrando parole” pronuncia sentieri di libertà. Pagine che, quando tutto sembra perso e il buio sta per avere il sopravvento, diventano lezioni e iniezioni di vita, per l’ergastolano, per il filosofo, ma forse anche per tutti noi.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 21,00 – Full time Blues - Tracce di schiavismo in età classica pt.1 58 minuti [Radio Neanderthal]: Trasmissione andata in onda su Radio Neanderthal con Antonio Festival, autore di Full time blues. Un percorso sulla storia dello schiavismo e la filosofia che lo sottendeva per interrogarci sulle concezioni su cui si basano le nostre cosiddette civiltà contemporanee.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 22,00 – Electric Deaf - Monkey Crash EP 18 minuti [Electric Deaf, Radio Blackout]: Songs 1-4 drums & guitars recorded @ wasted studio Venice dec 2017 by Wasted Pido\r\nVoice & sax recorded @barsexuals room in Lucera Feb 2019 by Sabbathor\r\nkeys recorded @Hideaway Studio studio, New Orleans sept 2019 by Jonas Morbach\r\n\r\nSongs 5-6 drums & guitars recorded @ Gibigiana Artcraft & Records, Venice dec-jan 2018 by Wasted Pido\r\nVoice & sax recorded @barsexuals room in Lucera Feb 2019 by Sabbathor\r\nSynth recorded @Black Sagaan home studio, Spinea Apr 2019\r\ncredits\r\nreleased March 25, 2020\r\n\r\nMixed by Wasted Pido\r\nProduced by Wasted Pido\r\nArtwork by Padiy\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 01 ore 08,30 – Ottobre Peso Mixtape - Light Item showcase 32 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nMixtape confenzionato ad hoc per presentare la tre giorni carica di concerti e live set che si svolgeranno tra il 17 e il 19 Ottobre 2024 nelle mura di Radio Blackout e lo storico palco di El Paso: Ottobre peso. In questa puntata Light Item showcase, con: non materia, Rico + Mrs Bhutan, Radio merda malata random act sets, Bokeh Version vs RWDFWD,\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 01 ore 14,30 – Working class 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 02 ore 08,30 – Racconti ovali 5 33 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nIntraprendiamo un viaggio intorno al globo e nel profondo della simbologia che contraddistingue il mondo ovale: tra fauna selvatica e flora rigogliosa, tra trasferte internazionali leggendarie e genealogie narrative. Partendo dall’America latina fino a discendere la penisola italica.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 02 ore 20,30 – Backwards - Videogiochi controversi 29/10/2022 45 minuti [Backwards, Radio Blackout]: Puntata del 10 ottobre 2022 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Accompagnati da musiche synthwave ripercorriamo alcuni dei videogiochi che per un motivo o per l'altro hanno destato scalpore\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 08,30 – Presentazione Libro In Cammino Con Gli Ultimi 67 minuti [Radio Blackout]: Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 20,00 – Mara e le altre 43 minuti [Porfido]:\r\n\r\nLettura degli audio capitoli di porfido tratto dal libro Mara e le altre, di Ida Farè e Francesca Spirito\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 21,00 – Full time Blues - Tracce di schiavismo in età classica pt.2 65 minuti [Radio Neanderthal]: Trasmissione andata in onda su Radio Neanderthal con Antonio Festival, autore di Full time blues. Un percorso sulla storia dello schiavismo e la filosofia che lo sottendeva per interrogarci sulle concezioni su cui si basano le nostre cosiddette civiltà contemporanee.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 03 ore 23,00 – Dan Hekate - Short sets benefit RBO 98 minuti [Dan Hekate, Radio Blackout]: Qui sopra trovate i migliori mixati di Dan Hekate a sostegno di Radio Blackout.\r\nDan è un incredibile personaggio che ha legato le sorti della “scena” rave diy allo sviluppo di una cultura anti-istituzionale legata all’autoproduzione musicale ed all’autogestione degli spazi liberati.\r\nProduce una musica elettronica deviata, spezzata e talvolta rumorosa che deriva da versioni alterate della techno, della jungle e della d’n’b ma le influenze di questo suono multistrato lambiscono spesso territori industrial e noise.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 09,30 – GRRAWR - Mix 04/2025 66 minuti [GRRAWR]:\r\n\r\nGRRAWR va alla ricerca del suono del suo cervello. Un vento di primavera scatena uragani di fiori e di desideri, un mago raccoglie il tempo nel palmo della mano e lo soffia via come una manciata di piumini, amori supposti entrano ed escono dall'oblio, mi preoccupo e sogno tutto il tempo, ma il nulla è più dolce che mai.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 13,00 – Te lo spiega Arsider: la memetica 43 minuti [Arsider, Radio Blackout]:\r\n\r\nI media obbediscono a una logica fondamentalmente diversa rispetto alla rappresentazione, cioè a quella della simulazione.La crescente prevalenza della schiavitù macchinica rispetto ai meccanismi di sudditanza sociale deve essere in gran parte attribuita alle tecnologie dell’informazione e del calcolo. Detto in modo drammatico, dal punto di vista dell’ingegneria cibernetica, il significato di un messaggio sembra apparentemente irrilevante, o almeno escluso dall’equazione. D’ora in poi ogni evento storico sarà perseguitato dalla propria doppia memetica. Ridere è una tattica di difesa contro il non riconoscere nulla. Dobbiamo sublimare l’orrore con l’umorismo.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 04 ore 18,30 – Ribelli di Pino Cacucci 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nNarrando le azioni e le ragioni che muovono i corpi ribelli, l'autore attraversa epoche e luoghi diversi, dall'Europa all'America Latina, portando alla luce le esistenze di uomini e donne che hanno sacrificato tutto a un ideale. Insieme alle gesta di Tupac Amaru o del condottiero maya \"Serpente Nero\", rivivono le imprese di \"Quico\" Sabaté, l'anarchico inventore di un mortaio lancia-proclami per bombardare i franchisti; le beffe della primula rossa Silvio Corbari, il partigiano che prendeva in giro i nazifascisti; le destrezze di Jacob, l'autentico Arsenio Lupin; le prodezze di \"Tania la Guerrigliera\", la donna dalle mille identità a fianco del Che. Dall'esempio delle vite in rivolta possono nascere eventi che sconvolgono il mondo, ma a volte la ribellione può anche diventare una forma di autodistruzione quando è vissuta come l'estrema via di fuga: così è stato per Jim Morrison, l'eroe di una generazione, accomunato agli altri protagonisti del libro da un invincibile istinto contro ogni ordine imposto.",[789],{"field":140,"matched_tokens":790,"snippet":786,"value":787},[74],{"best_field_score":144,"best_field_weight":201,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":53,"score":202,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":53},{"document":793,"highlight":819,"highlights":824,"text_match":142,"text_match_info":827},{"comment_count":53,"id":794,"is_sticky":53,"permalink":795,"podcastfilter":796,"post_author":798,"post_content":799,"post_date":800,"post_excerpt":59,"post_id":794,"post_modified":801,"post_thumbnail":802,"post_title":803,"post_type":350,"sort_by_date":804,"tag_links":805,"tags":812},"96788","http://radioblackout.org/podcast/le-interviste-rauche-di-radio-bizarre-intervista-con-ales-payes-regista-di-pocos-buenos-y-seguros/",[797],"Radio Bizarre","radiobizarre"," \r\n\r\n\r\n\r\nIn occasione della tattoo circus 2025 che vedeva tra gli ospiti Daniel Pont uno dei membri fondatori della Copel (Coordinadora de los Presos en Lucha), abbiamo intervistato Alex Paya, co-regista del cortometraggio \"Pocos, Buenos y Seguros. Asì empezò la revuelta de los presos sociales\" (Pochi, buoni e sicuri. così cominciò la rivolta dei detenuti sociali), cortometraggio che racconta parte di dei fatti che accaddero nel carcere di Caravanchel a Madrid, a poco tempo dalla morte di Franco, e che portarono proprio alla nascita della COPEL, l'organizzazione di detenuti sociali che rivendicò miglioramenti concreti nelle carceri, una amnistia totale anche per i detenuti comuni e l'abbattimento delle leggi e delle strutture legate al franchismo. Il movimento si diffuse in tutto il paese, portò a forti proteste, una cinquantina di rivolte, evasioni di massa e alla successiva spietata repressione con isolamento e trasferimenti.\r\n\r\nQui potete ascoltare tutta l'intervista:\r\n\r\nintervista con alex payà regista de \"buenos, pocos y seguros\"\r\n\r\nA proposito di trasferimenti punitivi e per approfondire sulla storia passata e presente del sistema carcerario e della tortura all'interno delle prigioni dello stato spagnolo in genere, trovate qui il link all'intervista a un compagno di Bilbao su Fies e dispersione carceraria fatta in occasione della staffetta radiofonica anticarceraria contro il 41bis del 22 aprile 2023:\r\n\r\nradioblackout.org/podcast/le-interviste-rauche-di-radio-bizarre-parliamo-con-un-compagno-basco-su-fies-e-dispersione-carceraria-nello-stato-spagnolo/\r\n\r\n \r\n\r\nAlex Payà è tra i fondatori e membri della casa di produzione indipendente empatik films (empatikfilms.com) che ha all'attivo anche un documentario molto potente e completo sulla tortura agita delle forze di polizia in strada, nelle caserme e nelle carceri e della totale impunità di cui godono i responsabili.\r\n\r\nQui potete trovare la descrizione e il link youtube al film dove troverete anche i sottotitoli in italiano: empatikfilms.com/la-cifra-negra/\r\n\r\nPocos Buenos y Seguros, è disponibile anche su youtube dove a brevissimo ci saranno anche i sottotitoli in italiano e dove troverete anche un \"making of\" e la colonna sonora completa:\r\n\r\nwww.youtube.com/results?sp=mAEB&search_query=pocos+buenos+y+seguros+cortometraje+banda+sonora\r\n\r\n \r\n\r\n ","30 Marzo 2025","2025-03-30 03:10:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/pocos-buenos-y-podcast-200x110.png","LE INTERVISTE RAUCHE DI RADIO BIZARRE: INTERVISTA CON ALES PAYES REGISTA DI \"POCOS, BUENOS Y SEGUROS\"",1743299811,[806,512,807,808,809,810,811],"http://radioblackout.org/tag/alex-paya/","http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/copel/","http://radioblackout.org/tag/empatik-films/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/radio-bizarre/",[813,15,814,815,816,817,818],"alex paya","cinema","copel","empatik films","intervista","radio bizarre",{"post_content":820},{"matched_tokens":821,"snippet":822,"value":823},[74],"e della tortura all'interno delle \u003Cmark>prigioni\u003C/mark> dello stato spagnolo in genere,"," \r\n\r\n\r\n\r\nIn occasione della tattoo circus 2025 che vedeva tra gli ospiti Daniel Pont uno dei membri fondatori della Copel (Coordinadora de los Presos en Lucha), abbiamo intervistato Alex Paya, co-regista del cortometraggio \"Pocos, Buenos y Seguros. 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