","La sentenza della Corte Europea vs Facebook: privacy o denaro?","post",1444269127,[60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/big-data/","http://radioblackout.org/tag/facebook/","http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/privacy/",[25,65,23,66],"facebook","privacy",{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[66],"e sicure nella gestione della \u003Cmark>privacy\u003C/mark> dei cittadini europei. La corte","Gli scorsi giorni i quotidiani hanno dato una certa rilevanza alla decisione della corte europea che ha stabilito che le aziende digitali statunitensi non potranno più essere considerate adeguate e sicure nella gestione della \u003Cmark>privacy\u003C/mark> dei cittadini europei. La corte scopre l'acqua calda, verrebbe da dire in prima battuta...\r\nLa vicenda avrà comunque delle conseguenze concrete e dirette su alcuni aspetti non indifferenti della legislazione continentale sul mondo digitale. La sentenza ha infatti dichiarato invalido il regime dell’approdo sicuro (in inglese, safe harbor) che attualmente consente alle aziende americane di manipolare e spostare i dati personali dei loro utenti europei su server americani. Anche qui sorge qualche dubbio su quale sia il cambiamento effettivo, dal momento che i dati che circolano in rete – aldilà di dove siano fisicamente collocati – girano comunque nell'infosfera e vengono comunque captati e analizzati dai giganti dell'Hi-Tech (figuriamoci dall'Nsa!). Ci sembra insomma poco probabile che le agenzie di spionaggio statunitensi facciano qualche passo indietro. (Di sicuro c'è un effetto simbolico-politico non indifferente, merito dell'ostinazione personale del cyber-attivista austriaco Max Schrems). \r\nMolto più incisive saranno invece le conseguenze economiche per i giganti della Rete come Facebook e Google che saranno obbligati a le regole più restrittive, stabilite dai singoli Stati membri (la decisione fungerà anche da precedente). La protezione dei dati a livello nazionale è infatti una tendenza globale che va consolidandosi già da un po' e altrove è una forma di governo che viene esercitata andando ad agire direttamente su reti, software, hardware, architetture e design di rete, giurisdizione ecc. Oltre al controllo dei sentimenti delle popolazioni, c'è in gioco la definizione di centinaia di milioni (forse miliardi) di ritratti digitalia personalizzti sui desiderata in forma merce degli utenti della rete globale (in poche parole, il business del futuro). Da un punto di vista di minima tutela politico-commerciale, questo accordo doveva comunque essere modificato (a meno che l'Europa non avesse intenzione di continuare a regalare i dati di 500 milioni di europei ai player ed alle agenzie di sicurezza statunitensi senza ricevere nulla in cambio).\r\nAbbiamo chiesto a Carola Frediani (social media editor presso La Stampa e autrice di un'interessante inchiesta su Anonymous) di commentare la decisione della corte europea \r\ncarola_europa_vs_facebook\r\nQui un suo recente articolo sulla vicenda: La sentenza della Corte Ue sulla \u003Cmark>privacy\u003C/mark> spiegata in 10 punti",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[66],"La sentenza della Corte Europea vs Facebook: \u003Cmark>privacy\u003C/mark> o denaro?",[76,78,80,82],{"matched_tokens":77,"snippet":25},[],{"matched_tokens":79,"snippet":65},[],{"matched_tokens":81,"snippet":23},[],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[66],"\u003Cmark>privacy\u003C/mark>",[86,92,95],{"field":35,"indices":87,"matched_tokens":89,"snippets":91},[88],3,[90],[66],[84],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":74,"value":74},"post_title",[66],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":70,"value":71},"post_content",[66],578730123365712000,{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":88,"num_tokens_dropped":47,"score":102,"tokens_matched":33,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":104,"highlight":116,"highlights":124,"text_match":129,"text_match_info":130},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":47,"id":107,"is_sticky":47,"permalink":108,"post_author":17,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":52,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":52,"post_thumbnail_html":52,"post_title":112,"post_type":57,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":115},[44],[46],"24761","http://radioblackout.org/2014/09/strumenti-digitali-difesa-della-privacy-e-attivismo-politico-al-campeggio-no-tav/","La sera del 2 settembre al campeggio No Tav di Venaus è in programma una serata su \"intercettazioni e difesa della privacy\" nella quale alcuni compagni del collettivo autistici.org parleranno da un punto di vista tecnico su come attraverso telefoni, computer e smartphone la nostra vita può essere monitorata e controllata. L'obiettivo è suscitare una riflessione affinchè questi strumenti vengano usati in modo attento e consapevole.\r\n\r\nStamattina uno dei compagni, spesso ospite de \"Il bit c'è o non c'è\", in onda il sabato sera, ha presentato l'iniziativa nello spazio informativo della radio. 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Un primo sguardo alle operazioni in espansione dello spyware di Paragon” del Citizen Lab dell’Università di Toronto, che ha rivelato come lo spyware Graphite, prodotto dalla società israeliana Paragon Solutions, sia stato utilizzato per sorvegliare attivistx, giornalistx e membri della società civile italiana. Inoltre, le prove raccolte accertano la presenza di questo software in diversi paesi. Nel rapporto si parla apertamente di “un modello preoccupante che prende di mira gruppi per i diritti umani, critici del governo e giornalisti”, e la rilevazione allarmante è che le vittime di queste operazioni irregolari potrebbero essere molte di più rispetto alle 90 (di cui 7 italiane) accertate fino a oggi. Secondo The Citizen Lab, infatti, i casi emersi sarebbero solo quelli notificati da Whatsapp, ma non si esclude che lo spyware abbia utilizzato anche altri vettori per entrare nei telefoni di altri soggetti che potrebbero non essere a conoscenza dell'infezione dei loro terminali.\r\n\r\nNel frattempo il Copasir, il comitato per le informazioni sulla sicurezza della Repubblica, ha ascoltato due rappresentanti di Meta, i direttori alla guida delle genzie Aise, Aisi e Dis, dei Servizi segreti, nonché il direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ed il procuratore generale presso la corte di appello di Roma.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Riccardo, di Privacy network, associazione che si occupa della garanzia dei diritti fondamentali in ambito digitale, si raccontarci la vicenda dall'inizio, e aggiornarci sulle novità. Ascolta e scarica la diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/paragon.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","24 Marzo 2025","2025-03-24 21:45:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750-300x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750-300x300.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750-150x150.png 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750-170x170.png 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2471750.png 512w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il caso Paragon si allarga",1742852597,[148,149,150,151],"http://radioblackout.org/tag/cyber-sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/diritti-digitali/","http://radioblackout.org/tag/intercettazioni/","http://radioblackout.org/tag/servizi-segreti/",[29,153,27,154],"diritti digitali","servizi segreti",{"post_content":156},{"matched_tokens":157,"snippet":159,"value":160},[158],"Privacy","Abbiamo chiesto a Riccardo, di \u003Cmark>Privacy\u003C/mark> network, associazione che si occupa","È stato pubblicato il 19 marzo 2025 il rapporto “Virtù o vizio? 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Inoltre ci sono anche CARA, hotspot e centri di primissima accoglienza. Nel corso degli anni entrambi i CPR hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio. I CPR sono dei luoghi di tortura. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei CPR, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR. Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall'isolamento dalla società imposto alle persone recluse. Nel 2023 i CPR di Brindisi e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ''ambienti estremamente degradati'', le condizioni dei servizi igienici ''indecorose e insalubri''. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di assistenza di base, da quella legale a quella sanitaria.\r\n\r\nIl trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.\r\n\r\nSabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.\r\n\r\nUltime notizie dal CPR di Bari Palese \r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni dell'informazione del lunedì di Radio Blackout un compagno dell'assemblea NO CARCERE NO CPR di Bari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cpr-bari.mp3\"][/audio]","17 Febbraio 2025","2025-02-17 18:55:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-768x1024.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-1152x1536.jpeg 1152w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","PRESIDIO CONTRO IL CPR DI BARI PALESE - 22 FEBBRAIO 2025",1739818520,[181,182,183],"http://radioblackout.org/tag/cpr-bari-palese/","http://radioblackout.org/tag/nocpr/","http://radioblackout.org/tag/fuoco-ai-cpr/",[185,186,187],"#CPR BARI PALESE","#nocpr","fuoco ai CPR",{"post_content":189},{"matched_tokens":190,"snippet":191,"value":192},[66],"costrette a vivere senza riscaldamento, \u003Cmark>privacy\u003C/mark> e servizi di assistenza di","In Puglia ci sono 2 CPR, uno a Bari Palese e l'altro a Brindisi Restinco. 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Quel sistema che consente la tutela del diritto alla privacy nelle comunicazioni digitali, quel sistema – end to end – per il quale nessuno, oltre al mittente e al ricevente, può leggere il contenuto di un messaggio.\r\nLo scrivono, incuranti del parere di tutti gli esperti, secondo i quali l’eliminazione della riservatezza, al contrario, aumenta i rischi per i soggetti vulnerabili, in nome dei quali pretendono di poter spiare legalmente ogni nostra comunicazione.\r\nNe abbiamo parlato con Peppe\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-21-peppe-crittografia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Maggio 2024","2024-05-22 21:53:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/controllo-globale-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"207\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/controllo-globale-300x207.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/controllo-globale-300x207.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/controllo-globale-768x531.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/controllo-globale.jpg 775w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Le polizie europee vogliono la fine della crittografia",1716414786,[211,212,213],"http://radioblackout.org/tag/crittografia/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/sorvegliqanza/",[215,216,217],"crittografia","polizia","sorvegliqanza",{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[66],"la tutela del diritto alla \u003Cmark>privacy\u003C/mark> nelle comunicazioni digitali, quel sistema","In una dichiarazione congiunta 32 responsabili e capi delle polizie europee chiedono che si ponga fine alla crittografia. 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Il Garante ha aperto un procedimento nei confronti di OpenAI, la startup che ha elaborato il chatbot conversazionale ChatGpt, e disposto un blocco temporaneo al trattamento dei dati dei cittadini italiani, contestandone la raccolta illecita. La società, che ha immediatamente disposto la sospensione del servizio, rischia una multa pesante.\r\nNon solo. Negli stessi giorni è stato diffuso un appello che Elon Musk e altri mille esperti (imprenditori; accademici; blogger) hanno rivolto a tutti gli addetti ai lavori chiedendo almeno una moratoria di sei mesi allo sviluppo di 'AI autogenerative proprio come ChatGPT'; in particolare si chiede lo stop di GPT-4 il modello più sofisticato della Chat lanciato da Open AI (l’azienda no profit che produce la Chatbot). L’appello è molto significativo in sé, lo è ancora di più se si pensa che Elon Musk è stato uno degli iniziali finanziatori della stessa Open AI.\r\nMa cos’è ChatGPT? Che differenza c’è tra l’algoritmo di OpenAI e quello di Google rispetto alla raccolta dati?\r\nChatGPT è una chat che riesce a dare risposte dirette (e parlate) su ogni tema possibile e lo fa sulla base di sofisticate tecnologie di Intelligenza Artificiale: algoritmi di apprendimento automatico che generano risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso. Un algoritmo di apprendimento automatico (machine learning) è in grado di imparare dai dati e costruire un modello per ogni specifico problema che gli si presenta.\r\nIn altre parole, i vari algoritmi “addestrano” un modello che rappresenta l’essenza della capacità di risolvere quel problema. Nel giro di soli due mesi la Chat ha raccolto più di cento milioni di utenti divenendo l’app di più rapido successo nella storia di Internet.\r\nDetto questo i dati forniti devono essere considerati verosimili, non veri, sebbene stabilire quale sia lo statuto di verità di una qualsiasi proposizione è questione filosofica molto complessa.\r\nUn fatto è certo: un massiccio invio di informazioni orientate da parte di gruppi bene organizzati, può produrre effetti paradossali come sostenere che la terra è piatta o, peggio, avallare teorie o pratiche razziste. Nei caso più macroscopici le imprese incaricano un’azienda specializzata di “ripulire” la chat. Ma, va da se una chat basata su un algoritmo che, nella felice definizione di Noam Chomsky non è altro che un motore statistico, i margini per l’introduzione di un pulviscolo di fake news o di propaganda è molto ampio.\r\nIn questo come in altri casi non è il caso di immaginare scenari apocalittici, ma neppure essere immediatamente disponibili ad un’adesione acritica.\r\nAbbiamo provato a capire cosa ci sia a monte della decisione del garante dei dati personali e della presa di posizione di Musk e quali possibili scenari che si aprano con questa tecnologia.\r\nNe abbiamo parlato Lorenzo, che da anni si occupa di questi temi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-04-04-lollo-stopGpt.mp3\"][/audio]","4 Aprile 2023","2023-04-04 16:48:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ChatGp.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","ChatGPT. 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Negli stessi giorni è stato diffuso un appello che Elon Musk e altri mille esperti (imprenditori; accademici; blogger) hanno rivolto a tutti gli addetti ai lavori chiedendo almeno una moratoria di sei mesi allo sviluppo di 'AI autogenerative proprio come ChatGPT'; in particolare si chiede lo stop di GPT-4 il modello più sofisticato della Chat lanciato da Open AI (l’azienda no profit che produce la Chatbot). L’appello è molto significativo in sé, lo è ancora di più se si pensa che Elon Musk è stato uno degli iniziali finanziatori della stessa Open AI.\r\nMa cos’è ChatGPT? Che differenza c’è tra l’algoritmo di OpenAI e quello di Google rispetto alla raccolta dati?\r\nChatGPT è una chat che riesce a dare risposte dirette (e parlate) su ogni tema possibile e lo fa sulla base di sofisticate tecnologie di Intelligenza Artificiale: algoritmi di apprendimento automatico che generano risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso. Un algoritmo di apprendimento automatico (machine learning) è in grado di imparare dai dati e costruire un modello per ogni specifico problema che gli si presenta.\r\nIn altre parole, i vari algoritmi “addestrano” un modello che rappresenta l’essenza della capacità di risolvere quel problema. Nel giro di soli due mesi la Chat ha raccolto più di cento milioni di utenti divenendo l’app di più rapido successo nella storia di Internet.\r\nDetto questo i dati forniti devono essere considerati verosimili, non veri, sebbene stabilire quale sia lo statuto di verità di una qualsiasi proposizione è questione filosofica molto complessa.\r\nUn fatto è certo: un massiccio invio di informazioni orientate da parte di gruppi bene organizzati, può produrre effetti paradossali come sostenere che la terra è piatta o, peggio, avallare teorie o pratiche razziste. Nei caso più macroscopici le imprese incaricano un’azienda specializzata di “ripulire” la chat. 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Inoltre il nostro ospite, ci ha raccontato anche di una storia a lieto fine, in uno stabilimento della logistica, dove a fronte agli scioperi lanciati dal SiCobas, legato proprio all'impossibilità di lavorare in un ambiente per niente areggiato e ventilato, si è riusciti ad ottenere bancali di bottigliette d'acqua per i dipendenti e un maggior numero di pause per rendere umanamente possibile lo svolgimento del lavoro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/F_m_06_08_Mahmood-Sicobas-su-diritti-rispetto-alle-alte-temperature-luoghi-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[431],{"field":96,"matched_tokens":432,"snippet":428,"value":429},[66],{"best_field_score":131,"best_field_weight":165,"fields_matched":33,"num_tokens_dropped":47,"score":166,"tokens_matched":33,"typo_prefix_score":47},{"document":435,"highlight":460,"highlights":465,"text_match":129,"text_match_info":468},{"comment_count":47,"id":436,"is_sticky":47,"permalink":437,"podcastfilter":438,"post_author":439,"post_content":440,"post_date":441,"post_excerpt":52,"post_id":436,"post_modified":442,"post_thumbnail":443,"post_title":444,"post_type":327,"sort_by_date":445,"tag_links":446,"tags":454},"91208","http://radioblackout.org/podcast/ammutinamenti-nelle-carceri-repressione-a-napoli-argo-reloaded/",[272],"bellocome","Estratti dalla puntata del 22 luglio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nCARCERE\r\n\r\nLe carceri italiane hanno raggiunto livelli di invivibilità che sfociano nella letalità.\r\n\r\nIl conteggio dei morti imbarazza alcuni pezzi del mondo politico e ne lascia sostanzialmente indifferenti altri.\r\n\r\nMentre i ragionieri delle pene si ingegnano su come ritoccare qualche elemento affinché questa tecnologia sociale possa proseguire con il suo lavoro, le persone detenute nelle gabbie arroventate dalla crisi climatica si stanno ammutinando.\r\n\r\nRiflettendo sulla situazione delle carceri italiane, raccontando i limiti di accesso ai ventilatori acquistabili al sopravvitto, si può osservare come la dimensione di classe che caratterizza l’apparato sanzionatorio si riscontri anche nei processi di vulnerabilizzazione ambientale-climatica: se sei riccx hai più possibilità di migliorare la tua condizione, se sei poverx puoi anche morire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_intro-direttaTo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLe rivolte, le proteste, le rotture dell’ordinarietà che normalizza la violenza del carcere, sono gli unici strumenti di autodifesa per chi è imprigionato in condizioni disumane.\r\n\r\nIn questa diretta partiamo dall’osservare la situazione nel carcere di Torino per estendere le riflessioni al quadro nazionale, al ruolo del sovraffollamento, alle trasformazioni normative funzionali a comprimere gli spazi di rivendicazione di una popolazione detenuta che viene costretta – tramite il ricatto disciplinare - a sopportare la tortura in cambio di uno sconto di pena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_diretta-presd-vallette7-24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nREPRESSIONE\r\n\r\nMercoledì 17 luglio a Napoli alcuni compagni di Laboratorio Politico Iskra, SiCobas, Movimento Disoccupati 7 Novembre sono stati colpiti da misure cautelari per la loro attività di contrasto alla guerra e al genocidio in corso a Gaza.\r\n\r\nCi colleghiamo con uno di loro per farci raccontare il contesto in cui si è mossa questa operazione repressiva, estendendo lo sguardo ad altre parti di Italia (come le recenti perquisizioni tra Como e Varese) e riflettendo sull’urgenza di organizzarsi per contrastare la macchina bellica:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_eddy-napoli-repr.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSORVEGLIANZA\r\n\r\nArgo Reloaded...\r\n\r\nLe pagine di cronaca locale di Torino ospitano un interessante siparietto sui tentativi di implementazione di un programma di sorveglianza algoritmica di massa.\r\n\r\nNegli ultimi anni sono state gettate le basi ottiche (videocamere) e cognitive (server per la raccolta e l’elaborazione) di un progetto noto come “Argo”; le spinte verso la strutturazione di una smart city panottica, promosse da Comune e Vigili Urbani, continuano a inciampare nelle perplessità del Garante della Privacy.\r\n\r\nIl problema, tuttavia, va ben oltre la protezione dei dati personali: si sta implementando un nuovo modello di relazione tra abitanti e autorità, in un’ottica di guerra di classe (dall’alto verso il basso) ad alto contenuto tecnologico.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_summer-argo.mp3\"][/audio]","25 Luglio 2024","2024-07-25 07:55:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/bcupcb_argo-summer-200x110.jpeg","AMMUTINAMENTI NELLE CARCERI - REPRESSIONE A NAPOLI - ARGO RELOADED",1721894112,[447,448,449,243,450,451,452,453],"http://radioblackout.org/tag/argo/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/smart-city/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/suicidi-in-carcere/",[455,278,456,248,457,458,280,459],"argo","guerra","repressione","smart city","suicidi in carcere",{"post_content":461},{"matched_tokens":462,"snippet":463,"value":464},[158],"nelle perplessità del Garante della \u003Cmark>Privacy\u003C/mark>.\r\n\r\nIl problema, tuttavia, va ben","Estratti dalla puntata del 22 luglio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nCARCERE\r\n\r\nLe carceri italiane hanno raggiunto livelli di invivibilità che sfociano nella letalità.\r\n\r\nIl conteggio dei morti imbarazza alcuni pezzi del mondo politico e ne lascia sostanzialmente indifferenti altri.\r\n\r\nMentre i ragionieri delle pene si ingegnano su come ritoccare qualche elemento affinché questa tecnologia sociale possa proseguire con il suo lavoro, le persone detenute nelle gabbie arroventate dalla crisi climatica si stanno ammutinando.\r\n\r\nRiflettendo sulla situazione delle carceri italiane, raccontando i limiti di accesso ai ventilatori acquistabili al sopravvitto, si può osservare come la dimensione di classe che caratterizza l’apparato sanzionatorio si riscontri anche nei processi di vulnerabilizzazione ambientale-climatica: se sei riccx hai più possibilità di migliorare la tua condizione, se sei poverx puoi anche morire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_intro-direttaTo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLe rivolte, le proteste, le rotture dell’ordinarietà che normalizza la violenza del carcere, sono gli unici strumenti di autodifesa per chi è imprigionato in condizioni disumane.\r\n\r\nIn questa diretta partiamo dall’osservare la situazione nel carcere di Torino per estendere le riflessioni al quadro nazionale, al ruolo del sovraffollamento, alle trasformazioni normative funzionali a comprimere gli spazi di rivendicazione di una popolazione detenuta che viene costretta – tramite il ricatto disciplinare - a sopportare la tortura in cambio di uno sconto di pena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_diretta-presd-vallette7-24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nREPRESSIONE\r\n\r\nMercoledì 17 luglio a Napoli alcuni compagni di Laboratorio Politico Iskra, SiCobas, Movimento Disoccupati 7 Novembre sono stati colpiti da misure cautelari per la loro attività di contrasto alla guerra e al genocidio in corso a Gaza.\r\n\r\nCi colleghiamo con uno di loro per farci raccontare il contesto in cui si è mossa questa operazione repressiva, estendendo lo sguardo ad altre parti di Italia (come le recenti perquisizioni tra Como e Varese) e riflettendo sull’urgenza di organizzarsi per contrastare la macchina bellica:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_eddy-napoli-repr.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSORVEGLIANZA\r\n\r\nArgo Reloaded...\r\n\r\nLe pagine di cronaca locale di Torino ospitano un interessante siparietto sui tentativi di implementazione di un programma di sorveglianza algoritmica di massa.\r\n\r\nNegli ultimi anni sono state gettate le basi ottiche (videocamere) e cognitive (server per la raccolta e l’elaborazione) di un progetto noto come “Argo”; 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ma anche di come funziona la volontaria de-indicizzazione dei contenuti, spesso eseguita da parte di testate giornalistiche per motivi non del tutto chiari. Per monitorare questo tipo di eventi esiste il sito canzel.club.\r\n\r\n\r\n\tcanzel.club/\r\n\tirpimedia.irpi.eu/deindicizzazione-articoli-testate-giornalistiche/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nBrani musicali\r\n\r\nLalalar - Hem Evimsin Hem Cehennemim\r\nTaroug - Queen of Carthage\r\nNubiyan Twist - Lights Out\r\nKarate Boogaloo - One Hand One Bounce \r\n\r\n\r\n\r\n[ Scarica la puntata ]","8 Maggio 2024","2024-05-08 13:55:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/spider-web-with-water-beads-921039_1280-810x540-1-200x110.jpg","StakkaStakka 8/5/2024 - Deindicizzami sto caso!",1715176335,[482,483,484],"http://radioblackout.org/tag/deindicizzazione/","http://radioblackout.org/tag/protonmail/","http://radioblackout.org/tag/riconoscimento-facciale/",[486,487,297],"deindicizzazione","protonmail",{"post_content":489},{"matched_tokens":490,"snippet":491,"value":492},[66],"battono per il diritto alla \u003Cmark>privacy\u003C/mark> abbia portato a una legge"," \r\n\r\nIn questa nuova e scoppiettante puntata abbiamo parlato di come un ricorso fatto da alcune associazioni che si battono per il diritto alla \u003Cmark>privacy\u003C/mark> abbia portato a una legge antipirateria a livello europeo che permetterebbe di associare indirizzi IP di presunti violatori del diritto d'autore alla loro identità.\r\n\r\n\r\n\twww.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/diritti-consumatori/2024/05/04/news/corte_ue_pirati_sentenza_cosa_cambia-422823581/\r\n\thttps://it.wikipedia.org/wiki/HADOPI\r\n\twww.punto-informatico.it/pirateria-online-identificazione-tramite-indirizzo-ip/\r\n\r\n\r\nOps, protonmail did it again: ancora una volta il fornitore svizzero di servizi di comunicazione sedicente privata e sicura Protonmail risponde alle richieste legali di fornire un indirizzo di recupero email legato a un account che porta all'identificazione di un membro dei Mossos d'esquadra coinvolto nell'organizzazione indipendentista catalana Democratic Tsunami.\r\n\r\n\t\r\nrestoreprivacy.com/protonmail-discloses-user-data-leading-to-arrest-in-spain/\r\n\r\n\r\nUna società australiana che produceva sistemi di riconoscimento facciale, forse per non aver pagato i propri sviluppatori filippini, è stata oggetto di un importante data leak, che conteneva oltre ai dati biometrici anche moltissime altre informazioni personali.\r\n\r\n\r\n\twww.theguardian.com/australia-news/2024/may/02/nsw-club-data-breach-id-leak-outabox\r\n\twww.wired.com/story/outabox-facial-recognition-breach/\r\n\r\n\r\n\r\nInfine parliamo di come funziona l'indicizzazione dei contenuti sui motori di ricerca, ormai quasi esclusivo gateway all'informazione presente su Internet; ma anche di come funziona la volontaria de-indicizzazione dei contenuti, spesso eseguita da parte di testate giornalistiche per motivi non del tutto chiari. 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La compagnia coinvolta, Reco 3.26 (emanazione di Parsec 3.26), è coinvolta nella strutturazione dei principali strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine italiane per effettuare attribuzioni di identità partendo da immagini; in seguito a un freno posto dal Garante della Privacy, questi riscontri possono avvenire solo in differita, ma giustificandosi con l’implementazione del Daspo, all’interno dello stadio romano si confrontano in tempo reale i volti ripresi dalle videocamere con quelli contenuti in un database.\r\n\r\nIn compagnia di Riccardo Coluccini cercheremo di approfondire le funzioni di questo sistema, il contesto in cui si è sviluppato, la sedimentazione di tecnologie sorveglianti a partire da contesti emergenziali (ad esempio la pandemia di Covid 19), quali altri ambiti possano essere investiti e quali conseguenze possa generare la normalizzazione della sorveglianza biometrica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/BCUPCB_olimpico-facial.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLeggi l'inchiesta su irpimedia","9 Dicembre 2023","2023-12-09 10:55:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/bcupcb-olimpico-200x110.jpg","Riconoscimento facciale allo Stadio Olimpico",1702119327,[509,510,484,452],"http://radioblackout.org/tag/biometria/","http://radioblackout.org/tag/daspo/",[299,512,297,280],"daspo",{"post_content":514},{"matched_tokens":515,"snippet":516,"value":517},[158],"freno posto dal Garante della \u003Cmark>Privacy\u003C/mark>, questi riscontri possono avvenire solo","Estratto dalla puntata del 4 dicembre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nRiccardo Coluccini ha recentemente realizzato un’inchiesta dalla quale emergono dati dirompenti sull’utilizzo del riconoscimento facciale in tempo reale all’interno – quantomeno – dello Stadio Olimpico di Roma. 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