","Caritas. Le mani nella cassa INPS","post",1673966256,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/assistenza/","http://radioblackout.org/tag/caritas/","http://radioblackout.org/tag/chiesa-cattolica/","http://radioblackout.org/tag/inps/","http://radioblackout.org/tag/privilegi-della-chiesa/","http://radioblackout.org/tag/santegidio/",[28,18,15,67,34,30],"inps",{"post_content":69,"tags":75},{"matched_tokens":70,"snippet":73,"value":74},[71,72],"della","Chiesa","ci anche raccontato delle mani \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> direttamente nel sistema di assistenza","Una imponente organizzazione religiosa, con in testa la Caritas e la potente Comunità di Sant’Egidio, gestirà i servizi Inps di erogazione indennità e sussidi in favore di 5 milioni di poveri, anziani ed senza tetto. Un “affare”, per la \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark>, da 200 milioni l’anno.\r\nIl quotidiano \u003Cmark>della\u003C/mark> CEI, l’Avvenire, nega che la Caritas riceva introiti, perché l’accordo con l’Inps non prevederebbe compensi. Una recita degna di miglior causa, poiché l’accordo stretto con L’Inps prevede che la gestione dei servizi sia affidata alle ACLI, che riceveranno il compenso destinato a qualsiasi altro patronato, ma godranno del privilegio di avere una corsia preferenziale.\r\nL’ennesimo regalo ai preti del governo di turno. Un buon affare per le casse delle organizzazioni legate alla \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> cattolica, ma anche un abile investimento di immagine, per chi, da un secolo e mezzo, usa l’assistenza come sistema di penetrazione e controllo tra i più poveri.\r\n\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Daniele Ratti, che ci anche raccontato delle mani \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> direttamente nel sistema di assistenza degli over 75 e nella gestione del “disagio minorile” direttamente negli oratori, indicati a tal scopo dallo stato italiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-17-inps-caritas-ratti.mp3\"][/audio]",[76,78,80,84,86,90],{"matched_tokens":77,"snippet":28},[],{"matched_tokens":79,"snippet":18},[],{"matched_tokens":81,"snippet":83},[82],"chiesa","\u003Cmark>chiesa\u003C/mark> cattolica",{"matched_tokens":85,"snippet":67},[],{"matched_tokens":87,"snippet":89},[88,71,82],"privilegi","\u003Cmark>privilegi\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>chiesa\u003C/mark>",{"matched_tokens":91,"snippet":30},[],[93,100],{"field":35,"indices":94,"matched_tokens":96,"snippets":99},[95,14],4,[97,98],[88,71,82],[82],[89,83],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":73,"value":74},"post_content",[71,72],1736172819517538300,{"best_field_score":105,"best_field_weight":106,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":107,"tokens_matched":108,"typo_prefix_score":46},"3315704398080",13,"1736172819517538410",3,{"document":110,"highlight":129,"highlights":147,"text_match":155,"text_match_info":156},{"cat_link":111,"category":112,"comment_count":46,"id":113,"is_sticky":46,"permalink":114,"post_author":49,"post_content":115,"post_date":116,"post_excerpt":52,"post_id":113,"post_modified":117,"post_thumbnail":118,"post_thumbnail_html":119,"post_title":120,"post_type":57,"sort_by_date":121,"tag_links":122,"tags":128},[43],[45],"35954","http://radioblackout.org/2016/05/giornata-contro-lomotransfobia-una-liberta-intollerabile-per-preti-e-fascisti/","Il cardinale cattolico Bagnasco, presidente della CEI, si è scagliato contro la nuova legge sulle unioni civili, che nonostante limiti e mutilazioni, per la chiesa cattolica resta un affronto intollerabile alla sacralità della famiglia, già intaccata da matrimoni civili e possibilità di divorzio.\r\nIn un paese dove i privilegi della chiesa cattolica restano enormi, la discesa in campo di Bagnasco non può stupire. In Italia una cerimonia privata come il matrimonio religioso è valida anche sul piano civile. \r\n Dal canto suo l’associazione dei notai cattolici annuncia il proprio ostruzionismo contro la nuova legge, contestando la sostenibilità economica delle pensioni di reversibilità per il coniuge sopravvissuto.\r\nEvidentemente i notai rischiano di perdere clienti. Le persone omosessuali, come gli eterosessuali che decidono di non sposarsi, spesso fanno ricorso al notai, per redigere testamenti che permettano al partner sopravvissuto di poter continuare ad abitare le casa comune e disporre dei beni del proprio compagno o compagna. \r\n La destra annuncia un referendum abrogativo di parti della normativa sulla nuova legge sulle unioni civili, che li irrita, nonostante sia una legge omofobica e discriminante. Una legge scritta per negare il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, pur facendo qualche concessione, che il PD auspica paghi in vista della prossima tornata elettoriale.\r\n Un bel programma nella giornata dedicata alla lotta contro l'omotransfobia. Dopo la pubblicazione dei dati dell'Ires e la denuncia delle violenze subite da due ragazzi di Torino, colpevoli di non nascondere la loro relazione ai condomini.\r\nVale la pena ricordare che il 17 maggio è diventata la giornata di lotta contro l'omotransfobia, perché era proprio un 17 maggio, quello del 1990, che l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità, decise di togliere dall'elenco delle malattie mentali l'omosessualità. Sebbene esistano ancora oggi psichiatri che stigmatizzano la “disforia” di genere, oggi “ufficialmente” le persone omosessuali e transessuali non sono più considerate malate per il proprio orientamento sessuale o la propria collocazione di genere. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del circolo lgtbq di Torino.\r\n\r\nNe è scaturita una bella e interessante chiacchierata.\r\n\r\nAscoltatela qui:\r\n\r\n2016-05-17-maurizio-omotransfobia","17 Maggio 2016","2016-05-20 11:13:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia.jpg 650w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Giornata contro l'omotransfobia. 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In realtà Monti non ha tagliato alcuna delle tante regalie fatte ai preti da Silvio Berlusconi, che la Chiesa ha costantemente appoggiato, nonostante la non dissimulata disinvoltura sessuale del cavaliere.\r\nD'altra parte il potere della chiesa si esplica nella rete di strutture assistenziali e scolastiche con le quali mantiene un forte controllo sulla società. Nessuna delle scuole, ospedali, case per anziani, comumità per tossicodipendenti gestite dalla Chiesa potrebbe sopravvivere senza consistenti finanziamenti statali.\r\nResta tuttavia aperta la contraddizione tra una struttura che si da nell'eternità del proprio universo assiologico e il relativismo liberale con cui la chiesa è in competizione, proponendosi come alternativa alle incertezze e alle paure di chi vive una realtà sociale il cui perno è la il profitto.\r\nQuello tra Bagnasco e Monti sarà quindi un matrimonio di interessi, dal quale il cardinale cercherà di trarre il massimo profitto.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese. 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-06-25-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nOmofobia vaticana\r\nIl DDL Zan non è certo un tema che ci appassioni. 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Conosciamo solo una risposta e la diamo a modo nostro.\r\nPensiamo che per rendere più sicuro uno spazio l'unica soluzione sia attraversarlo, a testa alta, senza aver paura di mostrarci per come siamo: diversu, fuori norma, indecorosə e mostruosə. Non chiediamo tolleranza, ci rivendichiamo questo spazio celebrando il mese del Pride: frocizziamo il parco Biberach!\r\nInvitiamo tutte le individualità e le realtà affini a raggiungerci per un pomeriggio di rivalsa, gioia e lotta. La nostra Fata Madrina sarà la nostra punkastorie, anarkekka e indecorosa preferita: Filo Sottile!\r\nCreature mostre delle galassie, uniamoci! Frocizziamo il parco! Riprendiamoci gli spazi!”\r\nCon questo comunicato i compagn della Miccia presentano l’iniziativa di domenica 27 giugno alle 16,30 al parco Biberach\r\nCe ne ha parlato Anna della Miccia\r\n\r\nBergoglio. Il volto e la maschera\r\nIl gesuita venuto da Buenos Aires sin dai primi momenti della sua elezione ha provato (con indubbio successo) a segnare un netta divisione tra il proprio pontificato e quello del suo immediato predecessore, Ratzinger, in arte Benedetto XVI, ora papa emerito.\r\nIl teologo tedesco e il populista argentino sono tuttavia molto meno distanti di quanto possano credere gli ingenui fruitori della propaganda vaticana. Occorreva che tutto cambiasse, perché tutto restasse come prima. E così è stato. In barba a chi, anche dopo l’entrata a gamba tesa di Parolin, il segretario di stato vaticano, sul DDL Zan, continua a sostenere che Francesco sia un agnello e non un lupo. Come il suo ispiratore, Jorge Bergoglio, sa far dimenticare di essere un crociato che veste il saio del mendicante per far dimenticare i conti neri della Banca Vaticana, la pedofilia strutturale all’interno della chiesa cattolica, le proprie ambigue relazioni con i dittatori che insanguinarono l’Argentina negli anni Settanta.\r\nApprofondimento con Daniele Ratti, compagno che ha studiato a fondo la vita e le opere di Bergoglio\r\n\r\nA Torino sabato 26 giugno gli omofobi misogini del movimento per la vita, provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento in piazza Castello per una manifestazione contro il DDL Zan. Mostre ed altre creature, in nulla appassionate della legge, ma libere ed indecorose sono state in piazza per frocizzarla alla vigilia dell’anniversario della rivolta di Stonewall.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Castello\r\n\r\nGiornata contro la repressione\r\nGiovedì 15 luglio ore 18\r\nGiardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini (se piove occhio al nostro blog o pagina FB)\r\naperibenefit, info, distro, seririot, interventi...\r\nDJ set a cura della Malormone Crew\r\n\r\nSabato 17 luglio\r\nore 10,30\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\nContro le missioni militari italiane in Africa\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","10 Luglio 2021","2021-07-10 10:10:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/index-200x97.jpeg","Anarres del 25 giugno. Omofobia vaticana. Asti. Frocizzare gli spazi. Bergoglio: il volto e la maschera...",1625911811,[],[],{"post_content":247},{"matched_tokens":248,"snippet":249,"value":250},[71,82],"autorizzati ad insegnare la dottrina \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> cattolica nelle scuole statali. Uomini","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-06-25-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nOmofobia vaticana\r\nIl DDL Zan non è certo un tema che ci appassioni. La tutela e la cura di se è una pratica che i movimenti perseguono senza bisogno dell’ennesima legge, che inchioda al ruolo di vittime da tutelare le persone fuori e contro l’eteronormatività.\r\nTuttavia l’attacco del Vaticano al disegno di legge Zan, appellandosi all’articolo 2 del concordato siglato nel 1994 da Craxi e Wojtila, ci rivela, che nonostante sia esplicitamente tutelata la libertà degli omofobi di esprimere le proprie verità di fede, al Vaticano non basta e vorrebbe che l’omofobia fosse tutelata più di quanto non lo sia già nel testo approvato alla Camera.\r\nQuesta vicenda ci ricorda che lo Stato italiano nel 1929 e poi nel 1994 ha siglato accordi con lo Stato Vaticano che concedono a quest’ultimo enormi \u003Cmark>privilegi\u003C/mark>. Uno tra tutti? 26.000 insegnanti di religione cattolica autorizzati ad insegnare la dottrina \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> cattolica nelle scuole statali. Uomini e donne scelti dalla curia ma pagati dal ministero dell’istruzione.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco, un compagno di Roma\r\n\r\nAsti. Mostre e altre fiere\r\n“A fine marzo il parco Biberach è stato teatro di una aggressione omofoba ai danni di un* giovane crossdresser, che ha pubblicamente denunciato l'aggressione rivendicando con coraggio e orgoglio la libertà di esprimere la propria unicità. Ad Asti sono state molte le aggressioni di questo tipo, e per alcune persone la sola via d'uscita da questa violenza è stato il suicidio: l'odio opprime, soffoca ed uccide. Ci siamo chiestx quale contributo potevamo dare nel concreto per portare la nostra solidarietà a chi continua a subire violenza, discriminazione e micro-aggressioni perché osa vivere fuori dalla norma cis-etero-patriarcale. Conosciamo solo una risposta e la diamo a modo nostro.\r\nPensiamo che per rendere più sicuro uno spazio l'unica soluzione sia attraversarlo, a testa alta, senza aver paura di mostrarci per come siamo: diversu, fuori norma, indecorosə e mostruosə. Non chiediamo tolleranza, ci rivendichiamo questo spazio celebrando il mese del Pride: frocizziamo il parco Biberach!\r\nInvitiamo tutte le individualità e le realtà affini a raggiungerci per un pomeriggio di rivalsa, gioia e lotta. La nostra Fata Madrina sarà la nostra punkastorie, anarkekka e indecorosa preferita: Filo Sottile!\r\nCreature mostre delle galassie, uniamoci! Frocizziamo il parco! Riprendiamoci gli spazi!”\r\nCon questo comunicato i compagn \u003Cmark>della\u003C/mark> Miccia presentano l’iniziativa di domenica 27 giugno alle 16,30 al parco Biberach\r\nCe ne ha parlato Anna \u003Cmark>della\u003C/mark> Miccia\r\n\r\nBergoglio. Il volto e la maschera\r\nIl gesuita venuto da Buenos Aires sin dai primi momenti \u003Cmark>della\u003C/mark> sua elezione ha provato (con indubbio successo) a segnare un netta divisione tra il proprio pontificato e quello del suo immediato predecessore, Ratzinger, in arte Benedetto XVI, ora papa emerito.\r\nIl teologo tedesco e il populista argentino sono tuttavia molto meno distanti di quanto possano credere gli ingenui fruitori \u003Cmark>della\u003C/mark> propaganda vaticana. Occorreva che tutto cambiasse, perché tutto restasse come prima. E così è stato. In barba a chi, anche dopo l’entrata a gamba tesa di Parolin, il segretario di stato vaticano, sul DDL Zan, continua a sostenere che Francesco sia un agnello e non un lupo. Come il suo ispiratore, Jorge Bergoglio, sa far dimenticare di essere un crociato che veste il saio del mendicante per far dimenticare i conti neri \u003Cmark>della\u003C/mark> Banca Vaticana, la pedofilia strutturale all’interno \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> cattolica, le proprie ambigue relazioni con i dittatori che insanguinarono l’Argentina negli anni Settanta.\r\nApprofondimento con Daniele Ratti, compagno che ha studiato a fondo la vita e le opere di Bergoglio\r\n\r\nA Torino sabato 26 giugno gli omofobi misogini del movimento per la vita, provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento in piazza Castello per una manifestazione contro il DDL Zan. Mostre ed altre creature, in nulla appassionate \u003Cmark>della\u003C/mark> legge, ma libere ed indecorose sono state in piazza per frocizzarla alla vigilia dell’anniversario \u003Cmark>della\u003C/mark> rivolta di Stonewall.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Castello\r\n\r\nGiornata contro la repressione\r\nGiovedì 15 luglio ore 18\r\nGiardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini (se piove occhio al nostro blog o pagina FB)\r\naperibenefit, info, distro, seririot, interventi...\r\nDJ set a cura \u003Cmark>della\u003C/mark> Malormone Crew\r\n\r\nSabato 17 luglio\r\nore 10,30\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\nContro le missioni militari italiane in Africa\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",[252],{"field":101,"matched_tokens":253,"snippet":249,"value":250},[71,82],1733921019837546500,{"best_field_score":256,"best_field_weight":158,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":46,"score":257,"tokens_matched":108,"typo_prefix_score":46},"2216192835584","1733921019837546609",{"document":259,"highlight":275,"highlights":280,"text_match":283,"text_match_info":284},{"comment_count":46,"id":260,"is_sticky":46,"permalink":261,"podcastfilter":262,"post_author":49,"post_content":263,"post_date":264,"post_excerpt":265,"post_id":260,"post_modified":266,"post_thumbnail":267,"post_title":268,"post_type":199,"sort_by_date":269,"tag_links":270,"tags":274},"7656","http://radioblackout.org/podcast/18-marzo-1871-la-comune-di-parigi-una-memoria-che-non-si-arrende/",[168],"Il diritto uguale di tutti ai beni e alle gioie di questo mondo, la distruzione di ogni autorità, la negazione di ogni freno morale, ecco, se si scende alla radice delle cose, la ragion d’essere dell’insurrezione del 18 marzo e il programma della terribile associazione che le ha fornito un esercito.\r\n(Inchiesta parlamentare sull'insurrezione del 18 marzo 1871)\r\n\r\nI comunardi abolirono l'esercito - allora la ferma durava dai 3 ai 5 anni - e lo sostituirono con la Guardia Nazionale, una struttura armata popolare e volontaria:.\r\nFu proclamata la totale separazione dalla chiesa abolendo i privilegi degli ecclesiastici; le fabbriche abbandonate dai padroni furono gestite da cooperative di operai. Fu soppresso il lavoro di notte nei forni e abolita l'istituzione dei sensali del lavoro. Furono occupati gli appartamenti liberi e sospese le sentenze di sfratto e morosità. Furono rimessi ai depositanti tutti gli oggetti del Monte di Pietà che non avessero un valore superiore ai 25 franchi. Gli alti funzionari, come i giudici, erano eletti e la loro carica era revocabile in qualsiasi momento: il loro salario non doveva essere superiore a quello di un operaio qualificato. Venne soppressa ogni distinzione tra figli legittimi e naturali, tra sposati e conviventi, si sostenne l’uguaglianza e la libertà femminile.\r\n\r\nLa Comune di Parigi venne soffocata nel sangue nell’ultima settimana del maggio 1871. Decine di migliaia di fucilati e deportati.\r\nMa la memoria di quella ribellione, di quel tentativo cosciente di scrivere e vivere un storia altra, è memoria resistente. Una ribellione, la cui inattualità colpisce come un pugno nello stomaco, interrogandoci sulle miserie del nostro presente e sulle possibilità intatte che – basta volerlo – quell’esperienza ci offre ogni giorno.\r\n\r\nAscolta l’intervista di Anarres a Roberto Prato: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-18-Roberto-Prato-La-Commune.mp3|titles=2012-03-18-Roberto-Prato-La-Commune] \r\n\r\nScarica il file","20 Marzo 2012","Il diritto uguale di tutti ai beni e alle gioie di questo mondo, la distruzione di ogni autorità, la negazione di ogni freno morale, ecco, se si scende alla radice delle cose, la ragion d’essere dell’insurrezione del 18 marzo e il programma della terribile associazione che le ha fornito un esercito.\r\n(Inchiesta parlamentare sull'insurrezione del 18 marzo 1871)\r\n\r\nI comunardi abolirono l'esercito - allora la ferma durava dai 3 ai 5 anni - e lo sostituirono con la Guardia Nazionale, una struttura armata popolare e volontaria:.\r\nFu proclamata la totale separazione dalla chiesa abolendo i privilegi degli ecclesiastici; le fabbriche abbandonate dai padroni furono gestite da cooperative di operai. 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Una ribellione, la cui inattualità colpisce come un pugno nello stomaco, interrogandoci sulle miserie del nostro presente e sulle possibilità intatte che – basta volerlo – quell’esperienza ci offre ogni giorno.\r\n\r\nAscolta l’intervista di Anarres a Roberto Prato su radio Blackout","2018-10-17 23:00:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/COMMUN2-200x110.jpg","18 marzo 1871. 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