","Lotta alle frontiere. Cronache e riflessioni da Claviere",1633349217,[121,122],"http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/",[124,125],"frontiere","occupazioni",{"post_content":127},{"matched_tokens":128,"snippet":129,"value":130},[21],"nella consapevolezza che l’unica prospettiva \u003Cmark>realista\u003C/mark> è l’annullamento delle frontiere. Con","Uno striscione campeggia sulla facciata dell’ex Casa Cantoniera di Claviere, occupata sabato scorso da un gruppo di nemici delle frontiere, per far ri-nascere un nuovo rifugio autogestito, dopo gli sgomberi del sottochiesa di Claviere, Chez Jesus, e della Casa Cantoniera di Oulx, Chez JesOulx. Sullo striscione è scritto: “Solidarietà con chi lotta. Fuoco alle frontiere. Emilio e Mimmo liberi”. Emilio Scalzo, attivista No Tav e No Border, si trova ai domiciliari in attesa dell’estradizione in Francia velocemente concessa dal tribunale di Torino. Emilio non si è mai tirato indietro nella solidarietà attiva lungo la frontiera tra la Francia e l’Italia.Mimmo è l’ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e mezzo di reclusione per aver offerto accoglienza a Riace a uomini, donne e bambini, che hanno abitato le case lasciate vuote dagli abitanti costretti a loro volta ad emigrare. Secondo i giudici Mimmo Lucano non ha rispettato le regole di un gioco truccato. Un gioco che chi lotta contro le frontiere in alta Val Susa non vuole giocare, nella consapevolezza che l’unica prospettiva \u003Cmark>realista\u003C/mark> è l’annullamento delle frontiere. Con una compagna del nuovo rifugio autogestito di Claviere, nato con l’occupazione dell’ex casa Cantoniera lo scorso sabato, abbiamo provato a ricostruire quel percorso di lotta e le prospettive che si aprono per la gente in viaggio grazie al nuovo rifugio. Nelle strutture istituzionali i migranti sono obbligati a dare i documenti, a far rilevare le impronte, rischiando di essere intrappolati nel meccanismo di Schengen, che prevede che si debba far domanda d’asilo nel primo paese dell Unione Europea in cui si arriva. Poco importa che le mete siano altre, che il proprio progetto di vita sia altrove. Un luogo caldo e sicuro dove trovare appoggio, informazioni, dove chi passa si trova in un luogo dove tutto dipende dalla capacità di autogestirsi di chi lo attraversa, fuori e contro le logiche assistenzialiste. Ascolta la diretta:\r\n \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-05-salima-claviere.mp3\"][/audio]\r\nIeri avevamo sentito una compagna dalla nuova occupazione della Casa Cantoniera di Claviere, alla frontiera con la Francia. Ascolta la diretta:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/claviere.mp3\"][/audio]",[132],{"field":133,"matched_tokens":134,"snippet":129,"value":130},"post_content",[21],578730123365187700,{"best_field_score":137,"best_field_weight":138,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":139,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091338752",14,"578730123365187697",6646,{"collection_name":55,"first_q":21,"per_page":142,"q":21},6,5,{"facet_counts":145,"found":38,"hits":161,"out_of":211,"page":14,"request_params":212,"search_cutoff":35,"search_time_ms":14},[146,154],{"counts":147,"field_name":152,"sampled":35,"stats":153},[148,150],{"count":14,"highlighted":149,"value":149},"I Bastioni di Orione",{"count":14,"highlighted":151,"value":151},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":38},{"counts":155,"field_name":34,"sampled":35,"stats":160},[156,158],{"count":14,"highlighted":157,"value":157},"guerra",{"count":14,"highlighted":159,"value":159},"Bastioni di Orione",{"total_values":38},[162,187],{"document":163,"highlight":178,"highlights":183,"text_match":135,"text_match_info":186},{"comment_count":46,"id":164,"is_sticky":46,"permalink":165,"podcastfilter":166,"post_author":167,"post_content":168,"post_date":169,"post_excerpt":52,"post_id":164,"post_modified":170,"post_thumbnail":171,"post_title":172,"post_type":173,"sort_by_date":174,"tag_links":175,"tags":177},"94725","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-09-01-2025-serbia-gli-studenti-fanno-tremare-vucic-panama-il-canale-torna-nel-mirino-yankee-il-frontman-arancione-delle-tecno-elite-e-la-dottrina-monroe-2-0/",[149],"radiokalakuta","In questa prima puntata del 2025 Bastioni di Orione si occupa delle manifestazioni studentesche in Serbia con Tatiana Djordjevic corrispondente dall'Italia per vari media serbi . La mobilitazione degli studenti serbi è stata innescata dal crollo di una tettoia alla stazione di Novi Sad lo scorso 1 novembre , costruita da una ditta cinese che la corruzione ha dotato di materiali scadenti: 15 persone sono morte in quel crollo. La protesta si è estesa a macchia d'olio a tutti gli istituti universitari e si è ben presto trasformata in una critica radicale al potere di Vučić, senza farsi condizionare dalle opposizioni e estendendosi anche ad altri soggetti sociali oltre gli studenti . I manifestanti chiedono conto dei 65 milioni spesi per la presunta ristrutturazione della stazione di Novi Sad ,puntano il dito sulla corruzione dilagante e ,come spesso è accaduto nella storia recente della Serbia, dimostrano la loro insofferenza al nazionalismo di Vucic ,degno erede di Seselj (fondatore e presidente del Partito Radicale Serbo, condannato nel 2018 per crimini contro l’umanità) ma abile trasformista che riesce a blandire l'Unione Europea ,flirtare con Mosca mentre invia armi agli ucraini e fare lucrosi affari con la Cina.\r\n\r\nLe proteste nascono dal basso senza leader ,nelle assemblee plenarie gli studenti affrontano i temi della mobilitazione ,discutono dei media ,la sicurezza, la repressione esercitando un metodo di democrazia diretta che mette in discussione l'architettura del regime di Vucic .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-DI-ORIONE-09012025-SERBIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Diego Battistessa parliamo di Panama dopo le uscite di Trump che ha reclamato diritti sul canale in funzione anticinese perseguendo una nuova versione della dottrina Monroe che prevede l'America agli americani (quelli del nord). Panama si staccò nel 1903 dalla Gran Colombia su istigazione nordamericana che finanziò le classi dirigenti corrotte per favorire gli interessi statunitensi, il canale torno' con l'accordo Carter-Torrijos sotto la sovranità del Panama ma non avendo lo stato centroamericano un esercito ,le clausole dell'accordo prevedono che la protezione militare sia demandata all'esercito americano. Facendo leva sulla presenza cinese nel canale Trump sfrutta questa clausola per minacciare l'uso della forza ,circostanza non nuova l'ultima nel 1989 con l'invasione voluta da Bush senior contro l'ex agente della C.I.A. Noriega e il massacro di circa 4000 civili nel criminale bombardamento del popoloso quartiere di El Chorrillo . Svanita al momento l'opzione alternativa di un canale che passasse per il Nicaragua , il choke point panamense è in sofferenza a causa della cronica mancanza d'acqua e del sovraffollamento delle navi che ingolfano il canale ,il governo del presidente Molino cerca di tenere testa alle intemperanze trumpiane ma ha una grave crisi di consensi e si trova a gestire una situazione sociale esplosiva .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-BASTIONI-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Pierluigi Fagan che pubblica articoli su varie riviste on line e partecipa ad incontri e dibattiti pubblici sulle questioni geopolitiche e del tema della complessità, proviamo a decrittare le ultime uscite di Trump svincolandole dall'immagine della volubilità caratteriale del soggetto ma riportandole ad una cogente visione realista in linea con il pensiero delle nuove élite dominanti a Washington. Trump è il front-man delle oligarchie dei grandi produttori di energia fossile ,del complesso militare industriale ,dei magnati della Silicon Valley ,le tecno élite e la cosidetta Paypal mafia che va da Peter Thiel ad Elon Musk. Le sue dichiarazioni sulla Groenlandia ,Canada,Panama e Messico squadernano una nuova dottrina Monroe 2.0 che prevede il controllo degli U.S.A. sul continente americano contro potenziali ingerenze straniere. Questa elaborazione discende dalla constatazione della struttura multipolare che si sta affermando nel mondo ,in cui ciascun soggetto si costruisce e rafforza il proprio polo distanziandosi così dal globalismo atlantista ed ideologico dei neocon . Trump cercherà di riequilibrare la bilancia commerciale americana trattando con i singoli stati ed utilizzando la minaccia dei dazi così da costringere gli europei ad aumentare il budget per la difesa alimentando l'industria bellica statunitense dei cui interessi è portatore. Probabilmente proverà ad utilizzare l'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) una legge federale promulgata nel 1977 che conferisce al Presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti ,se sussiste uno stato di emergenza economica puo' assumere dei poteri che consentono di aggirare il Congresso . Sul piano interno il controllo sociale sarà demandato al nefasto Project 2025 allo scopo di mantenere l'innaturale asimmetria costituita dal privilegio americano di controllare il 26% del Pil mondiale rappresentando solo il 4,5% della popolazione mondiale .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-FAGAN.mp3\"][/audio]","15 Gennaio 2025","2025-01-15 15:39:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 09/01/2025-SERBIA GLI STUDENTI FANNO TREMARE VUCIC -PANAMA ,IL CANALE TORNA NEL MIRINO YANKEE- IL FRONTMAN ARANCIONE DELLE TECNO ELITE E LA DOTTRINA MONROE 2.0","podcast",1736955546,[176],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[159],{"post_content":179},{"matched_tokens":180,"snippet":181,"value":182},[21],"riportandole ad una cogente visione \u003Cmark>realista\u003C/mark> in linea con il pensiero","In questa prima puntata del 2025 Bastioni di Orione si occupa delle manifestazioni studentesche in Serbia con Tatiana Djordjevic corrispondente dall'Italia per vari media serbi . 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L'incriminazione di Nethanyau e del suo stretto collaboratore come “criminali di guerra” alla pari dei dirigenti di Hamas, si pone sulla stessa linea “scandalosa” che da qualche mese mette a processo la politica di apartheid dello stato israeliano. Verità fino a qualche tempo fa indicibili e che oggi trovano altri piccoli tasselli di conferma nel riconoscimento dello stato palestinese da un pugno di stati europei.\r\nAnalizzando la (temporanea?) sconfitta politica di Israele, il realista politico John Mearsheimer analizza in un suo recente intervento le quattro alternative che rimangono allo stato ebraico: stato unico democratico, due popoli/due stati, apartheid, pulizia etnica, commentando amaro che l'ultima opzione sembra essere l'unica realistica stante l'attuale configurazione storico-politica dello stato israeliano.\r\n\r\n------------------------------\r\n\r\nLa faglia che polarizza in forme sempre più molari il campo dell'Occidente collettivo ad una Russia girata ad Oriente viene analizzata da un recente contributo di Raffaele Sciortino che si concentra soprattutto sulle conseguenze politiche-economiche del conflitto scaricate sull'Europa. Con lui abbiamo ragionato della disunità europea, del destino della Germania e delle dinamiche politiche interne ai due top players del conflitto: Stati Uniti (variabile Trump?) e Russia (keynesismo di guerra?).\r\n\r\nProprio sulla Russia si concentra l'ultimo approfondimento della puntata realizzato da un nostro collaboratore, che partendo dallo storico ritardo russo nell'approdare a dinamiche pienamente capitalistiche e ripercorrendo il lungo interregno sovietico e la sconfitta economica prima ancora che politica subita nella “guerra fredda”, analizza la sostanziale tenuta dell'economia russa di fronte alle sanzioni internazionali. Chiude il contributo un commento sulle attuali scelte della dirigenza russa di mettere a capo delle operazioni belliche un economista di lunga data, e una riflessione-domanda sulla natura di questa scelta: si tratta di un'economia di guerra o di un'economia in guerra?\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/la-fine-23-05.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nRaffaele Sciortino - L’Europa morirà americana?\r\n\r\nPier Giorgio Ardeni e Francesco Sylos Labini – L’economia è reale: così vince la Cina\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=kAfIYtpcBxo\r\n\r\n ","24 Maggio 2024","2024-05-24 10:34:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/1716534068190-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #24 - LA GUERRA LUNGA",1716546280,[200],"http://radioblackout.org/tag/guerra/",[157],{"post_content":203},{"matched_tokens":204,"snippet":205,"value":206},[21],"sconfitta politica di Israele, il \u003Cmark>realista\u003C/mark> politico John Mearsheimer analizza in","Il massacro della popolazione di Gaza continua imperterrito, appena distillato dall'impasse di un governo israeliano che trova sempre più difficoltà a trovare sostenitori politici del proprio operato. 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