","Fuori i francesi dalla Repubblica Centrafricana!",1387742918,[],[],{"post_content":123,"post_title":127},{"matched_tokens":124,"snippet":125,"value":126},[66,67],"per contenere una ribellione nella \u003Cmark>Repubblica\u003C/mark> \u003Cmark>Centrafricana\u003C/mark>, ribellione che alcuni mesi fa","All'inizio di dicembre la Francia ha avviato l'Operazione Sangaris, inviando 1600 soldati per contenere una ribellione nella \u003Cmark>Repubblica\u003C/mark> \u003Cmark>Centrafricana\u003C/mark>, ribellione che alcuni mesi fa ha portato alla caduta del presidente filofrancese Bozizè, sostituito da Michel Djotodja, membro del partito rivoluzionario Seleka (Alleanza).\r\n\r\nFinora il contingente francese ha però avuto vita dura, perciò la Francia ha chiesto aiuto ad altri paesi europei e forse a gennaio nuove truppe verranno inviate sul posto per tutelare gli interessi neocoloniali degli europei, ad esempio l'uranio e le altre ricchezze del paese.\r\n\r\nI ribelli Seleka vengono accusati dalla propaganda occidentale di essere islamisti, ma sembra che ciò non sia vero se non in minima parte.\r\n\r\nAscolta la chiaccherata in studio sull'argomento con Aksil, attivista per un' \"Afrika Without Borders\":\r\n\r\nrepcentrafricana\r\n\r\n ",{"matched_tokens":128,"snippet":129,"value":129},[66,67],"Fuori i francesi dalla \u003Cmark>Repubblica\u003C/mark> \u003Cmark>Centrafricana\u003C/mark>!",[131,133],{"field":93,"matched_tokens":132,"snippet":129,"value":129},[66,67],{"field":96,"matched_tokens":134,"snippet":125,"value":126},[66,67],1157451471441100800,{"best_field_score":137,"best_field_weight":138,"fields_matched":88,"num_tokens_dropped":46,"score":139,"tokens_matched":88,"typo_prefix_score":46},"2211897868288",15,"1157451471441100922",{"document":141,"highlight":160,"highlights":165,"text_match":135,"text_match_info":168},{"cat_link":142,"category":143,"comment_count":46,"id":144,"is_sticky":46,"permalink":145,"post_author":49,"post_content":146,"post_date":147,"post_excerpt":52,"post_id":144,"post_modified":148,"post_thumbnail":149,"post_thumbnail_html":150,"post_title":151,"post_type":55,"sort_by_date":152,"tag_links":153,"tags":158},[43],[45],"48965","http://radioblackout.org/2018/09/aquarius-il-vite-migranti-nel-racconto-di-margherita/","L’Aquarius è l’ultima nave rimasta nel Mediterraneo per soccorrere la gente in viaggio. L’ultima che può raccontare la guerra ai migranti.\r\nBatteva bandiera di Gibilterra. Quando il ministro dell’interno italiano le intimò di portarvi i migranti raccolti in mare, Gibilterra le tolse la bandiera.\r\nTornata in mare con le insegne di Panama, la Aquarius è di nuovo senza bandiera. Chi non ha l’imprimatur di uno Stato non può navigare e tanto meno salvare dal mare chi sta affogando.\r\nMentre scriviamo la Aquarius sta facendo rotta su Marsiglia, dove spera di poter sbarcare i 58 profughi che ha a bordo.\r\nL’ultimo capitolo della guerra dei governi italiani a chi non accetta di lasciar morire le persone.\r\n\r\nMargherita Colarullo di “Medici senza Frontiere” è stata volontaria in tanti paesi sconvolti dalla guerra e dalle epidemie. In Iraq, Repubblica Centrafricana, Congo, Sud Sudan e a Lampedusa.\r\nLo scorso anno era sull’Aquarius.\r\nLe abbiamo chiesto di raccontarci le persone che ha incontrato, quelle cui il viaggio ha macinato la vita, quelle che nonostante tutto, ce la faranno.\r\nPiccole storie, simili e insieme diverse, che ci restituiscono uomini, donne, ragazzi e ragazze in carne ed ossa, ciascuno con i propri percorsi, aspirazioni, paure, desideri, sguardi sul mondo.\r\nI ragazzi con segni di vecchie ferite da arma da fuoco al piede, una punizione diffusa, nei campi libici, la ragazzina rimasta per due anni prigioniera in Libia, senza più voce per i continui stupri subiti, i somali e gli eritrei ridotti a scheletri senza forze, il chirurgo siriano e il ragazzo del Darfur, unico sopravvissuto ad un massacro.\r\n\r\nAscolta la diretta con Margherita Colarullo:\r\n\r\n2018 09 25 Margherita Aquarius","25 Settembre 2018","2018-09-30 10:43:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/margherita-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/margherita-1-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/margherita-1-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/margherita-1-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/margherita-1-1024x768.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aquarius. Il vite migranti nel racconto di Margherita",1537885416,[154,155,156,157],"http://radioblackout.org/tag/aquarius/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-migranti/","http://radioblackout.org/tag/medici-senza-frontiere/","http://radioblackout.org/tag/mediterraneo/",[19,159,31,23],"guerra ai migranti",{"post_content":161},{"matched_tokens":162,"snippet":163,"value":164},[66,67],"e dalle epidemie. In Iraq, \u003Cmark>Repubblica\u003C/mark> \u003Cmark>Centrafricana\u003C/mark>, Congo, Sud Sudan e a","L’Aquarius è l’ultima nave rimasta nel Mediterraneo per soccorrere la gente in viaggio. L’ultima che può raccontare la guerra ai migranti.\r\nBatteva bandiera di Gibilterra. Quando il ministro dell’interno italiano le intimò di portarvi i migranti raccolti in mare, Gibilterra le tolse la bandiera.\r\nTornata in mare con le insegne di Panama, la Aquarius è di nuovo senza bandiera. 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Il 17 gennaio il Parlamento ratifica la decisione.\r\nCi sarà un maggiore impegno, tra nuove e vecchie spedizioni, soprattutto in Africa. Lo schema è noto da anni. I militari italiani si assumono il compito di addestrare i soldati locali per contrastare terrorismo e immigrazione clandestina. I due temi, sapientemente mescolati, alimentano l’immaginario di chi li vorrebbe sovrapporre.\r\n470 parà della Folgore andranno in Niger con specialisti del Genio, addestratori, esperti delle forze speciali.\r\nSulla carta una missione contro il terrorismo nel cuore del Sahel. Nei fatti porre le basi per la costruzione di campi di prigionia per migranti a sud della Libia.\r\nLa missione in Niger è l’ultimo tassello di una strategia di spostamento a Sud ed esternalizzazione della repressione dell’immigrazione.\r\n“Aiutiamoli a casa loro”, lo slogan più gettonato degli ultimi anni, è destinato a finire in soffitta.\r\nQuest’anno è previsto un maggiore impegno in Libia e l’inaugurazione di un nuovo fronte in Tunisia, per difendere il gasdotto che porta il gas algerino in Sicilia.\r\nL’ipocrisia del governo maschera gli obiettivi, ma il nuovo target dei militari tricolori è chiaro: “Ammazziamoli a casa loro.”\r\n\r\nQuanto ci costerà la campagna d’Africa dell’esercito italiano sino a settembre?\r\nIn Libia: 400 soldati e 34.982.433 euro. In Niger: 470 parà e 30 milioni di euro. Per potenziare lo spazio aereo della NATO: 250 militari e 12 milioni e 586mila euro. In Tunisia: 60 persone e quattro milioni e 900mila euro. In Repubblica Centrafricana: 324.260 euro. In Marocco: due soldati e 302.839 euro.\r\nA queste cifre bisogna ovviamente aggiungere i costi per le truppe sugli altri fronti di guerra: Afganistan (101 milioni), Iraq (162 milioni), Libano (102 milioni), Mare sicuro (63 milioni) e Sophia (31 milioni), Lettonia (15 milioni)…\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa del Comitato contro Aviano 2000. E’ stata una anche una buona occasione per fare il punto sull’export di armi italiano. Secondo quanto riporta l’ultimo rapporto del Sipri, dopo essere piombata all’undicesimo posto l’Italia si attesta nuovamente all’ottavo. Come diceva Alberto Sordi in un vecchio film “Finché c’è guerra c’è speranza”.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 01 15 raspa missioni estero","17 Gennaio 2018","2018-01-19 14:15:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/soldati-ita.jpg 1620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fronti di guerra. 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