","State sponsored actors vs Hack-tivists","post",1453302412,[64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/hacktivism/","http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/rete/","http://radioblackout.org/tag/spionaggio/","http://radioblackout.org/tag/statesponsoredactors/","http://radioblackout.org/tag/twitter/",[72,73,74,75,76,77,78],"controllo","hacktivism","internet","rete","spionaggio.","StateSponsoredActors","twitter",{"post_content":80,"tags":84},{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":83},[75],"permette di navigare anonimamente in \u003Cmark>rete\u003C/mark> senza essere tracciati. Per vederci","Lo scorso dicembre una cinquantina di atrtivist* digitali è stata raggiunta da uno strano avviso dalla direzione di Twitter in cui veniva loro comunicato che ignoti \"State Sponsored Actors\" (la definizione è tanto generica quanto inquietante poiché indica comunque o degli Stati effettivi o delle agenzie - di spionaggio ? - ad essi collegati) hanno condotto attacchi informatici al fine di ottenere password ed altre informazioni riservate. quali indirizzo email, IP e numero di telefono dei profili.\r\nMolte di queste persone sono attive nel mondo dell'hack-tivsm e della difesa della privacy telematica (lavorando allo sviluppo, per esempio, del sistema Tor che permette di navigare anonimamente in \u003Cmark>rete\u003C/mark> senza essere tracciati. Per vederci più chiaro, durante la 30esima edizione del Chaos Communication Congress (la più grossa convention hacker europea) hanno deciso di rendere pubblico il sito state-sponsored-actors.net/ che raccoglie un insieme di domande elaborate collettivamente rispetto a quanto accaduto. L'invito è di contattare i firmatari dell'appello qualora si fosse a conoscenza di qualunque tipo di informazione utile a scoprire qualche cosa in più sulla vicenda.\r\nUna chiacchierata coin Lele (ctrl plus) uno degli attivisti \"avvisati\" da Twitter, cui abbiamo chiesto cosa c'è in ballo in questa vicenda...\r\n\r\nlele_twitter\r\nQuesto il messaggio ricevuto da Twitter\r\n\r\nDi seguito riportiamo l'appello integrale con l'elenco dei firmatari (con la richiesta di massima diffusione):\r\nNatura degli attacchi.\r\n\r\nQuando sono accaduti questi attacchi – nel frangente temporale immediatamente a ridosso degli alert del Dicembre 2015, o in un periodo precedente piu' lungo?\r\nGli attacchi sono ancora in corso?\r\nA che tipo di dati erano interessati gli attaccanti? La mail che abbiamo ricevuto parla di numeri di telefono, indirizzi IP e di posta elettronica. E' tutto o c'era anche dell'altro?\r\nIn che modo gli attacchi sono stati rilevati?\r\nSi trattava di attacchi brute-force automatizati e condotti da una macchina, di attacchi ad-hoc portati avanti da un essere umano, o di attacchi di altro genere?\r\nGli attaccanti sono riusciti ad avere accesso amministrativo o diretto ai server di Twitter?\r\nPer quale motivo Twitter sospetta che gli attori dietro a questi attacchi siano legati ad uno stato?\r\nIn che modo Twitter definisce un attore che agisce con il sostegno di uno stato?\r\nTwitter ha identificato uno specifico stato come fonte degli attacchi?\r\nGli attacchi sono stati intrapresi da attori che hanno legami con il governo statunitense?\r\nTutti gli attacchi notificati provengono dal medesimo attore?\r\nChe altro sa Twitter in merito a tali attacchi?\r\nRagioni per cuigli obbiettivi sono stati presi di mira\r\n\r\nQual'e' l'elemento comune, se ne esiste uno, tra gli account che sono stati presi di mira?\r\nGli account in questione sono stati attaccati perche' usavano Tor/ perche' non usavano Tor / a dispetto del fatto che usassero Tor per accedere a Twitter?\r\n\r\nLa risposta diTwitter\r\n\r\nGli avvisi che Twitter ha inoltrato ai suoi utenti sono stati spediti da degli umani o da delle macchine che hanno rilevato un'attivita' irregolare?\r\nPerche' Twitter ha cominciato adesso ad inviare questo genere di avvisi ai suoi utenti?\r\nAltre compagnie – come Facebook, Twitter, Google e Yahoo – hanno cominciato ad inviare simili e-mail. Si tratta di uno sforzo congiunto? Qual'e il retroterra e il motivo per cui tali notifiche vengono inviate?\r\nQual e' stata la causa scatenante che ha spinto Twitter a spedire il messaggio?\r\nPer quale motivo ci sono differenti tipi di notifiche (email vs popup)?\r\nPerche' Twitter ha raccomandato agli utenti in questione di usare Tor, dal momento che molti/e di loro gia' lo fanno?\r\n\r\nAspetti legali\r\n\r\nPerche' Twitter non ci sta dicendo di piu'?\r\nIl silenzio di Twitter e' il risultato di gag order / un obbligo di non pubblicazione?\r\nTwitter ha ricevuto delle ingiunzioni, dei mandati di comparizione, o delle National Security Letters in qualche modo collegate con gli attacchi?\r\n\r\nNoi, i/lefirmatari/e di questo appello, siamo i/le proprietari/e degl account a cui e' stata resa nota la possibilita' di aver subito un attacco.Altri utenti Twitter hanno deciso di non rivelare pubblicamente il fatto di esserne stati/e oggetto.\r\n\r\nTutti e tutte noi vogliamo sapere in che modo e perche' siamo stati/e coinvolti/e in questa vicenda.\r\n\r\nSe qualcuno tra coloro che leggono questo post e' a conoscenza di cio' che e' accaduto, lo preghiamo di condividere con noi quest'informazione.\r\n\r\nE ai nostri amici ed amiche nel mondo dei media e del giornalismo, diciamo: sentitevi liberi/e di contattarciQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. se questo puo' esservi utile per coprire questi storia.\r\n\r\nFirme\r\n\r\nAnne Roth — @annalist / @Anne_Roth — annalist[at]riseup.net\r\nJens Kubieziel — @qbi — jens[at]kubieziel.de\r\nColin Childs — @phoul — colin[at]torproject.org\r\nColdhak — @coldhakca — contact[at]coldhak.ca\r\nSascha Wagner — @sashw89\r\nAeris — @aeris22 — aeris+ssa[at]imirhil.fr\r\nCollectif Café Vie Privée — @chiffrofete\r\nPhilipp Winter — @__phw\r\nDoc Josiah Boone — @docboone71\r\nDavid Robinson — @jdormansteele — dwrob[at]oneeyedman.net\r\nSeattle Privacy Coalition — @seattleprivacy — contact[at]seattleprivacy.org\r\nCassie — @myriadmystic\r\nCédric Jeanneret — @swisstengu / @ethack_org / @orwallapp\r\nHendrik Kraft — @hendrikkraft — sibiuaner[at]riseup.net\r\nFabio Noris — @norisfabio\r\nChristopher Talib — @_piks3l\r\nMichael Carbone — @wandermfc\r\nPatrick R McDonald — @antagonismorg\r\nctrlplus — @ctrlplus_\r\nChristian Tanner — @christiantanner\r\nWendy — @Wendy71x\r\nPhil Mocek — @pmocek — phil[at]mocek.org\r\neconomicmayhem.com — @economicmayhem\r\nAndrea Shepard — @puellavulnerata — andrea[at]persephoneslair.org\r\nLee Colleton — @sleepylemur / @WikiLeaksEV — lee@colleton.net\r\n\r\nsilently@riseup.net\r\nEvoluSiN — @EvoluSiN",[85,87,89,91,94,96,98],{"matched_tokens":86,"snippet":72},[],{"matched_tokens":88,"snippet":73},[],{"matched_tokens":90,"snippet":74},[],{"matched_tokens":92,"snippet":93},[75],"\u003Cmark>rete\u003C/mark>",{"matched_tokens":95,"snippet":76},[],{"matched_tokens":97,"snippet":77},[],{"matched_tokens":99,"snippet":78},[],[101,107],{"field":39,"indices":102,"matched_tokens":104,"snippets":106},[103],3,[105],[75],[93],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":82,"value":83},"post_content",[75],578730123365712000,{"best_field_score":112,"best_field_weight":28,"fields_matched":113,"num_tokens_dropped":51,"score":114,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":51},"1108091339008",2,"578730123365711978",1,{"document":117,"highlight":143,"highlights":159,"text_match":110,"text_match_info":166},{"cat_link":118,"category":119,"comment_count":51,"id":120,"is_sticky":51,"permalink":121,"post_author":18,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":56,"post_id":120,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_thumbnail_html":126,"post_title":127,"post_type":61,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":136},[48],[50],"56081","http://radioblackout.org/2019/11/reti-antiproibizioniste-a-torino-appuntamenti-prossimi/","Chiacchierata dagli studi di via Cecchi con Diletta e Lorenzo, compagn* di Marijtuana - Collettivo antiproibizionista, su Repressione e pratiche dal basso, assemblea che si terrà il 16 novembre a Manituana in largo Vitale 113 con tante realtà antiproibizioniste. Un tavolo per discutere di come rilanciare i vari percorsi antiproibizionisti in città e in Piemonte.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/Reti-antiproibizioniste-a-Torino.mp3\"][/audio]","7 Novembre 2019","2019-11-07 11:34:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o-1024x577.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/73341366_700243533828769_3539946224712941568_o.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Reti antiproibizioniste a Torino: appuntamenti prossimi",1573126482,[130,131,132,133,134,67,135],"http://radioblackout.org/tag/antipro/","http://radioblackout.org/tag/assunzione/","http://radioblackout.org/tag/consumo-consapevole/","http://radioblackout.org/tag/galera/","http://radioblackout.org/tag/proibizionismo/","http://radioblackout.org/tag/sostanze/",[137,138,139,140,141,75,142],"antipro","assunzione","consumo consapevole","galera","proibizionismo","sostanze",{"tags":144},[145,147,149,151,153,155,157],{"matched_tokens":146,"snippet":137},[],{"matched_tokens":148,"snippet":138},[],{"matched_tokens":150,"snippet":139},[],{"matched_tokens":152,"snippet":140},[],{"matched_tokens":154,"snippet":141},[],{"matched_tokens":156,"snippet":93},[75],{"matched_tokens":158,"snippet":142},[],[160],{"field":39,"indices":161,"matched_tokens":163,"snippets":165},[162],5,[164],[75],[93],{"best_field_score":112,"best_field_weight":28,"fields_matched":115,"num_tokens_dropped":51,"score":167,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":51},"578730123365711977",{"document":169,"highlight":187,"highlights":195,"text_match":201,"text_match_info":202},{"cat_link":170,"category":171,"comment_count":51,"id":172,"is_sticky":51,"permalink":173,"post_author":18,"post_content":174,"post_date":175,"post_excerpt":56,"post_id":172,"post_modified":176,"post_thumbnail":177,"post_thumbnail_html":178,"post_title":179,"post_type":61,"sort_by_date":180,"tag_links":181,"tags":184},[48],[50],"97953","http://radioblackout.org/2025/05/minga-cali-rete-per-labitare/","Trasmettiamo un'intervista con Marlene Gómez Sandoval, abitante del quartiere la Florida di Cali in Colombia, e membro della Junta de Vivienda Comunitaria. Marlene ci parla del suo quartiere, nato negli anni '80 come insediamento illegale, in risposta alla necessità abitativa dovuta allo sfollamento forzato a causa del conflitto interno al Paese.\r\n\r\nLa città di Cali è costellata da quartieri come la Florida, che negli anni non sono mai stati regolarizzati e a cui, al contrario, viene negato l'accesso ai servizi di base come il sistema fognario e le strade asfaltate. In risposta alle politiche stigmatizzanti della città gli/le abitanti del quartiere si organizzano autonomamente per sopperire alle necessità e per una gestione collettiva e solidale: si rendono nuovamente accessibili gli spazi abbandonati, si coltivano orti comunitari, si organizzano pranzi ed eventi per tuttx.\r\n\r\nMolti di questi quartieri sono però minacciati da megaprogetti come il Tren de Cercanía e il Plan Arillón. Quest'ultimo consiste nel rafforzamento degli argini del fiume Cauca nel tratto che passa per Cali, con la costruzione di due bacini: Charco Azul e Pondaje. La Florida è localizzata ai margini del Pondaje, in un'area considerata dalle istituzioni ad alto rischio ambientale, ed è questa la carta che usano per minacciare lo sgombero. Questo rischio non è reale, dal momento che il bacino presenta una via di deflusso, ma è strumentale a progetti gentrificanti e turistificanti.\r\n\r\nGli abitanti del quartiere si organizzano di fronte agli svariati tentativi di sgomberi coatti agiti dalle istituzioni.\r\n\r\nLe diverse realtà che si organizzano per rispondere a queste politiche di sgomberi e megaprogetti si sono riunite come Minga Cali, una rete che si batte per un abitare dignitoso.\r\n\r\nAscolta questo podcast ed intervista, ai microfoni di Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/mingacali-1.mp3\"][/audio]","19 Maggio 2025","2025-05-19 10:39:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Screenshot-2025-05-19-103110-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"276\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Screenshot-2025-05-19-103110-300x276.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Screenshot-2025-05-19-103110-300x276.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Screenshot-2025-05-19-103110-768x706.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Screenshot-2025-05-19-103110.png 805w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Minga Cali - rete per l'abitare",1747651180,[182,183],"http://radioblackout.org/tag/mingasocial/","http://radioblackout.org/tag/colombia/",[185,186],"#mingasocial","Colombia",{"post_content":188,"post_title":192},{"matched_tokens":189,"snippet":190,"value":191},[75],"riunite come Minga Cali, una \u003Cmark>rete\u003C/mark> che si batte per un","Trasmettiamo un'intervista con Marlene Gómez Sandoval, abitante del quartiere la Florida di Cali in Colombia, e membro della Junta de Vivienda Comunitaria. 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Approvato l’art 10 del decreto, norma contro gli occupanti di casa, infatti «chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni. Alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l’immobile occupato». L’emendamento prevede anche l’articolo 321-bis che consente, su indicazione del giudice, alle forze dell’ordine di intervenire in tempi rapidi per lo sgombero.\r\nNasce il nodo torinese della rete Liberi di lottare che lotta contro il DDL 1660, che è in ulteriore accelerazione alle camere e sta per essere approvato, divenendo legge dello Stato. Anche questo governo dunque, inaugura una stagione di repressione, nel tentativo di contrastare e reprimere le lotte sociali in un panorama nazionale e internazionale sempre più grave. In questo DDL sono contenute delle disposizioni che, utilizzando termini vaghi e generici, riesce a far sì che ci sia un'arbitrarietà molto grande per allargare il numero delle persone punibili, per tutta una serie di reati già esistenti e nuovi, e per allargarne le pene. Molte riguardano situazioni di lotta, come il blocco stradale che punisce esplicitamente le manifestazioni ambientaliste e contro le grandi opere, ma anche i picchetti operai, con tipi di mobilitazioni storica che mirano al blocco della produzione e del trasporto delle merci; molte norme sono contro gli immigrati e i migranti.\r\n\r\nNe parliamo ai microfoni dell'informazione di Radio Blackout con Daniele dei Si Cobas e del nodo torinese Liberi di lottare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/DDL-1660.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa mattina di sabato 28 settembre è chiamata una mobilitazione e una conferenza stampa in piazza castello davanti alla prefettura.\r\n\r\nPer rimanere aggiornati/e sulle mobilitazioni locali e nazionali, seguire le pagine di Liberi di lottare.\r\n\r\n ","18 Settembre 2024","2024-09-18 16:34:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5997920696_ecb224068e_b-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5997920696_ecb224068e_b-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5997920696_ecb224068e_b-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5997920696_ecb224068e_b-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5997920696_ecb224068e_b.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La rete Liberi di lottare contro il DDL 1660",1726665935,[],[],{"post_content":221,"post_title":225},{"matched_tokens":222,"snippet":223,"value":224},[75],"Nasce il nodo torinese della \u003Cmark>rete\u003C/mark> Liberi di lottare che lotta","Sono stati approvati i primi articoli del DDL 1660: senza permesso di soggiorno non sarà possibile acquistare una scheda SIM; chi blocca una strada o una ferrovia rischia il carcere fino a un mese; se nel farlo si è in più persone riunite si rischia la reclusione da sei mesi a due anni; se recidivi la pena aumenta a dismisura. 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Molte riguardano situazioni di lotta, come il blocco stradale che punisce esplicitamente le manifestazioni ambientaliste e contro le grandi opere, ma anche i picchetti operai, con tipi di mobilitazioni storica che mirano al blocco della produzione e del trasporto delle merci; molte norme sono contro gli immigrati e i migranti.\r\n\r\nNe parliamo ai microfoni dell'informazione di Radio Blackout con Daniele dei Si Cobas e del nodo torinese Liberi di lottare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/DDL-1660.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa mattina di sabato 28 settembre è chiamata una mobilitazione e una conferenza stampa in piazza castello davanti alla prefettura.\r\n\r\nPer rimanere aggiornati/e sulle mobilitazioni locali e nazionali, seguire le pagine di Liberi di lottare.\r\n\r\n ",{"matched_tokens":226,"snippet":227,"value":227},[75],"La \u003Cmark>rete\u003C/mark> Liberi di lottare contro il DDL 1660",[229,231],{"field":197,"matched_tokens":230,"snippet":227,"value":227},[75],{"field":108,"matched_tokens":232,"snippet":223,"value":224},[75],{"best_field_score":203,"best_field_weight":25,"fields_matched":113,"num_tokens_dropped":51,"score":204,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":51},{"document":235,"highlight":252,"highlights":261,"text_match":201,"text_match_info":266},{"cat_link":236,"category":237,"comment_count":51,"id":238,"is_sticky":51,"permalink":239,"post_author":18,"post_content":240,"post_date":241,"post_excerpt":56,"post_id":238,"post_modified":242,"post_thumbnail":243,"post_thumbnail_html":244,"post_title":245,"post_type":61,"sort_by_date":246,"tag_links":247,"tags":250},[48],[50],"81957","http://radioblackout.org/2023/05/rete-del-lavoro-sociale/","Abbiamo contattato Irene, una compagna della rete del lavoro sociale, realtà che dallo scorso anno cerca localmente e nazionalmente di far rete tra le tante lavoratrici e lavoratori delle cooperative del settore educativo e socio-assistenziale . Lo scopo è avere il potere contrattuale di modificare condizioni di lavoro regolate da contratti che portano all'annullamento della distinzione tra tempo del lavoro e il tempo libero, come lo strumento delle \"notti passive\" che prevedono la reperibilità notturna in struttura non retribuita oppure della \"banca ore\", cioè il sommarsi di tutte le ore fuori dal massimale di contratto, che di fatto si è costrett3 a svolgere, vedendosele retribuite, nemmeno sempre, a fine contratto e non come ore di straordinario. Tutto questo in ambienti di lavoro dove il tema della salute mentale non è presente o gestito in modo approssimativo e moralistico, per dar priorità a massimizzare il risultato con disponibilità fondi stanziati inadeguati come nel caso degli appalti dei servizi pubblici, oppure la produttività aziendale pura nel caso delle cooperative che svolgono servizi nel privato. 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Gli strumenti che la tecnologia offre alle polizie sono infinitamente più sofisticati che in passato, permettendo un’invasività mai conosciuta in precedenza.\r\nDifendersi è difficile ma non impossibile.\r\nOgni giorno i pirati del web si affrontano in mare aperto con i pescecani della cyber polizia.\r\n\r\nAscolta la chiacchierata con Pepsy fatta in preparazione dell'incontro organizzato dalla FA torinese:\r\n\r\nUnknown",{"matched_tokens":475,"snippet":476,"value":476},[259],"Pirati e pescecani: la battaglia nella \u003Cmark>Rete\u003C/mark>",[478,480,482,485,487],{"matched_tokens":479,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":481,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":483,"snippet":484,"value":484},[259],"il bavaglio alla \u003Cmark>Rete\u003C/mark>",{"matched_tokens":486,"snippet":74,"value":74},[],{"matched_tokens":488,"snippet":468,"value":468},[],[490,492,494],{"field":197,"matched_tokens":491,"snippet":476,"value":476},[259],{"field":108,"matched_tokens":493,"snippet":472,"value":473},[259],{"field":39,"indices":495,"matched_tokens":496,"snippets":498,"values":499},[113],[497],[259],[484],[484],{"best_field_score":203,"best_field_weight":25,"fields_matched":103,"num_tokens_dropped":51,"score":501,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":51},"578730123365187707",{"document":503,"highlight":515,"highlights":523,"text_match":201,"text_match_info":528},{"comment_count":51,"id":504,"is_sticky":51,"permalink":505,"podcastfilter":506,"post_author":311,"post_content":507,"post_date":508,"post_excerpt":56,"post_id":504,"post_modified":509,"post_thumbnail":510,"post_title":511,"post_type":379,"sort_by_date":512,"tag_links":513,"tags":514},"71276","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-primo-ottobre-shortage-afgane-una-barriera-antifascista-emilio-e-la-lotta-alle-frontiere-prefigurazione-rivoluzionaria-e-anarchismo-un-altro-bavaglio-alla-rete/",[311],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Un assaggio di uno shortage sistemico lo stiamo vivendo in questi mesi, una convergenza da “tempesta perfetta” che somma gli effetti della pandemia con quelli del cambiamento climatico e che snuda la fragilità del sistema economico.\r\nNe abbiamo parlato con GianMarco Cantafio\r\n\r\nAfgane. Contestazione al Movimento per la vita a Torino\r\n\r\nUna Barriera contro i fascioleghisti\r\nSalvini è sbarcato nella striscia pedonale con panchine tra corso Palermo e via Sesia mercoledì pomeriggio. In questi mesi di campagna elettorale, quest’angolo di quartiere, già pesantemente militarizzato, ha visto scorrazzare ogni sorta di politico a caccia di voti. Salvini si è esibito nel suo consueto show razzista, dichiarando di voler “prendere a calci” i pusher.\r\nTutto questo di fronte ad una manciata di supporter, circondato da blindati della polizia e dei carabinieri e da transenne metalliche. 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Emilio era stato arrestato in seguito ad un mandato di cattura internazionale emanato dalle autorità francesi, con l’accusa di aver ferito un gendarme durante una manifestazione transfrontaliera svoltasi lo scorso maggio.\r\nEmilio, come tant* altr* negli ultimi tre anni si è speso per rendere meno difficile l’attraversamento del confine ai migranti senza documenti in viaggio verso la Francia e il nord Europa.\r\nUn confine quasi invisibile per turisti e viaggiatori con le “carte in regola” è diventato una barriera fatta di neve, gendarmi che inseguono, picchiano e respingono: una violenza intollerabile, contro la quale si battono quelli come Emilio. Negli ultimi anni cinque migranti sono morti nel tentativo di passare la montagna: sarebbero stati molti di più senza i solidali, che hanno occupato a più riprese case abbandonate per trasformarli in rifugi e si sono messi mezzo per inceppare la macchina dei respingimenti. La manifestazione per la quale è stato arrestato Emilio era una risposta allo sgombero del rifugio autogestito ChezOulx avvenuto nella scorsa primavera. \r\nDal giorno del suo arresto ci sono state numerose iniziative di sostegno: presidi e saluti dal pratone dietro le Vallette, una fiaccolata per le strade di Bussoleno. Il 29 in tribunale un folto gruppo di attivisti ha fatto un presidio e accolto Emilio.\r\nSabato 2 ottobre un nuovo rifugio è stato aperto a Claviere nella ex casa cantoniera. Dopo quattro giorni è stato nuovamente sgomberato. Centinaia di rinforzi hanno riempito gli alberghi per cacciare nuovamente in strada i migranti in viaggio in una valle dove la lotta al Tav e alle frontiere non si piega di fronte all’occupazione militare.\r\nIn attesa del responso del tribunale sull’appello presentato dai suoi avvocati contro l’estradizione, un presidio permanente si è costituito di fronte alla casa di Emilio. \r\n\r\nPrefigurazione rivoluzionaria e anarchismo.\r\nNegli ultimi anni, una vasta letteratura universitaria e militante (specialmente anglosassone) si rapporta agli attuali movimenti libertari con la categoria della “politica prefiguratrice”. Alle nostre latitudini si preferisce parlare di “utopie concrete”. Con questa categoria si sono definite le esperienze Occupy negli Stati Uniti o la ZAD in Francia, esperienze comunitarie cittadine o rurali. Ma cosa significa costruire nel qui ed ora esperienze prefiguratrici di future relazioni anarchiche? Come si delinea il rapporto tra mezzi e fini? 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Il regolamento dovrebbe diventare operativo dal prossimo giugno. \r\nNe abbiamo parlato con Pepsy\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 16 ottobre\r\nENI e missioni militari: sangue petrolio e buoni affari\r\npunto info antimilitarista al Balon\r\ndalle 10,30\r\n\r\nGiovedì 4 novembre\r\nfesta degli assassini\r\npresidio antimilitarista in piazza Castello\r\ndalle 16 \r\n\r\nMartedì 9 novembre\r\nGuerre tricolori\r\nMissioni militari tra gasdotti, colonialismo e lager per migranti\r\nore 18\r\nalla Tettoia dei Contadini a Porta Palazzo\r\nCon Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 20 novembre\r\nCorteo antimilitarista\r\nore 14,30 Porta Palazzo – Corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","15 Ottobre 2021","2021-10-15 02:40:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/utopia-donna-davanti-a-luna-enorme-200x110.jpg","Anarres del primo ottobre. Shortage. Afgane. Una Barriera antifascista. Emilio e la lotta alle frontiere. Prefigurazione rivoluzionaria e anarchismo. Un altro bavaglio alla rete...",1634265642,[],[],{"post_content":516,"post_title":520},{"matched_tokens":517,"snippet":518,"value":519},[75],"altro bavaglio alla comunicazione in \u003Cmark>rete\u003C/mark>\r\nL’UE, con il pretesto del","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Nel 1919, uscita dalla prigione dove era stata rinchiusa per le proprie posizioni antimilitariste durante il primo conflitto mondiale, venne privata della cittadinanza statunitense e deportata in Unione Sovietica, da dove fuggirà da apolide nel 1921, quando l’attacco alla comune di Kronstadt, le renderà impossibile rimanere.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello\r\n\r\nSpesa di guerra. Le spese militari nel 2021 hanno un’ulteriore impennata, che si aggiunge a quella, già significativa, del 2020. Una prima analisi dei dati disponibili.\r\nLa crisi pandemica ha accentuato il warfare. E non solo.\r\n\r\nGlobal Health Summit. 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Nel 1919, uscita dalla prigione dove era stata rinchiusa per le proprie posizioni antimilitariste durante il primo conflitto mondiale, venne privata della cittadinanza statunitense e deportata in Unione Sovietica, da dove fuggirà da apolide nel 1921, quando l’attacco alla comune di Kronstadt, le renderà impossibile rimanere.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello\r\n\r\nSpesa di guerra. Le spese militari nel 2021 hanno un’ulteriore impennata, che si aggiunge a quella, già significativa, del 2020. Una prima analisi dei dati disponibili.\r\nLa crisi pandemica ha accentuato il warfare. E non solo.\r\n\r\nGlobal Health Summit. 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Giornata dei Senzapatria\r\nMercoledì 2 giugno\r\n“Facciamo la festa alla Repubblica!”\r\ncontro le cerimonie militariste del 2 giugno\r\nAppuntamento in piazza Castello\r\ndalle ore 16\r\nDistro, performance, interventi, azioni comunicative…\r\ne le sonorità di “Note di rivolta”\r\n\r\nVenerdì 4 giugno\r\nalle 16,30 ai giardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nla \u003Cmark>rete\u003C/mark> free(k) pride ha lanciato una\r\n“passeggiata delle puttane”\r\ncontro la violenza omofoba e il pinkwashing istituzionale, in solidarietà a Stefanessa, aggredita per essere una frocia non conforme, una che non abbassa la testa, che non rinuncia ad essere se stessa, si mostra come vuole sempre e ovunque. \r\nSeguirà l’assemblea di preparazione del free(k) pride del 10 luglio \r\n\r\nGiovedì 10 giugno\r\nLa città degli esclusi\r\nore 18 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora\r\nNe parliamo con Francesco Miliaccio, attivista e studioso, autore, tra gli altri, de “La venere degli stracci - Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale”\r\n\r\nSabato 12 giugno\r\nore 14\r\nmarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",{"matched_tokens":548,"snippet":549,"value":549},[259],"Anarres del 21 maggio. \u003Cmark>Rete\u003C/mark> e geopolitica. Emma Goldman. Spesa di guerra. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2020-06-12-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa geografia del colonialismo. Il retaggio colonialista è impresso nei nomi delle strade, nei monumenti, nelle targhe commemorative. Cancellare quei simboli dalle nostre strade diventa uno strumento per fare i conti con un retaggio coloniale con il quale non sono mai stati fatti.\r\nNon solo. Per ragionare sullo spazio simbolico e reale che intercorre tra gli States e l’Italia: lo stesso che intercorre tra Rosarno e Minneapolis.\r\nNe parliamo con Massimo Varengo\r\n\r\nLa statua di Re Leopoldo e i normali orrori coloniali nel Congo Belga\r\n\r\nLa geografia coloniale. I geografi accompagnavano le spedizioni coloniali, disegnando mappe, che erano il segno tangibile della conquista della presa di possesso, dell’alienazione di chi viveva senza queste mappe, dove i luoghi mutavano di nome e di senso.\r\nOggi la geografia critica si intreccia con gli studi post coloniali, spezzando quel legame che ne ha caratterizzato le origini. Non per caso è scomparsa dalle nostre scuole.\r\nNe parliamo con un geografo critico, ne parliamo con Fabrizio Eva.\r\n\r\nLa rete con la mimetica: quanto è importante la rete per i militari? Quanto le telecomunicazioni diventano sempre più asse strategico per le guerre del terzo millennio? Droni e satelliti spia consentono ai militari un controllo sul territorio impensabile sino a pochi decenni orsono. Paradossalmente il moltiplicarsi degli occhi elettronici ha invece fatto sparire le immagini dei conflitti. Le guerre sono diventati “teatri” per pochi.\r\nNel contempo la rete è sempre più strumento di propaganda e di battaglia per il controllo delle informazioni. Un quarto fronte oltre all’aria, all’acqua, alla terra.\r\nNe parliamo con Pepsy\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 19 giugno ore 16,30\r\npunto info antimilitarista in via Po 16\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","18 Giugno 2020","2020-06-18 16:51:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/leopoldo-II-1170x796-1-200x110.jpg","Anarres del 12 giugno. La geografia del colonialismo. La statua di re Leopoldo. Geografia critica. 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Benefit lotta contro le frontiere\r\nLa cena è veg-vegan.\r\nore 20 in corso Palermo 46\r\nDa ognuno come può, più che può\r\n\r\nMercoledì 3 ottobre\r\nvolantinaggio per lo sciopero generale del 26 ottobre al mercato di piazza Foroni\r\n\r\nVenerdì 5 ottobre\r\nSenza Confini\r\nAndrea Staid e Francesca Cogni presenteranno il loro ultimo libro, una “etnograficnovel”sulle vite migranti e nomadi del secondo millennio.\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 13 ottobre. Punto info sullo sciopero generale\r\nore 10/12,30 al Balon\r\n\r\nSabato 13 ottobre. Corteo ad Alessandria in difesa del Perlanera\r\nore 15 piazza Marconi\r\n\r\nVenerdì 26 novembre – sciopero generale e corteo regionale a Torino\r\n\r\n26 ottobre/4 novembre - settimana contro tutte le patrie, le frontiere, gli eserciti\r\nSabato 27 ottobre. 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