","Torino, riders deliveroo bloccano consegne del gelato Grom","post",1506597058,[63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/deliveroo/","http://radioblackout.org/tag/foodora/","http://radioblackout.org/tag/grom/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/riders/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[27,34,71,23,18,29,21],"grom",{"post_content":73,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[18],"gelato a 1 euro), i \u003Cmark>riders\u003C/mark> di DELIVEROO hanno effettuato un","Nella giornata di ieri, una nuova trovata pubblicitaria di Grom, in combutta con Deliveroo, ha ricevuto per tutta risposta una sorpresa: a Torino, in occasione di una promozione delle gelaterie Grom (mezzo Kilo di gelato a 1 euro), i \u003Cmark>riders\u003C/mark> di DELIVEROO hanno effettuato un blocco delle consegne, in maniera improvvisata. 13 rider su 15 non hanno accettato gli ordini e le consegne inevase sono state circa 50. L'iniziativa è una prima risposta al fatto che l'azienda non sta degnando di risposta una lettera di rivendicazione inoltrata domenica con puntuali e precise richieste riguardanti tanto il trattamento retributivo e le condizioni di lavoro (distanze e straordinari).\r\n\r\nPer la giornata di domani è stata indetta un'assemblea per continuare la mobilitazione, nell'attesa che l'azienda dia delle risposte.\r\n\r\nAscolta la diretta con Marco, lavoratore di Deliveroo a Torino\r\n\r\nBlocco Deliveroo",{"matched_tokens":78,"snippet":79,"value":79},[18],"Torino, \u003Cmark>riders\u003C/mark> deliveroo bloccano consegne del gelato Grom",[81,83,85,87,89,92,94],{"matched_tokens":82,"snippet":27},[],{"matched_tokens":84,"snippet":34},[],{"matched_tokens":86,"snippet":71},[],{"matched_tokens":88,"snippet":23},[],{"matched_tokens":90,"snippet":91},[18],"\u003Cmark>riders\u003C/mark>",{"matched_tokens":93,"snippet":29},[],{"matched_tokens":95,"snippet":21},[],[97,102,105],{"field":37,"indices":98,"matched_tokens":99,"snippets":101},[17],[100],[18],[91],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":79,"value":79},"post_title",[18],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":75,"value":76},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":49,"score":112,"tokens_matched":113,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":115,"highlight":137,"highlights":153,"text_match":108,"text_match_info":161},{"cat_link":116,"category":117,"comment_count":49,"id":118,"is_sticky":49,"permalink":119,"post_author":52,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":55,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":60,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":132},[46],[48],"63681","http://radioblackout.org/2020/10/atene-bozza/"," «Il fascismo è un'organizzazione criminale», un giudizio di cui le masse di lavoratori sono consapevoli da un secolo, una condanna sancita dalla storia con la Seconda guerra mondiale, ora anche nelle aule di tribunali fa giurisprudenza quella sentenza che ci fa premettere sempre la pregiudiziale antifascista e antiautoritaria. Ma sarebbe poca cosa senza la valanga di antifascisti che si sono riversati nelle strade ateniesi, stringendosi attorno al tribunale, festeggiando l'attestazione patente che il partito Alba dorata è un'associazione criminale e i suoi leader assassini.\r\n\r\nIl processo di primo grado ai 67 membri di Alba dorata ha pronunciato il verdetto dopo 5 anni e mezzo, ma soprattutto la piazza, che ha subito l'aggressione della polizia, ha apposto la sua firma a quella sentenza contro quello che era stato il terzo partito greco, sfruttando la miseria creata dalle imposizioni europee per rientrare dal debito e dalla xenofobia fomentata da questi criminali riconosciuti come tali in questa occasione.\r\n\r\nNon è che si cancelli il fascismo dall'Europa o dalla Grecia, ma il tratto interessante di questa vicenda è la grande mobilitazione non solo nella capitale che chiedeva a gran voce il riconoscimento poi venuto in giudizio e di contro non mancava la provocatoria presenza, imponente, della polizia: gli scontri sanciscono anche la condanna degli appoggi su cui si è costruita la forza di questa associazione fascista, resa possibile da quelle stesse istituzioni borghesi che ora si possono permettere di condannarla. Il sistema stesso ha in sé la necessità di dotarsi di questi lacchè, come dimostrano le provocazioni a Lesbo, da ridimensionare quando diventano troppo ingombranti.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno presente in piazza che ci ha informato anche riguardo alla manifestazione dei riders ateniesi del giorno successivo, chiamata su parole d'ordine che sono molto simili a quelle dei riders nostrani alle prese con contratti siglati da sindacati fascisti – come si sente nel podcast. In serata poi ci ha fatto sapere che era stata molto partecipata e tutti i riders avevano aderito, tanto che la capitale ellenica è rimasta priva di food delivery e alcuni negozi e app hanno annunciato la disdetta dal servizio:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Atene-alba-dorata.mp3\"][/audio]","9 Ottobre 2020","2020-10-09 09:46:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-07_o-fasismos.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il fascismo non si piega con la galera, ma nelle strade",1602235942,[128,129,130,131,67],"http://radioblackout.org/tag/alba-dorata/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/atene/","http://radioblackout.org/tag/killah-p/",[133,134,135,136,18],"alba dorata","antifascismo","atene","killah p.",{"post_content":138,"tags":142},{"matched_tokens":139,"snippet":140,"value":141},[18],"anche riguardo alla manifestazione dei \u003Cmark>riders\u003C/mark> ateniesi del giorno successivo, chiamata"," «Il fascismo è un'organizzazione criminale», un giudizio di cui le masse di lavoratori sono consapevoli da un secolo, una condanna sancita dalla storia con la Seconda guerra mondiale, ora anche nelle aule di tribunali fa giurisprudenza quella sentenza che ci fa premettere sempre la pregiudiziale antifascista e antiautoritaria. 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Dopo il primo processo la cui sentenza, confermata in cassazione, indica i riders come effettivamente lavoratori autonomi, tesi portata avanti dall’azienda fino all’ultimo grado di giudizio, ma soggetti \"meritevoli comunque di una tutela omogenea” ai lavoratori subordinati.\r\nCogliamo l’occasione per ripercorrere quella che è stata ed è tuttora una delle più importanti lotte nel mondo del lavoro, a Torino e altrove, rispetto alla quale questo risultato in tribunale non è che un piccolo tassello. Negli ultimi anni infatti grandi e piccole iniziative hanno mostrato come sul posto di lavoro sia ancora possibile non abbassare la testa e tornare in strada a far sentire le proprie ragioni, riuscendo in alcuni casi a sovvertire quei rapporti di forza che troppo spesso tendono dalla parte dei padroni.\r\nA dimostrarlo le tante e partecipate iniziative degli ultimi mesi, tra cui vale la pena ricordare quella in programma per il prossimo 21 febbraio, un corteo che verrà presentato questa sera alla Blackout House di via Cecchi 21/A e quelle a sostegno di Zohaib.\r\nUno dei tanti rider di Glovo, ancora oggi ricoverato in ospedale, che essendo stato investito a dicembre durante il suo turno di lavoro, con molta probabilità non riceverà alcuna indennità per l'infortunio, nonostante il 1 febbraio sia entrata in vigore la copertura INAIL.\r\nA seguire, dopo l’audio della diretta di questa mattina con un compagno dell’assemblea riders di Torino, riproponiamo l’invito all’appuntamento per questa sera\r\ne il comunicato “Cosa c’è da festeggiare della sentenza Foodora?” a firma Deliverance Project.\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/Riders-on-the-storm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nSORRY, WE NEED TO FIGHT!\r\n\r\n>>>Dalle 19:00 Aperitivo e Proiezione del Film-Documentario:\r\n''Dell'Arte della Guerra'' di Silvia Luzi e Luca Bellino\r\n\r\n>>>A seguire dibattito con:\r\nCassa di Resistenza\r\nLavorator* Call Centers\r\nLavorator* Migranti\r\n\r\n>>>Presentazione dei riders in lotta del corteo del 21 Febbraio\r\n\r\n>>>Durante tutta la serata, aperitivo benefit Zohaib, rider di Glovo, investito a dicembre 2019 a Torino e ancora in ospedale.\r\n\r\nPer più informazioni sull'accaduto e per contribuire con una donazione:\r\n\r\nhttps://www.produzionidalbasso.com/project/stand-for-zohaib/?fbclid=IwAR1yJU6tdEjRRpl7st-ZwzbDQDe_4v9L0c1AayxOEwPckjiHDk3wdbtv4h8\r\n\r\nLa lotta dei riders a Torino in questi mesi è stata significativa. Fattorini e solidali hanno attraversato le strade della città urlando la rabbia contro le aziende di food delivery che impongono condizioni di lavoro precarie e rischiose per la stessa vita dei propri dipendenti, che nel contratto risultano come ''collaboratori''. Queste mobilitazioni sono estremamente importanti per immaginare un allargamento di percorsi di lotta collettivi tra lavoratori e lavoratrici.\r\n\r\nQuello che si è fatto fino ad ora non basta.\r\n\r\nLa precarietà, l’isolamento e il ricatto imposto dalla necessità di rinnovare il permesso di soggiorno, da un punteggio o dalla scadenza di un contratto a termine impattano violentemente sulle nostre vite costringendoci a dedicare ogni momento delle giornate al lavoro, alla ricerca di esso o al tentativo di mantenerlo. Anche nella migliore delle ipotesi, la chimera del contratto a tempo indeterminato, le vite di noi lavoratrici e lavoratori restano comunque scandite dalle esigenze di produzione e il tempo ci viene rubato dall’avidità di profitto di padroni vecchi e nuovi.\r\n\r\nAlzare la testa e rispondere alle pressioni e alle punizioni dei padroni è e continua ad essere necessario.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","13 Febbraio 2020","2020-02-13 15:43:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/ride-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/ride-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/ride-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/ride-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/ride.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sorry we need to Fight - le lotte dei riders da foodora a oggi",1581608586,[],[],{"post_content":298,"post_title":302},{"matched_tokens":299,"snippet":300,"value":301},[18],"confermata in cassazione, indica i \u003Cmark>riders\u003C/mark> come effettivamente lavoratori autonomi, tesi","Inizia oggi il secondo troncone del processo dei lavoratori contro l’azienda di food delivering Foodora. 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Allora, nel 2012, ai tanti sembrò normale che in centro, in una struttura regale, non ci dovessero più stare i poveracci, normale almeno quanto il fatto che due anni dopo venisse occupata dagli artisti, che da sempre si sono ben guardati dal raccontare di questa cacciata, perché alla retorica degli “edifici vuoti non valorizzati” non s’abbina granché.\r\n\r\n\r\n\r\nA questi colorati figuri è sempre piaciuto maggiormente il discorso degli spazi per la cultura, sul patrimonio Unesco e sull'uso civico dei beni comuni: come si debba colmare a livello di regolamentazione questa economia dei creativi, che crea valorizzazione per il capitale urbano ma che appunto non è ancora riconosciuta in forme giuridiche e politiche. In sintesi da anni le parole dei creativi sabaudi all’amministrazione sono: “noi siamo in grado con fluidità e autogestione di creare valore e attenzione verso alcuni spazi in una maniera in cui la vostra rigida burocrazia non riesce più, rinegoziamo insieme come gestire questa grande occasione per la città”. \r\n\r\nDunque c’è veramente poco di cui stupirsi se ora che un incendio doloso ha reso inagibile parte del complesso, gli artisti della Cavallerizza stiano gestendo il proprio sgombero insieme alle autorità cittadine da cui da anni cercano la propria legittimazione, un riconoscimento istituzionale del tanto lavoro pionieristico nel trasformare lo spazio urbano nel nuovo retroterra dell’economia della cultura. Che i signorini abbiano creduto e ancora ne mantengono la convinzione di essere una sorta di rivoluzionari di questi tempi stronzi, e di salvare un complesso imponente nel centro di Torino dalla sua vendita e messa a profitto, non è che il sintomo di come la questione della riconversione economica della città venga posta da costoro e dai loro amici in maniera tanto fittizia quanto illusoria. Infatti il trasformare lo spazio urbano in attraente, anche attraverso pratiche e luoghi non ancora irregimentati da forme giuridiche o di riconoscimento, si inserisce nella tendenza attuale a ripulire pezzi di città, sia nell’immaginario che di fatto con la mano dura della repressione, dalle istanze di marginalità e conflitto di una sempre maggiore fascia di popolazione. Senza paura di iperboli si può affermare che i laboratori di teatro dal basso, di danze dal mondo o di pittura muraria che oggi si promuovono in certi “luoghi alternativi” nelle metropoli di tutto il mondo siano l’accompagnamento soft alle politiche di guerra che vengono portate avanti contro la popolazione indigente, dai senza-tetto a tutti coloro ai quali vengono sottratti anche i servizi minimi come la sanità. Perché se tutta questa creatività non si pone certo l’obiettivo del conflitto contro questa guerra endemica, si deve dire chiaramente che invece è atta a costruire le reti che sorreggono una nuova classe media transnazionale, portatrice di un capitale simbolico, tra il sociale e il culturale, che rende vivibile e desiderabile la vita in alcune parti della città e per alcuni soggetti, a discapito della miseria tutt’attorno.\r\n\r\nDopo masterplan e codici di autogoverno, la sorte e la retorica dell'emergenza seguita all'incendio ha imposto un nuovo livello di cogestione dell'esistente tra artisti e amministrazione comunale con addirittura uno sgombero concertato.\r\n\r\nA mettere il bastone tra le ruote in quest'armonia gestionale però c'è l'esperienza di Casa Riders, disposta a resistere alle decisioni di politicanti colorati e di quelli sugli scranni.\r\n\r\nA Macerie su Macerie due parole sulla Cavallerizza e una diretta telefonica sulla resistenza dei riders:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/18.11.mp3\"][/audio]","18 Novembre 2019","2019-11-19 19:08:52","Macerie su Macerie - 18 novembre 2019. 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Perché se tutta questa creatività non si pone certo l’obiettivo del conflitto contro questa guerra endemica, si deve dire chiaramente che invece è atta a costruire le reti che sorreggono una nuova classe media transnazionale, portatrice di un capitale simbolico, tra il sociale e il culturale, che rende vivibile e desiderabile la vita in alcune parti della città e per alcuni soggetti, a discapito della miseria tutt’attorno.\r\n\r\nDopo masterplan e codici di autogoverno, la sorte e la retorica dell'emergenza seguita all'incendio ha imposto un nuovo livello di cogestione dell'esistente tra artisti e amministrazione comunale con addirittura uno sgombero concertato.\r\n\r\nA mettere il bastone tra le ruote in quest'armonia gestionale però c'è l'esperienza di Casa \u003Cmark>Riders\u003C/mark>, disposta a resistere alle decisioni di politicanti colorati e di quelli sugli scranni.\r\n\r\nA Macerie su Macerie due parole sulla Cavallerizza e una diretta telefonica sulla resistenza dei \u003Cmark>riders\u003C/mark>:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/18.11.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":381,"snippet":382,"value":382},[18],"Macerie su Macerie - 18 novembre 2019. 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Il tema che abbiamo affrontato è quello dell'industria manifatturiera dell'auto:\r\n1- il confronto è iniziato affrontando la questione contrattuale con le differenze tra il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), applicato ai lavorator* del gruppo Stellantis, e quello metalmeccanico, applicato in genere al comparto manifatturiero;\r\n2- poi ci siamo concentrati sull'agibilità sindacale ridotta alla mera contrattazione a ribasso delle sigle sindacali firmatarie del contratto, la FIOM non è tra queste; lavoratori e lavoratrici si sono autorganizzati dal basso con il confronto assembleare per riconquistare l'agibilità sindacale;\r\n3- infine i nostri ospiti ci hanno spiegato che per uscire dall'isolamento bisogna cogliere al balzo questo momento storico di crisi della produzione automobilistica e riprendere il protagonismo diretto nei tavoli contrattuali e nelle decisioni aziendali la partecipazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Approfondimentoi-su-Stellantis-con-gli-operai-Alessio-Angelo-e-Paolo-ospiti-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con due lavoratrici del servizio BOA presso la cooperativa sociale Valdocco, per addentrarci nelle condizioni lavorative e contrattuali di chi presta servizi di assistenza alle persone che dormono per strada. Infatti, stanche di paghe insufficienti rispetto alla molteplicità di mansioni che devono sostenere, si sono rivolte alla CUB Sanità di Torino, che ha chiesto un incontro con la cooperativa svoltosi il 10 Aprile 2025. Dato che questo momento non ha sortito alcuna presa di responsabililtà sulle lavorator3, quest3 ultim3 hanno ampliato il loro sguardo a chi continua a portare avanti lotte in questo stesso settore, come le lavoratrici di Eufemia e il tavolo lavoro di Non Una Di Meno Torino e grazie anche al loro sostegno hanno messo in piedi uno sciopero di due giorni (il 26 e il 27 maggio) e il seguente calendario di iniziative a cui vi invitiamo a partecipare:\r\n\r\n* Giornata del 26: presidio sotto l'assessorato (via Corte d'Appello 16) ore 15:000 e sotto il Comune durante il Consiglio comunale (piazza Palazzo di Città) .\r\n* Giornata del 27: sciopero indetto dalla CUB Sanità con ritrovo a Piazza Bengasi alle ore 9:30. Apericena up to you al Cecchi Point ore 18.00.\r\nAssemblea aperta ore 19.00\r\n*lancio di crowdfunding online\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Due-lavoratrici-servizio-boa-x-coop-valdocco-su-sciopero-e-benefit-27-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei riders, dei quali torniamo a parlare dopo tanto tempo di silenzio, a causa di un emendamento proposto al DL Sicurezza che andrebbe a toccare proprio la libertà di sciopero di questa categoria già martoriata. Infatti grazie all'intervista con un rider, siamo andati ad esplorare le specifiche di questo emendamento e le sue implicazioni, proposto dal leghista Igor Iezzi, che legherebbe lavoratori e lavoratrici di questo ambito (\"servizi di trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi, plichi, farmaci e prodotti alimentari\") ai servizi essenziali. In questo modo, l'efficacia delle lotte rider che hanno portato alla ribalta anni fa l'argomento a livello pubblico, oltre che a vere e proprie conquiste, verrebbe vanificata, perchè dall'intenzione di indire lo sciopero dovrebbero passare giorni e giorni di obbligate contrattazioni con le aziende, le quali avrebbero tutti gli strumenti per non venire minimamente danneggiati da eventuali mobilitazioni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Rider-su-emendamento-dl-sicurezza-contro-libertà-di-sciopero-dei-fattorini.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Maggio 2025","2025-05-23 13:26:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/aa03f5f3-7ea8-456d-864b-ec5999000960-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 20/05/2025",1748006552,[436],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[438],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":440},{"matched_tokens":441,"snippet":442,"value":443},[18],"puntata è stato quello dei \u003Cmark>riders\u003C/mark>, dei quali torniamo a parlare","Il primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in studio in compagnia di Angelo, Alessio e Paolo operai presso gli stabilimenti Stellantis. 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Arriva un momento blues con Lauryn Hill, Tracey Champan e il nuovo progetto di Roots By Nature chiamato Volta Blues. Svoltiamo in Giamaica con Micah Shemaiah, Ras Malekot e Daweh Congo, prima di ascoltare King Kong e la rubrica sample&tune con Barrington Levy campionato da Club Dogo. Tributo a Julian Fairshare di Fairshare Unity nella settimana della sua dipartita, e rootsoni finali di Deshara, The Royals, Linton Kwesi Johnson, Awanjah e concludiamo con Naram e Midnight Riders!\r\n\r\nGuidance!","17 Gennaio 2024","2024-01-17 09:55:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/ginja-200x110.jpg","Overjoy 175",1705485345,[492,493,494],"http://radioblackout.org/tag/dub/","http://radioblackout.org/tag/reggae/","http://radioblackout.org/tag/roots/",[341,345,343],{"post_content":497},{"matched_tokens":498,"snippet":499,"value":500},[377],"concludiamo con Naram e Midnight \u003Cmark>Riders\u003C/mark>!\r\n\r\nGuidance!","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/2024.01.16-16.30.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\nDOWNLOAD\r\nMartedì 16 Gennaio 2024, Overjoy 175 [S16E4]\r\n\r\nOggi si comincia con un afro beat di Idris Jubile e po' di rap con Method Man, Redman e Busta Rhymes per arrivarevare al brano di Ste che fa come Mariah. Arriva un momento blues con Lauryn Hill, Tracey Champan e il nuovo progetto di Roots By Nature chiamato Volta Blues. Svoltiamo in Giamaica con Micah Shemaiah, Ras Malekot e Daweh Congo, prima di ascoltare King Kong e la rubrica sample&tune con Barrington Levy campionato da Club Dogo. 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Ing Sollazzi, che si è venduto durante la settimana dell'arte in città, è stato comprato da alcuni mercanti d'arte di Strasbourg e non partecipa alla festa a base di farmaci antipsicotici bandita da dj Post Pony, ma le ultime notizie lo danno di ritorno in Italy su un volo per Caselle.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nTracklist\r\n\r\nLaurent Garnier_Barbiturik Blues\r\n\r\nNeneh Cherry &The Thing_Accordion\r\n\r\nMiles Davis_Spanish Key\r\n\r\nAkbaba İkilisi_Şeker Oğlan\r\n\r\nPiero Umiliani _Caravan\r\n\r\nLa Femme_Antitaxi\r\n\r\nEkstern_Neu Kraut\r\n\r\nBarumBarum_Sensation\r\n\r\nFumaça Preta_ Impuros Fanaticos\r\n\r\nKing Tubby With The Roots Radics_North Circular Dub (No No No Rhyhtm)\r\n\r\nNeil LeVang_Ghost Riders In The Sky\r\n\r\nDavid Bowie_Always Crashing In The Same Car\r\n\r\nJohnny Waleen_Mistery train\r\n\r\nSanto & Johnny_Venus","6 Novembre 2023","2023-11-06 14:06:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/IMG-20231030-WA0010-200x110.jpg","Matinée XXL #16 - 06.11.2023",1699279302,[517,518],"http://radioblackout.org/tag/art-week/","http://radioblackout.org/tag/psicofarmaco/",[520,354],"art week",{"post_content":522},{"matched_tokens":523,"snippet":524,"value":525},[377],"No No Rhyhtm)\r\n\r\nNeil LeVang_Ghost \u003Cmark>Riders\u003C/mark> In The Sky\r\n\r\nDavid Bowie_Always"," \r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/MatinéeXXL06_11_2023.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl 6 novembre è la giornata mondiale dello psicofarmaco per l'ONU e a MatinéeXXL non si risparmia sulla spesa in farmacia. 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