","Torino. Arrestati i banditi della lotta contro gli sfratti","post",1481648557,[64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/arresti-a-torino/","http://radioblackout.org/tag/asilo-occupato/","http://radioblackout.org/tag/basta-sfratti/","http://radioblackout.org/tag/divieti-di-dimora/","http://radioblackout.org/tag/presidio-al-tribunale/","http://radioblackout.org/tag/riesame/","http://radioblackout.org/tag/via-alessandria/",[72,73,74,75,76,26,77],"arresti a Torino","Asilo Occupato","basta sfratti","divieti di dimora","presidio al tribunale","via alessandria",{"post_content":79,"tags":83},{"matched_tokens":80,"snippet":81,"value":82},[26],"è stata fissata l'udienza del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> per tutti e 13 i","La polizia nelle prime ore dell'alba ha fatto irruzione all'Asilo Occupato di via Alessandria, alla casa di corso Giulio Cesare e in varie abitazioni private, per arrestare nove attivisti della lotta contro gli sfratti, che due settimane fa erano stati banditi dalla città con la notifica della misura cautelare del divieto di dimora. Altri quattro compagni erano stati arrestati e condotti in carcere. Due di loro nel frattempo erano stati trasferiti ai domiciliari. Nel mirino della magistratura la partecipazione ad un picchetto anti-sfratto dello scorso 2 maggio in via Baltea.\r\n\r\nI compagni e le compagne, che sono accusat* di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, hanno deciso di violare le misure imposte dal tribunale di Torino, rimarcando la propria decisione con un corteo che si è svolto lo scorso venerdì. Questa mattina alle 6 all'Asilo la polizia è intervenuta in forze bloccando le strade e buttando giù le porte. Alcuni occupanti sono saliti sul tetto e ci sono rimasti sino alla conclusione dell'operazione repressiva. Sei compagni sono stati condotti in questura. Due di loro sono stati portati ai domiciliari mentre gli altri quattro sono attualmente in carcere. A firmare il provvedimento è stato il PM Andrea Padalino e la GIP Loretta Bianco, entrambi già protagonisti di numerose operazioni repressive contro gli anarchici.\r\n\r\nGiovedì 15 dicembre alle 9,30 al tribunale di Torino è stata fissata l'udienza del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> per tutti e 13 i compagni. L'udienza sarà a porte chiuse. Di fronte al tribunale è stato indetto un presidio di solidarietà.\r\n\r\nAbbiamo effettuato un collegamento a caldo con Carla, compagna dell'Asilo Occupato.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-13-carla-arrestisfrattiasilo\r\n\r\nSuccessivamente abbiamo ascoltato la voce di Francesca di Macerie, appena trasferita ai domiciliari.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-13-francesca-arrestisfrattiasilo",[84,86,88,90,92,94,97],{"matched_tokens":85,"snippet":72},[],{"matched_tokens":87,"snippet":73},[],{"matched_tokens":89,"snippet":74},[],{"matched_tokens":91,"snippet":75},[],{"matched_tokens":93,"snippet":76},[],{"matched_tokens":95,"snippet":96},[26],"\u003Cmark>riesame\u003C/mark>",{"matched_tokens":98,"snippet":77},[],[100,105],{"field":38,"indices":101,"matched_tokens":102,"snippets":104},[17],[103],[26],[96],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":81,"value":82},"post_content",[26],578730123365712000,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":34,"num_tokens_dropped":50,"score":112,"tokens_matched":113,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711978",1,{"document":115,"highlight":133,"highlights":146,"text_match":108,"text_match_info":154},{"cat_link":116,"category":117,"comment_count":50,"id":118,"is_sticky":50,"permalink":119,"post_author":53,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":56,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":61,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":130},[47],[49],"36405","http://radioblackout.org/2016/06/12-banditi-puntano-i-piedi/","Il 25 maggio la polizia ha notificato dodici divieti di dimora dalla città di Torino per un'iniziativa di contestazione alla Ladisa - ditta che si occupava di servire i pasti ai reclusi nei Cie – durante una giornata promozionale. Di fronte all'utilizzo, ormai dilagante, di una misura repressiva \"minore\" per togliere di mezzo compagn* impegnati quotidianamente nelle lotte, si è scelto di puntare i piedi. La scelta dei dodici banditi è chiara e temeraria: da Torino non ce ne andiamo!\r\nA sostegno di chi ha scelto di non subire, l'otto giugno è iniziato un percorso di iniziative contro i divieti di dimora, che proseguirà oggi pomeriggio alle 16 con un presidio presso i giardini ex gft, davanti alla circoscrizione 7 in corso Vercelli.\r\nSabato 11 giugno sono previsti: banchetto informativo e musica al Balon a partire dalle 10, murales in quartiere dalle 14 ed apericena presso la casa occupata di corso Giulio Cesare 45 alle 21.\r\nDomenica 12 giugno alle 16 appuntamento fuori dalle mura del Cie di corso Brunelleschi per un presidio.\r\nNel frattempo, è stata fissata la data dell'udienza del Riesame: si tratta del 14 giugno. Quel giorno alle 9 è previsto un presidio davanti al tribunale, in solidarietà ai dodici banditi recalcitranti.\r\nAbbiamo parlato di queste ed altre iniziative con Francesco:\r\nfrancesco\r\n\r\nAggiornamento al 14 giugno.Il 14 giugno, in occasione dell'udienza del riesame, una sessantina di solidali hanno dato vita ad un presidio davanti al tribunale. Nel corso dell'udienza, che si è svolta a porte chiuse, i 12 antirazzisti hanno letto la loro dichiarazione di disobbedienza alle imposizioni del tribunale e poi sono usciti intonando slogan.\r\nLa decisione del tribunale verrà resa nota entro 10 giorni.\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesca, una dei dodici banditi:\r\n\r\n2016-06-14-francesca-riesame","14 Giugno 2016","2016-06-17 13:54:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/Vadolammazzo_e_torno_i_3_banditi-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"145\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/Vadolammazzo_e_torno_i_3_banditi-300x145.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/Vadolammazzo_e_torno_i_3_banditi-300x145.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/Vadolammazzo_e_torno_i_3_banditi.jpg 637w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","12 banditi puntano i piedi!",1465906530,[128,129,69],"http://radioblackout.org/tag/banditi/","http://radioblackout.org/tag/divieto-di-dimora/",[131,132,26],"banditi","divieto di dimora",{"post_content":134,"tags":139},{"matched_tokens":135,"snippet":137,"value":138},[136],"Riesame","fissata la data dell'udienza del \u003Cmark>Riesame\u003C/mark>: si tratta del 14 giugno.","Il 25 maggio la polizia ha notificato dodici divieti di dimora dalla città di Torino per un'iniziativa di contestazione alla Ladisa - ditta che si occupava di servire i pasti ai reclusi nei Cie – durante una giornata promozionale. 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Ricordiamo che per loro l'accusa di terrorismo non è stata neppure formulata.\r\n\r\nAscolta la diretta di stamattina:\r\n\r\n2014.09.25-losco","25 Settembre 2014","2014-11-03 22:55:00","Prigionieri No Tav: scadenze e prospettive dopo le dichiarazioni dei 4",1411648885,[167,168,169,170,171,172,69,173],"http://radioblackout.org/tag/14-maggio-2013/","http://radioblackout.org/tag/4-no-tav/","http://radioblackout.org/tag/6-ottobre/","http://radioblackout.org/tag/aula-bunker/","http://radioblackout.org/tag/chiara-claudio-mattia-niccolo/","http://radioblackout.org/tag/dichiarazioni/","http://radioblackout.org/tag/sabotaggio/",[175,176,177,35,37,178,26,179],"14 maggio 2013","4 no tav","6 ottobre","dichiarazioni","sabotaggio",{"post_content":181,"tags":185},{"matched_tokens":182,"snippet":183,"value":184},[26],"in vista del tribunale del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> del 6 ottobre che deve"," \r\n\r\nAll'indomani delle orgogliose e toccanti dichiarazioni di Mattia, Claudio, Niccolò e Chiara al processo per il sabotaggio al cantiere di Chiomonte, abbiamo chiesto all'avvocato Eugenio Losco alcune valutazioni sul prosieguo del dibattimento e sulle prospettive per i quattro, anche in vista del tribunale del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> del 6 ottobre che deve rivedere le misure cautelari alla luce della caduta dell'accusa di terrorismo.\r\n\r\nAppare quantomeno \"inopportuno\" il fatto che, dopo uno slittamento di tre volte della data, il 6 ottobre il collegio del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> sia lo stesso del 9 gennaio scorso, ovvero quello che accolse in toto le accuse di terrorismo confezionate dal Padalino-Rinaudo e poi cadute in Cassazione.\r\n\r\nDopo il \u003Cmark>riesame\u003C/mark> il processo in corte d'Assise riprenderà il 9 ottobre, e dopo le ammissioni dei quattro i tempi (o le udienze) diminuiranno.\r\n\r\nPer gli altri tre No Tav in carcere, Francesco, Lucio e Graziano (quest'ultimo da poco in carcere a Vigevano, con una situazione un pò migliore rispetto all'isolamento totale di Lecce), è stato depositato un ricorso in Cassazione contro il tribunale del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> che a luglio aveva confermato la detenzione. 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Vengono confermati i domiciliari per Fulvio, Luca e Giuliano. Luca e Giuliano che, per aver rifiutato le restrizioni erano stati arrestati e condotti in carcere, restano alle Vallette. Il 18 giugno verrà pronunciata la sentenza nel processo per evasione che la Procura di Torino ha disposto per la disobbedienza.\r\nRicordiamo che Giuliano e Luca non sono fuggiti ma hanno rivendicato pubblicamente la loro scelta in assemblee popolari, fiaccolate, feste No Tav\r\nA Gianluca, ora ai domiciliari ma disobbediente ai divieti di comunicazione, e a Silvano la misura è stata convertita in obbligo di firma. Ad alcuni No Tav, cui era stato imposto l'obbligo di firma quotidiano, sono state attenuate le restrizioni, ridotte a due firme alla settimana. Resta latitante Eddi.\r\nDomani il movimento No Tav ha indetto un presidio solidale con Giuliano e Luca al carcere delle Vallette.\r\nAppuntamento alle 18,30 al capolinea del tram 3.\r\nPer scrivere a Luca e Giuliano:\r\nLuca Germano\r\nGiuliano Borio\r\nCasa circondariale “lorusso e cotugno”\r\nvia Adelaide Aglietta 35, Torino\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca del Comitato No Tav Alta Val Susa.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-07-12-notav-riesame-luca","12 Luglio 2016","2016-07-15 13:18:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/no-tav-liberi-tutti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"290\" height=\"166\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/no-tav-liberi-tutti.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","No Tav. 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Ad un anno e mezzo dai fatti che hanno visto la sede di Palermo della Leonardo SPA, leader mondiale dell’ingegneria e tecnologia militare, raggiunta da un’iniziativa di protesta in solidarietà al popolo curdo, di cui il portale antudo.info aveva diffuso il video, lo sproporzionato impianto accusatorio mira a relegare Luigi nell'ambito della pericolosità sociale e del terrorismo anche in assenza di prove concrete o di flagranza di reato.\r\n\r\nDomenica 21 aprile è stato lanciato un presidio sotto il carcere di Alessandria, in zona San Michele.\r\n\r\nCi si vede alle 17 per portare solidarietà a Luigi e manifestare vicinanza e complicità ai compagni colpiti dalla repressione e al momento soggetti a misure cautelari per aver pubblicato il video dell'azione.\r\n\r\nQui il link per l'appello per la liberazione di Luigi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/LuigiLiberoPalermoLeonardo-.mp3\"][/audio]","19 Aprile 2024","2024-04-19 16:03:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"191\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100-300x191.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100-300x191.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100-1024x652.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100-768x489.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Luigi-libero-e1713535369100.jpeg 1131w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Luigi Libero! 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Ad un anno e mezzo dai fatti che hanno visto la sede di Palermo della Leonardo SPA, leader mondiale dell’ingegneria e tecnologia militare, raggiunta da un’iniziativa di protesta in solidarietà al popolo curdo, di cui il portale antudo.info aveva diffuso il video, lo sproporzionato impianto accusatorio mira a relegare Luigi nell'ambito della pericolosità sociale e del terrorismo anche in assenza di prove concrete o di flagranza di reato.\r\n\r\nDomenica 21 aprile è stato lanciato un presidio sotto il carcere di Alessandria, in zona San Michele.\r\n\r\nCi si vede alle 17 per portare solidarietà a Luigi e manifestare vicinanza e complicità ai compagni colpiti dalla repressione e al momento soggetti a misure cautelari per aver pubblicato il video dell'azione.\r\n\r\nQui il link per l'appello per la liberazione di Luigi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/LuigiLiberoPalermoLeonardo-.mp3\"][/audio]",[294],{"field":106,"matched_tokens":295,"snippet":291,"value":292},[26],{"best_field_score":266,"best_field_weight":267,"fields_matched":113,"num_tokens_dropped":50,"score":297,"tokens_matched":113,"typo_prefix_score":50},"578730123365187697",{"document":299,"highlight":321,"highlights":326,"text_match":264,"text_match_info":329},{"cat_link":300,"category":301,"comment_count":50,"id":302,"is_sticky":50,"permalink":303,"post_author":53,"post_content":304,"post_date":305,"post_excerpt":56,"post_id":302,"post_modified":306,"post_thumbnail":307,"post_thumbnail_html":308,"post_title":309,"post_type":61,"sort_by_date":310,"tag_links":311,"tags":316},[47],[49],"78545","http://radioblackout.org/2022/11/diretta-dal-presidio-permanente-davanti-allo-spazio-popolare-neruda/","Questa mattina durante l'informazione di Blackout abbiamo accompagnato il presidio permanente davanti allo Spazio Popolare Neruda con due ore di trasmissione, condita da dirette, interviste e interventi. La mattinata si è svolta seguendo il tema delle resistenze di oggi, in un quadro di risposta nei confronti dell'attacco sferrato da Questura e Procura torinesi nei confronti di compagni e compagne del movimento No Tav, del centro sociale Askatasuna e dello spazio Neruda, imputati in un processo per associazione a delinquere.\r\n\r\nL'occasione del presidio è stata determinata dall'attesa dell'esito della Cassazione sulle misure cautelari che ha fatto seguito al ricorso intentato dalla Procura di Torino in sede di riesame, per dare sostegno ai compagni e alle compagne che lottano per un vivere più giusto attraverso i percorsi di lotta legati alla questione abitativa e che rischiano carcere e domiciliari.\r\n\r\nAgli attacchi della controparte nei confronti dei movimenti la risposta è stata chiara : continuare a costruire la resistenza e portare avanti le esperienze di lotta, come unica possibilità di fronte a questa situazione. 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A poche ore una sua compagna di detenzione (Azzurra Campari) si è impiccata nella sua cella.\r\n\r\nLa propaganda che legittima l’esistenza del carcere cerca di fare ricadere la responsabilità dei suicidi sulla “FRAGILITA’” delle persone inghiottite, celando goffamente i fattori ambientali che – troppo spesso - portano queste a preferire la morte alla non-vita, sviando così l’attenzione dalla natura depressogena di una tecnologia sociale che sottrae – non solo la libertà – ma affetti, orizzonti, senso all’esistenza.\r\n\r\nLa sequenza di morti alle Vallette ha quindi indotto il ministro Nordio a una visita auto-apologetica, accolta però dal fragore della rabbia di chi - il peso della burocrazia istituzionale carceraria - lo vive quotidianamente come un macigno.\r\n\r\nInsieme a una compagna dell’Assemblea Anticarceraria Torinese cerchiamo di ripercorrere e analizzare quanto avvenuto nelle ultime settimane all’interno delle Vallette e quali siano le “soluzioni” ipotizzate dal Ministero della Giustizia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BCUPCB_estate-assemblea-ele.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCARCERE DI BIELLA\r\n\r\nIl carcere di Biella è un efficace esempio del funzionamento dell’apparato punitivo italiano: una prima inchiesta per pestaggi negli anni 2000, una per tamponi forniti come privilegio per amici e parenti durante la pandemia di Covid, un’altra per torture verso i prigionieri a giugno, un giudice del Riesame che rapidamente la derubrica ad “abuso di autorità”, il sottosegretario alla Giustizia (con delega alle carceri) Del Mastro Delle Vedove che – insieme a politici di estrema destra e secondini - celebra con una grigliata (nella caserma del carcere) il reintegro degli inquisiti per tortura, pochi giorni dopo parte una nuova inchiesta per spaccio che evidenzia la complicità di almeno sei guardie.\r\n\r\nInsomma… osservando la sua storia recente emergono diversi aspetti interessanti, tra le pratiche messe in atto dalla componente muscolare del carcere grazie ai suoi privilegi, le sponde politiche che la tutelano e l’assurdità dell’istituzione carceraria che riverbera con tutta la sua nocività sulle vite di chi rinchiude.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BCUPCB_biella-modello.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGERMANIA: SUICIDI IN CARCERE E SOLUZIONISMO TECNOLOGICO\r\n\r\nE’ stato recentemente diffuso un rapporto sui suicidi nelle carceri tedesche, il quale da un lato dimostra quanto il problema riguardi la maggior parte degli apparati detentivi delle democrazie occidentali, dall’altro ci consente di osservare quali azioni vengano suscitate nelle istituzioni.\r\n\r\nNello specifico, il Ministero della Giustizia tedesco ha annunciato la sperimentazione di una tecnologia per la prevenzione dei suicidi basata su videosorveglianza algoritmica: analisi delle condotte delle persone detenute tramite intelligenza artificiale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BCUPCB_germania-suicidi-tech.mp3\"][/audio]","15 Settembre 2023","2023-09-15 11:19:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/bcupcb_vallette-mortiSmall-200x110.jpg","IL CARCERE DI TORINO UCCIDE - SECONDINI, SEGRETARI E GRIGLIATE - SUICIDI E SOLUZIONISMO",1694776780,[441,414,442,443,444,445,446,447],"http://radioblackout.org/tag/biella/","http://radioblackout.org/tag/carcere-delle-vallette/","http://radioblackout.org/tag/deumanizzazione/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/","http://radioblackout.org/tag/soluzionismo-tecnologico/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/suicidi-in-carcere/",[449,28,450,451,452,453,454,455],"biella","carcere delle vallette","deumanizzazione","sciopero della fame","soluzionismo tecnologico","sorveglianza","suicidi in carcere",{"post_content":457},{"matched_tokens":458,"snippet":459,"value":460},[136],"a giugno, un giudice del \u003Cmark>Riesame\u003C/mark> che rapidamente la derubrica ad","Estratti dalla puntata dell'11 settembre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nTORINO: LO STILLICIDIO DELLE VALLETTE\r\n\r\nGraziana, Angelo, Susan, Angela.\r\n\r\nLa galera torinese potrebbe fregiarsi del consumato titolo di “Carcere dei Suicidi”, precedentemente affibbiato ad altre strutture in giro per l’Italia; 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La partecipazione dei lavoratori della scuola è stata possibile dalla proclamazione di sciopero da parte di questa categoria del sindacato.\r\nAbbiamo approfondito le tematiche che intrecciano il lavoro e la scuola con l'idea che: L'ambientalismo senza lotta di classe è giardinaggio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/F_m_27_09_Testimonianza-di-un-insegnante-sul-climate-strike.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer il secondo argomento della serata siamo andati a riprendere un discorso che avevamo lasciato in sospeso, ovvero l'arresto motivato da accuse gravissime come quella dell'associazione a delinquere per delegati e dirigenti del SiCobas e USB di Piacenza. Grazie a Carlo del SiCobas ci siamo fatti aggiornare sulla fase giuridica: un ribaltamento del piano accusatorio della PM Grazia Pradella, stavolta per mano del tribunale del riesame di Bologna ha fatto cadere le accuse più gravi, anche perchè quest'ultime in soldoni si sono rivelate essere totalmente infondate. Partendo dai diversi risvolti di questo processo, abbiamo ampliato lo sguardo sulla repressione in generale di qualsiasi forma di dissenso nel nostro Paese, a maggior ragione se questo sfocia in lotte che riescono anche ad ottenere dei risultati concreti, come nel caso della logisitca nel piacentino. 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Si sta organizzando da mesi una campagna per la diffusione della risposta a tutto questo, con l'auto sospensione della bolletta. Infine Giusy ci invita al presidio indetto dai Teleriscaldati per il 30 settembre all'Iren di Via Confienza 10 a Torino alle 17:30, al quale non possiamo che rigirare l'invito a tutti voi perchè partecipiate numerosi!\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/F_m_27_09_Intervista-a-Giusy-dei-teleriscaldati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","30 Settembre 2022","2022-09-30 00:52:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/308049821_3336280846649433_8329491596191252321_n-200x110.jpg","frittura mista| radio fabbrica 27/09/2022",1664498346,[],[],{"post_content":480},{"matched_tokens":481,"snippet":482,"value":483},[26],"per mano del tribunale del \u003Cmark>riesame\u003C/mark> di Bologna ha fatto cadere"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Serafino, FLC CGIL area opposizione, sullo sciopero del 23/09 CLIMATE STRIKE. 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Ne abbiamo parlato in studio con Giada e Larry, recentemente scarcerati, per approfondire, tra le altre cose, la funzione di “quarantena” dei circuiti detentivi di differenziazione.\r\n\r\n[Nel pomeriggio verrà diffusa la notizia riguardante la caduta del reato associativo e dell'aggravante di terrorismo anche per l'Operazione Renata.]\r\n\r\nCome ampiamente osservabile nella costruzione mediatica dell'Operazione Scintilla e nel suo ricorso ai cosiddetti confronti antropometrici, gli apparati repressivi e sanzionatori ricorrono sempre più a sistemi tecnologici per legittimare la scientificità, e quindi inoppugnabilità, del loro operato. Oltre a ridurre progressivamente la dialettica dei processi ad uno scontro tra perizie, in molti casi, l'accesso a queste tecnologie e ai parametri che ne regolano il funzionamento e l'applicazione, tende a rafforzare l'asimmetria tra accusa e difesa. In questo scenario si inserisce un intervento della EFF (Electronic Frontier Foundation) riguardante gli algoritmi di riconoscimento facciale e il loro uso strumentale e sbilanciato, partendo dall'applicazione del sistema FACES all'interno di un processo in Florida.\r\n\r\nLe trasformazioni tecnologiche non riguardano esclusivamente gli strumenti di sorveglianza e identificazione, ma investono anche gli ambiti più muscolari del controllo sociale. Con Dennis, contributore del Prison Break Project, abbiamo cercato di approfondire la penetrazione e la normalizzazione delle cosiddette armi-non-letali (già ribattezzate \"less-than-lethal\" weapons) all'interno dei dispositivi di repressione dei conflitti di piazza e di gestione dell'ordine pubblico, con un focus particolare sull'esperienza francese.\r\n\r\nQui il podcast\r\n\r\nbello come 18 marzo","21 Marzo 2019","2019-03-21 18:06:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2048x1536-fit_policiers-equipes-flashs-ball-21-fevrier-2015-nantes-200x110.jpg","Bello come una prigione che brucia-18/03/2019",1553191574,[500,501,502,503,504,505,506],"http://radioblackout.org/tag/270/","http://radioblackout.org/tag/270-bis/","http://radioblackout.org/tag/armi-non-letali/","http://radioblackout.org/tag/arresti-torino-270/","http://radioblackout.org/tag/arresti-trentino-270-bis/","http://radioblackout.org/tag/prison-break-projecct/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[354,508,509,350,352,362,348],"270 bis","armi non letali",{"post_content":511},{"matched_tokens":512,"snippet":513,"value":514},[26],"state rigettate in sede di \u003Cmark>riesame\u003C/mark> le aggravanti del reato associativo,","Il castello accusatorio dell'Operazione Scintilla, che parallelamente allo sgombero dell'Asilo Occupato ha cercato di sovrapporre il reato di associazione sovversiva alla multiforme lotta contro i lager per migranti, inizia a scricchiolare: nonostante siano state rigettate in sede di \u003Cmark>riesame\u003C/mark> le aggravanti del reato associativo, l'uso strumentale di determinati capi di imputazione ha consentito intercettazioni e misure cautelari in regime di Alta Sicurezza. 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