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Ne abbiamo parlato con un compagno del centro sociale Gabrio, anche per rilanciare il presidio solidale previsto per sabato 17 ottobre alle ore 15 davanti al CPR di corso Brunelleschi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/cpr.mp3\"][/audio]","14 Ottobre 2020","2020-10-14 11:32:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-212x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-212x300.jpeg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-724x1024.jpeg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-768x1087.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1-1086x1536.jpeg 1086w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/nopasaran-1.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","CPR di Torino: aggiornamenti e presidio solidale",1602675165,[123,124,125],"http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/lotta-al-cpr/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[127,30,128],"cpr","torino",{"post_content":130},{"matched_tokens":131,"snippet":132,"value":133},[88,70,71],"tra dentro e fuori, la \u003Cmark>rivolta\u003C/mark> nel CPR di \u003Cmark>via\u003C/mark> \u003Cmark>Corelli\u003C/mark> a Milano subito dopo la","Abbiamo fatto il punto della situazione sulla macchina delle espulsioni, tra i rinnovati accordi tra l'Italia e i paesi nordafricani per i rimpatri, i quasi nulli cambiamenti apportati ai Decreti Sicurezza, la crisi sanitaria, le difficoltà comunicative tra dentro e fuori, la \u003Cmark>rivolta\u003C/mark> nel CPR di \u003Cmark>via\u003C/mark> \u003Cmark>Corelli\u003C/mark> a Milano subito dopo la riapertura. 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Ogni volta la struttura di via Corelli, appena ristrutturata, è stata danneggiata dai reclusi. Buona parte degli immigrati è stata trasferita al CIE di Trapani-Milo, alcuni, accusati dell'incendio che ha reso inagibile la quarta sezione, sono stati arrestati e trasferiti in carcere.\r\n\r\nA due settimane dalla rivolta che ha portato alla chiusura del Centro di Gradisca, un altro CIE è di fatto inagibile. Uno dietro l'altro i centri per senza carte vengono chiusi dai prigionieri, che fanno a pezzi le loro gabbie.\r\n\r\nOrmai sono ancora aperti i CIE di Torino, Roma, Trapani, Bari, Caltanissetta.\r\n\r\nIl governo, di fronte al fallimento delle politiche di repressione dell'immigrazione, resa clandestina dalle leggi che limitano la libera circolazione delle persone, tace.\r\nIl governo Letta punta ad una politica di prevenzione basata sui pattugliamenti in mare e sugli accordi con i paesi di partenza e transito, nonostante queste scelte abbiano già mostrato tutta la loro inefficacia.\r\n\r\nResta il fatto che, nonostante la scarsa incisività dei movimenti antirazzisti, le lotte nei CIE hanno inceppato più volte la macchina delle espulsioni.\r\nD'altra parte l'eliminazione delle \"eccedenze\" si sta rivelando un mestiere poco remunerativo anche per le varie organizzazioni e cooperative, che negli anni si sono contese la gestione di queste prigioni amministrative. Appalti al ribasso, difficoltà di gestione, obiettiva complicità con i poliziotti/secondini incaricati della repressione hanno reso sempre meno appetibile l'affare CIE.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alberto, antirazzista siciliano, impegnato nella lotta contro i CIE.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nAlberto cie","13 Novembre 2013","2013-11-18 11:34:02","Uno dopo l'altro. I migranti chiudono i CIE",1384351574,[154,155,156],"http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/corelli/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/",[15,19,158],"immigrazione",{"post_content":160,"tags":164},{"matched_tokens":161,"snippet":162,"value":163},[88,70,71],"Milano, scosso domenica dalla quinta \u003Cmark>rivolta\u003C/mark> da settembre. 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Le udienze proseguiranno nei mesi di giugno e luglio e l'assurda accusa è di devastazione e saccheggio, che potrebbe essere funzionale alla creazione di un precedente per inasprire la repressione anche all'interno dei lager di stato.\r\n\r\nNe parliamo con Mauro Straini, avvocato dei rivoltosi:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/Avvocato-via-corelli-04-06.mp3\"]\r\n\r\nScarica l'audio","4 Giugno 2012","2025-09-24 22:01:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/corelli-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"198\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/corelli-300x198.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/corelli-300x198.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/corelli.jpg 600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Devastazione e saccheggio per la rivolta nel C.I.E.?",1338815649,[154,155,198,63,199,200,201],"http://radioblackout.org/tag/devastazione/","http://radioblackout.org/tag/processo/","http://radioblackout.org/tag/rivolta/","http://radioblackout.org/tag/saccheggio/",[15,19,32,17,203,88,28],"processo",{"post_content":205,"post_title":209,"tags":212},{"matched_tokens":206,"snippet":207,"value":208},[70,71],"una sezione del Cie di \u003Cmark>via\u003C/mark> \u003Cmark>Corelli\u003C/mark> a Milano. 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Una diretta dal presidio antisfratto per il diritto alla casa di Peppe, inquilino di via Capriolo 53, in zona San Paolo. Il presidio è stato caricato all'alba delle 7 del mattino da cinque camionette di polizia in assetto antisommossa, che hanno manganellato e ferito tre persone. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/29marzo_sfratto1.mp3\"] Scarica il file\n\n\t29/03/2011 Una diretta da Lampedusa per aggiornare sulla situazione dell'isola, che è diventata in questi giorni una prigione a cielo aperto sia per i migranti - che attendono all'addiaccio il trasferimento verso nuove destinazioni - sia per gli stessi abitanti. 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La diretta con Sandra [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/sandra_consultoriautogestita_milano.mp3\"] Scarica file\n\t17/03/2011 Il disastro nucleare in Giappone e le chiacchere sul nucleare in Italia: ne discutiamo con Paolo Godio, Legambiente [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/17marzo_nucleare_legambiente.mp3\"] Scarica il file\n\t17/03/2011 150 anni dell'Unità d'Italia: una riflessione critica con Claudio Venza, docente di Storia della Spagna Contemporanea, Università di Trieste [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/17marzo_claudio_venza_150.mp3\"] Scarica il file\n\t16/03/2011 Intervento di Anna Simone, in relazione al seminario di ieri all'università: \"I corpi del reato, Sessualità e sicurezza nella società del rischio\" [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/annaSimone.mp3\"] Scarica il files\n\t16/03/2011 Collegamento con Lorenzo, in occasione dell'infausto anniversario della morte di Davide \"Dax\" Cesare, breve cronistoria e mobilitazioni della settimana a Milano (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/dax-cesari-16-marzo.mp3\"] Scarica file\n\t11/03/2011 Uno speciale sulla Conferenza mondiale delle donne di base di Caracas con una compagna di MeDeA appena tornata dal Venezuela. 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Il presidio è stato caricato all'alba delle 7 del mattino da cinque camionette di polizia in assetto antisommossa, che hanno manganellato e ferito tre persone. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/29marzo_sfratto1.mp3\"] Scarica il file\n\n\t29/03/2011 Una diretta da Lampedusa per aggiornare sulla situazione dell'isola, che è diventata in questi giorni una prigione a cielo aperto sia per i migranti - che attendono all'addiaccio il trasferimento verso nuove destinazioni - sia per gli stessi abitanti. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/29marzo_lampedusa.mp3\"] Scarica il file\n\t29/03/2011 Un commento di Massimo Zucchetti, docente di impianti nucleari al Politecnico di Torino, sulla notizia diffusa da Greenpeace che rivela che già dal 23 marzo 2011 l'incidente alla centrale di Fukushima in Giappone aveva rilasciato abbastanza radioattività da essere classificato di livello 7, ovvero il livello massimo di gravità per gli incidenti nucleari, raggiunto in precedenza solo durante l'incidente a Cernobyl del 1986. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/29marzo_zucchetti.mp3\"] Scarica il file\n\n\n\t25/03/2011 Amnesty International ha chiesto alle autorità egiziane di indagare sulle gravi denunce di torture, compreso l'obbligo a sottoporsi a \"test di verginità\", inflitte dai militari alle donne che hanno preso parte alle manifestazioni al Cairo. La corrispondenza con Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di A.I. 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La diretta con Sandra [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/sandra_consultoriautogestita_milano.mp3\"] Scarica file\n\t17/03/2011 Il disastro nucleare in Giappone e le chiacchere sul nucleare in Italia: ne discutiamo con Paolo Godio, Legambiente [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/17marzo_nucleare_legambiente.mp3\"] Scarica il file\n\t17/03/2011 150 anni dell'Unità d'Italia: una riflessione critica con Claudio Venza, docente di Storia della Spagna Contemporanea, Università di Trieste [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/17marzo_claudio_venza_150.mp3\"] Scarica il file\n\t16/03/2011 Intervento di Anna Simone, in relazione al seminario di ieri all'università: \"I corpi del reato, Sessualità e sicurezza nella società del rischio\" [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/annaSimone.mp3\"] Scarica il files\n\t16/03/2011 Collegamento con Lorenzo, in occasione dell'infausto anniversario della morte di Davide \"Dax\" Cesare, breve cronistoria e mobilitazioni della settimana a Milano (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2011/03/dax-cesari-16-marzo.mp3\"] Scarica file\n\t11/03/2011 Uno speciale sulla Conferenza mondiale delle donne di base di Caracas con una compagna di MeDeA appena tornata dal Venezuela. 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Fermare la guerra è possibile. A partire dalle nostre città dove ci sono le fabbriche delle armi usate nelle guerre che insanguinano il pianeta.\r\nFermare la guerra è possibile. 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Una piece in cui far recitare la doppia maschera da sempre disegnata per gli anarchici: ingenui utopisti o mostri sanguinari a seconda delle esigenze di scena. \r\nUna campagna antianarchica come non si vedeva da tempo. L’intento è chiaro. Non intendono fare passi indietro nel progressivo innalzamento dell’asticella della repressione, nell’applicazione di reati associativi, e nell’utilizzo a piene mani della finalità di terrorismo.\r\nNon solo. Trattare da nemici gli avversari politici è il primo passo verso la criminalizzazione di ogni forma di opposizione sociale.\r\nIeri Nordio ha respinto il ricorso dell’avvocato di Cospito contro il 41 bis\r\n\r\nPolizia violenta. Uno sguardo tra gli Stati Uniti e l’Italia\r\nLa vicenda dell’afroamericano disabile ammazzato da quattro poliziotti afrodiscendenti ad un posto di blocco è la dimostrazione che la violenza della polizia statunitense verso persone razializzate, non è prerogativa esclusiva dei poliziotti bianchi, ma rimanda ad una violenza sistematica che colpisce le persone più povere. La linea del colore si interseca con quella di classe.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 17 febbraio\r\nore 10,30 Balon\r\ncontro la guerra e chi la arma\r\nPunto info antimilitarista\r\n\r\nSabato 25 febbraio\r\nIn piazza contro la guerra e chi la arma\r\nore 15 piazza Castello\r\nInterventi, musica, azioni performanti\r\nConcerto di Alessio Lega\r\nAd un anno dall’invasione russa dell’Ucraina ovunque assistiamo ad una crescente corsa al riarmo, all'aumento delle spese militari, con nuovi progetti di basi e installazioni belliche, con una sempre maggior influenza del complesso militare-industriale nelle vite di noi tutti.\r\nNella nostra regione, la cessione da parte di Leonardo di parte degli spazi dell'ex Alenia al Politecnico, rimette in moto il progetto di Città dell'aerospazio fermo alla partenza dal novembre 2021.\r\nIn primavera alle OGR è previsto lo sbarco della NATO a Torino con l’acceleratore di innovazione del progetto Diana. Fermare la guerra è possibile. A partire dalle nostre città dove ci sono le fabbriche delle armi usate nelle guerre che insanguinano il pianeta.\r\nFermare la guerra è possibile. Con la solidarietà ai disertori e obiettori russi e ucraini. \r\n\r\nVenerdì 3 marzo\r\nAlle radici delle guerre\r\nL'Italia tra missioni militari all’estero, programmi di riarmo e militarizzazione dei territori e della società\r\nIl movimento No Muos: un esempio di lotta popolare\r\nore 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\nInterverranno Antonio Mazzeo, antimilitarista e blogger e Pippo Gurrieri del movimento No Muos\r\n\r\nSabato 18 marzo\r\nCena comunarda\r\nBenefit lotte antimilitariste e sociali\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 24 marzo\r\nGli algoritmi della politica\r\nRiflessioni sulla società della sorveglianza\r\nOre 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\nInterverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[312],{"field":99,"matched_tokens":313,"snippet":309,"value":310},[88,70,71],1736172819382796300,{"best_field_score":316,"best_field_weight":140,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":47,"score":317,"tokens_matched":93,"typo_prefix_score":47},"3315704332288","1736172819382796401",{"document":319,"highlight":332,"highlights":342,"text_match":239,"text_match_info":347},{"comment_count":47,"id":320,"is_sticky":47,"permalink":321,"podcastfilter":322,"post_author":323,"post_content":324,"post_date":325,"post_excerpt":53,"post_id":320,"post_modified":326,"post_thumbnail":327,"post_title":328,"post_type":302,"sort_by_date":329,"tag_links":330,"tags":331},"88558","http://radioblackout.org/podcast/approfondimento-sul-cpr-di-via-corelli-a-milano/",[280],"harraga","Estratto della puntata del 8 Marzo 2024 di Harraga\r\n\r\n \r\n\r\nDa quando, nel Marzo 2023, il CPR di Torino ha chiuso, le possibilità detentive amministrative del Nord Italia si riducono alla capienza (periodicamente ridotta grazie al fuoco dei ribelli) delle prigioni per persone senza documenti europei di Gradisca d'Isonzo e Milano via Corelli.\r\n\r\nÈ probabilmente il caso di andare nel profondo di una conoscenza storica e urbanistica di questi due CPR con il fine di poter immaginare prospettive di lotta reali indirizzate verso una solidarietà il più possibile contundente.\r\n\r\nCon questo proposito abbiamo fatto una diretta con una compagna che, oltre a ricostruire la storia del CPR di Milano e la sua posizione in città, si é soffermata con noi ad analizzare il rapporto tra questa prigione e gli equilibri politici cittadini. Non si può che sottolineare infatti quanto il CPR di via Corelli sia la controprova tangibile della tanto ripetuta, quanto vera, costatazione che: i CPR si chiudono da dentro, e con il fuoco.\r\n\r\nMilano é forse la città in cui più l'approccio di una sinistra pacata ha spinto vistosamente per riformare e/o chiudere da fuori il CPR, smuovendo opinione pubblica, bravi cittadini finanche la magistratura. Niente di troppo problematico in sé, lo scuotere le coscienze addormentate di chi passeggia indifferente a due passi da un lager, se non fosse che la scivolata nella pozzanghera fangosa di una pacificazione della potenza rivoluzionaria degli oppressi in rivolta, appare, forse, dietro l' angolo. 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Davanti alle mura decine di mezzi dell'antisommossa, di vigili, volanti di ogni risma; da dentro colonne di fumo verso il cielo a mischiare l'odore di bruciato a quello acido dei lacrimogeni.\r\n\r\nLe forze dell'ordine sono manco a dirlo arrivate tempestivamente a cercare di sedare gli animi, ma è facile ipotizzare non sia stato immediato il loro sporco lavoro a questo giro. Le testimonianze che trapelano dalle comunicazioni telefoniche, sempre più difficili ma continue tra detenuti e solidali, descrivono una rivolta avanzata in maniera generalizzata, una rabbia montante che ha portato ad appiccare il fuoco in tutte le aree, tant'è che si ipotizza che delle quattro attive solo la verde sia rimasta completamente agibile. Supposizioni a caldo, certamente, ma le speranze di un danneggiamento sostanziale nella capienza del centro potrebbero essere a questo punto molto realistiche. 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I pennivendoli lombardi parlano di danneggiamenti ingenti per mano di quaranta sediziosi, parole di carta che in ogni caso fanno trapelare che anche lì c'è stato un momento di rabbia generalizzata, anche perché in questo momento a Corelli sono solo tre le aree attive (due sono in ristrutturazione), per un totale ridotto di 70 posti.\r\n\r\nI Cpr funzionanti sono all'oggi dieci: Torino, Gradisca d’Isonzo, Milano, Ponte Galeria-Roma, Palese-Bari, Restinco-Brindisi, Palazzo S. 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