","Barricate e vernice rosa al Rog di Lubiana. Respinto attacco nazista","post",1465907711,[63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/attacco-nazista/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/l7ubiana/","http://radioblackout.org/tag/rog/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/","http://radioblackout.org/tag/slovenia/",[70,71,72,24,73,32],"attacco nazista","gentrification","l7ubiana","sgombero",{"post_content":75,"post_title":80,"tags":83},{"matched_tokens":76,"snippet":78,"value":79},[77],"Rog","primo tentativo di sgombero di \u003Cmark>Rog\u003C/mark>, centro sociale a Lubiana occupato","Lunedì 6 giugno c'è stato il primo tentativo di sgombero di \u003Cmark>Rog\u003C/mark>, centro sociale a Lubiana occupato da 10 anni. \u003Cmark>Rog\u003C/mark> è molto vicino al più noto Metelkova.\r\nIeri mattina occupanti e solidali hanno respinto la ruspa che provava a demolire di una delle palazzine del complesso. La ruspa è stata circondata e non è riuscita più a muoversi: ora è al centro del cortile dipinta di rosa. Se la demolizione, anche parziale, riuscisse, sarebbe il via ufficiale ai lavori per un nuovo edificio che porterebbe pian piano allo sgombero dell’intero centro sociale che ospita tantissime realtà: gallerie d’arte, rampe da skate, collettivi di solidarietà ai rifugiati…\r\nGli attivisti e solidali (fra cui in prima fila i compagni e compagne del gruppo anarchico di Lubiana) sorvegliano le barricate giorno e notte perché è probabile un nuovo tentativo di entrare entro il 14 giugno, data ultima per l’inizio dei lavori.\r\nSe non venisse rispettata quella scadenza la ditta che ha avuto in appalto i lavori perderebbe la commessa e il comune di Lubiana dovrebbe far ripartire tutto l’iter burocratico.\r\nPer questo il \u003Cmark>Rog\u003C/mark> ha lanciato un appello ad andare a Lubiana per sostenere la lotta\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Federico. Ascolta la diretta:\r\n\r\n2016-06-07-rog-federico\r\n\r\n\r\nAggiornamento a martedì 14 giugno\r\nNella notte di venerdì 10 giugno, una ventina di adolescenti armati di mazze e pietre hanno attaccato il \u003Cmark>Rog\u003C/mark>, ma sono stati respinti dagli occupanti e dai numerosi solidali che si danno il cambio alle barricate che sono state rinforzate ulteriormente.\r\n\r\nSul fronte giudiziario il \u003Cmark>Rog\u003C/mark> ha segnato un punto a proprio favore, perché il tribunale avrebbe riconosciuto il possesso agli attuali occupanti. Non viene meno la resistenza, perché pare che la ditta incaricata dei lavori potrebbe comunque cercare di entrare entro il 28 giugno.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Tonis, un compagno del centro sociale occupato di Koper, accorso a Lubiana per dare man forte alla resistenza.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-06-14-tonis-rog",{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":82},[77],"Barricate e vernice rosa al \u003Cmark>Rog\u003C/mark> di Lubiana. 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Fascisti e polizia stanno moltiplicando le attenzioni intorno all’ex caserma occupata da oltre 30 anni in un’area limitrofa al centro della capitale slovena.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagno del gruppo anarchico Germinal di Trieste, che, per il 20 febbraio, ha lanciato un presidio solidale davanti al consolato sloveno.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-02-16-metelkova-fede.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito i comunicati del Germinal e di Metelkova.\r\n\r\nSolidarietà agli spazi sociali a Lubiana – giù le mani da Metelkova!\r\nDa alcune settimane il governo sloveno sta portando avanti un attacco senza precedenti agli spazi occupati e autogestiti della capitale.\r\nDopo il violento sgombero e l’inizio della demolizione della Fabbrica Autonoma Rog avvenuti il 19 gennaio, dopo l’attacco con spray urticanti al corteo di solidarietà il 22 gennaio con l’aggiunta di varie multe è ora la volta del Metelkova.\r\nIl 9 febbraio più di 40 agenti dell’antisommossa, con l'accompagnamento di poliziotti in uniforme, sono entrati nel piazzale del Metelkova e hanno provato a entrare in alcuni dei locali terrorizzando i passanti. Il motivo di questo intervento non è stato dato, hanno parlato solo di \"usuale controllo\" dei locali di ristorazione.\r\nQuesta grave provocazione segue di pochi giorni quella effettuata nel medesimo luogo da un gruppo neofascista che – approfittando di un momento in cui non vi era nessuno – ha esposto uno striscione chiedendo la demolizione del Metelkova.\r\nDa quindici anni il Rog e da trenta il Metelkova sono spazi sociali, culturali e politici attraversati da migliaia di persone delle più diverse età e interessi, non solo di Lubiana, ma da tutto il mondo. Laboratori artistici e teatrali, concerti, skatepark, accoglienza e solidarietà ai migranti, assemblee, mostre, feste, cucine popolari sono solo alcune delle tante attività portate avanti.\r\nI due spazi vengono attaccati dal governo per un duplice motivo.\r\nDa una parte sono un ostacolo al processo di gentrificazione del centro cittadino, che mira a fare di Lubiana l’ennesima città vetrina per i turisti allontanando i residenti verso le periferie, dall’altro sono stati il centro delle assemblee del vasto movimento popolare che dalla scorsa primavera è sceso in piazza per chiedere le dimissioni del governo di destra di Janša.\r\nCome tanti altri e tante altre a Trieste abbiamo attraversato il Rog e il Metelkova moltissime volte. Abbiamo manifestato, ballato, suonato, discusso, intrecciato rapporti solidali. Anche per questo vogliamo dimostrare pubblicamente la nostra solidarietà e vicinanza alle compagne e ai compagni di Lubiana.\r\nChiediamo a tutt* di essere presenti e portare un cartello e/o striscione nella lingua che preferite.\r\n\r\n\r\n\r\nSabato 20 febbraio ore 15.30 in via del Teatro Romano (nei pressi della scalinata di santa maria maggiore) presidio sotto il consolato sloveno.\r\n\r\nGruppo Anarchico Germinal\r\n\r\ndi seguito il comunicato di Metelkova:\r\n\r\nPer una città libera, per una Lubiana antifascista\r\n\r\nrichiamo a un'iniziativa comune contro le minacce dei gruppi fascisti\r\n\r\nNell'ultimo anno siamo stati testimoni di un graduale aumento dell'audacia di gruppi fascisti nel diffondere una retorica di violenza nei confronti dei migranti, di quell* che la pensano diversamente, de* artist*e, antifascist*, generalmente nei confronti di una società aperta e libera. Il loro odio non si manifesta solamente da tastiera sui social, ma - come si è visto ultimamente - si manifesta anche nella loro presenza come imposizione nel dibattito pubblico. Questo si è visto con la presenza dei \"gilet gialli\" [diversi da quelli francesi, ndJ] sabato [6/2/2020], e le loro richieste e minacce di disintegrare la Metelkova. Loro non nascondono più la loro natura di ideologia neonazista, perché si rendono conto che hanno un appoggio sicuro dalla parte di chi governa, che gli concede la legittimazione per le loro più vergognose idee.\r\n\r\nUna tipica prova della collisione con i valori basilari di una società è l'intervento di stanotte delle forze dell'ordine speciali, armate fino ai denti, che dopo la tranquilla parata funebre dovuta alla perdita della nostra sorella Fabbrica Autonoma Rog, ha occupato le vie intorno all'AKC metelkova mesto. Più di 40 Robocop, con l'accompagnamento di poliziotti in uniforme, hanno poi inondato il piazzale della metelkova, hanno provato a entrare nei club terrorizzando i passanti. Il motivo di questo intervento non è stato dato, hanno parlato solo di \"usuale controllo\" dei locali di ristorazione.\r\n\r\nUna tale e così folta intrusione delle forze speciali, viene da noi intesa come un'inammissibile escalation di tensione da parte della polizia, che così facendo non solo non risolve gli esempi di attacco e minaccia, ma complica la situazione con l'immotivato mostrarsi con la forza, quindi con l'intimidazione e la creazione dell'impressione che la metelkova sia un problema da risolvere con fucili automatici a canna lunga. Sotto il governo di estrema destra la polizia si è trasformata da un'organo professionale autonomo a un'orda di violenta, che crea conflitti e tensioni, invece di attuare i suoi doveri basilari, cioé: garantire la sicurezza de* cittadin* e della comunità, il rispetto della libertà e dei diritti umani, nonché il rafforzamento dello stato giuridico.\r\n\r\nPer quest'ondata di politiche di odio e violenza sono responsabili sia i governanti, che sono vicini a chi espone le proprie idee di intolleranza, sia quelli che si descrivono come la loro controparte sensibile alle tematiche sociali, ma che poi hanno demolito il Rog. Le ronde di strada, prendendo spunto dall'autorità cittadina, stanno già cercando nuove forme di azione. Sta diventando solo questione di tempo in che modo la violenza simbolica prenderà forma in attacchi concreti e \"pogrom\", indirizzati alle strutture di movimenti sociali e vesro l* abitanti della città.\r\n\r\nIgnorare e deridere queste minacce, che già da tempo stanno subendo numerosi spazi di aggregazione e singol*, non porterà alla loro scomparsa nella discarica della storia, dove e come li hanno portati l* nostr* predecessor* col consenso globale. Di sicuro le loro intenzioni vanno ben oltre il momentaneo chiarissimo bersaglio che è la Metelkova. Se vogliamo vivere in libertà, come società dobbiamo fare di più.\r\n\r\nPer questo all'AKC Metelkova mesto abbiamo fatto una chiamata di solidarietà e a una ribellione generale contro le minacce delle bande fasciste. Possiamo fermare loro cammino e violenza solamente se siamo uniti. Così, ognuno per sé e tutt* per un*, pensiamo cosa possiamo fare per mostrare chiaramente, che le vie di Lubiana sono antifasciste. Che la violenza fascista con i suoi simboli, messaggi, discorsi sulle nostre vie non abbia seguito. Facciamo in modo che potremo camminare per la nostra città spensierati, baciarci, tenerci per mano, ridere, creare, parlare, vivere. Esattamente così come siamo.\r\n\r\nAKC Metelkova mesto\r\nLjubljana, 9 febbraio 2021","16 Febbraio 2021","2021-02-16 15:58:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/metelkova-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/metelkova-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/metelkova-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/metelkova.jpg 630w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lubljana. 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La mattina del 19 gennaio la fabbrica viene sgomberata, molti compagni vengono trattenuti, alcuni arrestati. Avtonomna Tovarna Rog viene devastata all' interno senza alcun rispetto per chi l'abitava, nemmeno il tempo di recuperare le proprie cose, poi distrutte. Anche in Slovenia la gentrificazione continua, nonostante la pandemia mondiale in corso. Per capire come ci si è arrivati e quali prospettive si aprono a Lubiana ne parliamo con Marko, collettivo Modri Kot dell'AT Rog.\r\n\r\nper info e sostenere l'AT Rog: solirog@riseup.net\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/sgombero-tovarna-ROG-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]","25 Gennaio 2021","2021-01-26 10:00:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"215\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-300x215.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-300x215.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-1024x734.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-768x551.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-1536x1102.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/rog2-2048x1469.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Avtonomna Tovarna Rog, sgomberato lo storico squat di Lubiana",1611600339,[],[],{"post_content":190,"post_title":194},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[77],"Per 15 anni la Tovarna \u003Cmark>Rog\u003C/mark> è stata al centro della","Per 15 anni la Tovarna \u003Cmark>Rog\u003C/mark> è stata al centro della vita politica di Lubiana e dei movimenti internazionali. 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Un’abitante di Beinasco ha deciso di raccogliere gli episodi di roghi tossici dal 2015 ad oggi (consultabile a questo link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10221062696376457&id=1214554862&sfnsn=scwspwa ) e di fare uno studio sulla situazione ambientale nella zona sud della cintura di Torino. Questo proposito risale a qualche anno fa, quando un gruppo di abitanti si è organizzato per tenere alta l’attenzione sulla questione ambientale in seguito alla decisione di costruire l’inceneritore del Gerbido. Già all’epoca non vi erano elementi che legittimavano la scelta di quel territorio per l’istallazione dell’inceneritore, vista la vicinanza con ospedali, scuole, corsi d’acqua, un impianto di rifiuti pre esistente ma la giunta Chiamparino, nonostante le perplessità dei cittadini, aveva deciso di andare fino in fondo. L’incendio della Demap ha riattivato l’attenzione dei cittadini soprattutto rispetto ai rischi per la nocività dell’aria, nonostante l’Arpa dica che la qualità dell’aria sia accettabile e nonostante la notizia della potenziale presenza di amianto, e rispetto alla causalità di questi eventi. La tendenza rilevata è che tutti questi incedenti hanno coinvolto aziende che si occupavano di smaltimento di rifiuti. Anche una relazione della commissione parlamentare di qualche anno fa parla di un sistema volto ad abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti.\r\n\r\nIl tema non riguarda solo gli incendi in aziende che si occupano di rifiuti ma riguarda tutti gli interessi che si nascondono dietro la scelta di promuovere progetti che mettono a rischio la salute dei territori e di chi li abita. Un altro incendio che risale alla memoria è quello dell’aprile 2019 a Frossasco che coinvolse una fabbrica di pannelli truciolari Kastamonu, la stessa che vorrebbe installare oggi un inceneritore proprio su quel territorio e che sta vedendo l’opposizione di un comitato di abitanti della zona dal nome Frossasco Ambiente. Infatti, non si tratta solo di avere a cuore l’ambiente ma si tratta di mettere in questione la decisionalità lasciata ai territori, la tendenza a colorare di green gli innumerevoli progetti che molto spesso hanno altri interessi, il conflitto che si gioca tra interessi pubblici e privati. 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Ventiquattr'ore prima le fiamme avevano avvolto una parte della tendopoli di San Ferdinando, vicino a Rosarno, provocando tre feriti, uno dei quali grave. Ad inizio dicembre un incendio nel cd. \"Ghetto dei Bulgari\", vicino a Borgo Tressanti, aveva provocato la morte di un migrante, mentre solo qualche giorno prima un altro grande rogo, il secondo in un anno, era divampato nel noto Grand Ghetto, nei pressi di Foggia.\r\n\r\n \r\n\r\nIncendi che non vanno letti come \"incidenti\", perchè dietro alle fiamme ci sono precise responsabilità politiche di chi ha interesse a mantenere migliaia di lavoratori migranti in una condizione di iper-precarietà abitativa. I ghetti di Stato che proliferano da Nord a Sud, nelle campagne come nelle città, rappresentano infatti un lucroso business, oltre che un efficace dispositivo di contenimento e filtraggio di manodopera migrante a bassocosto (nel settore agricolo, nel comparto della logistica e dei trasporti, in primis). Gli incendi sono la diretta conseguenza di quel regime di \"campizzazione\" della forza lavoro che potrebbe estendersi a fasce sempre più ampie della popolazione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina abbiamo parlato degli incendi, della condizione abitativa dei braccianti e delle mobilitazioni che stanno portando avanti con una compagna della Rete Campagne in Lotta:\r\n\r\nIncendiCampi\r\n\r\n ","27 Gennaio 2017","2017-01-30 11:36:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/incendio-san-ferdinando-457x270-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"177\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/incendio-san-ferdinando-457x270-300x177.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/incendio-san-ferdinando-457x270-300x177.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/incendio-san-ferdinando-457x270.jpg 457w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Roghi e \"campizzazione\" della forza lavoro",1485518233,[260,261,262,263],"http://radioblackout.org/tag/braccianti/","http://radioblackout.org/tag/ghetti/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/roghi/",[265,266,18,28],"braccianti","ghetti",{"post_content":268,"post_title":272,"tags":275},{"matched_tokens":269,"snippet":270,"value":271},[24],"giorno prima un altro grande \u003Cmark>rog\u003C/mark>o, il secondo in un anno,","Nella tarda serata del 23 gennaio un ennesimo incendio è divampato a Borgo Mezzanone, vicino a Foggia, coinvolgendo alcune baracche della cd. \"Pista\", la baraccopoli sorta anni fa lungo la pista di decollo di un aeroporto militare dismesso, in cui vivono circa 500 migranti e che sorge nei pressi del CARA (Centro d’Accoglienza Richiedenti Asilo). 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Ciononostante sembra confermata la gara d'appalto per la gestione dei prossimi tre anni.\r\n\r\nDomenica 23 marzo alle 18 è indetto un presidio di solidarietà con i protagonisti delle ultime rivolte, e per la libertà di tutti/e.\r\n\r\nAscolta la diretta di questa mattina con Paolo:\r\n\r\ncietorino20mar","20 Marzo 2014","2014-03-24 11:51:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"138\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-300x138.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-300x138.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Roghi al CIE di Torino, aggiornamenti sui 7 arrestati",1395314765,[],[],{"post_content":312,"post_title":316},{"matched_tokens":313,"snippet":314,"value":315},[24],"arrestati lunedi per gli ultimi \u003Cmark>rog\u003C/mark>hi al CIE di Torino, tre","Dei 7 reclusi arrestati lunedi per gli ultimi \u003Cmark>rog\u003C/mark>hi al CIE di Torino, tre (il ragazzo tunisino e due nigeriani richiedenti asilo) sono stati riportati in corso Brunelleschi, mentre altri quattro nigeriani sono stati caricati su un volo diretto a Lagos insieme ad altri connazionali.\r\n\r\nIl CIE è sempre più ridotto a un cumulo di macerie, non sembrano essere imminenti lavori di ristrutturazione, e i reclusi presenti sono una trentina su una capienza originaria di circa 200. 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Vicinissima al centro storico di Lubiana, è al centro di processi di gentrification, che oggi l’amministrazione di “sinistra”, guidata dal sindaco Jancovic travestono in vari modi, per spezzare l’ampio fronte di solidarietà intorno a Rog.\r\nL’amministrazione ha profittato della difficoltà imposte dal lockdown imposto in Slovenia per il Covid, per lanciare un’operazione di sgombero, che altrimenti non sarebbe stata facile da effettuare.\r\nNonostante ciò il corteo del 22 gennaio ha avuto grande successo, nonostante la repressione e le denunce.\r\nOggi i media tentano una criminalizzazione del Rog, puntando su questioni strutturali (amianto e residui di lavorazione nocivi) ben note e alle quali, durante i lunghi anni di abbandono, l’amministrazione cittadina, proprietaria dei locali, non ha mai voluto porre rimedio. Non solo accusano di furto e di spaccio gli occupanti, per le biciclette recuperate e per le siringhe nuove, che venivano distribuite ai tossici, nell’ambito di un progetto di riduzione del danno.\r\nCe ne ha parlato Matej, un compagno della Federazione Anarchica Slovena.\r\n\r\nUccisa due volte. La narrazione distorta dell’ennesimo femminicidio\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nGiovedì 11 febbraio\r\nore 16 in via Po 16\r\npunto info antimilitarista\r\n#antimilitarista13F\r\n\r\nSabato 13 febbraio (se piovesse si sposta al primo sabato di bel tempo)\r\ngiornata di informazione e lotta antimilitarista\r\nore 15,30 in piazza Castello\r\nintervento di Alessio Lega e Guido Baldoni su De André e canzoniere antimilitarista\r\n#antimilitarista13F\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","6 Febbraio 2021","2021-02-08 11:05:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-02-03-manif-antimili-13F-modif-200x110.png","Anarres del 29 gennaio. Guerra ai poveri o guerra al covid? Rog. Sgombero e gentrification. Femminicidi negati...","podcast",1612608581,[],[],{"post_content":398,"post_title":402},{"matched_tokens":399,"snippet":400,"value":401},[77,77],"01 29 stefano antimili rbo\r\n\r\n\u003Cmark>Rog\u003C/mark>. Sgombero e gentrification\r\nIl \u003Cmark>Rog\u003C/mark>,","Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-01-29-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nGuerra ai poveri o guerra al Covid?\r\nIl 13 febbraio (se piove il primo sabato di sole) si terrà a Torino una giornata di informazione e lotta antimilitarista.\r\n* Il governo aumenta la spesa di guerra, finanzia la diplomazia in armi dell’Eni in Africa, accelera sul Tav e le altre grandi opere.\r\n* La sanità è al collasso: ogni giorno muoiono centinaia di persone, ma 26,3 miliardi sono stati bruciati in spese militari.\r\n* Per il governo chi è povero, malato, anziano non merita di vivere. 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Salute e giustizia sociale vanno di pari passo.\r\n* Gettiamo sabbia negli ingranaggi del militarismo!\r\nNe abbiamo parlato con Stefano dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nQui puoi ascoltare la diretta con Stefano:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-01-29-stefano-antimili-rbo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n 2021 01 29 stefano antimili rbo\r\n\r\n\u003Cmark>Rog\u003C/mark>. Sgombero e gentrification\r\nIl \u003Cmark>Rog\u003C/mark>, ex fabbrica di biciclette occupata dal 2006, era da tempo ne mirino degli speculatori. Vicinissima al centro storico di Lubiana, è al centro di processi di gentrification, che oggi l’amministrazione di “sinistra”, guidata dal sindaco Jancovic travestono in vari modi, per spezzare l’ampio fronte di solidarietà intorno a \u003Cmark>Rog\u003C/mark>.\r\nL’amministrazione ha profittato della difficoltà imposte dal lockdown imposto in Slovenia per il Covid, per lanciare un’operazione di sgombero, che altrimenti non sarebbe stata facile da effettuare.\r\nNonostante ciò il corteo del 22 gennaio ha avuto grande successo, nonostante la repressione e le denunce.\r\nOggi i media tentano una criminalizzazione del \u003Cmark>Rog\u003C/mark>, puntando su questioni strutturali (amianto e residui di lavorazione nocivi) ben note e alle quali, durante i lunghi anni di abbandono, l’amministrazione cittadina, proprietaria dei locali, non ha mai voluto porre rimedio. 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È il rogo della Grenfell Tower, un grattacielo di alloggi popolari che impenna tra i quartieri ricchi londinesi, centoventi appartamenti, circa seicento abitanti, quarantatre morti, settantotto dispersi e sessantanove feriti. Una strage voluta dai padroni: il KCTMO che decide di avviare i lavori di abbellimento della facciata del grattacielo, per non sfigurare davanti ai ricchi vicini di casa col suo grigiore scrostato, il tutto con materiali altamente infiammabili; il consiglio di zona che approva il progetto; infine i numerosi padroni che plasmano una città dove il costo della vita e degli affitti restano alti, dove migliaia di famiglie povere sono costrette a un esodo costante verso posti meno costosi oppure restare ma nel rischio di venire arsi vivi. 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Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/2025_01_28_musick_to_play.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Blind Alley \"Streets Of Murder\" da \"Live Al Tuxedo 1982\" LP\r\n2) Blind Alley \"Thinking About\" da \"Live Al Tuxedo 1982\" LP\r\n3) Italoconnection \"Sleeping - TenGrams remix\" da \"V.A. - Fred Ventura Presenta Italia Synthetica 2025\" LP\r\n4) Trigger Cut \"Transfer\" da \"Buster\" LP/CD\r\n5) Trigger Cut \"Fireworks\" da \"Rogo\" LP/CD\r\n6) Trigger Cut \"Landlord\" da \"Soot\" LP/CD\r\n7) Jah Wobble \"City\" da \"Jah Wobble's Bedroom Album\" LP\r\n8) Krackhead \"Sixness\" da \"From Hell\" DIG\r\n9) Secret Folder \"White Horses\" da \"White Horses\" DIG\r\n10) Linear System & Subtil \"Parallel Currents\" da \"Parallel Currents\" DIG\r\n11) Mark Lane \"The Ghost Of My Heart\" da \"Yelling At Cars\" MLP/DIG","29 Gennaio 2025","2025-01-29 09:01:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 28/01/2025",1738141298,[529],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[531],"musick",{"post_content":533},{"matched_tokens":534,"snippet":535,"value":536},[77],"5) Trigger Cut \"Fireworks\" da \"\u003Cmark>Rog\u003C/mark>o\" LP/CD\r\n6) Trigger Cut \"Landlord\"","Musick To Play In The Dark – Puntata del 28/01/2025\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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