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All'interno del campo vivono forzatamente e in condizioni disumane più di tredicimila persone. Raggiungiamo al telefono Sara, al momento sull'isola di Lesbo, che ci racconta la situazione del campo, la vita di ogni giorno al suo interno. Reportage da un luogo che elimina il concetto stesso di umanità.\r\n\r\nLesbo rappresenta il confine più estremo della fortezza Europa, dove le politiche frontaliere assumono caratteri esplicitamente violenti. Per chi vive nel campo però si tratta solo della prima delle frontiere interne al continente che dovranno affrontare. Al sistema dei campi si accompagna infatti un rigido sistema giuridico, capace di tenere sotto ricatto decine di migliaia di persone con la forza dei documenti. 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Un’abitante di Beinasco ha deciso di raccogliere gli episodi di roghi tossici dal 2015 ad oggi (consultabile a questo link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10221062696376457&id=1214554862&sfnsn=scwspwa ) e di fare uno studio sulla situazione ambientale nella zona sud della cintura di Torino. Questo proposito risale a qualche anno fa, quando un gruppo di abitanti si è organizzato per tenere alta l’attenzione sulla questione ambientale in seguito alla decisione di costruire l’inceneritore del Gerbido. Già all’epoca non vi erano elementi che legittimavano la scelta di quel territorio per l’istallazione dell’inceneritore, vista la vicinanza con ospedali, scuole, corsi d’acqua, un impianto di rifiuti pre esistente ma la giunta Chiamparino, nonostante le perplessità dei cittadini, aveva deciso di andare fino in fondo. L’incendio della Demap ha riattivato l’attenzione dei cittadini soprattutto rispetto ai rischi per la nocività dell’aria, nonostante l’Arpa dica che la qualità dell’aria sia accettabile e nonostante la notizia della potenziale presenza di amianto, e rispetto alla causalità di questi eventi. La tendenza rilevata è che tutti questi incedenti hanno coinvolto aziende che si occupavano di smaltimento di rifiuti. Anche una relazione della commissione parlamentare di qualche anno fa parla di un sistema volto ad abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti.\r\n\r\nIl tema non riguarda solo gli incendi in aziende che si occupano di rifiuti ma riguarda tutti gli interessi che si nascondono dietro la scelta di promuovere progetti che mettono a rischio la salute dei territori e di chi li abita. Un altro incendio che risale alla memoria è quello dell’aprile 2019 a Frossasco che coinvolse una fabbrica di pannelli truciolari Kastamonu, la stessa che vorrebbe installare oggi un inceneritore proprio su quel territorio e che sta vedendo l’opposizione di un comitato di abitanti della zona dal nome Frossasco Ambiente. Infatti, non si tratta solo di avere a cuore l’ambiente ma si tratta di mettere in questione la decisionalità lasciata ai territori, la tendenza a colorare di green gli innumerevoli progetti che molto spesso hanno altri interessi, il conflitto che si gioca tra interessi pubblici e privati. E infine, molto più in generale, la questione della produzione, del consumo e quindi dello smaltimento dei rifiuti assumono una fortissima deresponsabilizzazione della politica e il conseguente scarico dei costi e delle colpe sui singoli cittadini.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/incendio-beinasco-2021.12.16-.mp3\"][/audio]","16 Dicembre 2021","2021-12-16 14:34:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/beinasco-incendio-depam-653x367-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/beinasco-incendio-depam-653x367-1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/beinasco-incendio-depam-653x367-1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/beinasco-incendio-depam-653x367-1.jpg 653w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","INCENDIO A BEINASCO, ROGHI TOSSICI E PROGETTI POCO GREEN",1639665288,[169,170,171],"http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/smaltimento-illecito-rifiuti/",[173,174,175],"Ambiente","ecologia","smaltimento illecito rifiuti",{"post_content":177,"post_title":181},{"matched_tokens":178,"snippet":179,"value":180},[18],"di raccogliere gli episodi di \u003Cmark>roghi\u003C/mark> tossici dal 2015 ad oggi","Qualche giorno fa a Beinasco è divampato un incendio alla Demap, azienda di riciclaggio di plastiche, dove stavano lavorando otto operai fortunatamente tutti tratti in salvo. 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Ciononostante sembra confermata la gara d'appalto per la gestione dei prossimi tre anni.\r\n\r\nDomenica 23 marzo alle 18 è indetto un presidio di solidarietà con i protagonisti delle ultime rivolte, e per la libertà di tutti/e.\r\n\r\nAscolta la diretta di questa mattina con Paolo:\r\n\r\ncietorino20mar","20 Marzo 2014","2014-03-24 11:51:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"138\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-300x138.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427-300x138.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/20140218-102427.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Roghi al CIE di Torino, aggiornamenti sui 7 arrestati",1395314765,[],[],{"post_content":212,"post_title":216},{"matched_tokens":213,"snippet":214,"value":215},[18],"arrestati lunedi per gli ultimi \u003Cmark>roghi\u003C/mark> al CIE di Torino, tre","Dei 7 reclusi arrestati lunedi per gli ultimi \u003Cmark>roghi\u003C/mark> al CIE di Torino, tre (il ragazzo tunisino e due nigeriani richiedenti asilo) sono stati riportati in corso Brunelleschi, mentre altri quattro nigeriani sono stati caricati su un volo diretto a Lagos insieme ad altri connazionali.\r\n\r\nIl CIE è sempre più ridotto a un cumulo di macerie, non sembrano essere imminenti lavori di ristrutturazione, e i reclusi presenti sono una trentina su una capienza originaria di circa 200. 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Due le manifestazioni a sostegno della Pecora Elettrica e di altri locali dati alle fiamme: l'autodifesa dei quartieri dà buoni frutti e rilancia. Ne parliamo con Jack, di Antifa Roma Est.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/Autodifesa-Centocelle.mp3\"][/audio]\r\n\r\nrte, prenestino\r\n\r\n ","15 Novembre 2019","2019-11-15 11:23:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-768x513.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1.jpg 989w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Autodifesa e Centocelle",1573817006,[239,240,241,242,243,244,245,246,247,248],"http://radioblackout.org/tag/antifa/","http://radioblackout.org/tag/autodifesa/","http://radioblackout.org/tag/centocelle/","http://radioblackout.org/tag/elettrica/","http://radioblackout.org/tag/fascisti/","http://radioblackout.org/tag/forte/","http://radioblackout.org/tag/pecora/","http://radioblackout.org/tag/prenestino/","http://radioblackout.org/tag/rogo/","http://radioblackout.org/tag/roma/",[250,251,252,253,254,255,256,257,258,259],"antifa","autodifesa","Centocelle","elettrica","fascisti","forte","pecora","prenestino","rogo","Roma",{"post_content":261},{"matched_tokens":262,"snippet":263,"value":264},[18],"Dopo i \u003Cmark>roghi\u003C/mark> contro gli spazi antifascisti e","Dopo i \u003Cmark>roghi\u003C/mark> contro gli spazi antifascisti e gli esercizi commnerciali invisi alla criminalità organizzata nel quartiere romano di Centocelle si organizza la risposta popolare, basata sull'autodifesa contro la tutela e la militarizzazione da parte dello Stato. 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Si chiamava Moussa Ba ed era originario del Senegal. Non è il primo e probabilmente non sarà l'ultimo, perché la precarietà dei rifugi di plastica e legno, dove vivono buona parte dei braccianti della piana di Gioia Tauro, è tale che basta una scintilla ad innescare roghi devastanti, che inghiottono case e vite. Il ministro dell'Interno ha riproposto la sua ricetta, ruspe e sgomberi, ma per il momento le sue sono solo parole, perché la ricchezza del comparto agroalimentare della zona si fonda sulle povertà dei lavoratori schiavi.\r\nAi braccianti africani nessuno affitta una casa. Chi lo fa propone contratti di qualche mese, il tempo della stagione della raccolta e poi via, lontano, non importa dove.\r\nPochi però possono aspirare ad un tetto in affitto, troppo basse le paghe, troppe le persone rimaste a casa cui spedire qualche soldo.\r\nI lavoratori sono pagati a cottimo (“0,50 centesimi per ogni cassetta di arance, 1 euro per i mandarini”) o a giornata: “Poco più del 90% percepisce tra i 25 ed i 30 euro al giorno, il 7,17% ha un guadagno compreso tra 30 e 40 euro e il 2% riceve addirittura meno di 25 euro.\r\nLe tende di plastica, le baracche fatte di lamiere recuperate, legno e quel che capita sono l’unico riparo.\r\nDifficilmente Salvini manderà qui le sue ruspe. Rosarno non è il CARA di Mineo né quello di Castelnuovo di Porto, postacci dai quali sono stati cacciati nelle scorse settimane i migranti diventati clandestini per decreto legge.\r\nRosarno è una miniera d’oro.\r\nA Salvini non conviene usare la mano pesante perché rischia di perdere voti nella Regione che lo ha eletto senatore.\r\nNelle aziende agricole della Piana lavorano quattromila braccianti stagionali che nel corso dell’anno transitano nell’area. E vive tra San Ferdinando e Rosarno almeno il 60% dei 3.500 lavoratori stranieri censiti dalla clinica mobile di Medici per i Diritti Umani.\r\nLa Lega a Rosarno, 6.5 km da San Ferdinando e capitale del distretto degli agrumi, ha preso il 13%. Salvini non ha alcun interesse a inceppare il dispositivo che consente ai produttori locali di arance, mandarini e kiwi di disporre di manodopera ricattabile e a basso costo. Schiavi usa e getta.\r\nAnche Minniti, il suo predecessore, anche lui eletto a Reggio Calabria, si è ben guardato dal toccare gli interessi dei produttori della Piana.\r\n\r\nBlackout ne ha parlato con un lavoratore che vive nella baraccopoli. Resterà anonimo perché minacce e violenze sono il pane quotidiano per chi alza la testa e protesta, per chi osa raccontare quello che accade a Rosarno.\r\nIn questi giorni tantissimi giornalisti si sono affollati intorno alla lunga fila di teli di plastica che segna il paesaggio sempre uguale di tutte le zone dove si ammassano gli ultimi. A Rosarno, come a Huelva, come a Vittoria.\r\nIl nostro interlocutore ci racconta che i giornalisti fanno letteratura sui braccianti, ma non parlano con loro. Gli unici che ottengono audience sono quelli delle associazioni, che si candidano al ruolo di mediatori in un conflitto che potrebbe ancora riesplodere, come nel 2010, quando i caporali usarono le armi e scoppiò la rivolta.\r\nTutti aspirano ad una casa, ma solo pochi affittano, e solo per la stagione di raccolta, agli africani. I più non potrebbero comunque pagarsela: i soldi della raccolta, pochi e sudati, lavorando dalle 7 del mattino alle 4 del pomeriggio, vanno anche alle famiglie rimaste in Africa. Troppo poco per immaginare una casa vera.\r\n\r\nLa scorsa settimana, quando è divampato il rogo tanti hanno provato a salvare le loro cose, pezzi della loro vita. La polizia ha intimato di stare lontani e, per essere più convincente, ha distribuito qualche manganellata.\r\nQuando, un'ora dopo, sono arrivati i vigili del fuoco un'intera area del campo era andata in fumo. In una delle baracche è stato trovato il corpo di Moussa Ba.\r\nL'ultimo di tanti. La rabbia e il senso di impotenza traspare chiaramente dalle lucide parole del ragazzo che ha ben compreso la posta in gioco e non vorrebbe essere ancora pedina sulla scacchiera disegnata per lui.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-baraccopoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNel giorno in cui le 5Stelle hanno garantito l'immunità a Salvini per il sequestro di decine di naufraghi, recuperati dalla nave della Marina Militare \"Diciotti\" e rimasti per settimane senza possibilità di sbarcare di fronte al porto di Catania abbiamo parlato con Alessandro Dal Lago, docente all'università di Genova, autore di numerosi studi sull'immigrazione.\r\nUna buona occasione per ragionare sulle politiche governative, i respingimenti in Libia, le morti in mare, nella lunga guerra contro la gente in viaggio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-dal-lago-immigrazione.mp3\"][/audio]","20 Febbraio 2019","2019-02-20 15:24:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-768x511.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-1024x681.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti.jpg 1240w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Arance insanguinate e ruspe: dalla Diciotti a Rosarno",1550676216,[286,287,288,289,64,290,291,292,293,294,295],"http://radioblackout.org/tag/braccianti-immigrati/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/immunita-parlamentare/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/moussa-ba/","http://radioblackout.org/tag/nave-diciotti/","http://radioblackout.org/tag/rogo-baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/rosarno/","http://radioblackout.org/tag/salvini/","http://radioblackout.org/tag/san-fedinando/",[297,298,299,300,15,301,302,303,304,305,306],"braccianti immigrati","immigrazione","immunità parlamentare","linformazione-di-blackout","moussa ba","nave diciotti","rogo baraccopoli","rosarno","salvini","san fedinando",{"post_content":308},{"matched_tokens":309,"snippet":310,"value":311},[18],"basta una scintilla ad innescare \u003Cmark>roghi\u003C/mark> devastanti, che inghiottono case e","Nell'ennesimo rogo nella Baraccopoli di Rosarno è morto un lavoratore immigrato. 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Gli unici che ottengono audience sono quelli delle associazioni, che si candidano al ruolo di mediatori in un conflitto che potrebbe ancora riesplodere, come nel 2010, quando i caporali usarono le armi e scoppiò la rivolta.\r\nTutti aspirano ad una casa, ma solo pochi affittano, e solo per la stagione di raccolta, agli africani. I più non potrebbero comunque pagarsela: i soldi della raccolta, pochi e sudati, lavorando dalle 7 del mattino alle 4 del pomeriggio, vanno anche alle famiglie rimaste in Africa. Troppo poco per immaginare una casa vera.\r\n\r\nLa scorsa settimana, quando è divampato il rogo tanti hanno provato a salvare le loro cose, pezzi della loro vita. La polizia ha intimato di stare lontani e, per essere più convincente, ha distribuito qualche manganellata.\r\nQuando, un'ora dopo, sono arrivati i vigili del fuoco un'intera area del campo era andata in fumo. In una delle baracche è stato trovato il corpo di Moussa Ba.\r\nL'ultimo di tanti. 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Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. 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inondazioni e \u003Cmark>roghi…\u003C/mark> Metropolis.\r\n\r\nMusica:\r\n\r\nJeff Mills – Perfecture Somewhere Around Now\r\nJeff Mills – Transformation A\r\nJeff Mills – Robot Replica\r\nJeff Mills – Revolt\r\nKraftwerk – Metropolis\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Le-porte-di-Tannhäuser-Metropolis_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 12,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 14 minuti [Radio Blackout]: 3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/CinemaUndergroundAlbertoGrifi1_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]: Uno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 08,30 – La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 08,30 – Frank Zappa pt.2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nSeconda di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 09,00 – Psychotronic Radio vol.10 49 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/PSYCHOTRONIC-RADIO-VOL-10_49.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20,00 – La perla di Labuan - Cinzia pt.1 31 minuti [La perla di Labuan, Radio Blackout]: “Una bella doccia calda per lavarsi via di dosso gli sguardi di disapprovazione.” Nel 1989 Leo Ortolani crea Rat-Man che crede di essere un super-eroe pur essendo piuttosto maldestro e sgraziato. Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. Non siete mai stati dei transessuali innamorati.”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/La-perla-di-Labuan-Cinzia-pt.1_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 21,00 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout]: Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 22,00 – American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 23,30 – My Cruelty - Mix for Radio Blackout 61 minuti [My Cruelty, Radio Blackout]:\r\n\r\nMy Cruelty is the moniker of Lyudmila Severtseva, sound designer, producer and DJ based in St. Petersburg. 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Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 20,00 - Puzza di città - Torino non è New York 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nGuida galattica per visitatori spaziali, suoni, musiche, distorsioni e visioni dai mondi sommersi delle città, per un ucronia del futuro prossimo\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Puzza-di-città-Torino-non-è-New-York.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 23,30 - Lrwd - Mixtape tribute to Turin-Open-Medium 49 minuti [Lrwd, Radio Blackout]: Questo è un mixtape realizzato da Lrwd (si legge Lo-rrd) come tributo ai mezzi di comunicazione indipendenti di Torino, infatti questo fu messo a disposizione di download benefit Radio Blackout\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Lrwd-Mixtape-tribute-to-Turin-Open-Medium_49.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 09,00 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Tutta-colpa-dei-padroni-n.4_9.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 10,00 - Psychotronic Radio vol.4 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 13,30 - Fratture: Contro la guerra alle droghe 29 minuti [Fratture]:\r\n\r\nIl collettivo Fratture si occupa di cronaca e analisi del carcere e della società che lo alimenta.\r\nIn questo podcast si affronta il tema della guerra alle droghe, della riduzione del danno, del rapporto tra sostanze e detenzione, grazie a un'intervista alle Chemical Sisters.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Fratture-Contro-la-guerra-alle-droghe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","3 Dicembre 2024","2024-12-08 16:36:39","Black holes dal 2 all' 8 Dicembre 2024",1733249498,[405,406,407,620,169,621,622,623,624,625,415,626,627,427,628,629,630,631,632,170,434,633,634,635,636,637,638,448,453,639,640,641,642,643,460,462,463,470,644,473,645,474,646,647,478,648,649,650,651,652,653,654,655,484,486,656,657,658,659,660,496,498,500,661,501],"http://radioblackout.org/tag/1975/","http://radioblackout.org/tag/andrea-borgnino/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/aprile-rosso/","http://radioblackout.org/tag/archivio-moroni/","http://radioblackout.org/tag/autoformazione/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/chemical-sisters/","http://radioblackout.org/tag/comitati-comunisti-per-il-potere-proletario/","http://radioblackout.org/tag/conflitti/","http://radioblackout.org/tag/contratti-mostro/","http://radioblackout.org/tag/crisi-umanitaria/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/emilio-mentasti/","http://radioblackout.org/tag/fratture/","http://radioblackout.org/tag/futuro-della-radio/","http://radioblackout.org/tag/hip-hop/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/interferenze/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/lrwd/","http://radioblackout.org/tag/marcello-pini/","http://radioblackout.org/tag/minneapolis/","http://radioblackout.org/tag/puzza-di-citta/","http://radioblackout.org/tag/radio-3-mondo/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/radioblackout/","http://radioblackout.org/tag/riduzione-del-danno/","http://radioblackout.org/tag/rifiuti-tossici/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-paolo-derosa/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/senza-tregua/","http://radioblackout.org/tag/serie-mixtape/","http://radioblackout.org/tag/smaltimento-rifiuti/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/sud-italia/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/torino-non-e-new-york/","http://radioblackout.org/tag/tribute-to-turin-open-medium/","http://radioblackout.org/tag/tutta-colpa-dei-padroni/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/",[503,504,505,663,173,664,665,666,667,668,512,350,669,524,670,671,672,673,674,174,531,675,676,677,678,358,679,545,549,680,681,682,683,684,556,558,559,566,685,569,686,570,356,687,574,688,360,364,689,690,691,362,692,580,582,354,693,694,695,696,592,594,596,697,597],"1975","Andrea Borgnino","antifascismo","aprile rosso","archivio Moroni","autoformazione","chemical sisters","comitati comunisti per il potere proletario","conflitti","contratti mostro","crisi umanitaria","diritti lavoro","Emilio Mentasti","fratture","futuro della radio","hip hop","Interferenze","letteratura","lettura","lrwd","Marcello Pini","minneapolis","puzza di città","radio 3 mondo","radioblackout","RIDUZIONE DEL DANNO","scuola","Senza tregua","serie mixtape","sostanze stupefacenti","torino","Torino non è new york","tribute to Turin-Open-Medium","tutta colpa dei padroni?","wormhole",{"post_content":699},{"matched_tokens":700,"snippet":701,"value":702},[18],"ma ben sperimentato “sistema a \u003Cmark>roghi\u003C/mark> diffusi”, accesi in appositi e","Lunedì 2 ore 13,30 - Intervista ad Andrea Borgnino sul futuro della radio 42 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]: Abbiamo avuto come redazione di Stakka stakka il piacere di fare una lunga discussione in studio con Andrea Borgnino, che cura la rubrica Interferenze per Radio3 Mondo, sul futuro della radio e il suo valore in contesti sensibili, come crisi umanitarie e conflitti.\r\nediting e mastering a cura di arsider\r\nplaylist from: dj subumano library archives\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-ad-Andrea-Borgnino-sul-futuro-della-radio_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 4 ore 08,30 - I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 4 ore 16,00 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 5 ore 08,30 - I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 6 ore 08,30 - Rifiuti tossici sud Italia 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a \u003Cmark>roghi\u003C/mark> diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 20,00 - Puzza di città - Torino non è New York 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nGuida galattica per visitatori spaziali, suoni, musiche, distorsioni e visioni dai mondi sommersi delle città, per un ucronia del futuro prossimo\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Puzza-di-città-Torino-non-è-New-York.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 23,30 - Lrwd - Mixtape tribute to Turin-Open-Medium 49 minuti [Lrwd, Radio Blackout]: Questo è un mixtape realizzato da Lrwd (si legge Lo-rrd) come tributo ai mezzi di comunicazione indipendenti di Torino, infatti questo fu messo a disposizione di download benefit Radio Blackout\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Lrwd-Mixtape-tribute-to-Turin-Open-Medium_49.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 09,00 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Tutta-colpa-dei-padroni-n.4_9.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 10,00 - Psychotronic Radio vol.4 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 13,30 - Fratture: Contro la guerra alle droghe 29 minuti [Fratture]:\r\n\r\nIl collettivo Fratture si occupa di cronaca e analisi del carcere e della società che lo alimenta.\r\nIn questo podcast si affronta il tema della guerra alle droghe, della riduzione del danno, del rapporto tra sostanze e detenzione, grazie a un'intervista alle Chemical Sisters.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Fratture-Contro-la-guerra-alle-droghe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[704],{"field":189,"matched_tokens":705,"snippet":701,"value":702},[18],{"best_field_score":193,"best_field_weight":269,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":270,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":48},{"document":708,"highlight":733,"highlights":738,"text_match":191,"text_match_info":741},{"comment_count":48,"id":709,"is_sticky":48,"permalink":710,"podcastfilter":711,"post_author":712,"post_content":713,"post_date":714,"post_excerpt":54,"post_id":709,"post_modified":715,"post_thumbnail":716,"post_title":717,"post_type":379,"sort_by_date":718,"tag_links":719,"tags":726},"91779","http://radioblackout.org/podcast/lotta-alle-vallette-regia-occulta-vaccini-e-rischio-a-gaza/",[328],"bellocome","Estratti dalla puntata del 9 settembre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nSCIOPERO FAME A STAFFETTA NELLE SEZIONI FEMMINILI DELLE VALLETTE\r\n\r\n \r\n\r\nIl 5 settembre 2024 le prigioniere del carcere di Torino si sono auto-organizzate e mobilitate con uno sciopero della fame a staffetta a oltranza.\r\n\r\nDi seguito il comunicato di indizione:\r\n\r\n“A fronte del crescente sovraffollamento e di tutti gli eventi critici riguardanti gli istituti di pena, e viste le inefficaci misure adottate fino ad oggi da parte delle istituzioni competenti in materia penitenziaria per ridurre il numero dei reclusi, garantendo così, condizioni di vita dignitose e percorsi trattamentali e di reinserimento così come è scritto in Costituzione ed anche nell’ordinamento penitenziario del 1975. La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. Chiediamo attenzione e concretezza, che tutti mettano da parte le strumentalizzazioni e si decidano.\r\n\r\nCi rivolgiamo ai parlamentari e ministri facendo leva sulla Costituzione, e quindi sui diritti fondamentali, sul senso utile della pena, che invece in queste condizioni e del tutto inefficace in prospettiva futura.\r\n\r\nCi rivolgiamo nuovamente al Presidente Mattarella, in quanto garante del rispetto della Costituzione: convinca coloro che insediandosi al governo hanno giurato proprio sulla Costituzione a ridurre il numero dei reclusi rispondendo con soluzioni logiche ed umane.\r\n\r\nNon c’è più tempo né spazio!”\r\n\r\n \r\n\r\nApprofondiamo la lotta delle prigioniere delle Vallette in compagnia di Nicoletta del collettivo Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_scioperoValletteNicoletta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTE IN CARCERE: IL CONCETTO DI “REGIA OCCULTA”\r\n\r\nCon le rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A GAZA – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di Gaza in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di competizione geo-tecnologica [3]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_Gaza-vaccini-Eff-china.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[1]\r\n\r\nhttps://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/poliomyelitis-vaccine-derived-polio\r\n\r\nhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10241397/\r\n\r\n[2]\r\n\r\nhttps://www.wired.com/story/dnc-hidden-signal-hunt/\r\n\r\n[3]\r\n\r\nhttps://www.aspi.org.au/report/aspis-two-decade-critical-technology-tracker","13 Settembre 2024","2024-09-13 12:00:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/LetteraCarcere-820x547-1-e1726221463220-200x110.jpg","LOTTA ALLE VALLETTE – “REGIA OCCULTA” – VACCINI E RISCHIO A 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indizione:\r\n\r\n“A fronte del crescente sovraffollamento e di tutti gli eventi critici riguardanti gli istituti di pena, e viste le inefficaci misure adottate fino ad oggi da parte delle istituzioni competenti in materia penitenziaria per ridurre il numero dei reclusi, garantendo così, condizioni di vita dignitose e percorsi trattamentali e di reinserimento così come è scritto in Costituzione ed anche nell’ordinamento penitenziario del 1975. La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, \u003Cmark>roghi\u003C/mark>, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. Chiediamo attenzione e concretezza, che tutti mettano da parte le strumentalizzazioni e si decidano.\r\n\r\nCi rivolgiamo ai parlamentari e ministri facendo leva sulla Costituzione, e quindi sui diritti fondamentali, sul senso utile della pena, che invece in queste condizioni e del tutto inefficace in prospettiva futura.\r\n\r\nCi rivolgiamo nuovamente al Presidente Mattarella, in quanto garante del rispetto della Costituzione: convinca coloro che insediandosi al governo hanno giurato proprio sulla Costituzione a ridurre il numero dei reclusi rispondendo con soluzioni logiche ed umane.\r\n\r\nNon c’è più tempo né spazio!”\r\n\r\n \r\n\r\nApprofondiamo la lotta delle prigioniere delle Vallette in compagnia di Nicoletta del collettivo Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_scioperoValletteNicoletta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTE IN CARCERE: IL CONCETTO DI “REGIA OCCULTA”\r\n\r\nCon le rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A GAZA – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di Gaza in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di competizione geo-tecnologica [3]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_Gaza-vaccini-Eff-china.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[1]\r\n\r\nhttps://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/poliomyelitis-vaccine-derived-polio\r\n\r\nhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10241397/\r\n\r\n[2]\r\n\r\nhttps://www.wired.com/story/dnc-hidden-signal-hunt/\r\n\r\n[3]\r\n\r\nhttps://www.aspi.org.au/report/aspis-two-decade-critical-technology-tracker",[739],{"field":189,"matched_tokens":740,"snippet":736,"value":737},[18],{"best_field_score":193,"best_field_weight":269,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":270,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":48},{"document":743,"highlight":908,"highlights":912,"text_match":191,"text_match_info":915},{"comment_count":48,"id":744,"is_sticky":48,"permalink":745,"podcastfilter":746,"post_author":397,"post_content":747,"post_date":748,"post_excerpt":54,"post_id":744,"post_modified":749,"post_thumbnail":401,"post_title":750,"post_type":379,"sort_by_date":751,"tag_links":752,"tags":830},"91091","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-22-al-28-luglio-2024/",[334]," \r\n\r\nLunedì 22 ore 13:30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra in classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 9 - Rivolta di Piazza Statuto 1962 135 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl filo conduttore della puntata è stato il libro di Dario Lanzardo “La rivolta di Piazza Statuto” (Torino, Luglio 1962, Feltrinelli economica, Milano 1979) dove vengono ricostruiti gli eventi del 1962 a Torino relativi alla protesta operaia per l’accordo separato Fiat col sindacato Uil, nel bel mezzo di uno sciopero generale dei metalmeccanici come non se ne vedevano da anni . Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato in piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. In risposta a questa violenta repressione della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, in cui il tema di fabbrica sembra passare in secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Luglio 2024","2024-07-28 22:54:36","Black Holes dal 22 al 28 luglio 2024",1721582899,[405,406,407,753,409,169,412,754,755,756,757,624,758,625,415,759,760,423,427,761,762,763,764,765,632,766,767,170,768,769,770,438,771,772,773,774,775,776,777,445,446,637,778,779,780,781,453,640,782,783,784,785,786,787,456,642,788,789,790,791,792,462,793,794,463,795,796,797,798,799,800,801,802,469,470,472,474,646,803,475,804,478,649,805,806,807,808,650,809,651,810,482,811,654,812,813,814,815,486,816,817,818,656,819,820,821,822,657,489,490,823,660,492,824,493,825,826,496,117,827,828,498,829,501],"http://radioblackout.org/tag/adriana-faranda/","http://radioblackout.org/tag/analisi/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/archeologia/","http://radioblackout.org/tag/audiodocumentario/","http://radioblackout.org/tag/barbara-balzerani/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/d-o-a/","http://radioblackout.org/tag/dario-lanzardo/","http://radioblackout.org/tag/david-graeber/","http://radioblackout.org/tag/david-wengrow/","http://radioblackout.org/tag/do-you-remember-revolution/","http://radioblackout.org/tag/docenti/","http://radioblackout.org/tag/educazione/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/final-warning/","http://radioblackout.org/tag/flipper/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/","http://radioblackout.org/tag/gerarchia/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerriglia-urbana/","http://radioblackout.org/tag/insegnamento/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/lalba-di-tutto/","http://radioblackout.org/tag/la-guerra-in-classe/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/liberta-sindacale/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lockjaw/","http://radioblackout.org/tag/loredana-bianconi/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/marco-scavino/","http://radioblackout.org/tag/mario-cavallo/","http://radioblackout.org/tag/mark-arm/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione-1-ora/","http://radioblackout.org/tag/movimento-operaio/","http://radioblackout.org/tag/mudhoney/","http://radioblackout.org/tag/nadia-mantovani/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/oregon/","http://radioblackout.org/tag/organizzazione/","http://radioblackout.org/tag/piazza-statuto/","http://radioblackout.org/tag/poison-idea/","http://radioblackout.org/tag/potere/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/radio-eustachio/","http://radioblackout.org/tag/rejectors/","http://radioblackout.org/tag/rpa/","http://radioblackout.org/tag/sado-nation/","http://radioblackout.org/tag/sahara/","http://radioblackout.org/tag/saharawi/","http://radioblackout.org/tag/scontri/","http://radioblackout.org/tag/seattle/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/","http://radioblackout.org/tag/societa/","http://radioblackout.org/tag/societa-primitive/","http://radioblackout.org/tag/solger/","http://radioblackout.org/tag/steven-blush/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/studenti/","http://radioblackout.org/tag/sub-pop-records/","http://radioblackout.org/tag/susanna-ronconi/","http://radioblackout.org/tag/tad/","http://radioblackout.org/tag/the-fartz/","http://radioblackout.org/tag/thrown-ups/","http://radioblackout.org/tag/tullio-togni/","http://radioblackout.org/tag/u-men/","http://radioblackout.org/tag/viaggi/","http://radioblackout.org/tag/viaggio/","http://radioblackout.org/tag/vol-4/","http://radioblackout.org/tag/washington/","http://radioblackout.org/tag/wipers/",[503,504,505,831,348,173,509,832,833,834,835,667,836,668,512,837,838,520,524,839,840,841,842,843,674,844,845,174,846,847,848,535,849,850,851,852,853,854,855,542,543,358,856,857,858,859,549,681,860,861,862,863,864,865,552,683,866,867,868,869,870,558,871,872,559,873,874,875,876,877,878,879,880,565,566,568,570,356,881,571,882,574,360,883,884,885,886,364,887,689,888,578,889,362,890,891,892,893,582,894,895,896,354,897,898,899,900,693,585,586,901,696,588,902,589,903,904,592,125,905,906,594,907,597],"Adriana Faranda","analisi","antimilitarismo","antonio mazzeo","archeologia","audiodocumentario","Barbara Balzerani","brigatismo","cox 18","D.O.A","Dario Lanzardo","david graeber","David Wengrow","do you remember revolution?","docenti","Educazione","Federico Bosis","fiat","Final Warning","Flipper","franti","frittura mista radio fabbrica","gerarchia","guerra","guerriglia urbana","insegnamento","italia","L'alba di tutto","la guerra in classe","letture","libertà sindacale","libro","Lockjaw","Loredana Bianconi","lotta armata","Marco Scavino","Mario Cavallo","Mark Arm","milano","militarizzazione 1 ora","movimento operaio","Mudhoney","Nadia Mantovani","operaismo","Oregon","organizzazione","piazza statuto","Poison Idea","potere","presentazione","radio eustachio","Rejectors","RPA","Sado-Nation","Sahara","saharawi","scontri","seattle","sindacato","società","società primitive","Solger","Steven Blush","storia movimenti","Studenti","Sub pop records","Susanna Ronconi","Tad","The Fartz","Thrown ups","tullio 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Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a \u003Cmark>roghi\u003C/mark> diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra in classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 9 - Rivolta di Piazza Statuto 1962 135 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl filo conduttore della puntata è stato il libro di Dario Lanzardo “La rivolta di Piazza Statuto” (Torino, Luglio 1962, Feltrinelli economica, Milano 1979) dove vengono ricostruiti gli eventi del 1962 a Torino relativi alla protesta operaia per l’accordo separato Fiat col sindacato Uil, nel bel mezzo di uno sciopero generale dei metalmeccanici come non se ne vedevano da anni . Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato in piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. In risposta a questa violenta repressione della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, in cui il tema di fabbrica sembra passare in secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[913],{"field":189,"matched_tokens":914,"snippet":701,"value":911},[18],{"best_field_score":193,"best_field_weight":269,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":270,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":48},{"document":917,"highlight":987,"highlights":991,"text_match":191,"text_match_info":994},{"comment_count":48,"id":918,"is_sticky":48,"permalink":919,"podcastfilter":920,"post_author":921,"post_content":922,"post_date":923,"post_excerpt":54,"post_id":918,"post_modified":924,"post_thumbnail":401,"post_title":925,"post_type":379,"sort_by_date":926,"tag_links":927,"tags":958},"88499","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall8-al-14-aprile-2024/",[326],"sowdust"," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 8,30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia_31\r\n 31 minuti [Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 11,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 12,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Perno originario #8 : Epilogo: le rovine di Europa 16 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Nella riflessione geopolitica contemporanea, la nozione di perno è stata introdotta da un geografo britannico, tale Halford Mackinder, in un seminale articolo del 1904 intitolato The Geographic Pivot of History, ovvero «il perno geografico della Storia». Per riassumere all’estremo il contenuto dell’articolo di Mackinder e riprenderne le formule: «chi domina lo Heartland, domina l’isola-mondo, e chi domina l’isola-mondo domina il mondo». […] Al di là delle differenze, tutte queste formule tentano di rendere conto dell’articolazione spaziale dello sviluppo economico e demografico nell’Europa moderna, ma tutte lasciano fuori almeno un settore, cosicché solo la nozione di perno nel senso di Mackinder, ci sembra atta ad inglobare la molteplicità degli epicentri storici del capitalismo europeo. Questi epicentri si sono costituiti attorno e alle spese dello spazio tedesco nella misura in cui sono riusciti a balcanizzarlo o a tenerlo sotto scacco, facendone sempre e comunque un’arena privilegiata di scontro politico e militare, come durante la Guerra dei Trent’anni. Per la stessa ragione, l’unificazione della Germania ha dovuto farsi a partire dalla sua periferia estrema, la Prussia orientale, a lungo priva della benché minima continuità territoriale con il nostro ideale perno mitteleuropeo. Proviamo allora il motto di Mackinder per adattarlo all’alba della modernità: «chi domina lo Heartland, domina la penisola-mondo, e chi domina la penisola-mondo domina il mondo»…\r\n\r\n“Chiediamoci inoltre se la dinamica attuale di ripolarizzazione del mondo in virtù dello scontro fra Stati Uniti e Cina non abbia nuovamente spostato il perno geografico della storia nel centro di Europa – con questa differenza fondamentale rispetto al periodo della Guerra dei Trent’anni: che gli epicentri che si contendono il controllo dello Heartland europeo sono oggi lontani dalla penisola-mondo, cosa che può rendere la loro collisione su questo quadrante ancor più distruttiva. In ogni caso, nella guerra che già oggi si combatte sul teatro europeo, si gioca ancora una volta, come quattro secoli fa, l’emergere di una Realpolitik come principio regolatore delle dispute internazionali o, viceversa, il perpetuarsi del principio feudale della guerra giusta, anche a prezzo di una devastazione senza fine”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.8_16.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del sole\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 21,30 - Do you remember revolution? pt. 2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 20,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 10 - Estrus Records 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18 - Il direttore del teatro pt.1 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18,30 - Il direttore del teatro pt.2 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","4 Aprile 2024","2024-04-14 18:45:28","Black Holes dall'8 al 14 aprile 2024",1712242728,[928,753,409,169,622,623,758,759,929,760,626,930,628,931,932,933,766,170,633,934,935,936,937,721,776,938,939,940,637,941,942,943,639,786,787,944,945,793,795,946,947,948,949,950,951,952,646,649,807,808,953,650,954,652,955,654,816,656,819,823,956,957,493,826],"http://radioblackout.org/tag/teatro/","http://radioblackout.org/tag/bellocome/","http://radioblackout.org/tag/collettivo-antonin-artaud/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/davide-grasso/","http://radioblackout.org/tag/dino-frisullo/","http://radioblackout.org/tag/estrus-records/","http://radioblackout.org/tag/etichetta/","http://radioblackout.org/tag/field-recordings/","http://radioblackout.org/tag/friedrich-durrenmatt/","http://radioblackout.org/tag/halford-mackinder/","http://radioblackout.org/tag/il-direttore-del-teatro/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/jennipher-toth/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/michele-mazzani/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/new-york/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/perno/","http://radioblackout.org/tag/perno-originario/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/sakine-cansiz/","http://radioblackout.org/tag/samah-jabr/","http://radioblackout.org/tag/serhildan-la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/uomini-talpa/",[959,831,348,173,665,666,836,837,712,838,350,960,670,961,962,963,844,174,675,964,965,966,967,728,854,968,969,970,358,971,972,340,680,864,865,973,974,871,873,975,976,977,978,979,980,981,356,360,885,886,982,364,983,690,984,362,894,354,897,901,985,986,589,904],"#teatro","collettivo antonin artaud","cpr","davide grasso","dino frisullo","estrus records","etichetta","field recordings","Friedrich Durrenmatt","Halford Mackinder","il direttore del teatro","inchiesta","Jennipher Toth","Kurdistan","massacro","Michele Mazzani","neoliberismo","new york","palestina","perno","Perno originario","pkk","radio alpi libere","Sakine Cansiz","SAMAH JABR","Serhildan! 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Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 11,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 12,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Perno originario #8 : Epilogo: le rovine di Europa 16 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Nella riflessione geopolitica contemporanea, la nozione di perno è stata introdotta da un geografo britannico, tale Halford Mackinder, in un seminale articolo del 1904 intitolato The Geographic Pivot of History, ovvero «il perno geografico della Storia». Per riassumere all’estremo il contenuto dell’articolo di Mackinder e riprenderne le formule: «chi domina lo Heartland, domina l’isola-mondo, e chi domina l’isola-mondo domina il mondo». […] Al di là delle differenze, tutte queste formule tentano di rendere conto dell’articolazione spaziale dello sviluppo economico e demografico nell’Europa moderna, ma tutte lasciano fuori almeno un settore, cosicché solo la nozione di perno nel senso di Mackinder, ci sembra atta ad inglobare la molteplicità degli epicentri storici del capitalismo europeo. Questi epicentri si sono costituiti attorno e alle spese dello spazio tedesco nella misura in cui sono riusciti a balcanizzarlo o a tenerlo sotto scacco, facendone sempre e comunque un’arena privilegiata di scontro politico e militare, come durante la Guerra dei Trent’anni. Per la stessa ragione, l’unificazione della Germania ha dovuto farsi a partire dalla sua periferia estrema, la Prussia orientale, a lungo priva della benché minima continuità territoriale con il nostro ideale perno mitteleuropeo. Proviamo allora il motto di Mackinder per adattarlo all’alba della modernità: «chi domina lo Heartland, domina la penisola-mondo, e chi domina la penisola-mondo domina il mondo»…\r\n\r\n“Chiediamoci inoltre se la dinamica attuale di ripolarizzazione del mondo in virtù dello scontro fra Stati Uniti e Cina non abbia nuovamente spostato il perno geografico della storia nel centro di Europa – con questa differenza fondamentale rispetto al periodo della Guerra dei Trent’anni: che gli epicentri che si contendono il controllo dello Heartland europeo sono oggi lontani dalla penisola-mondo, cosa che può rendere la loro collisione su questo quadrante ancor più distruttiva. In ogni caso, nella guerra che già oggi si combatte sul teatro europeo, si gioca ancora una volta, come quattro secoli fa, l’emergere di una Realpolitik come principio regolatore delle dispute internazionali o, viceversa, il perpetuarsi del principio feudale della guerra giusta, anche a prezzo di una devastazione senza fine”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.8_16.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del sole\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a \u003Cmark>roghi\u003C/mark> diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 21,30 - Do you remember revolution? pt. 2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 20,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 10 - Estrus Records 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18 - Il direttore del teatro pt.1 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18,30 - Il direttore del teatro pt.2 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[992],{"field":189,"matched_tokens":993,"snippet":701,"value":990},[18],{"best_field_score":193,"best_field_weight":269,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":270,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":379,"first_q":18,"per_page":318,"q":18},8,["Reactive",999],{},["Set"],["ShallowReactive",1002],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fM7E0jxYSjJu774dN8GZK8K0otg07utkADIEpqBP3goo":-1},true,"/search?query=roghi"]