","Da Parigi a Sainte Soline. Violenze di polizia e rivolta sociale","post",1680017907,[62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/criminalizzazione-delle-lotte/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/gianni-carrozza/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/parigi/","http://radioblackout.org/tag/polizia-violenta/","http://radioblackout.org/tag/sainte-soline/","http://radioblackout.org/tag/violenza-di-polizia/",[35,20,27,18,71,29,15,31],"parigi",{"post_content":73,"post_title":79,"tags":82},{"matched_tokens":74,"snippet":77,"value":78},[75,76],"Sainte","Soline","delle pensioni, e sabato a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>, al termine di una manifestazione","La scorsa settimana è stata segnata da un moltiplicarsi delle violenze poliziesche di fronte a piazze sempre più imponenti e radicali.\r\nGli episodi più gravi si sono verificati giovedì scorso a Parigi, durante il grande corteo che ha attraversato la capitale contro la riforma delle pensioni, e sabato a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>, al termine di una manifestazione contro la realizzazione di enormi bacini d’acqua potabile per l’agricoltura industriale.\r\nA Parigi un ferroviere di SUD-Rail ha perso un occhio, colpito al volto da una granata stordente sparata dalla polizia. A \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark> i feriti durante l’attacco alla zona del cantiere sono stati 200, di cui 40 gravi. Un compagno è in prognosi riservata dopo aver ricevuto un colpo in testa: i soccorsi sono stati a lungo ritardati dalla polizia che non faceva passare le ambulanze. L’elicottero che lo ha trasportato in ospedale è riuscito a decollare dopo quasi cinque ore dal ferimento: l’operazione cui è stato sottoposto d’urgenza è durata 11 ore. Un’altra persona, colpita alla trachea, dopo un iniziale miglioramento è peggiorata e si trova a sua volta tra la vita e la morte.\r\nIl governo Macron, in evidente difficoltà per l’ulteriore crescita della rivolta sociale, che monta di giorno in giorno, sceglie la strada della repressione e della violenza.\r\nLa collera sociale va al di là della semplice questione delle pensioni, raccogliendo l’insofferenza per il crescente processo di privatizzazione di servizi sociali, degli ospedali, delle prestazioni ed esami medici. Questi ambiti, “lasciati” dal capitalismo alla gestione statale, perché considerati poco redditizi, oggi sono diventati appetibili, perché lo stato li rende tali mettendo soldi pubblici a chi offre la gestione privata.\r\nMacron sin dai tempi della loi travail, passando per il movimento dei Gilet Gialli per arrivare alla lotta contro la riforma delle pensioni e a quelle ambientaliste ha deciso di trattare le questioni sociali in termini di ordine pubblico, criminalizzando chi si oppone e dando indicazioni alla polizia per l’utilizzo brutale della violenza.\r\nA \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark> la polizia ha cercato il morto, sparando granate e lacrimogeni che hanno ferito in modo grave, tantissime persone.\r\nOggi, nuova giornata di sciopero generale, sono in corso manifestazioni in tutta la Francia. Nel Nord Ovest, in Bretagna, c’è l’intenzione di bloccare tutte le città principali. 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In più di 80 università ci tengono grandi assemblee generali e 3-400 licei ogni giorno effettuano tentativi di blocco e incontri per rinforzare la lotta contro la riforma delle pensioni di Macron e contro tutta la sua agenda politica.\r\nResta la difficoltà di fondo di realizzare una reale paralisi del paese, perché categorie, come ferrovieri e postali, protagoniste della grande stagione di lotte del 1995, quando il paese venne fermato, oggi sono state indebolite da tagli, precarizzazione, spezzatino delle imprese.\r\nMacron, con grande astuzia, ha promesso ai camionisti di non toccare il loro regime pensionistico e si è così garantito, la loro neutralità.\r\nDomani la prima ministra Borne ha invitato i sindacati e le forze politiche ad un confronto, che tuttavia verrà disertato dai sindacati e dall’opposizione di sinistra, perché la premier rifiuta di parlare della riforma delle pensioni, considerandola un capitolo ormai chiuso.\r\nL’intersindacale ha lanciato un nuovo sciopero generale con manifestazioni in tutto il paese per il prossimo 6 aprile.\r\n\r\nLo scorso giovedì di fronte a centinaia di prefetture e sottoprefetture si sono tenuti presidi solidali con gli attivisti attaccati duramente dalla polizia a Sainte Soline e nel corso delle manifestazioni e blocchi contro la riforma delle pensioni.\r\nMigliorano le condizioni di uno dei due feriti più gravi Mikhael, che ha ripreso conoscenza, mentre restano gravissime quelle di Serge, in coma dal 25 marzo, quando è stato abbattuto da un colpo di granata alla testa ed ha dovuto attendere ore di essere portato in ospedale, dove ha subito un intervento durato 11 ore. I suoi genitori in un comunicato pubblico hanno rivendicato l’identità politica del figlio e denunciato la polizia per le violenze perpetrate e per il ritardo nei soccorsi.\r\nMacron e Dermanin, dal canto loro criminalizzano i manifestanti e minimizzano le violenze poliziesche.\r\nSecondo il ministro in Francia sarebbero 620.000 le persone classificate “S” ossia pericolose per la sicurezza dello Stato in base alle carte di polizia.\r\nPer questa ragione di compagni di Serge, nei loro comunicati iniziali lo hanno definito come uno dei tanti classificati “S” che lottano contro lo stato e il capitalismo.\r\nAbbiamo fatto un aggiornamento della situazione con Gianni Carrozza di Radio Fréquence Paris Plurielle, dove conduce “Vive la Sociale!”\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-04-04-carrozza-francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nQui potete riascoltare la diretta della scorsa settimana","4 Aprile 2023","2023-04-04 16:26:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bonnie_colin_people-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"280\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bonnie_colin_people-300x280.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bonnie_colin_people-300x280.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bonnie_colin_people-768x716.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/bonnie_colin_people.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Francia. 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La sera prima già i manifestanti e qualche decina di trattori sono entrati nella zona interdetta per campeggiare durante la notte. La risposta della polizia è stata dura e a fine giornata erano centinaia i feriti, di cui alcuni molto gravi (con due persone in pericolo di vita), a cui i manifestanti hanno risposto in modo determinato: pur non riuscendo ad entrare nella zona degli scavi, hanno dato fuoco a due mezzi di polizia e resistito alle cariche. Ripercorriamo il significato politico della lotta contro i megabacini e delle grandi opere in generale, la connessione delle lotte ecologiste e quelle sociali e gli avvenimenti recenti con una compagna di Ecologia Politica che era presente sabato.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline.wav\"][/audio]","29 Marzo 2023","2023-03-29 12:11:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-1024x683.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-768x512.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline-1536x1024.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/sainte-soline.jpeg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La lotta contro i megabacini a Sainte-Soline dopo la giornata del 25 marzo",1680091428,[182,68,183],"http://radioblackout.org/tag/bacini-idrici/","http://radioblackout.org/tag/soulevements-de-la-terre/",[25,15,185],"Soulèvements de la Terre",{"tags":187},[188,190,192],{"matched_tokens":189,"snippet":25},[],{"matched_tokens":191,"snippet":99},[97,98],{"matched_tokens":193,"snippet":185},[],[195],{"field":36,"indices":196,"matched_tokens":197,"snippets":199},[22],[198],[97,98],[99],{"best_field_score":117,"best_field_weight":118,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"1157451471441625193",{"document":203,"highlight":222,"highlights":230,"text_match":235,"text_match_info":236},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":48,"id":206,"is_sticky":48,"permalink":207,"post_author":51,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":54,"post_id":206,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":59,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":219},[45],[47],"77976","http://radioblackout.org/2022/11/la-lotta-a-sainte-soline-contro-il-progetto-del-mega-bacino-idrico/","Lo scorso weekend si è tenuta una manifestazione importante a Sainte Soline, nel nord ovest della Francia, dove migliaia di persone messe in rete dal movimento Soulevement de la Terre si sono ritrovate per opporsi al progetto del mega bacino idrico.\r\n\r\nAbbiamo intervistato una compagna francese, simpatizzante della rete SDT, che ci ha raccontato le origini, gli sviluppi e le prospettive del movimento e della lotta contro il progetto. Di seguito riportiamo la traduzione dell'intervista radiofonica.\r\n\r\n \tCome nasce la rete Soulevement de la Terre, quali sono gli obiettivi e dove si sta sviluppando maggiormente?\r\n\r\nSDT e’ un movimento, una campagna nata da 2 anni in un contesto in cui i movimenti del clima, i sindacati, i partiti politici ed altri soggetti erano incapaci di costruire forza, quindi nasce il bisogno di creare una forza politica dove varie componenti si incontrano: abitanti di territori in lotta come nelle ZAD, giovani dei movimenti ecologisti, agricoltori sindacadicalizzati e giovani in rivolta. L'obiettivo parte dalla necessità di fare qualcosa di potente a partire da due assi: la crescente distruzione delle terre, dei campi, l'opera di cementificazione e la distruzione di risorse idriche; la constatazione di un aumento delle terre vuote o abbandonate, tanti contadini vanno in pensione e la lotta che portiamo avanti libera anche dei territori. Dunque la domanda è anche cosa facciamo con queste terre, come organizzarci per riprendere in mano queste risorse e affrontare la sensazione di essere privati delle proprie risorse.\r\n\r\n \tLa lotta di Sainte Soline: in che cosa consiste il progetto del mega bacino idrico, quali sono le conseguenze, come si inserisce nel ragionamento la questione dell’agroindustria in Francia, quali sono gli obiettivi di chi si batte contro questa grande opera?\r\n\r\nPrima di rispondere a questa domanda vorrei dare degli esempi delle lotte di SDT. Per esempio le lotte contro la distruzione e cementificazione nel sud della Francia, un anno e mezzo fa vi è stato un grande evento di più di 800 persone che hanno messo in atto una grande azione di sabotaggio che ha portato a grande visibilità ; attaccare direttamente le grandi industrie come Lafarge a Parigi, l'occupazione di Monsanto a Lione con i vari tentativi di entrare; la lotta contro la costruzione di riserve idriche artificiali nelle montagne delle Alpi, progetto che poi e’ stato abbandonato.\r\n\r\nArriviamo dunque alla lotta contro il bacino a Sainte Soline. Possiamo dire che e’ la lotta emblematica di SDT e occorre raccontare in che cosa consiste il progetto. Il mega bacino prevede lo scavo di crateri immensi che si estendono su 16 ettari di terre, all'interno vengono sistemati dei teli in plastica che dovrebbero fungere da vasche all'interno delle quali si va a pompare l’acqua direttamente dalle falde acquifere per poterla stoccare nel bacino e per poi irrigare d’estate. Questa logica di stoccaggio delle acque in un periodo di siccità viene promossa dal governo. Uno dei problemi è che quest'acqua servirebbe a una minoranza di agricoltori che lavorano nell'ambito dell’agroindustria e che producono mais per allevamento. La loro cultura distrugge il suolo, è causa di ulteriore siccità, causa l'erosione delle terre legata allo scavo delle vasche e, inoltre, rientra in una logica di privatizzazione dell’acqua. Chiaramente è basata su una logica a breve termine, ossia ce ne freghiamo di domani, in un momento di forte siccità e’ ancora più problematica.\r\n\r\n \tLo scorso weekend c'è stata una grande manifestazione contro il progetto del mega bacino a Sainte Soline, ci racconti come nasce, la composizione e quali prospettive si dà?\r\n\r\nIntanto bisogna partire dalla lotta contro le vasche: oggi ci sono 93 grandi vasche pensate in Francia e 16 in questa regione che e’ una zona di prova, quindi è ancor più importante lottare lì contro la propagazione di questo esperimento. Oggi abbiamo visto crescere il movimento territoriale che era attivo da 10 anni grazia alla collaborazione con altri soggetti e realtà di lotta. Già durante l'anno scorso vi sono stati tre grandi eventi: un'azione di smantellamento delle vasche quando a 9 vasche è stata tolta la plastica. L'obiettivo della manifestazione era impedire l’inizio del cantiere,ad oggi il progetto non e’ stato sospeso ma, dopo la mobilitazione, è stato messo in pausa il cantiere al momento perchè hanno paura della resistenza. In termini di analisi: e’ una delle prime volte che in Francia si dà una mobilitazione enorme, attraversata da una composizione molto diversa: agricoltori, persone anziane, giovani. Tutte queste persone hanno partecipato con lo stesso obbiettivo: fermare il cantiere. Quindi tutti sapevano che per praticare questo obiettivo si sarebbe andati incontro anche a sbarramenti della polizia. Il fatto che tutti avessero lo stesso obiettivo e che tutti siano stati all’ascolto delle varie pratiche per farle coesistere è stato vincente. Questa composizione ha anche permesso un vero rapporto di forza nel dibattito: da quando c’e’ stata questa manifestazione si parla ovunque di questa questione dando quindi grande visibilità al movimento. Inoltre è funzionale l’idea di creare una forza autonoma dai vecchi partiti e sindacati, questo apre nuovi spazi di lotta dove le persone possono veramente far sentire la loro voce e riprendere in mano la loro capacita di agire e costituire forza insieme.\r\n\r\nPer quanto riguarda le prospettive sicuramente tenere alta l'attenzione per impedire la costruzione delle vasche, partecipare e informare anche in Italia con l'idea di vivere insieme questi momenti e di partecipare ai prossimi appuntamenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Soulevement-de-la-terre-2022_11_03_2022.11.03-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","4 Novembre 2022","2022-11-04 14:13:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image-300x150.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image-300x150.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image-1024x512.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image-768x384.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/obietproxy-image.jpeg 1342w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La lotta a Sainte Soline contro il progetto del mega bacino idrico.",1667571205,[216,217,218],"http://radioblackout.org/tag/grandi-opere/","http://radioblackout.org/tag/movimento/","http://radioblackout.org/tag/soulevement-de-la-terre/",[220,23,221],"grandi opere","soulevement de la terre",{"post_content":223,"post_title":227},{"matched_tokens":224,"snippet":225,"value":226},[75,76],"tenuta una manifestazione importante a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>, nel nord ovest della Francia,","Lo scorso weekend si è tenuta una manifestazione importante a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>, nel nord ovest della Francia, dove migliaia di persone messe in rete dal movimento Soulevement de la Terre si sono ritrovate per opporsi al progetto del mega bacino idrico.\r\n\r\nAbbiamo intervistato una compagna francese, simpatizzante della rete SDT, che ci ha raccontato le origini, gli sviluppi e le prospettive del movimento e della lotta contro il progetto. 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Dunque la domanda è anche cosa facciamo con queste terre, come organizzarci per riprendere in mano queste risorse e affrontare la sensazione di essere privati delle proprie risorse.\r\n\r\n \tLa lotta di \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>: in che cosa consiste il progetto del mega bacino idrico, quali sono le conseguenze, come si inserisce nel ragionamento la questione dell’agroindustria in Francia, quali sono gli obiettivi di chi si batte contro questa grande opera?\r\n\r\nPrima di rispondere a questa domanda vorrei dare degli esempi delle lotte di SDT. Per esempio le lotte contro la distruzione e cementificazione nel sud della Francia, un anno e mezzo fa vi è stato un grande evento di più di 800 persone che hanno messo in atto una grande azione di sabotaggio che ha portato a grande visibilità ; attaccare direttamente le grandi industrie come Lafarge a Parigi, l'occupazione di Monsanto a Lione con i vari tentativi di entrare; la lotta contro la costruzione di riserve idriche artificiali nelle montagne delle Alpi, progetto che poi e’ stato abbandonato.\r\n\r\nArriviamo dunque alla lotta contro il bacino a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>. Possiamo dire che e’ la lotta emblematica di SDT e occorre raccontare in che cosa consiste il progetto. Il mega bacino prevede lo scavo di crateri immensi che si estendono su 16 ettari di terre, all'interno vengono sistemati dei teli in plastica che dovrebbero fungere da vasche all'interno delle quali si va a pompare l’acqua direttamente dalle falde acquifere per poterla stoccare nel bacino e per poi irrigare d’estate. Questa logica di stoccaggio delle acque in un periodo di siccità viene promossa dal governo. Uno dei problemi è che quest'acqua servirebbe a una minoranza di agricoltori che lavorano nell'ambito dell’agroindustria e che producono mais per allevamento. La loro cultura distrugge il suolo, è causa di ulteriore siccità, causa l'erosione delle terre legata allo scavo delle vasche e, inoltre, rientra in una logica di privatizzazione dell’acqua. Chiaramente è basata su una logica a breve termine, ossia ce ne freghiamo di domani, in un momento di forte siccità e’ ancora più problematica.\r\n\r\n \tLo scorso weekend c'è stata una grande manifestazione contro il progetto del mega bacino a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark>, ci racconti come nasce, la composizione e quali prospettive si dà?\r\n\r\nIntanto bisogna partire dalla lotta contro le vasche: oggi ci sono 93 grandi vasche pensate in Francia e 16 in questa regione che e’ una zona di prova, quindi è ancor più importante lottare lì contro la propagazione di questo esperimento. Oggi abbiamo visto crescere il movimento territoriale che era attivo da 10 anni grazia alla collaborazione con altri soggetti e realtà di lotta. Già durante l'anno scorso vi sono stati tre grandi eventi: un'azione di smantellamento delle vasche quando a 9 vasche è stata tolta la plastica. L'obiettivo della manifestazione era impedire l’inizio del cantiere,ad oggi il progetto non e’ stato sospeso ma, dopo la mobilitazione, è stato messo in pausa il cantiere al momento perchè hanno paura della resistenza. In termini di analisi: e’ una delle prime volte che in Francia si dà una mobilitazione enorme, attraversata da una composizione molto diversa: agricoltori, persone anziane, giovani. Tutte queste persone hanno partecipato con lo stesso obbiettivo: fermare il cantiere. Quindi tutti sapevano che per praticare questo obiettivo si sarebbe andati incontro anche a sbarramenti della polizia. Il fatto che tutti avessero lo stesso obiettivo e che tutti siano stati all’ascolto delle varie pratiche per farle coesistere è stato vincente. Questa composizione ha anche permesso un vero rapporto di forza nel dibattito: da quando c’e’ stata questa manifestazione si parla ovunque di questa questione dando quindi grande visibilità al movimento. Inoltre è funzionale l’idea di creare una forza autonoma dai vecchi partiti e sindacati, questo apre nuovi spazi di lotta dove le persone possono veramente far sentire la loro voce e riprendere in mano la loro capacita di agire e costituire forza insieme.\r\n\r\nPer quanto riguarda le prospettive sicuramente tenere alta l'attenzione per impedire la costruzione delle vasche, partecipare e informare anche in Italia con l'idea di vivere insieme questi momenti e di partecipare ai prossimi appuntamenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Soulevement-de-la-terre-2022_11_03_2022.11.03-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":228,"snippet":229,"value":229},[75,76],"La lotta a \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark> contro il progetto del mega bacino idrico.",[231,233],{"field":110,"matched_tokens":232,"snippet":229,"value":229},[75,76],{"field":113,"matched_tokens":234,"snippet":225,"value":226},[75,76],1157451471441100800,{"best_field_score":237,"best_field_weight":238,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":239,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868288",15,"1157451471441100922",6646,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":105,"q":15},{"facet_counts":243,"found":17,"hits":257,"out_of":307,"page":22,"request_params":308,"search_cutoff":37,"search_time_ms":17},[244,252],{"counts":245,"field_name":250,"sampled":37,"stats":251},[246,248],{"count":22,"highlighted":247,"value":247},"anarres",{"count":22,"highlighted":249,"value":249},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":17},{"counts":253,"field_name":36,"sampled":37,"stats":256},[254],{"count":22,"highlighted":255,"value":255},"Bastioni di Orione",{"total_values":22},[258,283],{"document":259,"highlight":272,"highlights":277,"text_match":235,"text_match_info":280},{"comment_count":48,"id":260,"is_sticky":48,"permalink":261,"podcastfilter":262,"post_author":247,"post_content":263,"post_date":264,"post_excerpt":54,"post_id":260,"post_modified":265,"post_thumbnail":266,"post_title":267,"post_type":268,"sort_by_date":269,"tag_links":270,"tags":271},"83161","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-30-giugno-rivolta-sociale-in-francia-emma-goldman-codice-proibizionista-della-strada/",[247],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Dalla lotta contro la riforma delle pensioni, sino alla manifestazione di Sainte Soline, allo scioglimento di Soleuvemants de la terre e al corteo No Tav in Maurienne.\r\n\r\nEmma Goldman. Vivendo la mia vita\r\nDopo molti anni di attesa è uscita una nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua della sua lunga vita. Grazie ai “Quaderni di Paola” è disponibile il primo dei quattro volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano, con la storia di quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.\r\nUn racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine di viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe di molti decenni dopo avrebbero teorizzato: il personale è politico.\r\nAttiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto, emigrata da ragazza negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Russia nel 1919, dopo anni di carcere per essersi opposta alla guerra.\r\nNe abbiamo parlato con Selva Varengo, una delle curatrici di questa nuova traduzione di “Vivendo la mia vita!\r\n\r\nCodice della strada proibizionista\r\nLe modifiche al codice della strada approvate il 27 giugno dal consiglio dei ministri sono targate Salvini e prevedono una nuova stretta repressiva, con particolare attenzione a telefonini, alcool e sostanze.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","9 Luglio 2023","2023-07-09 17:44:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/francia-200x110.jpg","Anarres del 30 giugno. 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Mobilitazioni che hanno visto utilizzate un ventaglio di tattiche molto ampio, dal corteo pacifico al sabotaggio.\r\n\r\nLa decisione era nell’aria da marzo, proposta dal Ministro dell’Interno in seguito alle proteste contro i bacini idrici per l’irrigazione di Sainte Soline sfociate in ore di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il legal team e le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno documentato 200 manifestanti feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, due in coma, alcuni che hanno subito mutilazioni alle mani e ai piedi in seguito all'utilizzo di granate stordenti.\r\n\r\nPerfino gli esperti di Diritti Umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per “la mancanza di moderazione dell’uso della forza contro i membri della società civile”, ma la soluzione trovata da Emmanuel Macron è stata quella di cercare di far sì che la società civile semplicemente smettesse di protestare.\r\n\r\nLes soulèvements de la terre è un movimento orizzontale ,un coordinamento che ha circa 110000 membri dichiarati ,180 comitati locali,associazioni ed è presente nei sindacati una rete di collettivi e gruppi radicati sul territorio, tenuti insieme da una piattaforma contro il consumo di suolo e lo sfruttamento del territorio. La lotta che è sfociata negli scontri di Sainte Soline verteva attorno alla realizzazione di grandi bacini idrici, presentati come una soluzione alla siccità, ma invece corrispondeva ad un’operazione di accaparramento di risorse idriche da parte delle grandi aziende di agricoltura intensiva, con rischi per la salute e svantaggi per i piccoli agricoltori.\r\n\r\nL’esperienza di Les Soulèvements de la Terre nasce dalle esperienze delle ZAD (Zone à défendre, \"zona da difendere\") delle occupazioni nate su aree destinate a progetti ecologicamente e socialmente insostenibili. Una lotta storica è stata quella della ZAD di Notre Dame des Landes, vicina a Nantes, che si è opposta per anni alla costruzione di un aeroporto che avrebbe di fatto cacciato gli agricoltori locali.Dopo lunghe proteste segnate da lla repressione brutale da parte della polizia con uso di armi da guerra contro i manifestanti nel 2018 Macron ha accantonato il progetto dell’aeroporto optando invece per l’ampliamento di quello di Nantes.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-220623-FRANCIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/it-it\r\n\r\n ","23 Giugno 2023","2023-06-23 15:00:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 22/06/2023-GUERRA IN UCRAINA L'AFRICA TENTA UNA MEDIAZIONE FRA AMBIGUITA' DIPLOMATICHE E CRISI ALIMENTARE - MACRON VOLENTORO CARNEFICE DEL CAPITALE FINANZIARIO E DELLE LOBBIES DELL'AGROALIMENTARE COLPISCE IL MOVIMENTO DI \" LES SOULEVEMENTS DE LA TERRE\"",1687532436,[296],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[255],{"post_content":299},{"matched_tokens":300,"snippet":301,"value":302},[75,76],"bacini idrici per l’irrigazione di \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark> sfociate in ore di scontri","Bastioni di Orione con Angelo Ferrari profondo conoscitore del continente africano ,approfondisce gli esiti della missione diplomatica dei rappresentanti africani a Kiev e San Pietroburgo ,valutandone le ambiguità e le contraddizioni già evidenti nella problematica legittimità dei presidenti componenti la delegazione.\r\n\r\nNonostante il risultato negativo la missione evidenzia il tentativo dell'Africa di mettere sul tavolo in maniera autonoma le proprie preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare e l'aumento del prezzo delle materie prime quale conseguenza diretta della guerra in Ucraina .La visione diversa del sud globale relativamente alla guerra ,frutto anche di una memoria storica delle ingerenze occidentali nelle vicende del continente africano e la percepita asimmetria di valutazione da parte dei paesi europei ,ha portato i paesi africani in sede ONU a non condivedere la condanna dell'invasione russa .Rimane il problematico rapporto ,sopratutto nell'area saheliana ,con la Russia e la presenza ingombrante della Cina ,primo investitore in Africa e prestatore di ultima istanza con relative problematiche di rimborso del debito.\r\n\r\nLa conversazione con Angelo Ferrari poi si amplia su vari argomenti toccando in particolare i temi delle relazioni di sfruttamento e il saccheggio sistematico delle ricchezze africane con la complicità delle cleptocrazie al potere.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-ANGELO-220623.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon una compagna italiana residente a Parigi parliamo della decisione del governo francese di dissolvere \" Les Soulèvements de la Terre \" movimento ecologista che negli ultimi mesi si è reso protagonista di grandi manifestazioni contro progetti giudicati dannosi contro l'ambiente. 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Il legal team e le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno documentato 200 manifestanti feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, due in coma, alcuni che hanno subito mutilazioni alle mani e ai piedi in seguito all'utilizzo di granate stordenti.\r\n\r\nPerfino gli esperti di Diritti Umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per “la mancanza di moderazione dell’uso della forza contro i membri della società civile”, ma la soluzione trovata da Emmanuel Macron è stata quella di cercare di far sì che la società civile semplicemente smettesse di protestare.\r\n\r\nLes soulèvements de la terre è un movimento orizzontale ,un coordinamento che ha circa 110000 membri dichiarati ,180 comitati locali,associazioni ed è presente nei sindacati una rete di collettivi e gruppi radicati sul territorio, tenuti insieme da una piattaforma contro il consumo di suolo e lo sfruttamento del territorio. La lotta che è sfociata negli scontri di \u003Cmark>Sainte\u003C/mark> \u003Cmark>Soline\u003C/mark> verteva attorno alla realizzazione di grandi bacini idrici, presentati come una soluzione alla siccità, ma invece corrispondeva ad un’operazione di accaparramento di risorse idriche da parte delle grandi aziende di agricoltura intensiva, con rischi per la salute e svantaggi per i piccoli agricoltori.\r\n\r\nL’esperienza di Les Soulèvements de la Terre nasce dalle esperienze delle ZAD (Zone à défendre, \"zona da difendere\") delle occupazioni nate su aree destinate a progetti ecologicamente e socialmente insostenibili. Una lotta storica è stata quella della ZAD di Notre Dame des Landes, vicina a Nantes, che si è opposta per anni alla costruzione di un aeroporto che avrebbe di fatto cacciato gli agricoltori locali.Dopo lunghe proteste segnate da lla repressione brutale da parte della polizia con uso di armi da guerra contro i manifestanti nel 2018 Macron ha accantonato il progetto dell’aeroporto optando invece per l’ampliamento di quello di Nantes.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-220623-FRANCIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/it-it\r\n\r\n ",[304],{"field":113,"matched_tokens":305,"snippet":301,"value":302},[75,76],{"best_field_score":237,"best_field_weight":281,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":282,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":268,"first_q":15,"per_page":105,"q":15},["Reactive",310],{},["Set"],["ShallowReactive",313],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fKG4K8yJRcisoI4k6Dwm9c79wnx_2Mg7Dixsb3YnpD5M":-1},true,"/search?query=sainte+soline"]