","Gender Strike!","post",1646070748,[63,64,65,66,67,68,69,70,71],"http://radioblackout.org/tag/5marzotransfemminista/","http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/cidigem/","http://radioblackout.org/tag/freek-pride/","http://radioblackout.org/tag/gender-strike/","http://radioblackout.org/tag/giardini-ir-reali/","http://radioblackout.org/tag/guerra-e-machismo/","http://radioblackout.org/tag/otto-marzo/","http://radioblackout.org/tag/salute-trans/",[73,18,74,75,76,77,78,79,80],"#5marzotransfemminista","cidigem","free(k) pride","gender strike","giardini -ir-reali","guerra e machismo","otto marzo","salute trans",{"post_content":82,"tags":87},{"matched_tokens":83,"snippet":85,"value":86},[21,84],"trans","cui si parlerà di aborto, \u003Cmark>salute\u003C/mark> \u003Cmark>trans\u003C/mark>, lotta antimilitarista contro tutti i","Sabato 5 febbraio la rete Free(k) pride ha promosso una giornata di informazione e lotta \u003Cmark>trans\u003C/mark>femminista queer ai giardini (ir)reali dalle 15. (in caso di pioggia ci si sposta a parco Dora sotto la tettoia)\r\nUn’occasione, in vista dell’8 marzo, di proporre lo sciopero dai generi come pratica costitutivamente destabilizzante il machismo eteropatriarcale.\r\nInterventi, musica, banchekke, performance segneranno un pomeriggio in cui si parlerà di aborto, \u003Cmark>salute\u003C/mark> \u003Cmark>trans\u003C/mark>, lotta antimilitarista contro tutti i machismi e gli imperialismi, lotta delle donne polacche, stupro come arma di guerra, lavoro femminilizzato e sfruttato.\r\nNe abbiamo parlato con c essa.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-02-28-c-essa-gender-strike.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[88,90,92,94,96,98,100,102,104],{"matched_tokens":89,"snippet":73},[],{"matched_tokens":91,"snippet":18},[],{"matched_tokens":93,"snippet":74},[],{"matched_tokens":95,"snippet":75},[],{"matched_tokens":97,"snippet":76},[],{"matched_tokens":99,"snippet":77},[],{"matched_tokens":101,"snippet":78},[],{"matched_tokens":103,"snippet":79},[],{"matched_tokens":105,"snippet":106},[21,84],"\u003Cmark>salute\u003C/mark> \u003Cmark>trans\u003C/mark>",[108,111],{"field":109,"matched_tokens":110,"snippet":85,"value":86},"post_content",[21,84],{"field":37,"indices":112,"matched_tokens":113,"snippets":115},[14],[114],[21,84],[106],1157451471441625000,{"best_field_score":118,"best_field_weight":119,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":49,"score":120,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":49},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":122,"highlight":140,"highlights":156,"text_match":168,"text_match_info":169},{"cat_link":123,"category":124,"comment_count":49,"id":125,"is_sticky":49,"permalink":126,"post_author":52,"post_content":127,"post_date":128,"post_excerpt":55,"post_id":125,"post_modified":129,"post_thumbnail":130,"post_thumbnail_html":131,"post_title":132,"post_type":60,"sort_by_date":133,"tag_links":134,"tags":138},[46],[48],"90330","http://radioblackout.org/2024/06/violenza-istituzionale-e-gravi-attacchi-alla-salute-delle-persone-trans/","A dicembre 2023 Gasparri, senatore di Forza Italia, ha depositato un'interrogazione parlamentare che attaccava la struttura medico-ospedaliera del Careggi di Firenze, una delle poche realtà in Italia, che prende in carico persone trans giovani e adolescenti. A quest'interrogazione hanno fatto seguito una petizione delle reti antiabortiste e antiscelta (provita) e diversi interventi pubblici di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, che avevano al centro le terapie ormonali e una presunta assenza di servizi psicologici e psichiatrici per le persone trans e per le loro famiglie. A seguire, è stata eseguita un'ispezione al Careggi, i cui esiti ufficiali confermano una volontà politica di attacco ai servizi e una virata verso una sempre maggiore patologizzazione delle persone trans. La retorica di protezione dell'infanzia non è nuova per le destre e nuove destre con un linguaggio paternalista, patologizzante e infantilizzante. Il Careggi è probabilmente al centro dell'attacco, perché forse il centro più solidale e meno patologizzante dei percorsi di affermazione di genere. Questo si inscrive in un quadro più ampio: lo smantellamento dei servizi pubblici rispetto al diritto alla salute delle persone trans da parte delle ultradestre conservatrici in alleanza con le Terf (femministe trans-escludenti). Capiamo meglio le questioni in gioco: non vengono somministrati ormoni alle persone trans giovani o adolescenti, ma nei casi in cui si ritenga necessario e su richiesta della persona coinvolta, con un supporto psicologico e psichiatrico, vengono somministrati dei sospensori della pubertà, il cui obiettivo non è una transizione precoce e irreversibile, ma invece quello di dare loro tempo per poter effettuare scelte ponderate, in seguito, tra cui anche quella di non effettuare alcuna terapia ormonale. La somministrazione di questi sospensori in adolescenza può consentire alle persone giovani di genere non conforme di evitare lo sviluppo di disturbi dell'ansia, stress e pensieri suicidari. Questi farmaci sono prescritti, come da determina AIFA del 2019, solo dopo attenta valutazione professionale (col contributo di un'équipe multidisciplinare specialistica), Gli effetti dei sospensori della pubertà si interrompono quando si smette di assumerli, e lo sviluppo puberale riprende organicamente. Il farmaco in questione, la triptorelina, è impiegato per modulare la produzione di ormoni sessuali endogeni, prodotti dal corpo, in modo reversibile: appartiene a una classe di farmaci chiamati GnRH. Si tratta di farmaci off-label, pensati inizialmente per altri scopi - condizione molto comune per una medicina non neutrale, che non investe in tutti i campi di ricerca e sviluppo. Purtroppo, ad impiegare la triptorelina sono pochissimi ambulatori.\r\n\r\nIl discorso di inserisce in un quadro più ampio di attacchi alla salute trans, anche rispetto a un altro farmaco per la terapia sostitutiva ormonale, declassificato per delibera AIFA da classe A a classe C, e è stato di fatto più che raddoppiato il suo costo per chi non è seguit da ambulatori endocrinologici pubblici. Quest'epoca storica vede le persone trans subire attacchi pervasivi e quotidiani, alimentati dalla presenza sempre più costante delle destre al governo, in alleanza con le forze cattoliche e con le femministe terf. In queste ultime settimane assistiamo a un susseguirsi di atti depositati alla camera, che attaccano il modello affermativo di genere italiano, che già viene applicato a discrezione: il rischio concreto è che si retroceda ulteriormente su alcuni diritti minimi, con un ritorno alla violenza coercitiva sulle persone trans. E' del 13 marzo scorso il dm per la costituzione di un maxi-tavolo, da parte dei ministeri della salute e famiglia, di approfondimento in materia della disforia di genere, senza nessuna realtà dal basso e senza quelle persone le cui vite dipendono da quelle decisioni. Compaiono invece noti volti antiabortisti e non si capisce quali siano stati i criteri di scelta dei membri, che non hanno nessuna expertise sui temi su cui devono prendere scelte.\r\n\r\nSi fa appello alle persone singole e alle realtà transfemministe e queer alleate di aiutare a creare assieme una rete militante e solidale, attraverso diverse azioni possibili, tra cui la condivisione di materiale informativo, la presa di parola in qualsiasi spazio si reputi idoneo, la comunicazione in strada, la partecipazione attiva a momenti di mobilitazione su questioni trans che verranno lanciati nei prossimi tempi.\r\n\r\nPer il materiale digitale e per mettersi in contatto con la rete che attraversa il campeggio trans, scrivere a: campeggiotrans@riseup.net\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/violenza-contro-le-persone-trans.mp3\"][/audio]","6 Giugno 2024","2024-06-06 00:55:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/338887342_1260736344874548_9074672400954123842_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/338887342_1260736344874548_9074672400954123842_n-225x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/338887342_1260736344874548_9074672400954123842_n-225x300.jpg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/338887342_1260736344874548_9074672400954123842_n-768x1024.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/338887342_1260736344874548_9074672400954123842_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Violenza istituzionale e gravi attacchi alla salute delle persone trans",1717635331,[135,136,137],"http://radioblackout.org/tag/violenza-medica/","http://radioblackout.org/tag/trans/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[139,84,15],"#violenza medica",{"post_content":141,"post_title":145,"tags":148},{"matched_tokens":142,"snippet":143,"value":144},[21,84],"più ampio di attacchi alla \u003Cmark>salute\u003C/mark> \u003Cmark>trans\u003C/mark>, anche rispetto a un altro","A dicembre 2023 Gasparri, senatore di Forza Italia, ha depositato un'interrogazione parlamentare che attaccava la struttura medico-ospedaliera del Careggi di Firenze, una delle poche realtà in Italia, che prende in carico persone \u003Cmark>trans\u003C/mark> giovani e adolescenti. 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Oggi il TAR ha accolto il ricorso presentato da CGIL Torino e SNOQ dichiarando illegittima la convenzione tra Città della Salute di Torino e movimento antiabortista.\r\n\r\nDi seguito il comunicato di Non Una di Meno Torino \r\n\r\nLA STANZA DELL'ASCOLTO CHIUDERÀ. VITTORIA! ?\r\n\r\nAccolto il ricorso al TAR presentato da CGIL Torino e SNOQ, dichiarata illegittima la convenzione siglata tra la Città della Salute di Torino e il movimento antiabortista.\r\n\r\nGiunge al suo giusto epilogo, dopo mesi di mobilitazione per la sua chiusura, la vergognosa vicenda della stanza antiabortista all'interno della struttura ospedaliera pubblica Ospedale S.Anna.\r\n\r\nLa grande mobilitazione regionale contro la stanza dell'ascolto ha saputo fare grandi pressioni e ha vinto!\r\n\r\nDopo la grande giornata di lotta del 28 settembre in cui, dopo 40 anni dall'ultima occupazione, centinaia di donne, persone trans+ e alleata hanno occupato per un pomeriggio la struttura ospedaliera denunciando la gravità di un presidio antiabortista all'interno di un ospedale pubblico, le mobilitazioni per un aborto libero sicuro e gratuito sono continuate in tante forme, tra cui il ricorso al TAR che oggi ne ha decretato l'illegittimità.\r\n\r\nSalutiamo con un grande sorriso l'assessore Maurizio Marrone che tanto si è speso per questo abominio e porta a casa l'ennesimo buco nell'acqua.\r\n\r\nUn saluto anche al''ex direttore generale di Città della Salute Giovanni Lavalle che sicuramente avrà problemi più grandi di cui occuparsi di questi tempi (tipo l'accusa di aver rubato qualche milione di soldi pubblici...) e Umberto Fiandra che forse adesso potrà fare l'utile idiota di qualcun altro.\r\n\r\nLa lotta per un aborto libero, sicuro e gratuito per tutta non finisce qui.\r\n\r\nAdesso smantelliamo pezzo per pezzo il Fondo Vita Nascente.\r\n\r\nAdesso pretendiamo il rifinaziamento dei consultori pubblici, l'applicazione della legge regionale sulla contraccezione gratuita, la somministrazione di RU486 in tutti gli ospedali e consultori.\r\n\r\nMOLTO PIU' DI 194!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Vittoria di NUDM Torino\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/Vittoria-stanza-dellascolto-2025_07_03_2025.07.03-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","3 Luglio 2025","2025-07-03 14:08:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"198\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919-300x198.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919-300x198.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919-1024x676.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919-768x507.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/IMG_7919.jpg 1170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Stanza dell'ascolto all'Ospedale Sant'Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR",1751551702,[240,241,242,243,244],"http://radioblackout.org/tag/194/","http://radioblackout.org/tag/antiabortisti/","http://radioblackout.org/tag/movimento-provita/","http://radioblackout.org/tag/non-una-di-meno/","http://radioblackout.org/tag/stanza-dellascolto/",[246,247,248,36,249],"194","antiabortisti","movimento provita","stanza dell'ascolto",{"post_content":251},{"matched_tokens":252,"snippet":254,"value":255},[253],"Salute","la convenzione tra Città della \u003Cmark>Salute\u003C/mark> di Torino e movimento antiabortista.\r","A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un'importante partecipazione per protestare contro l'apertura della \"stanza dell'ascolto\" all'interno dell'Ospedale Sant'Anna di Torino: quella giornata aveva visto l'occupazione del cortile interno dell'ospedale con l'obiettivo di chiudere la stanzetta. 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Desideriamo rinunciare alla performatività che vive anche tra noi, perché non vogliamo uno standard persino sull' essere froci3, come se esistesse un certificato ufficiale con dei canoni da rispettare. Critichiamo i media che, al totale servizio della creazione illusoria capitalista, creano ed esigono performatività per inquadrarci in una falsa appartenenza: desiderano solo inebriarsi di un dolore queer che non è mai stato nostro, un dolore che si sono cuciti a propria misura cis-etero normata, che descrivono come nostro carattere intrinseco, ma che è piuttosto frutto di una società violenta e che rigettiamo.\r\nCi poniamo lo scopo di fare resistenza contro il sistema vigente: capitalista, patriarcale, colonialista che utilizza armi come sessismo, razzismo, abilismo, classismo, sorveglianza e illusione di sicurezza (come ci ricorda il nuovo DDL 1660) per mantenere il controllo sulle persone.\r\nRifiutiamo d'essere ciò che ci viene imposto. Siamo ribell3 verso le aspettative esterne che ci vogliono edulcorat3. Ci opponiamo contro la violenza di ogni giorno e mostriamo una smorfia di derisione verso chiunque si senta salvo nelle regole dello status quo, per il loro decoro e la loro eteromononormatività. Crediamo nel consenso e nel rispetto delle specificità.\r\nOffriamo pratiche di condivisione, promiscu3 nelle nostre cure. Vogliamo esserci nelle decostruzioni scomode, ma mai scomode quanto doversi costringere all'omologazione.\r\nCi stringiamo al fianco del popolo palestinese, condannando a gran voce l’occupazione militare e il genocidio perpetuato dall’entità sionista con il sostegno dell'occidente, delle grandi potenze mondiali, tra cui lo stato italiano e la sua propaganda sionista. Condanniamo ogni tentativo di rainbow-washing sui corpi delle persone queer, il #loveislove usato da sempre come arma da Israele per edulcorare le morti, i bombardamenti e la pulizia etnica.\r\nSiamo a fianco dell* nostr* compagn* queer palestinesu.\r\nCondanniamo la mercificazione dei Pride, ridotti a passerelle per le multinazionali e accordi con le stesse istituzioni con le mani sporche di sangue. “No pride in genocide” non è solo uno slogan! Rivendichiamo la natura antiessenzialista, anticapitalista, antiautoritaria del pride come rivolta per le persone queer contro lo status quo ciseteronormativo.\r\nCondanniamo l'omolesbobitransfobia e la misoginia in tutte le sue forme e crediamo nella difesa collettiva e nelle reti di cura, opponendoci alle schifose retoriche della sicurezza che vedono nella violenza una matrice individuale e mai culturale. Non\r\nsiamo frocie da salvare: “mi proteggono le ame e non la polizia” non è solo uno slogan, a prescindere che la polizia abbia i manganelli neri o arcobaleno con i glitter.\r\nRiconosciamo e ci opponiamo con rabbia alla violenza medica e psichiatrica a cui siamo sottopost* giornalmente in quanto corpi e menti non conformi. Rifiutiamo la patologizzazione delle nostre esperienze trans* e la burocrazia a cui medici, psicologi, psichiatri e giudici cis ci sottopongono scavalcando la nostra autodeterminazione. Riconosciamo il ruolo della psichiatria come controllo dei corpi meno produttivi e indesiderati, come l* detenut* nelle carceri e nei CPR/CIE, o come chi non ha una mente adattabile ai ritmi violenti del capitalismo. Riconosciamo la dimensione collettiva della salute mentale.\r\nRiconoscere l'abbondanza che le nostre esistenze e quelle dell3 nostr3 compagn3 offrono va in totale contrapposizione alla narrazione di scarsità a cui siamo abiatuat3, che ci è stata insegnata, perché, senza quella, un sistema capitalista non può sopravvivere. In uno stato dove nulla è realmente pubblico, dove tutto subisce in qualche misura una forma di privatizzazione, accessibile solo a poch3 privilegiat3, noi vogliamo offrire le nostre esistenze gratuitamente, orizzontalmente e radicalmente.\r\nIndividualmente non saremo mai migliori di voi, ma insieme abbiamo la certezza che lo saremo sempre. Insieme possiamo lottare, insieme possiamo resistere.\r\nResistere per e con l3 nostr3 corp3 umane e non umane animali contro multinazionali che creano catene di sfruttamento e profitto per guadagnare sui nostri corpi e il loro prodotto, rifiutando di prendersi la responsabilità di un consumo non etico e non sostenibile. Vogliamo lottare per la possibilità e diritto all' esistenza. Vale a dire diritto a non ricevere costantemente la malata pretesa di gratitudine verso quel sistema che è causa degli scompensi, anche cibari, che nella sua propaganda coloniale e liberista rende un privilegio appoggiarsi alle fonti di sostentamento locali.\r\nRifiutiamo chi considera il consumo di carne come indispensabile e necessario al mantenimento di una finta tradizione, quella nata da un’ingordigia economica indotta da una ripresa post bellica che ora ci spinge all'estremo consumo, privo di pensiero critico; consumo di cui oramai siamo dipendenti.\r\nChi dice che \"le lamentele sono inutili, tutto sommato vivere 'qui' non è così male, le alternative ci sono se si volesse effettivamente cercarle\" è ridicolo e ingenuo. Rifiuta di vedere come sia nocivo continuare a contribuire a questo sistema marcio, nocivo non solo per le corporeità sfruttate e fagocitate, ma anche per l'ambiente stesso in cui viviamo che ne paga il prezzo maggiore e che ci si ritorcerà contro. Le alternative di vita, di cura, alimentazione per una non-omologazione, non esistono se non per i pochi che possono godere di privilegio.\r\nFinché tutt3 non avranno tutto senza dover dar nulla in cambio non si vivrà mai un'esistenza veramente libera.\r\nA chi pensa di poterci opprimere con violenza e brutalità, non si illuda, vediamo il malato meccanismo che vi guida, che vi offre controllo nell'illusione di essere veri, di avere una voce: machi fasulli, solamente omuncoli impauriti. Agitatevi quanto volete, saremo come erbacce che mai potrete sradicare. Come in tutti i luoghi, anche in voi cresceremo.\r\nNon siamo vittime, non più di altrɜ. Le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni saranno un problema per tuttɜ, indipendentemente dalla loro identità.\r\nDecidiamo di scendere in strada per tutt3, che lo si voglia accettare o meno, marciamo sulle piazze rivendicando l'importanza del dissenso, della lotta.\r\nResistenza frocia per sempre vivrà finché anche solo un3 vivrà.\r\nSiamo qui per essere visibili, per mostrarci come atto rivoluzionario, in aperta opposizione ai valori fondanti del capitalismo: lo sfruttamento, l'utilitarismo e la violenza. Rifiutiamo gli spazi del potere, perché una comunità si crea nelle piazze, nelle case e nell'interazione tra pari, non in camere e partiti che si fingono rappresentativi dei nostri interessi. Cerchiamo il dialogo diretto delle comunità, l'autogestione e l'autoformazione, dove l'alternativa capitalista è un'educazione sempre più improntata sulla creazione di lavoratori-droni e guide di partiti neoliberali sempre più vicini al fascismo. Questo spazio, questo corteo, e le nostre azioni quotidiane, vogliono creare un luogo protetto in cui costruire un presente e un futuro fuori dalle logiche del profitto.\r\nSiamo Freak perché siamo Queer,\r\nMa se essere queer significa tutelare chi è più fragile,\r\nsignifica accettazione e non omologazione,\r\nsignifica comunità e non individualismo,\r\nsignifica cura e non lavoro,\r\nsignifica cooperazione e non competizione,\r\nsignifica pace e non genocidio,\r\nsignifica autodeterminazione, dell3 individu3 e dei popoli,\r\nallora saremo fier3 di essere l3 vostr3 mostr3,\r\nsiamo fier3 di essere Freek,\r\nperché una società Queer è una società Libera.\r\nFreek revolution is the solution!\"\r\n\r\nA seguire, festa post corteo:\r\n\r\n\r\n\r\n ","2 Ottobre 2024","2024-10-02 15:39:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Freekpride - sabato 12 ottobre",1727883543,[],[],{"post_content":279},{"matched_tokens":280,"snippet":281,"value":282},[84],"la patologizzazione delle nostre esperienze \u003Cmark>trans\u003C/mark>* e la burocrazia a cui","Sabato 12 ottobre ci sarà la Freekpride, pride antagonista e anticapitalista di Torino\r\n\r\npartenza alle h 14, via Bologna 32 (davanti alla Lavazza)\r\n\r\nPubblichiamo di seguito l'intervista allu compagnu di Freekpride e il manifesto politico:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/freek-pride_merc.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Ci aggiriamo per il mondo, non siamo spettri, siamo freaks, siamo le persone emarginate a cui gli stati, decrepite istituzioni, hanno da sempre dato la caccia.\r\nIn un mondo dove il sistema che ci divide si autoalimenta con un individualismo illusorio e indotto, noi scendiamo per le strade per rivendicare la nostra comunità e per ricordarvi quanto poco distanti siamo da voi.\r\nVogliamo essere luogo di libertà per l3 nostr3 compagn3, abbandonando la performatività che da sempre ci ha perseguitato nella nostra società e in luoghi che si definivano \"compagni\". 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Le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni saranno un problema per tuttɜ, indipendentemente dalla loro identità.\r\nDecidiamo di scendere in strada per tutt3, che lo si voglia accettare o meno, marciamo sulle piazze rivendicando l'importanza del dissenso, della lotta.\r\nResistenza frocia per sempre vivrà finché anche solo un3 vivrà.\r\nSiamo qui per essere visibili, per mostrarci come atto rivoluzionario, in aperta opposizione ai valori fondanti del capitalismo: lo sfruttamento, l'utilitarismo e la violenza. Rifiutiamo gli spazi del potere, perché una comunità si crea nelle piazze, nelle case e nell'interazione tra pari, non in camere e partiti che si fingono rappresentativi dei nostri interessi. Cerchiamo il dialogo diretto delle comunità, l'autogestione e l'autoformazione, dove l'alternativa capitalista è un'educazione sempre più improntata sulla creazione di lavoratori-droni e guide di partiti neoliberali sempre più vicini al fascismo. Questo spazio, questo corteo, e le nostre azioni quotidiane, vogliono creare un luogo protetto in cui costruire un presente e un futuro fuori dalle logiche del profitto.\r\nSiamo Freak perché siamo Queer,\r\nMa se essere queer significa tutelare chi è più fragile,\r\nsignifica accettazione e non omologazione,\r\nsignifica comunità e non individualismo,\r\nsignifica cura e non lavoro,\r\nsignifica cooperazione e non competizione,\r\nsignifica pace e non genocidio,\r\nsignifica autodeterminazione, dell3 individu3 e dei popoli,\r\nallora saremo fier3 di essere l3 vostr3 mostr3,\r\nsiamo fier3 di essere Freek,\r\nperché una società Queer è una società Libera.\r\nFreek revolution is the solution!\"\r\n\r\nA seguire, festa post corteo:\r\n\r\n\r\n\r\n ",[284],{"field":109,"matched_tokens":285,"snippet":281,"value":282},[84],{"best_field_score":261,"best_field_weight":171,"fields_matched":164,"num_tokens_dropped":49,"score":262,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":49},{"document":288,"highlight":317,"highlights":322,"text_match":259,"text_match_info":325},{"cat_link":289,"category":290,"comment_count":49,"id":291,"is_sticky":49,"permalink":292,"post_author":52,"post_content":293,"post_date":294,"post_excerpt":55,"post_id":291,"post_modified":295,"post_thumbnail":296,"post_thumbnail_html":297,"post_title":298,"post_type":60,"sort_by_date":299,"tag_links":300,"tags":309},[46],[48],"72435","http://radioblackout.org/2021/12/s-confini-di-genere-violenza-psichiatrica-percorsi-di-liberta/","Domenica pomeriggio si è tenuto “l’incontro S-confini, dialoghi sul controllo medico-psichiatrico sui corpi trans e froci”, promosso dalle rete Free(k) Pride.\r\nUn’occasione per discutere della psichiatria come disciplina di controllo e repressione sociale. La psichiatria medicalizza i comportamenti fuori norma, toglie di mezzo chi non si adatta al ruolo sociale che viene ritenuto appropriato per le diverse categorie di individui, bambin* compres*.\r\nIn passato chi non si adattava alle regole sociali veniva gettato nei manicomi, enormi discariche per umani che, pur non commettendo reati, venivano considerati estranei, folli, inadatti, sbagliati incompleti. I manicomi erano città nelle città, nelle quali venivano imprigionati e torturati con elettroshock, bagni gelati e contenzione fisica uomini, donne e bambini.\r\nLa fine dei manicomi, chiusi formalmente nel 1978 con la legge 180, non è stata né la fine della manicomialità, né l’avvio di un diverso approccio alla salute mentale. La reclusione coatta si è ridotta, sparsa sul territorio, ma non è mai venuta meno. 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L’argomento del vertice ? La sanità globale alla luce della pandemia. Con la partecipazione dei governi appartenenti al G20 e le principali organizzazioni internazionali e regionali, oltre ai rappresentanti degli organismi sanitari attorno a un tavolo per decidere su vaccini, accesso alla salute e finanziamenti alla sanità.\r\n\r\nIl Global Health Summit costituisce un momento cruciale di ridefinizione su scala transnazionale della mercificazione della salute in tutte le sue forme, approfittando dell’accelerazione dovuta alla crisi pandemica.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con due compagn* roman* che ci raccontano della manifestazione contro il summit e della situazione dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto sanitario oggi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/2021_05_20_2021.congiunzioni-34.mp3\"][/audio]","26 Maggio 2021","2021-05-26 20:23:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/globalla7zerocalcare_656_ori_crop_MASTER__0x0-200x110.jpg","CONGIUNZIONI #33 - GLOBAL HEALTH SUMMIT, E NOI? - [20 MAGGIO]",1622060628,[],[],{"post_content":456},{"matched_tokens":457,"snippet":458,"value":459},[84,21],"cruciale di ridefinizione su scala \u003Cmark>trans\u003C/mark>nazionale della mercificazione della \u003Cmark>salute\u003C/mark> in tutte le sue forme,","Il 21 maggio si è tenuto a Roma il Global Health Summit, organizzato dalla Presidenza italiana del G20 in collaborazione con la Commissione Europea. 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[...] Fra medico e malato si inseriscono cliniche, mutue, laboratori di ricerca. Sorge un mondo che rende possibile una pratica medica im- mensamente accresciuta nella sua efficacia, ma contrastante poi con la condizione stessa di medico. I medici divengono funzioni: medico generico, medico specialista, medico ospedaliero, tecnico specializzato, medico di laboratorio, radiologo. Inoltre, non diven- gono medici tanto in virtù di un corso di formazione e di una libera elezione della propria sede di attività, ma solo attraverso un'abilitazione, un'assunzione e una nomina nei vari posti delle strutture sanitarie. Fra medico e malato si inseriscono dei poteri alle cui regole entrambi devono attenersi. La fiducia fra uomo e uomo va perduta.”\r\n\r\n\r\nKarl Jaspers, filosofo e psichiatra tedesco a cavallo tra 800 e 900. brani tratti da “Il medico nell’età della tecnica” saggio pubblicato in italiano nel 91, ma che raccoglie 5 saggi scritti tra il 50 e il 55.\r\n\r\n ","22 Maggio 2020","2021-04-20 11:36:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/photo_2020-05-10_17-37-52-200x110.jpg","Congiunzioni #2 - 21/05/20",1590145071,[],[],{"post_content":482},{"matched_tokens":483,"snippet":484,"value":485},[21,84],"si riflettono sul piano della \u003Cmark>salute\u003C/mark>, siamo in un momento di \u003Cmark>trans\u003C/mark>izione in cui il tanto agognato","Ascoltata la puntata completa o scopri le puntate precedenti di congiunzioni!\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/congiunzioni-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n---\r\nOggi in piena fase 2 le notizie sembrano essere più ottimiste, i contagi e i ricoveri scendono, si inizia ad avere qualche reparto in vari ospedali che deve essere riconvertito in reparto normale pre emergenza. se sul piano sanitario, almeno da come vengono narrate le notizie dai giornali nazionali, sembra si possa tirare un sospiro di sollievo, sul piano economico iniziano a sentirsi i primi scricchiolii, dalle code infinite all’anagrafe centrale al suo primo giorno di aperttura o davanti all’agenzia delle entrate, o al banco dei pegni qualche tempo fa, la preoccupazione si rivolge alla crisi sociale ed economica. in realtà a ben vedere le stesse problematiche si riflettono sul piano della \u003Cmark>salute\u003C/mark>, siamo in un momento di \u003Cmark>trans\u003C/mark>izione in cui il tanto agognato “ritorno alla normalità” mostra sin da subito tutti i suoi limiti e difficoltà. se da un lato il ritorno alla normalità per tutti e tutte coloro che l’hanno da sempre considerata un problema non è auspicabile, dall’altro lato è in ogni caso uno specchietto per le allodole. riprendere il filo da dove si era messo in stand by, perchè l’unico modo di gestire le cose in questo sistema è farlo in maniera emergenziale, rivela tutte le sue contraddizioni. e non solo per quanto riguarda la sfera della produzione ma anche la riproduzione sociale. tornando all’argomento della nostra trasmissione, ossia la \u003Cmark>salute\u003C/mark> e il sistema sanitario, vorremmo provare a capire meglio come questa fase si porti dietro tutte le conseguenze di un SSN incentrato sulle eccellenze ospedaliere come grandi poli di cui tutto si occupano e di un sistema sanitario territoriale lasciato all’abbandono, senza risorse e senza possibilità di svolgere il suo ruolo di prevenzione e cura.\r\n\r\n---\r\n\r\nPer gli approfondimenti di oggi abbiamo raccolto il contributo di Fabrizio Faggiano professore di igiene presso l'Università del Piemonte Orientale\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/congiunzioni-2-fabrizio-faggiano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n---\r\n\r\nA seguire un contributo da Michela Chiarlo, internista, che ci restituisce una fotografia degli ultimi mesi dai reparti d'ospedale.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/congiunzioni-2-michela-chiarlo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n---\r\n\r\n\r\n“Il problema medico si colloca nell'ambito del processo onnicomprensivo della tecnicizzazione del mondo. 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