","Californian Nightmare","post",1507809491,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/antropocene/","http://radioblackout.org/tag/california/","http://radioblackout.org/tag/clima/","http://radioblackout.org/tag/incendi/","http://radioblackout.org/tag/san-francisco/",[28,26,67,68,32],"clima","incendi",{"post_content":70,"tags":76},{"matched_tokens":71,"snippet":74,"value":75},[72,73],"San","Francisco","un ampia area intorno a \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark>, in quella Napa Valley rinomata","Gi incendi che da diversi giorni investono un ampia area intorno a \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark>, in quella Napa Valley rinomata per la produzione vinicola, stanno raggiungendo cifre di devastazione senza precedenti: si parla di oltre 600 kmq di terre bruciate, decine di migliaia di persone evaquate, più di 20 morti e diverse centinaia di dispersi. Le auto della polizia circolano in un paesaggio devastato, in un'atmosfera grigiastra e opaca che tanto ricorda certi immaginari cui ci ha abituati la sci-fiction post-apocalittica, intimando i superstiti abbarbicati nelle proprie casa a fuggire da un fuoco che è ben lontano dall'essere domato.\r\n\r\nUn fenomeno endemico e tipico di questa stagione ha raggiunto quest'anno un livello di estensione ed intensità inaspettato, nonostante gli indicatori climatologici e geologici prevedano oramai una situazione di catastrofe latente sempre pronta a dispiegarsi. Da diversi anni la California è al centro di un violentissimo processo di desertificazione: la storica politica ambientale a bassissima sostanibilità - con un approviggionamento idrico da laghi e fiumi distanti centinaia di km che si stanno prosciugando - continua imperterrita con speculazione edilizia e sovra-consumo.\r\n\r\nIn questo panorama, il Presidente Trump continua la sua politica di \"negazionismo climatico\" -con lo stesso atteggiamento con cui nega l'influsso delle armi da fuoco nello stilicidio di stragi che punteggiano gli Stati Uniti ogni anno - firmando, solo pochi giorni fa, una direttiva che cacancella le restrizioni poste dall'amministrazione Obama e dando il via ad una nuova corsa al carbone che non potrà non avere effetti catastrofici. Perché se l'atmosfera modificata dalle emissioni di Co2 la respririamo tutt*, la scelta avrà soprattutto conseguenze ad altre estremità del globo, legittimando di fatto identiche scelte di politica ambientale in Cina e India.\r\nL'era dell'Antropocene - o Capitalocene come sarebbe più opportuno definirla - è sotto i nostri occhi e questi sono i suoi frutti.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca Celada, corrispondente de Il Manifesto da Los Angeles\r\n\r\nRoghi California_Luca Celada",[77,79,81,83,85],{"matched_tokens":78,"snippet":28},[],{"matched_tokens":80,"snippet":26},[],{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],{"matched_tokens":84,"snippet":68},[],{"matched_tokens":86,"snippet":89},[87,88],"san","francisco","\u003Cmark>san\u003C/mark> \u003Cmark>francisco\u003C/mark>",[91,97],{"field":35,"indices":92,"matched_tokens":94,"snippets":96},[93],4,[95],[87,88],[89],{"field":98,"matched_tokens":99,"snippet":74,"value":75},"post_content",[72,73],1157451471441625000,{"best_field_score":102,"best_field_weight":103,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":104,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":106,"highlight":135,"highlights":140,"text_match":143,"text_match_info":144},{"cat_link":107,"category":108,"comment_count":47,"id":109,"is_sticky":47,"permalink":110,"post_author":111,"post_content":112,"post_date":113,"post_excerpt":53,"post_id":109,"post_modified":114,"post_thumbnail":115,"post_thumbnail_html":116,"post_title":117,"post_type":58,"sort_by_date":118,"tag_links":119,"tags":127},[44],[46],"54994","http://radioblackout.org/2019/07/alitalia-verso-un-trust-dei-trasporti/","info2","E’ Atlantia il partner scelto da Ferrovie dello Stato per affiancare Delta e Tesoro nell'operazione per la nuova Alitalia.\r\nAtlantia potrebbe non essere il partner ideale per gli 11mila lavoratori di Alitalia.\r\nIl quarto e indispensabile socio per la cordata ferro-stradale guidata da Fs con ministero dell’Economia e Delta Air Lines alza la posta e allunga i tempi dell’operazione. Per avere i 350 milioni previsti, Benetton e soci – per il tramite di Giovanni Castellucci scampato per ora alle inchieste sul ponte Morandi – vogliono modificare profondamente il piano industriale già preparato dall’ad di Fs Battisti con il gigante americano Delta.\r\nIl piano era fatto su misura per i soci: taglio dei voli interni sostituiti dai treni, taglio del lungo raggio nelle zone già coperte da Delta.\r\nLa nuova compagnia, secondo la bozza, da qui al 2023, punterà a far sì che l’hub di Roma Fiumicino diventi la la base dei voli internazionali, mentre Milano Linate dovrebbe essere lo scalo dedicato al business e agli affari europei grazie anche all’introduzione nei vettori di una vera classe Business.\r\nE se a Malpensa non si punta più di tanto, dovrebbero invece essere messi a disposizione 60 milioni di euro per riprendere gli slot a Londra Heathrow.\r\nAtlantia che detiene Aeroporti di Roma sa fare i conti. E ha capito che così ci guadagnerebbero solo loro mentre Alitalia perderebbe come sotto Etihad. Ecco allora l’idea: chiedere di rinforzare il lungo raggio – il più redditizio – soprattutto verso l’Asia – a cominciare dalla Cina dove Alitalia non è presente – e il Nord America).\r\nAtlantia vorrebbe che la nuova Alitalia aprisse rotte di lungo raggio verso San Francisco e Shanghai, per esempio, ma chiudendo Santiago del Cile, Johannesburg e Delhi. Questa operazione consentirebbe di dare impulso ulteriore ai ricavi non solo della compagnia.\r\nIn prospettiva la nuova Alitalia si occuperebbe meno delle rotte nazionali e più delle percorrenze su scala europea e sui collegamenti con il Nord America.\r\n\r\nQuesto obiettivo richiederebbe una riorganizzazione dei servizi di terra. 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E anche la possibilità ventilata da qualcuno che per salvare posti di lavoro – e la faccia al governo – se li possa accollare Fs appare al momento molto complicata.\r\n\r\nIl Mise ha fissato al 15 settembre il termine per la presentazione dell'offerta vincolante e del piano industriale per l'ex compagnia di bandiera.\r\n\r\nIn tutto sarà investito circa un miliardo di euro di cui 350 milioni di euro dovrebbero arrivare da FS e 350 da Atlantia mentre il ministero del Tesoro e la compagnia aerea americana Delta Airlines avranno un altro 15 per cento delle quote per ciascuno.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche, economista.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/2019-07-16-alitalia-fricche.mp3\"][/audio]","17 Luglio 2019","2019-07-17 16:53:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/alitalia-atlantia-delta-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"208\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/alitalia-atlantia-delta-300x208.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/alitalia-atlantia-delta-300x208.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/alitalia-atlantia-delta-768x533.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/alitalia-atlantia-delta-1024x711.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Alitalia: verso un trust dei trasporti?",1563382023,[120,121,122,123,124,125,126],"http://radioblackout.org/tag/alitalia/","http://radioblackout.org/tag/atlantia/","http://radioblackout.org/tag/delta/","http://radioblackout.org/tag/ferrovie/","http://radioblackout.org/tag/fs/","http://radioblackout.org/tag/trasporto-aereo/","http://radioblackout.org/tag/trust/",[128,129,130,131,132,133,134],"alitalia","atlantia","delta","ferrovie","fs","trasporto aereo","trust",{"post_content":136},{"matched_tokens":137,"snippet":138,"value":139},[72,73],"rotte di lungo raggio verso \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark> e Shanghai, per esempio, ma","E’ Atlantia il partner scelto da Ferrovie dello Stato per affiancare Delta e Tesoro nell'operazione per la nuova Alitalia.\r\nAtlantia potrebbe non essere il partner ideale per gli 11mila lavoratori di Alitalia.\r\nIl quarto e indispensabile socio per la cordata ferro-stradale guidata da Fs con ministero dell’Economia e Delta Air Lines alza la posta e allunga i tempi dell’operazione. 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Qui una lunga barriera sul mare e i Marines schierati sul versante USA li separano dalla meta finale, dopo settimane di viaggio attraverso l'America centrale e diverse frontiere.\r\n\r\nLa carovana iniziale - partità a metà ottobre dall'Honduras - si è ingrossata, divisa e moltiplicata in più carovane e nei prossimi giorni migliaia di altre persone rimaste ferme o bloccate in altre parti del Messico potrebbero raggiungere Tijuana o fare pressione in più punti del confine. Nella città di confine la presenza della carovana sta dividendo la popolazione, tra iniziative di solidarietà e sostegno e violente manifestazioni di ostilità verso i migranti.\r\n\r\nSul versante USA il presidente Trump continua con la politica di militarizzazione del confine con l'obiettivo di dissuadere qualsiasi tentativo di ingresso in territorio statunitense. Nel frattempo un giudice federale della corte di San Francisco ha temporaneamente bloccato un recente provvedimento dell’amministrazione Trump che negava l’asilo ai migranti che attraversano illegalmente la frontiera tra Stati uniti e Messico, stabilendo che fino al 19 dicembre (in attesa di una soluzione permanente) l'asilo venga riconosciuto a tutti indipendentemente dalle modalità di ingresso nel paese.\r\n\r\nLa corrispondenza dal Messico di Andrea Cegna, del collettivo 20ZNL:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/cegna_21nov.mp3\"][/audio]","21 Novembre 2018","2018-11-21 13:10:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/880x495_cmsv2_4da96e58-be10-536d-8569-b8a1a5c15970-3437344-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/880x495_cmsv2_4da96e58-be10-536d-8569-b8a1a5c15970-3437344-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/880x495_cmsv2_4da96e58-be10-536d-8569-b8a1a5c15970-3437344-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/880x495_cmsv2_4da96e58-be10-536d-8569-b8a1a5c15970-3437344-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/880x495_cmsv2_4da96e58-be10-536d-8569-b8a1a5c15970-3437344.jpg 880w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Carovana migrante, migliaia raggiungono il confine tra Messico e Stati Uniti",1542805677,[162,163,164,165],"http://radioblackout.org/tag/carovana-migrante/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[167,168,169,170],"carovana migrante","messico","migranti","Stati Uniti",{"post_content":172},{"matched_tokens":173,"snippet":174,"value":175},[72,73],"giudice federale della corte di \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark> ha temporaneamente bloccato un recente","Oltre 2500 persone partite con la prima carovana migrante sono arrivate in questi giorni a Tijuana, città messicana al confine con gli Stati Uniti. 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Finché la mobilità verrà ispirata alle due ruote, ribaltando il rapporto tra motori e pedali. Si ricomincia in piazza Castello alle 18 di giovedì 7 giugno\r\n\r\nLa pratica delle masse critiche periodiche nacque a San Francisco nel 1992, in Italia fu importata dieci anni dopo contemporaneamente a Milano e a Torino, dove ai primi di giugno del 2002 cinque pionieri si ritrovarono in piazza Palazzo di Città – come sfida all'istituzione che ha tra i suoi compiti agevolare la mobilità dei cittadini – per dare vita alla prima massa critica: Massimo \"Saigon\", Cristina, Enrica, Paolo Aghemo, che abbiamo chiamato ai nostri microfoni e che era stato promotore (se si può usare il termine per un ciclista inveterato) dell'idea di proporre questo flusso di bici che si mosse per la città a lungo, due volte al mese insinuandosi un po' in tutti i quartieri torinesi. Il quinto cavaliere era Giorgio Faraggiana, l'ideatore di quella targa riprodotta nell'immagine illustrativa di questa pagina.\r\n\r\nPerché abbiamo cercato Paolo per rievocare quella pagina rivoluzionaria per i ciclisti torinesi? il motivo è dato dalla resurrezione della massa critica torinese, che per iniziativa di due giovani entusiasti delle masse milanesi e della ciemmona fiorentina hanno deciso di riproporre il raduno spontaneo di ciclisti. La redazione info della radio ha pensato di mettere a disposizione i microfoni per far incontrare la massa critica di 16 anni fa attraverso la voce di Paolo con questa nuova iniziativa, ospitando negli studi Filippo e invitando tutti voi al primo appuntamento di giovedì 7 giugno in piazza Castello. E in preparazione dell'evento (dis)organizzato da Filippo potete ascoltarvi i racconti di quella che fu l'epicità degli incontri dalla voce di Paolo.\r\n\r\nMassa Critica Torino\r\n\r\n ","2 Giugno 2018","2018-06-06 11:54:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/2018-06-01_mc-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"202\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/2018-06-01_mc-300x202.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/2018-06-01_mc-300x202.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/2018-06-01_mc.jpg 333w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Gioiosa rivolta autogestita per una mobilità sostenibile: insomma massa critica",1527936075,[194,195,196],"http://radioblackout.org/tag/bici/","http://radioblackout.org/tag/massa-critica/","http://radioblackout.org/tag/mobilita/",[198,199,200],"bici","massa critica","mobilità",{"post_content":202},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[72,73],"masse critiche periodiche nacque a \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark> nel 1992, in Italia fu","La massa critica è un raduno spontaneo e autogestito di centinaia di ciclisti che casualmente si incontrano periodicamente per percorrere strade, portati dalla curiosità di vedere cosa succede attraversando quei determinati viali che in quel momento li attraggono, e così li invadono, li interpretano, diventano loro il traffico e quell'altra congestione fatta di autosauri si deve adeguare alla novità. 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Un non ancora ben descritto sistema dovrebbe permettere il riconoscimento dei rifiuti (si conosce soltanto il costo: 50 milioni); nei racconti fumosi di Profumo, ex rettore del Poli, ex ministro – sempre in quota poteri forti locali – e ora presidente di Iren, si prevedono altri impianti, potenziamenti e conferimenti inferiori al termovalorizzatore – che dunque dovrebbe ridimensionarsi? improbabile – con altri 100 milioni di stanziamenti.\r\n\r\nQuello che dall'intervento qui riportato con Claudio Cavallari, risulta inquietante è il ridimensionamento del porta-a-porta, riconosciuto come il più efficace, per esempio nel sistema Cartesio; ma i dubbi sono anche sul processo della plastica, ma soprattutto gli annunci sono a tal punto generici e degli impianti a livello scientifico non si è ancora in possesso di specifiche su cui ragionare; senza contare il potenziamento della discarica Wastend di Chivasso, un'altra nocività intollerabile, mentre è dimostrato da Vercelli (o, se si vuole, San Francisco) che, cancellando gli interessi imposti dalla presenza di inceneritori, è possibile passare da 28% a più di 70% di raccolta differenziata... ma queste e tante altre informazioni, queste e tante altre contraddizioni, ci sono state fornite da questa chiacchierata con Claudio di Pro Natura\r\n\r\n \r\n\r\n2016.01.07-iren\r\n\r\n ","8 Gennaio 2016","2016-01-15 13:20:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/iren.jpg","\u003Cimg width=\"98\" height=\"74\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/iren.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Produrre rifiuti da smaltire, o recuperarli riciclando?",1452242165,[224,225,226,227,228,229],"http://radioblackout.org/tag/chivasso/","http://radioblackout.org/tag/discariche/","http://radioblackout.org/tag/inceneritori/","http://radioblackout.org/tag/iren/","http://radioblackout.org/tag/rifiuti/","http://radioblackout.org/tag/trattamento-meccanico-biologico/",[24,231,232,233,22,34],"discariche","inceneritori","Iren",{"post_content":235},{"matched_tokens":236,"snippet":237,"value":238},[72,73],"Vercelli (o, se si vuole, \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark>) che, cancellando gli interessi imposti","Giusto alla vigilia di Natale, quando l'attenzione è ridotta, IREN ha annunciato la riduzione della raccolta differenziata a Torino con la sostituzione di un impianto di differenziazione a freddo di dimensioni imponenti – anche per investimenti –, aumentando così anche il pattume generico, evidenziando il reale interesse dietro all'annuncio: continuare e incrementare gli affari con l'inceneritore. 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Attraverso microscopici elettrodi, infatti, il dispositivo permette di rilevare l’attività cerebrale dell’individuo riproducendola su uno schermo, e di passare informazioni dall’esterno all’interno del suo cervello.\r\n\r\nSviluppata grazie ad investimenti milionari (non dimentichiamo che Elon Musk è attualmente la persona più ricca del mondo), questa tecnologia viene orgogliosamente venduta come un passo in avanti verso la cura di patologie dovute a danni cerebrali, ma soprattutto verso la meta dell’unione simbiotica tra uomo e macchina: un dispositivo esterno, dotato di intelligenza artificiale, potrebbe, ad esempio, essere utilizzato per integrare e supportare le funzionalità (naturalmente limitate) del cervello umano per creare un individuo potenziato tecnologicamente. Se questa è l’aspettativa del ricco imprenditore e della corrente transumanista tutta, una riflessione politica sulle possibili ripercussioni che un futuro di questo tipo può avere sulla società umana è quantomeno doverosa. Con l’avanzamento della tecnologia in ogni sfera della nostra vita e nelle parti più intime della nostra persona, il controllo del corpo e della mente diventa totale, aprendo la porta ad una vita automatizzata e disciplinata in ogni suo aspetto.\r\n\r\nLa presentazione di Neuralink si è recentemente svolta a San Francisco, ed ha visto l’utilizzo di diversi maiali a cui era stato impiantato il microchip nel cranio. Davanti ad un pubblico entusiasta, Elon Musk ha fatto vedere il comportamento assolutamente “normale e felice” di questi animali, violati e modificati per sempre dalla scienza vivisettrice, per dimostrare l’innocuità del dispositivo e le grandi capacità del monitoraggio neuronale.\r\n\r\nCon Francesca Decandia, autrice dell’articolo “Neuralink: futuro cyborg e sfruttamento animale” apparso su Veganzetta (https://www.veganzetta.org/neuralink-futuro-cyborg-e-sfruttamento-animale/) abbiamo analizzato l’idea che sta dietro allo sfruttamento e alla spettacolarizzazione dei corpi animali, per sottolineare come la visione antropocentrica e specista sia in questo caso strettamente legata a quella della superiorità tecnologica umana.\r\n\r\nAscolta l'audio qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/neuralink-1.mp3\"][/audio]","26 Gennaio 2021","2021-01-26 12:12:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/Elon-musk-neuralink-960x640-1-200x110.png","Elon Musk presenta Neuralink: invasività tecnologica e sfruttamento animale",1611662585,[],[],{"post_content":432},{"matched_tokens":433,"snippet":434,"value":435},[72,73],"si è recentemente svolta a \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Francisco\u003C/mark>, ed ha visto l’utilizzo di","Neuralink non è solo il nome della start-up recentemente fondata da Elon Musk, ma è anche quello del nuovo microchip cerebrale, sviluppato da questa azienda, che permette il monitoraggio e la decodifica degli impulsi neuronali della persona che lo “indossa”. 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Non fate quella faccia. È un mestiere come un altro. In cosa consiste? Leggo un documento che nessuno mi aveva autorizzato a leggere, ma d’altro canto nessuno mi aveva proibito di leggere.” Sylvette è la protagonista del romanzo “Oh quante belle spie…” pubblicato nel 1971 nella collana \"Segretissimo\", scritto da Sylvette Cabrisseau. Sia l’autrice che la protagonista, oltre a essere omonime, sono giovani donne di colore franco-antillane. Nel primo romanzo Sylvette si reca nella Costa d’Ebano (paese immaginario) per trovare suo padre, e incappa negli agenti segreti di tutto il mondo che cercano uno scienziato cinese transfuga. In \"Pantera nera” Sylvette va a San Francisco dove finisce in prigione con le giovani militanti del Black Panther Party. “Tu fai dello spontaneismo, sorella! Lenin e Mao hanno dimostrato l’importanza di un partito rivoluzionario!” In “Orchidea nera” Sylvette è incaricata di rintracciare l’ambasciatore del Canada rapito (forse) dai Tupamaros uruguaiani. “A Sylvette bastò un’occhiata per classificarla: tra i diciannove e i vent’anni, studentessa rivoluzionaria, fate l’amore e la guerriglia urbana.” Per complicare le cose si mettono di mezzo anche i militanti del Canada Libero. In “Magia nera” Sylvette è ad Haiti dove si prepara un colpo di stato contro il dittatore Papa Doc e ritrova vecchi rituali che risalgono al tempo della schiavitù. “Tre suonatori battevano sui tamburi sacri, scandendo la danza frenetica dei partecipanti posseduti dai loas.” Sylvette Cabrisseau nacque nel 1949 alla Martinica e aveva vent’anni quando divenne la prima annunciatrice televisiva. L’emittente ricevette molte lettere di protesta di spettatori indignati dalla “negra” che alla sera si affacciava nei loro salotti e cucine “per bene”. 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