","Sanatoria truffa 2012: un vero flop!","post",1350328276,[61],"http://radioblackout.org/tag/sanatoria-migrante-permesso-di-soggiorno/",[32],{"post_content":64,"post_title":70,"tags":73},{"matched_tokens":65,"snippet":68,"value":69},[66,67],"di","Sanatoria","15 ottobre, scade il termine \u003Cmark>di\u003C/mark> regolarizzazione per stranieri ovvero \u003Cmark>Sanatoria\u003C/mark> 2012. Le stime e le","Oggi 15 ottobre, scade il termine \u003Cmark>di\u003C/mark> regolarizzazione per stranieri ovvero \u003Cmark>Sanatoria\u003C/mark> 2012. Le stime e le aspettative del Governo e \u003Cmark>di\u003C/mark> altri 'specialisti dell''immigrazione' variavano dalle 150mila alle 380mila domande, ma a poche ore dalla scadenza i dati dicono altro: le richieste presentate dagli stranieri non sembrano arrivare a 100mila. Un vero flop! Tra costi altissimi a carico del \u003Cmark>migrante\u003C/mark> (mille euro per la richiesta più i contributi del lavoro passato all'INPS), l'iniziativa della regolarizzazione lasciata esclusivamente in mano ai datori \u003Cmark>di\u003C/mark> lavoro (che fino a quel momento avevano sfruttato lo straniero clandestino), l'obbligo da parte del richiedente \u003Cmark>di\u003C/mark> certificare la propria presenza in Italia prima del 31 dicembre 2011 attraverso documenti rilasciati da istituzioni italiane che il clandestino, solitamente, rifugge come la peste (Polizia, Carbinieri ed Ospedali), la \u003Cmark>Sanatoria\u003C/mark> 2012 sembra aver preso colori tetri e risvolti grotteschi. Una \u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> (la quarta) che con la sola propria esistenza, indica il fallimento totale delle politiche sull'immigrazione del nostro paese e a quanto dicono gli ultimi dati anche il fallimento da parte del nostro Governo del tentativo \u003Cmark>di\u003C/mark> fare cassa sulla pelle degli stranieri.\r\n\r\nNe abbiamo parlato questa mattina con l'avvocato Eugenio Losco \u003Cmark>di\u003C/mark> Milano.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Eugenio-Losco.mp3\"] Scarica l'audio della diretta",{"matched_tokens":71,"snippet":72,"value":72},[67],"\u003Cmark>Sanatoria\u003C/mark> truffa 2012: un vero flop!",[74],{"matched_tokens":75,"snippet":80},[76,77,78,66,79],"sanatoria","migrante","permesso","soggiorno","\u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> \u003Cmark>migrante\u003C/mark> \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>",[82,87,90],{"field":35,"indices":83,"matched_tokens":84,"snippets":86},[47],[85],[76,77,78,66,79],[80],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":68,"value":69},"post_content",[66,67],{"field":91,"matched_tokens":92,"snippet":72,"value":72},"post_title",[67],2893615515669364700,{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":97,"num_tokens_dropped":47,"score":98,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"5523317457152",13,3,"2893615515669364843",{"document":100,"highlight":118,"highlights":123,"text_match":126,"text_match_info":127},{"cat_link":101,"category":102,"comment_count":47,"id":103,"is_sticky":47,"permalink":104,"post_author":50,"post_content":105,"post_date":106,"post_excerpt":53,"post_id":103,"post_modified":107,"post_thumbnail":53,"post_thumbnail_html":53,"post_title":108,"post_type":58,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":115},[44],[46],"3034","http://radioblackout.org/2010/11/novembre-2010/","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Domani corteo antirazzista a Torino contro la sanatoria truffa, il permesso di soggiorno a punti e centri di identificazione ed espulsione. La presentazione dell'iniziativa con Mauri della Rete antirazzista 10 luglio. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/mauri_manifmigranti-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Un approfondimento dal punto di vista di genere con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato lavoro e il Libro Bianco di Sacconi. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_collegato-lavoro-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 La cronaca e le valutazioni della mobilitazione universitaria torinese con Francesca del Collettivo Universitario Autonomo in diretta da Palazzo Nuovo occupato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/francesca_protesta-universitaria.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Firenze: gli studenti antirazzisti contesatno la presenza in facoltà della santanchè e vengono duramente caricati. Ascolta la diretta[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-firenze1.mp.3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: una diretta da Piazza Castello sede della Regione assediata dagli studenti in lotta più volta caricati[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-piazza-torinese.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Napoli: una diretta con Mario della Rete campana salute [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-napoli2.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: il punto sulle mobilitazioni studentesche da Palazzo Nuovo Occupato[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pn.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Pisa: una diretta dal liceo scientifico Ulisse Dini in autogestione [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pisa1.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Roma: diretta dalla Sapienza occupata per una nuova giornata di mobilitazione studentesca a Roma.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-sapienza.mp3\"] Scarica il file\n\t23/11/2010 Torino. Diretta con Palazzo Nuovo, sede dell'Università di Torino per le facoltà umanistiche. Nel giorno in cui entra in discussione il DDL Gelmini alla Camera, si susseguono anche in città le mobilitazioni contro la distruzione dell'istruzione pubblica nel nostro Paese. (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_mobilitazione_nogelmini_newpalace_clip_gr.mp3\"] Scarica il file [4 MB]\n\t23/11/2010 Milano. Un aggiornamento con Marcelo dalla Torre Erba in via Imbonati, dove prosegue con determinazione la lotta migrante per il diritto a vivere sul suolo italiano e contro il razzismo di stato. (9 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_marcelo_torre_erba_23nov.mp3\"] Scarica il file [21 MB]\n\t23/11/2010 Napoli. Intervista con Angelo Genovese, docente universitario impegnato da anni sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania e in particolare sulla discarica di Terzigno, nel giorno in cui le pagine delle principali testate nazionali riportano le dichiarazioni allarmate degli ispettori dell'Unione Europea in visita nella capitale partenopea. Un resoconto sugli ultimi sviluppi della vicenda e sull'evidente connivenza dei poteri mafiosi con le amministrazioni locali nella gestione dell'emergenza. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/napoli_situazionerifiuti_23nov_integrale.mp3\"] Scarica il file [31 MB]\n\t19/11/2010 La corte costituzionale rigetta il ricorso di alcune regioni contro la privatizzazione dell'acqua. Come per il nuclerare viene azzerata l'autonomia degli enti locali. Ora che fine faranno le ripubblicizzazioni decise dai comuni? L'abbiamo chiesto a Mariangela Roselen del Comitato Acqua pubblica di Torino. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/MARIANGELA_ACQUA-PUBBLICA.mp3\"] Scarica il file\n\t19/11/2010 La procura sequestra il fortino No Tav di Chiomonte e denuncia 5 attivisti del movimento. Intanto il Cipe a Roma ha dato il via libera ai cantieri per il tunnel della Maddalena. Domani i No Tav rispondono con un'assemblea pubblica sotto il comune di Chiomonte. Le reazioni e le valutazioni con Ermelinda del Comitato di lotta popolare no tav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/erme_chiomonte_notav.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Brescia: un resoconto degli ultimi sviluppi della lunga protesta sopra e sotto la gru, durata 17 giorni, dalla voce di un redattore di Radio Onda d'Urto, all'indomani dalla decisione dei migranti in lotta di terminare l'occupazione. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/brescia_16novembre_resoconto_ondadurto.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Milano: la voce di uno dei tre migranti che proseguono la protesta sulla torre del complesso industriale dismesso Carlo Erba di via Imbonati, Milano, per rivendicare il diritto alla sanatoria e al permesso di soggiorno per tutti i migranti, contro il razzismo di Stato e ricordando il trattamento riservato ai manifestanti di Brescia nei giorni precedenti. (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_dallatorre_16nov1.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Torino: diretta con uno dei bibliotecari che si sono incatenati all'alba al rettorato di Torino per protestare contro i licenziamenti annunciati per dicembre. (1.30 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_bibliotecari_rettorato_uni_16nov.mp3\"] Scarica il file\n\t15/11/2010 Terminata l'udienza di convalida per i 5 compagni arrestati sabato sera a San Salvario con l'accusa di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Ascolta la diretta telefonica con un compagno dal presidio di fronte al Tribunale (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-tribunale.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 Questa mattina i 6 reclusi egiziani del Cie di Torino arrestati a Brescia una settimana fa vengono svegliati per essere deportati in Egitto. Diversi compagni si recano in corso Brunelleschi per monitorare la situazione. Ascoltiamo la corrispondenza di uno di loro (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-cie-torino.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 La decennale lotta del popolo Saharawi, diviso tra Marocco, Mauritania e Algeria. Un approfondimento con Karim Metref (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-saharawi.mp3\"] Scarica il file [2.9 MB]\n\t12/11/2010 La corrispondenza in diretta con Dana di Free Palestine dal presidio davanti al Teatro Regio di Torino che oggi ha ospitato lo scrittore israeliano Amos Oz, un falso pacifista e fervente sostenitore della politica d'aggressione imperialista dello stato di Israele. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/presidio-contro-amos-oz-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t12/11/2010 Un approfondimento sul Protocollo Ferrero della Giunta regionale Cota che prevede l'ingresso del Movimento Per la Vita e di altre associazioni cattoliche antiabortiste dentro i consultori piemontesi. La diretta con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_mpv-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t11/11/2010 Un approfondimento con un compagno del Riscossa di Catanzaro sull'aggressione fascista subita lo scorso 30 ottobre[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/coll.riscossa-catanzaro.mp3\"] Scarica il file\n\t10/11/2010 Rosangela di Radio Onda d'Urto in diretta dal presidio di via San Faustino a Brescia. La Polizia blocca l'ìngresso all'Università, e sotto la gru occupata dagli immigrati senza documenti arriva la solidarietà degli studenti e dei professori (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-10112010-brescia-rosangela.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB)\n\t09/10/2010 Brescia, diretta dalla gru occupata: intervista con Arun uno dei sei migranti che stanno occupando la gru. Racconto delle sensazioni e della difficoltà ma anche della determinazione ad andare avanti nella lotta dopo 10 giorni di occupazione. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-dalla-gru.mp3\"] Scarica il file\n\t09/10/2010 Brescia: intervista con Felice del presidio di solidarietà ai migranti in lotta sulla gru occupata. Cronaca della repressione, degli arresti e delle violenze della polizia nella giornata di ieri (08/11). Resoconto della situazione attuale e delle prossime iniziative. (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-sotto.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Rifiuti: un aggiornamento dalla Campania. A Terzigno e Boscoreale sgomberati due presìdi nella notte, e un autocompattatore incendiato tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-aggiornamento-terzigno.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Lavoro. Un approfondimento sul ddl 1441 quater, il cosiddetto \"Collegato Lavoro\": che cos'è, chi e come colpisce, e chi favorisce? con Alberto dell'Assemblea Diritti Contro Ricatti, [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-collegatolavoro.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Guerre. Il 4 novembre si terrà ad Alessandria un presidio antimilitarista, un'occasione per parlare di retorica bellica dalla \"Vittoria\" di ieri alle \"missioni di pace\" di oggi, dai massacri Afghanistan ai caccia F35 in costruzione a Cameri (Novara). Ne parliamo con Salvatore del Laboratorio Perlanera. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-alessandria.mp3\"] Scarica il file","3 Novembre 2010","2025-09-24 22:01:19","Novembre 2010",1288793913,[111,112,113,114],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[50,116,18,117],"linformazione-di-blackout","notizie",{"post_content":119},{"matched_tokens":120,"snippet":121,"value":122},[76,78,66,79,66],"antirazzista a Torino contro la \u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> truffa, il \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark> a punti e centri \u003Cmark>di\u003C/mark>","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare \u003Cmark>di\u003C/mark> Milano, indagato \u003Cmark>di\u003C/mark> favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la \u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> truffa e il razzismo \u003Cmark>di\u003C/mark> stato. 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Ascoltiamo la corrispondenza \u003Cmark>di\u003C/mark> uno \u003Cmark>di\u003C/mark> loro (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-cie-torino.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 La decennale lotta del popolo Saharawi, diviso tra Marocco, Mauritania e Algeria. Un approfondimento con Karim Metref (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-saharawi.mp3\"] Scarica il file [2.9 MB]\n\t12/11/2010 La corrispondenza in diretta con Dana \u003Cmark>di\u003C/mark> Free Palestine dal presidio davanti al Teatro Regio \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino che oggi ha ospitato lo scrittore israeliano Amos Oz, un falso pacifista e fervente sostenitore della politica d'aggressione imperialista dello stato \u003Cmark>di\u003C/mark> Israele. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/presidio-contro-amos-oz-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t12/11/2010 Un approfondimento sul Protocollo Ferrero della Giunta regionale Cota che prevede l'ingresso del Movimento Per la Vita e \u003Cmark>di\u003C/mark> altre associazioni cattoliche antiabortiste dentro i consultori piemontesi. La diretta con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_mpv-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t11/11/2010 Un approfondimento con un compagno del Riscossa \u003Cmark>di\u003C/mark> Catanzaro sull'aggressione fascista subita lo scorso 30 ottobre[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/coll.riscossa-catanzaro.mp3\"] Scarica il file\n\t10/11/2010 Rosangela \u003Cmark>di\u003C/mark> Radio Onda d'Urto in diretta dal presidio \u003Cmark>di\u003C/mark> via San Faustino a Brescia. La Polizia blocca l'ìngresso all'Università, e sotto la gru occupata dagli immigrati senza documenti arriva la solidarietà degli studenti e dei professori (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-10112010-brescia-rosangela.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB)\n\t09/10/2010 Brescia, diretta dalla gru occupata: intervista con Arun uno dei sei migranti che stanno occupando la gru. Racconto delle sensazioni e della difficoltà ma anche della determinazione ad andare avanti nella lotta dopo 10 giorni \u003Cmark>di\u003C/mark> occupazione. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-dalla-gru.mp3\"] Scarica il file\n\t09/10/2010 Brescia: intervista con Felice del presidio \u003Cmark>di\u003C/mark> solidarietà ai migranti in lotta sulla gru occupata. Cronaca della repressione, degli arresti e delle violenze della polizia nella giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri (08/11). Resoconto della situazione attuale e delle prossime iniziative. (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-sotto.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Rifiuti: un aggiornamento dalla Campania. A Terzigno e Boscoreale sgomberati due presìdi nella notte, e un autocompattatore incendiato tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-aggiornamento-terzigno.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Lavoro. Un approfondimento sul ddl 1441 quater, il cosiddetto \"Collegato Lavoro\": che cos'è, chi e come colpisce, e chi favorisce? con Alberto dell'Assemblea Diritti Contro Ricatti, [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-collegatolavoro.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Guerre. Il 4 novembre si terrà ad Alessandria un presidio antimilitarista, un'occasione per parlare \u003Cmark>di\u003C/mark> retorica bellica dalla \"Vittoria\" \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri alle \"missioni \u003Cmark>di\u003C/mark> pace\" \u003Cmark>di\u003C/mark> oggi, dai massacri Afghanistan ai caccia F35 in costruzione a Cameri (Novara). Ne parliamo con Salvatore del Laboratorio Perlanera. 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Stiamo protestando contro le squallide condizioni di vita nei centri di accoglienza e detenzione, nei foyers e negli accampamenti dove siamo esposti più di altri al rischio di contagio. Molti di noi si rifiutano di andare a lavorare senza protezione. Altri stanno tornando nel loro paese. Altri ancora si sottraggono agli accordi che alcuni governi europei stanno stipulando con paesi extraeuropei per reclutare e fornire alle imprese forza lavoro usa e getta.\r\nIn molti stiamo scioperando nelle fabbriche e nei magazzini non solo europei, insieme a chi ha la cittadinanza. Le regolarizzazioni o le richieste di manodopera dirette unicamente ai rifugiati che alcuni paesi, come il Portogallo e la Francia, hanno messo in atto, (per tutti o solo per alcuni) al fine di metterli al lavoro nei campi, i voli charter che sono stati organizzati per gli stagionali, i corridoi speciali per braccianti e badanti, e le sanatorie annunciate da diversi governi per far fronte alle esigenze produttive per noi non sono la soluzione. Non vogliamo un pezzo di carta che legalizzi il diritto a sfruttarci: vogliamo libertà di movimento, libertà dal razzismo istituzionale e dallo sfruttamento. La nostra vita non può dipendere dal legame tra documenti, lavoro e famiglia.\r\nLa pandemia ormai diffusa a livello globale sta mostrando che mentre il lavoro migrante è considerato essenziale, le vite delle donne e degli uomini migranti non sembrano esserlo. Noi migranti possiamo essere lasciati morire in mare o alle porte dell’Europa, possiamo essere rinchiusi nei centri di detenzione o di accoglienza, possiamo essere licenziati e perdere i documenti, possiamo essere lasciati in mezzo alla strada senza casa, ma il lavoro migrante viene costantemente richiesto per curare anziani, bambini e malati, per pulire le case e gli uffici, per raccogliere la frutta e la verdura prima che marcisca nei campi, per mandare avanti le fabbriche e i magazzini dove la produzione si affretta a ripartire. In Europa come in tutto il mondo,gli Stati usano la pandemia per ridurre il lavoro migrante a semplice strumento per salvare il profitto, pronto per essere spostato dove serve e solo per il tempo necessario. Le nostre vite valgono solo se arricchiamo qualcuno che non siamo noi: questo dicono le leggi nazionali sull’immigrazione, le politiche europee e gli accordi internazionali.\r\nOggi più che mai le nostre lotte non possono fermarsi ai confini e alle leggi nazionali, che ci inchiodano ai datori di lavoro, al reddito e ai ricongiungimenti famigliari. Per questo dobbiamo rompere l’isolamento delle nostre lotte: noi che i confini li abbiamo attraversati e li sfidiamo ogni giorno, non possiamo dipendere dai calcoli dei singoli governi. Già in passato abbiamo scioperato e protestato insieme in Francia, in Italia e in altri paesi europei. Oggi che gli Stati europei si accordano per intensificare lo sfruttamento del lavoro migrante e il razzismo istituzionale che lo sostiene, dobbiamo ancor di più essere in grado di parlare con una sola voce. Per chi vive da anni con un permesso di soggiorno, per chi dopo anni è ancora senza documenti, per chi li perderà a causa della pandemia, per chi è arrivato da poco e vede negata la sua richiesta d’asilo, per chi si scontra con la violenza dei confini dentro e fuori l’Europa, per chi ha subito e subisce la violenza sessuale nei campi della Libia e non solo, vogliamo un permesso di soggiorno europeo illimitato e incondizionato, svincolato da famiglia, reddito e lavoro. Contro le politiche razziste che pretendono da noi un lavoro che è sempre essenziale mentre le nostre vite possono sempre essere sacrificate, è il momento di organizzarci attraverso e oltre i confini: è il momento di affermare la nostra libertà contro lo sfruttamento.\r\nCollectif des Travailleurs Sans-Papiers de Vitry\r\n\r\nCoordinamento Migranti Bologna\r\n\r\nDurante l'intervista abbiamo parlato di questo comunicato, dell'indegna proposta di sanatoria in Itali e della manifestazione dei Sans Papier prevista per il 30 maggio in Francia.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/cordinamento-migranti.mp3\"][/audio]\r\n\r\nhttps://coordinamentomigranti.org/","11 Maggio 2020","2020-05-11 17:54:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lav-migr-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lav-migr-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lav-migr-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lav-migr.jpg 460w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Rompere l’isolamento e rivendicare un permesso di soggiorno europeo, intervista al Coordinamento Migranti",1589219625,[145,146,147,148,149],"http://radioblackout.org/tag/coordinamento-migranti/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/permesso-di-soggiorno/","http://radioblackout.org/tag/rivendicare-un-permesso-di-soggiorno-europeo/","http://radioblackout.org/tag/rompere-lisolamento/",[28,15,151,34,30],"permesso di soggiorno",{"post_content":153,"post_title":157,"tags":160},{"matched_tokens":154,"snippet":155,"value":156},[78,66,79],"vive da anni con un \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>, per chi dopo anni è","In questi mesi \u003Cmark>di\u003C/mark> pandemia non abbiamo smesso \u003Cmark>di\u003C/mark> lottare contro razzismo e sfruttamento. 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A Parma, Reggio Emilia, Bologna si sono svolti cortei, presidi, iniziative di lotta. A Reggio Emilia questo è il primo di tre giorni di lotta: al centro, ancora una volta, la questione della sanatoria truffa del 2009. A Parma invece il fulcro sarà la lotta per la casa. \"L'iniziativa è organizzata per una \"denuncia pubblica -si legge in una nota- dei numerosi casi di affitto di case non idonee a migranti, che spesso assumono i contorni di vere proprie truffe a danni di persone che, per esigenze economiche o per trovare alloggio al fine di poter ottenere e/o mantenere il permesso di soggiorno, sono costrette a vivere in condizioni inaccettabili“.\r\nA Bologna un corteo, animato dai giovani immigrati delle seconde generazioni, quelli nati qui, ha attraversato il centro cittadino, manifestando contro le leggi razziste, che vincolano le loro vite ad un contratto di lavoro. Nel capoluogo emiliano, l’appuntamento è doppio: il corteo battezzato ‘Move parade’ e alle 16,30 in piazza Nettuno dove si terrà invece il presidio-concerto a cura di Laboratorio On the Move. Gli immigrati che vivono e lavorano sotto le Due Torri manifestano contro la legge Bossi-Fini e contro il “razzismo istituzionale”, ma anche per la chiusura immediata dei Cie e per una regolarizzazione dei flussi slegata dal lavoro.\r\n\r\nIntervista con On the Move Parade\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/1°-Marzo-Migrante-Bologna.mp3\"]\r\n\r\nIntervista con Reggio Emilia\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/1°-Marzo-Migrante-Reggio-Emilia.mp3\"]\r\n\r\n ","1 Marzo 2012","2025-09-24 22:01:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/movrparade-blog-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"211\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/movrparade-blog-300x211.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/movrparade-blog-300x211.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/movrparade-blog-768x539.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/movrparade-blog.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","1° Marzo Migrante 2012",1330608002,[202,203,204,205],"http://radioblackout.org/tag/1-marzo-2012/","http://radioblackout.org/tag/bologna/","http://radioblackout.org/tag/on-the-move/","http://radioblackout.org/tag/reggio-emilia/",[24,207,22,208],"Bologna","reggio emilia",{"post_content":210,"post_title":214},{"matched_tokens":211,"snippet":212,"value":213},[78,66,79],"poter ottenere e/o mantenere il \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>, sono costrette a vivere in","In numerose città italiane - per il terzo anno consecutivo - sono in programma iniziative per il giorno \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta \u003Cmark>migrante\u003C/mark>. 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Gli immigrati che vivono e lavorano sotto le Due Torri manifestano contro la legge Bossi-Fini e contro il “razzismo istituzionale”, ma anche per la chiusura immediata dei Cie e per una regolarizzazione dei flussi slegata dal lavoro.\r\n\r\nIntervista con On the Move Parade\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/1°-Marzo-Migrante-Bologna.mp3\"]\r\n\r\nIntervista con Reggio Emilia\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/1°-Marzo-Migrante-Reggio-Emilia.mp3\"]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":215,"snippet":217,"value":217},[216],"Migrante","1° Marzo \u003Cmark>Migrante\u003C/mark> 2012",[219,221],{"field":88,"matched_tokens":220,"snippet":212,"value":213},[78,66,79],{"field":91,"matched_tokens":222,"snippet":217,"value":217},[216],{"best_field_score":186,"best_field_weight":129,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":224,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"2889111916309905522",{"document":226,"highlight":244,"highlights":249,"text_match":184,"text_match_info":252},{"cat_link":227,"category":228,"comment_count":47,"id":229,"is_sticky":47,"permalink":230,"post_author":50,"post_content":231,"post_date":232,"post_excerpt":53,"post_id":229,"post_modified":233,"post_thumbnail":234,"post_thumbnail_html":235,"post_title":236,"post_type":58,"sort_by_date":237,"tag_links":238,"tags":242},[44],[46],"33149","http://radioblackout.org/2015/12/rompereilricatto-celolibre/","Marcelo è un compagno che in tant* abbiamo conosciuto in questi anni di lotte: nel movimento Notav, ai picchetti a fianco dei lavoratori della logistica, nelle lotte per la casa e ovunque l'ordine del profitto è stato messo in discussione. In quanto migrante, si trova (come moltissim*) sottoposto al ricatto del permesso di soggiorno. Perché oltre all'ordinaria repressione che ognuno di noi subisce quotidianamente per le lotte a cui partecipa, chi è migrante si trova sottoposto a una doppia tenaglia, quella ordinaria e quella del rilascio dei documenti.\r\nPer rispondere a questa minaccia, per non cedere al ricatto, Marcelo ha scritto il testo che segue, cui fara seguito la campagna #RompereIlRicatto #CeloLibre, non solo per Marcelo ma per tutt* i/le migranti che già lottano insieme a noi, per quante e quanti lo faranno domani...\r\n\r\nLo abbiamo raggiunto ai nostri microfoni\r\n\r\nAscolta l'intervista con Marcelo\r\n\r\ncelolibre_16dic15\r\n\r\nROMPERE IL RICATTO, LOTTARE UNITI, RIPRENDERSI LE NOSTRE VITE\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nQuando si parla di migranti non si tiene mai in considerazione il contesto e le motivazioni per cui decidiamo di partire e imbarcarci alla ricerca di un presente e futuro migliore. Che si scappi dalla guerra, dalle condizioni di povertà o che si decida di cercare fortuna c’è sempre il dolore per quelli che abbiamo lasciato e la paura per ciò che non si conosce. Allo stesso modo ogni racconto è sempre superficiale e non si dice niente di ciò che abbiamo dovuto fare per crearci un’identità, per farci degli amici, per riuscire a mangiare, per riuscire a dormire al caldo.\r\nLa sofferenza ci rende schiavi o ribelli, e dopo tanto subire ogni briciola può sembrare un segnale divino di qualche messia in mezzo all’inferno dell’indifferenza. Così tanti si abituano, decidono di tacere e subire in silenzio, sacrificando la vita nel presente per cercare di guadagnare la felicità domani, lontani da qui. Il problema è che nulla rimane fermo, le persone cambiano e a volte il sogno si trasforma in incubo, soprattutto quando ci rendiamo conto che il prezzo da pagare per raggiungere la felicità è l’infelicità permanente. Qui le cose cambiano. Si sceglie di dire basta, di ribellarsi, di andare incontro a questo destino ingrato, per non subire più, perché nessun altro uomo o donna possa essere discriminato o sfruttato semplicemente perché non è italiano.\r\nPer avere un pezzo di carta bisogna dimostrare tutta la vita allo Stato di essere bravi, di non aver perso il lavoro, e guarda caso siamo quelli che fanno i lavori che nessun altro vuole fare. Quelli che vengono pagati meno e che fanno arricchire i più furbi o i più ricchi. Paghiamo contributi per noi, per i nostri figli e per i figli degli altri, ma dobbiamo sempre essere grati, perché sembra che qualcun altro ci stia facendo un favore, e chi sono questi? Ovviamente i soliti politici che soffiano sul fuoco della povertà, arricchendosi anche col nostro lavoro e usandoci come capro espiatorio, uno spauracchio da agitare per distogliere l'attenzione e creare divisioni che servono ad alimentare la loro forza.\r\nVivendo nell'insicurezza più totale e soggetti a uno sfruttamento continuo le probabilità di ribellarsi sono tante. Per questo ci ricattano: o la vita o i soldi. E quando non diamo i soldi si prendono quel pezzo di carta che per noi vuol dire poter lavorare, poter studiare, poter avere assistenza sanitaria, semplicemente poter esistere e non essere un fantasma.\r\nE questo pezzo di carta bisogna sudarlo nelle innumerevole file alle questure e negli appuntamenti umilianti con degli uomini in divisa, esposti alla loro prepotenza, in balìa di squallidi funzionari che sfogano la propria esistenza miserevole sulla nostra pelle e possono permettersi di giocare con le nostre vite.\r\nQuando ci hanno truffato con la sanatoria, siamo scesi in strada, occupato gru e torri, abbiamo preso le manganellate, le denunce e anche l’espulsione, per aver osato.\r\nQuando ci hanno rinchiuso nei CIE ( i lager della democrazia) siamo stati noi a bruciare i materassi e le lenzuola , a distruggere e rendere inagibile tutto perché altri essere umani non possano più soffrire e non ci siano vite illegali, ci hanno incarcerato e ci hanno espulso. Quanti migranti sono morti alle frontiere o nel Mediterraneo, quanti sogni infranti dagli stessi che bombardano o saccheggiano i nostri paesi e ci chiudono le porte in faccia.\r\nI padroni tremano all’idea di vederci uniti, compatti, senza paura a combattere le loro porcherie, a ribellarci e prenderci quella dignità che ogni giorno viene calpestata perché veniamo considerati soggetti di serie B.\r\nInfatti nelle fabbriche o nelle grandi industrie di logistica dove spesso lavoriamo in condizioni quasi di schiavitù nel silenzio generale tramite la solidarietà, l’unione e i picchetti siamo riusciti tante volte a fare sentire la nostra voce, a strappare miglioramenti, a vedere i nostri sfruttatori piegarsi alla forza che siamo riusciti ad esprimere.\r\nNella lotta per la casa, occupando le palazzine e le case lasciate vuote dagli speculatori o difendendo tutti assieme famiglie sotto sfratto abbiamo risolto un bisogno e ci siamo accorti di aver trovato degli amici, dei compagni. Abbiamo toccato con mano che la solidarietà di oggi è mille volte migliore della solitudine e dell’angoscia di ieri. E per tenere in piedi tutto questo lottiamo, rischiamo, ci esponiamo, senza paura.\r\nE ancora una volta quando ci vedono uniti e determinati cercano di colpirci rendendoci difficile la vita. Negli ultimi anni è stata approvata una legge (l'articolo 5 del Piano Casa) che impedisce a quelli che hanno scelto di occupare di avere la residenza lì dove vivono. Così diventa ancora più difficile ottenere i documenti, iscrivere i nostri figli a scuola. E' sempre il solito ricatto, che sia la minaccia arrogante di uno sbirro o le parole gelide di una legge la sostanza non cambia: \"O righi dritto o ti togliamo il permesso\"\r\nCome tanti migranti, ho deciso di stare in prima fila, di lottare per me, la mia famiglia e per tutti quelli che subiscono l’arroganza del potere. Ho scelto di non cadere nel ricatto e ora lo Stato mi presenta il conto.\r\nPer più di 6 anni ho vissuto senza documenti, perché questi documenti lo Stato non me li voleva dare. Ma la libertà non si baratta né ci viene regalata, questa come i diritti si conquistano a spinta o sono solo briciole che possono toglierci nuovamente in ogni momento. Perché la nostra libertà non vale più di quella degli altri, perché la lotta è vita e non cambierei mai la mia scelta di vivere in mezzo ai compagni, alla gente, di rischiare, osare.\r\nLo Stato mi attacca perché lottando contro le riforme che negli ultimi anni hanno distrutto l’istruzione pubblica ho rotto insieme ai mie compagni la pace sociale dentro la Statale di Milano, perchè ho preso parte alla lotta No Tav per difendere un territorio ostaggio di imprenditori mafiosi e poliziotti armati fino ai denti, perchè ho occupato e resistito agli sgomberi al fianco di tanti migranti che hanno fatto la stessa scelta di non subire in silenzio. Questo per la Questura si traduce in una \"pericolosità sociale\". I migranti che non accettano di arrendersi al ricatto rappresentano un pericolo per la società che si arricchisce sul loro sfruttamento e sulla loro emarginazione.\r\nIl 14 gennaio un tribunale sarà chiamato ad esprimersi rispetto al mio permesso di soggiorno. Questa lettera è l'inizio di una mobilitazione perché quel giorno saremo sotto il tribunale in tanti, per sostenere la sfida di essere più forti di ogni forma di repressione. Una giornata che possa essere attraversata da tutte le lotte e da tutti i compagni migranti e non, che fianco a fianco lottano ogni giorno in questo paese.\r\nCome ogni battaglia nei corridoi dell’università, fuori dai Cie, dentro le carceri, nei boschi della Val di Susa, nei quartieri popolari di Milano non c’è mai resa, si combatte metro per metro, fino all’ultimo respiro.\r\nInvitiamo tutti a parlarne, a fare girare questo testo, a portare solidarietà in qualsiasi modo quel giorno e nei giorni precedenti, o venendo a Milano o nei propri territori. Questo può essere l’inizio per rompere finalmente il ricatto. Il 14 gennaio non sarà un punto di arrivo, ma la tappa di un percorso più ampio, perché la storia di Marcelo è la storia di qualsiasi migrante che decide di mettersi in gioco. Perché la possibilità di avere dei migranti al nostro fianco nelle lotte dipende dal fatto che il nostro rapporto di forza non permetta che ci sia più schiavitù perpetua nei confronti di nessuno. Che lo stesso rapporto di forze che sa esserci nelle nostre lotte ci sia anche quando cercano di attaccarci individualmente là dove siamo più esposti. Così che mettersi in gioco possa essere sempre più qualcosa di desiderabile e sempre meno qualcosa da temere.\r\n\r\n#RompereIlRicatto\r\n#CeloLibre","16 Dicembre 2015","2015-12-18 13:11:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/RompereIlRicatto--200x110.jpg","\u003Cimg width=\"253\" height=\"174\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/RompereIlRicatto-.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","#RompereIlRicatto #CeloLibre",1450296276,[239,240,146,241],"http://radioblackout.org/tag/celo-libre/","http://radioblackout.org/tag/lotte/","http://radioblackout.org/tag/rompere-il-ricatto/",[20,243,15,26],"lotte",{"post_content":245},{"matched_tokens":246,"snippet":247,"value":248},[78,66,79],"moltissim*) sottoposto al ricatto del \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>. 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Le 60 persone che vivono nell’ex liceo Socrate di Bari sono da allora senza luce e senza acqua.\r\nIl Comune ha intenzione di trasformarlo in uffici investendo milioni di euro mettendo in strada (o proponendo soluzioni tampone) tutti gli abitanti nonostante un progetto di trasformazione in struttura recettiva che costerebbe molto meno e la si realizzerebbe in autocostruzione... NO ALLA SPECULAZIONE SI AL RECUPERO!\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Ashraf-aggiorna-sulle-questioni-del-Socrates-occupato-a-Bari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della prossima assemblea che si terrà qui a Torino al Manituana il 20 Dicembre, organizzato dalla rete nazionale Documenti per tutti e dall'Assemblea Lotte Lavoro. E' proprio con un'esponente di quest'ultima che ci siamo fatti raccontare come si è arrivati alla creazione di questo momento e perchè è importante per chi si trova sul nostro territorio senza documenti e chi si interessa alle lotte dei migranti a partecipare. Di seguito un estratto dal comunicato uscito sulle pagine social:\r\n\r\n\"Per le persone immigrate o figlie di immigrati i problemi legati ai documenti non finiscono mai: l'accesso ad ogni tipo di servizio e tutela, al lavoro, alla sanità e all'educazione è determinato da una miriade di documenti sempre più difficili da ottenere e mantenere. In Italia siamo in moltissimi/e senza permesso di soggiorno; chi ha provato la sanatoria del 2020 è stato truffato o ancora aspetta; rinnovare il permesso è difficile e le pratiche rimangono spesso bloccate in questura per tempi lunghissimi. Chi arriva in Italia è costretto a viaggi lunghi e pericolosi e poi ad aspettare in centri che sono come prigioni.\r\n\r\nSiamo stanchi e stanche di dover comprare la residenza per rinnovare, di essere sfruttati/e per avere un lavoro e forse un contratto, siamo stanchi e stanche del razzismo quotidiano.\r\n\r\nAlla radice di molti di questi problemi ci sono le leggi italiane ed europee sull'immigrazione: leggi che discriminano, dividono, creano marginalizzazione e precarietà; che vengono mantenute se non inasprite da ogni governo.\r\n\r\nPerché tutto questo cambi non possiamo più aspettare una nuova legge inutile e non vogliamo più pagare avvocati e CAF che fanno profitti sulla nostra pelle.\r\nDobbiamo invece unirci e organizzarci insieme anche a Torino e in Piemonte, così come fanno da tanti anni in tutta Italia i nostri fratelli e sorelle: contro i CPR, contro razzismo e sfruttamento, per i documenti per tutti e tutte.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Lancio-Assemblea-documenti-per-tutti-20-novembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","24 Novembre 2022","2022-11-24 00:16:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/socrate-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/11/2022","podcast",1669248986,[],[],{"post_content":286},{"matched_tokens":287,"snippet":288,"value":289},[78,66,79,76],"Italia siamo in moltissimi/e senza \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>; chi ha provato la \u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> del 2020 è stato truffato"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con l’aiuto \u003Cmark>di\u003C/mark> Ashraf, compagno palestinese che abita nel Socrate ex occupato (ancora per poco concesso dal comune) \u003Cmark>di\u003C/mark> Bari, che non sentivamo dall'attacco incendiario ed un tentativo \u003Cmark>di\u003C/mark> sgombero \u003Cmark>di\u003C/mark> dicembre 2020. Le 60 persone che vivono nell’ex liceo Socrate \u003Cmark>di\u003C/mark> Bari sono da allora senza luce e senza acqua.\r\nIl Comune ha intenzione \u003Cmark>di\u003C/mark> trasformarlo in uffici investendo milioni \u003Cmark>di\u003C/mark> euro mettendo in strada (o proponendo soluzioni tampone) tutti gli abitanti nonostante un progetto \u003Cmark>di\u003C/mark> trasformazione in struttura recettiva che costerebbe molto meno e la si realizzerebbe in autocostruzione... NO ALLA SPECULAZIONE SI AL RECUPERO!\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Ashraf-aggiorna-sulle-questioni-del-Socrates-occupato-a-Bari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della prossima assemblea che si terrà qui a Torino al Manituana il 20 Dicembre, organizzato dalla rete nazionale Documenti per tutti e dall'Assemblea Lotte Lavoro. E' proprio con un'esponente \u003Cmark>di\u003C/mark> quest'ultima che ci siamo fatti raccontare come si è arrivati alla creazione \u003Cmark>di\u003C/mark> questo momento e perchè è importante per chi si trova sul nostro territorio senza documenti e chi si interessa alle lotte dei \u003Cmark>migranti\u003C/mark> a partecipare. \u003Cmark>Di\u003C/mark> seguito un estratto dal comunicato uscito sulle pagine social:\r\n\r\n\"Per le persone immigrate o figlie \u003Cmark>di\u003C/mark> immigrati i problemi legati ai documenti non finiscono mai: l'accesso ad ogni tipo \u003Cmark>di\u003C/mark> servizio e tutela, al lavoro, alla sanità e all'educazione è determinato da una miriade \u003Cmark>di\u003C/mark> documenti sempre più difficili da ottenere e mantenere. In Italia siamo in moltissimi/e senza \u003Cmark>permesso\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>soggiorno\u003C/mark>; chi ha provato la \u003Cmark>sanatoria\u003C/mark> del 2020 è stato truffato o ancora aspetta; rinnovare il \u003Cmark>permesso\u003C/mark> è difficile e le pratiche rimangono spesso bloccate in questura per tempi lunghissimi. Chi arriva in Italia è costretto a viaggi lunghi e pericolosi e poi ad aspettare in centri che sono come prigioni.\r\n\r\nSiamo stanchi e stanche \u003Cmark>di\u003C/mark> dover comprare la residenza per rinnovare, \u003Cmark>di\u003C/mark> essere sfruttati/e per avere un lavoro e forse un contratto, siamo stanchi e stanche del razzismo quotidiano.\r\n\r\nAlla radice \u003Cmark>di\u003C/mark> molti \u003Cmark>di\u003C/mark> questi problemi ci sono le leggi italiane ed europee sull'immigrazione: leggi che discriminano, dividono, creano marginalizzazione e precarietà; che vengono mantenute se non inasprite da ogni governo.\r\n\r\nPerché tutto questo cambi non possiamo più aspettare una nuova legge inutile e non vogliamo più pagare avvocati e CAF che fanno profitti sulla nostra pelle.\r\nDobbiamo invece unirci e organizzarci insieme anche a Torino e in Piemonte, così come fanno da tanti anni in tutta Italia i nostri fratelli e sorelle: contro i CPR, contro razzismo e sfruttamento, per i documenti per tutti e tutte.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Lancio-Assemblea-documenti-per-tutti-20-novembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[291],{"field":88,"matched_tokens":292,"snippet":288,"value":289},[78,66,79,76],2891363646733025300,{"best_field_score":295,"best_field_weight":129,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":296,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":14},"4423772078080","2891363646733025393",6637,{"collection_name":281,"first_q":32,"per_page":256,"q":32},["Reactive",300],{},["Set"],["ShallowReactive",303],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fAUlUSMjRZ4HETI_mllA8NL06EEShV4HbKUwpWY0n37E":-1},true,"/search?query=sanatoria+migrante+permesso+di+soggiorno"]