","Lombardia. Lavoratori della sanità tra contagi e ricatti","post",1589899533,[62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/opsedali-san-carlo-e-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/ricatti/","http://radioblackout.org/tag/rls/","http://radioblackout.org/tag/sanita-lombarda/",[67,68,69,15],"opsedali san carlo e san paolo","ricatti","RLS",{"post_content":71,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"sanità","a colpire i lavoratori della \u003Cmark>sanità\u003C/mark>. A due mesi dall’esplodere di","Il virus continua a colpire i lavoratori della \u003Cmark>sanità\u003C/mark>. A due mesi dall’esplodere di una pandemia, tutt’altro che esaurita come si lavora negli ospedali lombardi?\r\n\r\nAll’ospedale San Carlo ci sono stati ieri 10 contagiati – uno intubato in terapia intensiva - nel settore dell’archivio, dove vengono messe le cartelle cliniche. Un’area di uffici lontana dalla prima linea ma dove, senza sanificazioni, diventa trincea di guerra. Guerra ai lavoratori.\r\n\r\nParrebbe legittimo chiedersi che fine abbiano fatto i 10 miliardi investiti dalla Regione per informatizzare le cartelle cliniche.\r\nI casi sommersi sono probabilmente molti di più di quanto dichiarano le statistiche, perché i tamponi continuano ad essere pochi. Stanno facendo solo sierologici, che in assenza di tamponi, in caso di positività, sono del tutto inutili. Negli ospedali non ci sono percorsi distinti tra aree Covid e non Covid. Mancano i presidi sanitari territoriali, servirebbero assunzioni, che non vengono fatte.\r\nIl lavoratore o la lavoratrice che denuncia la situazione viene sottoposto al consiglio di disciplina negli ospedali pubblici. Per chi è in una struttura privata scatta il licenziamento.\r\nNegli ospedali San Paolo e San Carlo i delegati sono stati sottoposti a misure\r\nI rappresentanti per la sicurezza sono stati destituiti e le loro relazioni sono state ignorate. Il direttore generale ha deciso di tagliare del 60% il numero degli RLS. Oggi sono 6 per 4000 dipendenti. Erano pochissimi già prima.\r\nLo scorso anno epidemia di scabbia è durata da marzo a luglio, perché non sono state adottare adeguate misure di protezione di lavoratori e pazienti.\r\nParlare con i giornalisti è vietato: chi lo fa danneggia l’azienda e rischia il posto. Il ricatto è chiaro: o la borsa o la vita. O lo stipendio, o la salute.\r\nI morti tra medici e infermieri sono stati 200 dall’inizio della pandemia.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Santinelli dell’USI \u003Cmark>Sanità\u003C/mark> di Milano\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-19-santinelli-sanità-lomb.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"Lombardia. 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A chi lavora in sanità non viene fatto il tampone, neppure se entra in contatto con persone positive. I turni infiniti, la difficoltà di lavorare senza mezzi in mezzo a gente che muore, perché non riceve le cure adeguate e, soprattutto, non le riceve in tempo, segnano le giornate di lavoratrici e lavoratori. Uomini e donne che a casa come al lavoro vivono la costante angoscia di non sapere se sono portatori asintomatici della malattia.\r\nLa lista dei morti si allunga e non potrebbe essere altrimenti. Oggi i media hanno “scoperto” quello che tutti sappiamo: a Milano ci sono 1.800 malati fantasma chiusi in casa. Solo quando è quasi troppo tardi vengono portati in ospedale.\r\nPrima del Covid 19 una persona che si fosse recata al Pronto Soccorso con una saturazione sotto i 94 sarebbe stata immediatamente visitata, attaccata all’ossigeno e, se necessario, ricoverata in Pronto. Oggi ricoverano solo quando la saturazione arriva a 84. Una scelta criminale. Una scelta frutto delle migliaia di posti di degenza e di terapia intensiva tagliati negli ultimi decenni.\r\nCi siamo chiesti cosa succeda negli ospedali privati.\r\nL’epidemia può diventare un business?\r\n\r\nCe ne ha parlato Margherita, RSU e RSL – rappresentante per la sicurezza – al San Raffaele di Milano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020-03-24-margherita-saniità-lomabrda.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica l'audio","24 Marzo 2020","2020-03-24 19:33:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/maschere-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/maschere-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/maschere-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/maschere-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/maschere.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lombardia. 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La prima risposta del governo all’epidemia di Covid 19 è stata a tutela dell’ordine pubblico e delle imprese, in linea con quanto deciso dai governi che si sono succeduti in questi anni. Mentre il segretario della Lega vorrebbe chiudere i porti a chi arriva da sud, il resto dell’Europa riduce i contatti con il nord Italia governato dalla Lega.\r\nNei primi giorni dell’epidemia appare chiaro che la sanità lombarda, piemontese e veneta non hanno i mezzi per affrontare e risolvere l’emergenza. Nei reparti di pneumologia non ci sono abbastanza posti letto per le normali polmoniti che colpiscono i soggetti a rischio, evidente che non sarà possibile curare bene tutti.\r\nUn’inversione di tendenza è urgente. In questi anni i governi hanno destinato sempre meno risorse alla nostra salute, scegliendo di aumentare la spesa militare e le missioni di guerra. 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Vietare cortei, riunioni e assemblee, mentre viene permesso alle aziende di mantenere aperte produzioni inutili e dannose, di concentrare centinaia di operai nelle mense, è il segno che di fronte all’epidemia si pensa più alla repressione che alla prevenzione.\r\nOggi più che mai la parola passa ai movimenti di opposizione sociale, alla loro capacità di sviluppare reti solidali, che spezzino la solitudine di chi è chiuso in casa, che sappiano porre freno al “si salvi chi può” di chi saccheggia i supermercati, in una guerra per l’ultimo pacchetto di pasta.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo, un compagno di Milano\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020-02-25-sanità-virus-mi-varengo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nscarica il podcast","25 Febbraio 2020","2020-02-25 13:11:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-1024x680.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-768x510.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-1536x1020.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/PiazzaDuomo_militari-2048x1360.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Epidemia. 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In tutti i territori e località coinvolti è già evidente e in atto un impatto negativo in termini sociali e ambientali.\r\nLe Olimpiadi contemporanee si confermano un grande evento il cui scopo reale è massimizzare i profitti e speculare su tutto, anche i beni comuni. Tra questi: le risorse idriche in crisi sulle Dolomiti; la sanità pubblica veneta e lombarda già martoriate da anni di tagli e privatizzazioni che minano il diritto universale alla salute; la montagna, considerata come un parco divertimenti per un modello di turismo già da tempo obsoleto e reso insostenibile dal cambiamento climatico; la città pubblica di Milano, da tempo trasformata in un domino dove a giocare sono interessi immobiliari e finanziari a breve termine, ma con ricadute permanenti sull’accessibilità a diritti fondamentali quali casa, mobilità, salute; il lavoro, sottopagato (quando non sono stage gratuiti) e poco sicuro, nei cantieri e durante l’evento. E infine lo sport: mentre vengono progettati grandi impianti che saranno inaccessibili, in città si chiudono strutture pubbliche e si perde di vista lo scopo che questa pratica dovrebbe avere, socialità e benessere psicofisico per tutt*.\r\nNe abbiamo parlato con Alberto Abo Di Monte del CIO2026\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/2024-01-16-olimpiadi-abo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","17 Gennaio 2024","2024-01-17 17:13:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/olim-170x170.jpg 170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Olimpiadi dello spreco e della devastazione",1705511606,[289,290],"http://radioblackout.org/tag/grandi-eventi/","http://radioblackout.org/tag/olimpiadi-invenali-2026/",[292,293],"grandi eventi","olimpiadi invenali 2026",{"post_content":295},{"matched_tokens":296,"snippet":297,"value":298},[73,88],"in crisi sulle Dolomiti; la \u003Cmark>sanità\u003C/mark> pubblica veneta e \u003Cmark>lombarda\u003C/mark> già martoriate da anni di","Il CIO2026, Comitato Olimpiadi insostenibili 2026 ha lanciato una settimana di lotta dal 6 al 10 febbraio 2024, a due anni esatti dall’inizio dei giochi olimpici invernali Milano/Cortina del 2026.\r\nIl 20 gennaio dalle 14,30 si terrà un’assemblea preparatoria dell’iniziativa a Piano Terra di Milano.\r\nI Giochi saranno un grande evento che coinvolgerà tutto l’arco alpino, valicando i confini delle Regioni Lombardia e Veneto direttamente coinvolte, estendendosi anche alcune località in Trentino-Alto Adige (ma ci sono anche improbabili ipotesi di recupero degli impianti olimpici piemontesi del 2006 e di spostamenti in località di lusso come Saint Moritz in Svizzera) scendendo giù fino a Milano. 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Rappresentazione De-Genere”\r\n\r\nDomenica 8 marzo\r\ngiornata di lotta in giro per la città\r\n\r\nVenerdì 13 marzo\r\nLa truffa della Green Economy\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nInterverrà l’economista Francesco Fricche\r\n\r\nVenerdì 20 marzo\r\nQuestioni di specie\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Filippi, l’autore del libro\r\nIn risposta all'animalismo da talk show, questo libro sostiene una tesi molto chiara: lo sfruttamento e la messa a morte dei corpi animali sono parte integrante dell'ideologia e delle prassi di potere. La società in cui viviamo utilizza la carne dei non umani (e di chi a questi è equiparato) come materiale da costruzione per le sue architetture gerarchiche, al fine di riprodurre la struttura sacrificale su cui si erge. La risposta a questo orrore non può che tradursi in un antispecismo politico; un antispecismo che dovrebbe ibridarsi con le acquisizioni teoriche e pratiche degli altri movimenti di liberazione e, al contempo, guadagnare credibilità per smascherare l'antropocentrismo che in quelle acquisizioni si annida. Il movimento antispecista non è più chiamato a dimostrare l'inconfutabile sofferenza degli animali, ma a interrogarsi su come realizzare la liberazione dei corpi sensuali. È da qui che potrebbe prendere forma un movimento politico capace di non farsi assorbire nel ventre del sistema.\r\n\r\nSabato 21 marzo\r\nOgni scherzo vale!\r\nSmascherata di primavera per le vie della città\r\nore 13 al Balon – via Borgodora ex Arsenale\r\npartenza della sfilata alle 14,30\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/ \r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/ \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[378],{"field":100,"matched_tokens":379,"snippet":375,"value":376},[73,88],{"best_field_score":237,"best_field_weight":273,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":356,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":382,"highlight":396,"highlights":401,"text_match":404,"text_match_info":405},{"comment_count":48,"id":383,"is_sticky":48,"permalink":384,"podcastfilter":385,"post_author":386,"post_content":387,"post_date":388,"post_excerpt":54,"post_id":383,"post_modified":389,"post_thumbnail":390,"post_title":391,"post_type":343,"sort_by_date":392,"tag_links":393,"tags":395},"64362","http://radioblackout.org/podcast/il-contagio-ri-annunciato-con-francesca-nava-voci-dallantropocene-anno-ii-2-02-11-20/",[316],"antropocenici","In apertura di questa seconda puntata abbiamo mandato un po' di saluti registrati e personali a Dana, da oltre un mese incarcerata alle Vallette per una manifestazione NoTav nell'autunno del 2012, seguiti dalla lettura di un estratto di una sua recente lettera in cui poneva alcune riflessioni urgenti sul ri-diffondersi della pandemia e la sua percezione tra le mura carcerarie, dove distanziamenti e assistenza sono lungi dall'essere garantiti.\r\n\r\nIl nucleo centrale della trasmissione è invece caratterizzato da una lunga intervista con Francesca Nava, giornalista con una decennale esperienza di inchieste televisive, autrice del recentissimo Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale di recente pubblicazione presso i tipi di Laterza (qui un'anteprima). Attraverso numerose testimonianze di prima mano di familiari delle vittime, medici ed infermieri, l'autrice conduce una serrata contro-indagine sulle responsabilità politiche che hanno portato al disastro pandemico in Val Seriana, senza dimenticare di ricostruire genealogicamente il processo di smantellamento della Sanità territoriale e preventiva nella regione lombarda. Il libro ha il merito di ridare peso e carne alle voci silenziate - letteralmente soffocate - travolte da un disastro evitabile, che invece si sta riproponendo in queste ore sotto i nostri occhi, nonostante gli allarmi degli addetti ai lavori.\r\n\r\nA chiusura della puntata, la lettura di alcuni estratti del contributo di Afshin Kaveh, ecologista radicale e attivista antispecista, dall'opera collettanea KRISIS. Corpi, Confino e Conflitto, che inquadra il fenomeno pandemico da tutt'altre prospettive.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Voci_II_2020_02_11.mp3\"][/audio]","6 Novembre 2020","2020-11-06 14:00:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/chris-ware-new-yorker-coronavirus-200x110.jpg","IL CONTAGIO (RI-)ANNUNCIATO (CON FRANCESCA NAVA) - VOCI DALL’ANTROPOCENE (anno II #2) 02/11/20",1604671224,[394],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[324],{"post_content":397},{"matched_tokens":398,"snippet":399,"value":400},[183,88],"il processo di smantellamento della \u003Cmark>Sanità\u003C/mark> territoriale e preventiva nella regione \u003Cmark>lombarda\u003C/mark>. 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Tre settimane fa abbiamo ripercorso le tappe della rete “Anarchici contro il G8” con Federico, un compagno della ciurma, che costruì il vascello salpato per Genova. \r\nIl venerdì successivo abbiamo continuato a ragionare su quelle giornate, cercando di cogliere il senso dell’onda lunga che segna il tempo che siamo forzati a vivere, parlandone con Massimo Varengo.\r\nVenerdì scorso vi abbiamo proposto un’intervista con Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’Università di Palermo. \r\nSiamo tornati a parlare di quelle giornate e della narrazione che ne ha segnato il destino di memoria non condivisa sempre con Federico. \r\n\r\nSud America. Da mesi il Sud America è attraversato da tensioni sociali e politiche molto forti.\r\nCon Simone, un compagno che segue i mutamenti e i movimenti in corso, proveremo ad enucleare alcuni passaggi cruciali dal Brasile al Messico, passando per il Cile e Cuba. Cruciale il ruolo dei movimenti femministi, la crisi pandemica, l’estendersi delle insorgenze sociali e della repressione.\r\n\r\nVoghera. Lo sceriffo, la sindaca e la guerra ai poveri in una quieta e ricca provincia lombarda.\r\nL’assassinio di Youns si inserisce in un pesante clima sociale e in un contesto istituzionale dove un assessore leghista estrae una pistola e spara ad un ubriaco. Marocchino.\r\nNe parliamo con Alberto, un compagno che vive a Milano ma è originario di Voghera, dove torna spesso per lavoro ed ha partecipato alla manifestazione del sabato successivo all’omicidio.\r\n\r\nGreen pass. Il privilegio di chi vive nel nord ricco alla prova dei dispositivi biopolitici che il governo sta sperimentando.\r\nLa sindemia di Covid 19 ci ha posti di fronte alla crudezza del sistema nel quale siamo forzati a vivere. Le nostre vite non contano fuori dall’ingranaggio “produci, consuma, crepa”. Siamo vuoti a perdere.\r\nNon solo. Il governo ci ha portato via l’unico vero privilegio di cui godono tutti i cittadini italiani, anche i più poveri: la libertà di muoverci liberamente all’interno delle città e delle regioni e, in certa misura, anche all’estero.\r\nBastano 10 euro ed un pizzico di pazienza con tempi e date e si vola a Barcellona o ad Atene.\r\nGli altri, quelli nati nel sud del mondo, non godono di questo privilegio. Muoversi verso nord è costosissimo e pericoloso. Chi arriva è costretto ad una vita clandestina, senza accesso a residenza, sanità, istruzione, iscrizione alle liste di collocamento, possibilità di affittare una casa... \r\nDiventare clandestini a casa propria ha fatto saltare il tappo che ha portato alle piazze turbolente dell’autunno e alle recenti lotte contro il Green Pass. Il mescolarsi di fascisti e primitivisti, bottegai e ragazzi delle periferie militarizzate in un magma che a taluni appare indecifrabile è la conseguenza della ri-nascita di un confine interno. Un confine che nel nostro paese venne cancellato solo nel 1961, con l’abrogazione della legge contro l’inurbamento voluta dal fascismo nel trentanove e sopravvissuta alla caduta di Mussolini per quasi due decenni.\r\nLa libertà che davamo per scontata, quella che segnava il confine materiale e simbolico tra i poveri dei paesi ricchi e tutti gli altri, è stata messa tra parentesi da coprifuoco e zone a circolazione limitata ed, ora, dal green pass. \r\nLe piazze di ottobre sono diverse da quelle di luglio. In ottobre giovani immigrati delle periferie si sono trovati accanto a giovani italiani dei loro stessi quartieri, bottegai, ultras di destra e di sinistra, fascisti di ogni sfumatura, sovranisti senza patria politica, nemici della medicina e no vax, in un minestrone inedito e deflagrante.\r\nOggi, quelli di periferia sono rimasti nei giardinetti e nei bar dai dehor improbabili nati ovunque. La piazza no green pass, a parte i no vax che le attraversano tutte, è stata la piazza di chi ha visto spostare un confine che considerava invalicabile. Ha visto sgretolarsi il più importante dei privilegi concessi ai cittadini di questo paese. \r\nConcentrare l’attenzione sulla mera questione dei vaccini impedisce di cogliere gli snodi cruciali di questo momento. Lo stato non riesce a governare la crisi, teme le insorgenze sociali derivanti da disoccupazione, licenziamenti, sfratti, povertà crescente. \r\nLo Stato ha giocato in questi due anni la sola carta forte a propria disposizione: farci credere di essere indispensabile per garantirci la salute.\r\nLandauer in merito aveva le idee chiare: lo Stato si rende indispensabile, finché assolve o ci fa credere di farlo, a funzioni considerate essenziali per la sopravvivenza della società.\r\nSolo scalzando nella pratica questa leva di dominio potremo cercare di costruire un percorso di libertà e salute. Ma dipende da noi. Il dilagante complottismo è il miglior sostegno alla teoria dell’insostituibile onnipotenza dello Stato. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30 (in agosto non ci siamo)\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","4 Agosto 2021","2021-08-04 11:48:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/08/cacacazzo-baj-viola-giallo-200x110.jpg","Anarres del 30 luglio. Green pass, biopolitica, le frontiere del privilegio. G8. Una memoria non condivisa. Sud America: lotte sociali tra sindemia e repressione. 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Un sistema in panne per l'incapacità di attrezzare un'adeguata prevenzione di base, frutto dello smantellamento programmatico della Sanità (in atto dagli States alla Cina, passando per l'Europa) si trova ora costretto a mettere mano al portafogli per \"forze di causa maggiore\", nella speranza di reggere oggi (e far ripartire domani) un modello di Economia e Società che ha mostrato tutta la sua insostenibilità nel garantire la riproduzione e la cura della vita.\r\n\r\nUna serie di contributi, in sequenza, discuterà alcuni degli aspetti sopra enunciati: I) un compagno della redazione di Bg Report, sito bergamasco che per primo ha denunciato le connivenze e responsabilità di una strage che si poteva evitare; II) uno specializzando che sta lavorando nelle corsie di emergenza di un ospedale del Nord Italia; III) Gina De Angeli, infermiera che tra le prime ha denunciato le condizioni di lavoro e ricatto cui sono sottoposti i lavoratori, rifiutandone la beatificazione ipocrita (Coronavirus ? No Grazie IO NON CI STO); IV) una chiacchierata con Dario Di Conzo, specializzando in studi macro-economici e relazioni internazionali.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/voci_17a_30_03_20.mp3\"][/audio]","31 Marzo 2020","2020-03-31 17:40:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/IMG_20200330_173824-200x110.jpg","Ferite della Corona-Crisi – VOCI DALL’ANTROPOCENE #17 – 30/03/20",1585676044,[394],[324],{"post_content":447},{"matched_tokens":448,"snippet":449,"value":450},[88],"il grosso della produzione manifatturiera \u003Cmark>lombarda\u003C/mark>) assume tratti disastrosi, che gridano","Col passare delle settimane, la gestione della pandemia si normalizza nel quotidiano, con l'appuntamento fisso con il computo dei morti e l'inizio di un'abbassamento (così ci viene raccontato) della curva epidemica, non fosse per quell'ammontare fuori misura di decessi che in alcune parti del paese (province bergamasca e bresciana - dov'è concentrato il grosso della produzione manifatturiera \u003Cmark>lombarda\u003C/mark>) assume tratti disastrosi, che gridano vendetta.\r\n\r\nLa pandemia da Coronavirus diventa sintomo della crisi di un'intera civiltà che, al netto della produzione di un'immensa ricchezza sociale, è in crisi nel produrre mascherine e respiratori portatili. Un sistema in panne per l'incapacità di attrezzare un'adeguata prevenzione di base, frutto dello smantellamento programmatico della \u003Cmark>Sanità\u003C/mark> (in atto dagli States alla Cina, passando per l'Europa) si trova ora costretto a mettere mano al portafogli per \"forze di causa maggiore\", nella speranza di reggere oggi (e far ripartire domani) un modello di Economia e Società che ha mostrato tutta la sua insostenibilità nel garantire la riproduzione e la cura della vita.\r\n\r\nUna serie di contributi, in sequenza, discuterà alcuni degli aspetti sopra enunciati: I) un compagno della redazione di Bg Report, sito bergamasco che per primo ha denunciato le connivenze e responsabilità di una strage che si poteva evitare; II) uno specializzando che sta lavorando nelle corsie di emergenza di un ospedale del Nord Italia; III) Gina De Angeli, infermiera che tra le prime ha denunciato le condizioni di lavoro e ricatto cui sono sottoposti i lavoratori, rifiutandone la beatificazione ipocrita (Coronavirus ? No Grazie IO NON CI STO); IV) una chiacchierata con Dario Di Conzo, specializzando in studi macro-economici e relazioni internazionali.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/voci_17a_30_03_20.mp3\"][/audio]",[452],{"field":100,"matched_tokens":453,"snippet":449,"value":450},[88],{"best_field_score":431,"best_field_weight":273,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":432,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":343,"first_q":15,"per_page":308,"q":15},["Reactive",458],{},["Set"],["ShallowReactive",461],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f1rqqNZdQ2BIkwk89yAOEn8mxcIi0epM4SJTJyzsvy_g":-1},true,"/search?query=sanit%C3%A0+lombarda"]