","Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia","post",1715010413,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/sciences-po/",[15,18,68,69,70],"guerra","lotta","sciences po",{"post_content":72,"tags":78},{"matched_tokens":73,"snippet":76,"value":77},[74,75],"Sciences","Po","secondo sgombero dell'occupazione studentesca di \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark>, università fondata dopo la Comune di","Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d'olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam. Ben oltre duemila studenti sono stati arrestati, ma se la repressione si è intensificata, si è intensificata anche la resistenza e l'invenzione di nuove tattiche di attacco. Il terreno in gioco è molto più ampio delle università. Come si legge in un articolo comparso su CrimethInc, \"Il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di ottenere promesse, o comitati, o anche disinvestimento, di per sé; il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare la liberazione palestinese come aspetto della liberazione totale. Dovremmo valutare ogni tattica in base al fatto che \u003Cmark>po\u003C/mark>ssa consentirci di avanzare verso tali obiettivi, comprendendo che la liberazione palestinese si vericherà solo come risultato di una crisi \u003Cmark>po\u003C/mark>litica su vasta scala negli Stati Uniti.\"\r\n\r\nChe lorsignori abbiano paura del dilagare di queste proteste è evidente tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, dove Leonardo Spa sospende le visite in Università per motivi di sicurezza.\"Anche ieri in un'altra università italiana i nostri tecnici e ingegneri sono stati attaccati fisicamente da gruppi di manifestanti, quindi abbiamo deciso come Leonardo di sospendere le visite in centri accademici perchè non è sicuro\" ha dichiarato Cingolani.\r\n\r\nIn Francia, dopo il secondo sgombero dell'occupazione studentesca di \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark>, università fondata dopo la Comune di Parigi con l'obiettivo esplicito di formare le future élites della borghesia e in cui ha studiato un terzo del governo in carica, lo Stato francese ha fatto sapere che \"la fermezza è totale e continuerà ad esserlo\": CRS e proiettili di gomma dentro alle facoltà, denunce a pioggia, intimidazioni da parte delle amministrazioni universitarie, accuse di antisemitismo. Dilagante è l'utilizzo statale del reato di \"apologia del terrorismo\", che in Francia ha le sue origini nel reato di stampa che permise di reprimere il movimento anarchico alla fine del XIX secolo.\r\n\r\nLa repressione in ogni caso non ferma le barricate, che anzi si intensificano. Oggi alla mobilitazione si uniranno anche gli studenti delle scuole superiori francesi.\r\n\r\nAbbiamo ricevuto un contributo audio, in cui si traccia anche un quadro generale del contesto repressivo interno all'Hexagone alla vigilia dei Giochi Olimpici, da un compagno ex studente di \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark> Paris:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/franciagaza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[79,81,83,85,87],{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":18},[],{"matched_tokens":84,"snippet":68},[],{"matched_tokens":86,"snippet":69},[],{"matched_tokens":88,"snippet":91},[89,90],"sciences","po","\u003Cmark>sciences\u003C/mark> \u003Cmark>po\u003C/mark>",[93,96],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":76,"value":77},"post_content",[74,75],{"field":36,"indices":97,"matched_tokens":99,"snippets":101},[98],4,[100],[89,90],[91],1157451471441625000,{"best_field_score":104,"best_field_weight":105,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":106,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":108,"highlight":131,"highlights":136,"text_match":139,"text_match_info":140},{"cat_link":109,"category":110,"comment_count":48,"id":111,"is_sticky":48,"permalink":112,"post_author":51,"post_content":113,"post_date":114,"post_excerpt":54,"post_id":111,"post_modified":115,"post_thumbnail":116,"post_thumbnail_html":117,"post_title":118,"post_type":59,"sort_by_date":119,"tag_links":120,"tags":126},[45],[47],"89709","http://radioblackout.org/2024/05/broadcast-4-palestine-speciale-info-in-diretta-da-palazzo-nuovo-occupato/","Uno speciale a cura della redazione informativa di Radio Blackout, trasmesso con lo studio mobile in diretta sui 105,250 e dal vivo dai corridoi di Palazzo Nuovo, occupato da lunedì, insieme alla facoltà di Fisica e al Politecnico, in solidarietà con la resistenza palestinese e la popolazione di Gaza e della Cisgiordania sotto attacco israeliano da ormai 8 mesi.\r\n\r\nIn una lunga trasmissione cerchiamo di fare il punto su quello che si muove nelle Università occupate di tutto il mondo, partendo dai campus americani che, dalle occupazioni della Columbia del 17 aprile, hanno fatto da apripista ad un movimento che si è ormai allargato ad atenei di tutto il mondo, decisi a bloccare le proprie facoltà per esercitare pressione sui propri atenei, spingerli a chiudere gli spazi di agibilità accademica e di finanziamento concessi ad Israele ed a Università israeliane e chiedere a gran voce la fine del genocidio attualmente in corso contro la popolazione di Gaza. Dai microfoni di Radio Blackout, un modo di dare voce, permettere il racconto e lo scambio e provare a fornire alcune chiavi interpretative per comprendere lo sviluppo e l'ampiezza di un movimento reale che conta ormai quasi 200 occupazioni e tendate in tutto il mondo (aggiornamenti quotidiani su www.palestineiseverywhere.com), centinaia di azioni di solidarietà con il popolo palestinese e che sta resistendo alla pressione della polizia e dell'establishment politico di silenziare voci che si stanno dimostrando particolarmente incisive nell'imporre a livello occidentale la solidarietà alla Palestina e la possibilità di intervenire concretamente per fermare il massacro in corso.\r\n\r\nIn apertura di trasmissione un racconto dai corridoi dell'università torinese occupata ed un intervento proprio da Palazzo Nuovo, da dove un compagno ci spiega le motivazioni dell'occupazione e le sue rivendicazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/SIGLA-INTERVENTO-PALNUOVO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSuccessivamente un audio di Giulia, dottoranda alla NYU, raccolto dagli inviati di Blackout a New York ingegner Sollazzi e Anna Giovanna. Partendo da una cronologia e dagli antecedenti del movimento di occupazioni dei campus statunitensi, dai collettivi già attivi nella solidarietà alla Palestina all'eredità di Black Lives Matters - in termini di pratiche e di capacità di stare in strada - si fa il punto sulle rivendicazioni degli studenti e delle studentesse statunitensi e sulla capacità di queste mobilitazioni di ricomporre nella pratica, nella condivisione, nella costruzione di una comunità in lotta, nell'opposizione alla polizia e nella difesa dello spazio occupato un soggetto collettivo capace di imporre all'ordine del giorno la solidarietà alla Palestina proprio dal ventre della bestia americana.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-GIULIA-USA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nContinuiamo con una telefonata dall'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, in cui si ricostruisce il percorso delle occupazioni in solidarietà alla Palestina in Francia, iniziato con Sciences Po e con la Sorbona, e dove il movimento si sta scontrando con una forte repressione da parte della polizia francese e delle governance accademiche, che arrivano a denunciare studenti e studentesse per \"apologia del terrorismo\". In seguito sono entrati in occupazione diversi altri atenei, tra cui l'EHESS, scontrandosi con la dirigenza universitaria e riuscendo a imporre la presa in considerazione delle rivendicazioni dell'occupazione, il cessate-il-fuoco e l'adesione della Scuola al movimento BDS con conseguente rescissione degli accordi accademici con gli atenei israeliani.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-EHESS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine una lunga intervista con Isham, un compagno di Nablus di passaggio dall'occupazione di Palazzo Nuovo: un racconto in prima persona della situazione attuale in Cisgiordania, dove la popolazione palestinese viene sottoposta regolarmente, ed ancora più frequentemente dopo il 7 ottobre, a controlli, checkpoint, restrizioni e attacchi omicidi da parte dell'esercito occupante e delle bande armate dei coloni - coperti e finanziati dall'estrema destra di governo israeliano - che adesso si spingono fino al blocco e all'incendio dei camion di aiuti umanitari. La guerra che Israele sta conducendo contro il popolo di Gaza e contro la Palestina è a tutti gli effetti una guerra di sterminio ed una guerra di vendetta, seguendo la strategia di terra bruciata brevettata dagli americani durante la Guerra del Vietnam, per distruggere le infrastrutture della Striscia, incluse scuole ed università, rendere il territorio di Gaza inabitabile e sradicare totalmente la popolazione palestinese: un piano genocida davanti a cui concetti come la legge internazionale, la difesa dei diritti umani non hanno alcun valore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-ICHAM.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer gli aggiornamenti dalle occupazioni torinesi, rimanere in contatto con ciò che si muove in università e per sapere le iniziative in programma nei prossimi giorni rimandiamo al canale telegram della mobilitazione: INTIFADA STUDENTESCA TORINO (https://t.me/tendexlapalestina).","16 Maggio 2024","2024-05-16 14:10:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18-1536x864.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-23.03.18.jpeg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","BROADCAST 4 PALESTINE: SPECIALE INFO IN DIRETTA DA PALAZZO NUOVO OCCUPATO",1715868308,[62,63,121,122,123,124,125],"http://radioblackout.org/tag/occupazioni/","http://radioblackout.org/tag/palazzo-nuovo/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/universita/",[15,18,127,128,20,129,130],"occupazioni","palazzo nuovo","Stati Uniti","università",{"post_content":132},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[74,75],"Palestina in Francia, iniziato con \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark> e con la Sorbona, e","Uno speciale a cura della redazione informativa di Radio Blackout, trasmesso con lo studio mobile in diretta sui 105,250 e dal vivo dai corridoi di Palazzo Nuovo, occupato da lunedì, insieme alla facoltà di Fisica e al Politecnico, in solidarietà con la resistenza palestinese e la \u003Cmark>po\u003C/mark>polazione di Gaza e della Cisgiordania sotto attacco israeliano da ormai 8 mesi.\r\n\r\nIn una lunga trasmissione cerchiamo di fare il punto su quello che si muove nelle Università occupate di tutto il mondo, partendo dai campus americani che, dalle occupazioni della Columbia del 17 aprile, hanno fatto da apripista ad un movimento che si è ormai allargato ad atenei di tutto il mondo, decisi a bloccare le proprie facoltà per esercitare pressione sui propri atenei, spingerli a chiudere gli spazi di agibilità accademica e di finanziamento concessi ad Israele ed a Università israeliane e chiedere a gran voce la fine del genocidio attualmente in corso contro la \u003Cmark>po\u003C/mark>polazione di Gaza. Dai microfoni di Radio Blackout, un modo di dare voce, permettere il racconto e lo scambio e provare a fornire alcune chiavi interpretative per comprendere lo sviluppo e l'ampiezza di un movimento reale che conta ormai quasi 200 occupazioni e tendate in tutto il mondo (aggiornamenti quotidiani su www.palestineiseverywhere.com), centinaia di azioni di solidarietà con il \u003Cmark>po\u003C/mark>polo palestinese e che sta resistendo alla pressione della \u003Cmark>po\u003C/mark>lizia e dell'establishment \u003Cmark>po\u003C/mark>litico di silenziare voci che si stanno dimostrando particolarmente incisive nell'imporre a livello occidentale la solidarietà alla Palestina e la \u003Cmark>po\u003C/mark>ssibilità di intervenire concretamente per fermare il massacro in corso.\r\n\r\nIn apertura di trasmissione un racconto dai corridoi dell'università torinese occupata ed un intervento proprio da Palazzo Nuovo, da dove un compagno ci spiega le motivazioni dell'occupazione e le sue rivendicazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/SIGLA-INTERVENTO-PALNUOVO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSuccessivamente un audio di Giulia, dottoranda alla NYU, raccolto dagli inviati di Blackout a New York ingegner Sollazzi e Anna Giovanna. Partendo da una cronologia e dagli antecedenti del movimento di occupazioni dei campus statunitensi, dai collettivi già attivi nella solidarietà alla Palestina all'eredità di Black Lives Matters - in termini di pratiche e di capacità di stare in strada - si fa il punto sulle rivendicazioni degli studenti e delle studentesse statunitensi e sulla capacità di queste mobilitazioni di ricomporre nella pratica, nella condivisione, nella costruzione di una comunità in lotta, nell'opposizione alla \u003Cmark>po\u003C/mark>lizia e nella difesa dello spazio occupato un soggetto collettivo capace di imporre all'ordine del giorno la solidarietà alla Palestina proprio dal ventre della bestia americana.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-GIULIA-USA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nContinuiamo con una telefonata dall'Ecole des Hautes Etudes en \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> Sociales, in cui si ricostruisce il percorso delle occupazioni in solidarietà alla Palestina in Francia, iniziato con \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark> e con la Sorbona, e dove il movimento si sta scontrando con una forte repressione da parte della \u003Cmark>po\u003C/mark>lizia francese e delle governance accademiche, che arrivano a denunciare studenti e studentesse per \"apologia del terrorismo\". In seguito sono entrati in occupazione diversi altri atenei, tra cui l'EHESS, scontrandosi con la dirigenza universitaria e riuscendo a imporre la presa in considerazione delle rivendicazioni dell'occupazione, il cessate-il-fuoco e l'adesione della Scuola al movimento BDS con conseguente rescissione degli accordi accademici con gli atenei israeliani.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-EHESS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine una lunga intervista con Isham, un compagno di Nablus di passaggio dall'occupazione di Palazzo Nuovo: un racconto in prima persona della situazione attuale in Cisgiordania, dove la \u003Cmark>po\u003C/mark>polazione palestinese viene sottoposta regolarmente, ed ancora più frequentemente dopo il 7 ottobre, a controlli, checkpoint, restrizioni e attacchi omicidi da parte dell'esercito occupante e delle bande armate dei coloni - coperti e finanziati dall'estrema destra di governo israeliano - che adesso si spingono fino al blocco e all'incendio dei camion di aiuti umanitari. La guerra che Israele sta conducendo contro il \u003Cmark>po\u003C/mark>polo di Gaza e contro la Palestina è a tutti gli effetti una guerra di sterminio ed una guerra di vendetta, seguendo la strategia di terra bruciata brevettata dagli americani durante la Guerra del Vietnam, per distruggere le infrastrutture della Striscia, incluse scuole ed università, rendere il territorio di Gaza inabitabile e sradicare totalmente la \u003Cmark>po\u003C/mark>polazione palestinese: un piano genocida davanti a cui concetti come la legge internazionale, la difesa dei diritti umani non hanno alcun valore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/AUDIO-ICHAM.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer gli aggiornamenti dalle occupazioni torinesi, rimanere in contatto con ciò che si muove in università e per sapere le iniziative in programma nei prossimi giorni rimandiamo al canale telegram della mobilitazione: INTIFADA STUDENTESCA TORINO (https://t.me/tendexlapalestina).",[137],{"field":94,"matched_tokens":138,"snippet":134,"value":135},[74,75],1157451471441100800,{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":143,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":145,"highlight":163,"highlights":168,"text_match":139,"text_match_info":171},{"cat_link":146,"category":147,"comment_count":48,"id":148,"is_sticky":48,"permalink":149,"post_author":51,"post_content":150,"post_date":151,"post_excerpt":54,"post_id":148,"post_modified":152,"post_thumbnail":153,"post_thumbnail_html":154,"post_title":155,"post_type":59,"sort_by_date":156,"tag_links":157,"tags":160},[45],[47],"89284","http://radioblackout.org/2024/05/1-maggio-in-francia-dalle-universita-occupate-alle-mobilitazioni-contro-le-olimpiadi/","Una panoramica sulle mobilitazioni del 1. Maggio in Francia: a Parigi un corteo tutto sommato tranquillo ha visto alcuni scontri isolati, con la polizia che si è concentrata sulla repressione di singoli spezzoni della manifestazione, mentre in altre città francesi, come Lione, si segnalano scontri più estesi. A St. Etienne è stato espulso dal corteo Raphaël Glucksmann, giovane candidato delle elezioni europee e \"delfino\" dei media: seppur proveniente dalla sinistra riformista, appare determinato a colmare lo spazio politico adesso occupato dalla figura di Macron.\r\n\r\nAlla relativa calma delle piazze fa da contraltare una composizione dei cortei molto giovanile, diversa da quella che si è abituati a vedere alla grandi manifestazioni sindacali ormai ritualizzate, più anziana e meno dinamica. Proprio l'attivazione giovanile si sta esprimendo in una ondata di occupazioni delle Università in solidarietà alla Palestina, seguendo la scia delle mobilitazioni dei campus negli USA. Il movimento è partito da Sciences Po - una delle Università più elitiste del paese -, ma si segnalano occupazioni o tentativi di occupazione anche alla Sorbona, in numerosi altri atenei francesi ed in diversi licei del Sud di Parigi. Il movimento deve tuttavia confrontarsi sin da ora con una forte repressione, anche all'interno di terreni storicamente più \"tutelati\" dall'intervento della polizia come le Università: una stretta di ordine pubblico che va avanti sin dal 7 ottobre e che mira a impedire in maniera muscolare l'espressione non solo di una solidarietà concreta alla lotta palestinese, ma anche la semplice presa di posizione contraria al genocidio e qualsiasi tipo di critica all'operato di Israele.\r\n\r\nUn ultimo approfondimento riguarda l'avvicinamento alle Olimpiadi che si terranno a Parigi a fine luglio 2024, con un percorso di mobilitazione che sta vedendo la partecipazione del movimento sindacale - come risposta alle strette in materia di welfare e politica pensionistica del governo Macron -, settori del movimento ecologista e organizzazioni di lavoratori migranti, spesso senza documenti, che si trovano a lavorare sui mega-cantieri delle Olimpiadi.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un compagno di Parigi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_03_AggiornamentiDallaFrancia.mp3\"][/audio]","3 Maggio 2024","2024-05-03 18:13:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/francia-200x110.png","\u003Cimg width=\"295\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/francia-295x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/francia-295x300.png 295w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/francia.png 524w\" sizes=\"auto, (max-width: 295px) 100vw, 295px\" />","1 maggio in Francia: dalle università occupate alle mobilitazioni contro le olimpiadi",1714759989,[62,123,158,159],"http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio-a-parigi/",[15,20,161,162],"primo maggio","primo maggio a parigi",{"post_content":164},{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":167},[74,75],"Il movimento è partito da \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark> - una delle Università più elitiste","Una panoramica sulle mobilitazioni del 1. Maggio in Francia: a Parigi un corteo tutto sommato tranquillo ha visto alcuni scontri isolati, con la \u003Cmark>po\u003C/mark>lizia che si è concentrata sulla repressione di singoli spezzoni della manifestazione, mentre in altre città francesi, come Lione, si segnalano scontri più estesi. A St. Etienne è stato espulso dal corteo Raphaël Glucksmann, giovane candidato delle elezioni europee e \"delfino\" dei media: seppur proveniente dalla sinistra riformista, appare determinato a colmare lo spazio \u003Cmark>po\u003C/mark>litico adesso occupato dalla figura di Macron.\r\n\r\nAlla relativa calma delle piazze fa da contraltare una composizione dei cortei molto giovanile, diversa da quella che si è abituati a vedere alla grandi manifestazioni sindacali ormai ritualizzate, più anziana e meno dinamica. Proprio l'attivazione giovanile si sta esprimendo in una ondata di occupazioni delle Università in solidarietà alla Palestina, seguendo la scia delle mobilitazioni dei campus negli USA. Il movimento è partito da \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> \u003Cmark>Po\u003C/mark> - una delle Università più elitiste del paese -, ma si segnalano occupazioni o tentativi di occupazione anche alla Sorbona, in numerosi altri atenei francesi ed in diversi licei del Sud di Parigi. Il movimento deve tuttavia confrontarsi sin da ora con una forte repressione, anche all'interno di terreni storicamente più \"tutelati\" dall'intervento della \u003Cmark>po\u003C/mark>lizia come le Università: una stretta di ordine pubblico che va avanti sin dal 7 ottobre e che mira a impedire in maniera muscolare l'espressione non solo di una solidarietà concreta alla lotta palestinese, ma anche la semplice presa di posizione contraria al genocidio e qualsiasi tipo di critica all'operato di Israele.\r\n\r\nUn ultimo approfondimento riguarda l'avvicinamento alle Olimpiadi che si terranno a Parigi a fine luglio 2024, con un percorso di mobilitazione che sta vedendo la partecipazione del movimento sindacale - come risposta alle strette in materia di welfare e \u003Cmark>po\u003C/mark>litica pensionistica del governo Macron -, settori del movimento ecologista e organizzazioni di lavoratori migranti, spesso senza documenti, che si trovano a lavorare sui mega-cantieri delle Olimpiadi.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un compagno di Parigi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_03_AggiornamentiDallaFrancia.mp3\"][/audio]",[169],{"field":94,"matched_tokens":170,"snippet":166,"value":167},[74,75],{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":143,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":173,"highlight":192,"highlights":197,"text_match":139,"text_match_info":200},{"cat_link":174,"category":175,"comment_count":48,"id":176,"is_sticky":48,"permalink":177,"post_author":51,"post_content":178,"post_date":179,"post_excerpt":54,"post_id":176,"post_modified":180,"post_thumbnail":181,"post_thumbnail_html":182,"post_title":183,"post_type":59,"sort_by_date":184,"tag_links":185,"tags":190},[45],[47],"35989","http://radioblackout.org/2016/05/i-dati-inps-sbugiardano-renzi/","Le magie del Jobs Act non cessano di rivelarsi per quello che sono: volgari trucchi per gonfiare cifre che legittimino il governo agli occhi della tecnocrazia europea e contemporaneamente regali alle imprese che presto ricadranno sulla testa di tutti. Nei primi tre mesi del 2016 sono stati stipulati 428.584 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato sono state 377.497, con un saldo positivo di 51.087 unità. Il dato - rileva l’Inps - è peggiore del 77% rispetto al saldo positivo di 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili. Il dato è peggiore anche del tremendo 2014 (+87.034 posti stabili nei primi tre mesi).\r\n\r\nContinua inoltre il boom dei voucher, la cui procedura di utilizzo il governo promette di rivedere data anche la relazione più volte manifestatasi tra voucher e infortuni sul lavoro. Nel primo trimestre 2016 sono stati venduti 31,5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2015, pari al 45,6%. Lo rileva ancora l’Inps sottolineando che nel primo trimestre del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,4%.\r\n\r\nAbbiamo commentato i dati con Marta Fana, dottoranda di ricerca in economia presso l’Institut d’etudes politiques di sciences po, a Parigi. Si occupa di political economy, economia della corruzione e disuguaglianze.\r\n\r\nUnknown","19 Maggio 2016","2016-05-21 11:44:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/Tito-Boeri-INPS-e-Renzi15-290x166-200x110.png","\u003Cimg width=\"290\" height=\"166\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/Tito-Boeri-INPS-e-Renzi15-290x166.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","I dati INPS sbugiardano Renzi",1463681000,[186,187,188,189],"http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/inps/","http://radioblackout.org/tag/jobs-act/",[31,23,191,29],"inps",{"post_content":193},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[89,90],"presso l’Institut d’etudes politiques di \u003Cmark>sciences\u003C/mark> \u003Cmark>po\u003C/mark>, a Parigi. Si occupa di political","Le magie del Jobs Act non cessano di rivelarsi per quello che sono: volgari trucchi per gonfiare cifre che legittimino il governo agli occhi della tecnocrazia europea e contemporaneamente regali alle imprese che presto ricadranno sulla testa di tutti. Nei primi tre mesi del 2016 sono stati stipulati 428.584 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato sono state 377.497, con un saldo positivo di 51.087 unità. Il dato - rileva l’Inps - è peggiore del 77% rispetto al saldo positivo di 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili. Il dato è peggiore anche del tremendo 2014 (+87.034 \u003Cmark>po\u003C/mark>sti stabili nei primi tre mesi).\r\n\r\nContinua inoltre il boom dei voucher, la cui procedura di utilizzo il governo promette di rivedere data anche la relazione più volte manifestatasi tra voucher e infortuni sul lavoro. Nel primo trimestre 2016 sono stati venduti 31,5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2015, pari al 45,6%. Lo rileva ancora l’Inps sottolineando che nel primo trimestre del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,4%.\r\n\r\nAbbiamo commentato i dati con Marta Fana, dottoranda di ricerca in economia presso l’Institut d’etudes politiques di \u003Cmark>sciences\u003C/mark> \u003Cmark>po\u003C/mark>, a Parigi. Si occupa di political economy, economia della corruzione e disuguaglianze.\r\n\r\nUnknown",[198],{"field":94,"matched_tokens":199,"snippet":195,"value":196},[89,90],{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":143,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":48},{"document":202,"highlight":223,"highlights":228,"text_match":231,"text_match_info":232},{"cat_link":203,"category":204,"comment_count":48,"id":205,"is_sticky":48,"permalink":206,"post_author":51,"post_content":207,"post_date":208,"post_excerpt":209,"post_id":205,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":59,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":221},[45],[47],"90023","http://radioblackout.org/2024/05/nuova-caledonia-campo-di-sperimentazione-di-pratiche-repressive/"," \r\n\r\n \r\n\r\nDallo scorso 13 maggio in Nuova Caledonia (Il piccolo arcipelago si trova nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, a 1.300 chilometri dalle coste dell’Australia), è scoppiata una violenta rivolta dei nativi Kanak, da sempre sostenitori dell’indipendenza dell’arcipelago. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Noumea: negozi e centri commerciali presi d’assalto, saccheggiati e distrutti, case e veicoli bruciati, colpi d’arma da fuoco, anche di grosso calibro, barricate innalzate dai rivoltosi sulle strade più importanti,si contano sei vittime . I manifestanti contestano la legge approvata dall'Assemblea nazionale di Parigi che concede il diritto di voto ai cittadini francesi che possono dimostrare la loro residenza da almeno 10 anni. Di fronte alla virulenza delle proteste il presidente francese Macron si è recato a Noumea ,capitale della Nuova Caledonia , ma è riuscito solo a promette di mandare altri 1000 gendarmi sull'isola . E' stato imposto lo stato di emergenza e di fatto interotto un processo di decolonizzazione negoziata intrapreso dal 1988 ,con tre referundum sull’indipendenza della Nuova Caledonia, che si sono tenuti tra il 2018 e il 2021, tutti conclusi con una maggioranza di voti contrari .I gruppi indigeni indipendentisti, discendenti dei primi abitanti dell’arcipelago prima della colonizzazione francese, contestano alla radice la decisione dei parlamentari francesi di ampliare la platea degli elettori (saranno circa 25mila in più), leggendola come un tentativo di imporre il dominio della Francia sull'arcipelago. Questo meccanismo di riconoscimento dei residenti da oltre 10 anni rimette in discussione il processo di decolonizzazione ,la Francia ha interesse a mantenere la sua presenza in Nuova Caledonia perchè l'arcipelago è ricco di giacimenti di nichel ,minerale chiave per la transizione energetica e la collocazione nel Pacifico consente ai francesi il controllo in un area estremamente sensibile dal punto di vista strategico. Protagonisti della rivolta sono i giovani delle aree urbane ,disoccupati e criminalizzati che esprimono il loro disagio stanchi del paternalismo e della repressione che arriva a vietare l'uso di Tik Tok in un rigurgito autoritario foriero di esperimenti analoghi nei territori della metropoli europea.\r\n\r\n \r\n\r\nMartino Miceli dottorando in antropologia presso la Ecole des hautes études en sciences sociales in Francia,\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Kanaky24-05-24.mp3\"][/audio]","24 Maggio 2024","NUOVA CALEDONIA RIVOLTA INDIPENDENTISTA.","2024-05-24 17:59:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/NUOVA-CALEDONIA-INFO-24052024.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","NUOVA CALEDONIA CAMPO DI SPERIMENTAZIONE DI PRATICHE REPRESSIVE .",1716573554,[216,217,218,219,220],"http://radioblackout.org/tag/area-del-pacifico/","http://radioblackout.org/tag/kanaki/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/nichel/","http://radioblackout.org/tag/nuova-caledonia/",[35,27,222,25,33],"macron",{"post_content":224},{"matched_tokens":225,"snippet":226,"value":227},[90],"voto ai cittadini francesi che \u003Cmark>po\u003C/mark>ssono dimostrare la loro residenza da"," \r\n\r\n \r\n\r\nDallo scorso 13 maggio in Nuova Caledonia (Il piccolo arcipelago si trova nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, a 1.300 chilometri dalle coste dell’Australia), è scoppiata una violenta rivolta dei nativi Kanak, da sempre sostenitori dell’indipendenza dell’arcipelago. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Noumea: negozi e centri commerciali presi d’assalto, saccheggiati e distrutti, case e veicoli bruciati, colpi d’arma da fuoco, anche di grosso calibro, barricate innalzate dai rivoltosi sulle strade più importanti,si contano sei vittime . I manifestanti contestano la legge approvata dall'Assemblea nazionale di Parigi che concede il diritto di voto ai cittadini francesi che \u003Cmark>po\u003C/mark>ssono dimostrare la loro residenza da almeno 10 anni. Di fronte alla virulenza delle proteste il presidente francese Macron si è recato a Noumea ,capitale della Nuova Caledonia , ma è riuscito solo a promette di mandare altri 1000 gendarmi sull'isola . E' stato imposto lo stato di emergenza e di fatto interotto un processo di decolonizzazione negoziata intrapreso dal 1988 ,con tre referundum sull’indipendenza della Nuova Caledonia, che si sono tenuti tra il 2018 e il 2021, tutti conclusi con una maggioranza di voti contrari .I gruppi indigeni indipendentisti, discendenti dei primi abitanti dell’arcipelago prima della colonizzazione francese, contestano alla radice la decisione dei parlamentari francesi di ampliare la platea degli elettori (saranno circa 25mila in più), leggendola come un tentativo di imporre il dominio della Francia sull'arcipelago. Questo meccanismo di riconoscimento dei residenti da oltre 10 anni rimette in discussione il processo di decolonizzazione ,la Francia ha interesse a mantenere la sua presenza in Nuova Caledonia perchè l'arcipelago è ricco di giacimenti di nichel ,minerale chiave per la transizione energetica e la collocazione nel Pacifico consente ai francesi il controllo in un area estremamente sensibile dal punto di vista strategico. Protagonisti della rivolta sono i giovani delle aree urbane ,disoccupati e criminalizzati che esprimono il loro disagio stanchi del paternalismo e della repressione che arriva a vietare l'uso di Tik Tok in un rigurgito autoritario foriero di esperimenti analoghi nei territori della metropoli europea.\r\n\r\n \r\n\r\nMartino Miceli dottorando in antropologia presso la Ecole des hautes études en \u003Cmark>sciences\u003C/mark> sociales in Francia,\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Kanaky24-05-24.mp3\"][/audio]",[229],{"field":94,"matched_tokens":230,"snippet":226,"value":227},[90],1155199637401895000,{"best_field_score":233,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":234,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":22},"1112369528832","1155199637401895025",6646,{"collection_name":59,"first_q":70,"per_page":237,"q":70},6,18,{"facet_counts":240,"found":17,"hits":254,"out_of":305,"page":22,"request_params":306,"search_cutoff":37,"search_time_ms":237},[241,249],{"counts":242,"field_name":247,"sampled":37,"stats":248},[243,245],{"count":22,"highlighted":244,"value":244},"reset-club",{"count":22,"highlighted":246,"value":246},"black milk","podcastfilter",{"total_values":17},{"counts":250,"field_name":36,"sampled":37,"stats":253},[251],{"count":22,"highlighted":252,"value":252},"resetclub",{"total_values":22},[255,282],{"document":256,"highlight":270,"highlights":275,"text_match":278,"text_match_info":279},{"comment_count":48,"id":257,"is_sticky":48,"permalink":258,"podcastfilter":259,"post_author":260,"post_content":261,"post_date":262,"post_excerpt":54,"post_id":257,"post_modified":263,"post_thumbnail":264,"post_title":265,"post_type":266,"sort_by_date":267,"tag_links":268,"tags":269},"27059","http://radioblackout.org/podcast/the-black-milk-side-i-migliori-dal-resto-del-mondo/",[246],"outsidermusic","Parte seconda del furioso anno 2014, passato nel popolone con la redazione, sigarette verdi e orecchie tese. Il risultato di questo team-work ci ha fatto fare spinning tra le galassie. In compagnia dell'equipaggio di Black Milk abbiamo preso solo le gemme più pure, le migliori del nostro raccolto, a testimonianza dei viaggi intercontinentali che anche in questi ultimi 12 mesi sono stati massacranti ma proficui...enjoy the music....\r\nPer leggere e ascoltare la parte prima clicca qui!\r\nPer leggere e ascoltare i peggiori clicca qui!\r\nFrancis Bebey - Psychedelic Sanza 1982-1984 (Bornbad): scrittore,scultore ed esploratore sonico Bebey ci porta in Camerun attraverso ritmi polifonici,flussi meditativi e profondi,influenze \"occidentali\". Sono bagni primordiali elettronici che non sfigurerebbero accanto a mostri \"sacri\" come Jon Hassell e Brian Eno. Una esplorazione all'interno della quarta dimensione della world music curata dall'etichetta francese Born Bad Records!!!Se avete amato canzoni come Coffee Cola Song questo disco non vi lascierà indifferenti!!! Perfetto per gli amanti dell'onda \"verde\".\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=dxyFWe6g05U\r\nJef Gilson - Jef Gilson at Malagasy (Jazzman): uscito per il record store day questo cofanetto del grande jazzista francese ripercorre le registrazioni tra la fine degli anni sessanta e i primi settanta con particolare attenzione sulla fusione tra ritmi del Madagascar e jazz di stampo europeo!!!Praticamente introvabili questi quattro dischi rimessi sul mercato dalla Jazzman records rappresentano l'ennesimo documento su come la musica \"etnica\" abbia contribuito in maniera determinante a plasmare il concetto di musica jazz ad ampio respiro. Una etno-bourguignonne per amanti di Martial Solal, Jean Michel Magne, Michel Portal e di una stagione di ristampe che non finirà mai...\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=JHgM4cpe2N8&list=PLZOGfjv5kC1jq9UBJaNxrA4q5A0LuL1Oo[/embed]\r\nSurvival - Simmer Down (Strawberryrain reissue 1977): gemma ripescata da polverosi archivi della musica nigeriana e praticamente rimasta sconociuta per tantissimi anni.Registrato da talentuosi studenti-musicisti negli storici ARC STUDIO di Lagos(Ginger Baker vi dice qualcosa??)questo disco vi accompagnerà tra sonorità afro rock,psichedelia,fuzz guitar con un animo decisamente funky!!Rigorosamente lo-fi come registrazione esce per la Strawberry Rain Music, etichetta che merita tutte le attenzioni del caso.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=n0c23uSMd6Q[/embed]\r\nEnsemble Polifonico Vallenato, Sexteto la Constelation de Colombia - Fiesta que viva (Staubgold) : negli ultimi anni la musica colombiana si è sviluppata attraverso gruppi come Frente Cumbiero,Ondatropica,Los Piranas,Meridian Brothers.Questi due ensemble rappresentano le prime registrazioni di svariati musicisti poi confluiti nella nuova scena musicale colombiana;siamo nei primi anni 90 e tra consapevolezza politica e ribellione culturale all'interno delle università colombiane le sonorità che vengono fuori sono tutt'altro che scontate.Dimenticatevi la cumbia nel senso stretto del termine,qui la tradizione viene mescolata,spezzettata,analizzata con uno spirito punk caotico che si allunga fino a toccare influenze di impro rock e free jazz!!!Il disco esce per la Staubgold records,altra etichetta da tenere d'occhio (gente che quando piscia fuori dal vaso, quasi sempre fa il botto).\r\nIkebe Shakedown - Stone by Stone (Ubiquity): cambia registro la band di New York e ci porta su atmosfere vaporose velate di afro funk,tex-mex e pulsazioni desertiche che spostano l'asta un gradino più in alto.Sezione fiati potente,bassi slinky e chitarre lisergiche sono un perfetto antipasto per questo 2014!!!Disco targato Ubiquity records.Se vi capita non perdeteveli dal vivo.\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=CIMykS1TuFs&list=PLg1I0hVPsleG4HV8b0KlFFL9_kDnVDewc\r\nAfro Latin Vintage Orchestra – Pulsion (Ubiquity): arrivano dalla Francia e con il loro quarto disco il discorso si fa interessante.Sono tanti gli ensemble che si muovono su sonorità jazz spirituali ma loro riescono a interpretare il tutto con musicisti che girano all'unisono e con un moto percussivo-cinematografico che trasporta l'ascoltatore nelle profondità del jazz e del funk!!!!Scuri e progressivi per speziare la succulenta portata ancora dalla Ubiquity records.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=QZYbs9FwevI[/embed]\r\nAfrikan Sciences - Circuitous: la chiamano sci-fi house o afrofuturist music.Lasciando perdere le derive dei critici,parliamo di musica elettronica globale che prende forma da quell'universo chiamato musica nera, ovviamente con tutte le sfumature posssibili e non.Eric Douglas Porter arriva come un cosmonauta guarda caso dal Bronx e condensa in questo lavoro per la berlinese PAN records il lato sperimentale dei nuovi suoni che attraversano il melting pot delle periferie urbane. Per amanti di manipolatori come Flying Lotus e Ras-G ma anche per chi ama le visioni musicali di Sun Ra.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=koNkH8wU5mo[/embed]\r\n\r\n ","2 Gennaio 2015","2018-10-24 19:11:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/banner_pm22.jpg","Best 2014 in blackness, funky, jazz, nu-soul, future beats...","podcast",1420199945,[],[],{"post_content":271},{"matched_tokens":272,"snippet":273,"value":274},[90,74],"progressivi per speziare la succulenta \u003Cmark>po\u003C/mark>rtata ancora dalla Ubiquity records.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=QZYbs9FwevI[/embed]\r\nAfrikan \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> - Circuitous: la chiamano sci-fi house","Parte seconda del furioso anno 2014, passato nel popolone con la redazione, sigarette verdi e orecchie tese. Il risultato di questo team-work ci ha fatto fare spinning tra le galassie. In compagnia dell'equipaggio di Black Milk abbiamo preso solo le gemme più pure, le migliori del nostro raccolto, a testimonianza dei viaggi intercontinentali che anche in questi ultimi 12 mesi sono stati massacranti ma proficui...enjoy the music....\r\nPer leggere e ascoltare la parte prima clicca qui!\r\nPer leggere e ascoltare i peggiori clicca qui!\r\nFrancis Bebey - Psychedelic Sanza 1982-1984 (Bornbad): scrittore,scultore ed esploratore sonico Bebey ci \u003Cmark>po\u003C/mark>rta in Camerun attraverso ritmi polifonici,flussi meditativi e profondi,influenze \"occidentali\". Sono bagni primordiali elettronici che non sfigurerebbero accanto a mostri \"sacri\" come Jon Hassell e Brian Eno. Una esplorazione all'interno della quarta dimensione della world music curata dall'etichetta francese Born Bad Records!!!Se avete amato canzoni come Coffee Cola Song questo disco non vi lascierà indifferenti!!! Perfetto per gli amanti dell'onda \"verde\".\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=dxyFWe6g05U\r\nJef Gilson - Jef Gilson at Malagasy (Jazzman): uscito per il record store day questo cofanetto del grande jazzista francese ripercorre le registrazioni tra la fine degli anni sessanta e i primi settanta con particolare attenzione sulla fusione tra ritmi del Madagascar e jazz di stampo europeo!!!Praticamente introvabili questi quattro dischi rimessi sul mercato dalla Jazzman records rappresentano l'ennesimo documento su come la musica \"etnica\" abbia contribuito in maniera determinante a plasmare il concetto di musica jazz ad ampio respiro. Una etno-bourguignonne per amanti di Martial Solal, Jean Michel Magne, Michel \u003Cmark>Po\u003C/mark>rtal e di una stagione di ristampe che non finirà mai...\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=JHgM4cpe2N8&list=PLZOGfjv5kC1jq9UBJaNxrA4q5A0LuL1Oo[/embed]\r\nSurvival - Simmer Down (Strawberryrain reissue 1977): gemma ripescata da polverosi archivi della musica nigeriana e praticamente rimasta sconociuta per tantissimi anni.Registrato da talentuosi studenti-musicisti negli storici ARC STUDIO di Lagos(Ginger Baker vi dice qualcosa??)questo disco vi accompagnerà tra sonorità afro rock,psichedelia,fuzz guitar con un animo decisamente funky!!Rigorosamente lo-fi come registrazione esce per la Strawberry Rain Music, etichetta che merita tutte le attenzioni del caso.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=n0c23uSMd6Q[/embed]\r\nEnsemble \u003Cmark>Po\u003C/mark>lifonico Vallenato, Sexteto la Constelation de Colombia - Fiesta que viva (Staubgold) : negli ultimi anni la musica colombiana si è sviluppata attraverso gruppi come Frente Cumbiero,Ondatropica,Los Piranas,Meridian Brothers.Questi due ensemble rappresentano le prime registrazioni di svariati musicisti \u003Cmark>po\u003C/mark>i confluiti nella nuova scena musicale colombiana;siamo nei primi anni 90 e tra consapevolezza \u003Cmark>po\u003C/mark>litica e ribellione culturale all'interno delle università colombiane le sonorità che vengono fuori sono tutt'altro che scontate.Dimenticatevi la cumbia nel senso stretto del termine,qui la tradizione viene mescolata,spezzettata,analizzata con uno spirito punk caotico che si allunga fino a toccare influenze di impro rock e free jazz!!!Il disco esce per la Staubgold records,altra etichetta da tenere d'occhio (gente che quando piscia fuori dal vaso, quasi sempre fa il botto).\r\nIkebe Shakedown - Stone by Stone (Ubiquity): cambia registro la band di New York e ci \u003Cmark>po\u003C/mark>rta su atmosfere vaporose velate di afro funk,tex-mex e pulsazioni desertiche che spostano l'asta un gradino più in alto.Sezione fiati potente,bassi slinky e chitarre lisergiche sono un perfetto antipasto per questo 2014!!!Disco targato Ubiquity records.Se vi capita non perdeteveli dal vivo.\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=CIMykS1TuFs&list=PLg1I0hVPsleG4HV8b0KlFFL9_kDnVDewc\r\nAfro Latin Vintage Orchestra – Pulsion (Ubiquity): arrivano dalla Francia e con il loro quarto disco il discorso si fa interessante.Sono tanti gli ensemble che si muovono su sonorità jazz spirituali ma loro riescono a interpretare il tutto con musicisti che girano all'unisono e con un moto percussivo-cinematografico che trasporta l'ascoltatore nelle profondità del jazz e del funk!!!!Scuri e progressivi per speziare la succulenta \u003Cmark>po\u003C/mark>rtata ancora dalla Ubiquity records.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=QZYbs9FwevI[/embed]\r\nAfrikan \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> - Circuitous: la chiamano sci-fi house o afrofuturist music.Lasciando perdere le derive dei critici,parliamo di musica elettronica globale che prende forma da quell'universo chiamato musica nera, ovviamente con tutte le sfumature posssibili e non.Eric Douglas \u003Cmark>Po\u003C/mark>rter arriva come un cosmonauta guarda caso dal Bronx e condensa in questo lavoro per la berlinese PAN records il lato sperimentale dei nuovi suoni che attraversano il melting \u003Cmark>po\u003C/mark>t delle periferie urbane. Per amanti di manipolatori come Flying Lotus e Ras-G ma anche per chi ama le visioni musicali di Sun Ra.\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=koNkH8wU5mo[/embed]\r\n\r\n ",[276],{"field":94,"matched_tokens":277,"snippet":273,"value":274},[90,74],1157451436276056000,{"best_field_score":280,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":281,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":22},"2211880697856","1157451436276056177",{"document":283,"highlight":296,"highlights":301,"text_match":231,"text_match_info":304},{"comment_count":48,"id":284,"is_sticky":48,"permalink":285,"podcastfilter":286,"post_author":252,"post_content":287,"post_date":288,"post_excerpt":54,"post_id":284,"post_modified":289,"post_thumbnail":290,"post_title":291,"post_type":266,"sort_by_date":292,"tag_links":293,"tags":295},"56717","http://radioblackout.org/podcast/resetclub-27-dicembre-2019/",[244],"Questo è l'ultimo viaggio del 2019 , un viaggio della durata di tre ore che ha riassunto i 12 (intensi) mesi passati insieme con il vostro dirigibile elettronico Resetclub. A chi ci ha sempre ascoltato e supportato un grazie di cuore. Ci risentiamo nel 2020. Se tutto è techno, Nulla è Techno.\r\n\r\nPlaylist artist: Mike Golding His Master's Voice Redshape Random XS Jensen Interceptor;Assembler Code Volruptus Collin Sullivan Pontus Bjorland DEADBEAT Janeret BSS Cyan85 Artefakt Turk Turkelton Primal Code ALPI Anthony Linell Drhamer Jack Roland Klangkuenstler Life Sciences Division Mathias Kaden Alex Niggemann Affkt Larionov & St Theodore Nick Curly;Audiojack Mike Sacchetti Volta Cab Fractions Pontus Bjorland Acid Arab;Hasan Minawi False Persona. Label List: Delsin Dance Trax bbbbbb Shapeshifter Records Jens Records BLKRTZ Berg Bosconi Lunar Orbiter Program De Stijl End Of Perception Northern Electronics Sungate Natural Sciences OUTWORLD Salt Mines Rekids Sincopat Rotterdam Electronix 8bit Ombra International Second State Audio Crammed Discs Self.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/27-Dicembre-2019.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","29 Dicembre 2019","2019-12-29 17:04:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/80655397_10221220050434800_8227284162164293632_n-200x110.jpg","Resetclub 27 Dicembre 2019",1577639090,[294],"http://radioblackout.org/tag/resetclub/",[252],{"post_content":297},{"matched_tokens":298,"snippet":299,"value":300},[75],"Interceptor;Assembler Code Volruptus Collin Sullivan \u003Cmark>Po\u003C/mark>ntus Bjorland DEADBEAT Janeret BSS Cyan85","Questo è l'ultimo viaggio del 2019 , un viaggio della durata di tre ore che ha riassunto i 12 (intensi) mesi passati insieme con il vostro dirigibile elettronico Resetclub. A chi ci ha sempre ascoltato e supportato un grazie di cuore. Ci risentiamo nel 2020. Se tutto è techno, Nulla è Techno.\r\n\r\nPlaylist artist: Mike Golding His Master's Voice Redshape Random XS Jensen Interceptor;Assembler Code Volruptus Collin Sullivan \u003Cmark>Po\u003C/mark>ntus Bjorland DEADBEAT Janeret BSS Cyan85 Artefakt Turk Turkelton Primal Code ALPI Anthony Linell Drhamer Jack Roland Klangkuenstler Life \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> Division Mathias Kaden Alex Niggemann Affkt Larionov & St Theodore Nick Curly;Audiojack Mike Sacchetti Volta Cab Fractions \u003Cmark>Po\u003C/mark>ntus Bjorland Acid Arab;Hasan Minawi False Persona. Label List: Delsin Dance Trax bbbbbb Shapeshifter Records Jens Records BLKRTZ Berg Bosconi Lunar Orbiter Program De Stijl End Of Perception Northern Electronics Sungate Natural \u003Cmark>Sciences\u003C/mark> OUTWORLD Salt Mines Rekids Sincopat Rotterdam Electronix 8bit Ombra International Second State Audio Crammed Discs Self.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/27-Dicembre-2019.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[302],{"field":94,"matched_tokens":303,"snippet":299,"value":300},[75],{"best_field_score":233,"best_field_weight":142,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":234,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":22},6637,{"collection_name":266,"first_q":70,"per_page":237,"q":70},["Reactive",308],{},["Set"],["ShallowReactive",311],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fPegz0SRAZ_vPW59smlQdL2Vulf9dtSZC-RTQSGklVtU":-1},true,"/search?query=sciences+po"]