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E il giorno del \u003Cmark>senato\u003C/mark>re Stefano Esposito: oggi al \u003Cmark>senato\u003C/mark> il ministro delle infrastrutture Lupi, il titolare del dicastero dell'economia Padoan e un responsabile di RFI, risponderanno al quesito sul costo della Torino Lyon posta dal \u003Cmark>senato\u003C/mark>re democratico. Come mai gli 8 milardi e mezzo per la tratta internazionale della Torino Lyon sono levitati a 12? Esposito, un ultras del Tav, da sempre in prima fila contro i movimenti di opposizione al super treno, dopo la diffusione delle nuove previsioni di spesa, ha espresso perplessità. Un modo per rilanciare l'apertura dei cantieri, dopo aver, incassato rassicurazioni da governo e ferrovie? O una giravolta innescata dalle crescenti tensioni nel partito democratico?\r\n\r\nAll'appuntamento al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> non mancheranno i movimenti per la casa di Roma. Un'occasione per ricordare quante cose utili si potrebbero fare con i soldi destinati ad un'opera inutile e devastante. Appuntamento alle 15 in piazza delle cinque lune.\r\n\r\nAscolta la diretta con Alessia:\r\n\r\nalessia_esposito",{"matched_tokens":85,"snippet":87,"value":87},[86],"Senato","Costi del Tav: presidio al \u003Cmark>Senato\u003C/mark>",[89,91,93,95,97,99,102,104],{"matched_tokens":90,"snippet":72},[],{"matched_tokens":92,"snippet":73},[],{"matched_tokens":94,"snippet":74},[],{"matched_tokens":96,"snippet":75},[],{"matched_tokens":98,"snippet":28},[],{"matched_tokens":100,"snippet":101},[76],"\u003Cmark>senato\u003C/mark>",{"matched_tokens":103,"snippet":77},[],{"matched_tokens":105,"snippet":78},[],[107,110,115],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":82,"value":83},"post_content",[76,76],{"field":38,"indices":111,"matched_tokens":112,"snippets":114},[25],[113],[76],[101],{"field":116,"matched_tokens":117,"snippet":87,"value":87},"post_title",[86],578730123365712000,{"best_field_score":120,"best_field_weight":121,"fields_matched":122,"num_tokens_dropped":50,"score":123,"tokens_matched":124,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",1,{"document":126,"highlight":145,"highlights":161,"text_match":118,"text_match_info":169},{"cat_link":127,"category":128,"comment_count":50,"id":129,"is_sticky":50,"permalink":130,"post_author":35,"post_content":131,"post_date":132,"post_excerpt":55,"post_id":129,"post_modified":133,"post_thumbnail":55,"post_thumbnail_html":55,"post_title":134,"post_type":60,"sort_by_date":135,"tag_links":136,"tags":141},[47],[49],"19706","http://radioblackout.org/2013/11/il-trionfo-del-berlusconismo/","27 novembre. Oggi il Senato ha votato la decadenza di Silvio Berlusconi. Il funambolo dalle mille risorse e dalle infinite trovate, capace di vendersi per oltre vent'anni meglio di una rock star, esce dalla scena parlamentare italiana.\r\nNe esce - e non paia un paradosso - da vincitore.\r\nIl cavaliere ha calcato la scena politica con le qualità di un attore consumato, capace di interpretare più ruoli, di cogliere e, insieme, creare il clima più propizio. La metafora teatrale riassume con efficacia la parabola politica di chi ha traghettato il nostro paese dal Novecento dell'ideologia al secondo millennio del lunapark globale, tra la roulette russa della finanza e l'effimero perenne della merce.\r\nNella sua cassetta degli attrezzi tanto avanspettacolo anni Trenta, reinterpretato assorbendo gli umori di un paese, che a dispetto di bordelli e ruberie, o, meglio, grazie a bordelli e ruberie si è identificato e ancora si identifica in lui.\r\nUna sinistra moralista senza alcun barlume di etica ne è stata risucchiata, frullata e risputata fuori a Sua immagine e somiglianza.\r\nTra un paio di settimane Matteo Renzi potrebbe essere il nuovo segretario del Partito Democratico, la formazione politica della seconda repubblica che più ha resistito all'omologazione alla politica post ideologica. Renzi non è l'uomo immagine del PD, Renzi è immagine pura, disincarnato più di un cartone animato ma vivo, vero e sexy come Jessica Rabbit. Perfetto per il ruolo.\r\nOggi indubbiamente preferito da chi gestisce le leve di una governance transnazionale che, già due anni fa, spinse per la fine anticipata del governo Berlusconi. Troppe clientele ed interessi da soddisfare per risultare ancora affidabile.\r\nIl berlusconismo ha coinciso con la chiusura, anticipata ma non compiuta dal craxismo, del compromesso socialdemocratico ed il conseguente affermarsi di una democrazia autoritaria. Il rafforzarsi dell'esecutivo è andato di pari passo con l'affievolirsi del ruolo degli organismi rappresentativi ma, insieme, con il rafforzamento e autonomizzazione dell'apparato giudiziario.\r\n\r\nCerto. Non tutti stanno al gioco. Le ultime consultazioni elettorali, dal Trentino alla Basilicata hanno fotografato un paese, dove più della metà di chi ne avrebbe diritto, va a votare. Negli anni Settanta erano meno del dieci per cento.\r\nSe questo in se non può bastare ad invertire la rotta, è tuttavia un indicatore di un disagio profondo verso le dinamiche istituzionali, chiunque se ne faccia interprete.\r\n\r\nNe abbiamo discusso con Stefano Boni, antropologo e docente all'università di Modena e Reggio Emilia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nberlusconismo","27 Novembre 2013","2013-12-02 15:43:22","Il trionfo del berlusconismo",1385576387,[137,138,139,140,68],"http://radioblackout.org/tag/berlusconi/","http://radioblackout.org/tag/berlusconismo/","http://radioblackout.org/tag/decadenza/","http://radioblackout.org/tag/renzi/",[142,143,144,18,76],"berlusconi","berlusconismo","decadenza",{"post_content":146,"tags":150},{"matched_tokens":147,"snippet":148,"value":149},[86],"27 novembre. Oggi il \u003Cmark>Senato\u003C/mark> ha votato la decadenza di","27 novembre. Oggi il \u003Cmark>Senato\u003C/mark> ha votato la decadenza di Silvio Berlusconi. 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Davanti a Montecitorio il presidio lanciato da varie organizzazioni di donne e centri antiviolenza: le attiviste hanno srotolato due striscioni di 50 metri l'uno, con i nomi dei primi 150mila firmatari della petizione su Change.org che chiede il ritiro del ddl che ha per primo firmatario il senatore leghista sotto processo per omofobia. Dopo che la scorsa settimana il sottosegretario del M5S Vincenzo Spadafora aveva annunciato l'archiviazione del disegno di legge (poco chiara già al momento dell'annuncio), ora si sta attuando la nuova exit strategy di discussione del disegno di legge per trovare un accordo comune che posso esaudire i desideri della coalizione del governo, con un Pd all'opposizione determinato a cavalcare l'onda per interessi politici, facendo diventare questo disegno di legge la più becera espressione della politica italiana.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Chiara di Narrazioni Differenti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/ddlPillon_narrazionidifferenti.mp3\"][/audio]","10 Aprile 2019","2019-04-10 22:14:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/pillon-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/pillon-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/pillon-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/pillon.jpg 474w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ddl Pillon arriva in Senato: nessuna archiviazione",1554934318,[186,187,188,189,190],"http://radioblackout.org/tag/ddl-pillon/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/genere/","http://radioblackout.org/tag/governo/","http://radioblackout.org/tag/pillon/",[192,193,194,195,196],"ddl pillon","donne","genere","governo","pillon",{"post_content":198,"post_title":202},{"matched_tokens":199,"snippet":200,"value":201},[86],"vivo in Commissione Giustizia al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> la discussione sul disegno di","Entra nel vivo in Commissione Giustizia al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> la discussione sul disegno di legge Pillon e gli altri ddl collegati. 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Il presidente del Consiglio, Mario Monti, presente nell'Aula di palazzo Madama per il voto, ha tenuto a sottolineare l'importanza di un testo a lungo meditato non per cercare il plauso delle categorie ma per il futuro occupazionale delle generazioni più giovani\r\nLa riforma del mercato del lavoro cambia tra le altre cose, l'articolo 18. Con il via libera al primo dei quattro maxiemendamenti alla riforma del lavoro sui quali il governo ha chiesto la fiducia cambiano le regole sui licenziamenti.\r\n\r\n\r\nAscolta il commento di Alessandra Algostino, docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Torino\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/Alessandra-Agostino-su-riforma-del-mercato-del-lavoro-01-06.mp3\"]\r\n\r\nScarica il file","1 Giugno 2012","2025-09-24 22:01:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/riforma-del-lavoro-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/riforma-del-lavoro-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/riforma-del-lavoro-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/riforma-del-lavoro.jpg 625w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Passa al Senato la Riforma del Mercato del lavoro",1338558097,[258,259],"http://radioblackout.org/tag/fornero/","http://radioblackout.org/tag/riforma-del-lavoro/",[261,262],"fornero","riforma del lavoro",{"post_content":264,"post_title":268},{"matched_tokens":265,"snippet":266,"value":267},[86],"serata è stata approvata al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> la riforma del mercato del","Ieri in serata è stata approvata al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> la riforma del mercato del lavoro (231 sì e 33 no) che dalla prossima settimana sarà all'esame della Camera. 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Su 489 presenti, i voti favorevoli sono stati 357, i contrari 125 e sette gli astenuti. Il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto, Forza Italia, Sel e Lega Nord hanno votato contro. Ora il disegno di legge Boschi torna al Senato. La \"nuova\" costituzione prevede, tra l'altro, il superamento del bicameralismo perfetto e la fine del Senato elettivo, sostituito da un Senato nominato dagli eletti, senza consultazione popolare.\r\nSe al termine dell'iter venisse approvata con la sola maggioranza semplice, si aprirebbe la possibilità di sottoporla a referendum.\r\n\r\nLa proposta Boschi rappresenta una sorta di adeguamento della carta costituzionale alle prassi consolidate negli ultimi decenni. Il ricorso sempre più frequente ai decreti legge, il moltiplicarsi delle votazioni di fiducia che hanno segnato tante legislature non saranno più \"eccezioni\" reiterate ma diverranno prerogative normali del governo.\r\nDi fatto viene meno un insieme di garanzie per le minoranze e si sancisce un rafforzamento dei poteri dell'esecutivo senza significative forme di bilanciamento. Si erode il potere legislativo, sia per il secco ridimensionamento del ruolo del Senato, sia per la crescente autonomizzazione della compagine governativa.\r\n\r\nL'avanzare di una \"democratura\", insito nella costituzione materiale che ha governato il paese negli ultimi decenni, verrebbe così sancito anche nella carta che fonda la repubblica italiana. 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Si tratta di una nuova stretta repressiva, con particolare attenzione a telefonini, alcool e sostanze.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nL’ultima mazzata del governo contro i migranti\r\nUn’ulteriore stretta per ONG e diritto di asilo è arrivata travestita da decreto flussi.\r\nIl decreto flussi è diventato legge dopo il via libera definitivo al Senato, che lo ha votato con la fiducia imposta dal governo: 99 i sì, 65 i no e 1 astenuto.\r\nIl decreto criminalizza ulteriormente le ONG che praticano il soccorso dei migranti in mare: è prevista tra l’altro la confisca definitiva delle navi che fanno soccorso, oltre ad aumentare in maniera importante le sanzioni economiche. Sarà inoltre ridotto da 60 giorni a 10 il termine entro il quale le ONG possono impugnare davanti al Prefetto il provvedimento di fermo amministrativo ottenuto in seguito al salvataggio di persone in mare.\r\nIl consiglio superiore della magistratura ha dato parere negativo sul trasferimento della competenza sulle domande di asilo alle corti di appello, ma si tratta di un parere non vincolante.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n(A)distro e SeriRiot\r\nriapre mercoledì 8 gennaio\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nora siamo in pausa per la fine dell’anno.\r\nCi rivediamo il 7 gennaio. \r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","25 Dicembre 2024","2024-12-25 09:59:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/pinelli-200x110.jpeg","Anarres del 13 dicembre. 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Il vero vincitore della guerra mondiale per procura che si è combattuta negli ultimi 13 anni in Sira è la Turchia, che profittando dell’indebolimento di Russia, Iran ed Hezbollah, gli storici alleati di Assad, ha dato il via libera alle truppe jiadiste che ha foraggiato e sostenuto in questi anni.\r\nNel nord della Siria, dove, pur sotto durissimo attacco dell’Esercito Siriano Libero, diretta emanazione della Turchia, le formazioni YPG e provano, non senza aporie, a salvare l’esperienza del confederalismo democratico ed a combattere il ritorno degli Jihadisti.\r\nNe abbiamo parlato con Lollo\r\n\r\nIl nuovo codice della strada targato Salvini\r\nLe nuove norme approvate definitivamente dal \u003Cmark>Senato\u003C/mark> il 20 novembre sono entrate in vigore a metà dicembre. 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Parliamo in diretta del caso torinese con Sara, partecipante dell’Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nL’assemblea si forma a partire da ottobre 2024 a Torino e in molte città universitarie, quando lavoratori e lavoratrici precarie del campo della ricerca universitaria si organizzano in opposizione alla Riforma Bernini.\r\n\r\nLa riforma è parte del programma di riforme “lacrime e sangue” previsto dal governo Meloni in carica. Si parla di almeno 500 milioni di euro di fondi tagliati alle università italiane e l’introduzione di nuovi contratti ultra-precari. Una batosta per un settore che ancora fatica a trovare il giusto riconoscimento, senza la possibilità di rivolgersi a sindacati, senza inquadramento contrattuale, con contributi pensionistici irrisori.\r\n\r\nIeri, lunedì 16 dicembre, è avvenuta una contestazione al Senato accademico di Torino a seguito della bocciatura di una mozione, proposta da ricercatrici e ricercatori e presentata in molte università italiane. La stessa mozione è stata approvata in 17 dipartimenti della stessa Università di Torino e già dai Senati accademici di Bologna e Pisa.\r\n\r\nSuccessivamente è stata approvata una mozione alternativa svuotata del contenuto politico. Unito è in crisi economica, si parla di decine di milioni di euro a negativo in bilancio, una multa milionaria per aver riscosso più tasse di quelle dovute. Per far fronte alla crisi e i tagli è stato deciso di incrementare ulteriormente i tagli nella ricerca.\r\n\r\nDomani è prevista un’ultima discussione nel CdA dell’Ateneo del bilancio economico e delle mozioni presentate, e\r\n\r\nAggiornamenti sulle prossime iniziative si possono seguire nei canali social Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Sara-Assemblea-Precaria-Universitaria-su-ultime-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNel secondo approfondimento della serata siamo in collegamento con il segretario nazionale CUB trasporti Antonio Amoroso.\r\n\r\nL’11 dicembre 2024 viene raggiunta l’intesa per la parte economica del nuovo CCNL Autoferrotranvieri da parte dei sindacati confederali CGIL, CISL, UIL e UGLFaisa con le controparti datoriali. I sindacati di base denunciano la mancanza di una piattaforma condivisa e la segretezza delle trattative di rinnovo.\r\n\r\nViene inoltre contestata la disgiunzione della parte economica dalla parte normativa del rinnovo contrattuale, pratica che sta diventando sempre più usuale nei rinnovi contrattuali. La prima è stata presentata l’11 dicembre 2024, la seconda in una data non specificata entro il 2026. In questo modo sarà molto complesso osservare e discutere delle disposizioni di rinnovo, o quanto meno comprendere i dispositivi economici.\r\n\r\nNegli studi condotti da alcune sigle dei sindacati di base si era individuata in circa 300 euro mensili, la cifra di aumento salariale adeguata agli aumenti del costo della vita e dell’inflazione. Seppur inizialmente i sindacati confederali hanno condiviso la soglia economica, arrivando anche a richiedere pubblicamente aumenti di almeno 350 euro, nella bozza di intesa pubblicata l’11 dicembre gli aumenti sono stati soltanto di 200 euro, a scaglioni, che i lavoratori e le lavoratrici riceveranno da fine 2026.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Antonio-Amoroso-CUB-Trasporti-su-rinnovo-CCNL-autoferrotranvieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Dicembre 2024","2024-12-19 00:24:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/assemblea-precaria-universitariaù-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 17/12/2024",1734567859,[436],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[356],{"post_content":439},{"matched_tokens":440,"snippet":441,"value":442},[86],"è avvenuta una contestazione al \u003Cmark>Senato\u003C/mark> accademico di Torino a seguito"," \r\n\r\n \r\n\r\nNel primo approfondimento di oggi ritorniamo sul tema della riforma Bernini e delle contestazioni nelle università italiane. 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Infatti a pochi giorni dal voto per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro portuale, gli unici risultati della consultazione sul testo da portare al tavolo della trattativa, rispetto ai quali si ha completa trasparenza, sono quelli di Genova; con un’affluenza del 77%, il 68% dei lavoratori ha bocciato la bozza presentata dai sindacati confederali. Eppure, a poche ore dalla prima storica stroncatura di una proposta di rinnovo da parte del\r\nprincipale porto italiano, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti comunicano l’esito positivo della consultazione a livello nazionale con una “larga maggioranza di sì”. I lavoratori portuali genovesi non ci stanno e convocano subito un’assemblea coordinata dal sindacato di base Usb Mare e Porti, a cui hanno partecipato diversi delegati degli stessi sindacati confederali, in larga parte contrari, a livello locale, alla proposta siglata dai loro dirigenti nazionali... Quello che i confederali stanno facendo passare è che a nord i lavorator* hanno votato no e a sud hanno votato \"hanno costruito un falso!\" José ci ha aggiornato anche sulle posizioni dei portuali del CALP rispetto al DDL 1660 ed al boicottaggio delle navi che si pratica nei porti verso il trasportano armi anche ad Israele..\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Jose-CALP-Genova-su-CCNL-e-lotte-in-corso.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato in compagnia di Luigi Borrelli, RSU/RLS USB all'aeroporto Gabriele D'Annunzio di Montichiari, sito in provincia di Brescia. Sia come semplice lavoratore, ma in particolare come responsabile della sicurezza, aveva più volte denunciato pubblicamente che lui e i suoi colleghi hanno dovuto movimentare materiale bellico seppure operanti in un aeroporto commerciale. Oltre alle più che legittime preoccupazioni dell'RSU legate all' illegalità della situazione e soprattutto alla pericolosità potenziale comportata dal far maneggiare materiale bellico a chi non è formato per farlo, spunta anche una questione morale di chi, conoscendo quali e quante guerre ci sono in corso, non ha intenzione di essere complice della morte di altre persone. Dall'estate fino all'autunno di quest anno la notizia ha iniziato a circolare sempre di più, grazie anche alle mobilitazioni messe in campo da USB con altre realtà antimilitariste del territorio, la GDA Handling ha prima emesso un provvedimento disciplinare nei confronti di Luigi e poi, proprio qualche giorno fa, gli è arrivata anche una sospensione dal servizio di sei giorni. 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Il carico viene trasbordato in modo efficiente dalla nave alla nave e viceversa, sotto gli occhi vigili delle motovedette dei Carabinieri. A chi chiedeva settimane or sono notizia del trasporto di armi sul territorio pisano è stato risposto menzionando il codice penale italiano che vieta la diffusione di notizie riservate per la sicurezza nazionale e condanna con anni di carcere chi le diffonda o ne sia semplicemente a conoscenza.\r\nNessuna richiesta di chiarimenti sul trasporto di armi Usa, o Nato, sui nostri territori, potrà essere accolta per la sicurezza nazionale nel nome della quale i cittadini devono arrendersi alla ineluttabilità della guerra. Sudditi e non cittadini in un paese la cui Costituzione in teoria parla ancora di ripudio della guerra. Dopo sei anni di lavori, con la partecipazione attiva degli Enti locali, la base di Camp Darby sul territorio tra Pisa e Livorno vede completati i lavori che permetteranno il trasporto di armi via acqua e via ferrovia anche in dispregio di un ordine del giorno di venti anni fa con il quale il Consiglio Comunale di Pisa richiedeva un uso civile e non militare della macchia mediterranea tra i due comuni. E in un momento storico in cui crescono le spese militari e il ricorso alla guerra viene considerato nevralgico per gli interessi nazionali e internazionali, questa situazione suona come campanello di allarme, i processi di militarizzazione dei territori e il loro uso a fini di guerra è ormai una realtà e per chi vi si opporrà si spalancheranno le porte del carcere come previsto anche dal ddl 1660 in corso di discussione al Senato.\" Con Federico abbiamo approfondito anche sui contenuti dell'articolo del blog\r\nhttps://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2024/11/contro-leconomia-di-guerra.html?m=1\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Federico-Giusti-blogger-su-potenziamento-area-dei-Navicelli-a-Pisa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","6 Novembre 2024","2024-11-06 23:03:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/image-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 5/11/2024",1730934188,[436],[356],{"post_content":461},{"matched_tokens":462,"snippet":463,"value":464},[86],"in corso di discussione al \u003Cmark>Senato\u003C/mark>.\" Con Federico abbiamo approfondito anche"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Jose del CALP (Collettivo di lavoratori Portuali, Antifascisti, Anticapitalisti, Internazionalisti) di Genova sulla controversa questione del voto contrario dei lavoratori consultati dai confederali per l'approvazione della bozza del rinnovo contrattuale di settore. 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Il carico viene trasbordato in modo efficiente dalla nave alla nave e viceversa, sotto gli occhi vigili delle motovedette dei Carabinieri. A chi chiedeva settimane or sono notizia del trasporto di armi sul territorio pisano è stato risposto menzionando il codice penale italiano che vieta la diffusione di notizie riservate per la sicurezza nazionale e condanna con anni di carcere chi le diffonda o ne sia semplicemente a conoscenza.\r\nNessuna richiesta di chiarimenti sul trasporto di armi Usa, o Nato, sui nostri territori, potrà essere accolta per la sicurezza nazionale nel nome della quale i cittadini devono arrendersi alla ineluttabilità della guerra. Sudditi e non cittadini in un paese la cui Costituzione in teoria parla ancora di ripudio della guerra. 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E in un momento storico in cui crescono le spese militari e il ricorso alla guerra viene considerato nevralgico per gli interessi nazionali e internazionali, questa situazione suona come campanello di allarme, i processi di militarizzazione dei territori e il loro uso a fini di guerra è ormai una realtà e per chi vi si opporrà si spalancheranno le porte del carcere come previsto anche dal ddl 1660 in corso di discussione al \u003Cmark>Senato\u003C/mark>.\" Con Federico abbiamo approfondito anche sui contenuti dell'articolo del blog\r\nhttps://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2024/11/contro-leconomia-di-guerra.html?m=1\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Federico-Giusti-blogger-su-potenziamento-area-dei-Navicelli-a-Pisa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[466],{"field":108,"matched_tokens":467,"snippet":463,"value":464},[86],{"best_field_score":212,"best_field_weight":320,"fields_matched":124,"num_tokens_dropped":50,"score":400,"tokens_matched":124,"typo_prefix_score":50},{"document":470,"highlight":484,"highlights":489,"text_match":210,"text_match_info":492},{"comment_count":50,"id":471,"is_sticky":50,"permalink":472,"podcastfilter":473,"post_author":475,"post_content":476,"post_date":477,"post_excerpt":55,"post_id":471,"post_modified":478,"post_thumbnail":479,"post_title":480,"post_type":387,"sort_by_date":481,"tag_links":482,"tags":483},"92699","http://radioblackout.org/podcast/stakka-stakka-ddl-cybersicurezza/",[474],"stakka stakka","rodia","Parliamo del nuovo DDL Cybersicurezza, approvato a fine Giugno dal Senato, con l'avvocato Alessandro Polidoro, attivista per i diritti digitali.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/intervista_polidoro_ddl_cybersicurezza.mp3\"][/audio]\r\n\r\nScarica qui l'intervista.\r\n\r\nFiniamo poi parlando dello scandalo Sogei, in cui è inciampato anche il delfino italico di Elon Musk.\r\n\r\nSCARICA QUI LA PUNTATA COMPLETA","16 Ottobre 2024","2024-10-16 22:11:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/copertina-200x110.png","Stakka Stakka 16 Ottobre 2024 - 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