","Morti alla Lamina: bisogna smettere di essere vittime","post",1516570887,[58,59,60],"http://radioblackout.org/tag/lamina-spa/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/sentenza-pirelli/",[23,27,25],{"post_content":63,"tags":67},{"matched_tokens":64,"snippet":65,"value":66},[19],"Michele ci parla anche della \u003Cmark>sentenza\u003C/mark> di assoluzione di qualche giorno","L'ennesimo incidente sul posto di lavoro conta quattro morti alla Lamina Spa. Subito dalle pagine dei giornali e sui media ministri e presidenti si sono prodigati a mostrar le loro lacrime ipocrite e a spendersi nella retorica della sicurezza. Anche il sindacato dei metalmeccanici si è scomodato e ha chiamato uno sciopero di 2 ore, mezz'ora a morto.\r\n\r\nAbbiamo contattato Michele Michelino, che ha partecipato insieme al Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro al corteo che si è tenuto venerdì a Milano, per sentire invece delle parole chiare al riguardo, che dicano una volta per tutte che le morti nei luoghi di lavoro non sono tragiche fatalità ma omicidi veri e propri. Il mandante è il capitalismo, nemico che abbiamo in casa e che mette al primo posto il profitto destinando i lavoratori allo sfruttamento e a un lento stillicidio. L'invito ai lavoratori non può che essere quello di smettere di lamentarsi e di subire, di non delegare a sindacati e istituzioni il rispetto della sicurezza sui posti di lavoro ma organizzarsi per non essere più vittime di questo sistema di sfruttamento che vede i lavoratori semplice carne da macello ad uso e consumo del capitale.\r\n\r\nMichele ci parla anche della \u003Cmark>sentenza\u003C/mark> di assoluzione di qualche giorno fa a 7 ex maneger \u003Cmark>Pirelli\u003C/mark> accusati di omicidio colposo per la morte di 24 operai negli stabilimenti milanesi, vicenda che insieme ad altre tristemente note ci ricorda che nessuna giustizia si farà mai attraverso le aule di tribunale e che urge invece che ci si organizzi per lottare.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta con Michele Michelino del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro:\r\n\r\n \r\n\r\nMichelinoMortiLamina",[68,70,72],{"matched_tokens":69,"snippet":23},[],{"matched_tokens":71,"snippet":27},[],{"matched_tokens":73,"snippet":75},[19,74],"Pirelli","\u003Cmark>sentenza\u003C/mark> \u003Cmark>Pirelli\u003C/mark>",[77,82],{"field":32,"indices":78,"matched_tokens":79,"snippets":81},[36],[80],[19,74],[75],{"field":83,"matched_tokens":84,"snippet":65,"value":66},"post_content",[19],1157451471441625000,{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":44,"score":89,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":44},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":91,"highlight":111,"highlights":131,"text_match":142,"text_match_info":143},{"cat_link":92,"category":93,"comment_count":44,"id":94,"is_sticky":44,"permalink":95,"post_author":47,"post_content":96,"post_date":97,"post_excerpt":50,"post_id":94,"post_modified":98,"post_thumbnail":99,"post_thumbnail_html":100,"post_title":101,"post_type":55,"sort_by_date":102,"tag_links":103,"tags":110},[41],[43],"39576","http://radioblackout.org/2016/12/amianto-almaviva-e-contratti-metalmeccanici/","Di qualche giorno fa la sentenza emessa contro 9 ex dirigenti Pirelli accusati a Milano di omicidio colposo e lesioni gravissime per i 28 casi di operai morti o ammalati a causa delle polveri di amianto dopo aver lavorato negli stabilimenti milanesi dell’azienda tra gli anni Settanta e Ottanta. Tutti assolti con formula piena dal giudice della quinta sezione penale del Tribunale Annamaria Gatto. Era questo il secondo filone dell’inchiesta, mentre una prima tranche su altri casi di decessi si era conclusa con le condanne in primo grado e poi le assoluzioni di tutti gli imputati in appello, il 24 novembre scorso.\r\nI familiari e gli amici delle vittime si sono fatti sentire in aula e tra i corridoi del tribunale esprimendo la rabbia per una sentenza che reputano ingiusta perché non riconosce la responsabilità dei padroni Pirelli nella morte \"di lavoro\" di tanti operai.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Michele Michelino, ex lavoratore Pirelli e presidente del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio che si era costituito parte civile nel processo appena concluso e che ci ricorda come sia complicato ricevere una sentenza in favore dei lavoratori quando il sistema giuridico e le leggi stesse sono lì a difesa dei padroni e del loro diritto di accumulare ed estrarre profitto. \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nsentenzepirelliperamianto\r\n\r\nE a proposito di sistema rodato per spremere e buttare via i lavoratori, abbiamo approfondito la questione Almaviva, la grossa azienda di call center che vorrebbe chiudere le sedi italiane mentre sta già delocalizzando in Romania. Proprio ieri è stata firmata un'intesa transitoria tra azienda e sindacati per il prolungamento della cassa integrazione, ma solo per i lavoratori napoletani. A Roma invece le Rsu si sono rifiutate di firmare dichiarando le condizioni inaccettabili e ora i 1660 lavoratori rischiano il licenziamento.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Eleonora, lavoratrice romana di Almaviva che ci ha spiegato le motivazioni che hanno portato i lavoratori a dare mandato ai delegati di non firmare un accordo per cui è sicuramente meglio essere licenziati; cercheremo di seguire i prossimi passi della vertenza.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nAlmaviva","23 Dicembre 2016","2017-01-03 21:09:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/alma_1giugno-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/alma_1giugno-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/alma_1giugno-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/alma_1giugno.jpg 750w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Amianto, Almaviva e contratti metalmeccanici",1482520255,[104,105,106,107,108,109],"http://radioblackout.org/tag/accordi-capestro/","http://radioblackout.org/tag/almaviva/","http://radioblackout.org/tag/amianto/","http://radioblackout.org/tag/morire-di-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/pirelli/","http://radioblackout.org/tag/sentenza/",[31,21,17,29,15,19],{"post_content":112,"tags":116},{"matched_tokens":113,"snippet":114,"value":115},[19,74],"Di qualche giorno fa la \u003Cmark>sentenza\u003C/mark> emessa contro 9 ex dirigenti \u003Cmark>Pirelli\u003C/mark> accusati a Milano di omicidio","Di qualche giorno fa la \u003Cmark>sentenza\u003C/mark> emessa contro 9 ex dirigenti \u003Cmark>Pirelli\u003C/mark> accusati a Milano di omicidio colposo e lesioni gravissime per i 28 casi di operai morti o ammalati a causa delle polveri di amianto dopo aver lavorato negli stabilimenti milanesi dell’azienda tra gli anni Settanta e Ottanta. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nVerso il ritorno del nucleare?\r\nIn occasione del G7 Energia e Ambiente, tenutosi alla Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile, la vice ministra dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha fatto esplicite dichiarazioni a favore del ritorno del nucleare, pigiando il pedale parlando di piccole centrali e di fusione.\r\nLe centrali mini sono pericolose come quelle maxi e ne servono di più, la fusione è una tecnologia sperimentale ben lungi dall’avere una possibilità di applicazione pratica.\r\nNonostante ciò sia alla COP tenutasi in Qatar che al G7 è stata collocata tra le energie rinnovabili, pulite. E pazienza per le pericolosissime scorie radioattive, pazienza la sua stretta connessione con il settore militare. 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È il frutto di un recentissimo accordo – senza precedenti in Italia – tra il ministero dell’Istruzione e del merito e il dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (DIS), l’organo della presidenza del Consiglio a capo dei servizi segreti. “I come Intelligence è rivolto agli studenti del primo biennio delle scuole superiori. “Esso è volto ad accompagnare i giovani alla scoperta di funzioni, compiti, organizzazione e protagonisti degli Organismi informativi, così come dei principali fenomeni di minaccia”, spiegano i firmatari..\r\nNello specifico, l’intesa Istruzione-DIS prevede l’organizzazione di “iniziative di divulgazione e formazione” rivolte alle nuove generazioni per “favorire la consapevolezza sulle funzioni assegnate all’Intelligence italiana” ed “esplorare la storia, il linguaggio, i protagonisti e l’organizzazione dei Servizi Segreti italiani”.\r\nCon quest’ultima iniziativa il governo punta sia al reclutamento sia all’indottrinamento. A ragazzi e ragazze verranno anche spiegate le “principali minacce del mondo contemporaneo”. Quelle “interne” e quelle “esterne”. Una buona occasione per puntare il dito contro chi lotta contro un ordine del mondo ingiusto, predatorio, questo sì una vera minaccia per le vite di miliardi di persone.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nFranco Serantini. Gli anarchici non dimenticano\r\nAnarchico del Gruppo “Giuseppe Pinelli” di Pisa, Franco era sceso in piazza il 5 maggio 1972 per opporsi al comizio elettorale del fascista Giuseppe Niccolai del MSI. Viene preso sul Lungarno Gambacorti dalla celere, che lo massacra di colpi con i manganelli, gli stivali e i calci dei fucili. 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Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta sentenza arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la criminalizzazione delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di criminalizzazione delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nLa crisi mondiale, le pericolose convulsioni dell'impero statunitense e della Russia in un pianeta multipolare, le aspirazioni imperialiste concorrenti di potenze regionali come la Turchia, il grande saccheggio dell'Africa, l'imporsi inarrestabile della Cina rendono la china verso il peggio sempre più scivolosa.\r\nL'intersecarsi di pulsioni nazionaliste, guerre di religione e di interesse mira a rendere complici dei massacri le popolazioni più direttamente colpite.\r\nNon solo. Nel nostro paese il governo sta facendo una campagna di arruolamento permanente. Di fronte all'escalation bellica vogliono gente assuefatta e disponibile alla concreta possibilità di un coinvolgimento diretto sempre maggiore.\r\nNon per caso il processo di militarizzazione investe le nostre città, le nostre scuole, i principali mezzi di comunicazione e le istituzioni culturali.\r\nGuerra interna e guerra esterna sono le due facce della stessa medaglia, quella della guerra ai poveri per il controllo delle risorse, delle coscienze, delle vie di approvvigionamento e dei flussi informativi.\r\nComprendere le dinamiche della guerra globale, cogliere gli elementi di resistenza, disfattismo, diserzione è necessario per rinforzare le reti antimilitariste ed internazionaliste di opposizione alla guerra.\r\n\r\nIn occasione della serata verrà fatta una raccolta fondi per sostenere gli anarchici sudanesi. In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nSenzapatria \r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino.\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","14 Maggio 2024","2024-05-14 16:59:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/guerre-globali-2-bis-200x110.jpg","Anarres del 10 maggio. 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Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta \u003Cmark>sentenza\u003C/mark> arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la criminalizzazione delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di criminalizzazione delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nLa crisi mondiale, le pericolose convulsioni dell'impero statunitense e della Russia in un pianeta multipolare, le aspirazioni imperialiste concorrenti di potenze regionali come la Turchia, il grande saccheggio dell'Africa, l'imporsi inarrestabile della Cina rendono la china verso il peggio sempre più scivolosa.\r\nL'intersecarsi di pulsioni nazionaliste, guerre di religione e di interesse mira a rendere complici dei massacri le popolazioni più direttamente colpite.\r\nNon solo. Nel nostro paese il governo sta facendo una campagna di arruolamento permanente. Di fronte all'escalation bellica vogliono gente assuefatta e disponibile alla concreta possibilità di un coinvolgimento diretto sempre maggiore.\r\nNon per caso il processo di militarizzazione investe le nostre città, le nostre scuole, i principali mezzi di comunicazione e le istituzioni culturali.\r\nGuerra interna e guerra esterna sono le due facce della stessa medaglia, quella della guerra ai poveri per il controllo delle risorse, delle coscienze, delle vie di approvvigionamento e dei flussi informativi.\r\nComprendere le dinamiche della guerra globale, cogliere gli elementi di resistenza, disfattismo, diserzione è necessario per rinforzare le reti antimilitariste ed internazionaliste di opposizione alla guerra.\r\n\r\nIn occasione della serata verrà fatta una raccolta fondi per sostenere gli anarchici sudanesi. In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nSenzapatria \r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino.\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[187],{"field":83,"matched_tokens":188,"snippet":184,"value":185},[183],1155199603042156500,{"best_field_score":191,"best_field_weight":145,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":44,"score":192,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":36},"1112352751616","1155199603042156657",6637,{"collection_name":175,"first_q":25,"per_page":149,"q":25},7,["Reactive",197],{},["Set"],["ShallowReactive",200],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fhZo4pE6iQ2XYv1AgvjrFrLNW-Ww6tPqxp1wrgzo4h9g":-1},true,"/search?query=sentenza+Pirelli"]