","Milano: repressione contro il Comitato Autonomo Abitanti del quartiere Barona","post",1572609674,[62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/barona/","http://radioblackout.org/tag/machismo/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sessismo/","http://radioblackout.org/tag/sfratti/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[70,71,72,73,15,74,75],"barona","machismo","milano","repressione","sfratti","Sgomberi",{"tags":77},[78,80,82,84,86,89,91],{"matched_tokens":79,"snippet":70},[],{"matched_tokens":81,"snippet":71},[],{"matched_tokens":83,"snippet":72},[],{"matched_tokens":85,"snippet":73},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[15],"\u003Cmark>sessismo\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":74},[],{"matched_tokens":92,"snippet":75},[],[94],{"field":36,"indices":95,"matched_tokens":96,"snippets":98},[14],[97],[15],[88],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":105,"highlight":129,"highlights":143,"text_match":99,"text_match_info":150},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":48,"id":108,"is_sticky":48,"permalink":109,"post_author":51,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":54,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":59,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":123},[45],[47],"54028","http://radioblackout.org/2019/05/transumanesimo/","Sabato 11 maggio si terrà a Librincontro la presentazione della recente pubblicazione \"Critica al transumanesimo\" (Edizioni Nautilus), che viene lanciata con queste righe tratte dall'introduzione del libro stesso:\r\n\r\n« 'La tecnologia non è in sé né buona né cattiva ma dipende dall’uso che se ne fa\"; una falsità questa che vorrebbe legittimare gli esiti positivi o giustificare quelli negativi. Ma essa non è affatto rappresentata solo dagli strumenti che produce, ma è piuttosto una forma mentis, un modo di intendere il mondo e di trasformare il vivente in modo artificiale piuttosto che naturale o non trasformarlo per nulla. Allora potrebbe essere che la genetica clinica, la medicina e farmacologia molecolare, la soluzione tecnologica alle questioni di genere, il veganesimo, la lotta alla vecchiaia, gli OGM, non siano altro che prodromi di modificazioni e trasformazioni ben più radicali per i viventi. »\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Matteo di Nautilus, cercando di problematizzare tanto alcuni assunti del testo, quanto il contestabile invito a \"L'urlo della terra\" a partecipare alla presentazione del libro, senza dimenticare le gravi e scomposte accuse scatenatesi sui social in questi giorni.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/Podcast1005_transumanesimo_Traccia-1_Traccia-1.wav\"][/audio]\r\n\r\n ","10 Maggio 2019","2019-05-10 18:54:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/AAVV-critica-al-transumanesimo-226x350-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"194\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/AAVV-critica-al-transumanesimo-226x350-194x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/AAVV-critica-al-transumanesimo-226x350-194x300.jpg 194w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/AAVV-critica-al-transumanesimo-226x350.jpg 226w\" sizes=\"auto, (max-width: 194px) 100vw, 194px\" />","Sulle polemiche intorno alla presentazione di \"Critica al transumanesimo\"",1557513926,[118,119,120,66,121,122],"http://radioblackout.org/tag/critica/","http://radioblackout.org/tag/librincontro/","http://radioblackout.org/tag/omofobia/","http://radioblackout.org/tag/transfobia/","http://radioblackout.org/tag/transumanesimo/",[124,125,126,15,127,128],"critica","librincontro","omofobia","transfobia","transumanesimo",{"tags":130},[131,133,135,137,139,141],{"matched_tokens":132,"snippet":124},[],{"matched_tokens":134,"snippet":125},[],{"matched_tokens":136,"snippet":126},[],{"matched_tokens":138,"snippet":88},[15],{"matched_tokens":140,"snippet":127},[],{"matched_tokens":142,"snippet":128},[],[144],{"field":36,"indices":145,"matched_tokens":147,"snippets":149},[146],3,[148],[15],[88],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":152,"highlight":171,"highlights":185,"text_match":99,"text_match_info":192},{"cat_link":153,"category":154,"comment_count":48,"id":155,"is_sticky":48,"permalink":156,"post_author":51,"post_content":157,"post_date":158,"post_excerpt":54,"post_id":155,"post_modified":159,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":160,"post_type":59,"sort_by_date":161,"tag_links":162,"tags":168},[45],[47],"33487","http://radioblackout.org/2016/01/33487/","La terribile notte passata da centinaia di donne a Colonia (ma anche ad Amburgo, Bielefed e in altre città pur in tono minore) nella notte di San Silvestro non smette di produrre i suoi effetti. La Germania discute di espulsione immediata per profughi e migranti che si siano macchiati di un reato qualunque mentre Colonia è preda di un odio e una tensione notevoli che sinora, per fortuna, hanno prodotto scorribande e attacchi razzisti cui hanno preso parte solo nazi e hooligans di estrema destra.\r\n\r\nL'imbarazzo a sinistra nello spiegare quanto accaduto ci dice molto dell'ipocrisia che regna da quelle parti, al punto di non voler nemmeno nominare uno scontro di civiltà che a furia di evocare si materializza poi nelle forme più basse e becere. Forme che però spaventano e agitano le coscienze al solito intorpidite.\r\n\r\nNella diretta realizzata abbiamo cercato di tenere insieme i tre piani del ragionamento che sono da un lato distinti tra loro ma che si intersecano necessariamente.\r\n\r\nDa una parte stanno i fatti. Che non sono mai nudi e crudi ma nei quali è necessario mettere ordine per capire di più e meglio. Dalle testimonianze di alcune donne, tra cui una compagna di cui il nostro interlocutore ha raccolto la testimonianza successivamente all'intervista realizzata con noi, emerge un quadro netto. Centinaia di uomini, con una presenza preponderante di nordafricani o arabi, hanno dato vita in maniera concertata e organizzata (probabilmente solo lì sul posto già che non vi è sinora traccia di un evento organizzato via social) a una serie di attacchi verso centinaia di donne (anche uomini ma sembrerebbero essere state le donne i bersagli preferiti). Attacchi che si sono sostanziati in stupri, palpeggiamenti, rapine, furti. Un quadro che, forse è presto per dirlo come ci suggerisce l'intervistato, sembrerebbe il risultato di forti tensioni sociali e culturali che la civilissima Germania non era abituata a vedere esplodere ma che il clima degli ultimi mesi potrebbe aver accelerato.\r\n\r\nPoi c'è la narrazione di quei fatti. Narrazione certamente tossica nella quale si intersecano nuovi e antichi pregiudizi, le tensioni del presente, il dramma dei profughi e lo jihadismo stragista che ci porta la guerra in casa ma soprattuto gli opportunismi politici e i calcoli geopolitici che si fanno sempre più marcatamente sulla pelle dei migranti economici e non. La debolezza della Merkel ha certamente un peso nella narrazione dei fatti di Colonia così come ce l'hanno le spaccature interne alla CDU e i calcoli della destra e dell'estrema destra.\r\n\r\nIn ultima analisi ci sono le conseguenze politiche e sociali di quanto è successo e i compiti che ci mettono davanti episodi simili. Sia a livello di comprensione che, conseguentemente, di azione politica. che, come è stato subito evidente, le organizzazioni neonaziste e i simpatizzanti, non perdono tempo a scendere in campo in questi frangenti.\r\n\r\nDi tutto questo abbiamo parlato con Manfredi, un compagno che vive e lavora da oltre dieci anni a Berlino e conosce molto bene la Germania.\r\n\r\nManfredi","13 Gennaio 2016","2016-01-16 00:50:56","Acqua sporca di Colonia",1452714336,[163,164,165,166,167,66],"http://radioblackout.org/tag/capodanno/","http://radioblackout.org/tag/colonia/","http://radioblackout.org/tag/esteri/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/",[31,29,27,169,170,15],"germania","razzismo",{"tags":172},[173,175,177,179,181,183],{"matched_tokens":174,"snippet":31},[],{"matched_tokens":176,"snippet":29},[],{"matched_tokens":178,"snippet":27},[],{"matched_tokens":180,"snippet":169},[],{"matched_tokens":182,"snippet":170},[],{"matched_tokens":184,"snippet":88},[15],[186],{"field":36,"indices":187,"matched_tokens":189,"snippets":191},[188],5,[190],[15],[88],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":194,"highlight":216,"highlights":232,"text_match":99,"text_match_info":239},{"cat_link":195,"category":196,"comment_count":48,"id":197,"is_sticky":48,"permalink":198,"post_author":51,"post_content":199,"post_date":200,"post_excerpt":54,"post_id":197,"post_modified":201,"post_thumbnail":202,"post_thumbnail_html":203,"post_title":204,"post_type":59,"sort_by_date":205,"tag_links":206,"tags":213},[45],[47],"32508","http://radioblackout.org/2015/11/sab-14-novembre-presidio-contro-forza-nuova/","I neofascisti di Forza Nuova hanno lanciato una serie di iniziative ed appuntamenti nella nostra città e non solo in vista della prossima tornata elettorale. E' il caso dell'appuntamento lanciato per le 11:30 di questo sabato, dove i fascisti di Forza Nuova invitano i propri militanti a presenziare nel cuore del quartiere San Paolo, in Via Pollenzo,per contestare un iniziativa organizzata dalla libreria per bambini “Il gatto immaginario”. L'evento dal titolo “Tutta un’altra storia – Letture per bambini sul tema delle differenze” si è “guadagnato” suo malgrado l’attenzione dei neofascisti che, a quanto leggiamo, avrebbero intenzione di contestare la presentazione di “testi di cultura gender patrocinata dal comune”.\r\nPer questo motivo è stato lanciato un contro presidio per le 9.30 di sabato 14 novembre a cui si invitano alla mobilitazione tutte le realtà antisessiste ed antifasciste della città, alla partecipazione degli abitanti del quartiere, della società civile e di tutte quelle realtà che reputano intollerabile la presenza di un manipolo di fascisti, sessisti e omofobi.\r\nNe abbiamo parlato con Barbara del c.s.o.a. Gabrio\r\npresidio 14 novembre\r\n ","12 Novembre 2015","2015-11-16 21:39:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/fight-sexism-and-homophobia_DLF208717-300x208-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"208\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/fight-sexism-and-homophobia_DLF208717-300x208-300x208.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Sab 14 novembre presidio contro Forza Nuova a Torino",1447335252,[207,208,209,210,211,212,66],"http://radioblackout.org/tag/antifascimo/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/forza-nuova/","http://radioblackout.org/tag/gender/","http://radioblackout.org/tag/ideologia-del-gender/","http://radioblackout.org/tag/presidio/",[33,18,214,25,35,215,15],"forza nuova","presidio",{"tags":217},[218,220,222,224,226,228,230],{"matched_tokens":219,"snippet":33},[],{"matched_tokens":221,"snippet":18},[],{"matched_tokens":223,"snippet":214},[],{"matched_tokens":225,"snippet":25},[],{"matched_tokens":227,"snippet":35},[],{"matched_tokens":229,"snippet":215},[],{"matched_tokens":231,"snippet":88},[15],[233],{"field":36,"indices":234,"matched_tokens":236,"snippets":238},[235],6,[237],[15],[88],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":241,"highlight":264,"highlights":269,"text_match":273,"text_match_info":274},{"cat_link":242,"category":243,"comment_count":48,"id":244,"is_sticky":48,"permalink":245,"post_author":51,"post_content":246,"post_date":247,"post_excerpt":248,"post_id":244,"post_modified":249,"post_thumbnail":250,"post_thumbnail_html":251,"post_title":252,"post_type":59,"sort_by_date":253,"tag_links":254,"tags":259},[45],[47],"93250","http://radioblackout.org/2024/11/4-novembre-la-retorica-di-guerra-entra-nelle-scuole/","Il recente episodio del 29 ottobre, quando una classe di un liceo di Genova recatasi all’Expo Training 2024 di Milano per completare il PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) negli stand delle forze dell’ordine è stata edotta sull'uso «gratificante» del taser, è sintomatico del progressivo processo di militarizzazione delle nostre istituzioni scolastiche. Le scuole e le università stanno sempre più diventando terreno di conquista di una ideologia bellicista e di controllo securitario che si fa spazio attraverso l’intervento diretto delle forze armate (in particolare italiane e statunitensi) declinato in una miriade di iniziative tese a promuovere la carriera militare in Italia e all’estero, e a presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che sono invece pertinenti alla società civile.\r\nQuesta invasione di campo vede come protagonisti rappresentanti delle forze militari addirittura in qualità di “docenti”, che tengono lezioni su vari argomenti (dall’inglese affidato a personale NATO a tematiche inerenti la legalità e la Costituzione) e arriva a coinvolgere persino i percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) attraverso l’organizzazione di visite a basi militari o caserme. Il tutto suffragato da protocolli di intesa firmati da rappresentanti dell’Esercito con il Ministero dell’Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali e le singole scuole.\r\nSmilitarizzare le scuole e l’educazione vuol dire rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, opporsi al razzismo e al sessismo di cui sono portatori i linguaggi e le pratiche belliche, allontanare dai processi educativi le derive nazionaliste, i modelli di forza e di violenza, l’irrazionale paura di un “nemico” (interno ed esterno ai confini nazionali) creato ad hoc come capro espiatorio.\r\nNe parliamo con Serena Tusini, dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell'università, ascolta o scarica l'approfondimento.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-TUSINI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","5 Novembre 2024","Militarizzazione delle scuole ","2024-11-16 20:01:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-ESERCITO.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","4 NOVEMBRE LA RETORICA DI GUERRA ENTRA NELLE SCUOLE.",1730796935,[255,256,257,258],"http://radioblackout.org/tag/a-scuola-di-guerra/","http://radioblackout.org/tag/esercito/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/scuola/",[260,261,262,263],"a scuola di guerra","esercito","militarizzazione","scuola",{"post_content":265},{"matched_tokens":266,"snippet":267,"value":268},[15],"opporsi al razzismo e al \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> di cui sono portatori i","Il recente episodio del 29 ottobre, quando una classe di un liceo di Genova recatasi all’Expo Training 2024 di Milano per completare il PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) negli stand delle forze dell’ordine è stata edotta sull'uso «gratificante» del taser, è sintomatico del progressivo processo di militarizzazione delle nostre istituzioni scolastiche. Le scuole e le università stanno sempre più diventando terreno di conquista di una ideologia bellicista e di controllo securitario che si fa spazio attraverso l’intervento diretto delle forze armate (in particolare italiane e statunitensi) declinato in una miriade di iniziative tese a promuovere la carriera militare in Italia e all’estero, e a presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che sono invece pertinenti alla società civile.\r\nQuesta invasione di campo vede come protagonisti rappresentanti delle forze militari addirittura in qualità di “docenti”, che tengono lezioni su vari argomenti (dall’inglese affidato a personale NATO a tematiche inerenti la legalità e la Costituzione) e arriva a coinvolgere persino i percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) attraverso l’organizzazione di visite a basi militari o caserme. Il tutto suffragato da protocolli di intesa firmati da rappresentanti dell’Esercito con il Ministero dell’Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali e le singole scuole.\r\nSmilitarizzare le scuole e l’educazione vuol dire rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, opporsi al razzismo e al \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> di cui sono portatori i linguaggi e le pratiche belliche, allontanare dai processi educativi le derive nazionaliste, i modelli di forza e di violenza, l’irrazionale paura di un “nemico” (interno ed esterno ai confini nazionali) creato ad hoc come capro espiatorio.\r\nNe parliamo con Serena Tusini, dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell'università, ascolta o scarica l'approfondimento.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-04112024-TUSINI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[270],{"field":271,"matched_tokens":272,"snippet":267,"value":268},"post_content",[15],578730123365187700,{"best_field_score":275,"best_field_weight":276,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":277,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":279,"highlight":293,"highlights":298,"text_match":273,"text_match_info":301},{"cat_link":280,"category":281,"comment_count":48,"id":282,"is_sticky":48,"permalink":283,"post_author":51,"post_content":284,"post_date":285,"post_excerpt":54,"post_id":282,"post_modified":286,"post_thumbnail":287,"post_thumbnail_html":288,"post_title":289,"post_type":59,"sort_by_date":290,"tag_links":291,"tags":292},[45],[47],"92277","http://radioblackout.org/2024/10/freekpride-sabato-12-ottobre/","Sabato 12 ottobre ci sarà la Freekpride, pride antagonista e anticapitalista di Torino\r\n\r\npartenza alle h 14, via Bologna 32 (davanti alla Lavazza)\r\n\r\nPubblichiamo di seguito l'intervista allu compagnu di Freekpride e il manifesto politico:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/freek-pride_merc.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Ci aggiriamo per il mondo, non siamo spettri, siamo freaks, siamo le persone emarginate a cui gli stati, decrepite istituzioni, hanno da sempre dato la caccia.\r\nIn un mondo dove il sistema che ci divide si autoalimenta con un individualismo illusorio e indotto, noi scendiamo per le strade per rivendicare la nostra comunità e per ricordarvi quanto poco distanti siamo da voi.\r\nVogliamo essere luogo di libertà per l3 nostr3 compagn3, abbandonando la performatività che da sempre ci ha perseguitato nella nostra società e in luoghi che si definivano \"compagni\". Desideriamo rinunciare alla performatività che vive anche tra noi, perché non vogliamo uno standard persino sull' essere froci3, come se esistesse un certificato ufficiale con dei canoni da rispettare. Critichiamo i media che, al totale servizio della creazione illusoria capitalista, creano ed esigono performatività per inquadrarci in una falsa appartenenza: desiderano solo inebriarsi di un dolore queer che non è mai stato nostro, un dolore che si sono cuciti a propria misura cis-etero normata, che descrivono come nostro carattere intrinseco, ma che è piuttosto frutto di una società violenta e che rigettiamo.\r\nCi poniamo lo scopo di fare resistenza contro il sistema vigente: capitalista, patriarcale, colonialista che utilizza armi come sessismo, razzismo, abilismo, classismo, sorveglianza e illusione di sicurezza (come ci ricorda il nuovo DDL 1660) per mantenere il controllo sulle persone.\r\nRifiutiamo d'essere ciò che ci viene imposto. Siamo ribell3 verso le aspettative esterne che ci vogliono edulcorat3. Ci opponiamo contro la violenza di ogni giorno e mostriamo una smorfia di derisione verso chiunque si senta salvo nelle regole dello status quo, per il loro decoro e la loro eteromononormatività. Crediamo nel consenso e nel rispetto delle specificità.\r\nOffriamo pratiche di condivisione, promiscu3 nelle nostre cure. Vogliamo esserci nelle decostruzioni scomode, ma mai scomode quanto doversi costringere all'omologazione.\r\nCi stringiamo al fianco del popolo palestinese, condannando a gran voce l’occupazione militare e il genocidio perpetuato dall’entità sionista con il sostegno dell'occidente, delle grandi potenze mondiali, tra cui lo stato italiano e la sua propaganda sionista. Condanniamo ogni tentativo di rainbow-washing sui corpi delle persone queer, il #loveislove usato da sempre come arma da Israele per edulcorare le morti, i bombardamenti e la pulizia etnica.\r\nSiamo a fianco dell* nostr* compagn* queer palestinesu.\r\nCondanniamo la mercificazione dei Pride, ridotti a passerelle per le multinazionali e accordi con le stesse istituzioni con le mani sporche di sangue. “No pride in genocide” non è solo uno slogan! Rivendichiamo la natura antiessenzialista, anticapitalista, antiautoritaria del pride come rivolta per le persone queer contro lo status quo ciseteronormativo.\r\nCondanniamo l'omolesbobitransfobia e la misoginia in tutte le sue forme e crediamo nella difesa collettiva e nelle reti di cura, opponendoci alle schifose retoriche della sicurezza che vedono nella violenza una matrice individuale e mai culturale. Non\r\nsiamo frocie da salvare: “mi proteggono le ame e non la polizia” non è solo uno slogan, a prescindere che la polizia abbia i manganelli neri o arcobaleno con i glitter.\r\nRiconosciamo e ci opponiamo con rabbia alla violenza medica e psichiatrica a cui siamo sottopost* giornalmente in quanto corpi e menti non conformi. Rifiutiamo la patologizzazione delle nostre esperienze trans* e la burocrazia a cui medici, psicologi, psichiatri e giudici cis ci sottopongono scavalcando la nostra autodeterminazione. Riconosciamo il ruolo della psichiatria come controllo dei corpi meno produttivi e indesiderati, come l* detenut* nelle carceri e nei CPR/CIE, o come chi non ha una mente adattabile ai ritmi violenti del capitalismo. Riconosciamo la dimensione collettiva della salute mentale.\r\nRiconoscere l'abbondanza che le nostre esistenze e quelle dell3 nostr3 compagn3 offrono va in totale contrapposizione alla narrazione di scarsità a cui siamo abiatuat3, che ci è stata insegnata, perché, senza quella, un sistema capitalista non può sopravvivere. In uno stato dove nulla è realmente pubblico, dove tutto subisce in qualche misura una forma di privatizzazione, accessibile solo a poch3 privilegiat3, noi vogliamo offrire le nostre esistenze gratuitamente, orizzontalmente e radicalmente.\r\nIndividualmente non saremo mai migliori di voi, ma insieme abbiamo la certezza che lo saremo sempre. Insieme possiamo lottare, insieme possiamo resistere.\r\nResistere per e con l3 nostr3 corp3 umane e non umane animali contro multinazionali che creano catene di sfruttamento e profitto per guadagnare sui nostri corpi e il loro prodotto, rifiutando di prendersi la responsabilità di un consumo non etico e non sostenibile. Vogliamo lottare per la possibilità e diritto all' esistenza. Vale a dire diritto a non ricevere costantemente la malata pretesa di gratitudine verso quel sistema che è causa degli scompensi, anche cibari, che nella sua propaganda coloniale e liberista rende un privilegio appoggiarsi alle fonti di sostentamento locali.\r\nRifiutiamo chi considera il consumo di carne come indispensabile e necessario al mantenimento di una finta tradizione, quella nata da un’ingordigia economica indotta da una ripresa post bellica che ora ci spinge all'estremo consumo, privo di pensiero critico; consumo di cui oramai siamo dipendenti.\r\nChi dice che \"le lamentele sono inutili, tutto sommato vivere 'qui' non è così male, le alternative ci sono se si volesse effettivamente cercarle\" è ridicolo e ingenuo. Rifiuta di vedere come sia nocivo continuare a contribuire a questo sistema marcio, nocivo non solo per le corporeità sfruttate e fagocitate, ma anche per l'ambiente stesso in cui viviamo che ne paga il prezzo maggiore e che ci si ritorcerà contro. Le alternative di vita, di cura, alimentazione per una non-omologazione, non esistono se non per i pochi che possono godere di privilegio.\r\nFinché tutt3 non avranno tutto senza dover dar nulla in cambio non si vivrà mai un'esistenza veramente libera.\r\nA chi pensa di poterci opprimere con violenza e brutalità, non si illuda, vediamo il malato meccanismo che vi guida, che vi offre controllo nell'illusione di essere veri, di avere una voce: machi fasulli, solamente omuncoli impauriti. Agitatevi quanto volete, saremo come erbacce che mai potrete sradicare. Come in tutti i luoghi, anche in voi cresceremo.\r\nNon siamo vittime, non più di altrɜ. Le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni saranno un problema per tuttɜ, indipendentemente dalla loro identità.\r\nDecidiamo di scendere in strada per tutt3, che lo si voglia accettare o meno, marciamo sulle piazze rivendicando l'importanza del dissenso, della lotta.\r\nResistenza frocia per sempre vivrà finché anche solo un3 vivrà.\r\nSiamo qui per essere visibili, per mostrarci come atto rivoluzionario, in aperta opposizione ai valori fondanti del capitalismo: lo sfruttamento, l'utilitarismo e la violenza. Rifiutiamo gli spazi del potere, perché una comunità si crea nelle piazze, nelle case e nell'interazione tra pari, non in camere e partiti che si fingono rappresentativi dei nostri interessi. Cerchiamo il dialogo diretto delle comunità, l'autogestione e l'autoformazione, dove l'alternativa capitalista è un'educazione sempre più improntata sulla creazione di lavoratori-droni e guide di partiti neoliberali sempre più vicini al fascismo. Questo spazio, questo corteo, e le nostre azioni quotidiane, vogliono creare un luogo protetto in cui costruire un presente e un futuro fuori dalle logiche del profitto.\r\nSiamo Freak perché siamo Queer,\r\nMa se essere queer significa tutelare chi è più fragile,\r\nsignifica accettazione e non omologazione,\r\nsignifica comunità e non individualismo,\r\nsignifica cura e non lavoro,\r\nsignifica cooperazione e non competizione,\r\nsignifica pace e non genocidio,\r\nsignifica autodeterminazione, dell3 individu3 e dei popoli,\r\nallora saremo fier3 di essere l3 vostr3 mostr3,\r\nsiamo fier3 di essere Freek,\r\nperché una società Queer è una società Libera.\r\nFreek revolution is the solution!\"\r\n\r\nA seguire, festa post corteo:\r\n\r\n\r\n\r\n ","2 Ottobre 2024","2024-10-02 15:39:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_6046307857135158516_y.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Freekpride - sabato 12 ottobre",1727883543,[],[],{"post_content":294},{"matched_tokens":295,"snippet":296,"value":297},[15],"colonialista che utilizza armi come \u003Cmark>sessismo\u003C/mark>, razzismo, abilismo, classismo, sorveglianza e","Sabato 12 ottobre ci sarà la Freekpride, pride antagonista e anticapitalista di Torino\r\n\r\npartenza alle h 14, via Bologna 32 (davanti alla Lavazza)\r\n\r\nPubblichiamo di seguito l'intervista allu compagnu di Freekpride e il manifesto politico:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/freek-pride_merc.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Ci aggiriamo per il mondo, non siamo spettri, siamo freaks, siamo le persone emarginate a cui gli stati, decrepite istituzioni, hanno da sempre dato la caccia.\r\nIn un mondo dove il sistema che ci divide si autoalimenta con un individualismo illusorio e indotto, noi scendiamo per le strade per rivendicare la nostra comunità e per ricordarvi quanto poco distanti siamo da voi.\r\nVogliamo essere luogo di libertà per l3 nostr3 compagn3, abbandonando la performatività che da sempre ci ha perseguitato nella nostra società e in luoghi che si definivano \"compagni\". Desideriamo rinunciare alla performatività che vive anche tra noi, perché non vogliamo uno standard persino sull' essere froci3, come se esistesse un certificato ufficiale con dei canoni da rispettare. Critichiamo i media che, al totale servizio della creazione illusoria capitalista, creano ed esigono performatività per inquadrarci in una falsa appartenenza: desiderano solo inebriarsi di un dolore queer che non è mai stato nostro, un dolore che si sono cuciti a propria misura cis-etero normata, che descrivono come nostro carattere intrinseco, ma che è piuttosto frutto di una società violenta e che rigettiamo.\r\nCi poniamo lo scopo di fare resistenza contro il sistema vigente: capitalista, patriarcale, colonialista che utilizza armi come \u003Cmark>sessismo\u003C/mark>, razzismo, abilismo, classismo, sorveglianza e illusione di sicurezza (come ci ricorda il nuovo DDL 1660) per mantenere il controllo sulle persone.\r\nRifiutiamo d'essere ciò che ci viene imposto. Siamo ribell3 verso le aspettative esterne che ci vogliono edulcorat3. Ci opponiamo contro la violenza di ogni giorno e mostriamo una smorfia di derisione verso chiunque si senta salvo nelle regole dello status quo, per il loro decoro e la loro eteromononormatività. Crediamo nel consenso e nel rispetto delle specificità.\r\nOffriamo pratiche di condivisione, promiscu3 nelle nostre cure. Vogliamo esserci nelle decostruzioni scomode, ma mai scomode quanto doversi costringere all'omologazione.\r\nCi stringiamo al fianco del popolo palestinese, condannando a gran voce l’occupazione militare e il genocidio perpetuato dall’entità sionista con il sostegno dell'occidente, delle grandi potenze mondiali, tra cui lo stato italiano e la sua propaganda sionista. Condanniamo ogni tentativo di rainbow-washing sui corpi delle persone queer, il #loveislove usato da sempre come arma da Israele per edulcorare le morti, i bombardamenti e la pulizia etnica.\r\nSiamo a fianco dell* nostr* compagn* queer palestinesu.\r\nCondanniamo la mercificazione dei Pride, ridotti a passerelle per le multinazionali e accordi con le stesse istituzioni con le mani sporche di sangue. “No pride in genocide” non è solo uno slogan! Rivendichiamo la natura antiessenzialista, anticapitalista, antiautoritaria del pride come rivolta per le persone queer contro lo status quo ciseteronormativo.\r\nCondanniamo l'omolesbobitransfobia e la misoginia in tutte le sue forme e crediamo nella difesa collettiva e nelle reti di cura, opponendoci alle schifose retoriche della sicurezza che vedono nella violenza una matrice individuale e mai culturale. Non\r\nsiamo frocie da salvare: “mi proteggono le ame e non la polizia” non è solo uno slogan, a prescindere che la polizia abbia i manganelli neri o arcobaleno con i glitter.\r\nRiconosciamo e ci opponiamo con rabbia alla violenza medica e psichiatrica a cui siamo sottopost* giornalmente in quanto corpi e menti non conformi. Rifiutiamo la patologizzazione delle nostre esperienze trans* e la burocrazia a cui medici, psicologi, psichiatri e giudici cis ci sottopongono scavalcando la nostra autodeterminazione. Riconosciamo il ruolo della psichiatria come controllo dei corpi meno produttivi e indesiderati, come l* detenut* nelle carceri e nei CPR/CIE, o come chi non ha una mente adattabile ai ritmi violenti del capitalismo. Riconosciamo la dimensione collettiva della salute mentale.\r\nRiconoscere l'abbondanza che le nostre esistenze e quelle dell3 nostr3 compagn3 offrono va in totale contrapposizione alla narrazione di scarsità a cui siamo abiatuat3, che ci è stata insegnata, perché, senza quella, un sistema capitalista non può sopravvivere. In uno stato dove nulla è realmente pubblico, dove tutto subisce in qualche misura una forma di privatizzazione, accessibile solo a poch3 privilegiat3, noi vogliamo offrire le nostre esistenze gratuitamente, orizzontalmente e radicalmente.\r\nIndividualmente non saremo mai migliori di voi, ma insieme abbiamo la certezza che lo saremo sempre. Insieme possiamo lottare, insieme possiamo resistere.\r\nResistere per e con l3 nostr3 corp3 umane e non umane animali contro multinazionali che creano catene di sfruttamento e profitto per guadagnare sui nostri corpi e il loro prodotto, rifiutando di prendersi la responsabilità di un consumo non etico e non sostenibile. Vogliamo lottare per la possibilità e diritto all' esistenza. Vale a dire diritto a non ricevere costantemente la malata pretesa di gratitudine verso quel sistema che è causa degli scompensi, anche cibari, che nella sua propaganda coloniale e liberista rende un privilegio appoggiarsi alle fonti di sostentamento locali.\r\nRifiutiamo chi considera il consumo di carne come indispensabile e necessario al mantenimento di una finta tradizione, quella nata da un’ingordigia economica indotta da una ripresa post bellica che ora ci spinge all'estremo consumo, privo di pensiero critico; consumo di cui oramai siamo dipendenti.\r\nChi dice che \"le lamentele sono inutili, tutto sommato vivere 'qui' non è così male, le alternative ci sono se si volesse effettivamente cercarle\" è ridicolo e ingenuo. Rifiuta di vedere come sia nocivo continuare a contribuire a questo sistema marcio, nocivo non solo per le corporeità sfruttate e fagocitate, ma anche per l'ambiente stesso in cui viviamo che ne paga il prezzo maggiore e che ci si ritorcerà contro. Le alternative di vita, di cura, alimentazione per una non-omologazione, non esistono se non per i pochi che possono godere di privilegio.\r\nFinché tutt3 non avranno tutto senza dover dar nulla in cambio non si vivrà mai un'esistenza veramente libera.\r\nA chi pensa di poterci opprimere con violenza e brutalità, non si illuda, vediamo il malato meccanismo che vi guida, che vi offre controllo nell'illusione di essere veri, di avere una voce: machi fasulli, solamente omuncoli impauriti. Agitatevi quanto volete, saremo come erbacce che mai potrete sradicare. Come in tutti i luoghi, anche in voi cresceremo.\r\nNon siamo vittime, non più di altrɜ. Le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni saranno un problema per tuttɜ, indipendentemente dalla loro identità.\r\nDecidiamo di scendere in strada per tutt3, che lo si voglia accettare o meno, marciamo sulle piazze rivendicando l'importanza del dissenso, della lotta.\r\nResistenza frocia per sempre vivrà finché anche solo un3 vivrà.\r\nSiamo qui per essere visibili, per mostrarci come atto rivoluzionario, in aperta opposizione ai valori fondanti del capitalismo: lo sfruttamento, l'utilitarismo e la violenza. Rifiutiamo gli spazi del potere, perché una comunità si crea nelle piazze, nelle case e nell'interazione tra pari, non in camere e partiti che si fingono rappresentativi dei nostri interessi. Cerchiamo il dialogo diretto delle comunità, l'autogestione e l'autoformazione, dove l'alternativa capitalista è un'educazione sempre più improntata sulla creazione di lavoratori-droni e guide di partiti neoliberali sempre più vicini al fascismo. Questo spazio, questo corteo, e le nostre azioni quotidiane, vogliono creare un luogo protetto in cui costruire un presente e un futuro fuori dalle logiche del profitto.\r\nSiamo Freak perché siamo Queer,\r\nMa se essere queer significa tutelare chi è più fragile,\r\nsignifica accettazione e non omologazione,\r\nsignifica comunità e non individualismo,\r\nsignifica cura e non lavoro,\r\nsignifica cooperazione e non competizione,\r\nsignifica pace e non genocidio,\r\nsignifica autodeterminazione, dell3 individu3 e dei popoli,\r\nallora saremo fier3 di essere l3 vostr3 mostr3,\r\nsiamo fier3 di essere Freek,\r\nperché una società Queer è una società Libera.\r\nFreek revolution is the solution!\"\r\n\r\nA seguire, festa post corteo:\r\n\r\n\r\n\r\n ",[299],{"field":271,"matched_tokens":300,"snippet":296,"value":297},[15],{"best_field_score":275,"best_field_weight":276,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":277,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":235,"q":15},{"facet_counts":305,"found":349,"hits":350,"out_of":709,"page":24,"request_params":710,"search_cutoff":37,"search_time_ms":17},[306,326],{"counts":307,"field_name":323,"sampled":37,"stats":324},[308,311,313,315,317,319,321],{"count":309,"highlighted":310,"value":310},11,"il colpo del strega",{"count":146,"highlighted":312,"value":312},"anarres",{"count":17,"highlighted":314,"value":314},"black in",{"count":17,"highlighted":316,"value":316},"malormone",{"count":24,"highlighted":318,"value":318},"Spot",{"count":24,"highlighted":320,"value":320},"ACAB",{"count":24,"highlighted":322,"value":322},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":325},7,{"counts":327,"field_name":36,"sampled":37,"stats":347},[328,329,331,333,335,337,339,341,343,345],{"count":309,"highlighted":15,"value":15},{"count":188,"highlighted":330,"value":330},"antisessismo",{"count":14,"highlighted":332,"value":332},"violenza di genere",{"count":14,"highlighted":334,"value":334},"violenza maschile contro le donne",{"count":146,"highlighted":336,"value":336},"resistenza",{"count":17,"highlighted":338,"value":338},"acab",{"count":17,"highlighted":340,"value":340},"Parma",{"count":17,"highlighted":342,"value":342},"stupro",{"count":17,"highlighted":344,"value":344},"violenza sessuale",{"count":17,"highlighted":346,"value":346},"sessismo nei movimenti",{"total_values":348},123,22,[351,420,464,543,617,664],{"document":352,"highlight":380,"highlights":406,"text_match":99,"text_match_info":418},{"comment_count":48,"id":353,"is_sticky":48,"permalink":354,"podcastfilter":355,"post_author":356,"post_content":357,"post_date":358,"post_excerpt":54,"post_id":353,"post_modified":359,"post_thumbnail":360,"post_title":361,"post_type":362,"sort_by_date":363,"tag_links":364,"tags":372},"37372","http://radioblackout.org/podcast/sessismo-olimpico-i-podcast-de-il-colpo-della-strega-19sett2016/",[310],"dj","Le olimpiadi che si sono svolte quest'estate in Brasile si sono portate dietro una scia di polemiche...prima di tutto per i costi sostenuti (a fronte di un un livello di povertà assoluta da parte della maggioranza della popolazione), per gli interventi di pulizia etnica avvenuti nelle strade dei quartieri più poveri (secondo il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia la polizia avrebbe ucciso bambini e adolescenti per “ripulire” le metropoli, e soprattutto Rio de Janeiro. I bersagli preferiti dalla polizia dal grilletto facile sono infatti giovani, poveri e persone di colore. ) ma anche per il sessismo più o meno esplicito che ha caratterizzato molti se non moltissimi degli articoli diffusi dai media mainstream. Abbiamo cercato con questo approfondimento di raccontarvene alcuni, che mettono in evidenza quanto la bravura, i sacrifici, le fatiche e gli onori delle atlete siano passati assolutamente in secondo piano a fronte di un'attenzione tutta puntata sul loro aspetto fisico piuttosto che sulle loro vite private.\r\nPer la rubrica \"Storie di donne\": Storie di donne olimpiche. 1926-2016. Dall’impresa di Gertrude Ederle, che il 6 agosto di novant'anni fa attraversò la Manica a nuoto strappando il record a un uomo, alle atlete delle Olimpiadi di Rio.\r\nPer la rubrica \"Donne in arte\": Hedy Lamarr, attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense. Dopo l'esordio nell'industria cinematografica austriaca, e preceduta dalla fama di scandalo del film cecoslovacco Extase, si trasferisce a Hollywood per allontanarsi dal nazismo. Divenuta una delle dive del cinema americano, viene in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un'icona di bellezza esotica e straniera. Soltanto agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Hedy Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo, sviluppò un sistema di guida a distanza per siluri. Praticamente ignorato durante la Seconda guerra mondiale dalla Marina USA, il brevetto è alla base della tecnologia di trasmissione segnale spread spectrum, usata nella telefonia e nelle reti wireless.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil-colpo-della-strega_19sett_primaparte\r\nil-colpo-della-strega_19sett_secondaparte","21 Settembre 2016","2018-10-24 17:34:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-200x110.jpg","Sessismo olimpico: i podcast de Il colpo della strega (19sett2016)","podcast",1474465949,[365,366,367,368,369,66,370,371],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/gertrude-ederle/","http://radioblackout.org/tag/hedy-lamarr/","http://radioblackout.org/tag/media-mainstream/","http://radioblackout.org/tag/olimpiadi/","http://radioblackout.org/tag/sport/","http://radioblackout.org/tag/wifi/",[373,374,375,376,377,15,378,379],"brasile","Gertrude Ederle","Hedy Lamarr","media mainstream","olimpiadi","sport","wifi",{"post_content":381,"post_title":385,"tags":389},{"matched_tokens":382,"snippet":383,"value":384},[15],"colore. ) ma anche per il \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> più o meno esplicito che","Le olimpiadi che si sono svolte quest'estate in Brasile si sono portate dietro una scia di polemiche...prima di tutto per i costi sostenuti (a fronte di un un livello di povertà assoluta da parte della maggioranza della popolazione), per gli interventi di pulizia etnica avvenuti nelle strade dei quartieri più poveri (secondo il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia la polizia avrebbe ucciso bambini e adolescenti per “ripulire” le metropoli, e soprattutto Rio de Janeiro. I bersagli preferiti dalla polizia dal grilletto facile sono infatti giovani, poveri e persone di colore. ) ma anche per il \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> più o meno esplicito che ha caratterizzato molti se non moltissimi degli articoli diffusi dai media mainstream. Abbiamo cercato con questo approfondimento di raccontarvene alcuni, che mettono in evidenza quanto la bravura, i sacrifici, le fatiche e gli onori delle atlete siano passati assolutamente in secondo piano a fronte di un'attenzione tutta puntata sul loro aspetto fisico piuttosto che sulle loro vite private.\r\nPer la rubrica \"Storie di donne\": Storie di donne olimpiche. 1926-2016. Dall’impresa di Gertrude Ederle, che il 6 agosto di novant'anni fa attraversò la Manica a nuoto strappando il record a un uomo, alle atlete delle Olimpiadi di Rio.\r\nPer la rubrica \"Donne in arte\": Hedy Lamarr, attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense. Dopo l'esordio nell'industria cinematografica austriaca, e preceduta dalla fama di scandalo del film cecoslovacco Extase, si trasferisce a Hollywood per allontanarsi dal nazismo. Divenuta una delle dive del cinema americano, viene in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un'icona di bellezza esotica e straniera. Soltanto agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Hedy Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo, sviluppò un sistema di guida a distanza per siluri. Praticamente ignorato durante la Seconda guerra mondiale dalla Marina USA, il brevetto è alla base della tecnologia di trasmissione segnale spread spectrum, usata nella telefonia e nelle reti wireless.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil-colpo-della-strega_19sett_primaparte\r\nil-colpo-della-strega_19sett_secondaparte",{"matched_tokens":386,"snippet":388,"value":388},[387],"Sessismo","\u003Cmark>Sessismo\u003C/mark> olimpico: i podcast de Il colpo della strega (19sett2016)",[390,392,394,396,398,400,402,404],{"matched_tokens":391,"snippet":373,"value":373},[],{"matched_tokens":393,"snippet":374,"value":374},[],{"matched_tokens":395,"snippet":375,"value":375},[],{"matched_tokens":397,"snippet":376,"value":376},[],{"matched_tokens":399,"snippet":377,"value":377},[],{"matched_tokens":401,"snippet":88,"value":88},[15],{"matched_tokens":403,"snippet":378,"value":378},[],{"matched_tokens":405,"snippet":379,"value":379},[],[407,413,416],{"field":36,"indices":408,"matched_tokens":409,"snippets":411,"values":412},[188],[410],[15],[88],[88],{"field":414,"matched_tokens":415,"snippet":388,"value":388},"post_title",[387],{"field":271,"matched_tokens":417,"snippet":383,"value":384},[15],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":146,"num_tokens_dropped":48,"score":419,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"578730123365711979",{"document":421,"highlight":439,"highlights":453,"text_match":99,"text_match_info":462},{"comment_count":48,"id":422,"is_sticky":48,"permalink":423,"podcastfilter":424,"post_author":51,"post_content":425,"post_date":426,"post_excerpt":54,"post_id":422,"post_modified":427,"post_thumbnail":428,"post_title":429,"post_type":362,"sort_by_date":430,"tag_links":431,"tags":435},"87681","http://radioblackout.org/podcast/spot-podcast-28-02-2024-conduce-aurora-vanchiglia-transfemm/",[318]," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-28-Febbraio-2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNuova puntata di febbraio di Spot a conduzione Aurora Vanchiglia Transfemm!\r\n\r\nTema trasversale di questa puntata sarà la violenza machista e sessista nel mondo del calcio.\r\n\r\nQuesto argomento sarà esaminato alla luce dell'ultimo avvenimento che ha coinvolto l'arbitra Guadalupe Porras la quale è stata ricoperta di insulti sessisti sui social dopo l’infortunio durante una partita della Liga spagnola\r\n\r\nRacconteremo altre esperienze recenti di arbitre oggetto di offese e insulti durante la direzione di match a riprova che questo non è stato un caso isolato, ma invece un comportamento reiterato e sistemico presente nel mondo del calcio sia professionistico che non!\r\n\r\nIn seguito discuteremo con la giornalista Marialaura Scatena di calcio e stereotipi di genere nello sport, approfondendo il caso del calciatore Dani Alves, un breve recap sul caso Rubiales, storia che ha tenuto banco per diversi mesi i giornali sportivi d'europa (non avete più scuse per non sapere di cosa stiamo parlando!) e le implicazioni culturali nel trattamento di casi di sessismo nel mondo del calcio.\r\n\r\nInfine il momento pop e decompressione: potevamo esimerci anche noi dal parlare di Sanremo? Assolutamente no! E quindi via si Sanremoscopo, l'oroscopo più musicale e mainstream che ci sia!\r\n\r\n \r\n\r\nLink utili per approfondire:\r\n\r\nIntervento più recente sul caso Dani Alves\r\n\r\nTedX Novara\r\n\r\nIntervento sul caso Rubiales INTERNAZIONALE\r\n\r\nLallascat su IG\r\n\r\n \r\n\r\nSeguici sui Social! Aurora Vanchiglia su IG , Autota Vanchiglia su FB\r\n\r\n ","3 Marzo 2024","2024-03-03 10:55:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Aurora-Vanchiglia-Spot-podcast-200x110.png","SPOT PODCAST 28.02.2024 CONDUCE AURORA VANCHIGLIA TRANSFEMM",1709463328,[432,433,66,434],"http://radioblackout.org/tag/calcio/","http://radioblackout.org/tag/calcio-popolare/","http://radioblackout.org/tag/trasfemminismo/",[436,437,15,438],"calcio","calcio popolare","trasfemminismo",{"post_content":440,"tags":444},{"matched_tokens":441,"snippet":442,"value":443},[15],"nel trattamento di casi di \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> nel mondo del calcio.\r\n\r\nInfine"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-28-Febbraio-2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNuova puntata di febbraio di Spot a conduzione Aurora Vanchiglia Transfemm!\r\n\r\nTema trasversale di questa puntata sarà la violenza machista e sessista nel mondo del calcio.\r\n\r\nQuesto argomento sarà esaminato alla luce dell'ultimo avvenimento che ha coinvolto l'arbitra Guadalupe Porras la quale è stata ricoperta di insulti sessisti sui social dopo l’infortunio durante una partita della Liga spagnola\r\n\r\nRacconteremo altre esperienze recenti di arbitre oggetto di offese e insulti durante la direzione di match a riprova che questo non è stato un caso isolato, ma invece un comportamento reiterato e sistemico presente nel mondo del calcio sia professionistico che non!\r\n\r\nIn seguito discuteremo con la giornalista Marialaura Scatena di calcio e stereotipi di genere nello sport, approfondendo il caso del calciatore Dani Alves, un breve recap sul caso Rubiales, storia che ha tenuto banco per diversi mesi i giornali sportivi d'europa (non avete più scuse per non sapere di cosa stiamo parlando!) e le implicazioni culturali nel trattamento di casi di \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> nel mondo del calcio.\r\n\r\nInfine il momento pop e decompressione: potevamo esimerci anche noi dal parlare di Sanremo? Assolutamente no! E quindi via si Sanremoscopo, l'oroscopo più musicale e mainstream che ci sia!\r\n\r\n \r\n\r\nLink utili per approfondire:\r\n\r\nIntervento più recente sul caso Dani Alves\r\n\r\nTedX Novara\r\n\r\nIntervento sul caso Rubiales INTERNAZIONALE\r\n\r\nLallascat su IG\r\n\r\n \r\n\r\nSeguici sui Social! Aurora Vanchiglia su IG , Autota Vanchiglia su FB\r\n\r\n ",[445,447,449,451],{"matched_tokens":446,"snippet":436,"value":436},[],{"matched_tokens":448,"snippet":437,"value":437},[],{"matched_tokens":450,"snippet":88,"value":88},[15],{"matched_tokens":452,"snippet":438,"value":438},[],[454,460],{"field":36,"indices":455,"matched_tokens":456,"snippets":458,"values":459},[17],[457],[15],[88],[88],{"field":271,"matched_tokens":461,"snippet":442,"value":443},[15],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":463,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"578730123365711978",{"document":465,"highlight":498,"highlights":532,"text_match":99,"text_match_info":542},{"comment_count":48,"id":466,"is_sticky":48,"permalink":467,"podcastfilter":468,"post_author":356,"post_content":469,"post_date":470,"post_excerpt":54,"post_id":466,"post_modified":471,"post_thumbnail":360,"post_title":472,"post_type":362,"sort_by_date":473,"tag_links":474,"tags":488},"31452","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-settembre-antisessista-il-racconto-della-carovana-femminista-e-la-presentazione-delle-gasp/",[310],"La presentazione delle Giornate antisessiste dello sport popolare organizzate al Csoa Gabrio per questo fine settimana. Silvia della Palestra popolare Dante Di Nanni ci racconta la genesi e il programma di questa iniziativa. Tra workshop pratici e assemblee di confronto, tre giorni per sperimentarsi, riflettere sul sessismo e condividere esperienze con il proprio corpo oltre gli stereotipi di genere.\r\nIn compagnia di Natascia dell'Assemblea Antisessista, il racconto e un primo bilancio della tappa torinese della Carovana Femminista, IV azione organizzata dalla Marcia Mondiale delle donne. L'assemblea in strada a San Salvario sulla violenza maschile contro le donne; la giornata in Valle con le donne del Movimento NoTav; il dibattito al Csoa Gabrio sull'autodeterminazione alimentare e le autoproduzioni.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n Unknown\r\nUnknown","23 Settembre 2015","2018-10-24 17:35:00","I podcast de Il colpo della strega. Settembre antisessista: il racconto della Carovana femminista e la presentazione delle Gasp",1443031609,[475,476,477,478,479,480,481,482,483,484,66,485,486,487],"http://radioblackout.org/tag/antisessismo/","http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione/","http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione-alimentare/","http://radioblackout.org/tag/autoproduzioni/","http://radioblackout.org/tag/carovana-femminista/","http://radioblackout.org/tag/consumo-consapevole/","http://radioblackout.org/tag/genere/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/palestre-popolari/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/sport-popolare/","http://radioblackout.org/tag/violenza-di-genere/","http://radioblackout.org/tag/violenza-maschile-contro-le-donne/",[330,489,490,491,492,493,494,495,496,336,15,497,332,334],"autodeterminazione","autodeterminazione alimentare","autoproduzioni","carovana femminista","consumo consapevole","genere","no tav","palestre popolari","sport popolare",{"post_content":499,"tags":503},{"matched_tokens":500,"snippet":501,"value":502},[15],"giorni per sperimentarsi, riflettere sul \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> e condividere esperienze con il","La presentazione delle Giornate antisessiste dello sport popolare organizzate al Csoa Gabrio per questo fine settimana. Silvia della Palestra popolare Dante Di Nanni ci racconta la genesi e il programma di questa iniziativa. Tra workshop pratici e assemblee di confronto, tre giorni per sperimentarsi, riflettere sul \u003Cmark>sessismo\u003C/mark> e condividere esperienze con il proprio corpo oltre gli stereotipi di genere.\r\nIn compagnia di Natascia dell'Assemblea Antisessista, il racconto e un primo bilancio della tappa torinese della Carovana Femminista, IV azione organizzata dalla Marcia Mondiale delle donne. L'assemblea in strada a San Salvario sulla violenza maschile contro le donne; la giornata in Valle con le donne del Movimento NoTav; il dibattito al Csoa Gabrio sull'autodeterminazione alimentare e le autoproduzioni.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n Unknown\r\nUnknown",[504,506,508,510,512,514,516,518,520,522,524,526,528,530],{"matched_tokens":505,"snippet":330,"value":330},[],{"matched_tokens":507,"snippet":489,"value":489},[],{"matched_tokens":509,"snippet":490,"value":490},[],{"matched_tokens":511,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":513,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":515,"snippet":493,"value":493},[],{"matched_tokens":517,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":519,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":521,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":523,"snippet":336,"value":336},[],{"matched_tokens":525,"snippet":88,"value":88},[15],{"matched_tokens":527,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":529,"snippet":332,"value":332},[],{"matched_tokens":531,"snippet":334,"value":334},[],[533,540],{"field":36,"indices":534,"matched_tokens":536,"snippets":538,"values":539},[535],10,[537],[15],[88],[88],{"field":271,"matched_tokens":541,"snippet":501,"value":502},[15],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":463,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":544,"highlight":577,"highlights":607,"text_match":99,"text_match_info":616},{"comment_count":48,"id":545,"is_sticky":48,"permalink":546,"podcastfilter":547,"post_author":356,"post_content":548,"post_date":549,"post_excerpt":54,"post_id":545,"post_modified":550,"post_thumbnail":551,"post_title":552,"post_type":362,"sort_by_date":553,"tag_links":554,"tags":566},"24050","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-30giugno2014/",[310],"* Un omaggio a Bianca Guidetti Serra, scomparsa a Torino il 24 giugno scorso. Il racconto della sua vita straordinaria e alcune letture tratte da \"Bianca la rossa\" e da \"Compagne\".\r\n\r\n* Il nuovo decreto di Nicola Zingaretti sul divieto di obiezione di coscienza nei consultori pubblici del Lazio, regione in cui l'obiezione supera il 90% e persino acquistare la pillola del giorno dopo è impresa impossibile. L'analisi e il commento del decreto insieme alla nostra compagna ginecologa che ha lavorato nei consultori torinesi.\r\n\r\n* La seconda parte dell'approfondimento sull'umanizzazione degli apparati repressivi dello Stato attraverso i media, in particolare con le fiction tv. Punto di partenza della riflessione, il testo \"Sessismo democratico\" di Anna Simone.\r\n\r\nPer riascoltare la trasmissione:\r\n\r\nil colpo della strega_30giugno_prima parte\r\n\r\nil colpo della strega_30giugno_seconda parte","1 Luglio 2014","2018-10-24 17:35:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/medea-strega-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 30giugno2014",1404231351,[555,556,557,558,559,560,561,562,563,564,66,565],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/acab/","http://radioblackout.org/tag/bianca-guidetti-serra/","http://radioblackout.org/tag/consultori/","http://radioblackout.org/tag/contraccezione-demergenza/","http://radioblackout.org/tag/fiction-tv/","http://radioblackout.org/tag/ivg/","http://radioblackout.org/tag/media/","http://radioblackout.org/tag/obiezione-di-coscienza/","http://radioblackout.org/tag/pillola-del-giorno-dopo/","http://radioblackout.org/tag/televisione/",[567,338,568,569,570,571,572,573,574,575,15,576],"aborto","bianca guidetti serra","consultori","contraccezione d'emergenza","fiction tv","ivg","media","obiezione di coscienza","pillola del giorno dopo","televisione",{"post_content":578,"tags":582},{"matched_tokens":579,"snippet":580,"value":581},[387],"partenza della riflessione, il testo \"\u003Cmark>Sessismo\u003C/mark> democratico\" di Anna Simone.\r\n\r\nPer","* Un omaggio a Bianca Guidetti Serra, scomparsa a Torino il 24 giugno scorso. Il racconto della sua vita straordinaria e alcune letture tratte da \"Bianca la rossa\" e da \"Compagne\".\r\n\r\n* Il nuovo decreto di Nicola Zingaretti sul divieto di obiezione di coscienza nei consultori pubblici del Lazio, regione in cui l'obiezione supera il 90% e persino acquistare la pillola del giorno dopo è impresa impossibile. L'analisi e il commento del decreto insieme alla nostra compagna ginecologa che ha lavorato nei consultori torinesi.\r\n\r\n* La seconda parte dell'approfondimento sull'umanizzazione degli apparati repressivi dello Stato attraverso i media, in particolare con le fiction tv. Punto di partenza della riflessione, il testo \"\u003Cmark>Sessismo\u003C/mark> democratico\" di Anna Simone.\r\n\r\nPer riascoltare la trasmissione:\r\n\r\nil colpo della strega_30giugno_prima parte\r\n\r\nil colpo della strega_30giugno_seconda parte",[583,585,587,589,591,593,595,597,599,601,603,605],{"matched_tokens":584,"snippet":567,"value":567},[],{"matched_tokens":586,"snippet":338,"value":338},[],{"matched_tokens":588,"snippet":568,"value":568},[],{"matched_tokens":590,"snippet":569,"value":569},[],{"matched_tokens":592,"snippet":570,"value":570},[],{"matched_tokens":594,"snippet":571,"value":571},[],{"matched_tokens":596,"snippet":572,"value":572},[],{"matched_tokens":598,"snippet":573,"value":573},[],{"matched_tokens":600,"snippet":574,"value":574},[],{"matched_tokens":602,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":604,"snippet":88,"value":88},[15],{"matched_tokens":606,"snippet":576,"value":576},[],[608,614],{"field":36,"indices":609,"matched_tokens":610,"snippets":612,"values":613},[535],[611],[15],[88],[88],{"field":271,"matched_tokens":615,"snippet":580,"value":581},[387],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":463,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":618,"highlight":636,"highlights":654,"text_match":99,"text_match_info":663},{"comment_count":48,"id":619,"is_sticky":48,"permalink":620,"podcastfilter":621,"post_author":356,"post_content":622,"post_date":623,"post_excerpt":54,"post_id":619,"post_modified":550,"post_thumbnail":551,"post_title":624,"post_type":362,"sort_by_date":625,"tag_links":626,"tags":631},"23913","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-23giugno2014/",[310],"* Tema di attualità dedicato all'esame di maturità, o meglio alla traccia del saggio breve dedicata al concetto di dono, che riporta al centro della discussione una concezione vetero patriarcale della donna come concetto di dono attraverso un quadro di Jacques Louis David, Antioco e Stratonice. Si tratta di una storia semi dimenticata che risale ai tempi dell'Antica Grecia di cui si trova traccia in Plutarco che, nella vita di Demetrio, racconta appunto la storia di Antioco e Stratonice.\r\n\r\nStratonice è una giovane molto bella che viene data in sposa, senza possibilità di scelta, a Seleucio, Re di Siria. Ben presto il figlio di costui si innamora della bellissima e giovane matrigna. Il giovane cade malato e si malinconisce, al punto che il padre si convince a rinunciare alla sua sposa per donarla al figlio malato d'amore. Questo passaggio avviene ovviamente senza che lei venga interpellata. Il quadro fotografa il momento esatto in cui Stratonice passa da una mano all'altra, come un pacco regalo, trasferita come un bene mobile, una merce di scambio, al pari degli altri suggerimenti iconografici che vengono forniti all'interno della traccia, che riguardano però beni materiali e concreti a cui la donna evidentemente viene paragonata.\r\n\r\n* Partendo dal testo “Sessismo democratico” di Anna Simone, torniamo al percorso tracciato nelle puntate precedenti contro la violenza di stato in occasione della due giorni organizzata dalle donne valsusine. Lo facciamo questa volta in maniera più leggera, ragionando sull'umanizzazione delle forze dell'ordine attraverso i media e in particolare attraverso le fiction che ormai spopolano in tutti i canali tv. Ispirate dai serial Usa, Rai e Mediaset negli ultimi anni hanno investito fior fior di quattrini nella produzione di fiction poliziesche e non solo, in cui poliziotti e carabinieri sono impegnati tra indagini, azioni contro il crimine e vicende personali e amorose. Poliziotti e carabinieri vengono presentati come personaggi buoni e vicini alla gente. Un vero e proprio maquillage accompagnato da un processo di umanizzazione e di fidelizzazione che è avvenuto in particolare attraverso la rappresentazione di figure femminili, solitamente avvenenti e ammiccanti o maschi rassicuranti e muscolosi.\r\n\r\n* La seconda parte dello speciale dedicato a Nina Simone per la rubrica \"Donne in arte\". La sua vita miscelata alla musica e alle sue più belle canzoni.\r\n\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n\r\nil colpo della strega_23giugno2014_primaparte\r\n\r\nil colpo della strega_23giugno2014_secondaparte\r\n\r\n \r\n\r\n ","24 Giugno 2014","I podcast de Il colpo della strega: 23giugno2014",1403626570,[556,627,628,629,630,66],"http://radioblackout.org/tag/donne-in-arte/","http://radioblackout.org/tag/esame-di-maturita/","http://radioblackout.org/tag/mercificazione-corpo-femminile/","http://radioblackout.org/tag/nina-simone/",[338,632,633,634,635,15],"donne in arte","esame di maturità","mercificazione corpo femminile","nina simone",{"post_content":637,"tags":641},{"matched_tokens":638,"snippet":639,"value":640},[387],"viene paragonata.\r\n\r\n* Partendo dal testo “\u003Cmark>Sessismo\u003C/mark> democratico” di Anna Simone, torniamo","* Tema di attualità dedicato all'esame di maturità, o meglio alla traccia del saggio breve dedicata al concetto di dono, che riporta al centro della discussione una concezione vetero patriarcale della donna come concetto di dono attraverso un quadro di Jacques Louis David, Antioco e Stratonice. Si tratta di una storia semi dimenticata che risale ai tempi dell'Antica Grecia di cui si trova traccia in Plutarco che, nella vita di Demetrio, racconta appunto la storia di Antioco e Stratonice.\r\n\r\nStratonice è una giovane molto bella che viene data in sposa, senza possibilità di scelta, a Seleucio, Re di Siria. Ben presto il figlio di costui si innamora della bellissima e giovane matrigna. Il giovane cade malato e si malinconisce, al punto che il padre si convince a rinunciare alla sua sposa per donarla al figlio malato d'amore. Questo passaggio avviene ovviamente senza che lei venga interpellata. Il quadro fotografa il momento esatto in cui Stratonice passa da una mano all'altra, come un pacco regalo, trasferita come un bene mobile, una merce di scambio, al pari degli altri suggerimenti iconografici che vengono forniti all'interno della traccia, che riguardano però beni materiali e concreti a cui la donna evidentemente viene paragonata.\r\n\r\n* Partendo dal testo “\u003Cmark>Sessismo\u003C/mark> democratico” di Anna Simone, torniamo al percorso tracciato nelle puntate precedenti contro la violenza di stato in occasione della due giorni organizzata dalle donne valsusine. Lo facciamo questa volta in maniera più leggera, ragionando sull'umanizzazione delle forze dell'ordine attraverso i media e in particolare attraverso le fiction che ormai spopolano in tutti i canali tv. Ispirate dai serial Usa, Rai e Mediaset negli ultimi anni hanno investito fior fior di quattrini nella produzione di fiction poliziesche e non solo, in cui poliziotti e carabinieri sono impegnati tra indagini, azioni contro il crimine e vicende personali e amorose. Poliziotti e carabinieri vengono presentati come personaggi buoni e vicini alla gente. Un vero e proprio maquillage accompagnato da un processo di umanizzazione e di fidelizzazione che è avvenuto in particolare attraverso la rappresentazione di figure femminili, solitamente avvenenti e ammiccanti o maschi rassicuranti e muscolosi.\r\n\r\n* La seconda parte dello speciale dedicato a Nina Simone per la rubrica \"Donne in arte\". La sua vita miscelata alla musica e alle sue più belle canzoni.\r\n\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n\r\nil colpo della strega_23giugno2014_primaparte\r\n\r\nil colpo della strega_23giugno2014_secondaparte\r\n\r\n \r\n\r\n ",[642,644,646,648,650,652],{"matched_tokens":643,"snippet":338,"value":338},[],{"matched_tokens":645,"snippet":632,"value":632},[],{"matched_tokens":647,"snippet":633,"value":633},[],{"matched_tokens":649,"snippet":634,"value":634},[],{"matched_tokens":651,"snippet":635,"value":635},[],{"matched_tokens":653,"snippet":88,"value":88},[15],[655,661],{"field":36,"indices":656,"matched_tokens":657,"snippets":659,"values":660},[188],[658],[15],[88],[88],{"field":271,"matched_tokens":662,"snippet":639,"value":640},[387],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":463,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":665,"highlight":687,"highlights":701,"text_match":99,"text_match_info":708},{"comment_count":48,"id":666,"is_sticky":48,"permalink":667,"podcastfilter":668,"post_author":316,"post_content":669,"post_date":670,"post_excerpt":54,"post_id":666,"post_modified":671,"post_thumbnail":672,"post_title":673,"post_type":362,"sort_by_date":674,"tag_links":675,"tags":681},"89053","http://radioblackout.org/podcast/love-coach-allenatore-testaglande-porkast-di-malormone-del-22-aprile/",[316],"rimestando nel torbido tra le frontiere del love coaching, tecnica di marketing per maschi cui si è rotto il patriarcato. movimento no fap, perchè tutto il porno ti rende gay ed imprescindibili tecniche di baccagio\r\nin studio dj dissing\r\nwild mixing, è malormone\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/love-coach.mp3\"][/audio]\r\n\r\nlove coach da scaricare","23 Aprile 2024","2024-04-23 14:08:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/avatars-000329516757-41wvk5-t240x240-200x110.jpg","love coach allenatore testaglande porkast di malormone del 22 aprile",1713881304,[676,677,678,679,680,66],"http://radioblackout.org/tag/coaching/","http://radioblackout.org/tag/life-coach/","http://radioblackout.org/tag/marketing/","http://radioblackout.org/tag/no-fap/","http://radioblackout.org/tag/porno/",[682,683,684,685,686,15],"coaching","life coach","marketing","no fap","porno",{"tags":688},[689,691,693,695,697,699],{"matched_tokens":690,"snippet":682,"value":682},[],{"matched_tokens":692,"snippet":683,"value":683},[],{"matched_tokens":694,"snippet":684,"value":684},[],{"matched_tokens":696,"snippet":685,"value":685},[],{"matched_tokens":698,"snippet":686,"value":686},[],{"matched_tokens":700,"snippet":88,"value":88},[15],[702],{"field":36,"indices":703,"matched_tokens":704,"snippets":706,"values":707},[188],[705],[15],[88],[88],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":362,"first_q":15,"per_page":235,"q":15},["Reactive",712],{},["Set"],["ShallowReactive",715],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fiw2wI6carHsiZtWdCdNf2rM0FqUnGMusaMuL6R8ROdQ":-1},true,"/search?query=sessismo"]