","Verso il Torino Pride 2014","post",1402925195,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/patologizzazione-persone-transessuali/","http://radioblackout.org/tag/sessualita-e-disabilita/","http://radioblackout.org/tag/torino-pride/","http://radioblackout.org/tag/transessualismo/",[66,34,67,28],"patologizzazione persone transessuali","Torino pride",{"post_content":69,"tags":75},{"matched_tokens":70,"snippet":73,"value":74},[71,72,17],"Sessualità","e","terrà un incontro sul tema \"\u003Cmark>Sessualità\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>disabilità\u003C/mark>: una prospettiva queer? - VERSO IL","\"Cosa accomuna \u003Cmark>disabilità\u003C/mark>, intersessualità, omosessualità \u003Cmark>e\u003C/mark> transessualismo? Forse la marginalizzazione \u003Cmark>e\u003C/mark> l'invisibilità dei loro\r\ncorpi \u003Cmark>e\u003C/mark> delle loro vite. Nonché la patologizzazione, o la negazione, della loro \u003Cmark>sessualità\u003C/mark>, etichettata come non “normale” \u003Cmark>e\u003C/mark> in quanto tale non aderente al discorso egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale normodotato.\r\nIn modo simile a ciò che accade alle persone lgbtiq, nella patologizzazione del corpo disabile si lede alla possibilità di vivere una \u003Cmark>sessualità\u003C/mark> serena. Al suo corpo non viene data la possibilità di scegliere una vita sessuale appagante, lo si passivizza, medicalizzando la propria esistenza.[...] \"\r\n\r\nQuesto \u003Cmark>è\u003C/mark> un estratto dell'invito alla serata del 18 giugno presso il Circolo Maurice dove si terrà un incontro sul tema \"\u003Cmark>Sessualità\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>disabilità\u003C/mark>: una prospettiva queer? - VERSO IL TORINO PRIDE 2014 DEL 28 GIUGNO\". Questa mattina abbiamo parlato con Maurizio dei contenuti, molteplici ed importanti, che si vorrebbero portare al pride torinese di quest'anno, insieme alle riflessioni già sviluppate con il Laboratorio Sguardi Sui Generis nelle settimane scorse. Uno spazio di analisi politica che vuole includere \u003Cmark>e\u003C/mark> visibilizzare un altro \"margine\", che potremmo definire quasi paradigmatico: la diversità sessuale \u003Cmark>e\u003C/mark> la sua costruzione sociale \u003Cmark>e\u003C/mark> culturale rispetto a ciò che viene rappresentato come adatto, accettabile, riconducibile alla norma. Uno spazio che si affianca a quello delle lotte \u003Cmark>e\u003C/mark> rivendicazioni portate avanti dai collettivi \u003Cmark>e\u003C/mark> dalle persone transessuali. Torna quindi al centro del Pride torinese il corpo, in particolare il corpo/i corpi di quei soggetti che rappresentano probabilmente il \"margine\" da sempre più colpito dalla violenza del potere psichiatrico \u003Cmark>e\u003C/mark> medico, dal lavoro di costante invisibilizzazione da parte dei media, dall'intenzionale lentezza del sistema giuridico \u003Cmark>e\u003C/mark> normativo vigente che di fatto continua a discriminare le persone transessuali.\r\n\r\nAscolta di contributo di Maurizio\r\n\r\nmaurizio",[76,78,81,83],{"matched_tokens":77,"snippet":66},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[15,72,17],"\u003Cmark>sessualità\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>disabilità\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],{"matched_tokens":84,"snippet":28},[],[86,91],{"field":35,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[19],[89],[15,72,17],[80],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":73,"value":74},"post_content",[71,72,17],1736172819517538300,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":98,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":47},"3315704398080",13,"1736172819517538410",3,{"document":101,"highlight":122,"highlights":146,"text_match":159,"text_match_info":160},{"cat_link":102,"category":103,"comment_count":47,"id":104,"is_sticky":47,"permalink":105,"post_author":50,"post_content":106,"post_date":107,"post_excerpt":53,"post_id":104,"post_modified":108,"post_thumbnail":109,"post_thumbnail_html":110,"post_title":111,"post_type":58,"sort_by_date":112,"tag_links":113,"tags":120},[44],[46],"38227","http://radioblackout.org/2016/10/sessualita-disciplina/","\"Il piacere non disciplinato dalla sessualità normale supporta l’intera serie di condotte anormali, aberranti, istintive, che sono in grado di essere psichiatrizzate\" (M. Foucault, Gli Anormali)\r\n\r\n \r\n\r\nDisabil*, intersessual*, omosessual*, transessual*, transgender, queer ... tanti sono i corpi marginalizzati, invisibilizzati e patologizzati attraverso i confini del normale che, con sguardi e pratiche diverse, lottano quotidianamente contro il regime di abiezione e gerarchia dei corpi che governa i moderni spazi sociali occidentali. Un regime gerarchico che si dispiega attraverso confini di genere, bianchezza, abilità/disabilità, classe e orientamento sessuale ed al cui vertice si collocano i corpi bianchi, cisgender, eterosessuali e normodotati, ai quali viene garantito accesso privilegiato nella distribuzione dei beni a cui le nostre società attribuiscono valore, tra cui rientra anche la sessualità. Sessualità che invece viene spesso negata ai corpi disabili, nel momento in cui vengono patologizzati, passivizzati e medicalizzati.\r\n\r\n \r\n\r\nE' a partire dagli interrogativi che questa questione pone che nasce un'iniziativa promossa da AH! sQueerTO!– Assemblea Queer di Torino e dal Centro di Documentazione GLBTQ Maurice, dal titolo \"Disabilità e assistenza sessuale. Dibattiti e analisi di pratiche di sex working\". L'incontro, che (in forma indipendente ed autogestita rispetto all'istituzione universitaria) si terrà oggi pomeriggio alle ore 17.30 presso il Campus Luigi Einaudi dell'Università di Torino (Aula A4), \"propone l'apertura di un dibattito cittadino sulla questione dell'assistenza sessuale alle persone con disabilità fisica. A partire dal punto di vista di attivisti/attiviste e lavoratori/lavoratrici del settore, intendiamo introdurre il pubblico, il più vasto possibile, alle questioni che riguardano l'accesso alla vita sessuale, la sua piena disposizione per tutti i soggetti, e la questione quindi collegata del sex working\".\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con una delle ospiti dell'iniziativa, Giulia Garofalo Geymonat, attivista e ricercatrice presso l'Università di Lund:\r\n\r\niniziativaqueerenaudi","28 Ottobre 2016","2016-10-31 12:30:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o-768x1086.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o-724x1024.jpg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/14691943_1773353752877299_5494675130165631951_o.jpg 1448w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Piaceri indisciplinati e sessualità (a)normali",1477655934,[114,115,116,117,118,119],"http://radioblackout.org/tag/aberranti/","http://radioblackout.org/tag/anormali/","http://radioblackout.org/tag/disabilita/","http://radioblackout.org/tag/istintivi/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/sessualita/",[26,22,17,24,121,15],"queer",{"post_content":123,"post_title":128,"tags":131},{"matched_tokens":124,"snippet":126,"value":127},[125,72,72],"Disabilità","Documentazione GLBTQ Maurice, dal titolo \"\u003Cmark>Disabilità\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> assistenza sessuale. 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Il WCF riunisce «il movimento globale» antiabortista, antifemminista e anti-LGBTQI.\r\nL’incontro, che culminerà con una marcia domenica 31, raccoglie gruppi e associazioni dell’estrema destra omofoba, cristiana, il cui scopo è la riproposizione della famiglia “naturale”, con la divisione sessista del ruoli e delle gerarchie e la negazione di ogni sessualità non riproduttiva.\r\nAlla XIII edizione del Congresso parteciperanno associazioni, capi di stato ed esponenti politici della destra radicale, cristiana e integralista da tutto il mondo ma anche tre ministri del governo italiano: il ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. E, sempre dall’Italia, ci saranno Giorgia Meloni, il senatore della Lega Simone Pillon, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Federico Sboarina.\r\nL’iniziativa ha il patrocinio del ministero della famiglia e del comune di Verona e si svolgerà in un imponente palazzo della centralissima piazza Bra.\r\nSoggetti in violenta competizione tra loro come chiesa cattolica, ortodossa ed evangelica trovano il loro comun denominatore nella lotta alla libertà e alla vita delle donne, che tutti vorrebbero costrette al ruolo riproduttivo, prive di autonomia in una relazione gerarchica patriarcale.\r\nNon un salto al Medioevo, ma un reazione del tutto post-moderna ai percorsi di libertà costruiti dalle donne.\r\n\r\nIn risposta vi sarà una tre giorni transfemminista che si articolerà in incontri, assemblee e un corteo previsto per sabato 30.\r\nAll’iniziativa, in preparazione da mesi, parteciperanno reti e associazioni femministe da tutta Italia.\r\nDa Torino sono in partenza tre pullman.\r\nIl programma completo lo trovate sulle pagine di NUDM Verona\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giulia Siviero del Post e di NUDM Verona.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-26-giulia-siviero-verona.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","26 Marzo 2019","2019-03-26 18:13:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/verona-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"127\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/verona-300x127.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/verona-300x127.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/verona-768x326.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/verona.jpg 959w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","30 marzo. 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Il WCF riunisce «il movimento globale» antiabortista, antifemminista \u003Cmark>e\u003C/mark> anti-LGBTQI.\r\nL’incontro, che culminerà con una marcia domenica 31, raccoglie gruppi \u003Cmark>e\u003C/mark> associazioni dell’estrema destra omofoba, cristiana, il cui scopo \u003Cmark>è\u003C/mark> la riproposizione della famiglia “naturale”, con la divisione sessista del ruoli \u003Cmark>e\u003C/mark> delle gerarchie \u003Cmark>e\u003C/mark> la negazione di ogni \u003Cmark>sessualità\u003C/mark> non riproduttiva.\r\nAlla XIII edizione del Congresso parteciperanno associazioni, capi di stato ed esponenti politici della destra radicale, cristiana \u003Cmark>e\u003C/mark> integralista da tutto il mondo ma anche tre ministri del governo italiano: il ministro dell’Interno \u003Cmark>e\u003C/mark> vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia \u003Cmark>e\u003C/mark> la \u003Cmark>Disabilità\u003C/mark> Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. \u003Cmark>E\u003C/mark>, sempre dall’Italia, ci saranno Giorgia Meloni, il senatore della Lega Simone Pillon, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia \u003Cmark>e\u003C/mark> il sindaco di Verona Federico Sboarina.\r\nL’iniziativa ha il patrocinio del ministero della famiglia \u003Cmark>e\u003C/mark> del comune di Verona \u003Cmark>e\u003C/mark> si svolgerà in un imponente palazzo della centralissima piazza Bra.\r\nSoggetti in violenta competizione tra loro come chiesa cattolica, ortodossa ed evangelica trovano il loro comun denominatore nella lotta alla libertà \u003Cmark>e\u003C/mark> alla vita delle donne, che tutti vorrebbero costrette al ruolo riproduttivo, prive di autonomia in una relazione gerarchica patriarcale.\r\nNon un salto al Medioevo, ma un reazione del tutto post-moderna ai percorsi di libertà costruiti dalle donne.\r\n\r\nIn risposta vi sarà una tre giorni transfemminista che si articolerà in incontri, assemblee \u003Cmark>e\u003C/mark> un corteo previsto per sabato 30.\r\nAll’iniziativa, in preparazione da mesi, parteciperanno reti \u003Cmark>e\u003C/mark> associazioni femministe da tutta Italia.\r\nDa Torino sono in partenza tre pullman.\r\nIl programma completo lo trovate sulle pagine di NUDM Verona\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giulia Siviero del Post \u003Cmark>e\u003C/mark> di NUDM Verona.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-26-giulia-siviero-verona.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[251],{"field":92,"matched_tokens":252,"snippet":248,"value":249},[72,125],1733921019703328800,{"best_field_score":255,"best_field_weight":162,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":256,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":47},"2216192770048","1733921019703328881",6646,{"collection_name":58,"first_q":34,"per_page":259,"q":34},6,{"facet_counts":261,"found":14,"hits":294,"out_of":377,"page":19,"request_params":378,"search_cutoff":36,"search_time_ms":97},[262,270],{"counts":263,"field_name":268,"sampled":36,"stats":269},[264,266],{"count":19,"highlighted":265,"value":265},"anarres",{"count":19,"highlighted":267,"value":267},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":271,"field_name":35,"sampled":36,"stats":292},[272,274,276,278,280,282,284,286,288,290],{"count":19,"highlighted":273,"value":273},"grecia",{"count":19,"highlighted":275,"value":275},"casapound",{"count":19,"highlighted":277,"value":277},"austerity",{"count":19,"highlighted":279,"value":279},"forza nuova",{"count":19,"highlighted":281,"value":281},"alba dorata",{"count":19,"highlighted":283,"value":283},"nuove destre",{"count":19,"highlighted":285,"value":285},"storie di donne",{"count":19,"highlighted":287,"value":287},"front nationale",{"count":19,"highlighted":289,"value":289},"immagine femminile",{"count":19,"highlighted":291,"value":291},"autodeterminazione",{"total_values":293},16,[295,346],{"document":296,"highlight":332,"highlights":338,"text_match":341,"text_match_info":342},{"comment_count":47,"id":297,"is_sticky":47,"permalink":298,"podcastfilter":299,"post_author":300,"post_content":301,"post_date":302,"post_excerpt":53,"post_id":297,"post_modified":303,"post_thumbnail":304,"post_title":305,"post_type":306,"sort_by_date":307,"tag_links":308,"tags":325},"22736","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-settima-puntata-28aprile2014/",[267],"dj","Dalla condizione delle donne in epoca fascista affrontata nella scorsa puntata, passiamo a discutere di Nuove Destre dal punto di vista delle militanti donne. Si tratta di un passaggio chiave per “capire” la destra oggi, nell’occidente industrializzato piegato dalla crisi, attraverso la lente di ingrandimento del ruolo e del significato attribuito alle donne dal punto di vista sociale, culturale ed economico, ruolo che si configura probabilmente come l’indicatore più potente e puntuale per la lettura della contemporaneità, anche a prescindere dal colore politico. \r\n\r\nDalla Grecia, con Alba Dorata che ha intensificato la propria presenza nei quartieri di Atene, e non solo, con particolare attenzione alle aree che maggiormente soffrono le politiche di austerità imposte al paese dall’Unione Europea: a bussare alle porte delle case dei greci sono soprattutto militanti donne che alle donne si rivolgono. Offrono aiuti e sostegno concreti: abiti, medicine, libri di scuola e cibo, e chiedono una partecipazione alle attività di assistenza e soccorso organizzate nel quartiere. \r\n;Da un lato, quindi, rintracciamo il riconoscimento di un valore forte attraverso un compito notevole che viene affidato alle militanti: prestare il proprio corpo di donna ad incarnare una sorta di biglietto da visita dell’organizzazione di riferimento, nonché dei valori e degli ideali che la reggono, assicurando in questo modo la visibilità concreta della stessa organizzazione sul territorio; dall’altro il riconoscimento del valore che ha la donna al di là della cui porta si bussa: individuarne ed accreditarne la mansione di amministratrice della casa, e potenzialmente della comunità di prossimità, di fondamento della famiglia e di dispensatrice di aiuto tangibile in un momento epocale di crisi. 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Pelle levigata, via le occhiaie...Uno sguardo e un viso molto diverso rispetto all'originale...Tra l'altro in un'intervista uscita di recente la LePen ha deciso di sostenere apertamente proprio la Meloni nella sua campagna elettorale...una nuova alleanza tutta al femminile...\r\n\r\nPer la rubrica \"Storie di donne\", concludiamo questo mese d'Aprile dedicato alla Resistenza, con la storia di Liberina Lucca, partigiana piemontese. \r\nPer acoltare la puntata, trovate qui la prima parte:\r\nil colpo della strega_28aprile2014_primaparte\r\ne qui la seconda:\r\n il colpo della strega_28aprile2014_secondaparte","29 Aprile 2014","2018-10-24 17:36:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/medea-strega-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: settima puntata (28aprile2014)","podcast",1398767107,[309,310,311,312,313,314,315,316,317,318,319,320,321,322,323,324],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/alba-dorata/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione/","http://radioblackout.org/tag/casapound/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/forza-nuova/","http://radioblackout.org/tag/front-nationale/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/immagine-femminile/","http://radioblackout.org/tag/nuove-destre/","http://radioblackout.org/tag/partigiane/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/storie-di-donne/",[326,281,327,277,291,275,328,329,279,287,273,289,283,330,331,285],"aborto","antifascismo","crisi","fascismo","partigiane","resistenza",{"post_content":333},{"matched_tokens":334,"snippet":336,"value":337},[335,72],"sessuali","con quanto osservato nelle politiche \u003Cmark>sessuali\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> familiari del Ventennio, mirano dritto","Dalla condizione delle donne in epoca fascista affrontata nella scorsa puntata, passiamo a discutere di Nuove Destre dal punto di vista delle militanti donne. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nDisertiamo le urne!\r\nCambiano i governi, restano sfruttamento, oppressione, carovita, sfratti, guerra.\r\nLe elezioni sono una delega in bianco a gente che ha il solo scopo di restare al potere, appoggiando gli interessi dei ricchi e dei potenti che li sostengono.\r\nQuesta volta c’è il rischio che trovino ascolto gli appelli al “voto utile” in una risibile crociata antifascista di fronte alla vittoria che i sondaggi attribuiscono a Fratelli d’Italia. Come se i fascisti non avessero mai governato nel nostro paese, come se le politiche securitarie con le quali chiedono consenso non fossero state attuate con altrettanta solerzia dal centrosinistra, come se i pentastellati e le varie formazioni della diaspora comunista non avessero votato per grandi opere, centri di detenzione per migranti, militari per le strade e guerra. La Lega, formazione populista di estrema destra, è il partito che ha governato di più negli ultimi 28 anni. I fascisti di Fratelli d’Italia sono stati parte integrante di tutti i governi di centrodestra.\r\nVa da se che la mera astensione dal voto non basta. Occorre dare concretezza alla prospettiva di autogoverno dal basso attraverso assemblee territoriali e percorsi di autogestione conflittuale con l’esistente che creino le condizioni per cacciare padroni e governanti!\r\nNe abbiamo discusso con Francesco Fricche\r\n\r\nVerso la Free(k) Pride\r\nFrocie, mostrә, devianti! La freek attraverserà le strade di Torino anche quest'a(n)no nella sua versione autunnale, e anche quest'anno attraverseremo le strade con i nostri corpi e le nostre menti eccedenti, non conformi alla norma. Una norma ciseteropatriarcale, repressiva, capitalista, colonialista in cui non ci riconosciamo.\r\nPERCHÉ L'8 OTTOBRE?\r\nDal 6 al 9 ottobre si terrà a Torino il meeting annuale della European Pride Organizers Association (associazione che riunisce i comitati organizzatori dei pride europei filo-istituzionali). Il modello verso il quale si muovono queste organizzazioni è un modello di fare pride istituzionalizzato, ripulito, sponsorizzato, recintato. Non vogliamo perdere - anche noi - questa occasione: l'occasione di presentare un modo di fare pride alternativo a questo modello, un pride critico, senza sponsor, senza sfilate delle forze dell'ordine, un pride anticapitalista e dissidente.\r\n\r\nViviamo in una città dove la repressione di chi lotta fuori e contro la gabbia istituzionale è da tempo la norma. Una città dove magistratura e polizia utilizzano un codice penale costruito come arma di guerra ai poveri e alle soggettività politiche e sociali dissidenti per mettere a tacere ogni forma di contestazione reale. La violenza istituzionale la ritroviamo alle frontiere, nei CPR, nelle strade di una città dove i poliziotti ricattano le libere donne migranti chiedendo favori sessuali in cambio del permesso di soggiorno. È la violenza misogina e cattofascista che ha reso sempre più difficile accedere ad un aborto libero e sicuro. È la transfobia di stato, la violenza dell'attesa, la burocrazia infinita portata avanti da giudici, medici, psicologi cis che uccide le persone trans, è la violenza del capitalismo che produce morte e devastazione ambientale e, non ultimo, un cambiamento climatico le cui conseguenze abbiamo toccato con mano in Piemonte, una regione che si traveste di “verde” ma che ha visto quest'estate una siccità senza precedenti. È la violenza delle riqualificazioni escludenti che stanno investendo i quartieri popolari, la violenza degli sfratti di chi non cè ce la fa più ad arrivare a fine mese, perchè intere generazioni di giovani precariu e vecch* pover* non riescono a pagare affitti e bollette. È la violenza del capitalismo arcobaleno \"senza fronzoli\" che va a braccetto con l'oppressione eteronormativa, con una normalità che nega le nostre identità erranti, libere e mostruose.\r\nNon vogliamo assimilarci, diventare frocie pulite, rifiutiamo ogni dimensione gerarchica. La strada delle frocie borghesi e per bene non è la nostra. Non ci adatteremo mai al sistema dominante, figlio di un modello cis etero e monogamo di famiglia tradizionale.\r\nVogliamo una città più frocia, più transfemminista, antirazzista, antispecista, antifascista e anticapitalista, rifiutiamo ogni ingerenza sui nostri corpi, ogni logica binaria e ogni tentativo di dipingerci sempre e solo come vittime.\r\nVogliamo che la paura cambi di campo. Vogliamo liberarci dei preti di ogni religione, dei tutori dell'ordine patriarcale, dei politici che ci vorrebbero soggetti deboli da tutelare.\r\nLe strade libere le fanno le soggettività libere e mostruose che le attraversano.\r\n\r\nFrocification! ✨?✨\r\n\r\nScuola. Preti e militari hanno sempre più spazio nelle scuole italiane. E, quel che è peggio, ciò avviene senza che l’opposizione alla clericalizzazione e militarizzazione delle vite di bambin* e ragazz* abbia reale visibilità.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nPutin e Biden verso la guerra nucleare\r\nI fatti sono noti. Il governo russo ha detto a chiare lettere che, quando i territori ucraini occupati saranno annessi alla Russia con i referendum annunciati a breve, ogni attacco a queste aree sarà considerato atto di guerra e, quindi, passibile di risposta nucleare.\r\nMeno noto è il fatto che una della basi di questa guerra nucleare si trova in Sicilia, nella base di Sigonella. Nei giorni scorsi il Dipartimento dell’Aeronautica militare USA ha firmato un contratto del valore di 177 milioni di dollari circa con la società Collins Aerospace, controllata dal colosso militare industriale Raytheon Technologies, per migliorare l’efficienza e garantire la manutenzione del sistema di comunicazione strategico ad alta frequenza. In altri termini verranno potenziate le antenne e le apparecchiature che assicurano al Pentagono la trasmissione degli ordini di guerra nucleare.\r\nLa possibilità di un’escalation bellica devastante è sempre più forte. Sempre più urgente è rinforzare l’opposizione alla guerra e al militarismo. Partendo da casa nostra. A Torino, in piazza Graf, c’è uno stabilimento della Collins Aerospace.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 24 settembre\r\nore 17\r\npunto info sulle missioni militari all’estero in via Po 16 \r\n\r\nLunedì 26 settembre\r\nore 10,30\r\npunto info sulle missioni militari all’estero al Campus, lungo Dora Siena 100 A\r\n\r\nVenerdì 30 settembre\r\n40 anni di anarchia\r\nore 20,30\r\nCena vegan per i primi 40 anni dello spazio anarchico di corso Palermo 46 \r\nBenefit lotte sociali ed antimilitariste\r\nper prenotazioni:\r\nantimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nSabato 8 ottobre\r\nFree(k) Pride! Frocification\r\nappuntamento alle 15 in piazza Carlo Felice\r\n\r\nVenerdì 14 ottobre ore 21\r\nRossobruni\r\nLa storia e il pensiero politico del nazionalbolscevismo dalla prima democrazia tedesca (la Repubblica di Weimar) ai nazimaoisti degli anni Sessanta/ Settanta, dall’ecologismo razzista degli anni Ottanta al nazionalcomunismo teorizzato nel decennio successivo come alternativa al cosiddetto “villaggio globale”.\r\nA lungo patrimonio pressoché esclusivo di un pulviscolo ideologico a destra del fascismo, il rossobrunismo è ora uno dei tanti filoni che nutrono quel fenomeno nazionalpopulista che sta trasformando la vita di tutti noi.\r\nIntroduce l’incontro David Bernardini, autore di “Nazionalbolscevismo. Piccola storia del rossobrunismo in Europa”\r\nIn corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","23 Settembre 2022","2022-09-23 15:49:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/atomichesporche-200x110.png","Anarres del 23 settembre. Astensionismo e conflitto. Militari e preti a scuola. Verso il Free(k) Pride. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta \u003Cmark>e\u003C/mark> diffondi il podcast:\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nDisertiamo le urne!\r\nCambiano i governi, restano sfruttamento, oppressione, carovita, sfratti, guerra.\r\nLe elezioni sono una delega in bianco a gente che ha il solo scopo di restare al potere, appoggiando gli interessi dei ricchi \u003Cmark>e\u003C/mark> dei potenti che li sostengono.\r\nQuesta volta c’è il rischio che trovino ascolto gli appelli al “voto utile” in una risibile crociata antifascista di fronte alla vittoria che i sondaggi attribuiscono a Fratelli d’Italia. Come se i fascisti non avessero mai governato nel nostro paese, come se le politiche securitarie con le quali chiedono consenso non fossero state attuate con altrettanta solerzia dal centrosinistra, come se i pentastellati \u003Cmark>e\u003C/mark> le varie formazioni della diaspora comunista non avessero votato per grandi opere, centri di detenzione per migranti, militari per le strade \u003Cmark>e\u003C/mark> guerra. La Lega, formazione populista di estrema destra, \u003Cmark>è\u003C/mark> il partito che ha governato di più negli ultimi 28 anni. I fascisti di Fratelli d’Italia sono stati parte integrante di tutti i governi di centrodestra.\r\nVa da se che la mera astensione dal voto non basta. Occorre dare concretezza alla prospettiva di autogoverno dal basso attraverso assemblee territoriali \u003Cmark>e\u003C/mark> percorsi di autogestione conflittuale con l’esistente che creino le condizioni per cacciare padroni \u003Cmark>e\u003C/mark> governanti!\r\nNe abbiamo discusso con Francesco Fricche\r\n\r\nVerso la Free(k) Pride\r\nFrocie, mostrә, devianti! La freek attraverserà le strade di Torino anche quest'a(n)no nella sua versione autunnale, \u003Cmark>e\u003C/mark> anche quest'anno attraverseremo le strade con i nostri corpi \u003Cmark>e\u003C/mark> le nostre menti eccedenti, non conformi alla norma. Una norma ciseteropatriarcale, repressiva, capitalista, colonialista in cui non ci riconosciamo.\r\nPERCHÉ L'8 OTTOBRE?\r\nDal 6 al 9 ottobre si terrà a Torino il meeting annuale della European Pride Organizers Association (associazione che riunisce i comitati organizzatori dei pride europei filo-istituzionali). Il modello verso il quale si muovono queste organizzazioni \u003Cmark>è\u003C/mark> un modello di fare pride istituzionalizzato, ripulito, sponsorizzato, recintato. Non vogliamo perdere - anche noi - questa occasione: l'occasione di presentare un modo di fare pride alternativo a questo modello, un pride critico, senza sponsor, senza sfilate delle forze dell'ordine, un pride anticapitalista \u003Cmark>e\u003C/mark> dissidente.\r\n\r\nViviamo in una città dove la repressione di chi lotta fuori \u003Cmark>e\u003C/mark> contro la gabbia istituzionale \u003Cmark>è\u003C/mark> da tempo la norma. Una città dove magistratura \u003Cmark>e\u003C/mark> polizia utilizzano un codice penale costruito come arma di guerra ai poveri \u003Cmark>e\u003C/mark> alle soggettività politiche \u003Cmark>e\u003C/mark> sociali dissidenti per mettere a tacere ogni forma di contestazione reale. La violenza istituzionale la ritroviamo alle frontiere, nei CPR, nelle strade di una città dove i poliziotti ricattano le libere donne migranti chiedendo favori \u003Cmark>sessuali\u003C/mark> in cambio del permesso di soggiorno. \u003Cmark>È\u003C/mark> la violenza misogina \u003Cmark>e\u003C/mark> cattofascista che ha reso sempre più difficile accedere ad un aborto libero \u003Cmark>e\u003C/mark> sicuro. \u003Cmark>È\u003C/mark> la transfobia di stato, la violenza dell'attesa, la burocrazia infinita portata avanti da giudici, medici, psicologi cis che uccide le persone trans, \u003Cmark>è\u003C/mark> la violenza del capitalismo che produce morte \u003Cmark>e\u003C/mark> devastazione ambientale \u003Cmark>e\u003C/mark>, non ultimo, un cambiamento climatico le cui conseguenze abbiamo toccato con mano in Piemonte, una regione che si traveste di “verde” ma che ha visto quest'estate una siccità senza precedenti. \u003Cmark>È\u003C/mark> la violenza delle riqualificazioni escludenti che stanno investendo i quartieri popolari, la violenza degli sfratti di chi non cè ce la fa più ad arrivare a fine mese, perchè intere generazioni di giovani precariu \u003Cmark>e\u003C/mark> vecch* pover* non riescono a pagare affitti \u003Cmark>e\u003C/mark> bollette. \u003Cmark>È\u003C/mark> la violenza del capitalismo arcobaleno \"senza fronzoli\" che va a braccetto con l'oppressione eteronormativa, con una normalità che nega le nostre identità erranti, libere \u003Cmark>e\u003C/mark> mostruose.\r\nNon vogliamo assimilarci, diventare frocie pulite, rifiutiamo ogni dimensione gerarchica. La strada delle frocie borghesi \u003Cmark>e\u003C/mark> per bene non \u003Cmark>è\u003C/mark> la nostra. Non ci adatteremo mai al sistema dominante, figlio di un modello cis etero \u003Cmark>e\u003C/mark> monogamo di famiglia tradizionale.\r\nVogliamo una città più frocia, più transfemminista, antirazzista, antispecista, antifascista \u003Cmark>e\u003C/mark> anticapitalista, rifiutiamo ogni ingerenza sui nostri corpi, ogni logica binaria \u003Cmark>e\u003C/mark> ogni tentativo di dipingerci sempre \u003Cmark>e\u003C/mark> solo come vittime.\r\nVogliamo che la paura cambi di campo. Vogliamo liberarci dei preti di ogni religione, dei tutori dell'ordine patriarcale, dei politici che ci vorrebbero soggetti deboli da tutelare.\r\nLe strade libere le fanno le soggettività libere \u003Cmark>e\u003C/mark> mostruose che le attraversano.\r\n\r\nFrocification! ✨?✨\r\n\r\nScuola. 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Nei giorni scorsi il Dipartimento dell’Aeronautica militare USA ha firmato un contratto del valore di 177 milioni di dollari circa con la società Collins Aerospace, controllata dal colosso militare industriale Raytheon Technologies, per migliorare l’efficienza \u003Cmark>e\u003C/mark> garantire la manutenzione del sistema di comunicazione strategico ad alta frequenza. In altri termini verranno potenziate le antenne \u003Cmark>e\u003C/mark> le apparecchiature che assicurano al Pentagono la trasmissione degli ordini di guerra nucleare.\r\nLa possibilità di un’escalation bellica devastante \u003Cmark>è\u003C/mark> sempre più forte. Sempre più urgente \u003Cmark>è\u003C/mark> rinforzare l’opposizione alla guerra \u003Cmark>e\u003C/mark> al militarismo. Partendo da casa nostra. 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