","GKN sotto sgombero: aggiornamenti dal collettivo di fabbrica","post",1751023938,[67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/collettivo-di-fabbrica/","http://radioblackout.org/tag/gkn/","http://radioblackout.org/tag/riconversione/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[72,73,74,15],"collettivo di fabbrica","gkn","riconversione",{"post_content":76,"post_title":80,"tags":83},{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":79},[15],"la notizia di un possibile \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del presidio della ex Gkn.\r","Dal Collettivo di fabbrica arriva la notizia di un possibile \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del presidio della ex Gkn.\r\n\r\n\r\nSi apprende da testate giornalistiche che il presidio sarebbe sotto \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> da parte del Tribunale fallimentare su indicazioni dei commissari/custodi nominati dal Tribunale stesso a tutela degli interessi dei soggetti immobiliari nell'ambito della procedura di fallimento. Con queste indicazioni sembrano non essere considerate altre possibili vie che tutelino invece il percorso di riconversione dello stabilimento, così come tratteggiato da anni di percorso di lotta dal basso dei collettivi di lavoratori e dei soggetti solidali che si sono aggregati. Ad essere tutelata sembra essere il diritto alla speculazione immobiliare all'interno di passaggi di proprietà poco chiari avvenuti negli ultimi anni.\r\n\r\nNe parliamo con Massimo del Collettivo di Fabbrica GKN:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/GknOrdinanzaSgombero-.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":82},[15],"GKN sotto \u003Cmark>sgombero\u003C/mark>: aggiornamenti dal collettivo di fabbrica",[84,86,88,90],{"matched_tokens":85,"snippet":72},[],{"matched_tokens":87,"snippet":73},[],{"matched_tokens":89,"snippet":74},[],{"matched_tokens":91,"snippet":92},[15],"\u003Cmark>sgombero\u003C/mark>",[94,100,103],{"field":41,"indices":95,"matched_tokens":97,"snippets":99},[96],3,[98],[15],[92],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":82,"value":82},"post_title",[15],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":78,"value":79},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":53,"score":110,"tokens_matched":111,"typo_prefix_score":53},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":113,"highlight":131,"highlights":147,"text_match":106,"text_match_info":158},{"cat_link":114,"category":115,"comment_count":53,"id":116,"is_sticky":53,"permalink":117,"post_author":56,"post_content":118,"post_date":119,"post_excerpt":59,"post_id":116,"post_modified":120,"post_thumbnail":121,"post_thumbnail_html":122,"post_title":123,"post_type":64,"sort_by_date":124,"tag_links":125,"tags":128},[50],[52],"85634","http://radioblackout.org/2023/12/sgombero-di-catania-dello-studentato-95100-e-del-consultorio-mi-cuerpo-es-mio/","Nella giornata del 5 dicembre lo Studentato 95100 e il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio di Catania sono stati sgomberati . La polizia ha fatto irruzione e in maniera brutale ha buttato fuori i cinque ragazzi e ragazze che si trovavano nella parte dell'abitativo. Sono stati denunciati 11 compagni e compagne per occupazione. Lo sgombero non era stato preannunciato e dunque non c'è stata nessuna possibilità di difendersi. La polizia ha provato in ogni modo a vietare i contatti delle persone dentro gli spazi con l'esterno, togliendo loro anche i telefoni. Lo spazio sarebbe potuto essere sgomberato il 6 novembre, ma chiudere uno spazio per le donne e per le donne vittime di violenza prima del 25 novembre sarebbe stata una cosa molto traumatica agli occhi di tutti, quindi hanno aspettato che il 25 novembre finisse. Le attività del consultorio comunque proseguono. La partecipazione delle persone che frequentavano lo spazio, nonostante i tentativi della polizia, è stata alta. Si resta in presidio permanente in via Sant’Elena 28.\r\n\r\nIeri è stata chiamata un'assemblea pubblica molto numerosa che ha rilanciato a un corteo nella giornata del 7 dicembre dalle 18.30.\r\n\r\nDiretta con una compagna di Mi cuerpo es mio dal minuto 6.30\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/catania.mp3\"][/audio]","7 Dicembre 2023","2023-12-07 12:01:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"297\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-297x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-297x300.jpg 297w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-1014x1024.jpg 1014w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n-768x775.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408346172_17963490047665536_5323150018992343296_n.jpg 1440w\" sizes=\"auto, (max-width: 297px) 100vw, 297px\" />","Sgombero dello Studentato 95100 e del consultorio Mi cuerpo es mio (Catania)",1701950432,[126,127,70],"http://radioblackout.org/tag/consultorio-mi-cuerpo-es-mio/","http://radioblackout.org/tag/catania/",[129,130,15],"#consultorio mi cuerpo es mio","catania",{"post_content":132,"post_title":136,"tags":140},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[15],"e compagne per occupazione. 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Questa volta è toccato a via Sospello, un complesso di case ATC occupate da tempo da numerose famiglie alle quali il Comune e i servizi sociali in seguito allo sgombero non hanno trovato alcuna soluzione abitativa dignitosa.\r\n\r\nDa un lato il mantra di Marrone, Montaruli e co. che vogliono fare di Torino il loro laboratorio per inscenare la guerra tra poveri e alimentare dinamiche di odio e razzismo ha avuto il suo contentino di inizio anno, ora occorre vedere quali saranno gli interventi concreti di una giunta PD che vuole dipingersi come attenta ai bisogni dei cittadini torinesi e dell'ATC che dovranno prendere atto di un contesto sociale sempre più in difficoltà e affrontare l'emergenza abitativa e del carovita in città.\r\n\r\nAlcune considerazioni di Marta di Prendocasa Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Via-sospello-sgombero-2022_11_10_2022.11.10-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","11 Novembre 2022","2022-11-11 11:59:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n-1536x1152.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/314504672_799999041455173_252558144236669741_n.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sgombero delle case atc di via Sospello a Torino.",1668167990,[173,174,70],"http://radioblackout.org/tag/atc/","http://radioblackout.org/tag/questione-abitativa/",[176,177,15],"Atc","questione abitativa",{"post_content":179,"post_title":183,"tags":186},{"matched_tokens":180,"snippet":181,"value":182},[15],"servizi sociali in seguito allo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> non hanno trovato alcuna soluzione","Questa settimana il Comune di Torino ha messo in campo ciò che da tempo agitava in maniera propagandistica, ossia procedere con gli sgomberi delle case popolari occupate. 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La giornata di risposta allo sgombero è stata lunga e partecipata, dal presidio la mattina al corteo finito a sera inoltrata. Ma soprattutto, questa occupazione non è un episodio isolato. 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Ancora un saluto di cordoglio per Andrea.\r\n\r\nEvidentemente, la fame di vita e la voglia di stare insieme che hanno caratterizzato l'occupazione in queste ultime settimane, dando terreno e spazio, di azione e confronto, a centinaia di persone, tra le più disparate, ha spaventato l'amministrazione e richiesto un intervento disciplinare immediato da parte delle divise preposte.\r\n\r\nBerta vive! Che centomila e più ne possano nascere ancora. 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Terra di Nessuno di Genova, occupato dal 1996.\r\n\r\nLo scorso sabato a Genova si è tenuta una manifestazione in difesa del CSOA.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con una compagna:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/infotdn.mp3\"][/audio]","19 Aprile 2021","2021-04-19 11:56:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/tdncsoa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/tdncsoa-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/tdncsoa-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/tdncsoa.jpg 584w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","17 aprile mobilitazione contro lo sgombero del csoa Terra di Nessuno (Genova)",1618833385,[307,308,309,70,310],"http://radioblackout.org/tag/csoa-terra-di-nessuno/","http://radioblackout.org/tag/genova/","http://radioblackout.org/tag/mobilitazione/","http://radioblackout.org/tag/terra-di-nessuno/",[312,313,314,15,315],"csoa terra di nessuno","Genova","mobilitazione","Terra di Nessuno",{"post_content":317,"post_title":321,"tags":324},{"matched_tokens":318,"snippet":319,"value":320},[15],"incalzano tentativi e minacce di \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> al C.S.O.A. 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Ma dopo questo inizio settimana e dopo aver letto il progetto dubbi e criticità si moltiplicano, le possibilità di inclusione sembrano essere lo specchietto per le allodole, in un progetto che mette nero su bianco la volontà di dare vita ad un percorso di terza accoglienza che sembra destinato a seguire la strada inutile e dannosa della prima e della seconda...\r\nOspiti in trasmissione per questa puntata speciale di Fa' la cosa giusta dedicata al progetto di sgombero del MOI Niccolò e Antonio del Comitato di Solidarietà con Rifugiati e Migranti\r\n\r\nAscolta la prima parte del podcast qui\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Podcast_Speciale-ExMoi_prima-parte.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAscolta la seconda parte del podcast qui\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Podcast_Speciale-ExMoi_seconda-parte.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","25 Novembre 2017","2018-10-24 19:04:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/23754878_2286789954928137_7400193964184080185_n-200x110.jpg","Speciale Fà la cosa giusta: Iniziato lo sgombero dell'Ex-Moi","podcast",1511606094,[419,420,421,422,70,423],"http://radioblackout.org/tag/compagnia-di-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/comune-di-torino/","http://radioblackout.org/tag/exmoi/","http://radioblackout.org/tag/rifugiati/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[425,426,427,428,15,18],"compagnia di san paolo","comune di Torino","exmoi","rifugiati",{"post_content":430,"post_title":434,"tags":437},{"matched_tokens":431,"snippet":432,"value":433},[15],"20 novembre è iniziato lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> soft del MOI.\r\nNelle ex","Lo scorso lunedì 20 novembre è iniziato lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> soft del MOI.\r\nNelle ex palazzine del villaggio olimpico da 4 anni vivono centinaia di rifugiati, e l'occupazione fu allora l'unico modo per avere una casa per tutte quelle persone che la cosiddetta 'emergenza nord-africa' aveva lasciato in mezzo ad una strada.\r\nLunedì scorso è toccato ai garage dove vivevano alcune decine di persone.\r\nLo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> soft e diluito sul triennio 2017/2020 è dunque la strada scelta dalle istituzioni cittadine per affrontare \"l'emergenza MOI\".\r\n\r\nUno \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> pensato e progettato da un tavolo interistituzionale cittadino e da Fondazione San Paolo attraverso il progetto \"MOI, Migranti un'Opportunità di Inclusione\". 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In questa lotta si sono riconosciuti tanti altri lavoratori, poiché il sistema Esselunga è lo stesso cui sono obbligati ogni giorno migliaia di lavoratori in buona parte immigrati.\r\nDal 7 ottobre, quando la lotta ha preso avvio, si sono susseguite le iniziative: assemblee, scioperi, blocchi, manifestazioni.\r\nSabato 24 marzo un lungo corteo ha attraversato le vie di Pioltello, con lunghe soste per cercare un confronto con la gente del paese. Buona l’accoglienza nelle zone popolari dove abitano tanti dei lavoratori immigrati/schiavi, che in questi mesi hanno deciso di alzare la testa.\r\nNumerose le manifestazioni di solidarietà dalle persone affacciate ai balconi e fuori dai negozi della zona.\r\nAl corteo hanno partecipato lavoratori di numerose altre cooperative di altre località: segno che la solidarietà e il mutuo appoggio tra le lotte è di giorno in giorno più forte.\r\nLa manifestazione è stata la risposta allo sgombero del presidio permanente del 20 marzo.\r\nIl giudice si era pronunciato favorevolmente al reintegro di primi tre lavoratori licenziati dalla cooperativa Safra ma l’azienda non ha riaperto i cancelli ai tre operai e ha preteso lo sgombero del presidio, che il sindaco Democratico della città ha subito ordinato.\r\n\r\nAscolta la testimonianza a radio Blackout di Maurizio Fratus, un compagno in prima linea nelle lotte e nel presidio.\r\n\r\nIntervista sullo sgombero: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-21-maurizio-fratus-sgombero-pioltello.mp3|titles=2012 03 21 maurizio fratus sgombero pioltello]\r\n\r\nIl resoconto del corteo: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-maurizio-fratus-pioltello.mp3|titles=2012 03 25 maurizio fratus pioltello]","27 Marzo 2012","Gli operai delle cooperative Esselunga hanno deciso di battersi contro lo sfruttamento e il caporalato, rischiando il proprio posto di lavoro. 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Buona l’accoglienza nelle zone popolari dove abitano tanti dei lavoratori immigrati/schiavi, che in questi mesi hanno deciso di alzare la testa.\r\nNumerose le manifestazioni di solidarietà dalle persone affacciate ai balconi e fuori dai negozi della zona.\r\nAl corteo hanno partecipato lavoratori di numerose altre cooperative di altre località: segno che la solidarietà e il mutuo appoggio tra le lotte è di giorno in giorno più forte.\r\nLa manifestazione è stata la risposta allo sgombero del presidio permanente del 20 marzo.\r\nIl giudice si era pronunciato favorevolmente al reintegro di primi tre lavoratori licenziati dalla cooperativa Safra ma l’azienda non ha riaperto i cancelli ai tre operai e ha preteso lo sgombero del presidio, che il sindaco Democratico della città ha subito ordinato.\r\n\r\nAscolta la testimonianza a radio Blackout di Maurizio Fratus, un compagno in prima linea nelle lotte e nel presidio.\r\n\r\nIntervista sullo sgombero\r\n\r\nIl resoconto del corteo\r\n","2018-10-17 23:00:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/esselunga-200x110.jpg","Pioltello. 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In questa lotta si sono riconosciuti tanti altri lavoratori, poiché il sistema Esselunga è lo stesso cui sono obbligati ogni giorno migliaia di lavoratori in buona parte immigrati.\r\nDal 7 ottobre, quando la lotta ha preso avvio, si sono susseguite le iniziative: assemblee, scioperi, blocchi, manifestazioni.\r\nSabato 24 marzo un lungo corteo ha attraversato le vie di Pioltello, con lunghe soste per cercare un confronto con la gente del paese. Buona l’accoglienza nelle zone popolari dove abitano tanti dei lavoratori immigrati/schiavi, che in questi mesi hanno deciso di alzare la testa.\r\nNumerose le manifestazioni di solidarietà dalle persone affacciate ai balconi e fuori dai negozi della zona.\r\nAl corteo hanno partecipato lavoratori di numerose altre cooperative di altre località: segno che la solidarietà e il mutuo appoggio tra le lotte è di giorno in giorno più forte.\r\nLa manifestazione è stata la risposta allo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del presidio permanente del 20 marzo.\r\nIl giudice si era pronunciato favorevolmente al reintegro di primi tre lavoratori licenziati dalla cooperativa Safra ma l’azienda non ha riaperto i cancelli ai tre operai e ha preteso lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del presidio, che il sindaco Democratico della città ha subito ordinato.\r\n\r\nAscolta la testimonianza a radio Blackout di Maurizio Fratus, un compagno in prima linea nelle lotte e nel presidio.\r\n\r\nIntervista sullo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark>: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-21-maurizio-fratus-sgombero-pioltello.mp3|titles=2012 03 21 maurizio fratus \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> pioltello]\r\n\r\nIl resoconto del corteo: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-maurizio-fratus-pioltello.mp3|titles=2012 03 25 maurizio fratus pioltello]",{"matched_tokens":544,"snippet":545,"value":545},[15],"Pioltello. 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Dopo lo sgombero un corteo ha attraversato le strade del quartiere.\r\nI “conciatori” avevano ospitato negli anni decine di iniziative aperte ad un quartiere progressivamente svuotato dalla speculazione, che caccia i poveri per far posto a residenze di lusso.\r\nLo stesso destino riservato ai “conciatori”, messo in vendita, senza consultare le realtà sociali e politiche che vi operavano, e svenduto all’immobiliare “Toscotre”, che si è costituita “ad hoc” soltanto tre giorni prima dell’asta.\r\nLa “Toscotre” si è aggiudicata l’immobile (1700 m2) ad un prezzo stracciato: 1150 euro al m2. Praticamente un prezzo da casa popolare, per fare appartamenti e uffici che verranno rivenduti ad un prezzo almeno cinque volte più alto.\r\nLo stabile era occupato dal 1980. 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Sullo sfondo la devastazione del campo di Lungo Stura Lazio a Torino: le baracche schiacciate, i tubi annodati, i panni stesi buttati tra la polvere.\r\nIl giorno prima erano andati ad avvertire una decina di famiglie. In realtà l’operazione di sgombero è stata molto più ampia. La maggior parte delle persone non sapeva nulla.\r\nAlle 7 del mattino di giovedì 26 febbraio sono arrivati centinaia di poliziotti, vigili urbani del nucleo “nomadi”, quelli con in dotazione il tonfa, il manganello estensibile.\r\nSono state buttate in strada circa 200 persone del campo rom di Lungo Stura Lazio a Torino, il più grande della città. Le ruspe che hanno distrutto le baracche non si sono fermate neppure di fronte agli oltre 100 bambini, donne incinte, persone malate, anziani, un disabile. Le istituzioni hanno sgomberato senza offrire alcuna alternativa abitativa.\r\nQuesta vergognosa operazione fa parte del megaprogetto-vetrina “La città possibile”, un progetto che vale oltre 5 milioni di euro.\r\nCon questi fondi (ministeriali) si è previsto l’inserimento abitativo (a termine) in case per sole 15 famiglie, le restanti sono state piazzate in situazioni di social housing, mentre buona parte degli abitanti del campo – fonti “interne” al progetto stamattina parlano di 600 persone – viene semplicemente buttata in mezzo ad una strada (200 persone il 26 febbraio, le restanti entro il 31 marzo).\r\nI criteri con cui questa operazione di “divide et impera” è stata gestita sono estremamente opachi, arbitrari e neppure tanto velatamente razzisti: c’è chi semplicemente non è stato ritenuto “idoneo” a vivere in autonomia, nonostante lavori, abbia minori a carico o sia malato, magari perché non scolarizzato o perché non ha dichiarato di essere “rumenizzato”, come nel caso di gran parte delle famiglie sgomberate oggi. In particolare quelle della “Fossa”. La “Fossa” è la parte del campo più bassa, vicina alle rive del fiume, in un’area pericolosa per il concreto rischio di esondazioni.\r\nLì abitavano famiglie che vengono chiamate “colorate”, perché, specie le donne indossano gonne lunghe, fazzoletti, scialli, calze dai colori vivaci. Sono rom che non fingono di non esserlo, un peccato capitale, che li condanna a non essere considerati adatti “all’emersione dal campo”.\r\nChi viene sbattuto in strada non potrà fare altro che andare a riparare in un altro campo rom della città ed il ciclo degli sgomberi e della “gestione dell’emergenza” (case temporanee e social housing, il tutto a gestione delle solite cooperative) potrà continuare ad infinitum, rappresentando una vera e propria economia che fa comodo a molti interessi forti.\r\nBraccio operativo del progetto sono Valdocco, AIZO, Terra del Fuoco, Liberitutti, Stranaidea e Croce Rossa, cui è stato affidato l’appalto milionario. Alla Croce Rossa, ormai esperta, dopo tre lustri al CIE, il compito di “sorvegliare” che le aree sgomberate non vengano occupate nuovamente.\r\nEsponenti di Valdocco hanno dichiarato al quotidiano “La Stampa” che avrebbero vigilato affinché chi era stato cacciato non tornasse.\r\n\r\nLa mattina dello sgombero in Lungo Stura il freddo era pungente. La gente ha assistito attonita alla distruzione di povere baracche che per loro erano una casa. Il comune di Torino si vanta di essere in prima fila nel “superamento” dei campi: li “supera” mandando le ruspe ad abbattere le povere abitazioni costruite lungo il fiume, in un posto dove nessuno vorrebbe vivere se avesse la possibilità di scegliere.\r\nAlcuni bambini quella mattina erano a scuola: al ritorno non hanno trovato più nulla. Per molti di loro l’inserimento scolastico nelle elementari della zona, riuscito nonostante il razzismo dilagante, diventerà un ricordo. Obbligati a nascondersi come randagi inseguiti dall’accalappiacani non potranno tornare in aula.\r\nIl giorno successivo i comitati razzisti animati da Lega Nord e Fratelli d’Italia, Forza Nuova e Casa Pound hanno plaudito ma la canea razzista non si è placata, invocando altri sgomberi.\r\nNon dubitiamo che verranno presto accontentati.\r\nI rom “buoni” negli stanzoni del social housing, con regole da caserma, gli altri in strada.\r\nL’ordine regna nella bella vetrina di una città targata PD.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Gianluca Vitale, avvocato da sempre in prima fila sul fronte dell'immigrazione.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015 02 27 rom vitale","3 Marzo 2015","2018-10-17 22:59:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/sgombero-lungo-stura-200x110.jpg","Rom. 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Qui il link \r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2017 07 28 anarres1\r\n\r\n \r\n\r\n2017 07 28 anarres2\r\n\r\n \r\n\r\n2017 07 28 anarres3\r\n\r\n \r\n\r\nIn questa puntata:Uomini e cani. Abbiamo preso spunto dalla notizia che un'azienda statunitense, seguendo le orme di una ditta svedese, ha deciso di impiantare dei microchip sotto pelle ai propri dipendenti, per “semplificare” ingressi, uscite, accesso a computer, porte, macchinette del caffè, per ragionare sull'estensione delle frontiere del controllo aziendale.\r\nHanno cominciato con i cani, ora è il turno dei bipedi umani. I padrone sotto pelle.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Lorenzo della redazione di Umanità Nova\r\nCampi rom. Appendino li trasforma in campi militarizzati, con regole da caserma, con tanto di tassa sugli accrocchi di lamiera.\r\n\r\n \r\n\r\nMinniti Boia! La celere contro uno striscione a Livorno. Ne abbiamo parlato con Tiziano, un compagno labronico\r\n\r\n \r\n\r\nFuori rotta. La C-Star, l'imbarcazione affittata da Generazione identitaria per dare la caccia ai profughi nel Mediterraneo, ha ripreso il mare a radar spento.\r\nUn'inchiesta di Famiglia Cristiana ci racconta i retroscena di una storia di mercenari a caccia di ingaggio.\r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti fissi:\r\n\r\n \r\n\r\nLa federazione anarchica torinese si incontra ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46. Le riunioni sono aperte a tutti gli interessati\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org\r\n\r\n ","28 Luglio 2017","2018-10-17 22:58:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/Dipendenti-con-microchip-sotto-pelle-iniziativa-di-un-azienda-statunitense-744x445-200x110.jpg","Anarres del 28 luglio. Uomini e cani: il controllo sotto la pelle. La ricetta Appendino contro i rom. Livorno: Minniti boia! Fascisti e mercenari nel Mediterraneo...",1501252222,[689,690,691,692,693,694,695,696,697,698,642,699,700,643,70,701,702],"http://radioblackout.org/tag/anarres/","http://radioblackout.org/tag/appendino/","http://radioblackout.org/tag/chip/","http://radioblackout.org/tag/citta-possibile/","http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/defend-europe/","http://radioblackout.org/tag/fai/","http://radioblackout.org/tag/fassino/","http://radioblackout.org/tag/generazione-identitaria/","http://radioblackout.org/tag/livorno/","http://radioblackout.org/tag/mercenari/","http://radioblackout.org/tag/minniti-boia/","http://radioblackout.org/tag/uomini-e-cani/","http://radioblackout.org/tag/via-germagnano/",[356,704,705,706,707,708,709,710,711,712,647,713,714,27,15,715,716],"appendino","chip","città possibile","controllo","defend europe","FAI","Fassino","generazione identitaria","livorno","mercenari","minniti boia","uomini e cani","via germagnano",{"tags":718},[719,721,723,725,727,729,731,733,735,737,739,741,743,745,747,749,751],{"matched_tokens":720,"snippet":356,"value":356},[],{"matched_tokens":722,"snippet":704,"value":704},[],{"matched_tokens":724,"snippet":705,"value":705},[],{"matched_tokens":726,"snippet":706,"value":706},[],{"matched_tokens":728,"snippet":707,"value":707},[],{"matched_tokens":730,"snippet":708,"value":708},[],{"matched_tokens":732,"snippet":709,"value":709},[],{"matched_tokens":734,"snippet":710,"value":710},[],{"matched_tokens":736,"snippet":711,"value":711},[],{"matched_tokens":738,"snippet":712,"value":712},[],{"matched_tokens":740,"snippet":647,"value":647},[],{"matched_tokens":742,"snippet":713,"value":713},[],{"matched_tokens":744,"snippet":714,"value":714},[],{"matched_tokens":746,"snippet":27,"value":27},[],{"matched_tokens":748,"snippet":92,"value":92},[15],{"matched_tokens":750,"snippet":715,"value":715},[],{"matched_tokens":752,"snippet":716,"value":716},[],[754],{"field":41,"indices":755,"matched_tokens":757,"snippets":759,"values":760},[756],14,[758],[15],[92],[92],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":111,"num_tokens_dropped":53,"score":762,"tokens_matched":111,"typo_prefix_score":53},"578730123365711977",6636,{"collection_name":416,"first_q":15,"per_page":348,"q":15},["Reactive",766],{},["Set"],["ShallowReactive",769],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fLQIPhRav988jEsOUCLNhpMhzNoT05zkfGyrsNYzgIOU":-1},true,"/search?query=sgombero"]