","Roma. Sgomberata Torre Maura","post",1715185644,[43,44],"http://radioblackout.org/tag/roma/","http://radioblackout.org/tag/sgombero-torre-maura/",[15,17],{"post_content":47,"post_title":53,"tags":56},{"matched_tokens":48,"snippet":51,"value":52},[49,50],"Torre","Maura","storica occupazione romana, quella di \u003Cmark>Torre\u003C/mark> \u003Cmark>Maura\u003C/mark>. La polizia ha fatto irruzione","Alle prime ore del mattino di ieri è stata sgomberata una storica occupazione romana, quella di \u003Cmark>Torre\u003C/mark> \u003Cmark>Maura\u003C/mark>. La polizia ha fatto irruzione alle prime ore del mattino ed ha denunciato per occupazione i compagni e le compagne che dormivano lì.\r\nDopo 32 anni di autogestione, lotte, assemblee, concerti Nicola Franco il mini sindaco del VI municipio di Roma, ha portato a casa l’obiettivo che si era prefisso trent’anni fa, quando era un fascistello di strada.\r\nNe abbiamo parlato con Roberta, una delle occupanti\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-08-roberta-torre-maura.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":54,"snippet":55,"value":55},[49,50],"Roma. 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La nozione di paese “sicuro” è il grimaldello che viene usato per scardinare definitivamente la cassaforte in cui sarebbero custoditi i cosiddetti “diritti universali”. L’universale torna a restringersi senza essere mai stato realmente tale.\r\nIl Nuovo Patto si basa su dieci leggi. C’è una modifica radicale nei percorsi di richiesta di asilo. Ne sono possibili solo due: la procedura tradizionale, che di solito richiede diversi mesi per essere completata, o una procedura accelerata che avviene alla frontiera e che dovrebbe durare al massimo 12 settimane, durante le quali le persone migranti saranno trattenuti in strutture apposite.\r\nI richiedenti asilo non possono scegliere quale dei due percorsi seguire, ma vengono divisi in base al loro profilo, stilato attraverso un nuovo e uniforme regolamento di screening. 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Hanno cinque giorni per fare ricorso prima di essere espulsi.\r\nNei loro confronti è stata applicata una misura di carattere amministrativo, in base ad una generica rilevazione di “pericolosità sociale”.\r\nDa qualche tempo, la detenzione amministrativa e l’espulsione degli indesiderabili, non è solo applicata ai non europei, ma si estende anche ai cittadini dell’UE.\r\nEsempi simili si sono registrati di recente in Francia. In Italia nel mirino sono finiti rom con cittadinanza rumena.\r\nL’esclusione dai diritti universali riservati ai “cittadini” progressivamente si sta estendendo anche a chi ha le “carte in regola” per muoversi e risiedere in Europa.\r\nDa decenni assistiamo all’estensione del concetto di nemico, che non è solo il soldato che indossa la divisa di un altro paese, ma è il civile straniero privo di permessi, e, passo dopo passo, anche il cittadino europeo, che si batte contro le regole di un mondo diviso in sommersi e salvati.\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nIl prossimo venerdì ci sarà un incontro sugli scenari di guerra globale che rischiano di deflagrare in un conflitto dalle conseguenze devastanti.\r\nAd introdurre l’incontro del 24 maggio ci sarà Stefano Capello, che con cui abbiamo anticipato alcuni dei temi che affronteremo. \r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. 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In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSenzapatria \r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia (se piove in piazza Crispi)\r\nDistro, interventi, musica, giri per il quartiere militarizzato.\r\nAlba e Carenza 503 nel canzoniere antimilitarista, la Clown Army pattuglierà l’area per l’intera giornata. \r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","23 Maggio 2024","2024-05-23 19:51:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/EUtrippingrefugee-200x110.jpg","Anarres del 17 maggio. 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La sua vita è un costo insostenibile per chi punta a rinforzare l’apparato bellico che sostiene l’imperialismo tricolore e gli interessi di multinazionali come ENI e Leonardo.\r\n* Il governo si è preso pieni poteri, ha reso permanente lo stato di emergenza, per reprimere ogni insorgenza sociale e tenere sotto controllo l’intera popolazione.\r\n* Per i tanti che lavora(va)no in nero o con contratti di poche settimane non c’è né cassa integrazione, né “ristori”.\r\n* I posti di lavoro, le scuole, i trasporti non sono luoghi sicuri ma la crisi sociale obbliga tanti a scegliere tra la fame e la salute.\r\n* Le restrizioni imposte dal governo non basteranno a fermare il virus. Un virus che continuerà a correre finché la logica del profitto e della guerra sarà più importante delle nostre vite.\r\n* Fermarli dipende da ciascuno di noi. Salute e giustizia sociale vanno di pari passo.\r\n* Gettiamo sabbia negli ingranaggi del militarismo!\r\nNe abbiamo parlato con Stefano dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nQui puoi ascoltare la diretta con Stefano:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-01-29-stefano-antimili-rbo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n 2021 01 29 stefano antimili rbo\r\n\r\nRog. Sgombero e gentrification\r\nIl Rog, ex fabbrica di biciclette occupata dal 2006, era da tempo ne mirino degli speculatori. Vicinissima al centro storico di Lubiana, è al centro di processi di gentrification, che oggi l’amministrazione di “sinistra”, guidata dal sindaco Jancovic travestono in vari modi, per spezzare l’ampio fronte di solidarietà intorno a Rog.\r\nL’amministrazione ha profittato della difficoltà imposte dal lockdown imposto in Slovenia per il Covid, per lanciare un’operazione di sgombero, che altrimenti non sarebbe stata facile da effettuare.\r\nNonostante ciò il corteo del 22 gennaio ha avuto grande successo, nonostante la repressione e le denunce.\r\nOggi i media tentano una criminalizzazione del Rog, puntando su questioni strutturali (amianto e residui di lavorazione nocivi) ben note e alle quali, durante i lunghi anni di abbandono, l’amministrazione cittadina, proprietaria dei locali, non ha mai voluto porre rimedio. Non solo accusano di furto e di spaccio gli occupanti, per le biciclette recuperate e per le siringhe nuove, che venivano distribuite ai tossici, nell’ambito di un progetto di riduzione del danno.\r\nCe ne ha parlato Matej, un compagno della Federazione Anarchica Slovena.\r\n\r\nUccisa due volte. La narrazione distorta dell’ennesimo femminicidio\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nGiovedì 11 febbraio\r\nore 16 in via Po 16\r\npunto info antimilitarista\r\n#antimilitarista13F\r\n\r\nSabato 13 febbraio (se piovesse si sposta al primo sabato di bel tempo)\r\ngiornata di informazione e lotta antimilitarista\r\nore 15,30 in piazza Castello\r\nintervento di Alessio Lega e Guido Baldoni su De André e canzoniere antimilitarista\r\n#antimilitarista13F\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","6 Febbraio 2021","2021-02-08 11:05:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-02-03-manif-antimili-13F-modif-200x110.png","Anarres del 29 gennaio. Guerra ai poveri o guerra al covid? Rog. Sgombero e gentrification. Femminicidi negati...",1612608581,[],[],{"post_content":162,"post_title":167},{"matched_tokens":163,"snippet":165,"value":166},[164],"Sgombero","29 stefano antimili rbo\r\n\r\nRog. \u003Cmark>Sgombero\u003C/mark> e gentrification\r\nIl Rog, ex","Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-01-29-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nGuerra ai poveri o guerra al Covid?\r\nIl 13 febbraio (se piove il primo sabato di sole) si terrà a Torino una giornata di informazione e lotta antimilitarista.\r\n* Il governo aumenta la spesa di guerra, finanzia la diplomazia in armi dell’Eni in Africa, accelera sul Tav e le altre grandi opere.\r\n* La sanità è al collasso: ogni giorno muoiono centinaia di persone, ma 26,3 miliardi sono stati bruciati in spese militari.\r\n* Per il governo chi è povero, malato, anziano non merita di vivere. La sua vita è un costo insostenibile per chi punta a rinforzare l’apparato bellico che sostiene l’imperialismo tricolore e gli interessi di multinazionali come ENI e Leonardo.\r\n* Il governo si è preso pieni poteri, ha reso permanente lo stato di emergenza, per reprimere ogni insorgenza sociale e tenere sotto controllo l’intera popolazione.\r\n* Per i tanti che lavora(va)no in nero o con contratti di poche settimane non c’è né cassa integrazione, né “ristori”.\r\n* I posti di lavoro, le scuole, i trasporti non sono luoghi sicuri ma la crisi sociale obbliga tanti a scegliere tra la fame e la salute.\r\n* Le restrizioni imposte dal governo non basteranno a fermare il virus. Un virus che continuerà a correre finché la logica del profitto e della guerra sarà più importante delle nostre vite.\r\n* Fermarli dipende da ciascuno di noi. Salute e giustizia sociale vanno di pari passo.\r\n* Gettiamo sabbia negli ingranaggi del militarismo!\r\nNe abbiamo parlato con Stefano dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nQui puoi ascoltare la diretta con Stefano:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021-01-29-stefano-antimili-rbo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n 2021 01 29 stefano antimili rbo\r\n\r\nRog. \u003Cmark>Sgombero\u003C/mark> e gentrification\r\nIl Rog, ex fabbrica di biciclette occupata dal 2006, era da tempo ne mirino degli speculatori. Vicinissima al centro storico di Lubiana, è al centro di processi di gentrification, che oggi l’amministrazione di “sinistra”, guidata dal sindaco Jancovic travestono in vari modi, per spezzare l’ampio fronte di solidarietà intorno a Rog.\r\nL’amministrazione ha profittato della difficoltà imposte dal lockdown imposto in Slovenia per il Covid, per lanciare un’operazione di \u003Cmark>sgombero\u003C/mark>, che altrimenti non sarebbe stata facile da effettuare.\r\nNonostante ciò il corteo del 22 gennaio ha avuto grande successo, nonostante la repressione e le denunce.\r\nOggi i media tentano una criminalizzazione del Rog, puntando su questioni strutturali (amianto e residui di lavorazione nocivi) ben note e alle quali, durante i lunghi anni di abbandono, l’amministrazione cittadina, proprietaria dei locali, non ha mai voluto \u003Cmark>porre\u003C/mark> rimedio. Non solo accusano di furto e di spaccio gli occupanti, per le biciclette recuperate e per le siringhe nuove, che venivano distribuite ai tossici, nell’ambito di un progetto di riduzione del danno.\r\nCe ne ha parlato Matej, un compagno della Federazione Anarchica Slovena.\r\n\r\nUccisa due volte. 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I fatti però raccontano un’altra storia\r\nCe ne ha parlato Francesco Miliaccio che a questi temi ha dedicato un articolo uscito su Napoli Monitor\r\n\r\nIl Balon, Green Pea e il Primo Maggio\r\nLa sacra alleanza tra Farinetti, il patron di Eataly, supermercato del gusto che a Torino ha ampliato i propri orizzonti commerciali con Green Pea, megastore di abiti, cosmetici, auto, cellulari all’insegna del green costoso e sofisticato e i gestori del Balon è un segno dei tempi. Il Primo Maggio il Balon ha incontrato Green Pea in un’iniziativa che li vede insieme al Lingotto. La data scelta è altamente simbolica e riflette i tempi che corrono. Tempi in cui le fortune degli imprenditori si disegnano sul disciplinamento violento di chi, per campare, è costretto a lavorare.\r\nGreen Pea è una gigantesca operazione di commercializzazione di prodotti ed immaginario, un green washing in cui si esibiscono e si mettono in vendita le principali aziende italiane in veste verde.\r\nScende in campo l’alleanza tra vintage e tecnologia avanzata.\r\nLo Storytelling è affidato a Federico Cavallero - Presidente Associazione Piemontestoria e Simone Gelato - Presidente Associazione Commercianti Balon. Cavallero, vicino ai negazionisti di Aliud, è il capo dei sorveglianti del Balon e complice con il suo sodale Gelato, nella repressione delle lotte contro lo sgombero del mercato degli stracci a san Pietro in Vincoli. \r\n\r\nI semi sotto la neve. Una nuova pubblicazione libertaria muove i suoi primi passi\r\nIl titolo scelto “per questa nuova rivista sintetizza il suo programma editoriale. 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I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra nazionalismo, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare.\r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio\r\nsciopero generale contro la guerra\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nNel pomeriggio corteo per le strade del centro\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Maggio 2022","2022-05-12 12:23:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/greenwashing-200x110.jpg","Anarres del 29 aprile. Filantropia e controllo del territorio. Il Balon Green Pea e il primo maggio. I semi sotto la neve. L’ecologia della libertà...",1652358193,[],[],{"post_content":193},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[61],"repressione delle lotte contro lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del mercato degli stracci a","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Eppure sono fatti che non hanno un peso adeguato dentro il dibattito dell’ecologismo main stream.\r\nNe parliamo con Giammarco\r\n\r\nVerso la marcia popolare No Tav del 12 giugno\r\nL’accelerazione impressa all’avanzare dei cantieri in Val Susa è il segno che il governo intente mettere il turbo anche su questo fronte, in un crescendo di violenza ed occupazione militare del territorio, che spera sia di monito a tutte le popolazioni che in questi anni si sono battute contro discariche, inceneritori, megainfrastrutture, grandi navi, etc… \r\nIl governo vuole, costi quel che costi, imporre con la forza la realizzazione di una nuova linea ferroviaria inutile, costosissima, nociva per la salute e il territorio.\r\nIn ballo c’è molto più di un treno. In ballo c’è la necessità di piegare e disciplinare un movimento che lotta da 30 anni. \r\n\r\nLa città degli esclusi\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora e Barriera\r\nUn confronto sulla stretta relazione tra i progetti di riqualificazione escludente tra Aurora e Barriera e la crescita dei dispositivi di repressione e controllo sul territorio.\r\nIl nuovo studentato, le universiadi, lo sgombero del Balon e delle baraccopoli rom… lo spazio rubato ai poveri.\r\nAnticipiamo con Francesco Migliaccio, alcuni dei temi dell’assemblea che si terrà giovedì 10 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo.\r\n\r\n2 giugno. Una piazza antimilitarista\r\nPer il secondo anno consecutivo i militari hanno deciso di disertare piazza castello, rifugiandosi tra le mura della Caserma Montegrappa per le celebrazioni militariste del 2 giugno.\r\nGli antimilitaristi, come ogni anno, non sono mancati all’appuntamento, cui hanno partecipato centinaia di persone. 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Eppure sono fatti che non hanno un peso adeguato dentro il dibattito dell’ecologismo main stream.\r\nNe parliamo con Giammarco\r\n\r\nVerso la marcia popolare No Tav del 12 giugno\r\nL’accelerazione impressa all’avanzare dei cantieri in Val Susa è il segno che il governo intente mettere il turbo anche su questo fronte, in un crescendo di violenza ed occupazione militare del territorio, che spera sia di monito a tutte le popolazioni che in questi anni si sono battute contro discariche, inceneritori, megainfrastrutture, grandi navi, etc… \r\nIl governo vuole, costi quel che costi, imporre con la forza la realizzazione di una nuova linea ferroviaria inutile, costosissima, nociva per la salute e il territorio.\r\nIn ballo c’è molto più di un treno. In ballo c’è la necessità di piegare e disciplinare un movimento che lotta da 30 anni. \r\n\r\nLa città degli esclusi\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora e Barriera\r\nUn confronto sulla stretta relazione tra i progetti di riqualificazione escludente tra Aurora e Barriera e la crescita dei dispositivi di repressione e controllo sul territorio.\r\nIl nuovo studentato, le universiadi, lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del Balon e delle baraccopoli rom… lo spazio rubato ai poveri.\r\nAnticipiamo con Francesco Migliaccio, alcuni dei temi dell’assemblea che si terrà giovedì 10 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo.\r\n\r\n2 giugno. Una piazza antimilitarista\r\nPer il secondo anno consecutivo i militari hanno deciso di disertare piazza castello, rifugiandosi tra le mura della Caserma Montegrappa per le celebrazioni militariste del 2 giugno.\r\nGli antimilitaristi, come ogni anno, non sono mancati all’appuntamento, cui hanno partecipato centinaia di persone. La performance “Sabbia di sangue” ha efficacemente smontato la retorica militarista sulla guerra.\r\nIl canzoniere di “Note di Rivolta” ha accompagnato e concluso la giornata in cui abbiamo “fatto la festa alla Repubblica”.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nGiovedì 10 giugno\r\nLa città degli esclusi\r\nore 18 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora e Barriera\r\nUn confronto sulla stretta relazione tra le dinamiche di gentrificazione tra Aurora e Barriera e la crescita dei dispositivi di repressione e controllo sul territorio.\r\nIl nuovo studentato, le universiadi, lo \u003Cmark>sgombero\u003C/mark> del Balon e delle baraccopoli rom… lo spazio rubato ai poveri.\r\nNe parliamo con Francesco Miliaccio, attivista e studioso, autore, tra gli altri, de “La venere degli stracci - Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale”\r\n\r\nSabato 12 giugno\r\nore 14\r\nmarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\nAppuntamento in piazza del mercato (piazza cavalieri di vittorio veneto)\r\nSpezzone anarchico\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",[222],{"field":75,"matched_tokens":223,"snippet":219,"value":220},[218],{"best_field_score":177,"best_field_weight":146,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":201,"tokens_matched":21,"typo_prefix_score":21},{"document":226,"highlight":254,"highlights":259,"text_match":175,"text_match_info":262},{"comment_count":29,"id":227,"is_sticky":29,"permalink":228,"podcastfilter":229,"post_author":91,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":35,"post_id":227,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_title":234,"post_type":130,"sort_by_date":235,"tag_links":236,"tags":247},"44679","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-1-dicembre-argentina-omicidi-di-stato-mercato-delle-armi-gli-schiavi-di-amazon-anarchiche-e-femministe/",[91],"Nel primo giorno d’inverno nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Nel nuovo orario dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 12 01 anarres1\r\n\r\n \r\n2017 12 01 anarres2\r\n\r\n2017 12 01 anarres3\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\n \r\n\r\nArgentina. Nuovo durissimo attacco alle comunità mapuche in resistenza. Rafael Nauhel assassinato durante lo sgombero del Lafken Winkul Mapu che aveva recuperato il 14 settembre scorso le sue terre nel parco turistico nazionale di Villa Mascardi. \r\n\r\n \r\n\r\nLa piazza contro l’aerospace and defense meeting appena conclusosi a Torino\r\n\r\n \r\n\r\nLa schiavitù del terzo millennio. Amazon & C.\r\n\r\n \r\n\r\nAnarchiche e femministe. Da Emma Goldman alle ragazze del terzo millennio\r\n\r\n \r\n\r\nPatrizia Nesti ci ha parlato dell’intreccio tra anarchismo e femminismo con uno sguardo sul lavoro femminile – dai salari ridotti alle molestie, la precarietà, il ricatto sulla maternità. \r\n\r\n \r\n\r\nCarlotta Pedrazzini ci ha raccontato il percorso di vita e di lotta di Emma Goldman, anarchica e femminista\r\n\r\n \r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 dicembre\r\nore 21\r\nalla Federazione Anarchica Torinese \r\nin corso Palermo 46\r\n\r\n \r\n\r\nFemministe e anarchiche\r\n La storia, i percorsi, le pratiche di ieri e di oggi\r\n Da Emma Goldman alle ragazze del secondo millennio\r\n\r\nC’è un intreccio potente tra la dominazione patriarcale e la violenza dello Stato, del capitalismo, delle frontiere, delle religioni. Partiamo da noi stesse non per liberare “un genere” ma per oltrepassarli, perché ciascun* si costruisca un proprio percorso di libertà. \r\nLa pratica femminista si propone a tutti, a tutte a tutt*.\r\n\r\nLe anarcofemmniste guardano il mondo e lottano per cambiarlo sapendo che la rivoluzione sarà anche una festa. \r\n\r\n \r\n\r\nCon Carlotta Pedrazzini della rivista A, curatrice del dossier \"Le donne son tornate\" e del libro di Emma Goldman \"Un sogno infranto. Russia 1917\", Patrizia Nesti, anarchica e femminista della FALivornese e Maria Matteo autrice dell’articolo \"Femminicidio. Un atto politico\"\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 9 dicembre\r\nore 10\r\npunto info al Balon\r\nMorti, stupri, tortura, schiavitù in Libia… Minniti assassino!\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 dicembre \r\nore 20 corso Palermo 46\r\nCena antinatalizia con esposizione spettacolare di pres-empio autogestito\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 22 dicembre\r\nore 17 \r\nal negozio Benetton di via Roma 121\r\npresidio\r\nLe maglie Benetton sono macchiate di sangue\r\n\r\nIl governo argentino ha deciso di regolare i conti con le comunità resistenti dei mapuche, che hanno recuperato, occupandoli, alcuni pezzi delle terre dove vivevano le popolazioni indigene, che non avevano e non intendono adottare la proprietà privata. Quelle terre, vendute dallo Stato alle multinazionali inglesi per l’industria estrattiva, dagli anni Novanta del secolo scorso sono passate al colosso manifatturiero Benetton, che le utilizza per farvi pascolare le proprie pecore da lana. \r\n\r\nBenetton è complice della repressione durissima, che la scorsa settimana è culminata con l’uccisione di Rafael Nahuel, il ferimento di altre due persone, la scomparsa di diverse altre. Dal 2009 è il 14° attivista ucciso dalla polizia. \r\n\r\n \r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese\r\nriunioni ogni giovedì alle 21\r\ncorso Palermo 46 – a destra nel cortile -\r\n\r\n \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","1 Dicembre 2017","2018-10-17 22:58:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/amazon-200x110.jpg","Anarres del 1° dicembre. 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Questi prigionieri erano stati obbligati a condividere con altri carcerati una cella di 9 metri quadrati, senza acqua calda e priva di una decente illuminazione.\r\nLa cifra di 14.000 euro è il prezzo stabilito dalla corte per le torture subite dei detenuti.\r\nMa non solo. I giudici hanno stabilito l'obbligo per l'Italia di porre rimedio al sofraffollamento carcerario entro un anno. Il governo italiano, già numerose volte nel mirino della corte, ha immediatamente fatto ricorso. Il ricorso è stato respinto lo scorso 27 maggio.\r\nQuesta decisione apre la possibiolità che tanti altri detenuti facciano ricorso, oltre obbligare l'Italia a porre fine alle terribili condizioni di vita nelle carceri del Bel Paese.\r\nNei giorni immediatamente successivi alla respingimento del ricorso parlamentari di quasi tutti gli schieramenti, nonché lo stesso ministro della giustizia Cancellieri hanno fatto dichiarazioni altisonanti. Dichiarazioni che stridono palesemente con il silenzio e l'immobilità di tutte le forze politiche istituzionali di fronte ad una situazione che dura ormai da anni.\r\nUna situazione che solo un'immediata amnistia potrebbe sanare, una situazione che solo una radicale riforma del sistema penale potrebbe modificare, cancellando leggi come la Fini-Giovanardi sulle droghe, la Bossi-Fini sull'immigrazione, la Cirielli sulla recidiva, oltre a quelle che riguardano reati contro il patrimonio, puniti spesso in modo più grave di quelli contro la persona.\r\nAnarres ne ha parlato con Eugenio Losco, avvocato milanese, da sempre in prima fila nella difesa di compagni, poveri, immigrati.\r\n\r\nEugenio, reduce dall'udienza odierna al processo ai No Tav accusati di resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena e per la giornata di lotta del 3 luglio 2011, ci ha aggiornato sul processo, dove i giudici hanno respinto la richiesta di costituzione di parte civile della presidenza del consiglio dei ministri, accettando invece quella di numerosi altri ministeri (interni, difesa, commercio...) oltre a vari sindacati di polizia.\r\n\r\nIl suo intervento, basato sulla convinzione che il carcere dovrebbe essere semplicemente abolito, era molto pessimista sulla reale possibilità che l'attuale governo metta mano ad un provvedimento di amnistia, nè, tantomeno, che crei le condizioni per una riduzione strutturale della popolazione chiusa nelle gabbie della democrazia.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n2013 05 31 losco condanna carceri","31 Maggio 2013","2018-10-17 22:59:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/05/51819-1-200x110.jpg","Carcere. 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