","ToNite. Luci, panchine e localini","post",1619534555,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/conctrollo/","http://radioblackout.org/tag/decoro-urbano/","http://radioblackout.org/tag/lungo-dora/","http://radioblackout.org/tag/riqualificazioni-escludenti/","http://radioblackout.org/tag/sicurezza-percepita/","http://radioblackout.org/tag/tonite/","http://radioblackout.org/tag/willy-peyote/",[19,23,17,27,25,15,21],{"post_content":62,"tags":68},{"matched_tokens":63,"snippet":66,"value":67},[64,65],"sicurezza","percepita","è aumentare la percezione di \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> \u003Cmark>percepita\u003C/mark>, rendendo inattraversabile ai poveri lo","Il progetto di riqualificazione delle rive della Dora in zona Aurora Vanchiglia, intrapreso nel 2020, ma inceppato dalla pandemia, dovrebbe entrare ora in fase operativa. Tra pochi giorni sapremo chi si è aggiudicato gli appalti per una fetta del milione di euro messi a disposizione dall’UE.\r\nAl di là della presentazione accattivante, con tanto di interviste a giovani immigrati, intellettuali stranieri e progettazione di aree di sosta di design, siamo di fronte ad un estendersi delle iniziative di riqualificazione escludente, che caratterizzano l’operato della giunta Appendino. Nuovi locali, nuova illuminazione, nuove panchine di design significano cacciata dei senzatetto, allontanamento dei lavoratori che vivono di economie informali, aumento ulteriore dei prezzi delle case e, conseguentemente, moltiplicarsi degli sfratti. Questo progetto mira a cancellare l’immagine e la memoria viva degli 800 straccivendoli cacciati con la celere dal Balon, dei posti occupati, delle retate e della violenza poliziesca.\r\nIl nocciolo duro del progetto è aumentare la percezione di \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> \u003Cmark>percepita\u003C/mark>, rendendo inattraversabile ai poveri lo spazio illuminato e riqualificato.\r\nIl quotidiamo La Stampa sta facendo interviste ad intellettuali ed artisti che si sono prestati e fare da cassa di risonanza al progetto.\r\nWilly Peyote, appena reduce da Sanremo, si è fatto un giro sul lungo Dora con Marco Giusta, l’assessore che sponsorizza ToNite, lo stesso dello sgombero del Balon. Sulla strada hanno incontrato panchine vissute da gente povera. Il giorno successivo all’intervista le panchine sono state tolte. E chi ci giocava, beveva, dormiva è stato sospinto altrove.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Miliaccio, che a questi temi ha dedicato studi ed articoli.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/2021-04-27-tonite-francesco.mp3\"][/audio]",[69,71,73,75,77,80,82],{"matched_tokens":70,"snippet":19},[],{"matched_tokens":72,"snippet":23},[],{"matched_tokens":74,"snippet":17},[],{"matched_tokens":76,"snippet":27},[],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[64,65],"\u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> \u003Cmark>percepita\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":15},[],{"matched_tokens":83,"snippet":21},[],[85,91],{"field":28,"indices":86,"matched_tokens":88,"snippets":90},[87],4,[89],[64,65],[79],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":66,"value":67},"post_content",[64,65],1157451471441625000,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":98,"num_tokens_dropped":39,"score":99,"tokens_matched":98,"typo_prefix_score":39},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":50,"first_q":25,"per_page":102,"q":25},6,{"facet_counts":104,"found":14,"hits":116,"out_of":146,"page":14,"request_params":147,"search_cutoff":29,"search_time_ms":98},[105,111],{"counts":106,"field_name":109,"sampled":29,"stats":110},[107],{"count":14,"highlighted":108,"value":108},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":112,"field_name":28,"sampled":29,"stats":115},[113],{"count":14,"highlighted":114,"value":114},"Bastioni di Orione",{"total_values":14},[117],{"document":118,"highlight":133,"highlights":138,"text_match":141,"text_match_info":142},{"comment_count":39,"id":119,"is_sticky":39,"permalink":120,"podcastfilter":121,"post_author":122,"post_content":123,"post_date":124,"post_excerpt":45,"post_id":119,"post_modified":125,"post_thumbnail":126,"post_title":127,"post_type":128,"sort_by_date":129,"tag_links":130,"tags":132},"82881","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-22-06-2023-guerra-in-ucraina-lafrica-tenta-una-mediazione-fra-ambiguita-diplomatiche-e-crisi-alimentare-macron-volentoro-carnefice-del-capitale-finanziario-e-delle-lobbies-del/",[108],"radiokalakuta","Bastioni di Orione con Angelo Ferrari profondo conoscitore del continente africano ,approfondisce gli esiti della missione diplomatica dei rappresentanti africani a Kiev e San Pietroburgo ,valutandone le ambiguità e le contraddizioni già evidenti nella problematica legittimità dei presidenti componenti la delegazione.\r\n\r\nNonostante il risultato negativo la missione evidenzia il tentativo dell'Africa di mettere sul tavolo in maniera autonoma le proprie preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare e l'aumento del prezzo delle materie prime quale conseguenza diretta della guerra in Ucraina .La visione diversa del sud globale relativamente alla guerra ,frutto anche di una memoria storica delle ingerenze occidentali nelle vicende del continente africano e la percepita asimmetria di valutazione da parte dei paesi europei ,ha portato i paesi africani in sede ONU a non condivedere la condanna dell'invasione russa .Rimane il problematico rapporto ,sopratutto nell'area saheliana ,con la Russia e la presenza ingombrante della Cina ,primo investitore in Africa e prestatore di ultima istanza con relative problematiche di rimborso del debito.\r\n\r\nLa conversazione con Angelo Ferrari poi si amplia su vari argomenti toccando in particolare i temi delle relazioni di sfruttamento e il saccheggio sistematico delle ricchezze africane con la complicità delle cleptocrazie al potere.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-ANGELO-220623.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon una compagna italiana residente a Parigi parliamo della decisione del governo francese di dissolvere \" Les Soulèvements de la Terre \" movimento ecologista che negli ultimi mesi si è reso protagonista di grandi manifestazioni contro progetti giudicati dannosi contro l'ambiente. Mobilitazioni che hanno visto utilizzate un ventaglio di tattiche molto ampio, dal corteo pacifico al sabotaggio.\r\n\r\nLa decisione era nell’aria da marzo, proposta dal Ministro dell’Interno in seguito alle proteste contro i bacini idrici per l’irrigazione di Sainte Soline sfociate in ore di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il legal team e le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno documentato 200 manifestanti feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, due in coma, alcuni che hanno subito mutilazioni alle mani e ai piedi in seguito all'utilizzo di granate stordenti.\r\n\r\nPerfino gli esperti di Diritti Umani delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per “la mancanza di moderazione dell’uso della forza contro i membri della società civile”, ma la soluzione trovata da Emmanuel Macron è stata quella di cercare di far sì che la società civile semplicemente smettesse di protestare.\r\n\r\nLes soulèvements de la terre è un movimento orizzontale ,un coordinamento che ha circa 110000 membri dichiarati ,180 comitati locali,associazioni ed è presente nei sindacati una rete di collettivi e gruppi radicati sul territorio, tenuti insieme da una piattaforma contro il consumo di suolo e lo sfruttamento del territorio. La lotta che è sfociata negli scontri di Sainte Soline verteva attorno alla realizzazione di grandi bacini idrici, presentati come una soluzione alla siccità, ma invece corrispondeva ad un’operazione di accaparramento di risorse idriche da parte delle grandi aziende di agricoltura intensiva, con rischi per la salute e svantaggi per i piccoli agricoltori.\r\n\r\nL’esperienza di Les Soulèvements de la Terre nasce dalle esperienze delle ZAD (Zone à défendre, \"zona da difendere\") delle occupazioni nate su aree destinate a progetti ecologicamente e socialmente insostenibili. Una lotta storica è stata quella della ZAD di Notre Dame des Landes, vicina a Nantes, che si è opposta per anni alla costruzione di un aeroporto che avrebbe di fatto cacciato gli agricoltori locali.Dopo lunghe proteste segnate da lla repressione brutale da parte della polizia con uso di armi da guerra contro i manifestanti nel 2018 Macron ha accantonato il progetto dell’aeroporto optando invece per l’ampliamento di quello di Nantes.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-220623-FRANCIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://lessoulevementsdelaterre.org/it-it\r\n\r\n ","23 Giugno 2023","2023-06-23 15:00:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 22/06/2023-GUERRA IN UCRAINA L'AFRICA TENTA UNA MEDIAZIONE FRA AMBIGUITA' DIPLOMATICHE E CRISI ALIMENTARE - MACRON VOLENTORO CARNEFICE DEL CAPITALE FINANZIARIO E DELLE LOBBIES DELL'AGROALIMENTARE COLPISCE IL MOVIMENTO DI \" LES SOULEVEMENTS DE LA TERRE\"","podcast",1687532436,[131],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[114],{"post_content":134},{"matched_tokens":135,"snippet":136,"value":137},[64],"le proprie preoccupazioni relative alla \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> alimentare e l'aumento del prezzo","Bastioni di Orione con Angelo Ferrari profondo conoscitore del continente africano ,approfondisce gli esiti della missione diplomatica dei rappresentanti africani a Kiev e San Pietroburgo ,valutandone le ambiguità e le contraddizioni già evidenti nella problematica legittimità dei presidenti componenti la delegazione.\r\n\r\nNonostante il risultato negativo la missione evidenzia il tentativo dell'Africa di mettere sul tavolo in maniera autonoma le proprie preoccupazioni relative alla \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> alimentare e l'aumento del prezzo delle materie prime quale conseguenza diretta della guerra in Ucraina .La visione diversa del sud globale relativamente alla guerra ,frutto anche di una memoria storica delle ingerenze occidentali nelle vicende del continente africano e la \u003Cmark>percepita\u003C/mark> asimmetria di valutazione da parte dei paesi europei ,ha portato i paesi africani in sede ONU a non condivedere la condanna dell'invasione russa .Rimane il problematico rapporto ,sopratutto nell'area saheliana ,con la Russia e la presenza ingombrante della Cina ,primo investitore in Africa e prestatore di ultima istanza con relative problematiche di rimborso del debito.\r\n\r\nLa conversazione con Angelo Ferrari poi si amplia su vari argomenti toccando in particolare i temi delle relazioni di sfruttamento e il saccheggio sistematico delle ricchezze africane con la complicità delle cleptocrazie al potere.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/BASTIONI-ANGELO-220623.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon una compagna italiana residente a Parigi parliamo della decisione del governo francese di dissolvere \" Les Soulèvements de la Terre \" movimento ecologista che negli ultimi mesi si è reso protagonista di grandi manifestazioni contro progetti giudicati dannosi contro l'ambiente. 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