","Carrara. Incidenti sul lavoro? Secondo i padroni è colpa dei lavoratori. 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La manifestazione questa mattina è partita da “palazzo Franchi” e si è conclusa alla sede di Confindustria.\r\nIn piazza assieme ai cavatori c’erano tantissime persone solidali.\r\nOggi la scommessa di chi lavora in cava è unire la lotta per la salvaguardia ambientale, alla ridefinizione del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> in cava, che riduca seccamente l’impatto sulla montagna, attivi una filiera corta che riporti in città le lavorazioni post scavo e al contempo renda meno pericolosa la condizione dei cavatori.\r\nGli incidenti gravi e spesso mortali degli ultimi anni sono frutto dei ritmi forsennati, dell’estrattivismo indiscriminato, della logica del profitto di chi come Franchi, si esibisce con arroganza di fronte alle telecamere.\r\nUna prima risposta è stata la manifestazione di questa mattina.\r\nLa prossima sarà con il corteo del Primo Maggio, da sempre grande manifestazione popolare che attraverserà il centro cittadino. Quest’anno sono 130 anni dai moti della Lunigiana in solidarietà con i fasci siciliani, che costarono agli insorti morte, centinaia di anni di galera e confino, l’esilio per chi era riuscito a sottrarsi alla mannaia dello Stato italiano.\r\nNe abbiamo parlato con Emanuele Zaccagna, presidente della Lega dei Cavatori,\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-24-emanuele-carrara.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":88,"snippet":89,"value":89},[84,21],"Carrara. Incidenti \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>? Secondo i padroni è colpa dei lavoratori. 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Ma il governo taglia la formazione sulla salute e sicurezza. Asciugate le lacrime per le vittime di Brandizzo, la bozza finale del nuovo accordo Stato-Regioni porta da 16 a 10 le ore di formazione per i lavoratori dei settori a rischio alto, come cantieri e lavorazione di metalli, e maglie più larghe per gli enti formatori. 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Come funzionano gli incentivi? La sicurezza contro una nuova ondata di contagi è davvero garantita?\r\nLa sicurezza in realtà è quasi ovunque un miraggio. Già durante il lockdown erano state imposte misure draconiane a tutti, mentre dentro le aziende non è stato messo in sicurezza nulla.\r\nStefano Capello della CUB ci racconta delle continue denunce che arrivano al sindacato da parte dei lavoratori del grandi magazzini, quelli alimentari, rimasti sempre aperti e gli altri che stanno riaprendo i battenti in questi giorni.\r\nIn molti supermercati non c’è controllo sugli assembramenti, folle di persone li attraversano.\r\nAnche quando il DPI sarebbero sufficienti, diventano inutili di fronte alle folle che hanno dato l’assalto a magazzini e negozi in questi giorni di riapertura.\r\n15.000 persone hanno visitato ieri l’Ikea di Collegno. Questi luoghi rischiano di diventare bombe di diffusione del virus, come i magazzini della logistica dove il rischio è sempre stato alto.\r\nI lavoratori che segnalano gli assembramenti rischiano ritorsioni da parte dell’azienda e quindi pochi osano farlo.\r\nSiamo di fronte ad un apparente paradosso.\r\nDa un lato abbiamo assistito a controlli al limite tra la persecuzione e la paranoia nei confronti di tutti, mentre alle aziende è stato permesso di mettere a rischio lavoratrici e lavoratori, chiudendo entrambi gli occhi su quanto succedeva in fabbriche, magazzini, ipermercati.\r\nUn vero processo di colpevolizzazione delle vittime, utile a mascherare le responsabilità di chi ha prodotto questa situazione.\r\nLe parole del neopresidente di Confindustria Bonomi, sono state chiare: i padroni non hanno intenzione di spendere una lira in sicurezza, mentre il governo sostiene prioritariamente le imprese.\r\n\r\nAscolta la diretta con Stefano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-19-capello-lavoro.mp3\"][/audio]","19 Maggio 2020","2020-05-19 15:29:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/lavoratore.jpg 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lavoro. 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Lo stesso giorno è stato lanciato un presidio fuori e dentro il tribunale di Torino.\r\nDi seguito qualche stralcio del comunicato di indizione:\r\n“La causa contro la multinazionale spagnola ha preso forma durante il periodo pandemico come risposta alle precarie condizioni imposte attraverso cottimo, controllo pervasivo della prestazioni e punteggi. Si tratta di una risposta, complementare a scioperi e blocchi, con cui provare ad attaccare la controparte attraverso forme di autotutela che riguardino le inesistenti condizioni di sicurezza, le riduzioni arbitrarie di turni e salari, sospensioni e licenziamenti illegittimi.\r\nInfatti, nonostante il tentativo della maggior parte delle imprese di food delivery di mantenere una facciata fatta di disponibilità al confronto, meritocrazia e promozione dell'auto imprenditorialità, la quotidianità dei e delle rider è scandita dall'imposizione dei ritmi, degli ordini e dal controllo capillare delle applicazioni.\r\nÈ proprio da questi ritmi, oltre che dalla natura stessa del lavoro, che la sicurezza e, nei casi peggiori, la vita stessa di chi consegna pasti a domicilio viene messa estremamente a repentaglio.\r\nNe abbiamo parlato con Marco, un rider in lotta\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/2022-11-01-marco-processo-glovo.mp3\"][/audio]","1 Novembre 2022","2022-11-01 13:48:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"147\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397-300x147.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397-300x147.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397-1024x502.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397-768x377.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/312729326_491237063034320_5796470731222474333_n-e1667306918397.jpg 1438w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino. 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Si tratta di una risposta, complementare a scioperi e blocchi, con cui provare ad attaccare la controparte attraverso forme di autotutela che riguardino le inesistenti condizioni di \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark>, le riduzioni arbitrarie di turni e salari, sospensioni e licenziamenti illegittimi.\r\nInfatti, nonostante il tentativo della maggior parte delle imprese di food delivery di mantenere una facciata fatta di disponibilità al confronto, meritocrazia e promozione dell'auto imprenditorialità, la quotidianità dei e delle rider è scandita dall'imposizione dei ritmi, degli ordini e dal controllo capillare delle applicazioni.\r\nÈ proprio da questi ritmi, oltre che dalla natura stessa del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, che la \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> e, nei casi peggiori, la vita stessa di chi consegna pasti a domicilio viene messa estremamente a repentaglio.\r\nNe abbiamo parlato con Marco, un rider in lotta\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/2022-11-01-marco-processo-glovo.mp3\"][/audio]",[263,265,267,269,271,274,276,278,280,282],{"matched_tokens":264,"snippet":249},[],{"matched_tokens":266,"snippet":250},[],{"matched_tokens":268,"snippet":251},[],{"matched_tokens":270,"snippet":252},[],{"matched_tokens":272,"snippet":273},[21],"\u003Cmark>lavoro\u003C/mark> precario",{"matched_tokens":275,"snippet":254},[],{"matched_tokens":277,"snippet":255},[],{"matched_tokens":279,"snippet":256},[],{"matched_tokens":281,"snippet":109},[108,84,21],{"matched_tokens":283,"snippet":18},[],[285,292],{"field":40,"indices":286,"matched_tokens":288,"snippets":291},[287,31],8,[289,290],[108,84,21],[21],[109,273],{"field":121,"matched_tokens":293,"snippet":260,"value":261},[21,108],{"best_field_score":125,"best_field_weight":126,"fields_matched":214,"num_tokens_dropped":52,"score":295,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":52},"1736172819517538410",{"document":297,"highlight":319,"highlights":339,"text_match":123,"text_match_info":348},{"cat_link":298,"category":299,"comment_count":52,"id":300,"is_sticky":52,"permalink":301,"post_author":27,"post_content":302,"post_date":303,"post_excerpt":57,"post_id":300,"post_modified":304,"post_thumbnail":305,"post_thumbnail_html":306,"post_title":307,"post_type":62,"sort_by_date":308,"tag_links":309,"tags":314},[49],[51],"39195","http://radioblackout.org/2016/11/sangue-e-polvere-cavatori-in-sciopero/","Nella giornata di ieri un cavatore 46enne, Mauro Giannetti, è morto nell'ennesimo \"incidente\" sul lavoro (il bilancio degli ultimi due anni è pari a 7 decessi in circostanze simili) dopo essere stato travolto e sepolto da un lastrone di circa due tonnellate di marmo che si era precedentemente staccato da una parte della cava di Torano. Mauro lascia anche una moglie incinta di un bambino che non avrà mai modo di vedere suo padre. Sulla vicenda la procura di Massa avrebbe aperto un'inchiesta. Nel frattempo è stato indetto in tutta la provincia uno sciopero generale di otto ore del settore lapideo per la giornata di oggi. Un ulteriore sciopero si terrà invece in occasione del funerale del collega carrarino, probabilmente tra tre giorni. Da qualche mese un numero crescente di cavatori ha strappato la tessera dei tradizionali sindacati di Stato, come la CGIL, costituendo di fatto un'associazione denominata \"Lega dei Cavatori\", la quale convoglia un nutrito numero di persone ed è impegnata sul fronte della sicurezza, della riduzione dell'orario di lavoro, senza ricorrere alla mediazione dei sindacalisti di mestiere, e praticando invece l'azione diretta dei lavoratori.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Emanuele, compagno cavatore.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-11-29-emanuele-cavasciopero","29 Novembre 2016","2016-12-04 00:10:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Apuane-cave-marmo-Carrara2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Apuane-cave-marmo-Carrara2-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Apuane-cave-marmo-Carrara2-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Apuane-cave-marmo-Carrara2.jpg 626w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sangue e polvere. 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Molte vittime di questa strage morirono nel sonno, nelle proprie case. Il processo per accertare chi fu responsabile di quella strage - le Ferrovie dello Stato e ad altre società coinvolte - è ancora in corso. Riccardo ci racconta le ultime vicende del processo e le attività che continua a promuovere l'Assemblea 29 giugno, nata per iniziativa dei famigliari delle vittime. 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L’operaio metalmeccanico era dipendente di una ditta d’appalto. La reazione immediata dei lavoratori metalmeccanici delle Riparazioni Navali del Porto di Genova è stata quella di fare sciopero subito sino a fine giornata e poi di replicare, il giorno dopo, con 8 ore di sciopero e un presidio davanti al Varco delle Grazie in piazza Cavour a partire dalle ore 8. Stefano ha sottolineato che \"la lotta si rende necessaria ed anzi va ampliata per coinvolgere le istituzioni, la politica e la città tutta ad interessarsi ed agire concretamente su un tema, quello su salute e sicurezza sul lavoro che, come dimostra l’odierna tragedia, è ben lontano dall’essere risolto Il drammatico infortunio sul lavoro. Vi è la necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori ed aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile, l’ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall’attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo fermare la catena di infortuni con concretezza, il tempo dei discorsi è finito, perseguiremo il bisogno di verità su quanto successo anche con la mobilitazione.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Stefano-Bonazzi-segretario-FIOM-Genova-su-decesso-riparatore-al-porto-di-genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell' inasprimento del clima repressivo e fascista del nostro Paese. 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I nostri ospiti oltre ad illustrarci nel dettaglio i contenuti usciti da questo secondo incontro, ci hanno restituito le implicazioni su ciò che è stato detto e soprattutto, l'opinione finale degli studenti dopo questo infarcimento di fake news perpetrate da un abuso di ufficio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Pietro-e-Adam-Ferrara-per-la-Palestina-su-corso-riparatore-imposto-da-Valditara.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia telefonica di Marcello Pini Coordinatore SiCobas Modena, per commentare insieme il grosso incidente esplosivo avvenuto a Reggio Emilia nella notte tra il 10 e l'11 Febbraio in uno stabilimento dell'Inalca, industria specializzata nella macellazione e nella lavorazione delle carni ad uso alimentare. Seppure sulle dinamiche dell'incidente paiono esserci fumi spessi come quelli stessi che ha sollevato bruciando dopo l'esplosione la sede, abbiamo colto l'occasione per parlare con chi da anni si occupa a livello vertenziale e non di quel settore e che quindi ha potuto delinearci un quadro sulle strutture di potere di questo mondo, oltre alle ingiustizie subite da chi ci lavora. Interessante a tal riguardo l'inedita solidarietà che si è riuscita a creare in quei territori, tra sindacato di base e movimenti animalisti e antispecisti, aspetto tra i diversi trattati in questa intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Marcello-Pini-Coord-SiCobas-Modena-su-esplosione-stabilimento-Inalca-a-Reggio-Emilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[466],{"field":121,"matched_tokens":467,"snippet":463,"value":464},[108,84,21],1736172819517014000,{"best_field_score":470,"best_field_weight":471,"fields_matched":162,"num_tokens_dropped":52,"score":472,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":52},"3315704397824",14,"1736172819517014129",{"document":474,"highlight":486,"highlights":491,"text_match":468,"text_match_info":494},{"comment_count":52,"id":475,"is_sticky":52,"permalink":476,"podcastfilter":477,"post_author":449,"post_content":478,"post_date":479,"post_excerpt":57,"post_id":475,"post_modified":480,"post_thumbnail":481,"post_title":482,"post_type":455,"sort_by_date":483,"tag_links":484,"tags":485},"91770","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-03-09-2024/",[397]," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Paola Manduca dell'associazione pro-Palestina di Genova che si chiama New Weapons Research Group, che si occupa principalmente degli effetti sui civili di Gaza dell’uso di armi da parte dell’esercito israeliano (il sito è we4gaza). La presidente Paola Manduca è una genetista in pensione dell’Università di Genova che – sino a poco tempo fa – si recava regolarmente a Gaza per studiare gli effetti dei bombardamenti soprattutto su madri e neonati. Il costante contatto coi medici che sono a Gaza ci ha permesso di analizzare con lei il genocidio in corso dal loro punto di vista. Paola ho presentato la campagna dell'associazione \"La via del latte per Gaza\":\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/F_m_03_09_Paola-Manduca-Weapons-research-group-su-guerra-in-palestina-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Alberto Russo dell'Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione (ANLM). Nata come assemblea di lavoratori autorganizzati della manutenzione in Ferrovia dello Stato ha avuto la capacità di organizzare scioperi contro le condizioni di lavoro dei manutentori e la loro sicurezza.\r\nAlberto ci ha raccontato il percorso politico e di lotta dell'ANLM e le ragioni dello sciopero nazionale del 6 settembre 2024 che contesta l'accordo confederale del 10 gennaio 2024:\r\nSono tre gli aspetti principali che devono essere rigettati dall'accordo del 10 gennaio, che è dannoso nel suo impianto complessivo.\r\n• Le condizioni di vita e di lavoro a cui ci vogliono piegare devono essere assolutamente\r\nrigettate,\r\n• le prospettive che vedono il nostro settore fortemente a rischio e che lasciano presagire una\r\nesternalizzazione selvaggia che ne minerebbe le fondamenta,\r\n• la scelta di formalizzare un modus operandi, completamente plasmato sulle modalità\r\noperative delle ditte appaltatrici, riporta il problema della sicurezza sul lavoro in una\r\nposizione di arretratezza che avrà conseguenze devastanti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/F_m_03_09_Alberto-Russo-Assemblea-Nazionale-Lavoratori-Manutentori-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","15 Settembre 2024","2024-09-15 18:20:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/5-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 03/09/2024",1726424330,[458],[423],{"post_content":487},{"matched_tokens":488,"snippet":489,"value":490},[108,84,21],"appaltatrici, riporta il problema della \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> in una\r\nposizione di arretratezza"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Paola Manduca dell'associazione pro-Palestina di Genova che si chiama New Weapons Research Group, che si occupa principalmente degli effetti sui civili di Gaza dell’uso di armi da parte dell’esercito israeliano (il sito è we4gaza). 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Questa volta abbiamo voluto parlare del diritto all'abitare e dei generali problemi connessi a questo aspetto nella città di Venezia, intervistando Orazio dell'osservatorio \"Ocio\". Con lui siamo andati a ripercorrere gli argomenti presenti nell'articolo \"Rimettere la casa al centro. Il caso di Venezia\", ovvero il perchè si è sentito il bisogno di (ri)creare un osservatorio che monitorasse la questione casa a Venezia, l'annosa faccenda del sorpasso dei posti letto turistici rispetto a quelli residenziali e di come le istituzioni cerchino di intervervenire in ambito di social housing. Per chi fosse interessato a scendere nel dettaglio delle inchieste portate avanti dall'osservatorio, ecco il loro sito web https://ocio-venezia.it/\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Orazio-di-OCIO-su-articolo-officina-primo-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento di questa serata è stato l'ennesima tragedia ferroviaria che dilania questo Paese e il conseguente sciopero lanciato dai sindacati di base. Abbiamo voluto parlarne con Luca del Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC), sia per parlare di sicurezza sul lavoro e del personale viaggiante, ma anche della paradossale vicenda di come, da una parte la commissione di vigilanza sugli scioperi sia riuscita a fare un enorme strafalcione e di come l'attuale Ministro dei Trasporti ci costruisca sopra un discorso contro il diritto di sciopero in generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_05_12_Luca-CMC-su-incidente-ferroviario-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer la terza parte della trasmissione, abbiamo deciso di inaugurare una collaborazione con il collettivo di militanti e personale scolastico di Milano \"I franti\", trasmettendo la serie di podcast da loro prodotta. Dal loro blog:\r\n\"Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\nFranti&Affranti\"\r\nBuon ascolto\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Podcast-FRANTI-01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","9 Dicembre 2023","2023-12-09 10:49:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/cuore-edmondo-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 05/12/2023",1702118884,[],[],{"post_content":509},{"matched_tokens":510,"snippet":511,"value":512},[108,84,21],"CMC), sia per parlare di \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark> \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> e del personale viaggiante, ma"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto andando a pescare dal numero 5 del giornale di inchieste \u003Cmark>sul\u003C/mark> mondo del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, ma non solo, \"Officina primo maggio\" . 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La delicatezza dell'argomento è stata sviscerata con l'aiuto, in studio, di Dario Fontana (autore del libro \"Digitalizzazione industriale\" presentato in trasmissione il 30/11/21 https://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-30-11-2021/) ed in diretta telefonica con Marco Spezia Ingegnere e tecnico della salute e della sicurezza.\r\nSiamo partiti con l'analisi dei dati sui decessi di tutto il 2021 e confrontandogli con quelli degli altri anni si legge subito un aumento dei decessi notevole:\r\nhttps://cadutisullavoro.blogspot.com/\r\nPoi abbiamo attraversato e letto i dati sui decessi alla luce di quelli che lavorano in nero, di quelli che fanno alternanza scuola lavoro, di quelli che non hanno documenti... siamo arrivati dunque ad affrontare i modelli dell'organizzazione del lavoro arrivando al modello produttivo dell'industria 4.0, alla nuova organizzazione del lavoro, alle implicazioni politiche....\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/F_m_15_02_Marco-Spezia-su-report-annuale-morti-sul-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto prima in compagnia di Mahmoud Hassan Aboutabikh Sicobas Torino/Alessandria sulla giornata di sciopero di martedì 15/02/2022 (oggi) del coordinamento lavoratori no green pass. 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La delicatezza dell'argomento è stata sviscerata con l'aiuto, in studio, di Dario Fontana (autore del libro \"Digitalizzazione industriale\" presentato in trasmissione il 30/11/21 https://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-30-11-2021/) ed in diretta telefonica con Marco Spezia Ingegnere e tecnico della salute e della \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark>.\r\nSiamo partiti con l'analisi dei dati sui decessi di tutto il 2021 e confrontandogli con quelli degli altri anni si legge subito un aumento dei decessi notevole:\r\nhttps://cadutisullavoro.blogspot.com/\r\nPoi abbiamo attraversato e letto i dati sui decessi alla luce di quelli che lavorano in nero, di quelli che fanno alternanza scuola \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, di quelli che non hanno documenti... siamo arrivati dunque ad affrontare i modelli dell'organizzazione del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> arrivando al modello produttivo dell'industria 4.0, alla nuova organizzazione del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, alle implicazioni politiche....\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/F_m_15_02_Marco-Spezia-su-report-annuale-morti-sul-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto prima in compagnia di Mahmoud Hassan Aboutabikh Sicobas Torino/Alessandria sulla giornata di sciopero di martedì 15/02/2022 (oggi) del coordinamento lavoratori no green pass. Poi abbiamo trasmesso gli interventi da Piazza Palazzo di città, dove si è tenuto uno de presidi programmati dai vari coordinamenti No Green Pass registrati da noi durante lo sciopero.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/F_m_15_02_Sciopero-15-Febbraio-intervista-interventi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[536],{"field":121,"matched_tokens":537,"snippet":533,"value":534},[84,108,84,21],{"best_field_score":470,"best_field_weight":471,"fields_matched":162,"num_tokens_dropped":52,"score":472,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":52},{"document":540,"highlight":563,"highlights":568,"text_match":468,"text_match_info":571},{"comment_count":52,"id":541,"is_sticky":52,"permalink":542,"podcastfilter":543,"post_author":400,"post_content":544,"post_date":545,"post_excerpt":57,"post_id":541,"post_modified":546,"post_thumbnail":547,"post_title":548,"post_type":455,"sort_by_date":549,"tag_links":550,"tags":557},"34937","http://radioblackout.org/podcast/18-marzo-voci-dallo-sciopero-generale/",[400],"Il 18 marzo i sindacati che hanno rifiutato di firmare l'accordo sulla rappresentanza, che stabilisce che solo se si firmano gli accordi e si li si accettano senza lottare si ha accesso ai “diritti” sindacali hanno indetto sciopero contro la limitazione delle libertà in materia di sciopero e contro la guerra.\r\n\r\nAnarres ha sentito in diretta compagni da alcune delle piazze dello sciopero generale.\r\n\r\nRaffaele da Trieste:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero ts raffaele\r\n\r\nMassimo da Milano all'apertura del corteo:\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo\r\n\r\ne al termine, dopo la contestazione al consolato turco:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo2\r\n\r\nClaudio da Firenze:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero FI claudio\r\n\r\n\r\nMassimiliano da Parma:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero par massi\r\n\r\nDi seguito il volantino distribuito a Torino dalla FAT\r\n\r\nEspropriamo i padroni!\r\nCi raccontano che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. \r\nNelle nostre periferie tanti non ce la fanno a pagare il fitto e il mutuo e finiscono in strada. A Torino si moltiplicano gli sfratti, mentre ci sono migliaia di appartamenti vuoti.\r\n\r\nIl governo dice che non ci sono soldi. Mente. \r\nI soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li trovano sempre. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono investire in telecamere e polizia. Si stanno preparando all’ennesima guerra per il controllo della Libia, mentre l’UE tratta con la Turchia il prezzo del blocco delle frontiere per profughi di guerra e emigranti. \r\nLa stessa Turchia che attacca con carri armati e artiglieria le città e i villaggi kurdi, dove è stato proclamato l’autogoverno, dove la gente ha deciso di vivere come se frontiere e Stati non esistessero più. \r\n\r\nLe leggi condannano gli anziani ad una vecchiaia senza dignità, i giovani alla precarietà a vita. Con il contratto a tutele crescenti Renzi ci ha raccontato che i nuovi assunti avranno contratti a tempo indeterminato. Una bella favola, buona per gonfiare le statistiche. I padroni per tre anni non pagano contributi e possono licenziarti a piacere. Se il licenziamento è illegittimo ti danno due soldi e via. La precarietà ha cambiato solo nome, mentre le ultime tutele – articolo 18 – sono andate in fumo. \r\n\r\nLa riforma del lavoro consente ai padroni di licenziare come e quando vorranno. 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Nel nostro paese i senza reddito, senza accesso alle cure, spesso anche senza casa sono ormai quattro milioni.\r\n\r\nCi vogliono divisi per poterci meglio comandare e sfruttare.\r\nSoffiano sul fuoco della guerra tra poveri, per mettere i lavoratori italiani contro quelli immigrati, più disponibili ad accettare salari e ritmi e condizioni di lavoro peggiori, perché rischiano di perdere, con il lavoro, anche il permesso di soggiorno.\r\nLa solidarietà di classe tra stranieri e italiani, la lotta comune contro le leggi razziste che trasformano in schiavi gli immigrati, mette in difficoltà i padroni. Chi si fa ricco sul lavoro altrui non bada al colore della pelle ma a quello dei soldi. \r\n\r\nLo scorso anno EXPO ha messo in scena l’Italia ai tempi di Renzi, tra cantieri miliardari e morti di lavoro, agro business e green economy, lavoro gratuito e servitù volontaria, sfratti e polizia, gentrification e colate di cemento.\r\nUn mostro che affama il pianeta, lo desertifica, lo trasforma in una discarica. \r\nCinque mesi dopo le cifre ci dicono che Expo è stato un flop: restano solo grandi baracconi vuoti in una periferia fatta di nulla. \r\n\r\nChi si fa ricco con il lavoro altrui non guarda in faccia nessuno. Chi governa racconta la favola che sfruttati e sfruttatori stanno sulla stessa barca ed elargisce continui regali ai padroni. \r\nI padroni si sentono forti e sono passati all’incasso. \r\nRenzi vuole la fine delle lotta di classe, la resa senza condizioni dei lavoratori. Non gli serve più la complicità dei sindacati di Stato, cui ha tagliato distacchi e prebende, offrendo in cambio il monopolio sulla rappresentanza. I sindacati di base, i più combattivi, ne sono stati tagliati fuori, perché non firmano senza discutere accordi scritti dai padroni e benedetti da Cgil, Cisl e Uil.\r\n\r\nC’è chi non ci sta, chi si ribella ad un destino già scritto, chi vuole riprendersi il futuro.\r\nContro chi lotta si scatenano la polizia e la magistratura. Non si contano più i procedimenti giudiziari, cariche e pestaggi di polizia. \r\nSono i No Tav, che resistono all’occupazione militare, allo sperpero di risorse pubbliche, alla devastazione dell’ambiente. Sono i prigionieri dei CIE che bruciano le celle e scavalcano i muri. Sono gli sfrattati che non si rassegnano alla strada ed occupano le case vuote. Sono i lavoratori vogliono riprendersi un po’ della loro vita. \r\n\r\nCambiare la rotta è possibile. Con l’azione diretta, costruendo spazi politici non statali, moltiplicando le esperienze di autogestione, costruendo reti sociali che sappiano inceppare la macchina e rendano efficaci gli scioperi.\r\nIl 18 marzo i sindacati che non hanno firmato l’accordo sulla rappresentanza hanno indetto sciopero generale. Purtroppo sappiamo bene che si tratta di uno sciopero di minoranza. In questi anni i sindacati di base non hanno saputo spezzare il consenso intorno alla narrazione dei governi e dei padroni.\r\n\r\nLa lotta di classe che oggi i padroni e il governo ci fanno merita risposte forti, scioperi capaci di bloccare tutto, di durare nel tempo, di fermare la macchina della produzione, della distribuzione, la circolazione delle merci e delle persone.\r\nFacciamola finita con la schiavitù salariata!\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile. \r\nTocca a noi costruirlo. \r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nCorso Palermo 46 – riunioni – aperte agli interessati - ogni giovedì alle 21","5 Aprile 2016","2018-10-17 22:59:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/sciopero-200x110.jpg","18 marzo. 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Babbo natale è stato assassinato.\r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga sul più sanguinoso omicidio della storia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Natale-a-Babbo-Mortonessun-rimborso_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 h 8.30 - Working class (29 minuti) [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 h 12.30 - Diapason #1 : Morti sul lavoro (54 minuti) [White Noise]: L’ Italia è la nazione che detiene il primato delle vittime sul lavoro in Europa. Troppo spesso la vita si baratta per uno stipendio, talvolta misero e indecente. Le cause sono tante, e hanno un comune denominatore: il profitto.\r\nInfatti, molti imprenditori per accrescere il proprio profitto, tagliano sulla sicurezza. In Italia gli incidenti sul lavoro hanno causato più morti della guerra del golfo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Diapason-1-morti-sul-lavoro_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 27 h 8.30 - Vogliamo tutto (30 minuti) [Radio Blackout]: Presentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini \"Vogliamo tutto\". Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 28 h 8.30 - Orsi Trentino [Titolo originale: Sentieri selvaggi. Orsi in fuga fra propaganda, gabbie e proprietà privata] (17 minuti) [Assemblea Antispecista e Collettiva Scobi]: Recenti episodi di cronaca hanno riacceso i riflettori della stampa e l’interesse dell’opinione pubblica sulla questione “gestione orsi” in Trentino. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine, alla luce dell’esperienza di quasi tre anni di campagna svolta sul territorio Trentino.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/orsi-trentino_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 8.30 - ROTE ZORA. Guerriglia urbana femminista (17 minuti) [Porfido]: Lettura di alcuni estratti dal libro. Rote Zora è una rete di gruppi di donne e lesbiche che ha portato avanti azioni femministe di guerriglia urbana nella Repubblica Federale Tedesca dagli anni ’70 agli anni ’90. Le loro parole ci arrivano oggi con la stessa potenza del fuoco dei loro sabotaggi. Ogni cuore è una bomba a orologeria.\r\nIl libro è un’autoproduzione femminista del 2018.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rote-Zora_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 13.30 - Emilio Salgari (32 minuti) [Radio blackout]: Breve biografia di Emilio Slagari, capitano di mare e sfruttato di terra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Emilio-Salgari_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 20.00 - Presentazione libro Jin Jiyan Azadi (48 minuti) [Frittura Mista alias Radio Fabbrica]: Con l’aiuto della nostra ospite in studio Delfina Donnici; abbiamo presentato “Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan” – Istituto Andrea Wolf – Tamu, 2022. Delfina Donnici fa parte del comitato italiano di Jineolojî che ha curato la traduzione del libro. Da quando in anni recenti si sono accesi i riflettori sulla resistenza contro l’assedio dello Stato Islamico in Rojava, il movimento delle donne libere curde è diventato a livello globale uno degli esempi rivoluzionari più luminosi del 21° secolo. Jin, Jiyan, Azadî raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Ripercorrendo varie fasi della lotta di liberazione curda contro l’oppressione dello stato turco, questo volume offre una avvincente e monumentale ricostruzione della storia recente del Kurdistan, dalla costituzione del Pkk all’arresto di Öcalan, fino all’elaborazione dei nuovi paradigmi del confederalismo democratico e di Jineolojî, la scienza delle donne. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. Essendo il testo molto interessante e pregno di contenuti abbiamo voluto fare un’intervista divisa in 3 parti, divise tra loro da due brani (qui nel podcast riprodotte parzialmente), tratti dalla compilation “Music for Rojava” edito dall’etichetta Sonic Resistance.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Presentazione-libro-Jin-Jiyan-AzadiFritturaMista26042022_48.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 h 10 - Con gli insorti Naxaliti nel cuore della foresta indiana 1 (24 minuti) [Radio Alpi Libere]: Benvenuti in India. La più grande Democrazia del mondo. Vessillo della Modernità trionfante.«…foreste, montagne e sistemi idrici vengono devastati dalle razzie delle multinazionali… interi ecosistemi vengono distrutti dalle miniere di bauxite e minerale ferroso…».Un «ecocidio» fatto di deportazioni, desertificazione e una vera e propria campagna militare, lanciata dal governo indiano contro la dilagante sollevazione armata delle popolazioni tribali e dei guerriglieri naxaliti.Sul cammino del Progresso, infuria la guerra civile...\r\n\r\nArundhati Roy è una scrittrice, non è una militante “maoista”. Armata di curiosità, ha vissuto con i guerriglieri naxaliti nelle zone tribali dell’India in cui brucia l’insurrezione, realizzando un reportage intenso, ricco di spunti preziosi. Non è un’ideologia preconfezionata, ma il contatto epidermico con i miliziani e con la gente dei villaggi, nelle giornate di marcia nella foresta e nelle notti passate insieme sotto le stelle, a dare forma alla sua narrazione e, con essa, alla sua limpida e inequivocabile scelta di campo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Con-gli-insorti-Naxaliti-nel-cuore-della-foresta-indiana_1@radio-alpi-libere_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 h 20 - Quaresima in quarantena (48 minuti) [Produzioni nessun rimborso]: QUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 h 11 - Con gli insorti Naxaliti nel cuore della foresta indiana 2 (32 minuti) [Radio Alpi Libere]: v. sopra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Con-gli-insorti-Naxaliti-nel-cuore-della-foresta-indiana_2@-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #6 (8 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis] : “Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Lo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","31 Dicembre 2023","2024-03-01 18:31:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 25 al 31 dicembre 2023",1704048105,[586,587,588,589,590,591,592,593,594,595,596,597,598,599,600,601,602,603,604,605,606,607,608,609,610,611,612,613,614,615,188,616,617,618,619,620,621,622,623,624,625,626,627,142,628,629,630,631,632,633,634,635,636,637,638,639,640,641,642,643,644,645,646,647,247,648,649,650,651,652],"http://radioblackout.org/tag/ai-piani-bassi/","http://radioblackout.org/tag/antispecismo/","http://radioblackout.org/tag/arundhata-roy/","http://radioblackout.org/tag/assemblea-antispecista/","http://radioblackout.org/tag/attivismo/","http://radioblackout.org/tag/autoformazione/","http://radioblackout.org/tag/avventura/","http://radioblackout.org/tag/biografia/","http://radioblackout.org/tag/collettiva-scobi/","http://radioblackout.org/tag/comico/","http://radioblackout.org/tag/covid-19/","http://radioblackout.org/tag/delfina-donnici/","http://radioblackout.org/tag/diapason/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/emilio-salgari/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/frittura-mista/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/gesu/","http://radioblackout.org/tag/guerriglia/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/istituto-andrea-wolf/","http://radioblackout.org/tag/jin-jiyan-azadi/","http://radioblackout.org/tag/jineology/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-domestico/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/liberation-front/","http://radioblackout.org/tag/liberta-sindacale/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lockdown/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/lotte-operaie/","http://radioblackout.org/tag/maoismo/","http://radioblackout.org/tag/marcello-pini/","http://radioblackout.org/tag/margaret-powell/","http://radioblackout.org/tag/nanni-balestrini/","http://radioblackout.org/tag/natale/","http://radioblackout.org/tag/natura/","http://radioblackout.org/tag/naxaliti/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/orsi/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/produzioni-nessun-rimborso/","http://radioblackout.org/tag/quarantena/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/rivista-liberazioni/","http://radioblackout.org/tag/rote-zora/","http://radioblackout.org/tag/scrittore/","http://radioblackout.org/tag/sentieri-selvaggi/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/strage/","http://radioblackout.org/tag/tamu-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/trentino/","http://radioblackout.org/tag/uk/","http://radioblackout.org/tag/vogliamo-tutto/","http://radioblackout.org/tag/white-noise/","http://radioblackout.org/tag/working-class/",[654,655,656,657,658,659,660,661,662,663,664,665,408,666,667,668,669,670,671,397,672,673,674,429,675,676,677,678,679,680,21,681,682,683,684,685,686,687,688,689,690,691,692,15,693,694,695,696,697,698,699,700,701,702,703,704,705,706,707,708,709,431,710,711,18,712,713,714,412,715],"ai piani bassi","antispecismo","Arundhata Roy","assemblea antispecista","attivismo","autoformazione","avventura","biografia","collettiva scobi","comico","covid 19","Delfina Donnici","diritti lavoro","donne","Emilio Salgari","Federico Bosis","femminismo","fiat","germania","gesù","guerriglia","intervista","intrattenimento","istituto Andrea Wolf","Jin Jiyan Azadi","jineology","Kurdistan","lavoro domestico","letteratura","lettura","liberation front","libertà sindacale","libro","lockdown","lotta di classe","lotte operaie","maoismo","Marcello Pini","margaret powell","Nanni Balestrini","natale","NATURA","Naxaliti","operaismo","orsi","presentazione","produzioni nessun rimborso","quarantena","queer","radio alpi libere","rivista liberazioni","rote zora","scrittore","sentieri selvaggi","serie podcast","sindacato","strage","tamu edizioni","trentino","UK","vogliamo tutto","working class",{"post_content":717,"tags":721},{"matched_tokens":718,"snippet":719,"value":720},[108,84,21],"il proprio profitto, tagliano sulla \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark>. In Italia gli incidenti \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> hanno causato più morti della"," \r\n\r\nLunedì 25 h 13.30 - Natale a babbo morto (41 minuti) [Produzioni nessun rimborso]: La NessunRimborso Production e la Blackout Tribe presentano: il primo giallo radiofonico su un omicidio politico in Lapponia.\r\n\r\nQuest’anno nessuno riceverà il suo regalo sotto l’albero. Babbo natale è stato assassinato.\r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga \u003Cmark>sul\u003C/mark> più sanguinoso omicidio della storia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Natale-a-Babbo-Mortonessun-rimborso_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 h 8.30 - Working class (29 minuti) [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 h 12.30 - Diapason #1 : Morti \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> (54 minuti) [White Noise]: L’ Italia è la nazione che detiene il primato delle vittime \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> in Europa. Troppo spesso la vita si baratta per uno stipendio, talvolta misero e indecente. Le cause sono tante, e hanno un comune denominatore: il profitto.\r\nInfatti, molti imprenditori per accrescere il proprio profitto, tagliano sulla \u003Cmark>sicurezza\u003C/mark>. In Italia gli incidenti \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> hanno causato più morti della guerra del golfo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Diapason-1-morti-sul-lavoro_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 27 h 8.30 - Vogliamo tutto (30 minuti) [Radio Blackout]: Presentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini \"Vogliamo tutto\". Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 28 h 8.30 - Orsi Trentino [Titolo originale: Sentieri selvaggi. Orsi in fuga fra propaganda, gabbie e proprietà privata] (17 minuti) [Assemblea Antispecista e Collettiva Scobi]: Recenti episodi di cronaca hanno riacceso i riflettori della stampa e l’interesse dell’opinione pubblica sulla questione “gestione orsi” in Trentino. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine, alla luce dell’esperienza di quasi tre anni di campagna svolta \u003Cmark>sul\u003C/mark> territorio Trentino.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/orsi-trentino_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 8.30 - ROTE ZORA. Guerriglia urbana femminista (17 minuti) [Porfido]: Lettura di alcuni estratti dal libro. Rote Zora è una rete di gruppi di donne e lesbiche che ha portato avanti azioni femministe di guerriglia urbana nella Repubblica Federale Tedesca dagli anni ’70 agli anni ’90. Le loro parole ci arrivano oggi con la stessa potenza del fuoco dei loro sabotaggi. Ogni cuore è una bomba a orologeria.\r\nIl libro è un’autoproduzione femminista del 2018.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rote-Zora_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 13.30 - Emilio Salgari (32 minuti) [Radio blackout]: Breve biografia di Emilio Slagari, capitano di mare e sfruttato di terra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Emilio-Salgari_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 h 20.00 - Presentazione libro Jin Jiyan Azadi (48 minuti) [Frittura Mista alias Radio Fabbrica]: Con l’aiuto della nostra ospite in studio Delfina Donnici; abbiamo presentato “Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan” – Istituto Andrea Wolf – Tamu, 2022. Delfina Donnici fa parte del comitato italiano di Jineolojî che ha curato la traduzione del libro. Da quando in anni recenti si sono accesi i riflettori sulla resistenza contro l’assedio dello Stato Islamico in Rojava, il movimento delle donne libere curde è diventato a livello globale uno degli esempi rivoluzionari più luminosi del 21° secolo. Jin, Jiyan, Azadî raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Ripercorrendo varie fasi della lotta di liberazione curda contro l’oppressione dello stato turco, questo volume offre una avvincente e monumentale ricostruzione della storia recente del Kurdistan, dalla costituzione del Pkk all’arresto di Öcalan, fino all’elaborazione dei nuovi paradigmi del confederalismo democratico e di Jineolojî, la scienza delle donne. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. Essendo il testo molto interessante e pregno di contenuti abbiamo voluto fare un’intervista divisa in 3 parti, divise tra loro da due brani (qui nel podcast riprodotte parzialmente), tratti dalla compilation “Music for Rojava” edito dall’etichetta Sonic Resistance.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Presentazione-libro-Jin-Jiyan-AzadiFritturaMista26042022_48.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 h 10 - Con gli insorti Naxaliti nel cuore della foresta indiana 1 (24 minuti) [Radio Alpi Libere]: Benvenuti in India. La più grande Democrazia del mondo. Vessillo della Modernità trionfante.«…foreste, montagne e sistemi idrici vengono devastati dalle razzie delle multinazionali… interi ecosistemi vengono distrutti dalle miniere di bauxite e minerale ferroso…».Un «ecocidio» fatto di deportazioni, desertificazione e una vera e propria campagna militare, lanciata dal governo indiano contro la dilagante sollevazione armata delle popolazioni tribali e dei guerriglieri naxaliti.Sul cammino del Progresso, infuria la guerra civile...\r\n\r\nArundhati Roy è una scrittrice, non è una militante “maoista”. Armata di curiosità, ha vissuto con i guerriglieri naxaliti nelle zone tribali dell’India in cui brucia l’insurrezione, realizzando un reportage intenso, ricco di spunti preziosi. Non è un’ideologia preconfezionata, ma il contatto epidermico con i miliziani e con la gente dei villaggi, nelle giornate di marcia nella foresta e nelle notti passate insieme sotto le stelle, a dare forma alla sua narrazione e, con essa, alla sua limpida e inequivocabile scelta di campo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Con-gli-insorti-Naxaliti-nel-cuore-della-foresta-indiana_1@radio-alpi-libere_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 h 20 - Quaresima in quarantena (48 minuti) [Produzioni nessun rimborso]: QUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 h 11 - Con gli insorti Naxaliti nel cuore della foresta indiana 2 (32 minuti) [Radio Alpi Libere]: v. sopra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Con-gli-insorti-Naxaliti-nel-cuore-della-foresta-indiana_2@-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #6 (8 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis] : “Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi \u003Cmark>sul\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Lo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[722,724,726,728,730,732,734,736,738,740,742,744,746,748,751,753,755,757,759,761,763,765,767,769,771,773,775,777,779,781,783,785,788,790,792,794,796,798,800,802,804,806,808,810,812,814,816,818,820,822,824,826,828,830,832,834,836,838,840,842,844,846,848,850,852,854,856,858,860,862],{"matched_tokens":723,"snippet":654,"value":654},[],{"matched_tokens":725,"snippet":655,"value":655},[],{"matched_tokens":727,"snippet":656,"value":656},[],{"matched_tokens":729,"snippet":657,"value":657},[],{"matched_tokens":731,"snippet":658,"value":658},[],{"matched_tokens":733,"snippet":659,"value":659},[],{"matched_tokens":735,"snippet":660,"value":660},[],{"matched_tokens":737,"snippet":661,"value":661},[],{"matched_tokens":739,"snippet":662,"value":662},[],{"matched_tokens":741,"snippet":663,"value":663},[],{"matched_tokens":743,"snippet":664,"value":664},[],{"matched_tokens":745,"snippet":665,"value":665},[],{"matched_tokens":747,"snippet":408,"value":408},[],{"matched_tokens":749,"snippet":750,"value":750},[21],"diritti \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>",{"matched_tokens":752,"snippet":667,"value":667},[],{"matched_tokens":754,"snippet":668,"value":668},[],{"matched_tokens":756,"snippet":669,"value":669},[],{"matched_tokens":758,"snippet":670,"value":670},[],{"matched_tokens":760,"snippet":671,"value":671},[],{"matched_tokens":762,"snippet":397,"value":397},[],{"matched_tokens":764,"snippet":672,"value":672},[],{"matched_tokens":766,"snippet":673,"value":673},[],{"matched_tokens":768,"snippet":674,"value":674},[],{"matched_tokens":770,"snippet":429,"value":429},[],{"matched_tokens":772,"snippet":675,"value":675},[],{"matched_tokens":774,"snippet":676,"value":676},[],{"matched_tokens":776,"snippet":677,"value":677},[],{"matched_tokens":778,"snippet":678,"value":678},[],{"matched_tokens":780,"snippet":679,"value":679},[],{"matched_tokens":782,"snippet":680,"value":680},[],{"matched_tokens":784,"snippet":208,"value":208},[21],{"matched_tokens":786,"snippet":787,"value":787},[21],"\u003Cmark>lavoro\u003C/mark> domestico",{"matched_tokens":789,"snippet":682,"value":682},[],{"matched_tokens":791,"snippet":683,"value":683},[],{"matched_tokens":793,"snippet":684,"value":684},[],{"matched_tokens":795,"snippet":685,"value":685},[],{"matched_tokens":797,"snippet":686,"value":686},[],{"matched_tokens":799,"snippet":687,"value":687},[],{"matched_tokens":801,"snippet":688,"value":688},[],{"matched_tokens":803,"snippet":689,"value":689},[],{"matched_tokens":805,"snippet":690,"value":690},[],{"matched_tokens":807,"snippet":691,"value":691},[],{"matched_tokens":809,"snippet":692,"value":692},[],{"matched_tokens":811,"snippet":156,"value":156},[84,21],{"matched_tokens":813,"snippet":693,"value":693},[],{"matched_tokens":815,"snippet":694,"value":694},[],{"matched_tokens":817,"snippet":695,"value":695},[],{"matched_tokens":819,"snippet":696,"value":696},[],{"matched_tokens":821,"snippet":697,"value":697},[],{"matched_tokens":823,"snippet":698,"value":698},[],{"matched_tokens":825,"snippet":699,"value":699},[],{"matched_tokens":827,"snippet":700,"value":700},[],{"matched_tokens":829,"snippet":701,"value":701},[],{"matched_tokens":831,"snippet":702,"value":702},[],{"matched_tokens":833,"snippet":703,"value":703},[],{"matched_tokens":835,"snippet":704,"value":704},[],{"matched_tokens":837,"snippet":705,"value":705},[],{"matched_tokens":839,"snippet":706,"value":706},[],{"matched_tokens":841,"snippet":707,"value":707},[],{"matched_tokens":843,"snippet":708,"value":708},[],{"matched_tokens":845,"snippet":709,"value":709},[],{"matched_tokens":847,"snippet":431,"value":431},[],{"matched_tokens":849,"snippet":710,"value":710},[],{"matched_tokens":851,"snippet":711,"value":711},[],{"matched_tokens":853,"snippet":18,"value":18},[],{"matched_tokens":855,"snippet":712,"value":712},[],{"matched_tokens":857,"snippet":713,"value":713},[],{"matched_tokens":859,"snippet":714,"value":714},[],{"matched_tokens":861,"snippet":412,"value":412},[],{"matched_tokens":863,"snippet":715,"value":715},[],[865,867],{"field":121,"matched_tokens":866,"snippet":719,"value":720},[108,84,21],{"field":40,"indices":868,"matched_tokens":871,"snippets":876,"values":877},[869,870,126,399],43,30,[872,873,874,875],[84,21],[21],[21],[21],[156,208,750,787],[156,208,750,787],1736172818980143000,{"best_field_score":880,"best_field_weight":471,"fields_matched":214,"num_tokens_dropped":52,"score":881,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":52},"3315704135680","1736172818980143218",6637,{"collection_name":455,"first_q":24,"per_page":23,"q":24},16,["Reactive",886],{},["Set"],["ShallowReactive",889],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fd5ZobSg2SPhGUoXRzm9Y5ovtjMVA4XRT3iHYrIqIMec":-1},true,"/search?query=sicurezza+sul+lavoro"]