","verso il 20 e 22 settembre: giornate di mobilitazione contro il genocidio in Palestina","post",1758213804,[64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/global-sumud-flotilla/","http://radioblackout.org/tag/piemonte/","http://radioblackout.org/tag/scioperi/","http://radioblackout.org/tag/sindacati-di-base/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta-palestina/","http://radioblackout.org/tag/torino-per-gaza/",[71,72,73,23,74,75],"global sumud flotilla","piemonte","scioperi","solidarietà palestina","torino per gaza",{"post_content":77,"post_title":82,"tags":85},{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":81},[79],"di","Continuano le mobilitazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> piazza in tutta Italia a","Continuano le mobilitazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> piazza in tutta Italia a sostegno della Palestina, si intensificano con l'attuale escalation degli attacchi a Gaza City, e in coordinamento con la Global Sumud Flotilla. A Torino, la manifestazione \u003Cmark>di\u003C/mark> martedì 16 settembre ha visto la partecipazione \u003Cmark>di\u003C/mark> migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> persone. Se ne aspettano ancora \u003Cmark>di\u003C/mark> più questo sabato 20 settembre, giornata che vedrà persone confluire a Torino da tutto il Piemonte. La chiamata, infatti, è stata lanciata dalle tante realtà che hanno aderito al coordinamento regionale per la Palestina. Ci dice qualcosa in più su questo corteo (con concentramento in piazza statuto alle 14:30) una compagna \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino per Gaza.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2025_09_18_2025.09.18-10.00.00-TorinoxGazasumanif2009.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 settembre la mobilitazione continua e prende la forma \u003Cmark>di\u003C/mark> sciopero generale per la Palestina, contro tutti i governi complici \u003Cmark>di\u003C/mark> Israele e l'economia \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra. \"Blocchiamo tutto\" non vuole essere solo uno slogan ma un segnale forte da lanciare attraverso l'estensione delle mobilitazioni, anche sui posti \u003Cmark>di\u003C/mark> lavoro. La giornata sta vedendo un numero crescente \u003Cmark>di\u003C/mark> adesioni: sono tanti i lavoratori e le lavoratrici che, insieme alle realtà studentesche, si rifiutano \u003Cmark>di\u003C/mark> normalizzare il genocidio in corso. Ne parliamo con Lorenzo, \u003Cmark>di\u003C/mark> USB Piemonte.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2025_09_18_2025.09.18-10.00.00-USBsuSciopero2209.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":83,"snippet":84,"value":84},[79],"verso il 20 e 22 settembre: giornate \u003Cmark>di\u003C/mark> mobilitazione contro il genocidio in Palestina",[86,88,90,92,97,99],{"matched_tokens":87,"snippet":71},[],{"matched_tokens":89,"snippet":72},[],{"matched_tokens":91,"snippet":73},[],{"matched_tokens":93,"snippet":96},[94,79,95],"sindacati","base","\u003Cmark>sindacati\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>base\u003C/mark>",{"matched_tokens":98,"snippet":74},[],{"matched_tokens":100,"snippet":75},[],[102,108,111],{"field":38,"indices":103,"matched_tokens":105,"snippets":107},[104],3,[106],[94,79,95],[96],{"field":109,"matched_tokens":110,"snippet":84,"value":84},"post_title",[79],{"field":112,"matched_tokens":113,"snippet":80,"value":81},"post_content",[79],1736172819517538300,{"best_field_score":116,"best_field_weight":17,"fields_matched":104,"num_tokens_dropped":50,"score":117,"tokens_matched":104,"typo_prefix_score":50},"3315704398080","1736172819517538411",{"document":119,"highlight":137,"highlights":153,"text_match":114,"text_match_info":166},{"cat_link":120,"category":121,"comment_count":50,"id":122,"is_sticky":50,"permalink":123,"post_author":124,"post_content":125,"post_date":126,"post_excerpt":56,"post_id":122,"post_modified":127,"post_thumbnail":128,"post_thumbnail_html":129,"post_title":130,"post_type":61,"sort_by_date":131,"tag_links":132,"tags":135},[47],[49],"93875","http://radioblackout.org/2024/11/sciopero-generale-contro-la-privatizzazione-leconomia-di-guerra-e-il-precariato/","info","Il tema al centro dello sciopero per Elisa Petragallo, sindacalista della CUB, sono le questioni economiche: la diminuzione dei salari, l'aumento dell'inflazione e le scelte legate all'economia di guerra sono soltanto alcuni aspetti. Nella giornata di oggi il Governo decide di limitare lo sciopero e il Ministro Salvini parla di precettazione, ma il sentore diffuso è che la partecipazione sarà alta.\r\n\r\nInoltre, lo sciopero vedrà la partecipazione di altre composizioni in lotta, gli studenti medi e universitari e anche i precari della ricerca, ma sarà anche uno sciopero sociale sul tema del diritto alla casa, all’ambiente, tutte questioni estremamente collegati che portano alla precarietà e alla privatizzazione. Il discorso della sanità deve assumere un ruolo centrale, vista la crescente privatizzazione dei servizi e la commistione del privato nella sanità pubblica.\r\n\r\nIn un contesto di contrattazione al ribasso urge una rivitalizzazione del conflitto sociale.\r\n\r\nAnche i precari dell'università che stanno lottando contro la riforma del preruolo e la loro condizione di precarietà scenderanno in piazza, da Torino a Pisa. Ne parliamo con Federica Merenda dell'assemblea dei precari di Pisa\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Sciopero-29-2024_11_28_2024.11.28-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","28 Novembre 2024","2024-11-28 15:58:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/proxy-image-2-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/proxy-image-2-300x212.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/proxy-image-2-300x212.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/proxy-image-2.jpeg 610w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sciopero generale: contro la privatizzazione, l'economia di guerra e il precariato",1732809526,[133,134,67],"http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","http://radioblackout.org/tag/sindacati-confederali/",[20,136,23],"sindacati confederali",{"post_content":138,"post_title":142,"tags":145},{"matched_tokens":139,"snippet":140,"value":141},[79],"e le scelte legate all'economia \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra sono soltanto alcuni aspetti.","Il tema al centro dello sciopero per Elisa Petragallo, sindacalista della CUB, sono le questioni economiche: la diminuzione dei salari, l'aumento dell'inflazione e le scelte legate all'economia \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra sono soltanto alcuni aspetti. 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Il fatto che due delle tre principali organizzazioni sindacali chiamino alla mobilitazione, dopo essere state per più di un anno a guardare, è la riprova che le condizioni di vita della massa dei lavoratori sono sempre più insostenibili anche a causa del ruolo nefasto svolto in questi anni dalle burocrazie confederali. Il 30 è convocata a Roma una manifestazione nazionale per sostenere la resistenza palestinese contro il genocidio in corso ,per ribadire la natura coloniale del sionismo , per fermare il massacro in Libano e l'invio di armi ai macellai di Tel Aviv . 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Maggio di lotta a Napoli, dove un corteo organizzato da SI Cobas, Laboratorio Politico Iskra e altri collettivi cittadini ha portato ad una contestazione sotto la sede partenopea di Confindustria in piazza Martiri. Contro lo scaricamento sulle fasce popolari dei costi di un'economia di guerra in rapida strutturazione e per denunciare la responsabilità diretta della Confindustria e del governo nelle morti di lavoratori e lavoratrici, il corteo è riuscito a far saltare i dispositivi di contenimento della questura e ad arrivare in piazza Martiri per un sanzionamento della sede di Confindustria. 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Lo scarto, la differenza femminile, in tutta l’ambiguità di un percorso identitario segnato da una schiavitù anche volontaria, finisce frantumata, dispersa, illeggibile, se non nel ri-adeguamento ad un ruolo di cura, sostitutivo dei servizi negati e cancellati negli anni.\r\nServe uno sguardo maggiormente critico che colga le aporie insite nella dimensione rivendicativa di servizi per i bambini, gli anziani, i disabili. Questi servizi, comunque affidati prevalentemente a lavoratrici, portano all’istituzionalizzazione forzata di chi ha bisogno di essere aiutato a vivere.\r\nUna riflessione seria sulla crescita di ambiti pubblici non statalizzati, né mercificati potrebbe aprire percorsi di sperimentazione che sciolgano le donne dal lavoro di cura, liberando dalle gabbie istituzionali bambini, anziani, disabili. Smontare il concetto di famiglia, per dar spazio ad una dimensione sociale più ampia, includente, libera, è un passaggio che sarebbe facile dare per scontato. La famiglia eterosessuale con figli è tornata ad essere al centro della società, senza essersene mai allontanata realmente. Smontarla è un percorso politico cruciale.\r\n\r\nAttacco al Rojava.\r\nDopo l’attentato di Instanbul, che il governo turco ha attribuito al PKK, nonostante le secche smentite del Partito dei lavoratori del Kurdistan, Erdogan ha scatenato un duro attacco a Kobane, città simbolo della guerra all’Isis, bombardando la città e l’intera regione. Quest’attacco si somma a quelli in corso da mesi nei confronti delle aree del confederalismo democratico in Iraq e alle basi del PKK sulle montagne irachene.\r\nCe ne ha parlato con Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 2 dicembre \r\nsciopero generale lanciato dai sindacati di base\r\nore 10 corteo da piazza Carlo Felice\r\nSpezzone antimilitarista\r\n\r\nSabato 3 dicembre\r\nore 15 piazza Castello\r\nmanifestazione contro l’attacco turco alle aree del confederalismo democratico in Rojava - Siria del Nord - e nel Bashur – Iraq.\r\n\r\nGiovedì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\nAppuntamento ore 11 in piazza del mercato\r\n\r\nVenerdì 16 dicembre\r\nCena antinatalizia\r\nore 20 in corso Palermo 46\r\nCibo vegano, buon vino, esposizione spettacolare del nostrro pres-empio: porta la tua statuetta che lo costruiamo insieme\r\nDa ciascuno come può, più che può... \r\nBenefit lotte antimilitariste\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\n\r\n ","2 Dicembre 2022","2022-12-02 10:30:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/stillhiring-bis-col-200x110.jpg","Anarres del 25 novembre. 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Ma ci vorrà \u003Cmark>di\u003C/mark> più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo \u003Cmark>di\u003C/mark> epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[533],{"field":112,"matched_tokens":534,"snippet":530,"value":531},[94,79,95],{"best_field_score":483,"best_field_weight":484,"fields_matched":157,"num_tokens_dropped":50,"score":511,"tokens_matched":104,"typo_prefix_score":50},{"document":537,"highlight":549,"highlights":554,"text_match":481,"text_match_info":557},{"comment_count":50,"id":538,"is_sticky":50,"permalink":539,"podcastfilter":540,"post_author":517,"post_content":541,"post_date":542,"post_excerpt":56,"post_id":538,"post_modified":543,"post_thumbnail":544,"post_title":545,"post_type":416,"sort_by_date":546,"tag_links":547,"tags":548},"94425","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-17-12-2024/",[363]," \r\n\r\n \r\n\r\nNel primo approfondimento di oggi ritorniamo sul tema della riforma Bernini e delle contestazioni nelle università italiane. Parliamo in diretta del caso torinese con Sara, partecipante dell’Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nL’assemblea si forma a partire da ottobre 2024 a Torino e in molte città universitarie, quando lavoratori e lavoratrici precarie del campo della ricerca universitaria si organizzano in opposizione alla Riforma Bernini.\r\n\r\nLa riforma è parte del programma di riforme “lacrime e sangue” previsto dal governo Meloni in carica. Si parla di almeno 500 milioni di euro di fondi tagliati alle università italiane e l’introduzione di nuovi contratti ultra-precari. Una batosta per un settore che ancora fatica a trovare il giusto riconoscimento, senza la possibilità di rivolgersi a sindacati, senza inquadramento contrattuale, con contributi pensionistici irrisori.\r\n\r\nIeri, lunedì 16 dicembre, è avvenuta una contestazione al Senato accademico di Torino a seguito della bocciatura di una mozione, proposta da ricercatrici e ricercatori e presentata in molte università italiane. La stessa mozione è stata approvata in 17 dipartimenti della stessa Università di Torino e già dai Senati accademici di Bologna e Pisa.\r\n\r\nSuccessivamente è stata approvata una mozione alternativa svuotata del contenuto politico. Unito è in crisi economica, si parla di decine di milioni di euro a negativo in bilancio, una multa milionaria per aver riscosso più tasse di quelle dovute. Per far fronte alla crisi e i tagli è stato deciso di incrementare ulteriormente i tagli nella ricerca.\r\n\r\nDomani è prevista un’ultima discussione nel CdA dell’Ateneo del bilancio economico e delle mozioni presentate, e\r\n\r\nAggiornamenti sulle prossime iniziative si possono seguire nei canali social Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Sara-Assemblea-Precaria-Universitaria-su-ultime-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNel secondo approfondimento della serata siamo in collegamento con il segretario nazionale CUB trasporti Antonio Amoroso.\r\n\r\nL’11 dicembre 2024 viene raggiunta l’intesa per la parte economica del nuovo CCNL Autoferrotranvieri da parte dei sindacati confederali CGIL, CISL, UIL e UGLFaisa con le controparti datoriali. I sindacati di base denunciano la mancanza di una piattaforma condivisa e la segretezza delle trattative di rinnovo.\r\n\r\nViene inoltre contestata la disgiunzione della parte economica dalla parte normativa del rinnovo contrattuale, pratica che sta diventando sempre più usuale nei rinnovi contrattuali. La prima è stata presentata l’11 dicembre 2024, la seconda in una data non specificata entro il 2026. In questo modo sarà molto complesso osservare e discutere delle disposizioni di rinnovo, o quanto meno comprendere i dispositivi economici.\r\n\r\nNegli studi condotti da alcune sigle dei sindacati di base si era individuata in circa 300 euro mensili, la cifra di aumento salariale adeguata agli aumenti del costo della vita e dell’inflazione. Seppur inizialmente i sindacati confederali hanno condiviso la soglia economica, arrivando anche a richiedere pubblicamente aumenti di almeno 350 euro, nella bozza di intesa pubblicata l’11 dicembre gli aumenti sono stati soltanto di 200 euro, a scaglioni, che i lavoratori e le lavoratrici riceveranno da fine 2026.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Antonio-Amoroso-CUB-Trasporti-su-rinnovo-CCNL-autoferrotranvieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Dicembre 2024","2024-12-19 00:24:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/assemblea-precaria-universitariaù-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 17/12/2024",1734567859,[525],[383],{"post_content":550},{"matched_tokens":551,"snippet":552,"value":553},[94,79,95,79],"con le controparti datoriali. 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Districarsi nella complessità del contesto nazionale e internazionale non è facile, è però fondamentale riconoscere che quelli che vediamo oggi sono i frutti di una crisi economica che accelera da decenni.\r\n\r\nIn nome del principio di austerità vengono meno politiche materiali e redistributive, avendo ogni anno una grande mole di debito pubblico da alimentare. La finanziaria del Governo Meloni è una legge di tagli, non di redistribuzione. Redistribuire non è possibile in questo contesto politico, la destra fascista è capo di un governo di classe, dominante, che non ha alcuna intenzione di sovvertire l’ordine di mercato.\r\n\r\nFa da sfondo l’economia di guerra. I dati sono allarmanti: aumento di più di due miliardi nella Difesa con la vendita di armi e munizioni che supera il 10 %. La Germania censisce e struttura la costruzione di nuovi bunker e teme entro il 2030 uno scontro diretto tra Russia e Nato.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento ci occupiamo più nel dettaglio della situazione italiana.\r\n\r\nIl Sistema Sanitario Nazionale necessità di 3 miliardi di incremento per una tenuta minima, contro gli 1,2 sbloccati dal governo Meloni. La scuola subisce il taglio di più di 5.000 insegnanti e più di 2.000 personali ATA. La riforma Bernini standardizza il precariato universitario. Continua il blocco del turn-over nelle assunzioni nella Pubblica Amministrazione.\r\n\r\nPer chi lavora è oggettivo osservare l’erosione un’ultima parte del suo salario, oltre alla paga netta e i contributi pensionistici. Il riferimento è ai servizi pubblici, oggi sempre più difficoltosi da usufruire, in particolare per la sanità, il cui mercato privato è in vertiginosa crescita. Rivolgersi a essi ha costi importanti, che impattano per forza di cose sull’economia delle persone.\r\n\r\nIn questo schema il governo fascista al potere in Italia si sta muovendo con il più nostalgico dei mezzi a sua disposizione per la tutela del capitale e della classe dominante: l’esercizio del potere con modalità coercitive e non democratiche. Il Ddl sicurezza riduce ancor di più gli spiragli per l’espressione e la manifestazione del dissenso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nUltima parte la dedichiamo alle conclusioni.\r\n\r\nIl capitalismo sta distruggendo il mondo e sé stesso, la guerra sarà anche questa volta la sua storica via d’uscita?\r\n\r\n“Don’t look up!” tra visioni di futuro in contrasto alla propaganda capitalista e guerrafondaia.\r\n\r\nL’appuntamentoper la manifestazione regionale dello sciopero generale è alle ore 9:00 in piazza XVIII Dicembre. In coda al corteo è stato chiamato uno spezzone sociale e conflittuale dai sindacati di base, con la presenza anche della Rete Libere e Liberi di Lottare. Alle ore 7:30 è in programma un picchetto al Campus Luigi Einaudi contro tagli, Riforma Berini, guerre e precarietà.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_3-lancio-sciopero-generale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nI testi citati durante l’intervista sono:\r\n\r\n \tLa fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea di Vladimiro Giacchè, DeriveApprodi, 2011.\r\n \tOperazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo di Clara E. Mattei, Einaudi, 2022\r\n \tL'economia è politica. Clara E. 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