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Da un misconosciuto archivio emergono voci raccolte durante l'emergenza \u003Cmark>smog\u003C/mark> che periodicamente affliggeva la città ai piedi delle Alpi, prima che la rivoluzione mandasse all'aria i piani dei (pre)potenti.\r\n\r\nAscolta l'audio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Smog-10.1.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":89,"snippet":90,"value":90},[18],"Torino ai tempi dello \u003Cmark>smog\u003C/mark>",[92,94,96,98,100,102,104,106,108,110,113,115,117],{"matched_tokens":93,"snippet":75},[],{"matched_tokens":95,"snippet":76},[],{"matched_tokens":97,"snippet":77},[],{"matched_tokens":99,"snippet":78},[],{"matched_tokens":101,"snippet":79},[],{"matched_tokens":103,"snippet":80},[],{"matched_tokens":105,"snippet":15},[],{"matched_tokens":107,"snippet":81},[],{"matched_tokens":109,"snippet":24},[],{"matched_tokens":111,"snippet":112},[18],"\u003Cmark>smog\u003C/mark>",{"matched_tokens":114,"snippet":26},[],{"matched_tokens":116,"snippet":82},[],{"matched_tokens":118,"snippet":20},[],[120,126,129],{"field":35,"indices":121,"matched_tokens":123,"snippets":125},[122],9,[124],[18],[112],{"field":127,"matched_tokens":128,"snippet":90,"value":90},"post_title",[18],{"field":130,"matched_tokens":131,"snippet":86,"value":87},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":134,"best_field_weight":135,"fields_matched":136,"num_tokens_dropped":47,"score":137,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":139,"highlight":157,"highlights":161,"text_match":164,"text_match_info":165},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":47,"id":142,"is_sticky":47,"permalink":143,"post_author":50,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":53,"post_id":142,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_thumbnail_html":148,"post_title":149,"post_type":58,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":154},[44],[46],"87468","http://radioblackout.org/2024/02/aumenta-linquinamento-e-lo-smog-al-nord-italia/","I dati sul particolato nell'aria, per esempio il pm10, in questi giorni sia in Piemonte che in Lombardia indicano un aumento preoccupante di queste sostanze da cui derivano conseguenze sulla salute, in particolare rispetto a malattie respiratorie e cardiovascolari. Legambiente Lombardia ha scritto un comunicato in cui sottolinea la responsabilità degli enti preposti, come Regione e Comune.\r\n\r\nAbbiamo commentato il comunicato con Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia, approfondendo alcuni temi che si intrecciano quando si parla di inquinamento e che riguardano la vivibilità e la sostenibilità delle città in cui viviamo e la maniera di produrre e consumare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Legambiente-Lombardia-2024_02_22_2024.02.22-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n“Da anni con il report Mal’aria di città denunciamo l’emergenza cronica dell’inquinamento atmosferico che soffoca la nostra penisola e che trova, soprattutto in pianura padana, la sua area più vulnerabile. Qui a pesare è anche l’effetto degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura. 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Tre mesi di siccità e il forte vento hanno reso molto difficile il lavoro dei vigili del fuoco e dei vigili volontari che stanno lottando duramente contro il fuoco che divora la montagna, minaccia le frazioni alte, distrugge migliaia di ettari di bosco. L’incendio è divampato in più punti. Molto probabile che sia di origine dolosa. Chi ha agito ha saputo cogliere il momento più favorevole.\r\nMa non si è trattato di una casuale congiunzione astrale. I cambiamenti climatici, la desertificazione, la siccità hanno origine nelle attività umane, nella corsa forsennata al profitto. Costi quel che costi. Anche la vita, anche la salute, anche il nostro stesso futuro.\r\nMentre in Val Susa il vento alimentava i focolai, estendendo prima ad est, poi ad ovest e verso l’alto il fronte del fuoco, la sindaca Appendino dava il via alle auto diesel 1, 2, 3, 4 e 5 bloccate per tentare di mettere una pezza alla cappa di smog che rendeva irrespirabile l’aria su tutta la città. Un po’ di vento e lo smog si è spostato. La miopia dei politici mossi dall’emergenza e privi di concreta visione prospettica è evidente. Le polveri sottili ora sono sopra altre città ed avvelenano la salute altrove. Se e quando pioverà le polveri ricadranno sul terreno ma non spariranno, verranno assorbite nel suolo, inquineranno la falda, finiranno nell’insalata che mangeremo.\r\nUn circolo vizioso. Un circolo che solo una radicale inversione di tendenza può spezzare.\r\n\r\nCon Luca Giunti, guarda parco, naturalista e No Tav, impegnato in prima linea sulla montagna, abbiamo parlato di clima, modello di “sviluppo”, tutela del territorio, impiego delle risorse.\r\n\r\nQuanti Canadair potrebbero essere acquistati con i soldi di un solo Eurofighter?\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 10 24 giunti incendi","24 Ottobre 2017","2017-10-27 09:04:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/val-susa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"174\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/val-susa-300x174.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/val-susa-300x174.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/val-susa-768x445.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/val-susa.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Val Susa. 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Ma soprattutto quanto dureranno i cantieri? 20 anni come per la copertura di corso Mediterraneo/Castelfidardo?\r\n\r\nMolte domande e poche risposte visto il silenzio che avvolge il progetto.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio di NoTav Torino e cintura per avere delucidazioni in merito:\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\nScaloSanPaolo","28 Aprile 2017","2017-05-02 20:10:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/images-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"275\" height=\"183\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/images-1.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Scalo San Paolo: quale destino per l'area?",1493388740,[220,221,222],"http://radioblackout.org/tag/collegamento-ospedale-san-luigi/","http://radioblackout.org/tag/scalo-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/tav/",[34,28,224],"tav",{"post_content":226},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[18],"che soffocheranno di traffico e \u003Cmark>smog\u003C/mark> la zona? 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Inquinamento, CoVid-19 e clima: un bilancio ecologico sociale del 2020 -facciamo qualche riflessione sul rapporto acclarato tra territori impregnati di smog, cambiamento climatico e incidenza della mortalità da Covid-19.\r\n\r\nPassando in rassegna alcuni studi dell'anno appena trascorso, e prendendo in esame soprattutto il caso lombardo - dove la mortalità ha toccato in media i 240 decessi per 100.000 abitanti (più del doppio della media nazionale) - tentiamo un ragionamento complessivo sull'impatto delle nocività che covano nella pianura padana, uno dei territori più inquinati del continente europeo, segnato da alcuni fattori di devastazione ambientale alquanto significativi: smog (e relativa alta concentrazione di PM10 e PM2.5), consumo di suolo, scarsa attuazione di politiche efficaci per la mobilità dolce e proliferare di allevamenti intensivi.\r\n\r\nSe lo shock della prima ondata aveva posto qualche segnale di ripensamento collettivo su un modello economico e sociale insostenibile - nella percezione diretta di un miglioramento della qualità dell'aria e delle acque (per l'impatto del lockdown) - la \"ripresa\"-apertura estiva ha determinato un recupero-peggioramento con 89 giornate di sforamento dei limiti di particolato (contro le 69 dell'anno precedente), complice la patologica diminuzione di precipitazioni dovuta al climate change.\r\n\r\nDi fronte a sfide sempre più radicali e urgenti, la compagine istituzionale (si prende qui il caso milanese ma vale per tutto il territorio nazionale) si limita a timide campagne di greenwashing, mentre c'è il disperato bisogno d'imporre di uno \"stato di emergenza climatica sociale\" dal basso.\r\n\r\nAi microfoni di Voci dall'Antropocene, Teo di OffTopicLab\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/Voci_II_2021_7.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Gennaio 2021","2021-01-14 17:52:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/49-200x110.png","COVID, SMOG E CLIMA (CON OFF TOPIC) - VOCI DALL’ANTROPOCENE – (ANNO II #7) – 11/01/21","podcast",1610646665,[287],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[268],{"post_content":290,"post_title":294},{"matched_tokens":291,"snippet":292,"value":293},[18],"acclarato tra territori impregnati di \u003Cmark>smog\u003C/mark>, cambiamento climatico e incidenza della","A partire da un sintetico contributo del collettivo milanese Off Topic Lab - 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nella percezione diretta di un miglioramento della qualità dell'aria e delle acque (per l'impatto del lockdown) - la \"ripresa\"-apertura estiva ha determinato un recupero-peggioramento con 89 giornate di sforamento dei limiti di particolato (contro le 69 dell'anno precedente), complice la patologica diminuzione di precipitazioni dovuta al climate change.\r\n\r\nDi fronte a sfide sempre più radicali e urgenti, la compagine istituzionale (si prende qui il caso milanese ma vale per tutto il territorio nazionale) si limita a timide campagne di greenwashing, mentre c'è il disperato bisogno d'imporre di uno \"stato di emergenza climatica sociale\" dal basso.\r\n\r\nAi microfoni di Voci dall'Antropocene, Teo di OffTopicLab\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/Voci_II_2021_7.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":295,"snippet":297,"value":297},[296],"SMOG","COVID, \u003Cmark>SMOG\u003C/mark> E CLIMA (CON OFF TOPIC) - VOCI DALL’ANTROPOCENE – (ANNO II #7) – 11/01/21",[299,301],{"field":127,"matched_tokens":300,"snippet":297,"value":297},[296],{"field":130,"matched_tokens":302,"snippet":292,"value":293},[18],{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":304,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"578730123365187706",{"document":306,"highlight":323,"highlights":328,"text_match":164,"text_match_info":331},{"comment_count":47,"id":307,"is_sticky":47,"permalink":308,"podcastfilter":309,"post_author":310,"post_content":311,"post_date":312,"post_excerpt":53,"post_id":307,"post_modified":313,"post_thumbnail":314,"post_title":315,"post_type":284,"sort_by_date":316,"tag_links":317,"tags":321},"87708","http://radioblackout.org/podcast/matinee-xxl-26-04-03-2024/",[244],"Adriano","[audio ogg=\"\"][/audio]\r\n\r\nQuando la gatta non c'è i topi ballano a Matinée XXL. Da remoto Ing Sollazzi fomenta gli animi e dal gabinetto dell'istruzione governativa arrivano messaggi intimidatori in redazione. Al governo non piacciono i mixtape pedagogici forniti dalla k$m prod. di dj post pony e cosimo rosha in tutte le scuole italiane.\r\n\r\nluigi pugliano - glows (side a)\r\nbroadcast - before we begin\r\npiero umiliani & chet baker - smog\r\nfort beulah - partisan\r\n\r\nMACCHIAVELLI MIXTAPE - k$m prod.\r\n\r\nBUY MY DRUGS - Buy my App (ft YASIIN BEY)\r\nBUSTA RHYMES - So Hardcore\r\nKA - Every…\r\nYOUNG NUDY - Ea (ft 21 SAVAGE)\r\nD RAY WHITE - Tip Tap\r\nQUASIMOTO - Astro Travellin’\r\nKA - Collage\r\n\r\nDR YEN LO - Day 70\r\n\r\nJacopo Vespoli - Idrante\r\nEARL SWEATSHIRT - Hive - (ft V. STAPLES & C. VEGGIES)\r\nKODAK BLACK - Skrt\r\nTHE BUG - Sdeng\r\nGENSU DEAN & DENMARK VESSEY - Black Love (feat. 7EVENTHIRTY & IMAN OMARI)\r\nONYX - Maintain\r\nPIPPO DI STEFANO - Live\r\n1ST DOWN - A Day Wit The Homiez\r\nBOOGIE DOWN PRODUCTIONS - South Bronx\r\n\r\nAttack On Titan (prod. TwentyFifthNight) - akai solo\r\n\r\n\r\n\r\n ","4 Marzo 2024","2024-03-13 09:29:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/5994584244594263872_121-200x110.jpg","Matinée XXL #26 - 04.03.2024",1709555641,[318,319,320],"http://radioblackout.org/tag/gabinetto-dellistruzione/","http://radioblackout.org/tag/matineexxl/","http://radioblackout.org/tag/mixtape/",[270,322,262],"MatinéeXXL",{"post_content":324},{"matched_tokens":325,"snippet":326,"value":327},[18],"piero umiliani & chet baker - \u003Cmark>smog\u003C/mark>\r\nfort beulah - partisan\r\n\r\nMACCHIAVELLI MIXTAPE","[audio ogg=\"\"][/audio]\r\n\r\nQuando la gatta non c'è i topi ballano a Matinée XXL. Da remoto Ing Sollazzi fomenta gli animi e dal gabinetto dell'istruzione governativa arrivano messaggi intimidatori in redazione. Al governo non piacciono i mixtape pedagogici forniti dalla k$m prod. di dj post pony e cosimo rosha in tutte le scuole italiane.\r\n\r\nluigi pugliano - glows (side a)\r\nbroadcast - before we begin\r\npiero umiliani & chet baker - \u003Cmark>smog\u003C/mark>\r\nfort beulah - partisan\r\n\r\nMACCHIAVELLI MIXTAPE - k$m prod.\r\n\r\nBUY MY DRUGS - Buy my App (ft YASIIN BEY)\r\nBUSTA RHYMES - So Hardcore\r\nKA - Every…\r\nYOUNG NUDY - Ea (ft 21 SAVAGE)\r\nD RAY WHITE - Tip Tap\r\nQUASIMOTO - Astro Travellin’\r\nKA - Collage\r\n\r\nDR YEN LO - Day 70\r\n\r\nJacopo Vespoli - Idrante\r\nEARL SWEATSHIRT - Hive - (ft V. STAPLES & C. 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Gennaio si è ripreso il suo mantello di freddo e ghiaccio.\r\nI No Tav, nonostante la giornata da lupi, si sono raccolti in molte migliaia in piazza Carlo Felice.\r\nC’erano tutti: i comitati della Val Susa, di Torino, dei paesi intorno, e tanti solidali arrivati da tutta Italia per sostenere ancora una volta una lotta che è divenuta punto di riferimento per tanti che si oppongono alle grandi opere inutili, alle installazioni militari, alla devastazione del territorio ed allo spreco delle risorse.\r\nIn apertura c’erano le carriole cariche di una manciata delle macerie prodotte per allestire il fortino della Maddalena. C’erano pezzi degli alberi tagliati per il non cantiere, filo spinato, bossoli dei lacrimogeni che ci hanno soffocati e feriti. Il segno tangibile della violenza dello Stato.\r\nUno Stato che ha dichiarato guerra ai No Tav: occupare un territorio per imporre un opera non voluta, cintarlo come una fortezza, impiegando blindati e soldati reduci dalla guerra in Afganistan, è vera guerra.\r\nIl 28 gennaio abbiamo voluto, in modo simbolico ma concreto restituire ai signori del Tav le loro macerie. Le macerie della libertà di tutti ferita dalla militarizzazione di un'intera valle.\r\nIn tutto il corteo più volte è echeggiato lo slogan “libertà, libertà!\r\nUn corteo bello, multiforme, con tante anime. C’erano decine e decine di cartelli autoprodotti, in cui ciascuno aveva scritto una delle tante ragioni della lotta.\r\nNon potevano mancare le foto degli arrestati, i cartelli di saluto per l’uno e per l’altro. Sul furgone di apertura c’era scritto “Liberi tutti!”.\r\n\r\nTra cronaca ed analisi il punto sulla situazione a cura della redazione di Anarres: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/2012-01-29-anarres-su-arresti-no-tav-e-corteo-28.mp3|titles=2012 01 29 anarres su arresti no tav e corteo 28]\r\nScarica il file\r\n\r\nIn numerose città ci sono state iniziative di solidarietà e lotta.\r\n\r\nAscolta l’intervista a Simone di Reggio Emilia, che ci ha raccontato del presidio solidale e sul nuovo fronte No Tav, che si sta aprendo in città, dove l’amministrazione ha deciso di finanziare la costruzione di una stazione Tav, intermedia tra Milano e Bologna: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/2012-01-29-Simone-di-Reggio-No-Tav.mp3|titles=2012 01 29 Simone di Reggio No Tav]\r\nscarica il file \r\n\r\nAbbiamo parlato anche con Valentina, una compagna di Parma, dove c’è stato un corteo spontaneo che ha attraversato la città: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/2012-01-29-Valentina-Parma-No-Tav.mp3|titles=2012 01 29 Valentina Parma No Tav]\r\nscarica il file\r\n\r\nAnche a Trieste si sono svolte numerose iniziative di solidarietà con i No Tav arrestati ed altre sono in programma per la visita di Moretti del 2 febbraio: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/2012-01-29-Federico-di-Trieste-No-Tav.mp3|titles=2012 01 29 Federico di Trieste No Tav]\r\nscarica il file","2 Febbraio 2012","Sabato 28 gennaio. Una nevicata di quelle che non si vedevano da tempo a Torino. Una boccata d’aria dopo mesi di siccità e smog. Gennaio si è ripreso il suo mantello di freddo e ghiaccio.\r\nI No Tav, nonostante la giornata da lupi, si sono raccolti in molte migliaia in piazza Carlo Felice.\r\nC’erano tutti: i comitati della Val Susa, di Torino, dei paesi intorno, e tanti solidali arrivati da tutta Italia per sostenere ancora una volta una lotta che è divenuta punto di riferimento per tanti che si oppongono alle grandi opere inutili, alle installazioni militari, alla devastazione del territorio ed allo spreco delle risorse.\r\nIn apertura c’erano le carriole cariche di una manciata delle macerie prodotte per allestire il fortino della Maddalena. C’erano pezzi degli alberi tagliati per il non cantiere, filo spinato, bossoli dei lacrimogeni che ci hanno soffocati e feriti. Il segno tangibile della violenza dello Stato.\r\nUno Stato che ha dichiarato guerra ai No Tav: occupare un territorio per imporre un opera non voluta, cintarlo come una fortezza, impiegando blindati e soldati reduci dalla guerra in Afganistan, è vera guerra. \r\nIl 28 gennaio abbiamo voluto, in modo simbolico ma concreto restituire ai signori del Tav le loro macerie. Le macerie della libertà di tutti ferita dalla militarizzazione di un'intera valle.\r\nIn tutto il corteo più volte è echeggiato lo slogan “libertà, libertà!\r\nUn corteo bello, multiforme, con tante anime. C’erano decine e decine di cartelli autoprodotti, in cui ciascuno aveva scritto una delle tante ragioni della lotta.\r\nNon potevano mancare le foto degli arrestati, i cartelli di saluto per l’uno e per l’altro. Sul furgone di apertura c’era scritto “Liberi tutti!”.\r\n\r\nTra cronaca ed analisi il punto sulla situazione a cura della redazione di Anarres: \r\n\r\nIn numerose città ci sono state iniziative di solidarietà e lotta.\r\n\r\nAscolta l’intervista a Simone di Reggio Emilia, che ci ha raccontato del presidio solidale e sul nuovo fronte No Tav, che si sta aprendo in città, dove l’amministrazione ha deciso di finanziare la costruzione di una stazione Tav, intermedia tra Milano e Bologna: \r\n\r\nAbbiamo parlato anche con Valentina, una compagna di Parma, dove c’è stato un corteo spontaneo che ha attraversato la città: \r\n\r\nAnche a Trieste si sono svolte numerose iniziative di solidarietà con i No Tav arrestati ed altre sono in programma per la visita di Moretti del 2 febbraio: \r\n","2018-10-17 23:05:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/1103602-tav-200x110.jpg","Il No Tav non si arresta",1328188580,[345,346,347,348,349,350,351,72,352],"http://radioblackout.org/tag/arresti/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/macerie-su-macerie/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/parma/","http://radioblackout.org/tag/reggio-emilia/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta/","http://radioblackout.org/tag/trieste/",[260,256,354,254,252,266,264,82,258],"macerie-su-macerie",{"post_content":356},{"matched_tokens":357,"snippet":358,"value":359},[18],"dopo mesi di siccità e \u003Cmark>smog\u003C/mark>. 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