","Acad: un’associazione per le vittime degli... Acab","post",1452905418,[57,58,59,60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/abusi-in-divisa/","http://radioblackout.org/tag/acab/","http://radioblackout.org/tag/acad/","http://radioblackout.org/tag/ciro-lo-muscio/","http://radioblackout.org/tag/federico-aldrovandi/","http://radioblackout.org/tag/impuniti/","http://radioblackout.org/tag/stefano-cucchi/",[26,65,66,22,30,12,18],"acab","Acad",{"post_content":68},{"matched_tokens":69,"snippet":71,"value":72},[70],"spiriti","a farsi strada nell'indignazione degli \u003Cmark>spiriti\u003C/mark> più sensibili di alcuni compagni","800 58 86 05 è il numero verde di www.acaditalia.it: attivo 24 ore su 24, basta avere pazienza e qualcuno della catena risponde alla chiamata, che è meglio se avviene in tempi ristretti in modo da spazzare da subito le narrazioni tossiche che accompagnano sempre le malefatte degli uomini in divisa. Rimangono impuniti per l'apparato di insabbiamento e promozione che subito si attiva, per i costi che si dovrebbero affrontare da soli e famiglie coraggiose come quella di Stefano Cucchi non sono tante. Ma l'Associazione contro gli abusi in divisa fornisce supporto legale e indicazioni per cercare di ottenere giustizia.\r\nL'associazione nasce dopo l'omicidio di Michele Ferrulli, perpetrato con una tecnica che persino la polizia americana giudica esiziale e che è stata fatale anche per Andrea Soldi ultimamente, coinvolgendo l'ambito del Tso, che fa parte anche della copertura assicurata dall'Associazione, ma l'idea cominciò a farsi strada nell'indignazione degli \u003Cmark>spiriti\u003C/mark> più sensibili di alcuni compagni all'indomani dei fatti di Genova 2001.\r\nCi siamo rivolti a Luca in seguito all'assassinio di Ciro Lo Muscio, eseguito da due pirati della strada in divisa su un'auto civetta che a folle velocità lo ha travolto in corso Grossetto a Torino, di notte, mentre rincasava sobrio discendendo dal bus della linea 2; l'assenza di lampeggianti e sirene ha fatto pensare a criminali e quindi le persone del quartiere circondarono l'auto anonima per impedire la fuga, poi operata con l'intervento di altri uomini in divisa che li hanno prelevati... ora sembra che si riesca a fare luce sull'“increscioso incidente” e comunque la famiglia non ha intenzione di farsi intimidire: è annunciata una fiaccolata in corso Grosseto allo scadere di un mese dall'omicidio, avvenuto il 29 dicembre.\r\nAcad può aiutare quando c'è questa volontà di giustizia e forse – nonostante i tantissimi casi di assoluta impunità delle “mele marce” – ogni tanto ha dato prova di ottenere qualche risultato. E forse anche questo può fungere da deterrente rispetto all'atteggiamento sprezzante e spregiudicato di chiunque indossi una divisa che, soprattutto in un paese dove non esiste il reato di tortura e gli operatori non sono identificabili, si sente intoccabile e giudice di qualsiasi suddito che si trova di fronte.\r\nUnknown",[74],{"field":75,"matched_tokens":76,"snippet":71,"value":72},"post_content",[70],578729985926234200,{"best_field_score":79,"best_field_weight":80,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":81,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":82},"1108024229888",14,"578729985926234225",4,{"document":84,"highlight":103,"highlights":109,"text_match":77,"text_match_info":112},{"cat_link":85,"category":86,"comment_count":43,"id":87,"is_sticky":43,"permalink":88,"post_author":46,"post_content":89,"post_date":90,"post_excerpt":49,"post_id":87,"post_modified":91,"post_thumbnail":92,"post_thumbnail_html":93,"post_title":94,"post_type":54,"sort_by_date":95,"tag_links":96,"tags":102},[40],[42],"28925","http://radioblackout.org/2015/04/germanwings-depressione-e-turbocapitalismo/","Sono trascorsi più di dieci giorni dal disastro aereo nel quale sono morte 150 persone che viaggiavano sull'airbus 320 della Germanwings diretto da Barcellona a Dusseldorf.\r\nDa quando è stata diffusa la notizia che la causa più probabile del disastro è stata la decisione volontaria del copilota Andreas Lubitz, che ha così ucciso se stesso e altre 150 persone, la notizia non ha mai lasciato le pagine dei giornali main stream. Questa mattina era ancora in prima pagina del Corriere e della Stampa. Al centro di tutto la minuziosa dissezione mediatica della cosiddetta “malattia mentale” del copilota, il rimpallo di responsabilità sulla mancanza di controlli, le richieste di maggiori misure di sicurezza. Nessuno, o quasi, ha provato a osservare la vicenda con gli occhi diversi. Ogni anno cresce la schiera dei suicidi, alcuni dei quali decidono di morire ammazzando anche qualcun altro. Nessuno o quasi ha notato che la depressione, la tristezza, il disagio del vivere siano una costante nelle nostre società, dove nessuno o quasi corrisponde agli stereotipi proposti dall'immaginario pubblicitario, che, per vendere un prodotto, vende, insieme, uno stile di vita ideale. Chi non è adeguato, chi non si sente all'altezza ne patisce. A volte il patimento diventa intollerabile.\r\n\r\nUno dei pochi a riflettere su questi temi è stato Franco Berardi, “Bifo”, che ha scritto un articolo, che è rimbalzato su blog e socialnetwork in modo virale.\r\n\r\nLo abbiamo sentito al telefono per una riflessione sulla vita quotidiana al tempo della precarietà. Precarietà del lavoro, della vita, del futuro.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\npilota depresso\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito il suo articolo:\r\n\r\nNella cabina di pilotaggio\r\n\r\nDicono che il giovane pilota Andreas Lubitz avesse sofferto di crisi depressive e avesse tenuto nascoste le sue condizioni psichiche all’azienda per cui lavorava, la Lufthansa. I medici consigliavano un periodo di assenza dal lavoro. La cosa non è affatto sorprendente: il turbo-capitalismo contemporaneo detesta coloro che chiedono di usufruire dei permessi di malattia, e detesta all’ennesima potenza ogni riferimento alla depressione. Depresso io? Non se ne parli neanche. Io sto benissimo, sono perfettamente efficiente, allegro, dinamico, energico, e soprattutto competitivo. Faccio jogging ogni mattina, e sono sempre disponibile a fare straordinario. Non è forse questa la filosofia del low cost? Non suonano forse le trombe quando l’aereo decolla e quando atterra? Non siamo forse circondati ininterrottamente dal discorso dell’efficienza competitiva? Non siamo forse quotidianamente costretti a misurare il nostro stato d’animo con l’allegria aggressiva delle facce che compaiono negli spot pubblicitari? Non corriamo forse il rischio di essere licenziati se facciamo troppe assenze per malattia? \u2028Adesso i giornali (gli stessi giornali che da anni ci chiamano fannulloni e tessono le lodi della rottamazione degli inefficienti) consigliano di fare maggiore attenzione nelle assunzioni. Faremo controlli straordinari per verificare che i piloti d’aereo non siano squilibrati, matti, depressi, maniaci, malinconici tristi e sfigati. Davvero? E i medici? E i colonnelli dell’esercito? E gli autisti dell’autobus? E i conducenti del treno? E i professori di matematica? E gli agenti di polizia stradale? \u2028Epureremo i depressi. Epuriamoli. Peccato che siano la maggioranza assoluta della popolazione contemporanea. Non sto parlando dei depressi conclamati, che pure sono in proporzione crescente, ma di coloro che soffrono di infelicità, tristezza, disperazione. Anche se ce lo dicono raramente e con una certa cautela l’incidenza delle malattie psichiche è cresciuta enormemente negli ultimi decenni, e il tasso di suicidio (secondo il rapporto del World Health Organization) è cresciuto del 60% (wow) negli ultimi quarant’anni. \u2028Quaranta anni? E che potrà mai significare? Che cosa è successo negli ultimi quarant’anni perché la gente corra a frotte verso la nera signora? Forse ci sarà un rapporto tra questo incredibile incremento della propensione a farla finita e il trionfo del Neoliberismo che implica precarietà e competizione obbligatoria? E forse ci sarà un rapporto anche con la solitudine di una generazione che è cresciuta davanti allo schermo ricevendo continui stimoli psico-informativi e toccando sempre di meno il corpo dell’altro? Non si dimentichi che per ogni suicidio realizzato ce ne sono circa venti tentati senza successo. E non si dimentichi che in molti paesi del mondo (anche in Italia) i medici sono invitati a essere cauti nell’attribuire una morte al suicidio, se non ci sono prove evidenti dell’intenzione del deceduto. E quanti incidenti d’auto nascondono un’intenzione suicida più o meno cosciente? \u2028Non appena le autorità investigative e la compagnia aerea hanno rivelato che la causa del disastro aereo sta nel suicidio di un lavoratore che ha sofferto di crisi depressive e le ha tenute nascoste, ecco che in Internet si è messo in marcia il solito esercito di cospirazionisti. “Figuriamoci se ci credo”, dicono quelli che sospettano il complotto. Ci deve essere dietro la CIA, o forse Putin, o magari semplicemente un gravissimo errore della Lufthansa che ci vogliono tenere nascosto. Un vignettista che si firma Sartori e crede di essere molto spiritoso mostra un tizio che legge il giornale e dice: “Strage Airbus: responsabile il copilota depresso.” Poi aggiunge: Fra poco diranno che anche l’ISIS è fatta da depressi.” \u2028Ecco, bravo. Il punto è proprio questo: il terrorismo contemporaneo può avere mille cause politiche, ma la sola causa vera è l’epidemia di sofferenza psichica (e sociale, ma le due cose sono una) che si sta diffondendo nel mondo. Si può forse spiegare il comportamento di uno shaheed, di un giovane che si fa esplodere per uccidere una decina di altri umani in termini politici, ideologici, religiosi? Certo che si può, ma sono chiacchiere. La verità è che chi si uccide considera la vita un peso intollerabile, e vede nella morte la sola salvezza, e nella strage la sola vendetta.\r\n\r\nUn’epidemia di suicidio si è abbattuta sul pianeta terra, perché da decenni si è messa in moto una gigantesca fabbrica dell’infelicità cui sembra impossibile sfuggire. Quelli che dappertutto vedono un complotto dovrebbero smetterla di cercare una verità nascosta, e dovrebbero invece interpretare diversamente la verità evidente. Andreas Lubitz si è chiuso dentro quella maledetta cabina di pilotaggio perché il dolore che sentiva dentro si era fatto insopportabile, e perché accusava di quel dolore i centocinquanta passeggeri e colleghi che volavano con lui, e tutti gli altri esseri umani che come lui sono incapaci di liberarsi dall’infelicità che divora l’umanità contemporanea, da quando la pubblicità ci ha sottoposto a un bombardamento di felicità obbligatorio, da quanto la solitudine digitale ha moltiplicato gli stimoli e isolato i corpi, da quando il capitalismo finanziario ci ha costretto a lavorare il doppio per guadagnare la metà.","1 Aprile 2015","2015-04-07 19:53:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/aereo-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"173\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/aereo-300x173.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Germanwings. 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I due capisaldi della sua teoria elaborata in lunghi anni di osservazione e sperimentazione sono: 1) la tendenza di un individuo è fissata alla nascita e non può essere modificata; 2) tale tendenza è ravvisabile in tratti fisici e comportamentali. Questo vale anche per il criminale, che è riconoscibile per fronte sfuggente, zigomi sporgenti, braccia molto lunghe, naso schiacciato, piedi prensili. Lombroso era anche uno degli intellettuali che aderirono al socialismo inteso come riscatto dei lavoratori per mezzo dell'istruzione e dell'elevazione morale, distinto dall'anarchismo che invece propugna la violenza, e alla sua visione politica applicò le sue teorie. \"La rivoluzione é lenta, graduata e diretta da uomini geniali. La sedizione invece nasce da cause poco importanti, locali o personali, ed é frequente presso popoli poco civili.\" Gli anarchici si riconoscono per tatuaggi, gergo, mancanza di senso etico, prosa magniloquente, gusto della sofferenza fino al suicidio. Ma un elemento stona. \"Tra gli anarchici spicca un grande altruismo, che non si trova nel comune degli uomini e ancora meno tra i criminali, che sono tra i più egoisti del mondo.\" Nel 1891 Lombroso spinto da scetticismo partecipa a una seduta spiritica a Napoli con la medium Eusapia Paladino e non smette più, in buona compagnia con molti intellettuali e scienziati dell'epoca. E' la fase dei tentativi di spiegare i fantasmi razionalmente e scientificamente, che non é del tutto conclusa. \"Sono dolente di avere tanto combattuto lo spiritismo. 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I fatti esistono, e dei fatti io sono schiavo.\" Buon ascolto.\r\n\r\nPer i più curiosi:\r\n\r\nPier Luigi Baima Bollone \"Esoterismo e personaggi dell'Unità d'Italia - Da Napoleone a Vittorio Emanuele III\" Piruli Verlucca, Torino 2011;\r\n\r\nCecilia Gatto Trocchi \"Il Risorgimento esoterico - Storia esoterica d'Italia da Mazzini ai giorni nostri\" Mondadori, Milano 1996.\r\n\r\nUn mio racconto che vede Cesare Lombroso attivo nel campo dello \u003Cmark>spiritism\u003C/mark>o nella Torino dei Savoia: http://www.riccardoborgogno.it/04_racconti_4.4.htm\r\n\r\n ",[219],{"field":75,"matched_tokens":220,"snippet":216,"value":217},[115],578730089005449300,{"best_field_score":223,"best_field_weight":80,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":224,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":11},"1108074561536","578730089005449329",{"document":226,"highlight":238,"highlights":243,"text_match":221,"text_match_info":246},{"comment_count":43,"id":227,"is_sticky":43,"permalink":228,"podcastfilter":229,"post_author":155,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":49,"post_id":227,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_title":234,"post_type":161,"sort_by_date":235,"tag_links":236,"tags":237},"57121","http://radioblackout.org/podcast/il-pendolo-di-foucault-la-perla-di-labuan-31-1-2020/",[122],"[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020.01.31-15.00.00-blackout.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Fu allora che vidi il Pendolo.\" così comincia il romanzo \"Il pendolo di Foucault\" scritto nel 1988 da Umberto Eco. L'oggetto del titolo é il pendolo realizzato nel 1851 dal fisico francese Jean Bernard Leon Foucault oggi esposto al Conservatoire National des arts et métiers di Parigi. Il protagonista narrante é Casaubon, poi ci sono i suoi amici Belbo e Diotallevi. La storia inizia a Milano nel 1984, ma poi spazia nella Resistenza, nel Sessantotto e nel Medioevo tra Parigi, Torino e Rio de Janeiro, per tornare nelle Langhe. I tre amici sono riusciti a fare della loro cultura vasta e disordinata un mestiere, eseguono ricerche tra archivi e biblioteche (non c'é ancora internet), e il romanzo diventa un viaggio tra tutti i complotti e i segreti che le mente umana ha concepito, dai Cavalieri Templari che sopravvivono occultamente, al significato segreto della Grande Piramide, il conte di Saint-Germain, Cagliostro, Mesmer, la Cabala, i Rosa-Croce e ovviamente Atlantide. La vera storia del mondo nascosta, tranne che per pochi eletti, dietro la facciata illusoria. Casaubon ci confida i suoi ricordi giovanili \"Mi accadeva di accodarmi a uno striscione invece che a un altro solo per seguire una ragazza che turbava la mia immaginazione\" ma in pochi anni tutto cambia \"Non si parlava più di rivoluzione, chi si diceva di sinistra citava Nietzche e Céline e le riviste di destra celebravano le rivoluzioni del Terzo Mondo. Alcuni dei vecchi militanti avevano aperto scuole di meditazione trascendentale o ristoranti macrobiotici.\" Molti fili narrativi, il lettore può seguire quello che sente più vicino e affine. Buon ascolto.\r\n\r\nPer i più curiosi:\r\n\r\nLouis Pauwels, Jacques Bergier \"Il mattino dei maghi - Introduzione al realismo fantastico\" Mondadori, Milano 1964;\r\n\r\nRobert Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln \"Il santo Graal - Una catena di misteri lunga duemila anni\" Mondadori, Milano 1982;\r\n\r\nMassimo Introvigne \"Il cappello del mago - I nuovi movimenti magici dallo spiritismo al satanismo\" Sugar, Milano 1980;\r\n\r\nPeter Partner \"I Templari\" Einaudi, Torino 1992;\r\n\r\nJacques De Mathieu \"I Templari in America - Colombo non fu il primo\" Piemme, Casale Monferrato 1981.","3 Febbraio 2020","2020-12-25 17:13:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/PENDOLO2-194x110.jpg","IL PENDOLO DI FOUCAULT - LA PERLA DI LABUAN 31/1/2020",1580718946,[],[],{"post_content":239},{"matched_tokens":240,"snippet":241,"value":242},[115],"I nuovi movimenti magici dallo \u003Cmark>spiritism\u003C/mark>o al satanismo\" Sugar, Milano 1980;\r","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020.01.31-15.00.00-blackout.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Fu allora che vidi il Pendolo.\" così comincia il romanzo \"Il pendolo di Foucault\" scritto nel 1988 da Umberto Eco. 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Il personaggio narrante é un'istitutrice che racconta la sua esperienza in una bellissima casa di campagna. Il suo compito é fare compagnia a Flora di 8 anni e Miles di 9 anni che sembrano \"angioletti\" graziosi e affettuosissimi. Il ricco zio che l'ha assunta le ha posto una sola condizione: non disturbarlo mai, qualunque problema deve risolverlo da sola. Il problema sono un uomo e una donna sconosciuti che appaiono di tanto in tanto senza fare né dire nulla. \"La figura che mi stava di fronte non assomigliava minimamente né a qualcuno che conoscessi né all'immagine che mi era familiare.\" La protagonista si convince che sono i fantasmi del giardiniere e dell'istitutrice che hanno lavorato in quella casa e sono morti. Poi si convince che i due bambini vedono anch'essi i fantasmi e non lo dicono. Poi si convince che i due bambini hanno capito che lei sa, e la spiano per vedere cosa decide di fare. Cerca l'alleanza e la confidenza della governante signora Grose, ma nessuno le crede ed é sola. \"Che scherzo spaventoso, signorina! Dove mai vedete qualcosa?\" Poiché l'intera vicenda è narrata dalla protagonista, niente dimostra che non sia davvero disturbata come tutti sembrano credere. I due fantasmi hanno un'esistenza oggettiva o sono un prodotto della sua fantasia? I due bambini nascondono davvero qualcosa dietro i loro sorrisi e moine? Che ruolo svolge il misterioso e inavvicinabile zio? Negli stessi anni lo spiritismo moderno muove i primi passi. La scienza vuole dimostrare che i fantasmi esistono ma non hanno nulla di soprannaturale, anzi possono essere oggetto di studio. Nel 1826 la regina Vittoria riceve un medium. Nel 1848 le sorelline Maggie e Kate Fox sentono i rumori di uno spettro nella loro cameretta a Hydesville nello stato di New York. Nel 1857 il pedagogista e filosofo francese Hippolyte Léon Denizard Rivail sotto il nome di Allan Kardec scrive \"Il libro degli spiriti\" che diventa un best-seller. Nel 1863 nasce a Torino la Società di studi spiritici che pubblica gli Annali dello spiritismo. Uno degli intellettuali italiani più attivi e assidui nello spiritismo fu Cesare Lombroso. Dal racconto di Henry James furono tratti i film \"Il giro di vite\" nel 1959 con Ingrid Bergman e \"Suspense nel 1961 con Deborah Kerr , e una versione a fumetti scritta e disegnata da Guido Crepax. Buon ascolto.\r\n\r\nPer chi vuole saperne di più:\r\n\r\nMassimo Centini \"Spiriti e medium sotto la Mole - Visioni e scienziati tra 800 e 900\" Editrice Il Punto, Torino 2008;\r\n\r\nPierluigi Baima Bollone \"Esoterismo e personaggi dell'Unità d'Italia - Da Napoleone a Vittorio Emanuele III\" 2011\r\n\r\nPierluigi Baima Bollone \"La scienza nel mondo degli spiriti\" 1994;\r\n\r\nMassimo Introvigne \"Il cappello del mago - I nuovi movimenti magici dallo spiritismo al satanismo\" 1990\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/GIRO_DI_VITE.mp3\"][/audio]","17 Maggio 2018","2021-03-14 16:13:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/GIRO1-200x110.jpg","IL GIRO DI VITE - LA PERLA DI LABUAN 11/5/2018",1526568913,[259,260,261,262,263,264],"http://radioblackout.org/tag/allan-kardec/","http://radioblackout.org/tag/cesare-lombros/","http://radioblackout.org/tag/deborah-kerr/","http://radioblackout.org/tag/guido-crepax/","http://radioblackout.org/tag/henry-james/","http://radioblackout.org/tag/ingrid-bergman/",[266,267,268,139,137,141],"Allan Kardec","Cesare Lombros","Deborah Kerr",{"post_content":270},{"matched_tokens":271,"snippet":272,"value":273},[115],"zio? 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L'ho fatto studiando le farfalle, dipingendo e andando a pescare.\r\nMi ha fatto riflettere sulla vita che rotola in posti improbabili, vinto dalla umidità invitante di piante che respirano. Dimenticate città, lavori, miserie. Fatevi aria: quello che brulica al di là della percezione è un microcosmo che risponde all'unisono in un modo totalmente casuale, ora rotolando a valle, ora rompendo gli argini. fluttuate.\r\n\r\nFilosofia arborea e genius loci\r\nNella musica di Mount Eerie non c'è nulla di collegato con un unico principio ordinatore. Non è un sacerdote di qualche oscuro culto psichico prestato alla nuova corrente degli \"psichedelic lumberjacks\" americani. Non è musica primitiva nè composta sotto effetto stono. La fede di Elverum è un panteismo animista figlio del caos originale. L'uomo non può che contemplare o provare meraviglia mentre una nebbia azzurrognola sale lentamente sullo sfondo di un cielo torvo, tra le imponenti foreste ad Est, superando cascate e strade. Siamo di nuovo nella penisola di Anacortes, stato di Washington, imbevuti nella meraviglia scioccante del paesaggio. Genius Loci, appunto.\r\n\r\nSturm un drang.\r\nPhil Elverum ai comandi della sua psiche solitaria, abbandonata tra boschi e cascate, ci regala con tempismo immane, un riassunto fotografico dei suoi sogni, sul quale godere e riflettere. Il fatto che si tratti di un live del 2011, per di più registrato a Bloomington è pura formalità burocratica. Sono molecole, schegge, particelle, frammenti, fiocchi, gocce e spiriti fumanti. Scintillanti sui fiumi impetuosi rimbalzano nell'autunno e si cristallizzano nell'inverno. Montagne e onde, foreste gelate e antri ascosi, così per migliaia di anni.\r\nC'è qualcosa di sotterraneo e pagano nella storia di questo piccolo uomo che lo ha ancorato al centro della terra con radici profonde, come un albero secolare immobile nel tempo, così minimo da farsi persino portatore dell'essenza d'infinito.\r\nChi vive avulso dal contatto con la madre della terra e percepisce la natura come un composto stabile da modellare a proprio piacere dovrà dedicare un lungo tempo di meditazione per giungere alla radura dove tutto è ammasso casuale e gassoso di atomi portati a valle dal tempo. Dovrà decifrare la lingua cosmica e un po' naif degli abitanti di questi spazi. Che sono fantasmi sprazzi di luce impressionante, rombi d'acqua e antri silenziosi. Questa è musica stimmatica, impressionista, umorale, dolce e feroce come può essere soo la natura selvaggia.\r\n\r\nMount Eerie, il monte minaccioso.\r\nAbbinate la riscoperta di ELverum con il suo album di foto, come si abbina una birra scura con la carne secca di cervo.\r\nun augurio per un ottimo autunno, prima di scioglierci il cervello in un pastiche di americana deforme, weird folk lamentoso e vomit-rock dal 4 cerchio di Quasar e ritornare alle nostre normali occupazioni, appena turbati da qualcosa vissuto come in sogno. al quale ritorneremo ogni volta che vogliamo scappare, aprendo a caso un disco di Elverum.","4 Settembre 2013","2018-10-17 22:10:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/7835368156_f138192176-200x110.jpg","Quattro vedute dal monte misterioso",1378305169,[],[],{"post_content":293},{"matched_tokens":294,"snippet":296,"value":297},[295],"Spiritism","\u003Cmark>Spiritism\u003C/mark>o.\r\nUltimamente ho letto Breece Pancake,","\u003Cmark>Spiritism\u003C/mark>o.\r\nUltimamente ho letto Breece Pancake, Faulkner, Flannery O'Connor, Hemingway, David Ohle, Piliph Dick, Witold Gombrowicz.\r\nAvvolto da lunghe radici sottterranee. 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