","Recovery Plan? Lacrime, sangue e polizia","post",1595332830,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/grandi-opere/","http://radioblackout.org/tag/lockdown/","http://radioblackout.org/tag/pandemia/","http://radioblackout.org/tag/recovery-fund/","http://radioblackout.org/tag/recovery-plan/","http://radioblackout.org/tag/stato-di-emergergenza/","http://radioblackout.org/tag/ue/",[21,19,17,25,23,27,15],{"post_content":62,"tags":68},{"matched_tokens":63,"snippet":66,"value":67},[64,65,64],"di","stato","la scelta \u003Cmark>di\u003C/mark> prolungare lo \u003Cmark>stato\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> emergenza, che implica una semi-dittatura","Martedì 21 luglio. Aggiornamento\r\n\r\nDopo una maratona \u003Cmark>di\u003C/mark> cinque giorni è \u003Cmark>stato\u003C/mark> nella notte sul recovery plan. L’elargizione dei fondi sarà subordinata a tagli alla sanità, alla ricerca, alla riconversione energetica. I soldi devono generare altri soldi non salute e benessere per le persone.\r\nQuesti fondi verranno pagati a duro prezzo dagli europei poveri.\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> seguito un commento a caldo all’economista Francesco Fricche:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-21-recovery-francesco.mp3\"][/audio]\r\n\r\nMartedì 14 luglio.\r\nRecovery Plan? Se ne parla da mesi in un lungo scontro istituzionale tra governo e opposizione.\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> cosa si tratta? Conte e Merkel si sono scambiati cortesie ma nessun accordo preliminare attesa al vertice europeo del prossimo fine settimana, è \u003Cmark>stato\u003C/mark> chiuso.\r\n\r\nLa crisi post Covid che ha colpito la maggior parte dei paesi europei, specie quelli dell’area mediterranea, rischia \u003Cmark>di\u003C/mark> deflagrare in una crisi sociale dalle conseguenze imprevedibili.\r\nIn Italia ad ottobre finisce la cassa integrazione e molti potrebbero perdere il posto.\r\nMerkel e Macron in primavera hanno promosso l’elargizione a fondo perduto per sostenere i paesi del sud Europa. L’opposizione dei paesi sovranisti dell’est ha bloccato l’ipotesi \u003Cmark>di\u003C/mark> un finanziamento senza condizioni.\r\nOggi l’ipotesi \u003Cmark>di\u003C/mark> un Recovery fund \u003Cmark>di\u003C/mark> 500 miliardi si è declinata in Recovery plan, che imporrà una serie \u003Cmark>di\u003C/mark> condizioni cui i singoli stati devono sottostare per poter accedere ai fondi. Si prevede che ogni governo presenti un piano \u003Cmark>di\u003C/mark> utilizzo.\r\nLe condizioni che probabilmente verranno imposte all’Italia, daranno fiato alle industrie, alle grandi opere, alla lobby del cemento e del tondino, ma per chi è senza reddito, casa, prospettive sarà un bagno \u003Cmark>di\u003C/mark> sangue.\r\nPer l’UE l’Italia è in squilibrio demografico: quindi l’Unione Europea potrebbe pretendere un intervento violento sulle pensioni, estendendo a 70 anni l’età pensionabile o riducendo le pensioni.\r\n\r\nIl governo Conte dovrà fare i conti con una spada \u003Cmark>di\u003C/mark> Damocle, che potrebbe aumentarne l’impopolarità. \u003Cmark>Di\u003C/mark> qui la scelta \u003Cmark>di\u003C/mark> prolungare lo \u003Cmark>stato\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> emergenza, che implica una semi-dittatura dell’esecutivo, è la carta che il presidente del consiglio gioca, per provare a tenere insieme la propria maggioranza, e per contenere possibili insorgenze sociali.\r\nLe borse sono ai massimi: sta nascendo una bolla finanziaria che rischia \u003Cmark>di\u003C/mark> esplodere.\r\nIl prossimo lockdown potrebbe essere giocato sulla militarizzazione dei posti \u003Cmark>di\u003C/mark> lavoro, per impedire scioperi e proteste e, insieme, il divieto ad uscire \u003Cmark>di\u003C/mark> casa.\r\nIl governo teme le rivolte. La svolta autoritaria sperimentata durante la prima ondata della pandemia si potrebbe aprire le porte ad un’ulteriore stretta disciplinare.\r\nNe abbiamo parlato con l’economista Francesco Fricche.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-14-fricche-reovery-fund.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[69,71,73,75,77,79,83],{"matched_tokens":70,"snippet":21},[],{"matched_tokens":72,"snippet":19},[],{"matched_tokens":74,"snippet":17},[],{"matched_tokens":76,"snippet":25},[],{"matched_tokens":78,"snippet":23},[],{"matched_tokens":80,"snippet":82},[65,64,81],"emergergenza","\u003Cmark>stato\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> 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,ERDOGAN ACCUSA I CURDI E LI BOMBARDA .",[297],{"matched_tokens":298,"snippet":299,"value":299},[64],"Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> 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di Orione ritorna a parlare del Corno d'Africa con Matteo Palamidesse giornalista e conoscitore dell'area ,affrontiamo le convulsioni della guerra fra Etiopia e Tigray ,le implicazioni che coinvolgono il ruolo dell'Eritrea e la politica del dittatore Isaias Afewerki,la crisi all'interno della compagine etiope ,il ruolo della Cina protagonista sempre piu' ingombrante nel corno d'Africa,i nuovi soggetti come la Turchia che riveste un ruolo militare e commerciale estremamente rilevante,parliamo anche della Somalia e dell'offensiva militare contro gli Shebaab ,sostenuta dai militari americani che rientrano in Somalia con l'Africom.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-etiopia-matteo-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Luigi Spera , ricercatore e giornalista affrontiamo le implicazioni dell'esito delle elezioni in Brasile , un risultato che smentisce i sondaggi e che dimostra come il bolsonarismo sia ancora vivo e vegeto .Lula mantiene il vantaggio ma la campagna mediatica ,il sostegno degli evangelici ,la visione manichea dei sostenitori di Bolsonaro hanno rosicchiato il vantaggio iniziale .Ci soffermiamo anche sui problemi del P.T. relativi alla mancanza di ricambio ,una leadership appanata e una gestione precedente che non è stata in grado di connettere le istanze dei movimenti contadini con la presidenza lulista .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-BRASILE-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRiceviamo da una compagna iraniana una dichiarazione collettiva di attivisti politici e civili iraniani a sostegno delle proteste delle donne afgane che esprime vicinanza alle famiglie in lutto in seguito all'attentato del 3 ottobre scorso all'interno di un centro educativo a Kabul ,in un quartiere a maggioranza hazara ,in cui sono morte almeno 46 ragazze. Il comunicato invita a lottare uniti contro i rispettivi governi repressivi e omicidi\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/messaggio-afganistan-iran.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","9 Ottobre 2022","2022-10-09 19:42:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 06/10/2022-CORNO D'AFRICA: LA GUERRA ELISIR DI LUNGA VITA PER AFEWERKI ,I SOGNI DEL NOVELLO MENELIK ETIOPE DEL XXI SECOLO ,LA SOMALIA CAMPO DI BATTAGLIA DELL'AFRICOM YANKEE- BRASILE COLPO DI CODA DEL BOLSONARISMO ,BALLOTTAGGIO TRA UN PALLIDO LULA E IL MACHO MAN PUPILLO DEI LATIFONDISTI-AFGANISTAN E IRAN STESSA MISOGINIA DI STATO STESSA LOTTA.",1665333341,[285],[146],{"post_content":326,"post_title":330,"tags":334},{"matched_tokens":327,"snippet":328,"value":329},[64],"Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Orione ritorna a parlare del","Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Orione ritorna a parlare del Corno d'Africa con Matteo Palamidesse giornalista e conoscitore dell'area ,affrontiamo le convulsioni della guerra fra Etiopia e Tigray ,le implicazioni che coinvolgono il ruolo dell'Eritrea e la politica del dittatore Isaias Afewerki,la crisi all'interno della compagine etiope ,il ruolo della Cina protagonista sempre piu' ingombrante nel corno d'Africa,i nuovi soggetti come la Turchia che riveste un ruolo militare e commerciale estremamente rilevante,parliamo anche della Somalia e dell'offensiva militare contro gli Shebaab ,sostenuta dai militari americani che rientrano in Somalia con l'Africom.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-etiopia-matteo-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Luigi Spera , ricercatore e giornalista affrontiamo le implicazioni dell'esito delle elezioni in Brasile , un risultato che smentisce i sondaggi e che dimostra come il bolsonarismo sia ancora vivo e vegeto .Lula mantiene il vantaggio ma la campagna mediatica ,il sostegno degli evangelici ,la visione manichea dei sostenitori \u003Cmark>di\u003C/mark> Bolsonaro hanno rosicchiato il vantaggio iniziale .Ci soffermiamo anche sui problemi del P.T. relativi alla mancanza \u003Cmark>di\u003C/mark> ricambio ,una leadership appanata e una gestione precedente che non è stata in grado \u003Cmark>di\u003C/mark> connettere le istanze dei movimenti contadini con la presidenza lulista .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-BRASILE-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRiceviamo da una compagna iraniana una dichiarazione collettiva \u003Cmark>di\u003C/mark> attivisti politici e civili iraniani a sostegno delle proteste delle donne afgane che esprime vicinanza alle famiglie in lutto in seguito all'attentato del 3 ottobre scorso all'interno \u003Cmark>di\u003C/mark> un centro educativo a Kabul ,in un quartiere a maggioranza hazara ,in cui sono morte almeno 46 ragazze. 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La crisi economica aggravata dall'introduzione del bitcoin come valuta legale e l'incapacità di affrontare le reali cause della violenza dimostrano il fallimento di Bukele che mantiene ancora un certo seguito favorito dalle divisioni dell'opposizione ,nonostante cresca nella società un movimento di contestazione slegato dal vecchio movimento ex guerrigliero del FMLN.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/BASTIONI-14042022-SALVADOR.mp3\"][/audio]","20 Aprile 2022","2022-04-21 10:28:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 14/4/2022 - MALI LA STRAGE DI MOURA -PAKISTAN CRISI DI GOVERNO E COLLASSO ECONOMICO -EL SALVADOR BUKELE LO STATO DI EMERGENZA E LE PANDILLAS",1650454680,[285],[146],{"post_content":363,"post_title":368,"tags":371},{"matched_tokens":364,"snippet":366,"value":367},[65,365],"di ","presidente Bukele ha proclamato lo \u003Cmark>stato\u003C/mark> \u003Cmark>di \u003C/mark> emergenza giustificando la torsione autoritaria","Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Orione parliamo con Edoardo Baldaro della situazione in Mali dopo la strage \u003Cmark>di\u003C/mark> Moura dove le forze armate della giunta maliana e i mercenari \u003Cmark>di\u003C/mark> Wagner hanno massacrato quasi 400 persone secondo le testimonianze raccolte sul posto , la transizione a Bamako sembra stagnante ,la strategia del governo militare punta ad una soluzione \u003Cmark>di\u003C/mark> forza ,l'isorgenza jihadista s'innesta alle contraddizioni \u003Cmark>di\u003C/mark> natuta etnica fra Peuls e Dogon .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/BASTIONI-MALI-14042022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Beniamino Natale profondo conoscitore dell'area parliamo degli sviluppi della crisi politica in Pakistan dopo la destituzione \u003Cmark>di \u003C/mark> Imre Khan da primo ministro che si inserisce nel pendolo dello scontro permanente tra il potere militare e quello civile ,i tentativi \u003Cmark>di\u003C/mark> addurre motivazioni legate ad un complotto internazionale non sono credibili in quanto si tratta \u003Cmark>di\u003C/mark> una questione interna agli equilibri \u003Cmark>di\u003C/mark> potere ,il nuovo primo ministro appartiene alla famiglia Sharif una delle più potenti del paese ,continua a dispiegarsi la teoria della profondità strategica del Pakistan verso le vicende afgane e i massicci investimenti cinesi che contribuiscono alla crisi del debito e al collasso economico .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/BASTIONI-14042022-PAKISTAN.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Maria Teresa Messidoro parliamo della situazione in El Salvador dove il presidente Bukele ha proclamato lo \u003Cmark>stato\u003C/mark> \u003Cmark>di \u003C/mark> emergenza giustificando la torsione autoritaria del suo mandato presidenziale con l'aumento delle uccisione causate dalle pandillas ,bande che colluse con ambienti governativi controllano le attività illegali . 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020-03-27-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte:\r\n\r\nEpidemia? Strage di Stato! Una riflessione a più voci della Federazione Anarchica Torinese\r\n\r\nIl senso di impotenza di fronte all’epidemia alimenta il complottismo. Facile credere ad una grande cospirazione agita da forze oscure ed onnipotenti piuttosto che affrontare la realtà. Una realtà durissima. Nel cuore del primo mondo, nel centro dell’area più ricca del paese, la gente si ammala e muore senza cure adeguate, i militari scorrazzano per le strade, per multare chi prende dieci minuti d’aria.\r\nLe teorie del complotto rendono impotenti, alimentano la diffidenza irragionevole, la caccia all’untore.\r\nNon solo. Il complottismo trova alimento nella crescente consapevolezza che l’onnipotenza della scienza, la divinizzazione dell’esperto è un tassello del complesso puzzle con cui siamo stati collettivamente privati della possibilità di critica e controllo sulla ricerca, la sperimentazione, la scelta degli obiettivi. Non gli scienziati, che sono ben consapevoli della propria fallibilità, ma il loro inserimento in un meccanismo di potere e profitto ci rende impossibile capire e decidere sulle nostre vite. Accade ogni giorno in quella che siamo abituati a considerare la “normalità”. Una normalità violenta, gerarchica ed escludente, che di fronte alla crisi mostra il suo volto più feroce.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco\r\n\r\nL’anarchia al tempo del Covid19. I tempi che viviamo ci impongono una riflessione, che ha scarsi appigli nella storia dell’ultimo secolo. La china che stavamo discendendo negli ultimi decenni è divenuta all’improvviso precipitosa. Siamo rinchiusi ai domiciliari, sottoposti a controllo militare, spiati da droni ed app. Prigionieri, infantilizzati, mentre il rumore delle ambulanze lacera l’aria, siamo indotti a credere di essere i responsabili del diffondersi inarrestabile del morbo, per nascondere le responsabilità di chi ieri ed oggi sta al governo del paese e delle regioni.\r\nL’informazione ha sempre più i caratteri della corrispondenza di guerra, dove i nemici sono quelli che fanno una corsa o vanno ad un supermercato più lontano. Avete notato che chi viene considerato trasgressore, senza processo ma in base al ghiribizzo del militare di turno, viene sanzionato di più se usa l’auto? Occorre evitare che germini il seme del dubbio, che cresca e si rinforzi la pianta della critica. L’esercito non è in strada per controllare i trasgressori di norme che cambiano ogni tre giorni: per questo basterebbe la polizia. L’esercito è in strada con i blindati perché a qualcuno potrebbe venire il dubbio che le nostre case sono i lazzaretti dove, uno dopo l’altro ci ammaleremo tutti. In silenzio.\r\nQualcuno attende che finisca, immobile. Invece, per quanto siano esili i margini, qualcosa si può fare a partire dallo spezzare le catene dell’isolamento, con la solidarietà, il mutuo appoggio, la costruzione di reti che ci rendano più autonomi rispetto all’istituito.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","2 Aprile 2020","2020-04-02 10:06:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/04-corteo2giugno-200x110.jpg","Anarres del 27 marzo. Epidemia? Una strage di Stato. Teorie del complotto e eclissi della ragione. L’anarchia ai tempi del Covid 19. #lalottanonvainquarantena...",1585821971,[398],"http://radioblackout.org/tag/epidemia-strage-di-stato/",[400],"Epidemia? Strage di Stato",{"post_content":402,"post_title":406,"tags":409},{"matched_tokens":403,"snippet":404,"value":405},[64,247],"approfondimenti, idee, proposte:\r\n\r\nEpidemia? Strage \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Stato\u003C/mark>! Una riflessione a più voci","Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze \u003Cmark>di\u003C/mark> Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020-03-27-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte:\r\n\r\nEpidemia? Strage \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Stato\u003C/mark>! Una riflessione a più voci della Federazione Anarchica Torinese\r\n\r\nIl senso \u003Cmark>di\u003C/mark> impotenza \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte all’epidemia alimenta il complottismo. Facile credere ad una grande cospirazione agita da forze oscure ed onnipotenti piuttosto che affrontare la realtà. Una realtà durissima. Nel cuore del primo mondo, nel centro dell’area più ricca del paese, la gente si ammala e muore senza cure adeguate, i militari scorrazzano per le strade, per multare chi prende dieci minuti d’aria.\r\nLe teorie del complotto rendono impotenti, alimentano la diffidenza irragionevole, la caccia all’untore.\r\nNon solo. Il complottismo trova alimento nella crescente consapevolezza che l’onnipotenza della scienza, la divinizzazione dell’esperto è un tassello del complesso puzzle con cui siamo stati collettivamente privati della possibilità \u003Cmark>di\u003C/mark> critica e controllo sulla ricerca, la sperimentazione, la scelta degli obiettivi. Non gli scienziati, che sono ben consapevoli della propria fallibilità, ma il loro inserimento in un meccanismo \u003Cmark>di\u003C/mark> potere e profitto ci rende impossibile capire e decidere sulle nostre vite. Accade ogni giorno in quella che siamo abituati a considerare la “normalità”. Una normalità violenta, gerarchica ed escludente, che \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte alla crisi mostra il suo volto più feroce.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco\r\n\r\nL’anarchia al tempo del Covid19. I tempi che viviamo ci impongono una riflessione, che ha scarsi appigli nella storia dell’ultimo secolo. La china che stavamo discendendo negli ultimi decenni è divenuta all’improvviso precipitosa. Siamo rinchiusi ai domiciliari, sottoposti a controllo militare, spiati da droni ed app. Prigionieri, infantilizzati, mentre il rumore delle ambulanze lacera l’aria, siamo indotti a credere \u003Cmark>di\u003C/mark> essere i responsabili del diffondersi inarrestabile del morbo, per nascondere le responsabilità \u003Cmark>di\u003C/mark> chi ieri ed oggi sta al governo del paese e delle regioni.\r\nL’informazione ha sempre più i caratteri della corrispondenza \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra, dove i nemici sono quelli che fanno una corsa o vanno ad un supermercato più lontano. Avete notato che chi viene considerato trasgressore, senza processo ma in base al ghiribizzo del militare \u003Cmark>di\u003C/mark> turno, viene sanzionato \u003Cmark>di\u003C/mark> più se usa l’auto? Occorre evitare che germini il seme del dubbio, che cresca e si rinforzi la pianta della critica. L’esercito non è in strada per controllare i trasgressori \u003Cmark>di\u003C/mark> norme che cambiano ogni tre giorni: per questo basterebbe la polizia. L’esercito è in strada con i blindati perché a qualcuno potrebbe venire il dubbio che le nostre case sono i lazzaretti dove, uno dopo l’altro ci ammaleremo tutti. In silenzio.\r\nQualcuno attende che finisca, immobile. Invece, per quanto siano esili i margini, qualcosa si può fare a partire dallo spezzare le catene dell’isolamento, con la solidarietà, il mutuo appoggio, la costruzione \u003Cmark>di\u003C/mark> reti che ci rendano più autonomi rispetto all’istituito.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":407,"snippet":408,"value":408},[64,247],"Anarres del 27 marzo. Epidemia? Una strage \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Stato\u003C/mark>. Teorie del complotto e eclissi della ragione. L’anarchia ai tempi del Covid 19. #lalottanonvainquarantena...",[410],{"matched_tokens":411,"snippet":412,"value":412},[64,247],"Epidemia? 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